XmX

La microgenerazione, articolo sull'argomento

« Older   Newer »
  Share  
bymax
view post Posted on 26/1/2007, 09:40




Microgenerazione, l'altra energia possibile

Il futuro della produzione mini: microimpianti eolici, solari fotovoltaici e termici, il mini-idro e lo sfruttamento delle biomasse autoprodotte.

Ogni volta che il prezzo della benzina tocca un nuovo record, l'umanità torna a parlare di consumo di energia, emissioni di CO2, e salvezza del mondo. Questa volta, a differenza delle altre, abbiamo però una certezza in più: con l'affacciarsi al consumismo di paesi come la Cina e l'India, la domanda di energia sarà per sempre strutturalmente in eccesso, ovvero la Terra non potrà ospitare sei o più miliardi di folli.

Vento, sole, acqua, biomasse, ciclo combinato. Queste parole, che da anni illudono anime belle, fanno storcere il naso ai saccenti tecnologici.

E' facile, per petrolieri e nuclearisti, demolire le fonti di energia alternativa. Per l'energia solare, per esempio, basta calcolare il fabbisogno energetico mondiale, suddividerlo per la resa stimata di un metro quadrato di pannelli solari, e si calcola quanti chilometri quadrati di pannelli occorrerebbero per soddisfare tutti gli appetiti energetici del pianeta: tanti, troppi.

La soluzione passa attraverso il rovesciamento dei canoni classici dei mega impianti concentrati in qualche luogo dimenticato da Dio, associando alla parola produzione due concetti molto affini al mondo hacker: quello di micro e quello di rete. Invece di una distesa sterminata di pannelli o di pale eoliche, l'impianto sarà nel tetto dei nostri condomini e l'eccesso di energia sarà immesso nella rete elettrica generale.

Le novità tecnologiche e regolamentari rendono oggi possibile ciò che pochi anni fa era utopia: l'inutilità dei grandi impianti centralizzati e il rovesciamento del ruolo del cittadino, da semplice fruitore a produttore di energia. Dal punto di vista del potere è un passo avanti, auspicato anche in ambiti esterni all'energia. Dal punto di vista tecnico, è l'uovo di colombo: produrre invece di consumare, ottenendo un reddito complementare.

L'intervento pubblico è orientato a dare certezza di un guadagno a fronte di un investimento, anche imponendo ai distributori di energia l'acquisto a prezzo definito dell'elettricità microgenerata. Per questo gli analisti prevedono il 30 per cento annuo di crescita della potenza installata nel nostro Paese, con il fotovoltaico in vera e propria esplosione.

Anche in agricoltura cresce l'interesse verso la produzione di energia. Ma anche qui occorre rovesciare l'approccio tradizionale delle grandi produzioni per grandi utenti: "Sarebbe una follia sostituire gli utilizzi tradizionali dei prodotti agricoli con altri di dubbio valore economico e ambientale", sostiene Marco Comelli.

Lasciamo perdere i biocarburanti, almeno finché non si potranno utilizzare gli scarti delle coltivazioni, e concentriamoci sui mini-impianti (solari, eolici o biomasse): la vocazione primaria delle aziende agricole deve rimanere quella di produrre derrate alimentari. A questa può essere affiancata una produzione energetica, che potrà comunque essere importante dal punto di vista economico.


Link

Edit: ho tolto i riferimenti di un forum esterno, se l'argomento vi interessa li potete trovare nell'articolo originale

Edited by bymax - 26/1/2007, 10:05
 
Top
odisseo
view post Posted on 26/1/2007, 17:57




c'è un grosso problema, il parallelo con la rete è leggermente differente rispetto a quello che presenti

Infatti, può anche funzionare una rete distribuita, però, occorre garantire una continuità del servizio

Ed è quello che fà lo stato e il servizio pubblico

In rete, tutto si regge su un numero di server molto potenti, attraverso i quali si instradano la stragrande maggioranza dei pacchetti di informazioni
Togli quelli e, la rete si frammenta immediatamente in una serie di piccole reti, lente, spesso sconnesse tra loro

