Come si fa a credere nella soka gakkai quando il suo leader, daisaku ikeda è alla guida del komeito, che ha sostenuto l'intervento armato in Iraq e il riarmo nucleare del giappone? E questi sarebbero pacifisti?
LETTERA AI MEMBRI della SOKA GAKKAI
Dopo essere stato per circa cinque anni membro entusiasta della Soka Gakkai, oggi remo ferocemente contro.
La mia, in un certo senso, è la Collera del Budda. Ricorro a questa espressione senza ironia, anche se ormai, al fatto che siamo Budda, non credo più. Continuo invece a condividere i grandi valori universali trasmessi da Shakyiamuni e propri di tutte le grandi religioni.
Come è noto, la Collera del Budda esprime l'indignazione e la reazione a ciò che è ingiusto.
Lo stesso Daisaku Ikeda, in Giorno per giorno ripete:
5 febbraio – Spero che affermerete sempre la verità con coraggio, dicendo ciò che si deve a chiunque vi rivolgiate. Nel sostenere una giusta causa non dovete mai essere codardi o servili, né cercare di ingraziarvi qualcuno adulandolo.8 aprile - I grandi individui si oppongono agli abusi dell’autorità… Le persone solide si battono contro il potente, l’arrogante, l’autoritario, il perverso e il corrotto, chiunque guardi gli altri con disprezzo.
16 luglio - …dobbiamo opporci agli abusi di potere che provocano sofferenza. Questo significa lottare in favore della giustizia. Rimanere in silenzio quando si è di fronte all’ingiustizia è sbagliato. Fare così equivarrebbe a permettere e perdonare il male.
3 novembre – Il Buddismo ripone il massimo valore nei diritti umani e ne sostiene il rispetto. Si deve cercare di proteggere e di fare tutto il possibile anche per una sola persona.
Praticamente, nel mio impegno in quella che ritengo una giusta causa, io sto applicando alla lettera queste guide di Daisaku Ikeda. Come poi vedremo, queste guide di Daisaku Ikeda valgono per gli altri, non per lui.
Considerazione di base:
La Soka Gakkai non ha il monopolio del Buddismo, nemmeno del Buddismo di Nichiren Daishonin, dal momento che esistono diverse scuole che seguono il monaco giapponese e che recitano, al pari dei membri Soka, NMRK. Nonostante questo, la Soka Gakkai afferma di essere l'unica detentrice della vera legge, del vero Dharma, e non riconosce le altre scuole, ragion per cui, giustamente, l'U.B.I. non riconosce la Soka gakkai.
Già questa posizione mi allarma.
Il buddismo insegna la tolleranza, il principio di interdipendenza, la relatività di tutti i fenomeni. La Soka Gakkai, definendosi l'unica detentrice della vera legge, nega questi valori ed esprime arroganza, assolutismo, unicità. Non prendetevela con me, ma questo non è buddismo.
Questa prima constatazione mi ha messo paurosamente in guardia. Non mi sembra una cosa da poco. Il castello dottrinario costruito dalla Soka Gakkai si basa su posizioni che non sono buddiste.
Come diceva Amleto? C'è del marcio in Danimarca.
Ma andiamo avanti. Ormai è pacifico, è fuori discussione, è testimoniato sugli stessi siti della SGI che Daisaku Ikeda è anche il capo indiscusso del Komeito, che finalmente ha perso le elezioni. Il Komeito ha sostenuto l'intervento armato in Iraq e la politica di riarmo nucleare del Giappone. Spiegatemi, come fa un leader buddista e, in quanto tale pacifista, a guidare un partito del genere?
Deduco, per forza, che il pacifismo tanto sbandierato da Daisaku Ikeda è puramente di facciata. Spero sia noto che recentemente - la notizia è stata diffusa in occasione della Consulta dalla stessa dirigenza romana della Soka Gakkai - Daisaku Ikeda ha fatto inginocchiare i membri del Kansai, colpevoli di non aver sostenuto il Komeito. Dunque abbiamo un leader buddista che impartisce punizioni. Per cortesia, un pò di serietà.
