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Atlantide Antartica

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Jim75
view post Posted on 11/8/2005, 17:13




John K.
CITAZIONE
Molto probabile,come si afferma nell'articolo riportato qua sotto,che il buon vecchio Platone(il primo,per quel che ne sappiamo,a scrivere di Atlantide),nei suoi racconti sull'isola perduta,abbia mescolato parecchie cose;da qui la confusione nel rintracciare il luogo geografico dove situare il leggendario regno.Probabilmente si era ispirato al ricordo dell'impari lotta sostenuta dalla piccola Atene contro la grande Persia(nel Timeo e nel Crizia l'avversario e' la grande Atlantide,che come la Persia dei gran re Serse e Dario, invadeva l'Asia e l'Europa,e alla fine veniva sconfitta,come i persiani,da Atene,postasi a capo di una coalizione di popoli)e della famosa battaglia di Maratona,che aveva,in seguito,fuso con il ricordo dell'antica civilta' cretese(anch'essa,forse,in conflitto ai suoi tempi con la vecchia Atene micenea)e di una civilta' antidiluviana ancor piu' remota.
http://www.daltramontoallalba.it/civilta/i.../imperomare.htm
Fu l'italiano Flavio Barbiero,negli anni Settanta,e non i coniugi(copioni)Flem-Arth,a formulare per primo l'ipotesi della collocazione di Atlantide nel continente antartico.In realta' gia' nell'Ottocento,quando fu chiaro che sotto ai ghiacci del polo sud,al contrario di quello nord,c'era nascosto un continente,e che continente,piu' grande dell'Europa stessa,qualcuno azzardo' l'ipotesi che,in un remoto passato,quel deserto bianco poteva aver ospitato una civilta',poi scomparsa e rimasta sepolta sotto ghiacci perenni.Il primo ad identificare con l'Atlantide di Platone l'ipotetica,e ormai scomparsa,civilta' dell'Antartide,fu pero',come ho gia' detto,Barbiero:
http://www.edicolaweb.net/barbie2g.htm
http://www.carro.it/amici/flavio/
http://www.edicolaweb.net/edic054a.htm
Secondo lui,12.000 anni fa l'Antartide(o meglio una parte del continente)godeva di un clima molto diverso da quello di oggi,decisamente favorevole allo sviluppo della civilta' umana.L'ex-ammiraglio riusci' a organizzare tre spedizioni scientifiche,nel corso degli anni Settanta,in Antartide,durante le quali scopri',nell'isola di Re Giorgio,una gran quantita' di tronchi fossilizzati che potrebbero,ma non e' sicuro,risalire a 10/12.000 anni fa,in accordo con le teorie dell'italiano.Successivamente furono trovate,nell'isola di Seymour, una cinquantina di misteriose "palline",poste su delle colonnine fatte con lo stesso materiale,che avevano l'aria(per lo meno in apparenza)di manufatti.Nonostante questi risultati,molto interessanti,tutto si concluse li',anche per via delle enormi difficolta'(e spese)da superare nel caso di eventuali,e ancor piu' approfondite,ricerche archeologiche in Antartide.Per di piu' il governo argentino vieto' a Barbiero di effettuare una campagna di scavi nell'isola di Berker.
Le teorie dell'ex-ammiraglio erano state anticipate,comunque,dagli studi di Charles Hapgood,un professore di storia della scienza presso il Keene College negli U.S.A.Secondo lui l'Antartico non fu sempre coperto dai ghiacci,e addirittura godeva,in un tempo remoto,di un clima temperato,in quanto si trovava non alla latitudine dove si trova adesso,ma circa 4000 km piu' a nord.L'attuale posizione di questa terra sarebbe da imputare non al lentissimo movimento delle zolle(in cui e' suddivisa,come si sa, la crosta terrestre),causa della famosa deriva dei continenti,ma al ben piu' veloce(relativamente)fenomeno dello scorrimento della crosta.Questa,secondo Hapgood,subirebbe una dislocazione,"slittando" sulla massa interna piu' morbida:come,per es.,se staccando interamente una buccia d'arancia la si facesse muovere sopra il frutto interno.Cambiando latitudine,il clima inevitabilmente muta:l'Antartide passo' ad una latitudine piu' prossima al polo sud e si congelo'.A conferma di questo,lo studioso americano presento' una serie di antiche mappe(famosa,soprattutto,quella di Piri Reis)che dimostrerebbero,secondo lui, l'esistenza di una civilta' sorprendentemente evoluta,vissuta migliaia di anni fa in Antartide.Molto prima,oltretutto,del 3000 a.c.,epoca in cui,ufficialmente,si data la comparsa della civilta'sulla Terra,con gli Egizi,i Sumeri e gli antichi Indiani.Per Barbiero questo misterioso popolo era  l'Atlantide,i cui meravigliosi palazzi si troverebbero,ora,non sotto il fondo di un mare, di un'oceano,o le sabbie di un deserto,ma sotto i ghiacciai,spessi chilometri,che attanagliano il polo sud.La  teoria della "dislocazione" di Hapgood non fu mai accettata dalla scienza,e lo stesso Barbiero indica l'origine del cambiamento climatico in Antartide nell'impatto della Terra con un asteroide 12.000 anni fa.Fra le conseguenze di un simile disastro,vi fu il cambio dell'inclinazione che aveva l'asse terrestre sul piano dell'eclittica,seguito da un mutamento del clima a livello planetario e da gigantesche inondazioni,ricordate successivamente dai popoli nelle leggende sul "diluvio universale",diffuse,com'e noto,in tutto il mondo.
http://members.xoom.virgilio.it/EllenRipley/
http://web.genie.it/utenti/m/mysteryworld/mappe.html
http://www.antikitera.net/articoli.asp?ID=1
http://www.antikitera.net/articoli.asp?ID=15
 