Lo stesso avviene per le reti energetiche, non si può eliminare impunemente i grossi produttori, le centrali nucleari, gli impianti idroelettrici, turbogas etc etc etc
Su di loro si basa la continuità del servizio
Su tempi molto lunghi, si può pensare di ridurne molto l'influenza, a prezzo di investimenti tecnologici non indifferenti anche da parte dei privati

Odisseo
 
Top
view post Posted on 29/1/2007, 15:43
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Member
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


L'argomento che proponi è interessante, e ti voglio rispondere a pezzetti, per puntualizzare alcuni aspetti interessanti che hai introdotto e non per demolirti il ragionamento.

CITAZIONE
Ogni volta che il prezzo della benzina tocca un nuovo record, l'umanità torna a parlare di consumo di energia, emissioni di CO2, e salvezza del mondo. Questa volta, a differenza delle altre, abbiamo però una certezza in più: con l'affacciarsi al consumismo di paesi come la Cina e l'India, la domanda di energia sarà per sempre strutturalmente in eccesso, ovvero la Terra non potrà ospitare sei o più miliardi di folli.

No, la terra non potrà ospitare tanti folli, dal mio punto di vista siamo già in troppi e troppo casinisti. Ma occorrerebbe convincere la gente a fare meno figli piuttosto che preoccuparsi di chi pagherà loro la pensione futura. Meno siamo e meglio si dovrebbe vivere, se quei meno a essere fossero più intelligenti e più furbi. Purtroppo la madre degli imbecilli è sempre incinta... Quindi siamo fregati... :(

CITAZIONE
Vento, sole, acqua, biomasse, ciclo combinato. Queste parole, che da anni illudono anime belle, fanno storcere il naso ai saccenti tecnologici.

Si, ci sono tecnologhi dementi che non sanno neppure di cosa si parli, ma ci sono tecnologhi che conoscono molto bene la materia e storcono il naso per motivi diversi. Occorre studiare un pò e diventare tecnologhi per capire perchè si storce il naso e non sempre per partito preso o per presunzione.

CITAZIONE
E' facile, per petrolieri e nuclearisti, demolire le fonti di energia alternativa. Per l'energia solare, per esempio, basta calcolare il fabbisogno energetico mondiale, suddividerlo per la resa stimata di un metro quadrato di pannelli solari, e si calcola quanti chilometri quadrati di pannelli occorrerebbero per soddisfare tutti gli appetiti energetici del pianeta: tanti, troppi.

Purtroppo se per i petrolieri ed i nuclearisti è semplice distruggere le energie alternative è altrettanto facile farlo per chi petroliere non è e neppure nuclearista. Per distruggere gli appetiti energetici del pianeta basta smettere di figliare come conigli come al punto precedente. Comunque non è affatto semplice risolvere i problemi dell'energia senza petrolio o uranio. Parola di uno che ci prova già da un pò.

CITAZIONE
La soluzione passa attraverso il rovesciamento dei canoni classici dei mega impianti concentrati in qualche luogo dimenticato da Dio, associando alla parola produzione due concetti molto affini al mondo hacker: quello di micro e quello di rete. Invece di una distesa sterminata di pannelli o di pale eoliche, l'impianto sarà nel tetto dei nostri condomini e l'eccesso di energia sarà immesso nella rete elettrica generale.

Ecco a questo io non credo affatto, sono d'accordo con la microproduzione per conto proprio ma non sono d'accordo sulla convenienza nè del fotovoltaico e neppure della redistribuzione in rete dell'energia ricavata. E se andiamo avanti con la discussione vorrei anche avere modo di spiegare il perchè.

CITAZIONE
Le novità tecnologiche e regolamentari rendono oggi possibile ciò che pochi anni fa era utopia: l'inutilità dei grandi impianti centralizzati e il rovesciamento del ruolo del cittadino, da semplice fruitore a produttore di energia. Dal punto di vista del potere è un passo avanti, auspicato anche in ambiti esterni all'energia. Dal punto di vista tecnico, è l'uovo di colombo: produrre invece di consumare, ottenendo un reddito complementare.

