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RAGNOUOMOPosted: 26/3/2012, 15:49
Il genoma di Oetzi
CITAZIONE
Capelli e occhi castani,intolleranza al lattosio e arteriosclerosi.
Ecco i nuovi dettagli che i ricercatori hanno tratto dal genoma dell'uomo di Similaun.
Che 5 mila anni fa soffriva dei nostri stessi acciacchi.
Oetzi,l'uomo di Similaun,non fumava.
Lui,5 mila anni fa,correva su e giù per le montagne e non faceva come noi che spendiamo le nostre giornate davanti a un computer o a una televisione.
Figuriamoci poi se nel corso della sua vita gli sia mai capitato di mangiare hamburger,oppure cornetti e maritozzi con la panna.
A quei tempi,se gli andava bene,al massimo poteva aspirare a costolette di stambecco e pane,quasi sicuramente non lievitato e certamente senza olio.
Respirava a pieni polmoni aria priva di smog e si abbeverava solo a fonti e sorgenti di acqua pura e incontaminata.
Poi,dal momento che era allergico al latte,non poteva nemmeno mangiare formaggi e burro.
Insomma aveva davvero tutto per essere una persona in splendida salute e in forma.
Non era infatti nemmeno sovrappeso.
Eppure nelle sue vene il sangue era già pieno di colesterolo e le sue vene erano parzialmente ostruite.
Anche Oetzi,come noi,soffriva infatti di arteriosclerosi e rischiava di morire per colpa di un infarto o di un ictus.
Insomma i mali che affliggono oggi molti di noi,affliggevano anche gli uomini dell'antichità,anche quelli che,come Oetzi,il cacciatore delle Alpi,avevano uno stile di vita che molti medici suggeriscono oggi ai loro pazienti proprio per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
A scoprire questo affascinante segreto custodito all'interno della mummia più antica del mondo sono stati i ricercatori dell'Istituto per le Mummie e l'Iceman dell'Accademia Europea di Bolzano (Eurac) e dei due istituti di genetica umana delle università di Tubinga e dello Saarland.
Il gruppo di scienziati ha infatti i risultati del sequenziamento del Dna da diversi punti di vista.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista specializzata Nature Communications.
Il genoma della mummia era stato decodificato già un anno e mezzo fa e ora arrivano ulteriori dettagli su questo nostro lontano antenato con il contributo della National Geographic Society (Usa),Life Technologies (Usa) e Comprehensive Biomaker (Germania).
Il puzzle del cacciatore ucciso appena sotto un ghiacciaio a pochi metri dal confine tra Italia e Svizzera sembra ora svelarsi completamente.
Intanto il dato più sorprendente è quello che riguarda il sistema cardiovascolare di Oetzi.
Albert Zink e Angela Graefen dell'Eurac,Carsten Pusch e Nikolaus Blin dell'Università di Tubinga e Andreas Keller ed Eckart Meese dell'Università dello Saarland hanno infatti scoperto non solo che questo individuo era predisposto geneticamente a questo tipo di malattie,ma hanno anche trovato sul suo corpo tracce di arteriosclerosi.
Era dunque già malato quando morì.
"La conferma che questa predisposizione genetica fosse riscontrabile già ai tempi di Oetzi è rilevante perchè mostra che le malattie cardiocircolatorie possono non essere legate alla civilizzazione.Ora il passo successivo sarà quello di analizzare in maniera più approfondita lo sviluppo di queste patologie",sottolineano l'antropologo Albert Zink e il bioinformatico Andreas Keller.
Non era solo l'arteriosclerosi a minare la salute di questo cacciatore.
L'analisi del genoma ha inoltre evidenziato tracce di borrelia,una famiglia di batteri che causa una malattia infettiva trasmessa attraverso le zecche.
"Si tratta della più antica testimonianza di borreliosi - ha detto Carsten Pusch - ora sappiamo che questa infezione esisteva già 5.000 anni fa".
Attraverso gli studi genetici è stato possibile ottenere informazioni anche sulle caratteristiche fisiche dell'uomo venuto dal ghiaccio.
Oetzi aveva gli occhi marroni,i capelli castani e soffriva di intolleranza al lattosio.
Quest'ultima scoperta avvalora l'ipotesi che anche 5 mila anni fa,nonostante si vivesse in una società contadina,l'intolleranza al lattosio era molto diffusa.
Solo con l'addomesticamento degli animali,gli uomini hanno poi sviluppato la capacità di digerire il latte anche in età adulta.
Oggi però solo pochi di noi possono vantare di essere discendenti diretti dell'uomo dei ghiacci.
E' stato infatti dimostrato che Oetzi appartiene a un aplogruppo Y molto raro in Europa.
Questo permette di trarre due conclusioni:gli antenati di Oetzi sono emigrati dal Vicino Oriente nel Neolitico in seguito alla diffusione dell'agricoltura e dell'allevamento;il loro Dna si è conservato fino a oggi in regioni isolate,come Sardegna e Corsica.

