Sembra essere il grande dilemma Amletico dell'epoca moderna, prima la domanda più grande era cosa sia giusto e cosa no, adesso ce lo si chiede ancora ma un'altra domanda sembra avere sorpassato la prima, ovvero cosa sia reale e cosa no.
Ti dirò, forse ti sembrerò grezzo e sempliciotto ma almeno per me non è mai stato un problema capire cosa è reale e cosa no, non so per gli altri. Il fatto è che più a lungo rimani in questo dubbio e più la verità sembra sfuggire alla comprensione, la verità è che è il dubbio stesso a confondere le idee, come fumo negli occhi. Qualcuno direbbe che la realtà è quello che tui accetti come reale, come realmente esistente, mentre tutto il resto è illusione, altri invece sostengono che tutto è illusione, ma se quest'ultima tesi è vera, cioè che tutto è illusione, allora
cosa è reale? E se il concetto stesso di realtà non si può individuare in nulla allora l'illusione stessa sarebbe la realtà, almeno secondo questa logica, almeno secondo
la loro logica. Una logica alquanto strana direi...
Sembra il film "Inception", quando i due protagonisti principali si svegliano dal loro sogno cinquantennale, lui sa bene di essere finalmente tornato alla realtà e di essere sveglio ma lei continua a pensare di stare ancora sognando, questo perchè a sua insaputa lui ha messo nella testa di lei l'idea attaccaticcia di essere in un sogno, un'idea talmente tenace che non la abbandona nemmeno dopo essersi svegliata.
In effetti nel mondo sembra essersi (almeno per alcuni) diffusa questa idea, ovvero che stiamo sognando e che non c'è nulla di reale, non riescono proprio a convincersi di essere nella realtà, salvo prendersi sonore mazzate dalle infallibili e immutabili leggi della fisica e della vita, entità per nulla d'accordo con quest'idea
In caso di dubbio comunque vale sempre il trucco del "saltino", ovvero, pensate di essere in un sogno? Fatevi un bel saltino, se atterrate lentamente siete in un sogno, sennò, beh, spero non abbiate mal di piedi...