L'utilità dei grandi impianti centralizzate non può essere confutata semplicemente così. Anche se il potere economico e politico ci ha messo le mani sopra e non molla. Almeno in Italia. Le novità tecnologiche non sono esattamente come vengono presentate e la normativa non prevede che tu povero cittadino diventi un produttore di energia per vari motivi che rendono la legge in questione privilegio dei soliti noti. Tecnologicamente la vendita in rete di piccolissime quantità di energia non è l'uovo di colombo come non lo è neppure i pannelli FV. Il consumatore continua a consumare anche in quel tipo di filosofia.

CITAZIONE
L'intervento pubblico è orientato a dare certezza di un guadagno a fronte di un investimento, anche imponendo ai distributori di energia l'acquisto a prezzo definito dell'elettricità microgenerata. Per questo gli analisti prevedono il 30 per cento annuo di crescita della potenza installata nel nostro Paese, con il fotovoltaico in vera e propria esplosione.

L'intervento pubblico non ha centrato neppure un punto a favore dell'utente che continua ad essere tartassato e sottoposto alle grandi e ora anche alle piccole aziende produttrici. Forse non sai che per "vendere" l'energia in modo da ricavarne un utile devi aprire una azienda per la produzione con autorizzazione all'esercizio di officina elettrica e fatturare ai tuoi utenti l'energia che produci. Questo dice la legislazione in questione. Altro è il contratto a due contatori che non può finire con un utile tuo ma solo per la compagnia elettrica.
Esplosione del FV? Speriamo, da queste parti non si muove foglia...
CITAZIONE
Anche in agricoltura cresce l'interesse verso la produzione di energia. Ma anche qui occorre rovesciare l'approccio tradizionale delle grandi produzioni per grandi utenti: "Sarebbe una follia sostituire gli utilizzi tradizionali dei prodotti agricoli con altri di dubbio valore economico e ambientale", sostiene Marco Comelli.

Ecco, questo punto è molto azzeccato. Sono d'accordo. Sostituire le colture di vegetali per alimentazione con altri per la conversione in biomasse lo ritengo un atto criminoso contro l'umanità, io senza alcun dubbio.

CITAZIONE
Lasciamo perdere i biocarburanti, almeno finché non si potranno utilizzare gli scarti delle coltivazioni, e concentriamoci sui mini-impianti (solari, eolici o biomasse): la vocazione primaria delle aziende agricole deve rimanere quella di produrre derrate alimentari. A questa può essere affiancata una produzione energetica, che potrà comunque essere importante dal punto di vista economico.

Gli scarti delle coltivazioni sono utilizzabili come biomasse già da ora, il problema è un altro, alimentare un maiale è più gratificante che convertirli in petrolio... ;)
Solare OK, eolico pure, biomasse intelligenti anche, le aziende agricole è logico che producano alimenti per l'uomo, ma in alcuni casi dove gli alimenti per l'uomo non possono essere prodotti o non risulta economico, lo spazio può essere impiegato per il solare termico o per le culture a biomassa. Qualcuno ha scoperto che certi tipi di culture ad alghe rendono molto di più di barbabietole, soia ecc...

Comunque, apparte quello che possano dire petrolieri, nuclearisti, o tecnologhi con la puzza sotto il naso, quello che impedisci il decollo delle energie alternative anche a livello micro è proprio la micro-economia. In parole povere, le famiglie non hanno i conquibus e le banche o le finanziarie non smollano. A meno che non si rientri nel solito giro mafioso all'italiana... :(
 
Web  Top
view post Posted on 31/1/2007, 11:24
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Member
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Insomma si tira il sasso e poi si nasconde la mano?
A nessuno interessa st'argomento?
:unsure:
 
Web  Top
odisseo
view post Posted on 31/1/2007, 13:51




che ci vuoi fare lawrence, i sogni sono una cosa splendida e, in fondo sono la fonte di tutto il progresso umano