http://daily.wired.it/news/scienza/2012/02...?page=1#content

www.repubblica.it/scienze/2012/02/2...farto-30653727/
www.nature.com/ncomms/journal/v3/n2/full/ncomms1701.html
www.galileonet.it/blog_posts/4f4f568572b7ab387600003f
www.nationalgeographic.it/scienza/2...clerosi-877592/
www.newscientist.com/article/dn2152...und-in-dna.html
www.sciencedaily.com/releases/2012/02/120228123847.htm

RAGNOUOMOPosted: 1/12/2011, 11:32
Secondo alcuni scienziati dell'Università di Innsbruck (in Austria),Oetzi non sarebbe morto per causa di una freccia,ma,più verosimilmente,in seguito ad una caduta accidentale,mentre stava scalando la montagna.

CITAZIONE
Otzi,la mummia preistorica del Similaun,non sarebbe morto a causa di una freccia lanciatagli da un avversario,ma probabilmente per una semplice caduta:lo spiegano sul settimanale "Focus" due professori dell'Università di Innsbruck,Karl Heinz Kuenzel e Wolfgang Recheis,annunciando un nuovo esame della salma mummificata per fare definitiva chiarezza sulle cause del decesso di Oetzi.

Sulla base delle ricerche finora compiute,i due studiosi austriaci rivelano che esistono "un'incrinatura ossea nel cranio" e uno scolorimento giallognolo del bulbo oculare:quest'ultimo si può interpretare come la conseguenza di una traccia di sangue.

Secondo il professor Recheis,la morte di Oetzi potrebbe quindi essere stata causata da un semplice incidente di montagna come una caduta,mentre la ferita provocata da una freccia sarebbe di epoca precedente,ma non avrebbe prodotto effetti letali.

Con l'impiego di nuove tecniche di screening,i due studiosi sperano adesso di risolvere il mistero della morte di Oetzi,vissuto oltre 5.300 anni fa,la cui mummia è stata casualmente scoperta da due turisti tedeschi un ventennio fa sul versante altoatesino delle Alpi,in Val Senales.Ora è custodita nel museo archeologico di Bolzano

www.agi.it/cronaca/notizie/20111106..._per_una_caduta

Hai capito?La ferita da freccia sarebbe stata precedente e non mortale.Il "giallo" continua.

http://ilfattostorico.com/2011/11/19/otzi-...per-una-caduta/
http://news.discovery.com/history/iceman-o...ury-111121.html
www.msnbc.msn.com/id/45389089/ns/te...ashed-eye-fall/

E c'è chi,riportando alla memoria il faraone Tutankhamon,parla di una maledizione di Oetzi.

www.repubblica.it/2005/d/sezioni/cr...etzi/oetzi.html
http://archiviostorico.corriere.it/2004/ot...041019073.shtml

