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Legge dell'Attrazione e Ripetizione., Credere fermamente all'Impossibile.

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arthaxis
view post Posted on 29/9/2005, 22:54




CITAZIONE (danieledn @ 29/9/2005, 23:35)
Arthxis dovresti magari definire cosa intendi per mente.


Visto che la mente sembra avere uno sviluppo come può succedere questo se la mente non può andare oltre se stessa? Cosa definisce la mente?

Non vorrei entrare in disquisizioni sulla consapevolezza o perderci in definizioni

Mi sembra chiaro a cosa ci si riferisca, dato che Vita2 parla di 'pensiero focalizzato'.

La mente sembra avere uno sviluppo soprattutto in relazione al suo 'normale' utilizzo.
Questo non ne cambia i limiti, per quanto più ampii
Il campo mentale anche al suo massimo sviluppo non va oltre i suoi limiti.

Il potere sulla morte non è pertinente alla funzione mentale, al pensiero, per quanto focalizzato.

Se sei convinto anche tu di quello che dice Vita2 sull'immortalità così ottenibile, non sto provando a farvi cambiare idea.
 
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danieledn
view post Posted on 29/9/2005, 23:11




Io sono il primo a non volere uno scontro di convinzioni!
Tra l'altro se si considera quanto è inestricabile l'unione tra mente e corpo.....sarebbe più preciso dire corpo-mente.

Comunque, a questo punto non so come intendi la questione del pensiero focalizzato.
Pensieri che focalizzano altri pensieri? happy.gif
sarebbe impossibile....
E' l'attenzione che viene focalizzata su un pensiero o un'idea e ciò a sua volta definisce la consapevolezza da cui, seppur attraversando livelli che la distorcono proviene il flusso dell'attenzione.

Patanjali dice:

1. Dharana, o concentrazione, è il fissarsi della mente sull'oggetto su cui si medita.
2. Dhyana è l'ininterrotta fissità della mente sull'oggetto.
3. Samadhi si ha allorché‚ la mente si unisce all'oggetto.
4. Questi tre, applicati insieme - dharana, dhyana e samadhi - formano samyama, o equilibrio, che si consegue allorché‚ scompaiono soggetto e oggetto.
5. Padroneggiando tutto questo, [emerge] la luce della somma consapevolezza.

Lo stesso Patanjali chiarisce poi un'utilizzo pratico del Samyama!
 
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arthaxis
view post Posted on 29/9/2005, 23:22




CITAZIONE (danieledn @ 30/9/2005, 00:11)
E' l'attenzione che viene focalizzata su un pensiero

Quanti livelli, gradi, o qualità di attenzione conosci?
 
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danieledn
view post Posted on 29/9/2005, 23:42




Scusa avevo fatto il log out.
Temo di doverti rispondere con: una!
Ma anche che la sorgente dell'attenzione nella sua natura essenziale è priva di qualità e di attributi!
Laddove vi è definizione, attività, vi sono intenzioni, tendenze, percezioni (insomma vita) è chiaro che la natura essenziale della consapevolezza risulta offuscata e che l'attenzione disponibile si fissa su determinati strati di elementi percepiti solo in quella prospettiva.

Ok ok, il sonno mi impedisce anche di formulare un pensierino semplice semplice ma si capisce.

Quanti livelli, gradi, o qualità di attenzione ci sono?

Ti rileggo domani. Ciao!

Edited by danieledn - 30/9/2005, 00:42
 
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arthaxis
view post Posted on 30/9/2005, 12:57




D'accordo.
Quello che dici è chiaro.

Se ne conosci e vivi 'una' vuoi dire che sei 'uno' con la sorgente dell'attenzione? wink.gif

Oppure mi stai dicendo che nel 'pensiero focalizzato' di cui parlate non vi è definizione, attività, intenzioni, tendenze, eccetera, eccetera?

wink.gif
 
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danieledn
view post Posted on 30/9/2005, 23:35




QUOTE
Se ne conosci e vivi 'una' vuoi dire che sei 'uno' con la sorgente dell'attenzione?


Ho potuto sperimentare, si tratta di un evento accaduto spontanemanete anche se dopo molti sforzi e già raccontato qui nel forum, la condizione per cui Sei e basta, senza attributi, senza forma, senza mente, senza corpo, senza memoria, senza identità, senza tempo.....e ho assistito, ma quello che ero andava definendosi durante il processo!! alla ricostruzione di me come sono ora nella realtà in cui stò.
Per cui quando parlo della sorgente dell'attenzione parlo della cosa che "ero" nel culmine del processo. E' come trovare un ago in un pagliaio...ho avuto la fortuna di vedere l'ago perchè tutta la paglia si è ritirata davanti a me e non l'ho perso d'occhio quando è riapparsa!
Quindi la mia risposta è che ne vivo una! E che tutto ciò su cui posso posarla riflette in definitiva me stesso, (ciò da cui sorge) ma è in definitiva sempre esistenza circoscritta che ha per forza un inizio e una fine. Non saprei in che altro modo descrivere questo.