Andiamo avanti. Lo scandalo del Tempio Sho Hondo dove lo mettiamo? La ricchezza stramiliardaria di Daisaku Ikeda nasce da lì. Non potete immaginare quanto mi è costato arrivare a reperire la documentazione. Sul Tempio Sho Hondo, sostanzialmente, in rete erano leggibili solo dichiarazioni dolorose, made in Soka Gakkai, contro lo sciaguratissimo Nikken che aveva fatto demolire il tempio. Altri siti che ne parlavano erano illeggibili, alterati. Ma non mi sono arreso. Anche su internet si può navigare di bolina. E ho trovato. Una università americana della Virginia, in particolare, è stata un'ottima fonte. L'Associazione Vittime Soka Gakkai ? Preferisco andare avanti. A proposito, non vi è ancora capitato di soffermarvi sul mistero del Gosho n.3? Ci sarebbe troppo da dire, ma permettetemi ancora qualche considerazione, magari più terra terra ma non per questo meno eclatante. Parliamo del RISPETTO. La Soka Gakkai si riempie la bocca di questo splendido valore, ma non lo applica. Personalmente ho rivolto sette quesiti scritti sulla fede al Sig. Tamotsu Nakajima. Non mi ha mai risposto. Alla faccia del rispetto. La Soka Gakkai dice di esistere per la felicità dei membri. Allora dovrebbe spiegarmi perchè, nel realizzare questo obiettivo, nomina RESPONSABILI persone come alcune che ho conosciuto. Parlare di ignoranza è un complimento e la compassione buddista consisteva nel provare pietà per chi soffre. Non solo. Con NMRK realizzi tutto, anche la morte di chi detesti. Se invece hai bisogno del frigorifero pratica che te lo portano prima del previsto. E stasera, mi raccomando praticate con me perchè vinca la Roma, se no mio marito si arrabbia. E il responsabile di Capitolo, che sentiva queste cose, stava zitto.
Ho visto persone con gravi problemi di salute, uscirsene a pezzi dallo zadankai. La “Responsabile “aveva spiegato che era un problema di karma, che evidentemente aveva fatto cose sbagliate nelle altre vite e che quindi la colpa- badate bene, non la responsabilità, la COLPA della malattia - era di quella persona. Non ditemi che sono casi isolati, non solo perché ho assistito ad altri, ma perché basterebbe questo unico caso a dimostrare che la qualifica di RESPONSABILE- considerata particolarmente appetibile da persone di problematico livello intellettuale - viene assegnata in base a criteri che nulla hanno a che fare con un minimo di buon senso e di conoscenza della dottrina. Si nominano responsabili i fedelissimi, quelli che non vedono, non sentono e non parlano se non di quello che vede, sente e dice Daisaku Ikeda. Quelli che in altre occasioni chiamo “ I “Bambini di Ikeda”: persone che non guardano oltre il loro naso, che non fanno domande, che pur di dormire tranquille, si rifiutano di vedere come stanno le cose. Sono i messaggeri ideali del messaggio Soka Gakkai, se poi ignorano la dottrina, la distorcono, causano sofferenze alle persone, non ha importanza. Un responsabile di capitolo e una di settore hanno avuto l’arroganza di piombarmi a casa, come gendarmi, perché mi ero permesso di osservare, in una riunione ristretta di membri anziani, che trovavo enfatiche alcune espressioni di Daisaku Ikeda sulle donne. Allora ero ancora un membro più che convinto e non avevo voluto assolutamente criticare Daisaku Ikeda ma esprimere la mia opinione. Sono stato richiamato. La Soka Gakkai non riconosce e non rispetta le opinioni degli altri.
Vogliamo parlare della consegna abbreviata del Gohonzon? In due mesi è tuo, basta che diventi membro. Gonghyo e il resto lo impari dopo. La deriva autoritaria che ha sconvolto la Soka Gakkai nei primi anni del 2000 ha comportato una fuoriuscita massiccia di membri e, soprattutto, dei relativi abbonamenti. Bisognava correre ai ripari.