CITAZIONE
4 gennaio 2005. Le stesse Alpi di Oetzal sono state fatali a Helmut Simon, il cui corpo è stato trovato intrappolato nel ghiaccio lo scorso ottobre, proprio come la sua celebre scoperta.
Nella migliore tradizione di quella associata al faraone egizio Tutankhamen, la morte di Simon ha rafforzato la leggenda della "maledizione di Oetzi", secondo la rivista tedesca Die Zeit.
Tre altre persone che hanno avuto contatto diretto con la mummia sono morte in misteriose circostanze negli anni passati.
Il primo è stato Gunter Henn, il medico legale che ha prelevato la mummia dal ghiaccio a mani nude.
Un anno più tardi, Henn è morto in un incidente, mentre si recava a presentare "sensazionali scoperte" sulla mummia ad una conferenza.
Poco tempo dopo, è stata la volta di Kurt Fritz, la guida di montagna che ha scavato nel ghiaccio per riportare alla luce il volto della mummia.
Fritz è stato il solo di una cordata di scalatori a rimanere ucciso da una valanga, lungo un pendio che conosceva molto bene.
La terza vittima, morta per un tumore cerebrale, è Rainer Hoelzl, il solo giornalista ammesso a filmare la rimozione della mummia dal ghiaccio per un documentario televisivo.
Come se non fosse abbastanza, Dieter Warnecke, capo del servizio di soccorso che ha trovato il corpo congelato di Simon, è morto di attacco cardiaco a circa un'ora dal funerale di Simon.
"Non credo nelle maledizioni, ma ero piuttosto nervoso e lo scorso ottobre quando ho lavorato ad un documentario sulla mummia, e sono stato recuperato dal ghiacciaio del Similaun con un elicottero", ha dichiarato Leitner.

www.edicolaweb.net/nw20_09a.htm

www.iceman.it/it/maledizione-oetzi

RAGNOUOMOPosted: 4/9/2011, 09:40
CITAZIONE
Un bel cambiamento, vero?

Non c'è dubbio !

www.altemontagne.it/Archeologia_Mon...o_Similaun.html

L'ultima cena di Otzi

CITAZIONE
Poche ore prima di morire,Otzi,l'Uomo del Similaun,ingerì un lauto pasto a base di capra selavatica:lo rivelano le analisi condotte sul contenuto dello stomaco della celebre mummia rinvenuta sulle Alpi italiane nel 1991.
Il corpo apparteneva a un cacciatore dell'Età del Rame,morto sulle montagne circa 5.000 anni fa,il cui volto è stato recentemente ricostruito.
Le circostanze che circondano la morte di Otzi non sono ancora del tutto chiare,ma la teoria più accreditata - basata sulla scoperta di una punta di freccia nella sua schiena - è che sia stato ucciso da altri cacciatori mentre fuggiva attraverso le montagne.
In passato gli studiosi avevano analizzato il contenuo dell'intestino della mummia,stabilendo che circa 30 ore prima di morire Otzi aveva mangiato dei cereali,carne di cervo - probabilmente cotto - e di capra.
I tentativi di arrivare allo stomaco della mummia con uno strumento endoscopico non erano andati a buon fine.
La ragione dell'insuccesso è stata scoperta nel 2009,quando la Tac ha rivelato che lo stomaco di Otzi dopo la morte si era spostato verso l'alto,andando a occupare un'area normalmente occupata dai polmoni.
"Non sappiamo ancora però perchè lo stomaco si sia spostato",dice il microbiologo Frank Maixner dell'Istituto per le Mummie e l'Iceman di Bolzano.

