La Barriera Magnetica, Magnetismo

Salve,
innanzitutto ringrazio per la partecipazione a questo forum.
Mi fa piacere che ci sia ancora qualcuno interessato all'argomento e che abbia voglia di mettere su un qualche tipo di documentazione per aiutare chi vorrà sperimentare sull'argomento.
L'idea del gruppo effettivamente fu proposta già precedentemente, come indicato nell'ultimo post.
Io purtroppo non ho molto tempo e la realizzazione del sistema che quindi risulta molto rallentata...
La realizzazione di un gruppo effettivamente potrebbe essere una buona idea, se qualcuno vuole organizzare la cosa e se si avesse successo nell'organizzazione si potrebbe pensare di creare addirittura un'associazione per la ricerca e lo sviluppo del settore...
Se avete idee, proposte e commenti proponetevi, siamo ancora all'inizio ma penso che potremo dare un futuro alla ricerca in questo settore...
Grazie a tutti per la partecipazione.

Salve,
ringrazio per l'ultimo contributo che mette ancora più in evidenza la necessità di avere le ricerche organizzate in una qualche maniera, come proposto precedentemete anche da altri utenti, che hanno proposto anche di creare un gruppo di ricerca.
Le esperienze di ciascuno non vanno perse, che ognuno faccia della documentazione sulle sue esperienzee la renda disponibile, altrimenti ognuno parte da zero ogni volta che comincia a sperimentare.
Se volete fare un gruppo o condividere, proponetevi, vediamo quanti sono gli interessati poi ci organizziamo.
Se avete fatte esperienze condividetele se potete... non perdiamo preziosi dati che possano essere utili...
Nella speranza di qualche interessato, porgo i miei saluti e auguro buona ricerca a tutti

Nel libro Philadelphia experiment, viene citato un fenomeno sembra simile negli effetti a quello di ferilli, era una sperimentazione del campo unificato di einstein a scopo di invisibilità delle navi. In ultima analisi viene spiegato in una frase che appare ostica da comprendere il modo di funzionamento, qualcuno alla fine disse che ciò che accadeva era dovuto a una variazione di fase delle funzioni d'onda della materia... . Mi soggiungono le onde torsionali, che possano spiegare il fenomeno?, so che sono circolari o a spirale come molti fenomeni pare abbiano..



Proporrei un'idea magari sciocca, magari utile.., perche nei momenti di sperimentazione non vengono posti 2 orologi diamagnetici?, uno all'interno del campo del fenomeno e un'altro esterno di riferimento, sincronizzati prima... .

Salve,
scusate ma non ho avuto molto tempo, rispondo all'ultimo intervento dicendo che effettivamente potrebbe essere una buona idea, anche se ho l'impressione che un orologio normale non basti, anche se si potrebbe provare a realizzare circuiti appositi che possano misurare lo sfasamento tra due onde e da quello vedere se cambia, indicando una variazione nel tempo di precorrenza.
Si potrebbe usare un interferometro a fibra ottica con due percorsi in cui uno passa per l'area interessata.
Faccio notare però che è necessario per prima cosa avere un'apparecchiatura di base per provare a generare il fenomeno e purtroppo sono ancora un poco indietro per causa molteplici impegni, appena ricomincio la costruzione faccio sapere...
Chiedo scusa ed abbiate pazienza

Allora, come è andata? Ci aggiorni?

Salve,
mi dispiace se non ho potuto scrivere prima, ringrazio chi ha portato pazienza.
Vi aggiorno.
Sto realizzando una bobinatrice, in quanto ho avvolto delle bobine e non ne sono rimasto soddisfatto.
Sto cercando di prendere da vari siti internet i progetti e di utilizzarli per realizzare una bobinatrice casalinga, in quanto credo che la bobinatrice per chi fà esperimenti su Ferlini e simili serve molto.
Finirò di avvolgere le bobine quando avrò finito la bobinatrice probabilmente, diciamo che vorrei infatti continuare ad utilizzare elettromagneti al posto di magneti permanenti, sono molto più flessibili.
Ho analizzato anche analogie con altri tipi di progetti e mi sono fatto un elenco di obbiettivi:

1) ottenere un volume di spazio ben determinato in cui avvengono delle anomalie
(di qualsiasi tipo...)

2) ottenere in questo volume anomalo un'anomalia ottica (deformazione di immagine, oscuramento, ...) come era successo nel primo esperimento di Ferlini.

3) cercare di ottenere l'anomalia della nebbia (secondo esperimento di Ferlini, 4 magneti),

Quindi per adesso sto cercando di sviluppare il primo punto in contemporanea alla costruzione della bobinatrice.
Grazie e saluti a tutti.

