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Il MEG ed i suoi derivati. Free energy?, Potrebbe essere interessente studiarlo?

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sandro-meg
view post Posted on 3/10/2006, 15:01 by: sandro-meg




Gia Lawrence hai perfettamente ragione esiste un marasma ed e' anche per questo che e' difficile capire quali sono le verita' e le bufale.
Io non ho la verita'ma comunque penso di aver trovato dei compartamenti che a grandi linee confermano che il potenziale vettore sia un cosa tangibile e non solo una entita' matematica astratta.
Del resto lo stesso esperimento di Aharonov-Bohm e' stato stra-confermato della scienza ufficiale .Il potenziale vettore e' una entita reale.Spero che qui sarai d'accordo con me altrimenti tutto il resto del ragionamento cade.
Il prossimo passo e' pensare che nel vuoto le onde elettromagnetiche si propagano attravero i potenziali e anche qui vorrei capire se sei daccordo o meno .

Ora cerco di risponderti ai tuoi punti:
1)Non penso che Tesla non sapesse cosa stava facendo anzi ti diro' di piu' nel 1905 nella specifiche complete del progetto di trasmissione di corrente senza fili,parla di rapportare l'altezza della sfera alla lunghezza d'onda prodotta secondo lambda/4 o comunque suoi multipli pari.Questo e' facilmente reperibile se ti scarichi dalla rete i suoi documenti originali.Anzi ,trova addirittura la frequenza di risonanza della terra (Shuman) e calcola la velocita' delle sue onde che trova essere di 471240 Km/s.... Certo e' che le conoscenze di quel tempo era molto limitate rispetto ora e quindi puo' essere che anche lui abbia preso delle cantonate.Ma ricordiamoci che bisogna darli il merito che la maggior parte delle attuali conoscenze sono derivate dalle sue scoperte (corrente alternata,motori,turbine ,radio,etc.etc)
2)Sono daccordo,ma penso che io nel mio precedente post non ho fatto confusione....o no? (p.s.Ho trovato la cazzata che ho scritto nel post precedente......non so perche' ho aggiunto elettroni (mea culpa..) la frase e':"(spostamento di cariche... ) --->(il campo elettrico si propaga alla velocita' della luce).Ma d'altrondde hai fatto anche tu confusione(spostamento di cariche) e cosi' siamo anche noi quelli che confondono le idee :D
3)Hai perfettamente ragione,molti siti confondono e creano molta confusione tra i non adetti...
4)Io ho provato a spiegarti quello che i vari ricercatori chiamano onda scalare.In verita' si dovrebbe parlare di trasmissione di potenziale vettore che e' comunque un vettore.Certo il discorso non e' completo ma penso che tu possa capire le differenza rispetto alle normali onde elettromagnetiche(trasmissione di campi).Se magari ti rileggi l'ultimo mio post riesci a capire il perche' lo chiamano scalare anche se non lo e'.
Sicuramente nel trasformatore originale di Tesla avveniva la trasmissione di normali onde elettromagnetiche ma,queste, erano il prezzo per trasmettere il potenziale vettore.
5) I solitoni... be non e' che ho cambiato le carte in tavola per spiegare il Meg ...il fatto e' che Bearden non ne parla anche se il metodo di descrivere l'uso di flip-flop e l'utilizzo dell'effetto Aharonov-Bohm portano proprio a quella strada.E' stata una lacuna di tutti gli sperimentatori non capire cosa Bearden realmente affermava.Solo con l'uso di solitoni si puo' sfruttare il potenziale vettore del magnete permanente.Lo schema proposto da Bearden e' perfetto: quello che non ha descritto e' il metodo di costruzione delle bobine del primario e del secondario.
Il discorso che fai del battimento tra due onde solitoniche e' complesso ma,in via teorica,non so cosa accade esattamente nel punto di incontro tra due onde(dovrebbe avvenire solo una modifica di fase) so pero' che dopo la collisione entrambe ritorneranno ad avere la medesima forma e intensita'.
Perche' non ti piace la mia teoria per spiegare il funzionamento del MEG? Dove sta' il punto che la fisica attuale mi blocca ? Certo la realizzazione pratica e' complessa ma la teoria non e' cosi' complicata come puo' apparire.
Le prove che ho eseguito sono quelle che ho gia' descritto e cioe' che trammite delle bobine alimentate impulsivamente e raccagliendoli trammite delle bobine di Smith (non induttive),rilevavo delle differenze all'inserimento del magnete.
Ci sono state altre prove con bobine bifilari non induttive che mi davano dei comportamenti anomali non riconducibili solo alla magnetizzazione del filo.
Io so che anche tu hai il Meg e ti invito a provare ad eseguire delle prove magari anche solo trammite una barra di ferrite e un magnete.Prova ad avvolgere una bobina (meglio bifilare) stretta sulla barre e alimentala impulsivamente trovandone la misura di risonanza.Poi con un'altra bobina avvolta nel metodo di Smith ,prova a vedere che tensione rilevi e vedi se all'inserimento del magnete trovi qualche differenza.Spero che anche tu trovi quello che ho visto io...
Ciao

Edited by sandro-meg - 3/10/2006, 16:34
 
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