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Omero in Finlandia

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onussen
view post Posted on 4/8/2005, 01:46 by: onussen




Le avventure di Heinrich Schliemann

Schliemann

http://biografieonline.it/biografia.htm?Bi...rich+Schliemann
www.google.it/search?hl=it&site=img...chliemann&btnG=
http://it.wikipedia.org/wiki/Heinrich_Schliemann
http://en.wikipedia.org/wiki/Heinrich_Schliemann
www.treccani.it/Portale/sito/scuola...schliemann.html
www.unmuseum.org/troy.htm
http://digidownload.libero.it/nonnatrastul...0di%20Troia.pdf
www.artleo.it/alarte/ee/testi/egizi...ro_di_troia.pdf
http://books.google.it/books?id=ZWUTO9rGeVwC&dq=
www.google.it/search?q=heinrich+sch...m=bks&tbo=1&hl=
www.treccani.it/enciclopedia/tag/heinrich-schliemann/
www.sioechcf.it/allegati/storia/schliemann_cap_11.pdf
http://cerhas.uc.edu/troy/q415.html
www.usu.edu/markdamen/1320Hist&Civ/chapters/04TROY.htm
www.age-of-the-sage.org/archaeology/heinrich_schliemann.html
www.britannica.com/EBchecked/topic/...rich-Schliemann
www.encyclopedia.com/topic/Heinrich_Schliemann.aspx
www.archaeological.org/pdfs/publica...HandlistA5S.pdf
www.scribd.com/search?query=HEINRICH+SCHLIEMANN

La scoperta di Troia

www.carmencovito.com/rossanero/schl...ta_di_Troia.pdf
www.google.it/search?tbs=bks%3A1&tbo=1&q=heinrich+schliemann

Ma quei ruderi che ormai tutti chiamano ruderi di Troia, lo sono veramente? ci sono altre prove,a parte certe rassomiglianze con le descrizioni omeriche? E' emerso mai dagli scavi, che continuano ancora oggi, un oggetto con qualche iscrizione da cui si possa ricavare una parola come Ilio o Troia?

"Nel Settecento", secondo la Treccani on-line,"vennero alla luce alcuni documenti epigrafici che attestavano fuori di ogni dubbio l'esistenza in quel luogo di un insediamento ellenistico e romano chiamato Ilio.In seguito a questa scoperta e alla corrispondenza delle descrizioni geografiche contenute nell'Iliade con la topografia del sito,nel corso dell'Ottocento alcuni studiosi avanzarono l'ipotesi che in quello stesso luogo si trovassero anche i resti della Troia preistorica e quindi di quella omerica.Troia fu riconosciuta da da H. Schliemann,con una delle più celebri scoperte della storia dell'archeologia,sulla piccola altura di Hisarlik,alla confluenza dello Scamandro con il Simoenta presso lo sbocco dei Dardanelli".

CITAZIONE
Nel 1870 Heinrich Schliemann,seguendo alla lettera le descrizioni dell'Iliade,fece degli scavi su una collinetta sulla quale sorgeva il villaggio turco di Hissarlik:trovò effettivamente una antica città;anzi trovò molti strati,ciascuno dei quali corrispondeva a una città.Non ebbe nessun dubbio nell'identificare in una di esse la Troia omerica e,in una serie di oggetti ritrovati,il "tesoro di Priamo" (che asportò senza troppo formalizzare).Ma Schliemann non era un archeologo ma un ricco mercante con la passione dell'archeologia e soprattutto con il sogno,covato fin da giovane,di ritrovare la Troia cantata da Omero.

Scavò in fretta e senza metodo,per cui molti elementi preziosi per identificare i reperti,andarono irrimediabilmente perduti.Altri archeologi continuarono poi,con maggiore competenza,le ricerche e ritennero di identificare la Troia omerica in un altro strato.Le ultime ricerche sono state eseguite,in questi anni,da una spedizione guidata dal prof. Manfred Korfmann dell'Università di Tubinga.

Ciò che è stato accertato è che il luogo è stato abitato dalla Preistoria (dal 3200 a.C.) fino ai nostri giorni.Si contano nove strati:periodicamentela città veniva distrutta,ma risorgeva dopo qualche tempo usando come fondamenta le rovine della precedente:si tratta di un procedimento molto comune che ritroviamo un pò dappertutto.Evidentemente il sito era considerato particolarmente idoneo,trovandosi in un luogo elevato dominante l'importantissimo stretto dei Dardanelli (Ellesponto per i Greci).

Ma è corretto identificare uno di quegli strati,non importa ora quale,con la Troia omerica?L'unico elemento che mette in relazione gli scavi di Hissarlik con Troia,è soltanto il fatto che i primi si trovano proprio nel luogo indicato dall'Iliade.Per il resto le ricerche ci indicano soltanto un luogo abitato ininterrottamente da più di 3000 anni,ma nulla ci dice che una di queste città si chiamasse Troia (o Ilio),o che fosse distrutta da una spedizione di Greci.L'identificazione,quindi,con Troia,non trova alcun riscontro obbiettivo,nessun elemento sia pur genericamente probante.Nessuna iscrizione,nessun documento di nessuno dei popoli del Medio Oriente accenna,nemmeno vagamente,ai fatti narrati da Omero:nessun elemento storico quindi convalida le antiche leggende.

Fonte: http://cronologia.leonardo.it/storia/troia.htm

Rimane solo il fatto che i Romani costruirono un insediamento chiamato Nuova Ilio (Novum Ilium) nelle vicinanze dell'area in cui Schliemann riportò alla luce quegli antichi centri abitati sovrapposti l'uno sopra l'altro.

www.treccani.it/enciclopedia/scaman...;-Arte-Antica)/
http://ebooks.cambridge.org/chapter.jsf?bi...80511711572A023
http://whc.unesco.org/en/list/849
http://ebooks.cambridge.org/chapter.jsf?bi...80511711572A026
http://archaeology.about.com/od/hterms/g/troy.htm

"A cinque chilometri dall'Ellesponto si eleva nella pianura troiana una collina detta Hissarlik. Alcuni avanzi di una città che vi rimanevano, si erano potuti identificare col Novum Ilium dell'epoca romana, fondazione fatta nel medesimo luogo, ove nell'epoca greca ed ellenistica si trovavano altre città col nome di Ilion. E che questo fosse anche il sito anticamente occupato dall'Ilion di Omero, lo si credeva generalmente in tutta l'antichità, ad onta dei dubbii emessi dall'erudizione alessandrina, la quale cercava l'Ilion di Omero più nell'interno del paese [...] la maggior parte degli scienziati, i quali nel nostro secolo studiarono la questione topografica [...] quasi unanimemente collocavano Ilion in un sito chiamato Bunarbasci, sulle pendici dl monte Balidagh. Che le condizioni topografiche di questo luogo male corrispondessero alle descrizioni omeriche, importava poco ad una critica disposta appena a concedere un fondamento reale agli elementi principali di quella descrizione, mentre i particolari si ritenevano più o meno immaginarii e variabili secondo le esigenze della poesia. Di ciò peraltro non si poteva persuadere lo Schliemann, quando nel 1868 per la prima volta visitò la pianura troiana, e che aveva nella mente un'immagine molto concreta e determinata del quadro descritto da Omero [...]". ("Nuova Antologia", volume 115, 1891, Francisco Protonotari).

http://www.limonepiemonte.it/istituzionale...archeologia.pdf

Edited by onussen - 9/4/2014, 07:17
 
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