Edited by jojohnjo - 6/6/2012, 23:01

puoi descrivere come ottenere l'anomalia della nebbia un pochino più nel dettaglio di "i 4 magneti"
grz

I dettagli e la descrizione li puoi trovare sul libro "la barriera magnetica" di Ferlini, anche se il libro no lo si trova più in giro, ma lo puoi trovare cercando su Internet come pdf.
Comunque Ferlini otteneva "la nebbia" come effetto secondario mettendo 4 magneti a ferro di cavallo affacciati e con le polarità opposte.
I 4 magneti stavano su 4 slitte e venivano avvicinati progressivamente fino ad un punto critico in cui l'apparecchiatura cominciava a vibrare e poi a produrre nebbia come effetto secondario, l'effetto primario è quello per cui tutti tentano, ma anche l'effetto più difficile da ottenere.
Leggi il libro se riesci a trovarlo, ma anche quì sul forum trovi diverse informazioni, ormai non sono più molti che si occupano di Ferlini purtroppo :-(

Buona sera, stai cercando di realizzare una bobinatrice ?, bene AUGURI. non sarà un'impresa facile, fidati... dovrai essere precisissimo nelle parti meccaniche, ti posso dare qualche consiglio, per la barra filettata che ti dovrà spostare la testata guida filo, usa una barra dei torni, le trovi come parti di ricambio, montaci un motore con regolatore di velocità, in modo da poterla adattare a tutti i vari tipi di spessore di filo, altrimenti le spire tenderanno ad accavallarsi, allego le foto di quella che realizzai io, la feci abbastanza grande dato che dovevo avvolgere bobine di dimensioni "notevoli" e con un numero di spire che superavano sempre qualche decina di migliaia, in'oltre dato che lavoravano con correnti basse, ma tensioni altissime, ho dovuto prevedere la possibilità che avvolgesse le spire distanziate con precisione millimetrica e si fermasse automaticamente ad ogni passata, in modo da permettermi di inserire uno strato di carta isolante imbevuta di olio per trasformatori di EAT.

,,,,
,,,,
..,

Ti allego anche lo schema del sensore per il contagiri, che ti consiglio di realizzarlo con display digitale, più semplice di uno meccanico.

buon lavoro.

emc2

Ciao OVI, ben riletto dopo tanto tempo. I flipper erano la mia passione , i miei avevano un Bar ed io li riparavo e collaudavo gia all'età di 13 anni, poi ho iniziato a riparare i primi videogames, quando quelli che li noleggiavano, abituati a smanettare solo su flipper meccanici, entrarono in crisi con piastre elettroniche e monitor B/N , con i soldini ricavati mi riuscii a comperare una Vespa. Per la ricerca con magneti ed affini, condivido la tua scelta e le tue convinzioni, ma allora perchè non provi con l'idrogeno ?, ti garantisco che funziona. Puoi iniziare con il modificare un gruppo elettrogeno e farlo andare ad ossidrogeno, poi se sei abbastanza bravo, puoi andare oltre e realizzare un sistema con un'efficienza maggiore.
Anche con l'elettrostatica, puoi avere delle soddisfazioni,(tipo Testatika, ma non come indicato nelle varie pubblicazioni, sono tutte sbagliate e forvianti, forse di proposito) , ma devi dare "CORPO" a quelle cariche, altrimenti non sono utilizzabili, resterai sconcertato dai risultati.....a buon intenditor, poche parole.
emc2

Edited by emc2 - 9/6/2012, 12:54

Grazie per gli interventi e per gli auguri per il lavoro.
Per quanto riguarda la teoria penso che ci si debba rifare ad Einstein e ai suoi ultimi lavori, la teoria dei campi unificati, successiva alla teoria della relatività, però la teoria stessa non è stata completata e poi alcuni fisici non sono d'accordo, andrebbe analizzato quanto disponibile.
Grazie ancora per gli eventi :-)

Molte volte per guardare cosa c'è oltre l'orizzonte, si perde la visuale dell'insieme e di ciò che è sotto i nostri occhi, basta abbassare lo sguardo.

emc2

Salve,
ringrazio per la partecipazione.
Molti dei progetti di questo sito sono studiati perchè l'uomo da sempre ha voluto vedere oltre l'orizzonte, alla ricerca di un mondo migliore, senza più morte e sofferenze, viaggi del cuore e dei sentimenti verso lontani orizzonti lontanamente sognati...
Vorrei portare alla discussione l'origine e la natura della nebbia che circonda i fenomeni realizzati dagli inventori che si sono susseguiti nella storia, tra cui Ferlini.
La mia idea è che sia un fenomeno ottico ed in particolare penso che siano coninvolti anche fenomenti di fosforescenza o fluorescenza, riguardo al fatto che la nebbia brilli di colori quali verde o azzurro a seconda dello stadio del fenomeno.
Infatti il fenomento sembra che parta con una nebbia incolore per poi colorarsi all'aumentare dell'intensità dell'evento, da come è stato descritto da chi la visto.
Mi farebbe piacere avere un parere su cosa ne pensate.