| Come mod
Ho spostato questo messaggio che aveva contenuti più generali, da quell'altra discussione che invece tratta l'aspetto medico- scientifico in modo più specifico.
Ayni
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Salve ragazzi, sono Jones78, rispondo qui perche non ricordo la password del sito e non mi fa mandare i messaggi estemporanei sulla chat se nn loggo; sto scrivendo da lavoro
yareol: Il virus se n'è andato, ora la vera infezione è quella mentale, innescata e propagata da quella banda di delinquenti che ancora, dopo tutto il disastro che ha combinato in Italia e nel mondo, ancora crede di poterci comandare a bacchetta. Io comunque non mi preoccupo, in un modo o nell'altro entro quest'anno questi orridi mostri scompariranno per sempre dalla nostra vista.
Il virus NON SE NE E' ANDATO. Vorrei sapere le tue fonti, visto che sei cosi convinto. Le infezioni continuano ad esserci, quindi il virus puo' potenzialmente dare altre ondate endemiche. Quello che e' cambiato e' la clinica che HO VISTO E VEDO PERSONALMENTE. Ci sono diverse teorie (di chi fa teoria). Io credo che si sia selezionato un sierotipo meno aggressivo perche quello piu letale ha fatto il suo lavoro ed ha ammazzato gli ospiti fragili: un virus che risparmia l' ospite si diffonde di piu, un virus che non da segni / sintomi si diffonde tantissimo, perche nessuno si ammala. Sembra che siano tre ceppi diversi, e (naturalmente) quello che si replica di piu (il meno grave) sta schiacciando gli altri.
yareol: Nonostante questo tu ancora consigli di portare costantemente sulla bocca quella pezza?
Si, perche la mia e' una opinione, sebbene basata su una evidenza pratica. Vedo dati confortevoli ma come posso essere sicuro che la situazione non si aggravi? Ripeto, IL VIRUS C'E' ANCORA. La mortalita' del virus si e' attestata su livelli molto piu bassi di quelli che venivano sparati questo inverno (a un certo punto si parlava di un ridicolo 20% di mortalita), ma il dramma di un SSN allo stremo c'e' stato eccome. Il problema di centinaia di morti nelle popolazioni fragili e' stato una EVIDENZA.
yareol: Dici di essere un medico, allora dovresti sapere quale massa batterica di moltiplica nel tessuto delle mascherine, grazie all'umidità dell'alito e alle goccioline di saliva che vi rimangono imprigionate. Dovresti sapere che non fa affatto bene tornare a respirare parte della CO2 che è stata espulsa nell'espirazione e che quindi riduce la concentrazione di ossigeno nel sangue e che acidifica ulteriormente i fluidi polmonari. Dovresti sapere anche che questi due effetti insieme provocano essi stessi disturbi e malattie respiratorie.
Potresti dirmi, per cortesia, che livello di acidosi respiratoria comporta indossare una mascherina... diciamo.... 8-12 ore al giorno? No perche io lo faccio dal 2009 quasi tutti i giorni per lavoro, dovrei preoccuparmi? Al di la dell'ironia si tratta di numeri trascurabili, e le mascherine si cambiano/lavano, dopo l'utilizzo. Il beneficio in corso di una pandemia causata da un virus respiratorio, invece, e' decisamente rilevante.
yareol: Quest'anno la peggior malattia è stato il malaffare e la totale mancanza di scrupoli di una certa risma di persone, che lungi dal volere risolvere la situazione ha invece approfittato della situazione, come squallidi sciacalli e avvoltoi, per ridurre la gente più impressionabile e suggestionabile a una massa di zombie in preda all'anossìa da mascherina.
Qui andiamo su altri discorsi, e mi trovi parzialmente daccordo.
Zombie in preda ad anossia da mascherina? E' una battuta?
yareol: Ora cos'è cambiato? Ogni virus simil-influenzale risulta potenzialmente mortale per chi è immuno depresso, o afflitto da più patologie concomitanti, oppure indebolito da una precedente infermità. Gli anziani poi sono da sempre le vittime predilette dei virus invernali. Per un immunodepresso anche un semplice raffreddore può essere letale se non curato a dovere.
Non capisco, vorresti dire che visto che sono soggetti fragili non serve proteggerli dal covid-19, tanto muoiono anche per una influenza stagionale? Sono sicuro che non intendi questo.
yareol: Jones, se è vero che sei anestesista e rianimatore suppongo ricorderai anche, se già lavoravi come tale anche allora, l'epidemia influenzale del 2015, dove ci furono la bellezza di 30.000 morti. Ma nessuno si sognò di chiudere il mondo per questo.
Lavoravo all' Umberto primo, e ricordo un singolo caso di sars finito con la morte del malato. Di certo niente a che vedere con quello che e' capitato quest anno, fatti alla mano.
Edited by Ayni - 7/8/2020, 15:57
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