E’ molto importante, anzi è fondamentale, per la Soka Gakkai, ampliare il portafoglio membri: aumenta il suo peso politico di rappresentatività e ne rafforza il ruolo di controparte, come è successo nelle trattative con lo Stato italiano per l'ottenimento dell'8 per mille , trattative per altro incrementate- secondo Sokarinnovamento, - con il contributo di 600milioni ad Alleanza Nazionale. Capito perché il Gohonzon è assegnato subito? Poi non dimentichiamo che il buddismo è fede, pratica e studio. Ogni membro , per studiare,deve abbonarsi alle riviste e comprare i libri Esperia che, non si sa come, sono sistematicamente i più cari. Andiamo avanti. Mi piacerebbe parlare delle famose TESTIMONIANZE, soprattutto di quelle rese negli incontri al Kaikan, elaborate, costruite, dove necessario modificate in eccesso, per il glorioso cammino di Kosen Rufu, ma ho già scritto molto. Provo a concludere.
Io non sto usando energia contro chi pratica. Rispetto le persone, ancora di più quelle che affrontano un cammino di crescita spirituale. Di conseguenza non posso rispettare né Daisaku Ikeda né la Soka Gakkai.
Io mi sto opponendo a un’ingiustizia. Daisaku Ikeda non si è opposto nemmeno alle ingiustizie perpetrate da Hu Jintao nei confronti del Tibet, anzi, gli ha dedicato un Poema.
Non è che io non capisca o non abbia provato l’emozione derivante dalla recitazione e la sensazione di serenità e di pace in un contesto culturale così diverso da quello occidentale. Valori immensi, nei quali tuffarsi, per vivere meglio, insieme, noi e gli altri. Ero grato alla Soka Gakkai. Mi sembrava di essere in Paradiso. Ma si trattava, e si tratta, di un paradiso artificiale. L’effetto del mantra c’è, ed è un effetto Chimico. Il grande bluff della Soka Gakkai consiste nello spacciare questo effetto per Mistico. Si possono abbracciare i grandi valori universali professati da Shakyiamuni senza per questo essere membri della Soka Gakkai, perché questi valori sono patrimonio dell’umanità, non monopolio di una setta davanti alla quale impallidisce anche Scientology.
Finalmente,dopo tanta sofferenza, sono felice. Se solo riuscissi ad aprire gli occhi a una persona sarebbe perfetto. Magari non ci riuscirò, e resterò il vostro peggior nemico.
Ma, come i membri Soka sanno, il buddismo insegna che i peggiori nemici sono i migliori amici.
Prima testimonianza sul Grande Bluff del Tempio Sho Hondo, dalla quale sono scaturite ulteriori ricerche.
Da: Fragoletti20581 (Messaggio originale) Inviato: 19/01/2004 15.08
Tratto da:
http://utenti.lycos.it/nuovasoka/Ciao a tutti, dopo 10 anni di pratica abbandono la SGI, non smetto di recitare ma voglio imparare altre cose e leggere altre versioni dei sutra. Voglio farlo perchè da oggi sono un uomo libero,libero dentro, perchè apro la mia vita alla crescita,libero fuori perchè, insieme ad altre 20 persone della mia zona abbiamo dato le "dimissioni ufficiali" con una lettera a Firenze che chiede la cancellazione dei dati. Un intero capitolo (quasi)... Sarebbe bastato dire la verità, almeno sull’abbattimento dello Sho Hondo, invece no, anzi, noi come cretini in giro per gli studi di architettura della nostra città a prorogare la causa, a portare la missione di KOSEN RUFU, a mettere al corrente il mondo dei misfatti del "Demone" NIKKEN!! Qualche giorno fa torna dal Giappone un caro amico, praticante anche lui da qualche anno, Architetto laureato che ha lavorato in Giappone, negli ultimi due anni per un rinomato studio internazionale, siamo contenti di vederlo, ci mancava.
"Vi porto notizie amici..." ci dice...e poi...ecco che tira fuori un blocco di documenti grosso come un macigno,tutte fotocopie autenticate dall’organo Giapponese che qui sarebbe il catasto e l'ente per la sicurezza degli edifici pubblici. Tutti i documenti catalogati con numeri di matricola e autorizzazioni, firme in originale su fotocopie autenticate e quant'altro, insomma davvero un bel lavoro di ricerca.
