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Legge dell'Attrazione e Ripetizione., Credere fermamente all'Impossibile.

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odisseo
view post Posted on 9/10/2005, 12:26 by: odisseo




CITAZIONE (Vita2 @ 22/9/2005, 14:40)
- Legge dell'Attrazione e Ripetizione -

Secondo la legge dell'Attrazione, i simili si attraggono. Oppure possiamo dire che:
- situazioni simili si attraggono,
- persone simili si attraggono,
- cose simili si attraggono,
- eventi simili si attraggono,

Secondo la legge della Ripetizione, le persone, cose, tempi, luoghi ed eventi diventano abitudini consolidate quanto piu' si ripetono nel tempo.
La Ripetizione puo' essere:
- eseguita direttamente dal soggetto in cui si consolidera',
- assimilata dai sensi corporei come vista, udito, tatto, gusto, odorato,
- assimilata da altri organi o sistemi sensoriali corporei, freddo caldo, pressione, equilibrio, ecc,
- assimilata da sistemi extrasensoriali o psichici, le "sensazioni", "percezioni", ecc

L'assimilazione di comportamenti e' tanto piu' efficace e irremovibile, quanto piu' e' stato ripetuto il meccanismo di assimilazione, qualunque sia la
faccenda assimilata.
- La Ripetizione e' usata nella preghiera, nelle discipline di qualunque genere, perche' e' proprio quello che serve per inserire nel cervello gli schemi
mentali idonei ad un determinato obiettivo.
- L'Attrazione e' il creare un'ambiente, di persone, cose, luoghi, tempi, eventi, che attirino e favoriscano il raggiungimento degli obiettivi.

- Quindi se persone, cose, luoghi, tempi, eventi, sono un mix diversificato, gli obiettivi generali saranno diversificati e deboli, ovvero non ci sara'
un'obiettivo perseguito con potenza, quindi sara' un risultato misero o inesistente.
- Se invece persone, cose, luoghi, tempi, eventi, sono tutti focalizzati su un obiettivo comune, la forza dell'insieme sara' molto elevata ed il risultato
garantito e robusto.

CITAZIONE (Vita2 @ 22/9/2005, 14:41)
- Deduzioni -

1 - Avere ambienti, persone, situazioni, cose, luoghi, tempi, favorevoli agli obiettivi, ovviamente attrae il raggiungimento degli obiettivi.
2 - Avere ambienti, persone, situazioni, cose, luoghi, tempi, sfavorevoli, ostacolosi, anche solo alla possibilita' di ottenere quegli obiettivi,
attrarra' ostacoli al raggiungimento degli obiettivi.
3 - La quantita' di elementi che favoriscono rispetto a quelli che sfavoriscono e' basilare. La bilancia pendera' da una parte o dall'altra, portando
come risultato gli obiettivi che la maggioranza propina.

La cosa più interessante è che, apparentemente, non ti passa nemmeno per la testa la seguente domanda:
"Che succede se gli obiettivi sono "irrealizzabili" nella maniera in cui le persone pensano siano ottenibili ???"
In parole semplici, semplici supponiamo che si debba spostare un pietrone enorme, pesante 10 tons.
Sono tutti quanti "focalizzati" (adoro utilizzare i tuoi stessi termini) sul fare si che la persona più robusta del gruppo la possa sollevare con le sue sole forze, mentre, un solo appartenente al gruppo pensa che si debba ricorrere a qualche marchingegno....
Chi avrà ragione ? Ma ovviamente lo "scettico" che, da solo, riesce ad ostacolare e bloccare l'intero gruppo
Ora, supponiamo che il gruppo, seguendo le teorie che propugni, si purifichi e, conseguentemente, convinca o espella il reprobo, secondo tè, chi avrà ragione ?
Il gruppo ormai "puro" e "mondo" da ogni dubbio oppure no ?
Inoltre, trascuri completamente il fatto che molteplici punti di vista e approccio, possono portare più facilmente a scovare "soluzioni originali e geniali" ai problemi, piuttosto che approcci unidirezionali
CITAZIONE (Vita2 @ 25/9/2005, 12:08)
Il buon senso ...