Un uomo poco schizzinoso

I ricercatori hanno identificato lo stomaco esaminando altri organi associati,che avevano mantenuto la rispettiva distribuzione durante lo spostamento.
Ad esempio,i calcoli biliari hanno permesso di identificare la cistifellea,e ciò ha permesso di individuare lo stomaco.
In seguito al naturale processo di mummificazione,lo stomaco di Otzi si è notevolmente ristretto.Ma i ricercatori sono stati in grado di estrarre campioni del suo contenuto,che - come l'intestino - comprendevano resti di carne e cereali.
Non solo:il fatto che il cibo fosse stato digerito solo parzialmente indica che l'uomo aveva consumato un pasto sostanzioso meno di due ore prima di essere ucciso.
L'analisi del Dna condotta sulla carne ha mostrato che apparteneva a uno stambecco (Capra ibex).
Gli stambecchi erano più diffusi ai tempi di Otzi,e potevano costituire una buona fonte di cibo per i cacciatori.
Questi animali non si lasciano avvicinare facilmente dall'uomo,ma un buon cacciatore sarebbe stato in grado di ucciderne uno se le circostanze lo permettevano.
Ad esempio,"in certi periodi,quando i maschi si scontrano fra loro,è possibile avvicinarsi fino a 20-50 metri",dice Maixner.
Questa distanza era grosso modo quella che poteva coprire una freccia scagliata con un arco come quello trovato accanto alla mummia.
Non è certo che la carne ingerita fosse cotta,ma è possibile che lo fosse,dal momento che nell'intestino di Otzi sono state trovate particelle di altri pasti associati a cenere,probabilmente prodotta da un falò,spiega Maixner.
Nelo stomaco della mummia però sono stati trovati anche peli e frammenti di mosca,e c iò suggerisce che Otzi non fosse eccessivamente preoccupato di ripulire quello che si metteva in bocca.
"Non era quello che definiremmo un pasto salutare",commenta Maixner (Il Fatto Storico).

http://ilfattostorico.com/2011/06/26/lultima-cena-di-oetzi/

www.nationalgeographic.it/popoli-cu...di_etzi-394110/
http://ilfattostorico.com/2011/05/08/il-nuovo-volto-di-otzi/
www.bolzano.net/mostra/oetzi20.html
http://ilfattostorico.com/2011/06/16/otzi-soffriva-di-carie/
http://news.discovery.com/history/oetzi-ic...eth-110615.html
http://lescienze.espresso.repubblica.it/ar...3%96tzi/1288583
http://oggiscienza.wordpress.com/2011/06/21/novita-da-otzi/
http://www.lescienze.it/news/2011/09/15/ne...i_o_tzi-550747/

Martin MisteroPosted: 27/2/2011, 11:04
CITAZIONE (RAGNOUOMO @ 17/2/2011, 19:09) 
Secondo un ricercatore italiano, Oetzi non perse la vita sul ghiacciaio, ma vi fu trasferito più tardi per la sepoltura. E' una teoria che fa discutere gli esperti.

Attenzione, Oetzi ha cambiato volto.

Il nostro amico del Similaun non finisce di sorprendere: la rivista National Geographic ha pubblicato i risultati di uno studio olandese che rivoluziona il suo aspetto fisico, proponendone uno ben diverso da quello ipotizzato finora.

Gli autori della ricerca sono Alfons e Adrie Kennis, i quali hanno utilizzato una tecnica denominata stereolitografia.

LINK, LINK, LINK

Un bel cambiamento, no?

Alcuni campioni osteologici prelevati dal femore e dall'avambraccio hanno permesso di stimare che l'Uomo di Similaun morì a 45-46 anni, un'età ragguardevole per i tempi.

LINK, LINK

RAGNOUOMOPosted: 17/2/2011, 19:09
Secondo un ricercatore italiano,Oetzi non perse la vita sul ghiacciaio,ma vi fu trasferito più tardi per la sepoltura.E' una teoria che fa discutere gli esperti.