Da cui cito:
L'edificio in questione denominato Sho Hondo di proprietà dei confirmatari intestati in cessione e ceduto dall'associazione religiosa SGI....(con sede in ecc.) viene qualificato in categoria B3 ovvero ad altissimo rischio di cedimento strutturale come da visura tecnica allegata. Questa commissione intima quindi le seguenti condanne ad effetto immediato.
1. Chiusura dell'edificio al pubblico con decorrenza delle ore 24 della data odierna.
2.visura generale di tecnici specializzati e di una commissione esterna correlata al lavoro del settore di dipartimento in atto sulla legge antisismica in vigore entro 30 giorni dalla data odierna.
3. controllo e verifica della tensione strutturale delle colonne portanti del tetto e delle solette interne inclusi i connettori del portante ovale sinistro come da tabella tecnica allegata.
4. Assaggio della parte armata di cemento portante per la verifica della qualità dei materiali, dell'ossidazione e dell' alcalinità.
5 .Al termine dei suddetti controlli questa commissione si riserva di prendere ulteriori decisioni.
6. In ulteriore seguito verrà fornita dalla commissione presente una tabella dettagliata dei lavori da eseguire per la totale messa in sicurezza dell'edificio nonché il rientro nelle norme antisismiche.
IN EVENTUALE ALTERNATIVA SI CONCEDE FIN DA ORA IL PERMESSO ALLA DEMOLIZIONE TOTALE DELL’ EDIFICIO CHE DOVRA AVVENIRE ALL INTERNO DELLE ATTUALI VIGENTI NORME SULLA DISCARICA DI MACERIE DI GRANDE PESO. IN POCHE PAROLE:
IKEDA HA COSTRUITO IL TEMPIO USANDO MATERIALI DI SCARSA QUALITA E SOTTILIZZANDO SU FORMALI ERRORI DI PROGETTAZIONE ;
LE SABBIE PER LA CEMENTAZIONE SONO STATE ASPORTATE DA UN SITO MARINO DI PROPRIETA DELLA GAKKAI IN UNA QUANTITA TALE DA CREARE UN DISASTRO ECOLOGICO DI RILEVANTI PROPORZIONI PER CUI E' ATTUALMENTE ANCORA IN CORSO UN PROCESSO;
LE SABBIE MARINE NON ESSENDO RAFFINATE NON SONO ADATTE ALL USO DI COSTRUZIONI CIVILI A CAUSA DEL LORO DETERIORAMETO CAUSATO DALLA REAZIONE CHIMICA DEL SALE DURANTE LA CEMENTIFICAZIONE, A MAGGIOR RAGIONE SE LA QUANTITA DI SABBIA E' IN PROPORZIONE SUPERIORE A QUELLA NORMALMENTE USATA NELLE STRUTTURE ARMATE DI GRANDI DIMENSIONI.
IMPOSSIBILE TENERE SU UN TETTO DEL PESO DI 20000 TONNELLATE CON COLONNE CURVE LA CUI STRUTTURA E QUASI PRINCIPALMENTE FORMATA DA FERRO SABBIA E UN PO DI CEMENTO.
LE COLONNE NON SONO STATE "STAGGIATE SUL POSTO" PER UN A QUESTIONE DI RAPIDITA E DI RISPARMIO MA PREFABBRICATE COMPORTANDO UNA RILEVANTE PERDITA DI ELASTICITA E DI DURATA.
LE MANOVRE FINANZIARIE ESEGUITE DA IKEDA PER COSTRUIRE IL TEMPIO FANNO SI CHE IL BUON TANZI E IL CASO PARMALAT IN CONFRONTO SONO COME IL GIOCO DEI MONOPOLI.
