XmX

Piramidi di calcestruzzo, ora la scienza ufficiale riscopre Davidovitz...

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 5/12/2006, 21:47
Avatar

Advanced Member

Group:
Moderator
Posts:
1,588

Status:


http://tinyurl.com/y5po98 (nytimes.com)

“In new research on the Great Pyramids of Giza, a scientist says he has found more to their construction than cut natural limestone. Some original parts of the massive structures appear to be made of concrete blocks.If true, historians say, this would be the earliest known application of concrete technology, some 2,500 years before the Romans started using it widely in harbors, amphitheaters and other architecture.Reporting the results of his study, Michel W. Barsoum, a professor of materials engineering at Drexel University, in Philadelphia, concluded that the use of limestone concrete could explain in part how the Egyptians were able to complete such massive monuments, beginning around 2550 B. C. They used concrete blocks, he said, on the outer and inner casings and probably on the upper levels, where it would have been difficult to hoist carved stone.”
See the above page for the full story. If you are asked for a username and password, use egyptnews in both fields.
http://english.sabah.com.tr/5DCB215B618A40...F09594FD6C.html
“According to a French science magazine called “Science and Life”, scientists have noticed the difference between the stones in pyramids and stones in stone quarries. Drexel University Professor Michel Barsoum and France National Aviation Research Office manager Gilles Hug told that there are distnictive differences between the stones of Giza Pyramids and the stones in the quarries which were thought to be the source of the stones. Researchers think that the stones in pyramids are geo-polymer based synthetics.”

---

Fonte: http://notizie.alice.it/notizie/

Data: 01-12-2006 10:38

LE PIRAMIDI SONO STATE COSTRUITE ANCHE CON CEMENTO

Sorprendente risultato della ricerca di studiosi franco-americani

Roma, 1 dic. (Apcom) - Gli antichi egiziani costruivano le piramidi utilizzando, soprattutto nelle parti alte delle costruzioni, una sorta di cemento con il quale riempivano blocchi di pietra in precedenza scavati, piuttosto che portare in cima pesanti pietre.

Questo il sorprendente risultato di una ricerca condotta da una equipe di scienziati franco-statunitensi e del quale dà notizia oggi il Times on line. La ricerca aggiunge altri dati sul fatto che gli artigiani dei faraoni fossero in possesso di particolari tecniche e materiali per lavorare le pietre che formano la piramide di Cheope e le altre.

Nonostante questo risultato, sono ancora numerosi gli studiosi che respingono l'idea del cemento avanzata per primo negli anni '70 del secolo scorso da Joseph Davidovits.

Le pietre, secondo gli storici e gli archeologi venivano tagliate nelle vicine cave e poi posizionate da migliaia di lavoratori magari anche con l'ausilio di leve. Fino ad oggi era stato difficile per gli scienziati distinguere fra la pietra calcarea naturale e quella "ricostituita" da calcare liquefatto.

Ma, secondo il professor Gilles Hug, dell'Agenzia di Ricerca Aerospaziale Francese e il suo collega Michel Barsoum dell'Università di Philadelphia, le parti superiori delle piramidi di Giza consiste di due tipi di pietre: una naturale e una creata dall'uomo.

I due studiosi hanno utilizzato raggi X, lampade al plasma e microscopi elettronici per studiare piccoli frammenti delle piramidi e quelli delle cave di Toura e Maadi. Essi hanno trovato "tracce di una rapida reazione chimica che non permette la cristallizzazione naturale. La reazione sarebbe inesplicabile se le pietre venissero direttamente dalle cave, ma perfettamente comprensibile se esse fossero fatte di cemento".

I due studiosi sono convinti che il cemento venisse usato solo per le parti più alte delle piramidi. Il materiale veniva ottenuto con calcare tenero immerso poi in vicine pozze d'acqua del Nilo fino a creare una sorta di fango. A questo composto semiliquido venivano aggiunti cenere e sale e quando l'acqua evaporava rimaneva una mistura simile all'argilla. Questa veniva poi versata in contenitori di legno fino alla completa essiccazione.

---

Davidovits trovò capelli in campioni di pietra provenienti dalle piramidi e un altro studioso Edward Zeller trovò piccole bolle d'aria nella roccia.

Lo Stanford Research Institute e l'università Ain Sham del Cairo nel 1974 esaminarono la piramide con onde ad alta frequenza e notarono che le stesse venivano assorbite uniformemente, ne dedussero che ciò era impossibile avvenisse su roccia viva, ma normale su pietra artificiale.

---

Questa è una notizia ansa in relazione all'argomento :

2006-12-04 13:29
Dal Belgio studio su piramidi
I blocchi non venivano costruiti su riva Nilo ma sul posto
(ANSA) - BRUXELLES, 4 DIC - I blocchi per costruire le piramidi sono stati realizzati sul posto e non trasportati lungo il Nilo. Lo sostiene uno specialista. Il professore belga Guy Demortier, dell'Universita' Namur, si e' concentrato per anni sullo studio del trasporto delle pietre ed e' arrivato a trarre le conclusioni che contrastano con quanto molti credono. Le sue ricerche vogliono rispondere a 3 interrogativi: come sono state edificate, come sono stati trasportati i blocchi e come sono stati sollevati.
 
Top
RAGNOUOMO
view post Posted on 21/5/2008, 15:55




CITAZIONE (Barbanera3 @ 10/2/2007, 19:16)
La famosa tesi di Joseph Davidovits,aspramente contestata ma interessante.