http://ilfattostorico.com/2010/09/08/otzi-...sul-ghiacciaio/

www.iceman.it/it/teoria_di_sepoltura

www.antikitera.net/news.asp?iD=9750

RAGNOUOMOPosted: 27/9/2007, 00:59
CITAZIONE
Mai avrebbe pensato Oetzi,l'uomo venuto dal ghiaccio noto anche come l'Uomo di Similaun,la mummia più antica del mondo risalente a 5300 anni fa,che un giorno il suo corpo sarebbe stato studiato centimetro per centimetro e che si sarebbe guardato all'interno delle sue cellule per carpire il segreto delle sue origini,delle sue condizioni di salute in vita,e per sapere com'è morto e dove e come viveva.Sono 15 anni che Oetzi è sotto la lente di ingrandimento della scienza,da quando fu trovato,nel 1991,e tirato fuori dai ghiacci del passo alpino di Similaun a 3210 metri di quota,nel bel mezzo delle Alpi di Oetzaler,dove oggi c'è il confine tra l'Italia e l'Austria.Ma per lui,l'uomo di ghiaccio,l'Ice man,morto a 46 anni per una ferita alla scapola sinistra procurata da una freccia scoccata da 100 metri di distanza,gli esami sembrano,veramente,non finire mai.Secondo quanto annunciato dall'antropologo Franco Rollo,Università di Camerino,durante il congresso "Tyrolean Meeting" in corso a Bolzano,per Oetzi sono in vista ulteriori analisi genetiche."Si tratta di un nuovo progetto per studiare il Dna di Oetzi con una tecnologia innovativa,che ci permetterà di ottenere molti più dati e in un tempo decisamente inferiore rispetto agli anni passati.Grazie a questa nuova tecnica-ha spiegato Rollo-saremo in grado di leggere il Dna di Oetzi in maniera più dettagliata e di risolvere molti quesiti ancora aperti sulla sua origine e sulla presenza di alcune condizioni patologiche".Il progetto richiederà due anni di lavoro e i primi risultati potrebbero uscire già nella primavera prossima.La nuova tecnologia,che verrà messa a disposizione dall'Istituto di tecnologie biomediche del Cnr,si chiama pirosequenziamento e permette di ottenere in poche ore centinaia di migliaia di sequenze geniche,circa 10-20 milioni di basi,contro le poche centinaia,al massimo migliaia ottenute con le tecnologie precedenti nello stesso lasso di tempo."In questo modo-ha sottolineato Rollo-contiamo di ricavare,in qualche mese,200.000 sequenze geniche,a differenza dello studio pubblicato nel 2002 in cui le sequenze ricavate e studiate sono state solo 200".Si potrà capire con più precisione chi era Oetzi,che vita faceva,i suoi legami con le popolazioni che vivono ancor oggi in quella zona."In un certo senso-ha precisato Rollo-studiando l'Uomo di Similaun potremo capire meglio la nostra storia e quella delle popolazioni che vivono in questa parte d'Europa.

www.laportadeltempo.com/Italia/ita_210907.htm

Oetzi,l'uomo venuto dal ghiaccio, ha ora un proprio istituto di ricerca realizzato presso l'Accademia Europea di Bolzano (EURAC). E' quanto e' stato annunciato al congresso "Tyrolean Meeting" in corso a Bolzano.

Il nuovo "Istituto per le mummie e l'Iceman" raccogliera' in stretta collaborazione con il Museo Archeologico dell'Alto Adige (Musei Provinciali Altoatesini) i dati scientifici fino ad ora disponibili sulle mummie e sull'Uomo di Similaun, coordinera' le scoperte relative a Oetzi e promuovera' lo sviluppo di nuove tecniche per la conservazione delle mummie. L'istituto fornira', inoltre, nuovi impulsi per la ricerca nei settori dell'antropologia, della genetica e della medicina.

www.eurac.it/research/index_la?which=7941

www.eurac.edu/Org/GeneticMedicine/ICEMAN/index_it.htm

Martin MisteroPosted: 11/6/2007, 17:08
Finalmente sono riusciti ad accertare le cause della morte di Oetzi.