I problemi sorgono quando si comincia a pensare di tradurre i sogni in realtà

Cose che a prima vista sembrano piccolissimi contrattempi, si rivelano ostacoli pressochè insormontabili

Per esempio, nessuno (o quasi) dei fautori della rete di microproduttori di energia, sembra considerare la necessità (e sottolineo, necessità) di garantire la continuità del servizio e della fornitura di energia

Molto pochi (praticamente quasi nessuno) si rende conto del fatto che una rete di distribuzione energetica non può sopprtare violente e rapide variazioni di fornitura della energia immessa, senza l'ausilio di sistemi per accumulare e riasciare rapidamente l'energia stessa

Questo tipo di cautele e sistemi possono essere messe in atto solo da entità economiche molto grandi, non certo dai micro-produttori

Odisseo
 
Top
view post Posted on 31/1/2007, 16:17
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Member
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Si Odis, se la si mette sotto quell'ottica è di certo così, ma se si usasse il cervello dei tecnici per la tecnica e se si lasciasse ai politici fare gli amministratori, e se i tecnici fossero davvero tecnici e non chicchieroni pereccottari...
Qualche anno fa progettai un sistema di "load rejection" per una centrale ENEL con due alternatori da 2GW, e non era uno scherzo evitare che le turbine andassero in fuori giri quando il carico bruscamente si abbassava...
Ma tutto questo può avvenire solo se si vende alla rete GRTN tutta l'energia proveniente dal fotovoltaico di giorno e di notte si consuma come spugne, ma con una occulata gestione dell'accumulo tipo solare termico ad accumulo, in parte, ed in altra parte fotovoltaico in vendita e in parte in accumulo a conti fatti, e ti assicuro che li ho fatti, la cosa potrebbe forse in certi casi essere conveniente, per il consumatore ben inteso, molto meno per il GRTN o per l'ENEL, e forse ancora meno per lo stato e per le lobby del fotovoltaico. Ma se partiamo dall'idea che se il sistema funziona sono soldi per tutti, tutti abbiamo da guadagnarne e forse anche l'ambiente. Sono sempre i piccoli margini da rosicare che determinano i risultati.
 
Web  Top
bymax
view post Posted on 31/1/2007, 17:43




CITAZIONE (Lawrence @ 31/1/2007, 11:24)
Insomma si tira il sasso e poi si nasconde la mano?
A nessuno interessa st'argomento?
:unsure:

Ho buttato la pietra perchè mi sembra un articolo interessante, ma non sono un tecnico quindi ho preferito non intervenire fin'ora per non scrivere castronerie...

Comunque dopo aver letto i vostri post mi sento sinceramente di avallare l'ipotesi di Lawrence: la cosa non è semplice da fare come viene detto nell'articolo, ma una qualche reddittività per il cliente finale secondo me c'è.

Chiaramente non potrà sostituire del tutto le grandi centrali, ma potrebbe essere un abbinamento interessante

Anche solo nella misura del 20-30% sarebbe una bella riduzione di inquinamento!

Per garantire la stabilità del servizio si potrebbero utilizzare delle batterie abbinate al solare

Chiaro che questo aumenterebbe i costi dell'impianto solare e diminuirebbe in parte l'energia erogata

Oltre a tener conto chiaramente delle giornate nuvolose...

Forse magari bisognerebbe cercare di 'elasticizzare' un pò la produzione delle centrali, ma penso che sia più facile a dirsi che a farsi <_<

CITAZIONE (Lawrence @ 29/1/2007, 15:43)
Comunque non è affatto semplice risolvere i problemi dell'energia senza petrolio o uranio. Parola di uno che ci prova già da un pò.


Basta usare il motore di Schietti!! :woot: :woot: :D

Scherzi a parte quello che dici è vero, però oltre a non essere semplice la cosa secondo me è complicata dal non interessamento dei vari governi

CITAZIONE
Esplosione del FV? Speriamo, da queste parti non si muove foglia...