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Jim75
view post Posted on 11/8/2005, 17:15




HXH
CITAZIONE
CITAZIONE (John k. @ 9/7/2005, 12:32)Molto probabile,come si afferma nell'articolo riportato qua sotto,che il buon vecchio Platone(il primo,per quel che ne sappiamo,a scrivere di Atlantide),nei suoi racconti sull'isola perduta....

Si',tuttavia si e' avanzato qualche dubbio sul fatto che sia stato Platone a parlarne per la prima volta.Anzi,forse riprese la storia da qualcun'altro:


http://www.edicolaweb.net/am_oc11a.htm
http://web.infinito.it/utenti/a/abydosgate.../html/05_b.html
http://web.infinito.it/utenti/a/abydosgate.../html/05_c.html
http://web.infinito.it/utenti/a/abydosgate.../html/05_e.html


http://www.edicolaweb.net/oc09f01g.htm
Dal mistero di Atlantide a quello delle piramidi:
http://www.edicolaweb.net/arti023a.htm

Interessante questo articolo sull'ipotesi d un' Atlantide situata nel continente antartico.I famosi coniugi Flem-Ath,e' vero,scopiazziano le teorie dell'italiano,tuttavia se ne differenziano quando ripropongono l'ipotesi della "dislocazione" della crosta terrestre di Hapgood,al contrario dell'asteroide teorizzato da Barbiero.Effettivamente vi sono tracce,sia pure incerte,che fanno sospettare una catastrofe planetaria avvenuta circa 12.000 anni fa,in coincidenza con la fine dell'ultima glaciazione(Wurm)e lo scioglimento dei grandi ghiacciai che avevano ricoperto buona parte di Inghilterra,Scandinavia,Alpi e NordAmerica,con progressivo innalzamento dei livelli di mari e oceani:
http://www.edicolaweb.net/appro10g.htm
Per esempio,l'estinzione di specie che popolavano la Terra in era pleistocenica,avvenuta,secondo alcuni,in maniera repentina:
http://www.croponline.org/glaciazioni.htm
 
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Jim75
view post Posted on 11/8/2005, 17:27




onussen
CITAZIONE
L'Antartide mi sembra l'ipotesi migliore.Anche perche' la vecchia teoria dell'isola/continente,di grandi dimensioni,sprofondatasi in mezzo all'Atlantico,non regge piu' alla luce delle moderne teorie geologiche.Inoltre i fondali oceanici sono composti soprattutto di roccia basaltica,,mentre i continenti sono caratterizzati da una netta prevalenza di rocce granitiche.Una vasta massa continentale,quindi,dovrebbe esser facilmente individuabile a causa della sua composizione geologica,ma nonostante tutti i rilevamenti fatti non si e' trovata nessuna zona,in fondo all'Atlantico,compatibile con quella di un continente o di un'isola continentale.Ne' si conoscono meccanismi che possano far sprofondare estensioni di terre grandi come continenti in tempi "rapidi",come sarebbe stato il caso di Atlantide.

http://www.fmboschetto.it/didattica/Anno_d...rra.htm#Wegener
http://www.cronologia.it/mondo02a.htm

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Jim75
view post Posted on 11/8/2005, 17:32




onussen
CITAZIONE
CITAZIONE (boanerges @ 24/7/2005, 01:45)
Un ipotesi e se atlantide non fosse affatto un isola, ma appariva come tale, ma in realtà fosse stata parte di un continente esistente che era circondata invece che dal mare da un lago o da un fiume, almeno da una da una parte, mentre da un altra da mare? apperendo come un isola. Una cosa che mi ha sempre lasciato perplesso è ch in egitto si narvva della storia di questo regno scomparso e che da cui si è tratta la storia, non è che invece atlantide si trovasse in africa?

Beh!All'incirca 8.000-12.000 anni fa,com'e' noto,l'aspetto dell'attuale regione Sahariana e del nord Africa era ben diverso da quello odierno:precipitazioni molto piu' abbondanti,praterie,foreste.Tutto scomparso, in seguito ai mutamenti del clima.Tuttavia,l'ipotesi piu' probabile,secondo me,rimane l'Antartide,almeno per ora.A parte certe similitudini fra il territorio antartico(sotto il ghiaccio)e le descrizioni di Platone(fra l'altro e' da ricordare che Atlantide era un paese di alte montagne e giacimenti minerari,proprio come il continente antartico)e a parte la storia della mappa di Kircher,c'e' il particolare,non trascurabile,del persistente,continuo ricordo,fin dall'antichita',dell'esistenza di un grande continente situato al polo sud della Terra,quando l'Antartide non era stato ancora scoperto,dato che i primi avvistamenti risalgono al 1819/1820:

http://www.scienzaonline.com/scienze-natur...ntartide-2.html
http://www.scienzaonline.com/scienze-natur...ntartide-3.html
A differenza degli Assiro/babilonesi,degli Ebrei,degli Egizi ecc.,che ritenevano la Terra piatta e galleggiante sugli abissi marini,i Greci gia' pensavano che fosse sferica.Tuttavia erano in pochi disponibili ad ammettere l'esistenza di altri continenti,oltre a quelli conosciuti in epoca antica.Nessun mappamondo,ne' antico,ne' medievale,riporta terre nell'emisfero occidentale,oltre Gibilterra.Platone era davvero uno dei pochi a parlare di un "continente opposto",se veramente con "colonne d'Ercole" si riferiva a Gibilterra(cosa che e' messa in discussione).Non a caso,tutti gli uomini di scienza del XV secolo ritenevano il viaggio di Colombo nell'Atlantico un salto nel buio.Antichi autori ipotizzarono,perfino,l'esistenza di uomini sulla Luna o sulla Via Lattea,ma non osavano,sempre gli stessi,pensare che altri uomini potessero vivere nel bel mezzo dell'Oceano inesplorato.Su di una cosa,tuttavia,i geografi antichi e medievali erano d'accordo:l'esistenza di un grande continente nell'emisfero opposto al nostro(cioe' quello australe).Sulle altre cose si poteva discutere(tipo la presenza di un'ipotetico continente al polo nord o nell'Atlantico),ma questa era una certezza per tutti,benche',all'epoca,non fosse stato ancora scoperto nulla.Su questo la pensavano allo stesso modo gente come Pitagora, Aristotele,Tolomeo ecc.,tanto per citare alcuni celebri studiosi dell'antichita'.Molti dei viaggi di esplorazione,da una certa epoca in poi,furono organizzati proprio per cercare LA TERRA AUSTRALIS INCOGNITA.
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Si dice che gli antichi supponevano l'esistenza di un continente australe solo a causa della loro convinzione che,se le terre emerse fossero state presenti solo nell'emisfero boreale,il pianeta Terra non sarebbe stato bilanciato.Puo' essere,cio' non toglie pero' il sospetto che vi fosse molto di piu',cioe' un'antico ricordo del medesimo,trasmesso anche per mezzo di una serie di mappe ricopiate da certi cartografi di epoche successive.In alcune di queste carte, la Terra Australis e' disegnata in maniera non corretta rispetto alla reale conformazione dell'Antartide.Ma in altre le somiglianze sono notevoli.Solo un caso?Tutto puo' essere!
http://web.genie.it/utenti/m/mysteryworld/mappe.html
http://www.goldenageproject.org.uk/images/...ippe-buache.jpg
http://xoomer.virgilio.it/dicuoghi/Piri_Reis/Testu.htm
http://xoomer.virgilio.it/dicuoghi/Piri_Re.../Dejode1593.htm
http://xoomer.virgilio.it/dicuoghi/Piri_Re...ercator1587.htm
http://xoomer.virgilio.it/dicuoghi/Piri_Reis/Ricci.htm
Ovvio chiedersi come mai vi fosse questo antico ricordo(se c'era),e chi avesse fatto certe cartografie, riguardanti un continente ancora ignoto.La spiegazione piu' probabile,per alcuni studiosi,e' l'esistenza di un'antica ed evoluta civilta',poi andata distrutta in tempi molto remoti,e vissuta nell'Antrartide quando il clima era diverso da oggi;probabilmente(ma non e' sicuro)12.000 anni fa.Guarda caso,l'epoca della scomparsa di Atlantide.Come non pensare che quando Solone,a Sais,apprende dai sacerdoti egiziani che al di la' delle Colonne d'Ercole(cioe' al di fuori del mondo allora conosciuto)esisteva un'isola lussureggiante e gigantesca(naturalmente se si prende alla lettera il significato di"piu' grande dell'Asia e della Libia"),ricoperta di fertili valli ed alte montagne,piena di giacimenti minerari e abitata da una civilta' raffinatissima,possa riferirsi all'Antartide?Gli elefanti?Vista l'epoca,probabilmente,si trattava di qualche antenato dell'elefante,tipo quelli rinvenuti in Sudamerica.
Naturalmente,stiamo solo facendo ipotesi,prove non ce ne sono.Quanto all'ipotesi dell'Africa,mi pare di aver letto che viene localizzata in vari punti,nel senso che le teorie sono parecchie:si parla del Sahara(com'era 12.000 anni fa),del Sudafrica,della Tunisia,a ridosso del canale di Sicilia,della Nigeria e,perfino,del Madagascar!Forse pensavi alla zona del canale di Sicilia?
 
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Jim75
view post Posted on 11/8/2005, 17:48




CITAZIONE
Si dice che gli antichi supponevano l'esistenza di un continente australe solo a causa della loro convinzione che,se le terre emerse fossero state presenti solo nell'emisfero boreale,il pianeta Terra non sarebbe stato bilanciato.Puo' essere,cio' non toglie pero' il sospetto che vi fosse molto di piu',cioe' un'antico ricordo del medesimo,trasmesso anche per mezzo di una serie di mappe ricopiate da certi cartografi di epoche successive

Seguendo l'ipotesi dell'origine boreale greca, la leggendaria terra australis verrebbe ricondotta all'africa, ora che ci penso. Ma qui siamo proprio a livello "la butto lì" eheh..
 
