| onussen |
| | CITAZIONE Quali conseguenze ne derivano? Che il povero Ulisse, di cui tante avventure sono state narrate e rinarrate, andava errando lassù lassù, non lungi dalla Finlandia, nell'Atlantico settentrionale. Ma passiamo dal greco al latino, e veniamo a Tacito. Nella sua Germania, al capo terzo, si registra con cautela come Ulisse abbia vagato nei mari del nord.
Qui citerò più ampiamente, e prendo la versione di Filippo Tommaso Marinetti, quale apparve nella "Collezione Romana" diretta da Ettore Romagnoli (anno 1928, ovvero anni VI, dati i tempi). Non è la più raccomandabile, certamente, ma è la più dimenticata che esista [...] Traduce, comunque, il Marinetti:"Alcuni pensano che anche Ulisse, nel suo lungo e favoloso errare in quei paraggi dell'Oceano, abbia toccato le terre della Germania, e Ascimburgo sulla riva del Reno tuttora abitata sia stata da lui fondata e nominata Askipùrgion".
E poi dice che "vi era un'ara consacrata a Ulisse con l'aggiunta del nome di suo padre Laerte, ed alcuni monumenti e sepolcri con iscrizioni greche esistono sul confine della Germania e della Rezia. Non intendo confermare nè confutare tutto ciò: ciascuno lo neghi o lo accetti a suo talento". Ora, il Vinci, non nega e non accetta, ma rovescia la prospettiva tacitiana, come la plutarchesca.
Non è che Ulisse sia finito, variamente vagabondo, nel profondo del nord, avendo superato, alla dantesca, qualche colonna erculea. Anzi, dal profondo nord è disceso nel profondissimo sud. Così l'Iliade come l'Odissea sono saghe baltiche, che remotissimi scaldi o aedi hanno riambientato, andando dal polo verso l'equatore, in luoghi affatto incompatibili e impertinenti con la geografia effettuale. E così hanno fatto, in connessione con antichissime migrazioni di genti, che hanno ribattezzato, con nomi scandinaveggianti, quelle zone mditerranee ove si sono insediate. Fonte: www.disinformazione.it/omero.htmhttp://it.wikipedia.org/wiki/Publio_Cornelio_Tacitowww.treccani.it/enciclopedia/publio-cornelio-tacito/"Del resto dicono recente e da poco assegnato il nome di Germania, poichè quelli che attraversarono il Reno e cacciarono i Galli, ora chiamati Tungri, allora si denominavano Germani: e di conseguenza a poco a poco avrebbe avuto il sopravvento il nome della tribù, non quello dell'intera nazione [...] Alcuni narrano che presso di loro fu anche Ercole, celebrato come il più valoroso di tutti gli eroi pronti a entrare in battaglia [...] Del resto alcuni credono che anche Ulisse in questo suo lungo e leggendario peregrinare sia giunto in questo Oceano, approdato alle terre della Germania; fu fondato e così da lui denominato Asciburgio, sito ancor oggi abitato sulla riva del Reno; e anzi dicono che nello stesso luogo fu un tempo trovata un'ara consacrata da Ulisse, aggiuntovi il nome del padre Laerte, e che nella zona di confine tra Germania e Rezia sussistano ancora tombe con iscrizioni in caratteri greci. Il che non ho in animo nè di confermare nè di rifiutare; ognuno a suo piacimento vi presti fede o no" (Tacito). http://books.google.it/books?id=y2GIHbtrN6sC&hl=Tosto che alla cittade e all'alte mura Vicini fummo, tra i virgulti densi, E nelle canne paludose a terra Giacevam sotto l'armi. Impronta notte Ci assalse: un crudo Tramontan soffiava, Scendea la neve, qual gelata brina, E gli scudi incrostava il ghiaccio. Gli altri, Che manti aveano e tuniche, tranquilli Dormian, poggiando alle lor targhe il dosso. Ma io, partendo dai compagni, il manto Nella stoltezza mia lasciai tra loro, Non isperando un sì pungente verno; E una tunica, un cingolo e uno scudo Meco sol tolsi.(Odissea) E noi tranquilli sedevam, la cura Al timonier lasciandone, ed al vento. Quanto il dì risplendè, con vele sparse Navigavamo. Spento il giorno, e d'ombra Ricoperte le vie, dell'Oceano Toccò la nave i gelidi confini, Là 've la gente de' Cimmerj alberga, Cui nebbia e bujo sempiterno involve. Monti pel cielo stelleggiato, o scenda, Lo sfavillante d'or Sole non guarda Quegl'infelici popoli, che trista Circonda ognor perniziosa notte. Addotto in su l'arena il buon naviglio, E il montone e la pecora sbarcati, Alla corrente dell'Oceano in riva Camminavam, finchè venimmo ai lochi Che la Dea c'insegnò.(Odissea) "I Portoghesi si vantavano altre volte di discendere da Ulisse, e Lisbona altro non è che Olissipo (Ulissipoli). Una Olissipo (Odissea d'Eustazio e di Stefano di Bisanzio), si trovava sulla costa occidentale dell'Ispania, a breve distanza da Malaca; ed un Asclepiade, Mirleo, afferma d'aver veduto co' proprii occhi, nel tempio di Minerva in Tudertania, monumenti del soggiorno di Ulisse. Se ne trovano anzi, si assicura, fino in Germania e nel golfo di Caledonia. Una tradizione raccolta da Tacito fa d'Ulisse il fondatore d'Ascipurgio. Le tombe con greche iscrizioni sparse sui confini della Rezia e della Germania, secondo lo stesso storico, furono riferite ai viaggi d'Ulisse sul continente". ("Biografia universale", 1838). http://it.wikipedia.org/wiki/Cimmeriwww.treccani.it/enciclopedia/cimmeri/Edited by onussen - 17/4/2014, 16:34
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