QUOTE
Oppure mi stai dicendo che nel 'pensiero focalizzato' di cui parlate non vi è definizione, attività, intenzioni, tendenze, eccetera, eccetera?


Nel pensiero focalizzato così come se ne parla vi è proprio una forzatura verso una determinata definizione, attività, intenzione, tendenza, eccetera, eccetera.....può funzionare se la direzione è esterna anche senza che si abbia realizzato la propria natura essenziale, sempre presente e priva di attributi. E' certo che non porterà alla Realizzazione in quanto la direzione è opposta!
 
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arthaxis
view post Posted on 1/10/2005, 13:11




Hai avuto un' importante e significativa esperienza, che però non fa sì che tu sia con continuità tutt'uno con la fonte dell'attenzione.

Per il resto del tempo, a che livello è la tua attenzione?

CITAZIONE
Nel pensiero focalizzato così come se ne parla vi è proprio una forzatura verso una determinata definizione, attività, intenzione, tendenza, eccetera, eccetera.....

/zip

E' certo che non porterà alla Realizzazione in quanto la direzione è opposta!



Ecco... glielo spieghi tu a Vita2? wink.gif
 
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danieledn
view post Posted on 1/10/2005, 13:53




QUOTE
Hai avuto un' importante e significativa esperienza, che però non fa sì che tu sia con continuità tutt'uno con la fonte dell'attenzione.


E' vero; in compenso "se lo desidero posso spostarmi" li in un millesimo di secondo. Per il resto del tempo la mia attenzione rimbalza da una parte all'altra e segue schemi antichi....piacere/dolore ecc ecc.

Ho ancora interesse ad agire esteriormente, l'importante è saperlo, certo! Se non sono io a controllare l'attenzione, sarà il mondo esterno a farlo e intrappolandola alla fine imprigionerà me.

QUOTE
Ecco... glielo spieghi tu a Vita2?


Lui parla di lato umano e lato divino, gli si potrebbe chiedere come identifica e definisce e sperimenta questi due opposti.


 
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arthaxis
view post Posted on 1/10/2005, 19:02




CITAZIONE (danieledn @ 1/10/2005, 14:53)
Se non sono io a controllare l'attenzione, sarà il mondo esterno a farlo e intrappolandola alla fine imprigionerà me.

è proprio così


Sul fatto di poterti spostare lì in un millesimo di secondo se lo desideri...
Ti sei 'fatto bastare' quell'esperienza?
Oppure la 'legge di attrazione e ripetizione' del titolo della discussione... ti governa? wink.gif
 
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danieledn
view post Posted on 2/10/2005, 10:56




Per gran parte del tempo mi governa. Mi governa quando divento 'una cosa' in mezzo ad altre cose. In ogni caso posso sprofondare nel caos + totale basta solo che mi ricordo come ritornare 'a casa' dove 'sono' e basta e da li mi godo il mondo privo di giudizio.

Ma, da 'casa' posso anche influenzare il mondo delle cose e spesso lo faccio se desidero raggiungere all'esterno determinati obiettivi. Qui entrano in gioco la focalizzazione e altre 'tecniche' che ho sviluppato io stesso o che ho appreso da altre fonti. Ma accade + raramente che frequentemente happy.gif

Se mi basta? Credo di si, non saprei cosa potrei essere oltre al 'semplicemente Essere'... happy.gif
 
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arthaxis
view post Posted on 2/10/2005, 13:21




essere solo momentaneamente è ben diverso da ESSERE con continuità Turiya (o Turya) wink.gif

Edited by arthaxis - 2/10/2005, 14:22
 
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danieledn
view post Posted on 2/10/2005, 19:16




E' vero. Cosa proporresti?
 
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arthaxis
view post Posted on 3/10/2005, 15:15




Nulla di particolarmente originale wink.gif
Lavoro continuo su se stessi, senza risparmiarsi
 
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danieledn
view post Posted on 3/10/2005, 18:01




Già, per quanto siano evolute le teorie psicologiche, quelle relative allo sviluppo personale ecc ecc alla fine credo che - la Realizzazione prima - poi il semplice stabilizzarsi nel 'Sè essenziale', anche se al'inizio solo per brevi periodi nello stato di veglia, sia l'unica cosa che può automaticamente cominciare a fare ordine dove c'è disordine.

Senza sforzo e senza desiderare nessun'altra cosa perchè Quella è la vera Completezza...anche se infine parlarne si traduce sempre in un gioco di parole perchè mai abbiamo smesso di Essere e mai abbiamo perso quella Natura....

Il profondo Tat Tvam Asi non può mai essere messo in discussione! smile.gif
 
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Vita2
icon12  view post Posted on 5/10/2005, 17:02




CITAZIONE (arthaxis @ 3/10/2005, 16:15)
Lavoro continuo su se stessi, senza risparmiarsi

Questo e' un'ottimo esempio di ripetizione ed attrazione di una realta' che si desidera.

Ma hai presente cosa puo' comportare il "senza risparmiarsi" ? Cosa significa per te ?
 
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84 replies since 22/9/2005, 13:40   1446 views
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