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La Barriera Magnetica, Magnetismo

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JoJohn123
view post Posted on 15/6/2008, 22:36




Salve,
girando per la rete ho trovato un forum dove si faceva notare che nonostante tutti gli esperimenti eseguiti sui magneti nessuno si è mai accorto di niente.
Veniva risposto nel forum che puodarsi ciò era da imputare al fatto che Ferlini parlava di magneti in acciaio magnetizzati non di magneti in terre rare come comunemente vengono utilizzati.
Un'altra cosa che ho notato è che i magneti utilizzati da Ferlini scorrevano su un carrello con sotto un piano metallico, mi fa venire l'idea che la cosa somiglia ad un'antenna ricevente con il suo "piano di massa" che viene accordata tramite i magneti... ma è solo un'ipotesi.
Per ora non ho la possibilità di realizzare alcunchè sia per via del tempo che per via del fatto che mi mancano delle macchine utensili per potere costruire l'apparato visto che sembra che debba essere molto preciso per funzionare.
Quando avrò fatto qualcosa avvertirò eventualmente dei risultati ottenuti... se ce ne saranno... comunque dati alla fine dovrei averne anche se non dovesse funzionare come descritto Ferlini... poi magari ragionandoci sopra...
Un saluto a tutti.
 
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nightghost
view post Posted on 16/6/2008, 08:36




infatti concordo con te, se fosse semplice l'avrebbero già fatto tutti.
ma secondo te può funzionare una elettrocalamita avvolgendo del filo su una barra a U di acciaio?
 
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JoJohn123
view post Posted on 16/6/2008, 17:59




Probabilmente si può funzionare in quanto anche Ferlini riporta che lui stesso avrebbe voluto fare funzionare il tutto con elettromagneti e non con magneti permanenti, inoltre sul forum di twilightscience qualcuno è riuscito a realizzare un apparato con due elettromagneti che ad una certa distanza hanno cominciato a vibrare talmente forte che la tavola su cui poggiavano si è rotta.
Per l'idea dei magneti sul mignolo o coumnque sulle dita penso che non sia la stessa cosa, in quanto la distanza tra i due magneti può variare in base al dito in quanto i due magneti vengono montati su una struttura abbastanza elastica, invece i magneti di Ferlini devono essere ad una distanza molto precisa pena l'annullamento dell'effetto, comunque non è escluso che ci siano delle relazioni e che abbiano qualcosa in comunue.
Grazie a tutti.
 
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nightghost
view post Posted on 17/6/2008, 19:37




ho dato un'occhiata al forum che dicevi e mi sono letto tutta la discussione. non mi pare che abbiano mai parlato di di tavole che si sono rotte a causa delle vibrazioni. anzi poi è stato ammesso che le vibrazioni erano dovute all'effetto di condensatore asimmetrico. una volta corretto non vibrava piu nulla, ma si è dovuto sperimentare oltre per ottenere una sorta di vibrazione.

comunque ciò che ho ritenuto interessante è l'idea secondo cui:

i quattro magneti, avvicinandosi, creano improvvisamente una vibrazione delle barre della U, le quali vibrano alla medesima frequenza ondeggiando verso destra e sinistra. questo effetto genera, assieme al campo magnetico che crea un cerchio, un vortice.

un'altro utente suggeriva che i magneti vanno posizionati non alla stessa altezza, ma uno un millimetro piu sopra dell'altro, e l'ultimo dei quattro leggermente obliquo in modo da ricollegarsi al primo.
questo formerebbe una spirale, e non è escluso che sia una cosa fondamentale per la riuscita dell'esperimento, visto che pare la spirale sia alla base di tutto...
 
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JoJohn123
view post Posted on 18/6/2008, 10:59




Salve a tutti.
La citazione al forum di twilightscience non si riferiva all'esperimento di Philadelphia a due elettromagneti da 2 Tesla realizzati da un partecipante al Forum.
Su un'altro forum avevo letto che avevano provato un simulatore di campi elettromagnetici relativo all'esperimento di philadelphia, mi era venuto in mente di realizzare un tavolo di sperimentazione per l'esperimento di Ferlini in maniera virtuale, creando un simulatore al fine di studiare l'andamento del campo magnetico e la sua distribuzione usando le equazioni di Helmotz, visto anche che per adesso non ho gli strumenti per realizzarlo fisicamente.
Grazie per l'attenzione.
 
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JoJohn123
view post Posted on 23/6/2008, 14:18




Salve a tutti,
notizia strepitosa ho trovato il nipote di Ferlini la sua email è archi63 chiocciola libero.it ed asserisce che di libri ce ne sono due anche se il primo non parlava della barriera magnetica.
Lui sembra ben disposto a parlarne anche se mi sembra che non abbia avuto rapporti diretti con gli esperimenti in questione, ma magari qualcosa può saltare fuori.
 
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view post Posted on 23/6/2008, 21:48
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Ehm......spero che lui ti abbia permesso la pubblicazione della sua e-mail su un Forum pubblico,si tratta di dati discretamente ''sensibili''...... ^_^
Prova ad invitarlo qui da Xmx,sempre che abbia piacere di scambiare due chiacchiere.
 
