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Buco nero

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New York
view post Posted on 16/12/2008, 11:51




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http://science.nasa.gov/science-news/scien...4/18feb_mayhem/

http://apod.nasa.gov/apod/ap101207.html

da: www.lestelle-astronomia.it/news.asp...62FBB4B08CE9D11

"L'Osservatorio australe europeo (ESO) ha completato uno studio unico nel suo genere, durato 16 anni, che è servito a conoscere meglio il buco neo che occupa il centro della Via Lattea, la nostra galassia, che coincide con la radiosorgente Sagittarius A. La ricerca ha seguito le orbite di 28 stelle molto vicine al disco di accrescimento del buco nero osservando nella radiazione infrarossa, in quanto le polveri impediscono in quella regione il passaggio di luce visibile.

Nel corso dei 16 anni dello studio gli astronomi dell'ESO sono riusciti a osservare una intera orbita di una di queste stelle (nota come S2) e altre sono servite a tracciare con cura l'intensissimo campo gravitazionale del cuore galattico. Si è inoltre riusciti a stabilire con più precisione la nostra distanza da Sagittarius A,che ora è indicata in 27mila anni luce. Risulta inoltre più chiaro come le stelle intorno al nucleo vengano attratte e catturate, per poi finire la loro esistenza nel buco nero, la cui massa è stimata pari a circa 3 milioni di masse solari.

Il lavoro è iniziato nel 1992 con il Telescopio a nuova tecnologia NTT di La Silla ed è proseguito con il VLT, Very Large Telescope di monte Paranal. La ricerca prosegue ancora con questo strumento (4 telescopi da 8,2 metri) usato come interferometro. Un dato permette di valutare l'eccezionalità del lavoro svolto: gli astronomi sono riusciti a raggiungere un potere di risoluzione di 300 milionesimi di secondo d'arco (300 microsecondi) che equivalgono all'angolo sotteso da una moneta da 1 euro visto dalla distanza di 10mila chilometri. L'uso interferometrico del VLT dovrebbe ulteriormente migliorare questo già incredibile risultato di un fattore 100".
http://space-itv.com/index.php?option=com_...43&video_id=202
http://space-itv.com/index.php?option=com_...d=168&Itemid=45
http://ulisse.sissa.it/immagini/Uimg070112x002/view
http://mysterium.blogosfere.it/2008/12/con...-buco-nero.html
http://cordis.europa.eu/fetch?CALLER=IT_NE...SION=&RCN=30231
www.eso.org/public/outreach/press-r...8/pr-46-08.html
www.cassiopeaonline.it/23-feb-2005/buco_nero.html
www.phy6.org/stargaze/Iblkhole.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Centro_della_Via_Lattea
http://it.wikipedia.org/wiki/Sagittarius_A
www.nasa.gov/centers/goddard/news/t...le_slumber.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Sagittarius_A*
http://chandra.harvard.edu/photo/2003/0203/long/index.html
http://lescienze.espresso.repubblica.it/ar..._Lattea/1288008
http://lescienze.espresso.repubblica.it/ar..._Lattea/1290021
www.space.com/scienceastronomy/astr...ole_010905.html
www.spaceref.com/news/viewpr.html?pid=5929
http://science.nasa.gov/headlines/y2001/ast05sep_1.htm
http://medialab.sissa.it/scienzaEsperienza.../Uesp061207n001
www.ivreastrofili.it/Nasa%20News/Ar...io/06_12_05.htm
www.nasa.gov/mission_pages/galex/galex-20061205.html
www.theblueplanet.ch/infocenter/art...lt_27102002.htm
www.explorasciencenow.rai.it/DettNews.aspx?IDNews=194
www.youtube.com/watch?v=1-iZZh3GvC0
www.fantascienza.com/magazine/notiz...lla-via-lattea/
http://it.wikipedia.org/wiki/Buco_nero
www.pd.astro.it/planet/L23_04S.html
http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761.../Buco_nero.html
http://astrolink.mclink.it/ids/lib/buconero.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Black_hole
http://images.google.it/images?hl=it&q=bla...F-8&sa=N&tab=wi
http://images.google.it/images?um=1&hl=it&...=Cerca+immagini
www.youtube.com/watch?v=hoLvOvGW3Tk
www.youtube.com/watch?v=dHFybqs6PY4
www.youtube.com/watch?v=XXY-JzXu2oU
www.youtube.com/watch?v=aVZtqZBw9N0
www.youtube.com/watch?v=shIFKuoYKQI
www.youtube.com/watch?v=s-FQrlB0pXY
www.youtube.com/watch?v=4jmNJtJsAs8
www.youtube.com/results?search_quer...arch_type=&aq=f