Trascrivo la notizia da "News Italia Press":

"Zurigo-Italiani e svizzeri uniti nella ricerca.Obiettivo,scoprire le cause del decesso di un corpo risalente ad oltre 5000 anni fa,ritrovato tra i ghiacciai Schnalstal nelle Alpi italo-austriache,nel 1991.Dispositivi medici all'avanguardia per il team italo-svizzero:"Il fatto che la lancia con la quale Oetzi sarebbe stato colpito sia stata tolta prima del suo decesso e' probabile che abbia determinato un aggravamento del suo stato di salute"-ha dichiarato Frank Ruehli,Universita' di Zurigo,che ha condotto le ricerche e gli studi sul corpo conservato nel Museo di Archeologia del Sud Tirolo di Bolzano.Il ricorso ad esami topografici ad alta definizione ha permesso ai ricercatori di generare un vero e proprio identikit in forma tridimensionale di Oetzi.,senza dover compiere alcuna procedura chirurgica,preservando in questo modo il corpo.Soddisfatto anche Dean Falk,docente di Antropologia alla Florida State University."Sono state applicate,a questo fine,tecniche non invasive che hanno permesso di accertare la causa di morte,rilevando ancora una volta i progressi compiuti in campo scientifico".Lontano dall'essere un povero pastore che si era perduto e vagava verso una morte gelida e solitaria,Oetzi era ben armato e ben protetto quando mori'.Alcuni scienziati ritengono che possa essere stato ucciso:una teoria sostenuta in un articolo pubblicato per il "Journal of Archaeological Science",che avrebbe scoperto una punta di freccia nella spalla di Oetzi-questo il nome con cui e' stato ribattezzato-proprio sotto la sua spalla sinistra.Il suo corpo e' stato scoperto su un'alta sporgenza proprio all'interno del confine italiano con l'Austria.Solo successivamente gli scienziati hanno compreso trattarsi della piu' antica e meglio preservata mummia della storia.Il cacciatore preistorico sarebbe stato colpito alle spalle da un corpo contundente all'altezza della clavicola sinistra e che gli avrebbe procurato prima una consistente perdita di sangue e poi un'arresto cardiaco-una lacerazione che ancora oggi,pur con un trattamento medico ed un pronto intervento darebbe probabilita' di sopravvivenza pari al 40%-si legge nell'articolo scientifico" (News Italia Press).



Martin MisteroPosted: 19/3/2006, 02:11
Una stele, eh?

Mmmm ... ne ho sentite e lette diverse sull'identità dell'Uomo di Similaun.

L'ipotesi più accreditata rimane per ora quella che sia stato un pastore.

RAGNOUOMOPosted: 18/3/2006, 23:03
Il tema è stimolante,Martin!

www.repubblica.it/2003/e/gallerie/s...1181210_big.jpg

CITAZIONE
Un'incisione rupestre rinvenuta su una stele dell'Età del Rame potrebbe raffigurare la scena dell'assassinio di Oetzi la mummia di 5 mila ritrovata nel 1991 sui ghiacci della Val Venosta.

La stele è stata recuperata a Laces,poco distante dal luogo di ritrovamento di Oetzi.

L'immagine rappresenta un arciere che lancia una freccia alle spalle di un uomo;Oetzi,dicono gli studiosi,sarebbe morto proprio così.

www.antikitera.net/news.asp?ID=7224&TAG=Mummie&page=8

CITAZIONE
Il mistero dell'assassinio di Oetzi,lala mummia di Similaun,potrebbe essere racchiuso in una stele.

Lo sostengono gli esperti che di recente hanno ritrovato un'incisione rupestre poco distante dal luogo del ritrovamento della mummia,che potrebbe essere la scena dell'assassinio di Oetzi.

La mummia di 5mila anni è stata ritrovata 15 anni fa su un ghiacciaio della Val Venosta,sulla cresta di confine tra l'Italia e l'Austria.