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antartica76
icon1  view post Posted on 18/8/2005, 11:11




Ho letto molto attentamente il libro dell'ammiraglio Barbiero e devo dire che il ragionamento da lui proposto non fa una piega. Prendendolo per buono resterebbe solo la prova archeologica definitiva.
La tesi da lui esposta apre anche il dibattito su altre mitologiche terre: il continente di Mu e Lemuria.
Considerando il livello del mare 12.000 anni fa e gli ultimi ritrovamenti archeologici , come ad esempio la presunta piramide trovta a largo del Giappone, sorge spontanea la domanda : e se tali continenti fossero esistiti tutti veramente?
Andiamo per passi:

-1- Lemuria viene identificata come un continente che comprendeva i territori dal Madagascar a
Ceylon e Sumatra e spiegherebbe la presenza di fauna comune in tali territori;
-2- Le isole dell'oceania forse facevano parte di una terra emersa più ampia;
-3- L'antartide era privo di ghiacci e aveva un clima mite.

Considerando questi dati ( ovviamente del tutto teorici ) forse è possibile considerare una matrice comune per queste terre mitologiche.

Cosa ne pensate?

Ritornando al discorso Atlantide è da chiedersi se qualcuno ( sfere alte ) non sappia già qualcosa. Perchè alla luce di moderne teorie nessuno si prende la briga di andare a controllare, con criterio scientifico, se qualcosa sotto i ghiacci veramente c'è!
Perchè non si è saputo più nulla sul Lago Vostok? Forse qualche governo è a conoscenza di qualcosa di importante?

 
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Jim75
view post Posted on 18/8/2005, 13:54




CITAZIONE
Ho letto molto attentamente il libro dell'ammiraglio Barbiero e devo dire che il ragionamento da lui proposto non fa una piega. Prendendolo per buono resterebbe solo la prova archeologica definitiva.
La tesi da lui esposta apre anche il dibattito su altre mitologiche terre: il continente di Mu e Lemuria

non l'ho letto. coincide qualcosa con quanto detto
QUI
 
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Giovanni C.
view post Posted on 18/8/2005, 18:53




CITAZIONE (antartica76 @ 18/8/2005, 12:11)
Ritornando al discorso Atlantide è da chiedersi se qualcuno ( sfere alte ) non sappia già qualcosa. Perchè alla luce di moderne teorie nessuno si prende la briga di andare a controllare, con criterio scientifico, se qualcosa sotto i ghiacci veramente c'è!
Perchè non si è saputo più nulla sul Lago Vostok? Forse qualche governo è a conoscenza di qualcosa di importante?

Interessante.Poco tempo fa e' circolata voce,sia su Internet che in qualche giornale,della scoperta di fenomeni magnetici assolutamente inusuali che si verificherebbero presso il lago Vostok,in Antartide.Una spedizione scientifica,che stava partendo verso il polo sud per studiare lo specchio d'acqua,ha dovuto rinunciare per motivi non troppo chiari.Perlmeno,queste sono le notizie(poche e dubbie)che circolano sul Web.
Ecco cio' che ho trovato sul sito Disinformazione.it:
http://www.disinformazione.it/antartide.htm
http://erewhon.ticonuno.it/arch/2000/scien...stok/vostok.htm
http://www.corriere.it/speciali/ghiaccio/lago.shtml
http://erewhon.ticonuno.it/arch/2000/scien...tok/vostok1.htm
http://jekyll.sissa.it/index.php?document=81
http://www.margheritacampaniolo.it/scienza/vostok.htm
http://www.lantis.tv/amp/releases/anomaly.html
http://www.cyberspaceorbit.com/antmag.html
http://users.unimi.it/geofexpl/glaciologia_i.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Antartide
http://www.alphabeto.it/continenti/antartide/
http://www.globalgeografia.com/antartide/antartide_uc1.htm
http://www.corriere.it/speciali/antartide2...lorazioni.shtml
http://www.pnra.it/
http://www.mna.it/
http://www.globalgeografia.com/antartide/antartide.htm
http://www.viaggiareliberi.it/antartide_di_Luigi.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Terra_Australis
http://www.oneworldmagazine.org/focus/southpole/
http://www.cronologia.it/mondo19q.htm
http://www.tropiland.it/easterisland/davisland.htm
Nel 2000 molti quotidiani italiani,come il "Corriere della sera" del 30 Gennaio,riferirono che sotto la coltre ghiacciata dell'Antartide era stato rinvenuto un lago,con acqua allo stato liquido:il Vostok.Qui alcuni membri di un'equipe statunitense riferirono di aver trovato dei batteri,mentre i francesi,piu' tardi,dissero che non era stato trovato alcunche'.Subito e' scoppiata una polemica.Verso gli inizi degli anni 80 si diffuse la voce che erano iniziate enigmatiche ricerche top-secret,sotto stretta copertura militare,in Antartide.Solamente fra il 1993 e il 1996,grazie ai rilievi radar effettuati dal satellite ERS-1,il suddetto lago Vostok venne cartografato con precisione.I ricercatori scoprirono che lo specchio lacustre era grande come la Corsica,e accanto vi erano altri laghi piu' piccoli,tutti nascosti sotto il ghiaccio.Dopo innumerevoli test,due gruppi di microbiologi statunitensi riferirono di aver trovato strani batteri;notizia smentita successivamente da altre fonti,come ho gia' detto.Ma dove si trova il lago ?La sua posizione e' a nord/est,non molto distante dalla base russa di Vostok,attiva fin dagli anni 60,e posta a 77 gradi sud e a 105 est.
Altre notizie,trapelate in via ufficiosa,riferirono che un team congiunto russo-statunitense aveva individuato un punto da dove si irradiava una fortissima anomalia magnetica.Pare che l'origine sia da ricercarsi sotto migliaia di metri di ghiaccio,ma la causa del fenomeno sarebbe assolutamente sconosciuta.Nel frattempo,alcune fonti ben informate raccontarono che nei pressi del lago di Vostok erano stati segnalati forti spostamenti di mezzi militari,tanto russi che statunitensi.
Il 21 febbraio del 2001,nel corso di una conferenza stampa,la portavoce ufficiale della NASA,Debra Shingteller,spiego' ai giornalisti di mezzo mondo che le autorita' militari avevano assunto il controllo dell'area intorno al lago Vostok e che la missione internazionale,per l'esplorazione del lago antartico,era stata messa sotto il controllo dell'autorita' militare.
Dopodiche', il posto della portavoce ufficiale NASA venne occupato da un assistente il quale riferi' che il programma per lo studio e l'esplorazione del Vostok era STATO BLOCCATO A CAUSA DI PROBLEMI AMBIENTALI.LA PORTAVOCE AVEVA PRESO UN GRANCHIO???
Da allora,l'Ente spaziale americano non ha piu' riferito alcunche' ai giornalisti.
Ma su Internet e fra gli studiosi di mezzo mondo e' iniziata a circolare la voce,secondo la quale,le strane anomalie magnetice,ufficialmente inesistenti, venivano studiate da un team di scienziati in incognito.
Sulla zona,protetta dai militari,sarebbe vietato il sorvolo a tutti gli aerei.Inoltre e' trapelata la notizia che i russi,trivellando il ghiaccio presso il lago fino a 3.600 metri,abbiano trovato una particolare micro-flora ibernata e ben conservata da migliaia di anni.
Come ho gia' detto,le notizie sono poche e confuse.

