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| Comunque per chiudere il discorso che qui è oltretutto OT, alla domanda: CITAZIONE "IO RIESCO OGNI TANTO A VEDERE I MORTI MA NON SO SE CONSIDERARMI UN MEDIUM O NO" penso che puoi risponderti da solo. Personalmente non ho questo genere di capacità innate per cui immagino che se fossi al posto tuo, assumerei la posizione dell'osservatore per cercare di comprendere, magari cercando aiuto, nel caso specifico, ma senza lasciarmi coinvolgere emotivamente. stop Parallelamente, c'è qualcosa che è comune a tante scuole o filosofie, ossia vivere cercando la nostra parte spirituale ed essere disponibili e offrire il nostro aiuto disinteressato negli episodi che ci capitano ogni giorno. Non si sbaglia mai. Oh, oggi trovo questo nella solita mailing list che mi arriva e forse qualcosina di quel che c'è scritto può andar bene anche in questa discusisone... ciau CITAZIONE Pensiero del giorno 10/09/2009.
"Quanti processi osservati in natura ci possono istruire! Prendiamo ad esempio lo sviluppo di una zucca in giardino. Sì, anche lì c’è qualcosa da imparare. Dapprima, la zucca è sospesa ad un piccolissimo stelo che si può facilmente rompere. Ma, a mano a mano che cresce, il piccolo stelo si rafforza a tal punto che un giorno riesce a sopportare un peso di vari chili. Si verifica lo stesso fenomeno con il discepolo di una Scuola iniziatica. «Come, – direte – ci paragonate alle zucche?» Non offendetevi, non è che un’immagine, cercate di capire. A mano a mano che riuscite a cogliere le correnti e le vibrazioni del mondo spirituale, che sono di una grande potenza, qualcosa lavora in voi per permettervi di resistere a quella tensione. Questo, però, può avvenire solo progressivamente. Se alcuni vogliono imparare e sperimentare tutto subito, se vogliono sviluppare tutte le loro facoltà spirituali di colpo, si espongono a gravi pericoli: la follia, o persino la morte. Bisogna operare dolcemente, pazientemente, con regolarità: a quel punto, il sistema nervoso si rinforza e diviene capace di resistere alle più grandi tensioni psichiche."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
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