IL CEMENTO DEGLI EGIZI

Una teoria come questa è destinata a mettere a rumore l'intera comunità scientifica archeologica internazionale. Se infatti si dimostrasse che gli Egiziani conoscevano il cemento e che lo usarono 2.000 anni prima dei Romani,sarebbe un vero e proprio shock che costringerebbe a riscrivere la storia dell'architettura daccapo.Ma leggiamo per intero l'articolo scritto da Marco Bardazzi per l'ANSA:

Una piccola piramide è sorta a migliaia di chilometri dal Nilo,negli asettici laboratori del MIT di Boston,e farà irritare egiziani ed egittologi di mezzo mondo.Un team di ricercatori americani l'ha costruita per provare una teoria scomoda:quella secondo la quale il cemento fu usato in Egitto duemila anni prima dei Romani ed è il segreto delle gigantesche tombe dei Faraoni.Gli scienziati dei materiali del Massachusetts Institute of Technology sono convinti che la teoria tradizionale sulla costruzione delle piramidi,quella che racconta di giganteschi blocchi di pietra trascinati da migliaia di schiavi,sia solo parte della storia.Una percentuale consistente dei blocchi,pari al 10 o 20%,potrebbe in realtà essere stata realizzata con colate di un cemento ricavato da materiali locali,impastato fino a ottenere un primitivo calcestruzzo.Il tutto secoli prima che i Romani dimostrassero le doti del cemento innalzando edifici come il Pantheon.La teoria era circolata già negli anni Ottanta e aveva sollevato reazioni furiose da parte di archeologi ed esperti di ingegneria antica,in larga parte convinti che le piramidi di Giza siano interamente realizzate con blocchi provenienti da cave di pietra.Gli scienziati del MIT sembrano destinati ad andare incontro allo stesso trattamento,a giudicare dalla prima reazione che il quotidiano Boston Globe ha raccolto da un portavoce di Zahi Hawass,il capo del Consiglio superiore delle Antichità al Cairo e il custode dei tesori dell'antico Egitto:"E' un'idea estremamente stupida - ha detto il portavoce - le piramidi sono fatte di blocchi di calcare di cava, e indicare che possa trattarsi di qualcos'altro è un'idiozia e un insulto".Parole che non sembrano scoraggiare gli ingegneri americani,che a Cambridge,nella sede del MIT,hanno già costruito una minipiramide di 280 blocchi (un modellino,rispetto ai 2,3 milioni di blocchi della Grande Piramide di Giza),usando un particolare calcestruzzo."E' possibile-ha detto Linn Hobbs,professore di scienza dei materiali al MIT,che guida il progetto-che gli egiziani abbiano usato meno sudore e più intelligenza.E' possibile che ci abbiano lasciato in eredità non solo monumenti e mummie misteriose,ma che abbiano inventato il cemento 2.000 anni prima che i Romani cominciassero a usarlo per i loro edifici".Gli studiosi del MIT lavorano alla ricerca insieme a un team di Filadelfia e all'ingegnere chimico francese Joseph Davidovits,che per primo vent'anni fa lanciò l'idea.Il calcestruzzo prodotto nei laboratori del MIT è fatto con materiali che si ritiene fossero disponibili lungo il Nilo.In particolare,i blocchi sono stati realizzati con colate di un mix fatto di calcare frantumato,tenuto insieme da un collante a base di argilla,silice e di soda,un sale naturale presente nel deserto che gli egiziani usavano per i processi di mummificazione.Analisi di frammenti delle piramidi fatte con raggi X,microscopio e soluzioni chimiche indicano,secondo gli studiosi americani,che ci sono indizi a favore della tesi che alcuni blocchi siano il prodotto di colate,non di attività di cava.Ma il team avrà vita dura a convincere un ambiente accademico dove intere carriere sono state costruite sul presupposto che le piramidi siano composte da blocchi di pietra.Michael Barsoum,un ingegnere della Drexel University di Filadelfia che partecipa allo studio,fu assalito verbalmente da ogni parte del mondo quando,nel 2006,sostenne che parti dei blocchi di una piramide di Giza sono microstrutturalmente diversi da blocchi di calcare e potrebbero essere il prodotto di colate."Mi trattarono come se avessi sostenuto che le piramidi sono state tagliate con il laser",ha ricordato Barsoum.Nella stessa Boston,lo scetticismo per la ricerca del MIT si è già fatta sentire."I blocchi provenivano da cave e furono trascinati sul posto,non ci sono indizi per sostenere il contrario",ha sentenziato Kathryn Bard,egittologa della Boston University.

http://mysterium.blogosfere.it/2008/04/ric...idi-egizie.html
http://www.boston.com/news/local/articles/...le_on_pyramids/
http://web.mit.edu/newsoffice/2008/pyramid-tt0402.html
http://video.google.it/videosearch?q=josep...=it&sitesearch=

Gli egittologi,dal canto loro,propongono diverse obiezioni: una simile invenzione,ad esempio,non è citata in alcuno degli antichi testi a noi pervenuti,il calcestruzzo (usato dagli Egizi,secondo Davidovitz,per costruire le piramidi,con grande risparmio di tempo e di uomini)non è stato poi evidentemente sfruttato per gli edifici di epoche successive (possibile che l'invenzione,da un certo monento in poi,venisse dimenticata?) ecc.ecc.
 
Top
2 replies since 5/12/2006, 21:47   847 views
  Share