Edited by Giovanni C. - 1/3/2006, 18:07
 
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Giovanni C.
view post Posted on 18/8/2005, 22:53




CITAZIONE (antartica76 @ 18/8/2005, 12:11)
Ho letto molto attentamente il libro dell'ammiraglio Barbiero e devo dire che il ragionamento da lui proposto non fa una piega. Prendendolo per buono resterebbe solo la prova archeologica definitiva.
La tesi da lui esposta apre anche il dibattito su altre mitologiche terre: il continente di Mu e Lemuria.
Considerando il livello del mare 12.000 anni fa e gli ultimi ritrovamenti archeologici , come ad esempio la presunta piramide trovta a largo del Giappone, sorge spontanea la domanda : e se tali continenti fossero esistiti tutti veramente?
Andiamo per passi:

 -1- Lemuria viene identificata come un continente che comprendeva i territori dal Madagascar a
      Ceylon e Sumatra e spiegherebbe la presenza di fauna comune in tali territori;
 -2- Le isole dell'oceania forse facevano parte di una terra emersa più ampia;
 -3- L'antartide era privo di ghiacci e aveva un clima mite.

Considerando questi dati ( ovviamente del tutto teorici ) forse è possibile considerare una matrice comune per queste terre mitologiche.

Cosa ne pensate?

Non ho letto il libro di Barbiero "Una civilta' sotto il ghiaccio",ma qualcosa conosco tramite internet e i giornali.

