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| Finalmente passi avanti verso il computer interamente ottico, cioè dotato di speciali cristalli in grado di lavorare solo con la luce! Sfruttata la nonlinearità della propagazione della luce nel niobato di litio
Un diodo completamente ottico
Notevoli le prestazioni dimostrate durante i test
L'industria delle telecomunicazioni ottiche è in attesa della versione puramente ottica di dispositivi di commutazione, come i transistor. In passato è già stato realizzato un diodo ottico in niobato di litio, ma con prestazioni piuttosto deludenti. Ora, in un articolo pubblicato su "Applied Physics Letters" (79, 314-316), Katia Gallo e i suoi colleghi della Terza Università di Roma, spiegano come sono riusciti a sfruttare le nonlinearità nella propagazione della luce nel niobato di litio per costruire un diodo che funziona egregiamente. Il punto di partenza per la realizzazione del nuovo dispositivo è stata una guida ottica di niobato di litio costruita con zone alternate di nonlinearità positiva e negativa. A un certo punto della guida, la periodicità regolare degli strati viene interrotta introducendo una regione - in realtà un difetto - di spessore diverso. La posizione e lo spessore del difetto controllano la differenza di fase fra le onde fondamentali e la seconda armonica che si propagano nella guida. Scegliendo opportunamente la differenza di fase è possibile massimizzare la trasmittività della guida in un senso e sopprimere quasi completamente il passaggio della luce nell'altro. In un diodo ottico perfetto, la trasmissione dovrebbe essere pari a uno in un senso e zero nell'altro. Gli scienziati hanno riferito di aver ottenuto una trasmittività pari a 0,9 per luce a una lunghezza d'onda di 1,55 micron, molto importante nelle telecomunicazioni, e una potenza di 3,1 watt. La guida stessa è lunga 4 centimetri, ha un periodo di 14,7 micron con un difetto spesso 8,1 micron posizionato a circa 8 mm dall'apertura anteriore del diodo.Fonte: www.repubblica.it Collegamento diretto alla pagina: http://lescienze.espresso.repubblica.it/ar..._ottico/1290225E dopo il diodo poteva forse farsi attendere il transistor? Assolutamente no, l'uno tira l'altro... e via all'epoca dell'ottica pura! Importante risultato le future applicazioni nella scienza dei calcolatori Interruttori fotonici
Più vicina la realizzazione del primo transistor ottico
Un gruppo di ricercatori dell'Università di Toronto ha scoperto un "interruttore" per fotoni che sembra poter aprire la strada alla creazione dei primi transistor ottici. "L'interruttore - spiega Aephrain Steinberg - permette a un fotone di influenzare il flusso di altri fotoni nello stesso modo in cui i transistor controllano il flusso degli elettroni." Il dispositivo è stato descritto in un articolo pubblicato sulla rivista "Physical Review Letters". I ricercatori hanno scoperto l'interruttore quando hanno illuminato uno speciale cristallo ottico con un intenso fascio luminoso e altri due più deboli. Quando due fotoni, uno da ciascun fascio debole, raggiungono il cristallo contemporaneamente, collidono e non possono attraversare il cristallo, a differenza di quanto succede con un solo fotone. Questo permette di manipolare i fotoni in modo che possano trasmettere, per esempio, i dati in un computer. Usando un interruttore in grado di manipolare i fotoni si possono creare transistor ottici, il componente fondamentale per poter costruire calcolatori in grado di funzionare interamente con segnali luminosi, che sarebbero molto più veloci di quelli attuali.Fonte: www.repubblica.it Collegamento diretto alla pagina: http://lescienze.espresso.repubblica.it/ar...otonici/1289738Qui la pagina che mostra schematicamente il funzionamento di uno di questi transistor: http://www.teloptics.com/tech.htm
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