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| Giovanni Paolo IIliberamente tratto II XX secolo è stato, per così dire, il «teatro» in cui sono entrati in scena determinati processi storici, e ideologici, che si sono mossi nella direzione della grande «eruzione» del male, ma è stato anche lo scenario del loro superamento. Il male è sempre assenza di un qualche bene che dovrebbe essere presente in un dato essere, è una privazione. Ma non è mai totale assenza di bene. Il modo in cui il male cresce e si sviluppa sul terreno sano del bene costituisce un mistero. Mistero è anche quella parte di bene che il male non è riuscito a distruggere e che si propaga nonostante il male, avanzando anzi sullo stesso terreno. (Mt 13,24-30). Quando i servi domandano al padrone: «Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla [la zizzania]?», questi risponde in modo molto significativo: «No, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura, e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio» (Mt 13,29-30).
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