Dalle mie parti (in Veneto) qualcosa si sta muovendo

Vedo che la gente ne parla abbastanza

E c'è anche una banca che ha sviluppato un prestito su misura per questa cosa che si paga con l'energia che rivendi all'Enel

CITAZIONE
Ecco, questo punto è molto azzeccato. Sono d'accordo. Sostituire le colture di vegetali per alimentazione con altri per la conversione in biomasse lo ritengo un atto criminoso contro l'umanità, io senza alcun dubbio.

Quoto è un assurdità

CITAZIONE
Comunque, apparte quello che possano dire petrolieri, nuclearisti, o tecnologhi con la puzza sotto il naso, quello che impedisci il decollo delle energie alternative anche a livello micro è proprio la micro-economia. In parole povere, le famiglie non hanno i conquibus e le banche o le finanziarie non smollano. A meno che non si rientri nel solito giro mafioso all'italiana... :(

Qualcosa mi sembra comunque che si stia muovendo come dicevo prima, anche perchè le scorte il petrolio non sono eterne e quelle di uranio neppure...

Per cui qualcosa devono fare, anche perchè per cambiare fonti ci vuole sicuramente un lungo periodo di tempo per non 'scombinare' il sistema economico
 
Top
view post Posted on 31/1/2007, 17:49
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Member
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Scusa la banalità Bymax, ma hai letto in giro che razza di castronerie si legge? Quindi tu spara le tua che io sparo le mia... :lol: :lol: :lol:
Una discussione in fondo si fa per quello mica sempre per minacciarsi a vicenda. ;)

Ma veniamo alla parte interessante, le centrali, "hay que dolor Maria Salvador..." Se le centrali a "bunker" fossero rimodernate potrebbero produrre tanta energia in più con metà inquinamento.
Ora se ne esce il solito torzolo,
ma in Italia ci sono centrali modernissime....
Si, qualcuna si, da qualche parte ci sarà, ma per lo più sono degli enormi bollitori tipo pentola a pressione come un edificio di sei piani dove si brucia Bunker.
Cos'è il Bunker?

http://it.wikipedia.org/wiki/Olio_combustibile

una schifezza incredibile alla pari del carbone o quasi.
In giappone si costruiscono motori a scoppio grossi come edifici che hanno un rendimento del 60% proprio perchè sono grossi in quel modo, un cilindro è grosso come una stanza o anche di più, noi continuiamo ad usare caldaie per produrre vapore per muovere turbine a vapore che a loro volta girano alternatori.
Ma lo scopo dell'ENEL è di continuare a mantere un branco di nullafacenti scaldasedie e forse anche qualche partito con i fondi neri ecc... (ma non ne ho le prove) forse l'ENEL non deve risultare troppo produttiva altrimenti la corrente potrebbe diventare competitiva nei confronti del gas che dobbiamo comprare dalla Libia e dalla Russia... (ma anche di questo non ho le prove).
Quindi le centrali continuano ad essere le solite inefficienti ed inquinanti, poi si da la colpa alle auto... <_<
Per ora basta... :)
 
Web  Top
view post Posted on 6/2/2007, 11:56
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Member
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Ho due minuti e voglio continuare su questo argomento.