UNA VOLTA CHE IKEDA SI E RESO CONTO CHE IL TEMPIO ERA INUTILIZZABILE ( E IN PARTE LO SI SAPEVA GIA PRIMA DI FINIRLO) L' HA REGALATO A NIKKEN,VISTE PERO LE SUE MAGRE FINANZE ANCHE SE FOSSE STATO A POSTO NON AVREBBE MAI POTUTO SOSTENERNE DA SOLO I COSTI DI MANUTENZIONE.
IL COSTO DI ADATTAMENTO E MESSA IN SICUREZZA ERA MOLTO VICINO ALLA META DEL DENARO SPESO DA IKEDA (INCLUSO QUELLO CHE SI E MESSO IN TASCA LUI) PER REALIZZARLO NIKKEN SE NON DEMOLIVA SAREBBE ANDATO INCONTRO A GRAVI E INSOSTENIBILI SANZIONI.
LE LEGGI ANTISISMICHE SUGLI EDIFICI PUBBLICI IN GIAPPONE SONO MOLTO SEVERE.
L'UNICA COSA DA FARE ERA SMONTARE LE COSE RECUPERABILI, MARMI, FERRO,ACCIAIO ECCETERA PER RIVENDERLE E TROVARE IL DANARO UTILE PER LA DEMOLIZIONE.
NON SI ACCUSA NIKKEN NE IKEDA, QUESTI SONO I FATTI. CHE OGNUNO TRAGGA DA SE LE SUE CONCLUSIONI.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
PS. ALCUNI TERMINI TECNICI SONO STATI TRADOTTI DAL GIAPPONESE MA RESTANDO FERMO IL SENSO DEI PERIODI E IL SIGNIFICATO DEL DOCUMENTO CHE PER LA TRASCRIZIONE ITALIANA E STATO ABBREVIATO, QUESTO PER PERMETTERNE LA LETTURA E LA COMPRENSIONE ANCHE AI NEOFITI DI INGEGNERIA CIVILE.
Dopo aver letto questa testimonianza mi son messo a cercare e ho trovato conferme di questa vergogna nei documenti dell'Associazione Vittime della Soka Gakkai. Ho tradotto il testo dall'inglese e lo ho suddiviso in capitoli per agevolarne la lettura. La versione originale è un po’ più lunga, comunque la mia traduzione è letterale. Chiunque può controllare.
Il grande bluff del Tempio Sho Hondo (seguito)
ASSOCIAZIONE VITTIME SOKA GAKKAI DEMOLIZIONE dello SHO HONDO Emyo, 5 / 06 / 98
CAPITOLO PRIMO
Il mistero della "Contabilità per lo Sho Hondo" e il suo abuso da parte di Daisaku Ikeda!
Lo Sho Hondo è stato costruito con le donazioni di 35,5 miliardi di yen (35,5 miliardi di yen equivalgono a circa 98,61 milioni di dollari). Di questi 35,5 miliardi, ne sono scomparsi 12.
Sorprendentemente, lo Sho Hondo, a sua volta, è stato costruito con gli interessi sulle donazioni maturati sul conto bancario della Soka Gakkai!
Molti membri Soka Gakkai, che hanno preso parte alle donazioni per lo Sho Hondo, sono sconvolti come se avessero perso i loro beni personali, perché lo Sho Hondo si è rivelato un’ inutile mostruosità.
Pensavano "questa lastra di marmo su questo pilastro è il mio contributo ", o", questo pezzo di tegola è il mio contributo "…
Sono state le loro donazioni per lo Sho Hondo, che la Soka Gakkai ha dichiarato "Il caso del secolo".Ma come sono state realmente utilizzate queste donazioni? Non come i membri della Gakkai avevano supposto.
SHO HONDO – CAPITOLO SECONDO
Qui, si forniscono i dettagli delle attività per divulgare i sorprendenti fatti, e dissipare le illusioni dei membri della Soka Gakkai .
E 'stato il 3 maggio 1964, presso la Soka Gakkai che Daisaku Ikeda ,Senior Leader della riunione, ha annunciato, in nome del secondo presidente Toda, "Voglio costruire lo Sho Hondo e donarlo al tempio principale Taisekiji ".