Teorie alternative

da: http://medialab.sissa.it

"Secondo una ricerca statunitense non si raggiungerebbe mai lo stadio limite di buco nero,ma la massa collasserebbe fino a generare "solo" piccole STELLE NERE".

http://medialab.sissa.it/scienzaEsperienza.../Uesp070619n001
www.coelum.com/index.php?goto=news&...07&nvm=6&id=385
www.newscientist.com/article/dn12089

Le Gravastar

http://it.wikipedia.org/wiki/Gravastar
http://it.wikipedia.org/wiki/Stella_di_energia_oscura
http://win.xiulong.it/astronomia/GraVAStar.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Gravastar

Edited by New York - 22/1/2012, 14:23
 
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New York
view post Posted on 24/2/2011, 16:42




da: https://digilander.libero.it/andromedda/I%2...eri%20(ext).htm

"La Terra ruota attorno al suo asse ed attorno al Sole, il quale ruota su sè stesso ed attorno al baricentro della galassia, e così via. La rotazione è un fenomeno diffuso in ogni angolo dell'Universo, ed anche le stelle che,esplodendo, danno origine ai buchi neri, ruotano. Non sarà che, per caso, la rotazione può avere influenza su un buco nero? La risposta è affermativa [...] Dunque la struttura di un buco nero rotante sarà diversa da quella di un buco nero non rotante, visto che il primo dei due - oltre a risucchiare al suo interno lo spaziotempo - se lo trascina anche attorno come una giostra cosmica".

http://it.wikipedia.org/wiki/Buco_nero_rotante
http://it.wikipedia.org/wiki/Ergosfera

da: http://books.google.it/books?id=HFQJAHKzDokC&dq

"Un buco nero rotante risucchia letteralmente lo spazio circostante fino a formare un vortice gravitazionale, proprio come l'acqua che si muove in modo circolare in prossimità dello scarico del lavandino".

da: www.media.inaf.it/2011/02/14/il-buc...ciglia-la-luce/

"I buchi neri ruotanti fanno fare le "piroette" alla luce che li attraversa. A provare questa proprietà delle onde elettromagnetiche, chiamata vorticità, è uno studio internazionale guidato da Fabrizio Tamburini,dell'Università di Padova. Importanti le ricadute per la ricerca astrofisica e le telecomunicazioni. La teoria e ora anche la pratica ci dicono che esiste:è la vorticità, un'ulteriore proprietà delle onde elettromagnetiche che può rivoluzionare l'astrofisica e il mondo delle telecomunicazioni. Un gruppo internazionale di astronomi, guidato da Fabrizio Tamburini, dell'Università di Padova, ha scoperto che i buchi neri ruotanti lasciano il segno sulla radiazione elettromagnetica che li attraversa:una "piroetta" rilevabile attraverso i più sensibili telescopi di oggi.

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Physics. Tutto parte dalle equazioni della Relatività che descrivono gli effetti di un buco nero rotante sullo spazio-tempo circostante. Nel ruotare, il buco nero trascina dietro di sè lo spazio ed il tempo mescolandoli in un vortice. Secondo i calcoli quando le onde elettromagnetiche, tra le quali è compresa anche la luce visibile, passano attraverso questa deformazione vorticosa dello spazio-tempo subiscono una modifica: il vortice spazio-temporale imprime alle onde una sorta di torsione, una "vorticità". Così la radiazione elettromagnetica che passa attraverso uno di questi vortici, senza superare la linea di confine oltre la quale nulla più sfugge all'attrazione del buco nero (il cosidetto orizzonte degli eventi), acquisisce questa ulteriore proprietà che va ad aggiungersi a quelle già conosciute come la frequenza e la polarizzazione.