MU era questo:
http://www.theseventhpapyrus.it/mu.jpg
Da quel che ne so le uniche notizie sul continente MU ci sono giunte grazie alle ricerche del colonnello inglese Churchward.Disse di aver scoperto,negli archivi sotterranei di un tempio indiano,molte tavolette di argilla redatte dai misteriosi NAACAL(fratelli santi)in un alfabeto sconosciuto,che riusci' a tradurre grazie all'aiuto dei monaci del tempio.Churchward disse che le iscrizioni riportavano la storia dello splendore,e della tragica fine,di quella terra-madre da cui erano venuti gli enigmatici Naacal:MU.Convinto dell'universalita' di questa civilta',che secondo lui avrebbe colonizzato il mondo intero,affermo' di aver esteso le sue ricerche,sicuro di raggiungere siti Mu in altri luoghi del pianeta.Dopo parecchi viaggi scrisse,negli anni Venti,un libro-resoconto.Il continente era situato in mezzo al Pacifico,e i suoi abitanti seguivano un'unica religione.Il Dio principale era Ra-Mu(nome fittizio,poiche' non ne pronunciavano mai il vero nome).Il popolo credeva nell'immortalita' dell'anima ed erano molto progrediti nelle arti e nelle scienze.Proprio nel loro periodo di massimo sviluppo,la parte meridionale del continente fu sconvolta da catastrofi vulcaniche e maremoti.A seguito di tali sconvolgimenti la vita su Mu riprese lentamente,citta' e templi furono ricostruiti con difficolta'.Quando tutto sembrava tornare,finalmente,alla normalita',il continente,circa 13.000 anni fa,s'inabisso' definitivamente.Lo sprofondamento causo' un'immenso maremoto che sconvolse l'intero pianeta(Diluvio universale).Poco dopo la stessa sorte sarebbe toccata ad Atlantide,che secondo Churchward era la colonia piu' progredita di Mu.Resti di quest'antica terra sarebbero una buona parte delle isole del Pacifico,le Marchesi,le Fiji,le Hawaii,l'isola di Pasqua ecc.,dove in effetti esistono numerosi miti e leggende che ricordano un continente scomparso.I superstiti di Mu,dal canto loro,si dispersero in tutto il globo,portandovi la civilta'.Secondo altre versioni,scritte da autori diversi,Mu e Atlantide erano due civilta' tecnologicamente avanzate,che finirono per distruggersi a vicenda tramite l'energia nucleare o qualche arma sconosciuta.Purtroppo,ammesso che siano realmente esistite,Churchward non rivelo' mai il luogo dov'erano custodite le famose tavolette,in modo che qualcuno potesse verificare la sua storia,e fini' per beccarsi la fama di impostore.I geologi moderni hanno poi escluso,nella maniera piu' assoluta,che sia mai esistito,dodicimila anni fa,un continente in mezzo al Pacifico,per le stesse ragioni con le quali escludono che ve ne fosse uno in mezzo all'Atlantico.
http://www.scienzeemisteri.it/pagina_principale_72.htm
http://www.croponline.org/lemuria.htm
http://secretebase.free.fr/civilisations/a...e/atlantide.htm
http://www.acam.it/mu.htm
http://web.genie.it/utenti/m/mysteryworld/mu.html
http://www.bvzm.com/mu.html
http://www.croponline.org/oceanopacifico.htm
http://www.cerchinelgrano.info/isola_di_pasqua.htm
http://www.cerchinelgrano.info/isola_di_pasqua2.htm
http://www.brotherhoodoflife.com/MU.html
http://www.duepassinelmistero.com
(cliccare su Antiche Civilta' e poi su Lemuria/Mu)
http://www.oeildusphinx.com/lemump_03.html
http://www.oeildusphinx.com/lemump_04.html
http://www.oeildusphinx.com/lemump_07.html
http://www.bibliotecapleyades.net/esp_libros_3a.htm
http://www.crystalinks.com/lemuria.html
http://www.ddg.com/LIS/InfoDesignF97/car/Alts1b.htm
http://jcolavito.tripod.com/lostcivilizations/id23.html
http://en.wikipedia.org/wiki/James_Churchward
http://www.huttoncommentaries.com/Other/Le..._of_lemuria.htm
http://www.heramagazine.net/hera/articoli/...ov_pirluce.html
http://www.my-mu.com/index1.html
http://www.think-aboutit.com/pdf/mutothule.pdf
http://www.wonder-okinawa.jp/024/english/densetu/jemusu/

Tuttavia,un geologo inglese,William Niven,riporto' alla luce in Messico una serie di tavolette scritte con uno strano alfabeto(pittogrammi),e Churchward sostenne che erano identiche alle sue.
Queste esistono,tuttavia non se ne sa molto....
Inoltre,recentemente,e' venuta fuori questa storia della piramide sommersa di Yonaguni a complicare ulteriormente le cose...
Tornando a Barbiero,ho saputo che aveva scoperto qualcosa d'interessante durante le sue esplorazioni al polo sud...ne sai qualcosa ?

Edited by Giovanni C. - 7/3/2006, 23:58
 
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antartica76
icon1  view post Posted on 19/8/2005, 20:06





L'ammiraglio Barbiero, nel corso delle sue spedizioni in antartide, riferisce di aver trovato una grande quantità di tronchi fossilizzati. Questo rafforzerebbe la teoria di un antartide libero da ghiacci.
Il problema resta però lo stesso : trovare delle prove archeologiche di esistenza umana sotto i ghiacci!
L'archeologia ufficiale però rigetta questa ipotesi.
Analizziamo il problema fissandoci una ipotesi di partenza:

- Antartide privo di ghiacci e adatto alla vita umana;

Prendiamo dati storici noti:

- Esseri umani presenti in Australia (aborigeni) già 40000 anni fa;
- L'uomo del pleistocene non conosceva la navigazione;

Azzardiamo una tesi: l'uomo, come era arrivato in Australia, poteva essere arrivato anche in una
regione antartica dove vi si stabilì.

Come possiamo spiegare la presenza umana in Antartide e in Australia?
L'uomo del pleistocene doveva necessariamente avere un mezzo di trasporto in grado di solcare i mari perchè, se così non fosse, diventa difficile spiegare la provenienza degli aborigeni australiani.
Se invece c'era una fascia di terra che univa l'Asia all'Oceania allora il problema è risolto!? Forse un pezzo del continente di MU????? Il concetto di terra emersa poi scomparsa è ricorrente!!!

Cosa ne pensate?
A mio modesto parere quella dell'Antartide è una strada che ha senso seguire!
Con un pò di BRAINSTORM, di scambio di dati e di ricerche possiamo arrivare ad avere una visione più chiara dell'argomento.