Il periodo di raccolta delle donazioni era di quattro giorni, dal 9 al 12 ottobre 1965. La Soka Gakkai, nella dichiarazione ufficiale, ha riferito che l'importo senza precedenti di 35,5 miliardi di yen era stato donato esclusivamente dal Giappone. (Seikyo Shimbun, Oct.18, 1965)
"Se donerete per lo Sho Hondo, non avrete più difficoltà per il resto della vostra vita."
Credendo a questa promessa, i membri sono arrivati ad annullare polizze di assicurazione sulla vita, versare i fondi che avevano da parte per i matrimoni o per la costruzione di una nuova casa, e così via.
35,5 miliardi di yen è stato il risultato della competizione attivata nella raccolta delle donazioni con la promessa di un futuro felice. La gente può pensare che la Nichiren Shoshu avesse accettato
questa enorme quantità di donazioni e che lo Sho Hondo sarebbe stato costruito con queste.
Tuttavia, ciò non è corretto. La donazione di 35,5 miliardi di yen è stata devoluta al Sommo Sacerdote Nittatsu Shonin, il 17 ottobre 1965. (Seikyo Shimbun, Oct.18, 1965)
Nittatsu Shonin, alla cerimonia ufficiale per la presentazione della donazione, ha affermato: "Ora che ho ricevuto la donazione voglio affidarla tutta al Presidente Daisaku Ikeda con completa fiducia. "
In questo modo, la responsabilità per come sarebbero state utilizzate le donazioni è stata affidata a Daisaku Ikeda .
SHO HONDO – CAPITOLO TERZO
Lo Sho Hondo è stato costruito solo con l'interesse maturato dalle donazioni sul conto bancario intestato alla Soka Gakkai.
C’è il sospetto forte di donazioni extra, che non sono mai state rese pubbliche e la canalizzazione dei fondi per altri scopi.
In primo luogo, il Seikyo Shimbun non ha mai annunciato l'importo delle donazioni raccolte dai membri d’ oltremare né la loro destinazione.
Il Seikyo Shimbun ha solo dichiarato: "L'importo delle donazioni dei membri d’oltremare sarà comunicato in seguito”.
L'importo riscosso oltreoceano è stato di circa 2 miliardi di yen ( US $ 5,6 milioni.)
In secondo luogo, Ikeda nel corso di una riunione interna ha dichiarato: "Oltre a questo annuncio (quello del Seikyo Shimbun di 35,5 miliardi di yen), ci sono stati dati altri 10 miliardi di yen (US $ 28milioni). Faremo un po’ di soldi, di nuovo. "(Gen. 26, 1971, Soka Gakkai Dirigenti 'Meeting minuti.)
Naturalmente, questi fondi, 2 miliardi di yen e poi 10 miliardi di yen, che non sono mai stati divulgati al pubblico, non sono stati inclusi nella relazione finanziaria dal Vice Presidente Hiroshi Hojo alla cerimonia di apertura dello Sho Hondo.
Secondo l'annuncio di Hojo, del 12 Ottobre 1972, le donazioni per lo Sho Hondo sono state solo (sigh) di 35,5 miliardi di yen, l'interesse è stato 13,2 miliardi di yen, e quindi il totale delle entrate di 48,7 miliardi di yen.
SHO HONDO- CAPITOLO QUARTO
Il costo dello Sho Hondo è stato, al massimo, di 17 miliardi di yen.
Facciamo un calcolo approssimativo.
L'interesse su 35,5 miliardi di yen è di 13,2 miliardi di yen. Inoltre, risultano 2 miliardi di yen dai membri d’oltremare e i 10 miliardi di yen annunciati da Daisaku Ikeda nella riunione interna. Versati in banca in un conto con le stesse condizioni, gli interessi maturati sarebbero 4,4 miliardi di yen.
Pertanto, l'importo totale degli interessi è stato di 17,6 miliardi di yen (US $ 49 milioni). In altre parole, tale calcolo indica che lo Sho Hondo è stato costruito con i soli interessi maturati sulla donazione..