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JoJohn123
view post Posted on 24/6/2008, 21:53




Andate al seguente indirizzo :

allafinestra. splinder. com / archive / 2005-01

e al pezzetto di testo intitolato:

GIOVANNI FERLINI E IL MISTERO DEL TEMPO

andate su commenti ed il primo commento pare essere proprio del nipote di Ferlini stesso che da completa disponibilità a parlarne... e fornisce il suo email pubblicamente.
Se il creatore di questo forum potesse fare una richiesta ufficiale di partecipazione a questo forum sarebbe una cosa molto utile, io ho provato a scrivergli (non gli ho detto niente di questo forum) ma penso che da quando ha messo il suo indirizzo sia innondato di email quindi se risponde ancora sarebbe da tentare l'invito a questo forum.
Ringrazione per quello che potrete fare.
 
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GianpietroDonati
view post Posted on 15/11/2009, 11:03




Ho letto solo di recente l'interesse manifestato da parte di alcuni per la verifica del cosiddetto "esperimento Ferlini" descritto nel libro "La barriera magnetica".
Con una équipe di quattro persone, avevamo effettuato una verifica sperimentale nel 1992 a Valdagno (VI). Non riuscendo a reperire facilmente calamite in acciaio a forma di ferro di cavallo di grosse dimensioni (avremmo dovuto ordinarle a ditte specializzate spendendo decine di milioni di Lire) optammo per una variante semplificata. Acquistammo otto magneti parallelepipedi con una spesa di 1,5 milioni di Lire. I magneti erano fatti con i nuovi materiali degli anni 1988/89, in una lega di terre rare - samario di cobalto (samco) - neodomio, ferro, boro (neo). La forma a ferro di cavallo era molto "arrangiata", infatti i magneti erano solo appoggiati ad una barra di ferro dolce e vi rimanevano attaccati grazie al potente campo magnetico; per staccarli servivano delle morse e delle leve potenti. Molto precisa era invece la regolazione dell'avvicinamento dei quattro gruppi; quattro micrometri misuravano accuratamente la distanza. Lo scopo dell'esperimento era ovviamente l'individuazione dell'"area critica" dell'esperimento effettuato da G. B. Ferlini, così come descritto nel testo "La barriera magnetica" al capitolo 6: "La barriera magnetica".
L'"area critica" doveva essere rilevata, nel nostro esperimento, tramite il prodursi dei seguenti effetti fisici:
1) occultamento visivo della superficie circoscritta dalle quattro coppie di magneti
2) produzione di nebulosità nell'area circoscritta dalle quattro coppie di magneti;
3) rilevamento di odore tipico dell'ozono;
4) manifestazione di vibrazioni nell'apparecchiatura impiegata per l'esperimento.
Ciascun effetto sopra elencato avrebbe dovuto manifestarsi contestualmente al raggiungimento dell'"area critica". Non erano state predisposte apparecchiature di rilevamento, che avrebbero potuto essere: rilevatori nello spettro visibile, rilevatori nell'infrarosso, rilevatori nell'ultravioletto, misuratori di luminescenza, misuratori di correnti deboli, rilevatori di ultrasuoni. Nel nostro esperimento non abbiamo rilevato alcun effetto visivo, olfattivo, uditivo, tattile similari a quelli attesi, nè altri effetti fisici di diversa tipologia. Va detto che la nostra esperienza è stata oggetto di autocritica: i magneti non vibrarono mai nè produssero alcun fenomeno forse perchè profondamente diversi dal ferro di cavallo oppure a causa della struttura mista magnete ferro-dolce da noi usata. La forma usata da Ferlini può essere paragonata ad un diapason in acciaio, con frequenze vibratorie intrinseche. Forse il fenomeno potrebbe riuscire meglio con diapason trasformati in magneti da un avvolgimento elettrico che non li tocchi, per lasciare loro libertà di vibrazione. Uno di noi ha successivamente chiesto un parere ad un tecnico che nel centro di ricerche di Ginevra aveva progettato e messo in opera magneti permanenti giganteschi, acquisendo un'esperienza che lo collocava ai primi posti nel mondo in questo campo. Dopo aver letto il libro di Ferlini, il fisico disse che nel suo lavoro aveva collocato sicuramente magneti permanenti nella configurazione descritta nel libro. Specificò che a volte la messa in opera di certi giganteschi magneti era così lenta da comportare movimenti di pochi millimetri per ora; occorrevano giorni interi per avvicinare tra loro i magneti. Questo per evitare che improvvise correnti parassite, autoindotte da bruschi scatti, alterassero le caratteristiche dei costosissimi magneti. Ebbene in tutte le sue esperienze egli non aveva mai rilevato nulla di strano. Morale della favola, nulla di strano se l'esperienza di Ferlini si risolvesse in un "falso scientifico".
Tutta la documentazione del nostro esperimento è stata trasferita da supporto cartaceo a supporto informatico tramite scansionamento (formato RTF di 47,9 MB). Un estratto del nostro esperimento è stato pubblicato su "Il Giornale dei Misteri" n° 403 del maggio 2005 a pag. 37 a firma di Michele Dinicastro.
Sarei naturalmente interessato a conoscere gli sviluppi da parte del Forum sulle ipotesi di verifica indipendente dello stesso esperimento che erano apparse fino al 2008.
 