CITAZIONE arthaxis  Inviato il: 25/9/2005, 00:02
Quello che intendo è più che altro la tendenza naturale a restare in armonia con l'insieme di cui facciamo parte.

Serve sempre descrivere meglio le definizioni standard come "buon senso". Come tu dici "restare in armonia con l'insieme" io lo chiamerei "essere armonici
con ... la natura, una persona, un gruppo, la montagna, ecc".


CITAZIONE arthaxis  Inviato il: 25/9/2005, 00:02
Questa è una tendenza più o meno innata, che può essere più o meno 'guastata' dall'ambiente e dall'educazione, e da altro ancora. A volte, al contrario può essere affinata.

Questo invece e' la realta' di moltissime persone.
Il "guastatore" come dici tu, e' importante scoprirlo cosi' da non farsi guastare piu'.
Le parti "guastate" che ormai sono dentro di noi, dovrebbero essere invece oggetto di sanatoria.

1) Questo processo io dico che avviene tramite il copiare, attrarre, ripetere, gli atteggiamenti presi dai "guastatori", questo e' il meccanismo.

2) Rendersi conto delle "parti guastate" dentro di noi e' il secondo passo.

3) Poi arriva la decisione di riparare questi "guasti", la cosa piu' difficoltosa.

Questo è un approccio meccanicista che parte dal presupposto che ci siano delle parti "guaste" o che "non funzionano".
Hai mai provato a partire dal presupposto che tutto funziona alla perfezione, è solo un problema di priorità ?

Esempio semplice semplice, in puro stile "scettico"
Hai paura di rivolgere la parola a quella ragazza che ti piace da impazzire......
Tu pensi di essere guasto
Invece no, è il tuo subconscio che ti stà proteggendo, perchè lui, si ricorda perfettamente come ti sei sentito l'ultima volta che una ragazza ti ha mandato a quel paese.....
Semplicemente, non è al corrente che le cose possono essere fatte più efficacemente in altro modo.....
CITAZIONE (Vita2 @ 28/9/2005, 10:34)
Si hai ragione.
Volevo chiarire cosa significa Credere fermamente all'Impossibile. Se e' vero che noi siamo fatti di materia che e' sicuramente fatta di quark, che a loro
volta sono Onde Particelle che sembrano obbedire al pensiero focalizzato...
Allora perche' non dovrebbero essere influenzabili da un pensiero focalizzato, qualunque esso sia, anche se questo e' incredibilmente impossibile per la
nostra ragione ?

Io credo che cio' non solo e' possibile ma e' gia' realta'. Per ora possiamo pensare cercando degli esempi reali di modificazione della realta' causati da
un'atteggiamento, da un forte pensiero, da una decisione ferma non seguita da azioni materiali, ecc.
Io dico che ce ne sono tanti di esempi ...

CITAZIONE (Vita2 @ 28/9/2005, 22:21)

 
CITAZIONE Inoltre e molto sinceramente, credi davvero di poter vincere la morte con il pensiero focalizzato?
Sinceramente si!
La faccenda e' proprio nel crederci cosi' tanto che diventera' impossibile credere il contrario ... cioe' ti sarai dimenticato irrimediabilmente di essere mortale.

Altra questione e' il cercare conferme. Se lavori sul cercare conferme, focalizzerai la ricerca delle conferme. Se focalizzi l'immortalita', avrai l'immortalita'.

La tecnica e' molto semplice.
Ma tanto semplice e' anche metterci un piccolissimo dubbio che rompera' la focalizzazione. Il domandarsi se e' vero o meno e' ancora piu' distruttivo ... perche' in effetti tu stai focalizzando che e' impossibile.

Il dilemma e il dramma umano e proprio nell'inquinare cio che dovrebbe essere limpido.
Ma al momento, il 99,9999% degli esseri umani sono nella mancanza, nel dubbio, nell'insicurezza, paura ecc.

CITAZIONE (Vita2 @ 5/10/2005, 18:41)

 
CITAZIONE danieledn  Inviato il: 1/10/2005, 14:53
Lui parla di lato umano e lato divino, gli si potrebbe chiedere come identifica e definisce e sperimenta questi due opposti.