”Non abbiamo parole per consolare i membri della Gakkai che credevano fermamente di aver costruito, con le loro donazioni ogni pilastro, ogni scala, ogni pezzo di marmo dello Sho Hondo, abbiamo solo la verità.”
Come hanno fatto 35,5 miliardi di yen, anzi, 47,5 miliardi di yen (aggiungendo i 12 miliardi di yen, che non sono stati inclusi nel campo della contabilità pubblica) a scomparire?
SHO HONDO - CAPITOLO QUINTO
Quando lo Sho Hondo è stato costruito, ha avuto luogo una serie di nuove costruzioni e manutenzioni. In particolare è stato acquistato il terreno attorno allo Sho Hondo (Ikeda-yama, Tokohi-ga-miniera, ecc). Alcuni templi sono stati demoliti e ricostruiti dalla Soka Gakkai, alcuni trasformati, come gli attuali So-Ichibo e So-nibo; Iyaku-bo (Medical tempio), Kanne-do (un impianto che ha il bagno pubblico e così via), e sono stati costruiti templi succursale.
Inoltre, con i soldi delle donazioni, la Soka Gakkai ha costruito il Fuji il Museo d'Arte Cultura Fuso Centro, che ha una vasta proprietà; la casa privata di Daisaku Ikeda, chiamata Taizan,, che è situata su 66.000 metri quadrati (53,5 ettari), con tanto di campi da tennis e piscina, utilizzata da Ikeda, quando ebbe in visita il Sommo Sacerdote del Tempio Taisekiji
Anche la NSIC –Centro Internazionale Nichiren Shoshu della Soka Gakkai è stata costruita con i soldi delle donazioni, oltre a innumerevoli edifici per alberghi, abitazioni, ecc. Altri terreni ed immobili sono stati acquistati quando le condizioni di mercato erano più favorevoli.
Tutti questi progetti sono stati effettuati per decisione di Daisaku Ikeda.
Inoltre, circa nello stesso periodo, sono stati costruiti uno dopo l'altro, magnifici e enormi impianti esclusivamente per Daisaku Ikeda, come il Centro di formazione Atami, Kasumi Training Center, Karuizawa; Centro di formazione, Shiraito Training Center, Centro di formazione Ohnuma, Lago Biwa Training Center, Centro di formazione Mitsusaki, e così via.
SHO HONDO – CAPITOLO SESTO
Insomma, è certo che le donazioni per lo Sho Hondo, 35,5 miliardi di yen (in realtà, 47,5 miliardi di yen), realizzate con grande difficoltà e sacrificio dai membri non sono state utilizzate per costruire lo Sho Hondo.
Non contento, Daisaku Ikeda ha consegnato alla Nichiren Shoshu di Nikken Abe un edificio, lo Sho Hondo, che necessita di un astronomica somma di denaro per pagare la sua manutenzione.
In quei giorni, il signor Masatomo Yamazaki era un avvocato della Soka Gakkai ed è stato profondamente coinvolto nell’affare Sho Hondo. Egli è stato uno dei pochi dirigenti così altamente affidabili che ha avuto da Daisaku Ikeda il permesso di disporre di una propria particolare casa nello stesso sito della casa di Daisaku Ikeda.
Spese che non avevano nulla a che fare con lo Sho Hondo sono state realizzate grazie al conto dello Sho Hondo. Daisaku Ikeda diceva: ' Questo non può essere pagato con il conto dello Sho Hondo?'
E pagamenti come spese di personale e spese d'ufficio per la Soka Gakkai Sede Centrale, i costi per i premi per i membri che hanno compiuto distinti servizi alla Soka Gakkai sono stati fatti con la Sho Hondo account.
Daisaku Ikeda ha fatto di tutto per ridurre la quantità di denaro da restituire alla Nichiren Shoshu.
In realtà, il resto dal conto dello Sho Hondo di 5,7 miliardi di yen (US $ 15,83 milioni), che è stato trasferito alla Nichiren Shoshu nell’ Ott. 1972, è stato interamente versato ai creditori che non erano stati pagati e che erano stati elencati nei libri contabili dello Sho Hondo.