Tutto questo è per ora il risultato di calcoli ma già adesso gli attuali telescopi, con opportuni strumenti olografici, potrebbero misurare il grado di vorticità di qualsiasi onda elettromagnetica. Per Fabrizio Tamburini, del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Padova, uno degli autori dello studio, le applicazioni sono innumerevoli. "Come illustrato nel nostro articolo,abbiamo trovato il legame tra equazioni della Relatività generale di un buco nero rotante e la produzione di vorticità della radiazione elettromagnetica. Si possono così aprire nuove frontiere nello studio dei nuclei galattici attivi e della rotazione delle galassie". La vorticità di un'onda elettromagnetica ci fornisce in pratica ulteriori informazioni sulla sorgente che l'ha indotta.

Ma nello stesso tempo può essere sfruttata come ulteriore canale per trasmettere informazioni, ad esempio nel campo delle telecomunicazioni. "Stiamo costruendo delle antenne particolari che riescono a imprimere vorticità nelle onde radio", spiega Tamburini, "quello che abbiamo in mente è di ottenere una trasmissione di tali onde su grande distanza nel mondo reale,non più in laboratorio. In questo modo potremo trasmettere più canali sulla stessa frequenza perchè sfruttando i diversi gradi di vorticità di un'onda è come se avessimo diversi canali sui quali ricevere e trasmettere informazioni utilizzando solo quell'onda". Il lavoro svolto dal gruppo rivela anche un aspetto curioso: "Il nostro non è solo un lavoro teorico ma anche fisico. Ad esempio abbiamo modificato dei paraboloidi in acciaio piegandoli a martellate. Non è un lavoro tipico di un fisico teorico però è divertente avere delle idee, sviluppare equazioni e alla fine vedere i risultati prendere forma in modo concreto nelle proprie mani".

Intervista completa a Fabrizio Tamburini: www.media.inaf.it/gallery/v/voci/in...3-2-11.mp3.html

http://corrieredelveneto.corriere.it/venet...014416097.shtml
www.pd.astro.it/urania/2010/articoli/s15a1.htm
www.coelum.com/news/il-buco-nero-attorciglia-la-luce
http://www3.lastampa.it/scienza/sezioni/ne...lo/lstp/388933/
www.lswn.it/comunicati/stampa/2011/...a_relativistica
www.cosmosmagazine.com/news/4048/ho...ning-black-hole
www.nature.com/news/2011/110213/full/news.2011.90.html
www.nature.com/nphys/journal/vaop/n.../nphys1907.html

Le straordinarie immagini di Arp 147

www.media.inaf.it/2011/02/10/mai-visto-un-anello-cosi/
http://en.wikipedia.org/wiki/Atlas_of_Peculiar_Galaxies
http://it.wikipedia.org/wiki/Arp_147
http://hubblesite.org/newscenter/archive/r...008/37/image/a/
http://nemsisprojectresearch.blogspot.com/...eri-in-arp.html
www.sciencedaily.com/releases/2008/10/081030102614.htm
http://hubblesite.org/gallery/album/pr2008037a/
www.esa.int/esa-mmg/mmg.pl?idf=SEM4CV5BXMF&type=I
http://link2universe.wordpress.com/2011/02...-di-buchi-neri/
www.coelum.com/news/mai-visto-un-anello-cosi

Edited by New York - 22/1/2012, 14:30
 
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New York
view post Posted on 5/4/2011, 09:41