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view post Posted on 19/3/2010, 20:11
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Sono contento che altre persone abbiano tentato di riprodurre questo fenomeno
io in un recente passato ho fatto molti tentativi ma purtroppo ancora nisba nada de nada.
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ciao leo48
 
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JoJohn123
icon4  view post Posted on 24/5/2010, 12:53




Salve,
dopo parecchio tempo riscrivo e mi faccio risentire..
Finalmente ho le macchine utensili ed ho intenzione di realizzare il sistema...
Se qualcuno ha suggerimenti sulla sua realizzazione o sul progetto fatemeli presenti..
Grazie.
 
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GianpietroDonati
view post Posted on 29/5/2010, 15:07




Visto il rinnovato proposito da parte di JoJohn123 di approntare una apparecchiatura di verifica dell'esperienza di Ferlini, chiederei se non sia possibile organizzare una nuova équipe tra Vicenza, Novara (dove sono io) ed altro luogo, al fine di espletare la nuova verifica avvalendoci reciprocamente delle esperienze pregresse già maturate.
Vorrei includere nella mia proposta la possibilità riunire infine, nel momento dell'esecuzione dell'esperimento, gli esponenti ancora interessati.

P.S. Il nipote di Ferlini ha poi risposto alla mail?
 
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view post Posted on 31/5/2010, 22:03
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Avrei piacere di partecipare,se non fosse che oggi non nutro più fiducia alcuna su Ferlini.
E' l'unica persona al mondo che ha dichiarato di aver avuto risultati con 4 magneti,senza però aver chiarito mai il perchè sia arrivato a quella semplice configurazione,nè ha mai spiegato su quali basi di fisica si ottenga un risultato.
Credo che il suo libro fosse solamente teorico,e per giunta errato:la sua sperimentazione non è mai stata filmata nè osservata da testimoni attendibili.
Comprendo anche l'interesse che vi sia,essendo dei test che richiedono solo dei possenti gruppi magnetici:tuttavia,ho timore che stare appresso alle elucubrazioni di un solo individuo sia solo tempo perso.
Un augurio di buona ricerca,apprezzo comunque il vostro desiderio di indagine sul campo.
Purchè...non sia un campo di patate ;)
 
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JoJohn123
view post Posted on 10/6/2010, 10:43




Salve,
bè l'esperimento di Ferlini è un esperimento che è un poco diverso da altre particolari apparecchiature, in quanto nel mio caso ho qualcosa più del libro.
Io ho avuto maniera do contattare il nipote che ha dichiarato che suo zio faceva comunque gli esperimenti anche se lui non vi ha mai partecipato nè se ne è mai interessato....
Poi sul forum di twilightscience ad una persona è riuscito di ottenere un fenomeno anomalo simile a quello di Ferlini, con una configurazione simile ma diversa...
In più un'altro utente parla di un fenomento casuale, con un magnetermico che si è ghiacciato ed ha prodotto nebbia simile a quella di Ferlini....
L'esperimento di Philadelphia era simile ed otteneva diverse similitudini...
Inoltre ancora oggi non si sa se l'etere esiste o no, in quanto le equazioni di Maxwell erano state realizzate da Maxwell stesso pensando all'esistenza dell'etere e scientificamente non lo si è mai smentito....
Quindi di elementi ce ne sono non pochi, anche se va detto che sui tanti che vi hanno provato solo molti pochi vi sono riusciti ad ottenere qualcosa.... quindi è chiaro che vi sono condizioni molto critiche... altrimenti sarebbe riuscito molto più spesso...
Io anche se non apro nessun portale mi accontenterei di ottenere uno qualsiasi dei fenomeni descritti anche in lieve entità.
Infatti secondo me necessitano sensori elettronici che possano rendere visibili anche fenomeni non apprezzabili ad occhio, non penso che sia funziona o non funziona, ma che funziona per gradi, cioè che certe configurazioni creino funzionamenti di intensità minore ma apprezzabili da strumentazione sensibile.

IMPORTANTE: se qualcuno riesce ad ottenere qualcosa, non lo smonti assolutamente non lo muova, lo lasci inalterato il più possibile, perchè potrebbe essere molto difficile ripristinare la situazione funzionante...
 
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JoJohn123
view post Posted on 12/6/2010, 21:16




Il mio maggiore problema attuale è realizzare carrelli abbastanza precisi con materiali amagnetici o poco interagenti, come plastica, ottone, alluminio, in quanto le guide di precisione, le barre rettificate, necessarie per ottenere un movimento di precisione sono tutte in acciaio....
Risolto questo problema penso di potere andare avanti con relativa tranquillità...
Appena progettato un carrello poco interagente con il magnetismo ma dal movimento abbastanza peciso lo comunicherò...
Grazie dell'attenzione.
 
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