Io ho "visto" nella mia vita il lato umano.
Da poco tempo, il mio lato umano, che qui scrive questa risposta, ha cominciato a percepire direttamente il suo corrispettivo lato divino, ovviamente in piccoli sprazzi temporali, magari per minuti, in una finestra di percezione che filtra la percezione.

- Il lato umano e' quello che sono quotidianamente, che interagisce con gli altri umani, che ride, scherza, piange, tradisce, ammazza, discute, ragiona, sperimenta la quotidianita', eccetera.

- Il lato divino, non lo posso definire a parole. Perche' l'ho percepito per brevissimi momenti, perche' ora mi trovo nell'umano che sono e questo e' gia' uno svantaggio per poterlo definire. Ma se poi penso che il lato divino e' molto, molto, oltre a cio che sono ora, come potrei spiegarlo esaustivamente ?

Spero di aver trasmesso bene e che abbiate compreso il messaggio. Quindi quando...

CITAZIONE danieledn  Inviato il: 1/10/2005, 00:35
Nel pensiero focalizzato così come se ne parla vi è proprio una forzatura verso una determinata definizione, attività, intenzione, tendenza, eccetera, eccetera.....può funzionare se la direzione è esterna anche senza che si abbia realizzato la propria natura essenziale, sempre presente e priva di attributi. E' certo che non porterà alla Realizzazione in quanto la direzione è opposta!

Bisognerebbe capire cosa intendi con "Realizzazione". Se intendi realizzare quella focalizzazione o sogno, io dico che si realizzera esattamente come la stai sognando, con tutte le "colorazioni" anche non intenzionali.

Altro discorso e' che durante una focalizzazione, in verita' io sto' affermando un sogno proprio perche' so di non avere quel sogno.
Quindi io sto' affermando di continuo che non ho quel sogno ... ed e' proprio quello che accadra', la mancanza di quel determinato sogno!

Quindi si puo' dire che ripetere serve solo per convincermi che quel sogno sia realizzabile, come se io mi autoipnotizzassi con lo scopo finale di credere
fermamente che quel sogno sia reale. La focalizzazione serve a questo, ma non e' il mezzo con cui si realizza il sogno e' solo un modo per eliminare gli
ostacoli "interiori" che impediscono la realizzazione del sogno, tipo le credenze subconsce, oltre che quelle consce.

Se io trasmetto il mio sogno in modo pulito al mio lato divino, verra' realizzato senza dubbio! Il fatto e' che noi inviamo ogni istante i nostri sogni al
divino che siamo, e vengono realizzati tutti! Ma che cosa inviamo ogni istante ?

C'e' una vecchia discussione sull'argomento quihttps://www.forumcommunity.net/?t=1091775


Tipico esempio di "pensiero magico", è ben vero che molti sogni, apparentemente impossibili si sono realizzati, però, non è mai stato sufficiente limitarsi a sognare o crederci incondizionatamente.
Dopo aver sognato, chi voleva "veramente" realizzare il sogno, si è spremuto il cervello, si è rimboccato le maniche e ha cominciato la lavorare
I vari Ghandi, non hanno mai realizzato nulla senza lavoro e fatica, si sono alzati ogni mattina della loro vita pensando "cosa posso fare oggi per realizzare il mio sogno ?", poi dopo essersi dati una risposta, uscivano di casa e cominciavano a lavorare .....

Incidentalmente, questo tuo modo di pensare porta a molte frustrazioni inutili.
Proviamo ad immaginare un tizio che "immagina" disperatamente di convolare a giuste nozze con una tizia.
Poi supponiamo che tizia, innamorata di caio, convoli con caio.......
Tizio passerà un bel pò di tempo a rodersi con idee del genere "se solo non avessi avuto dubbi, se solo avessi focalizzato più intensamente o più a lungo", perfettamente inutili, invece di un più costruttivo: "se solo le avessi detto che l'amavo", almeno tizio, in ques'ultimo caso, avrebbe avuto una possibilità"

Odisseo
 
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