 
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Giovanni C.
view post Posted on 20/8/2005, 15:30




Prima di procedere oltre,credo che sarebbe opportuno fare chiarezza su un punto:il continente perduto di LEMURIA.Molti usano il nome di Lemuria come sinonimo di MU,ma si tratta di un'uso improprio:MU stava al centro del Pacifico,LEMURIA nell'Oceano Indiano,fra l'Africa e l'India.
Nel 1859 venne pubblicato il libro "L'origine della specie" di Darwin in cui veniva esposta la teoria dell'Evoluzione delle specie animali.Il libro di Darwin scateno' una diatriba fra gli scienziati,ma ebbe anche l'effetto di far approfondire argomenti che di per se' stessi non presentavano motivo di attenzione.
E' il caso di una famiglia di animali chiamati Lemuridi.Queste scimmie(anzi proscimmie) vivono principalmente in Madagascar,ma troviamo gli stessi animali in India ed in altre terre che si affacciano sull'oceano Indiano.Come potevano esistere gli stessi animali in zone geografiche tanto distanti?
L'ipotesi piu' probabile sembro' che queste terre fossero state,in qualche modo,comunicanti fra di loro nel passato,in modo da permettere la diffusione dei lemuri.
http://www.viaggiarechepassione.it/viaggi/...adag/mad005.htm
http://www.corpoforestale.it/cites/immagin...ni/p_lemuri.jpg
Cosi',venne ipotizzata l 'esistenza di una terra che collegava l'Africa all'India;un territorio talmente vasto da consentire il passaggio degli animali tra queste localita' distanti.
Alcuni geologi intervennero nella questione facendo notare la somiglianza di alcune rocce fossili tra i due continenti.Lo zoologo inglese Philip Sclater suggeri' di chiamare il nuovo(ipotetico)continente Lemuria.
Ma cosa accadde a quest'antica terra?L'ipotesi piu' probabile,che fu possibile immaginare,e' che tra 136 e 60 milioni di anni fa,delle catastrofi naturali iniziarono a separare i continenti,facendo lentamente abbassare Lemuria,che scomparve completamente solo milioni di anni dopo.Visti i tempi,non sembrava proprio che Lemuria potesse rientrare nella storia dell'uomo(parliamo di centinaia di milioni di anni fa),almeno in base a quello che conosciamo oggi(ci sarebbe la questione dei famosi OOPART,che fanno sospettare la presenza di razze e civilta' umane molto prima di quanto ritiene la scienza ufficiale.A meno che le datazioni dei reperti piu' antichi non siano tutte sbagliate,come pensa qualcuno).
Eppure il naturalista tedesco Ernst Haeckel(1834-1919),nel 1870,parlando di Lemuria,che secondo lui si estendeva dal Madagascar fino alla Malesia,disse:"..vi sono varie circostanze-e soprattutto fatti di ordine cronologico-indicanti che la dimora originaria dell'uomo fu un continente oggi inabissato nelle acque dell'Oceano Indiano".Potrebbero essere,dunque,i saggi tibetani,i discendenti della perduta Lemuria?Una domanda alla quale non siamo in grado di rispondere,ma se ne erano convinti gli occultisti Madame Blavatsky(1831-1891)e William Scott-Elliot,che costruirono sul tema una serie di ipotesi strampalate.
In realta' non esiste alcuna prova,o indizio,sia sull'esistenza della civilta' lemuriana,sia su quella del continente stesso,divenuta improbabile,dopo l'affermarsi della teoria sulla deriva dei continenti.
http://www.acam.it/lemuria.htm
http://web.genie.it/utenti/m/mysteryworld/lemuria.html
http://www.fdsoftware.it/mairi/Terre_dimen...ate/lemuria.htm
http://www.edicolaweb.net/oc03f05g.htm
http://www.cerchinelgrano.info/lemuria.htm

Edited by Giovanni C. - 20/8/2005, 19:44
 
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Giovanni C.
view post Posted on 20/8/2005, 16:47




Prima della fine dell'ultima glaciazione(quella di Wurm),l'aspetto della Terra era abbastanza diverso da quello di oggi.Molte delle cosidette piattaforme continentali,oggi sommerse,si trovavano a quell'epoca sotto la luce del sole,visto che i livelli dei mari e degli oceani erano notevolmente piu' bassi.Per es.la Sardegna era collegata alla Corsica formando una sola isola,mentre l'Inghilterra e l'Irlanda non erano isole;inoltre l'Adriatico era una grande pianura,una buona parte dell'attuale Golfo del Messico stava in superficie,ecc. ecc.:
http://www.edicolaweb.net/atla03_g.jpg
http://www.edicolaweb.net/atla01_g.jpg
Com'e' facile immaginare,in questa situazione le distanze fra terra e terra,fra continente e continente,erano un po' piu' brevi rispetto ad oggi.Tutto questo puo' aver favorito il popolamento di zone del mondo decisamente isolate,come l'Australia per esempio.
Ecco qui:
http://www.atlantisrevealed.com/pages/sect...=V&pageid=6
Nella cartina del sito si vede una vasta area del mar Cinese meridionale,dove oggi sorgono le isole di Giava,Borneo,Sumatra ecc.
Dodicimila anni fa era una penisola,che formava il prolungamento del continente asiatico.Quel mare ha una profondita' media di 60 metri,e,prima dello scioglimento dei ghiacci,i suoi fondali erano sicuramente fuori dall'acqua,come mostrano le carte dell'eta' glaciale(per vederle,cliccare nel sito sulla scritta in giallo A DESTRA:carte dell'eta' glaciale).
Come si puo' notare,a destra in basso,la terraferma arriva fin quasi in Australia....
Comunque e' evidente che per arrivare fino alle altre isole dell'Oceania dovevano disporre di buoni mezzi per la navigazione(relativamente all'epoca).
Erano favoriti,come ho gia' detto,da distanze un po' meno lunghe rispetto ad oggi,anche se,in molti casi,pur sempre ragguardevoli.Non e' affatto escluso,quindi,che andando di isola in isola,siano riusciti a sbarcare in Antartide e a popolarla.Naturalmente,se il suo clima era diverso da quello odierno!
Sarebbe interessante avere un planisfero della Terra in epoca glaciale...
Quanto al residuo di MU non so che dire,visto che l'esistenza di quel continente e' dubbia...