da: www.media.inaf.it/2011/03/22/indagi...lle-superbolle/

"Un gruppo di ricercatori dell'Università di Hong Kong propone una spiegazione per le due enormi bolle di raggi gamma osservate dal satellite Fermi. Forse sono causate da singole stelle che precipitano nel buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. O forse sono le "ceneri" di un catastrofico evento passato. Potrebbero essere stelle che precipitano nel buco nero gigante, situato al centro della nostra galassia, a provocare le due enormi bolle di raggi gamma scoperte per la prima volta dal satellite spaziale Fermi pochi mesi fa. Gli scienziati erano rimasti di stucco di fronte a questa struttura, mai osservata prima, che emette radiazioni gamma e si estende per 25.000 anni luce sopra e 25.000 anni sotto il disco galattico. Le due superbolle - rimaste ignote fino a quando il sensibilissimo rilevatore LAT di Fermi non è riuscito a dipanare la "nebbia" gamma che ne offuscava la vista - occupano più di metà del cielo visibile dalla costellazione della Vergine a quella della Gru. La loro natura e la loro origine, però, restavano un mistero. Le indagini sono ancora in corso, ma intanto cominciano ad emergere le prime ipotesi. Una di queste, proposta su Astrophysical Journal Letters da Kwong Sang Cheng della University of Hong Kong e colleghi, chiama in causa le stelle che brulicano intorno al buco nero centrale. Si calcola che brillino più di 100 mila stelle in un anno luce di distanza dal buco nero. Secondo i ricercatori la gravità del mostro galattico sarebbe in grado di disintegrare una di queste stelle ogni 30 mila anni. La metà della massa della stella verrebbe risucchiata nel buco nero, mentre l'altra metà schizzerebbe via ad alta velocità eccitando il gas nell'alone della Via Lattea, ed emettendo quindi raggi gamma. L'ipotesi resta da verificare. Secondo alcuni, infatti, è più probabile che a generare le superbolle siano stati eventi più drammatici,per esempio l' "indigestione" da parte del buco nero di un'enorme nube di gas o di un intero cluster di stelle, avvenuto qualche milione di anni fa. Oggi come oggi non si nota alcuna attività del genere nel cuore della Via Lattea, ma è plausibile pensare che nel passato ci sia stata una massiccia caduta di materiale nel buco nero centrale, con emissioni di getti di particelle ad alta energia. Quello che vediamo, quindi, sarebbero le "ceneri" di una colossale del buco nero al centro della Via Lattea. Un'altra ipotesi è che le bolle siano nate durante la formazione di ammassi stellari nel centro della galassia, milioni di anni fa. Solo ulteriori ricerche potranno chiarire il mistero".

www.nasa.gov/images/content/498884m..._art_labels.jpg
www.ilsussidiario.net/News/Scienze/...-Lattea/128533/
http://arxiv.org/abs/1103.1002
http://lescienze.espresso.repubblica.it/ar.../titolo/1345506
www.astronomia.com/2010/12/06/le-bo...a-lattea/print/
http://link2universe.wordpress.com/2010/1...lla-via-lattea/
www.nasa.gov/mission_pages/GLAST/news/new-structure.html
www.astronomynow.com/news/n1011/11fermi/
www.universetoday.com/78050/78050/
http://blogs.nature.com/news/thegreatbeyon...rmous_prev.html
www.scientificamerican.com/article.cfm?id=fermi-bubbles
http://prl.aps.org/abstract/PRL/v106/i10/e101102
http://iopscience.iop.org/2041-8205/731/1/L17
www.slideshare.net/sacani/origin-of-the-fermi-bubble
http://it.wikipedia.org/wiki/Raggi_gamma

Edited by New York - 22/1/2012, 14:33
 
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New York
view post Posted on 6/6/2011, 23:19




www.galileonet.it/articles/4da5536a72b7ab62cb000074
www.astroperinaldo.it/blog/notizie-...emota-galassia/
www.nasa.gov/images/content/533746main_grb110328a.jpg
www.repubblica.it/scienze/2011/04/0...lla-14683719/1/

da: www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=144731&sez=HOME_SCIENZA

"Gli astronomi di tutto il mondo sono mobilitati per l'esplosione più violenta mai osservata nello spazio e i tre telescopi spaziali della NASA, Swift, Hubble e Chandra sono puntati da una settimana su questo evento senza precedenti, registrato nella costellazione del Dragone a 3,8 miliardi di anni luce dalla Terra. Gli astronomi sostengono di non aver mai visto nulla del genere, con una tale luminosità, energia altissima e una prolungata emissione di particelle ad alta energia, come i raggi gamma, tipica firma di eventi violenti, come la distruzione di stelle molto grandi. Eventi nei quali l'emissione dei raggi gamma dura solitamente poche ore, non una settimana. Secondo le prime ipotesi un'esplosione del genere potrebbe avvenire se una grande stella si trovasse troppo vicino al buco nero al centro di una galassia. Il buco nero sta probabilmente risucchiando la stella e, mentre i suoi gas vengono ingoiati, la rotazione del buco nero genera un getto orientato verso la Terra".