Qualcuno, non ricordo chi, ha fatto la comparazione tra la superficie totale dell'Italia dell'energia solare che riceviamo e quella che otterremo se tappezzassimo l'intero territorio con pannelli solari fotovoltaici, con l'energia prodotta totale dalle centrali termiche e idriche. Il solare pare che potrebbe essere solo una frazione del totale dell'energia necessaria.
Non so se i calcoli sono stati effettuati in modo corretto ma sicuramente questo tipo di approccio è fondamentalmente sbagliato e vorrei spiegare perchè.
Guardiamo l'aspetto del problema energia da un'altra prospettiva. Dal punto di vista del singolo consumatore ovvero dalla famiglia o dal piccolo condominio. Poi, cerchiamo di risolvere il problema tecnologico senza paraocchi. Voglio dire senza voler spingere il fotovoltaico a tutti i costi perchè c'è probabilmente chi a livello politico prende la sua fetta dalla lobby del fotovoltaico.
Senza cadere in dettagli, una famiglia di due adulti con un bambino in una casa di 60mq con 4 mq di superficie esposta con il solare termico si ottiene sufficente acqua calda per gli usi domestici per fare un bagno di inverno e due o tre d'estate al giorno. Poi, l'acqua calda può alimentare una lavatrice ed anche la lavastoviglie. Questo porterebbe ad un risparmio già notevole per conto suo sulla bolletta elettrica. Senza fotovoltaico nè contratti strani a defalco. Poi, se si aggiungesse anche uno o due metri di fotovoltaico si potrebbero caricare delle batterie a ioni di litio, molto più efficienti, meno ingombranti e anche meno inquinanti per lo smaltimento dei soliti accumulatori al piombo e alimentarci delle lampade a LED a bassissimo consumo, altissimo rendimento e lunghissima durata, collateralmente alle solite lampade a 220V~. Con l'energia elettrica delle batterie si potrebbe alimentarci anche la TV, il computer, la radio, e tutti gli elettrodomestici a basso assorbimento ma che stanno sempre connessi alla rete succhiando energia che alla fine dell'anno costa. Se qualcuno si mettesse in testa di fare elettrodomestici adatti allo scopo si potrebbe anche alimentare lavatrici e lavastoviglie con la tensione in continua delle batterie e la parte di potenza con energia a 220V~ ad integrare l'energia del solare termico. Il riscaldamento è un'altra storia. Se ci fosse la vera disponibilità dei costruttori si potrebbe integrare pompe di calore e solare termico. Aggiungendo altri 5/6 mq di solare termico si potrebbero alimentare dei termosifoni a convezione e riscaldare la casa integrando con pompe di calore azionate dalle batterie o dalla rete a seconda della disposizione dell'energia. Integrando le pompe di calore con l'impianto solare termico si potrebbe pompare calore da quest'ultimo anche quando è nuvolo e fa troppo freddo per la sola pompa di calore.
Con questi accorgimenti, che non è facile mettere insieme ma con a moderna tecnologia più che realizzabile, se le bollette dell'energia non calano a zero poco ci manca e senza microgenerazione e conto a defalco. Anzi, proprio senza pagare nè gas, nè elettricità... ;)

Ah, dimenticavo, niente produzione di CO2 o di altri gas di alcun tipo. Tutto solare in barba agli ecologisti... -_-
 
Web  Top
Blacksheep
view post Posted on 6/2/2007, 12:33




Vogliamo veramente combattere l'inquinamento? Bene, allora bisogna innanzitutto vedere chi ci guadagna di più, dato che sono proprio questi i soggetti che più si oppongono alle forme di energia alternativa. Dunque, uhmmm, vediamo un pò....ogni litro di combustibile bruciato chi arricchisce? Facciamo 2 conti:
1) il distributore?...nahhh...poci centesimi al litro
2) le compagnie petrolifere?...mah certo...sono loro che guadagnano almeno 10-15 centesimi al litro

Allora bisogna colpire le maledette case petrolifere, perchè a causa loro i carburanti costano...no...aspetta un momento...a guadagnarci di più sono gli Stati, che impongono tasse per almeno il 50% del costo finale...oopppssss...forse ho capito perchè non si riesce ad avere energia altarnativa ai combustibili fossili...come farebbero Prodi e soci e tassare la corrente che mi produco sul tetto di casa mia?
 