Con la massima riduzione possibile delle eccedenze,Daisaku Ikeda ha cercato di creare una situazione nella quale la Nichiren Shoshu non avrebbe potuto esistere senza l’aiuto finanziario della Soka Gakkai. In altre parole, Daisaku Ikeda ha realizzato il controllo economico della Nichiren Shoshu.
Quello che emerge da questi documenti è orripilante. Dopo aver sfruttato la buona fede, o meglio, il bisogno di speranza di tante persone, alle quali era stata promessa la soluzione di tutti i problemi, sono stati intascati miliardi e miliardi. Con gli interessi di questi miliardi è stato costruito lo Sho Hondo, con i miliardi lo strapotere e la ricchezza di Daisaku Ikeda e quindi della Soka Gakkai. Quando lo Sho Hondo ha cominciato a dimostrare i danni derivanti dall'essere stato costruito con materiali scadenti, Daisaku Ikeda ha pensato bene di regalarlo a Nikken, il quale si è visto costretto a demolirlo.
Non contento, Daisaku Ikeda ha additato Nikken come il distruttore del tempio, fomentando contro di lui una campagna d'odio che ancora si trascina.
Per fortuna che Daisaku Ikeda si definisce buddista e pacifista, altrimenti chissà cosa avrebbe fatto?
autologie di Daisaku Ikeda, della serie Daisaku Ikeda, Autore di che?
Devo riconoscere che il Sig. Daisaku Ikeda non finisce di stupirmi.
Ha dichiarato che il 2010 è “l’anno della vittoria completa Soka e del progresso dinamico dei giovani”.
Riflessioni:
Il termine vittoria, di origine latina, è chiarissimo. Indica il superamento di una difficoltà, il raggiungimento di un fine, la sottomissione di un nemico e chi più ne ha più ne metta. Certo è che la vittoria è un fatto in sé compiuto e concluso. Per esempio, la vittoria pone fine ad una situazione sgradevole per una delle parti in causa, decretando il successo dell’uno e la sconfitta dell’altro, indipendentemente dal fatto che si tratti di una vittoria su un nemico, sui propri limiti o sulla propria oscurità fondamentale, tanto per restare in tema.
Che dice invece Daisaku Ikeda? Parla di vittoria “completa” della Soka, come se esistessero vittorie incomplete (da non confondersi con la vittoria di Pirro che è altra cosa). Eppure dice sempre: il Buddismo è vincere o perdere, e qui non specifica se completamente o no.
Siamo chiaramente in presenza di una tautologia: figura retorica dal significato ripetitivo che consiste nell’aggiunta di contenuto ridondante, del tipo “ i quadrilateri hanno quattro lati”.
Ma cosa dobbiamo capire da questa frase? Che la Soka non ha ancora vinto.
Andiamo avanti e analizziamo il “progresso dinamico”.
Il termine progresso indica un processo, quindi qualcosa che si snoda nel tempo, non qualcosa che sta fermo. Questo processo porta dei miglioramenti rispetto a qualcosa di già esistente, un cambiamento, un passo avanti positivo. In quanto tale, esprime dinamismo. Ergo, il progresso è, per sua definizione, dinamico. Il maestro Daisaku Ikeda - più si va avanti meno si capisce di cosa sia maestro - parla di progresso dinamico. Altra tautologia.
Dobbiamo supporre che esista un progresso statico? O dobbiamo supporre che siamo in presenza di parole in libertà, poco riconducibili a chi si autodefinisce maestro?
Un Maestro le tautologie, cioè le fesserie, le ovvietà, non le dice.
E poi le poesie, dove le mettiamo?
Il Nuovo Rinascimento n.434 1 gennaio 2010, nel Report corso SGI Divisione giovani ci informa che i rappresentanti dei giovani italiani, hanno ricevuto dal presidente Ikeda un regalo per l'Italia: una grande foto che ritrae la Torre di Pisa, scattata dallo stesso Ikeda che a questa immagine ha dedicato anche una poesia:
«Ammirando in Italia / l'arte sublime / con i compagni di fede / quale emozione!»
Sfido chiunque a definire questa roba una poesia.