Edited by Giovanni C. - 1/3/2006, 08:11
 
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antartica76
view post Posted on 20/8/2005, 17:35




Concordo!

Per quanto rigurda l'abitabiltà dell'Antartide Barbiero, da buon ingegnere, fissa delle ipotesi e compie una serie di passi logici che spiegano in modo molto lineare questa possibilità.
Egli parte dal presupposto che la terra avesse un asse quasi perpendicolare al piano dell'eclittica e che di conseguenza, nelle zone prive di ghiaccio, il clima era mite e inoltre restava tale ovvero non esistevano le stagioni. In base alle ricerche da lui fatte e ben documentate nel libro, circa 12000 anni fa una immensa catastrofe, forse l'impatto con un grosso meteorite, deve aver spostato l'asse terrestre. Barbiero per affermare ciò si basa su due dati certi:

- E' scientificamente dimostrato che i poli si siano spostati nelle varie ere
geologiche e che l'ultimo spostamento sia avvenuto bruscamente proprio
12000 anni fa;
- tutte le culture antiche parlano di un diluvio universale avvenuto in tempi
remoti (circa 10000-12000 anni fa);

A questa affermazione gli astrofisici rispondono che l'inclinazione dell'asse terrestre non può essere modificata a meno che non avvenga un impatto con un corpo di notevole dimensione ( una massa pari quasi a quella della terra). Barbiero risponde invece con una dimostrazione matematica affermando che un corpo molto più piccolo che urta la superficie con un certo angolo e con una certa velocità è in grado di modificare l'asse terrestre.
Egli nel suo libro riporta tutti i calcoli effettuati.

Personalmente li ho visionati e devo dire che a prima vista sembrano corretti. Egli considera la terra in movimento come se fosse un giroscopio ( modello corretto ) e inizia a fare una serie di osservazioni matematicamente dimostrabili che effettivamente, prese on il beneficio del dubbio, spiegano la possibilità di una improvvisa inclinazione dell'asse a seguito di un grosso impatto.
Questo improvviso cambio d'asse spiegherebbe, a suo avviso, l'improvvisa estinsione in massa di animali come i mammuth. Improvviso è il termine giusto in quanto sono stati trovati esemplari ( mi sembra in Siberia ) con del cibo ancora in bocca, come se la morte e il congelamento siano avvenuti in tempi brevissimi.

Mi sembra che, alla luce di queste affermaioni, tutto sembra seguire un filo logico.
Adesso vorrei far controllare i calcoli di Barbiero da uno specialista (astrofisico o geofisico) per verificarne ulteriormente la validità.
 
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Jim75
view post Posted on 20/8/2005, 18:45




CITAZIONE
- E' scientificamente dimostrato che i poli si siano spostati nelle varie ere
geologiche e che l'ultimo spostamento sia avvenuto bruscamente proprio
12000 anni fa;
- tutte le culture antiche parlano di un diluvio universale avvenuto in tempi
remoti (circa 10000-12000 anni fa);

A questa affermazione gli astrofisici rispondono che l'inclinazione dell'asse terrestre non può essere modificata a meno che non avvenga un impatto con un corpo di notevole dimensione ...

Una cosa non esclude l'altra, comunque. L'asse terrestre potrebbe veramente non spostarsi o comunque non averlo fatto da ere remote. Del resto, i calcoli delle ere precessionali effettuati già dagli antichi e che spesso noi "non-scettici" utilizziamo come prova di tradizioni antichissime, non sarebbero possibili se la costante (rotazione ciclica dell'asse terrestre) fosse mutata in tempi geologicamente tanto recenti come 12000 anni fa.
Potrebbe invece essere ruotato tutto il resto, secondo la teoria per cui il mantello solido terrestre ruota a velocità diversa dallo strato semifluido sottostante fino a crearsi una tensione di rottura che ciclicamente sconvolge in tempi brevissimi e catastrofici la crosta, riallineandola con gli strati più profondi del pianeta. Questo - a grandi linee espresso - significherebbe lo spostamento di intere masse continentali, chi più chi meno, scontri titanici, titaniche separazioni e dislocazioni estreme.
 
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34 replies since 11/8/2005, 13:59   12380 views
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