Top
view post Posted on 6/2/2007, 15:47
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Member
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Non ti preoccupare, ci hanno già pensato. <_<
Ti finanziano con i tuoi soldi l'acquisto dei pannelli solari fotovoltaici tramite le loro banche. Poi raccogli energia che regali all'Enel o comunque al GRTN (alla rete) per poi scalarla dal conto energia al doppio di quello che paghi l'energia normale con un contratto di 20 anni. Tra 20 anni ci sarà tanto di quel silicio da smaltire che non sapremo più dove metterlo perchè proprio 20 anni è il termine di durata dei pannelli FV. Insomma, tu continui a pagare la bolletta alla banca che ti ha finanziato i pannelli, con gli interessi, loro ci fanno la scarpetta con i pannelli, con la banca, con l'energia e con l'accordo di Kyoto da rispettare.
A quelli non gli lega le scarpe nessuno... ;)
 
Web  Top
Blacksheep
view post Posted on 6/2/2007, 16:03




Mah...non sono così sicuro Lawrence...tutti gli stati europei sono alla canna del gas per rispettare il vincolo di Maastricht del 3%. Calcolando che le accise sui combustibili fossili contano almeno per il 30% delle entrate degli stati dubito che riusciranno a farne a meno. D'altronde è una tassa che pagano tutti, ricchi o poveri, senza grandi possibilità di esenzioni (miliardario o straccione versi sempre 70 centesimi per ogni litro di carburante all'erario). Anche se con altre forme di energia l'economia ne gioverebbe non sarebbe comunque possibile recuperare le perdite. E' lì la chiave di volta del discorso: gli stati non possono rinunciare a questa fonte di guadagno. Quando c'è stato il black out 2 anni fa è saltato fuori che l'Italia vende la corrente all'Austria, perchè in Italia viene prodotta con il gas e costa meno. Costa meno??? Ma se abbiamo la bolletta elettrica più cara d'Europa e paghiamo il gas più caro d'Europa com'è possibile che la corrente prodotta in Italia sia più conveniente che in Austria? Semplice, i consumatori italiani pagano attraverso le bollette pensioni e stipendi e nessun Governo ne farà mai a meno!
 
Top
view post Posted on 6/2/2007, 17:48
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Member
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Non ci piove. Proprio così. Efficienza minata dalla burokrazia.
Ma si potrebbe fargliela pagare se non si incappasse in un altro tipo di ladrocinio e inefficienza cronica. Quella degli pseudo-tecnologhi. Un sistema come quello che ti ho descritto ti viene a costare quanto pagare le bollete più care e non investire nulla negli aggiornamenti ad energia solare. Perchè se non paghi i burokrati statatali paghi i burocrati artigiani e/o medio indistruali per avere quel tipo di tecnologia. E forse ti vendono anche delle schifezze che poi ti fanno ritornare alla compagnia del gas e dell'elettricità. Con in più in casa un mucchio di schifezze.
Da questo punto di vista siamo proprio messi male male... Siamo destinati all'estinzione a meno che la temperatura non continui a salire e l'inverno sparisca del tutto. Potremo vivere come gli indios dell'amazonia... forse tutti i mali non vengon per nuocere... :unsure: :sick:
 
Web  Top
bymax
view post Posted on 6/2/2007, 17:52




CITAZIONE (Lawrence @ 6/2/2007, 11:56)
Ah, dimenticavo, niente produzione di CO2 o di altri gas di alcun tipo. Tutto solare in barba agli ecologisti... -_-


Si hai ragione, e pensa che comunque puoi abbinare il tutto anche al geotermico

Da quello che ho capito con la microgenerazione geotermica puoi avere caldo d'inverno e fresco d'estate

E non ha problemi di continuità come il solare e l'eolico

Parlavano per un condominio di circa 10 gradi centigradi

Un bel risparmio! :)

E i costi non sono eccessivi basta scavare un pozzo da 100 metri con 4-6000 euro si può fare

Correggetemi se sbaglio :unsure:
 
Top
Blacksheep
view post Posted on 7/2/2007, 09:44




La produzione energetica è efficiente nel momento in cui si raggiunga, a seconda del tipo di sistema usato, una dimensione minima. La microgenerazione ha il problema di produrre energia in scala troppo ridotta per risultare efficiente, e quindi costa più di quanto fa guadagnare (magari non in Italia, ma questo è un altro discorso). Questo, unito alla scarsa propensione dei governi a sostituire il petrolio come fonte di energia principale, limita lo sviluppo delle fonti alternative.
 
Top
20 replies since 26/1/2007, 09:40   1714 views
  Share