La stele (dell'Età del Rame) rinvenuta in questi giorni a Laces,in Val Venosta a pochi chilometri dal luogo di ritrovamento di Oetzi,raffigura un omicidio:un arciere che rivolge la sua freccia alle spalle di un'altro uomo.

www.montagna.tv/cms/2006/01/19/in-una-stele-la-morte-di-oetzi/

www.explora.rai.it/online/doc_news.asp?news_id=1038
www.lamummia.it/
www.mummytombs.com/otzi/stele.htm

Vedremo se in futuro questa ipotesi verrà smentita o confermata.

http://it.wikipedia.org/wiki/Mummia_del_Similaun
http://en.wikipedia.com/wiki/Similaun
http://en.wikipedia.org/wiki/%C3%96tzi_the_Iceman

CITAZIONE
Non è stata una caduta e neppure il freddo a uccidere Otzi, l'uomo dell'Età del Bronzo i cui resti vecchi di 5.300 anni sono stati scoperti sul ghiacciaio del Similaun nel 1991. Un gruppo di scienziati ha infatti individuato la punta di una freccia conficcata nel corpo dell'uomo, risolvendo così il mistero della sua morte. La punta di freccia, fatta di selce, è stata individuata la settimana scorsa con una tecnica di tomografia computerizzata che permette di ricostruire delle vere e proprie radiografie tridimensionali. Il percorso della freccia è ancora individuabile nel corpo di Otzi e si è potuto così stabilire che la ferita causò una paralisi del braccio sinistro, ma non lo uccise immediatamente. Molto probabilmente, Otzi sopravvisse ancora qualche ora, e i segni di forti emorragie interne fanno pensare che si sia trattato di ore estremamente dolorose. Ora è certo che tutte le teorie avanzate negli ultimi anni, secondo cui Otzi morì per una caduta, fratturandosi le costole, o congelato sotto una forte nevicata improvvisa, sono sicuramente sbagliate e la storia di quest'uomo dev'essere riscritta: era un soldato? Si trovava in battaglia? Gli scienziati sperano di poter utilizzare queste nuove informazioni per stabilire il suo ruolo nella società.

www.lescienze.it/news/2001/07/26/ne...i_o_tzi-591006/

Altro che morte per cause naturali o incidentali,qui si parla di omicidio.

Martin MisteroPosted: 18/3/2006, 15:56
La Mummia del Similaun - nota anche come Uomo di Similaun e Otzi - è un reperto antropologico di eccezionale valore, scoperto sulle Alpi Venoste , nel ghiacciaio di Similaun, 3.200 metri sul livello del mare, al confine tra l'Italia e l'Austria. Si tratta del corpo di un umano di sesso maschile, conservatosi grazie alle particolari condizioni climatiche all'interno del ghiacciaio (in Siberia sono stati ritrovati dei mammuth conservatisi in condizioni analoghe). Il corpo, secondo gli studiosi che hanno esaminato i resti, apparteneva a un antico abitante di queste zone, soprannominato dai ricercatori Otzi. La datazione comunemente accettata gli attribuisce 5 mila anni: questo lo pone nell'Età del Rame, momento di transizione tra il Neolitico e l'Età del Bronzo. Assieme al corpo, furono ritrovati anche i resti degli indumenti e oggetti personali di grande interesse archeologico, come un arco ed alcune frecce, un coltello di selce, un'ascia di rame, una perla in marmo, esche e un acciarino; oltre a uno zaino per contenere questi oggetti. Proprio l'ascia di rame costituisce un punto di collegamento con la cultura di Remedello, nel Bresciano; infatti, nelle tombe di tale cultura sono state ritrovate asce simili. Attualmente, la Mummia di Similaun è conservata a Bolzano, nel Museo Archeologico Provinciale, in un'apposita struttura che la mantiene nelle ottimali condizioni di conservazione, pur permettendo agli interessati di vederla. Come spesso capita per tutti i ritrovamenti archeologici che hanno una certa eccezionalità, anche attorno ad Otzi sono state formulate una grande quantità di teorie. Chi era? Come mori'? Cosa faceva nel luogo del ritrovamento?

300px-Oetzi_Memorial

Stele posta sul punto dove venne effettuata la scoperta.