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VITAMINA B17

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odisseo
view post Posted on 22/11/2006, 14:58 by: odisseo




|||Magister||| scrive:
CITAZIONE
Salve a tutti. Avevo letto giusto qualche giorno fa una discussione inerente all'argomento ma, non riuscendo più a rintracciarla, ne ho aperta un'altra. Semmai i moderatori potranno spostarla, intanto mi scuso.

Venendo all'argomento d'interesse, l'amigdalina o vitamina B17. Ho letto diversi articoli in internet sulle proprietà di questa sostanza ma francamente ho notato che molte informazioni sono contradditorie. Ciò che sembra sia assodato è che l'amigdalina, una volta che è stata assorbita dalla cellula, viene a contatto con la beta-glucosidasi (un enzima) che la scinde in benzaldeide e ioni cianuro. Questi ultimi sono il vero pericolo per la vita della cellula poichè inibiscono la respirazione cellulare; fortunatamente la rodanese (un altro enzima, credo), contenuto in abbondanza nelle cellule sane (sembrerebbe), trasforma gli ioni cianuro in tiocianato. Quest'ultimo ha una tossicità di 200 volte inferiore rispetto a quella del cianuro (non so quanto sia attendibile questo dato).
Siccome molti esperti ritengono che le cellule cancerogene abbiano bassissimi livelli di rodanese e alti livelli di beta-glucosidasi, l'amigdalina sarebbe fondamentale nella cura del cancro poichè permetterebbe l'uccisione delle cellule malate, lasciando intatte quelle sane. Però non c'è affatto precisione nè uniformità di pensiero sulle quantità di rodanese e di beta-glucosidasi nelle cellule sane ed in quelle malate. Sembra assodato che in quelle malate ci sia più beta-glucosidasi e meno rodanese ma non si capisce per nulla quale rapporto ci sia tra le quantità dei 2 enzimi di una cellula sana e quelle di una cellula malata.
Credo che proprio questo sia il nodo importante da scioglere per decidere quanto conveniente possa essere intraprendere una cura basata sull'assunzione di amigdalina.

Se mi sapete dare delle informazioni più precise vi sarei davvero molto grato :-). Ad esempio realtivamente alla quantità di ioni cianuro prodotta dalla reazione della amigdalina con il beta-glucosidasi: da qualche parte avevo letto che da 100 mg di amigdalina si producono 6mg di ioni cianuro (credo si riferisse alla scissione dell'amigdalina nelle cellule sane). Sembrerebbe che la dose letale del cianuro sia di 50-100mg. Non so quanto sia attendibile.
Avevo anche letto che, nelle mandorle amare vi è dell'amigdalina per un titolo indicativamente del 5% rispetto al peso totale. Se tutti questi ultimi dati sono corretti, allora 20g di mandorle amare sarebbero potenzialmente letali.

Qualsiasi delucidazione è benvenutissima, grazie mille

Ciao Francesco



Occhio con le terapie fai da tè, non sono innoque

http://www.farmacovigilanza.org/fitovigila...i/200511-02.asp

Odisseo
 
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