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Replying to Il letame di maiale come fonte energetica
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BlacksheepPosted: 29/6/2006, 08:13
Hai ragione Eralos, mi scuso per l'imprecisione. Sono i batteri a decomporre le sostanze naturali fino al metano, mentre gli enzimi vengono usati per produrre alcool partendo da sostanze zuccherine o cellulosiche.
eralosPosted: 28/6/2006, 21:56
rispondo a Blacksheep

in linea di principio quanto da te affermato è giusto, ma, non sono gli enzimi a produrre il metano ( CH4), ma bensì alcuni ceppi di batteri vedi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Biogas
Questi batteri si occupano di aggredire tutto ciò che è materia organica, nell'ambito della massa immessa nel digestore.
Si badi bene ho detto: tutto ciò che che è materia organica immessa nel digestore, poichè è possibile ottenere
biogas anche da erba, frutta, farine, zuccheri, carcasse di animali, derrate alimentari guaste, ecc. ecc.
Allo scopo di accelerare la produzione il digestore viene mantenuto a temperatura costante e ben controllata: a seconda dei ceppi di batteri utilizzati si va da 30 35° a circa 55°, oltre ad una agitazione pressochè continua.
Altro parametro importantissimo è il PH, che dovrà essere sempre controllato e se è il caso corretto
Per l'attivazione del ciclo si può fare a meno di immettere i ceppi iniziali, nel giro di poche settimane si sviluppa la flora desiderata: caso diverso è l'attivazione forzata a scopi "industriali"

saluti da eralos
BlacksheepPosted: 28/6/2006, 16:46
Il limite nell'utilizzo a livello industriale è molto semplice: la produzione di sostanze combustibili è dovuta a microorganismi, gli enzimi, che decompongono le macromolecole organiche in composti più semplici (metano ed altro). GLi enzimi sono molto difficili da trattare: difficili da produrre, hanno una "vita" molto breve, sono molto sensibili a tutta una serie di fattori che ne possono limitare l'azione. Nella produzione del vino, dove decompongono le macromolecole zuccherine ottenendone alcool, il problema non si pone perchè sono contenuti nella buccia dell'uva. Produrli in grande quantità, separarli, spostarli ed introdurli in un ciclo che DEVE dare un prodotto omogeneo durante tutto l'anno a prescindere dalle condizioni esterne rappresenta più che una sfida tecnologica, in quanto comporta che la produzione degli enzimi deve avvenire nei pressi dell'impianto che produce i carburanti, e al mondo esistono solo 3 produttori di enzimi...
odisseoPosted: 13/6/2006, 16:38
CITAZIONE (bymax @ 13/6/2006, 17:12)
CITAZIONE (maxwell2 @ 13/6/2006, 15:36)
Interessante anche se non impiegabile a livello industriale/civile , con il fabbisogno abituale moderno.

Perchè non si potrebbe impiegare a livello industriale secondo te? :huh:

Chiaro che da solo non potrebbe sostituire il petrolio, però darebbe
un bel apporto (insieme eventualmente ad altre risorse)

Tieni conto che le porcilaie già sfruttano il letame suino per produrre biogas con cui riscaldano la porcilaia stessa e generano parte della energia elettrica che utilizzano

Odisseo
bymaxPosted: 13/6/2006, 16:12
CITAZIONE (maxwell2 @ 13/6/2006, 15:36)
Interessante anche se non impiegabile a livello industriale/civile , con il fabbisogno abituale moderno.


Perchè non si potrebbe impiegare a livello industriale secondo te? :huh:

Chiaro che da solo non potrebbe sostituire il petrolio, però darebbe
un bel apporto (insieme eventualmente ad altre risorse)
maxwell2Posted: 13/6/2006, 14:36
Interessante anche se non impiegabile a livello industriale/civile , con il fabbisogno abituale moderno.
Cmq, questo testimonia che qulcosa e qualcuno si sta mobilitando per ricercare nuovi fonti di energia piu' o meno "pulita"!
lo-chefPosted: 13/6/2006, 13:44
una cosa stile MadMax
bymaxPosted: 13/6/2006, 11:14

CITAZIONE
L'Università dell'Illinois ha scoperto una nuova fonte energetica: il letame dei maiali. L'equipe diretta dal professor Yuanhui Zhang,ingegnere bio-ambientale, è riuscito a creare petrolio grezzo dal prodotto di scarto delle stalle; Ciò è utile sia per avere riserve del prezioso combustibile, sia per smaltire oceani di escrementi.
Infatti su in media un suino produce circa 23 litri di letame, per un allevatore che ha 1.200 bestie, ciò significa circa 1,9 milioni di litri maleodoranti da smaltire, che in parte però vengono già utilizzati sui campi come fertilizzante.

Nel 1998 l'equipe del dott. Zhang riuscì a convertire una parte delle deiezioni dei suini in fonte energetica, trasformando lo sterco in gas naturale, il letame del bestiame in carburante per impianti meccanici, e persino il grasso di scarto dei fast-food in benzina per auto. Grazie a questa fortunata e conveniente scoperta, Zhang, finanziato dall'Associazione dei produttori di suini dell'Illinois, progettò un reattore continuo,un forno industriale pressurizzato in grado di alimentarsi costantemente con le feci.
Nel reattore del professore, un processo conosciuto come conversione termochimica scinde le molecole degli idrocarburi che sono contenute in buona parte degli escrementi che quindi chimicamente non è molto diverso dal petrolio. Da lì ottiene il petrolio di maiale che però sembra comportarsi non come la benzina, ma piuttosto come un diesel. Ogni giorno si potrebbe ricavare 13,6 litri di carburante da ogni suino, riducendo la dipendenza energetica statunitense e non dall'estero e quindi forse anche il prezzo del vecchio e nuovo oro nero.

La ricerca comunque continua per osservare il funzionamento a regime, installando il reattore-pilota in uno stabilimento industriale.

Fonte:

http://liberoblog.libero.it/economia/bl3589.phtml