http://hubblesite.org/newscenter/archive/r...011/10/image/f/
www.nasa.gov/topics/universe/featur...ntegration.html
www.media.inaf.it/2011/04/08/esplosione-da-record-nel-cielo/
http://link2universe.wordpress.com/2011/04...nza-precedenti/
http://en.wikipedia.org/wiki/GRB_110328A

Edited by New York - 22/1/2012, 14:35
 
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New York
view post Posted on 25/6/2011, 09:46




da: www.galileonet.it/articles/4dfb0d0b72b7ab154e00003b

"Se fosse un film, lo si potrebbe immaginare come l'ultimo urlo di paura prima di una nefanda morte. O, più poeticamente, come un canto del cigno. In termini scientifici, invece, si è trattato di un fortissimo flash nella sequenza dei raggi gamma - unico nel suo genere per intensità e durata - prodotto da una stella in procinto di essere inghiottita da un buco nero distante circa 3,8 miliardi di anni luce da noi.

A registrare il flash, lo scorso 28 marzo (vedi Galileo), sono stati i ricercatori dell'Università della California (Berkeley). Ora, dopo mesi di attente analisi dei dati raccolti dal satellite Swift e dal telescopio Hubble, gli astronomi hanno pubblicato le loro conclusioni su Science in due studi.

Intensi segnali nei raggi gamma vengono spesso registrati quando le stelle collassano, oppure quando due enormi corpi celesti si scontrano. Il segnale registrato il 28 marzo (denominato SW 1644+57) ha però delle caratteristiche mai osservate in precedenza: innanzitutto una durata estremamente lunga (a distanza di oltre due mesi i segnali vengono ancora registrati); inoltre proviene dal centro di una galassia, dove di solito stazionano enormi buchi neri.

Questi due elementi hanno portato i ricercatori a formulare l'ipotesi della stella e del buco nero. "Questo incontro esplosivo avrebbe creato un'ingente quantità di energia per un periodo di tempo prolungato", ha spiegato Joshua Bloom, astronomo dell'Università di Berkeley: "Così tanta energia è dovuta al fatto che la stella stava probabilmente cadendo vorticosamente verso il buco nero e questo vortice di massa ha portato al rilascio di enormi quantità di energia sotto forma di raggi X e gamma in un fascio luminoso parallelo all'asse di rotazione stellare".

Probabilmente - propongono i ricercatori - circa il 10% della massa stellare è stata trasformata in energia e irradiata come raggi X e raggi gamma. Poi le condizioni di estrema gravità create dal buco nero avrebbero portato alla formazione del raggio energetico che è stato osservato dai telescopi. In tutto ciò, è solo grazie al caso che la Terra è stata colpita da questo raggio, permettendo agli studiosi di osservare un fenomeno davvero unico. Il nostro pianeta, infatti, si trova esattamente lungo l'asse di rotazione di questa stella che venne inghiottita ormai quasi 4 miliardi di anni fa".

www.sciencemag.org/content/early/20...207150.abstract
www.sciencemag.org/content/early/20...207143.abstract
http://astronomicamentis.blogosfere.it/201...-buco-nero.html
http://news.nationalgeographic.com/news/20...-space-science/
www.livescience.com/14656-rare-blac...beam-earth.html
www.bbc.co.uk/news/science-environment-13783877
www.media.inaf.it/2011/06/16/terra-nel-mirino-del-buco-nero/

Edited by New York - 22/1/2012, 14:37
 
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Batman23
view post Posted on 23/1/2012, 16:31




:huh: Sono curioso di vedere cosa tireranno fuori,il progetto è veramente grande:parlo dell'Event Horizon Telescope.

CITAZIONE
Un ambizioso progetto coordinerà le osservazioni di alcune decine di radiotelescopi in tutto il mondo per ottenere le prime dettagliate riprese dei profili di questi enogmatici corpi celesti.Giroletti:"Grande interesse tra gli astrofisici,sia per la rilevanza del progetto che per la sua natura internazionale".
"Nessuno ha mai ottenuto un'immagine di un buco nero.Noi stiamo per farlo".
La promesa di Dimitrios Psaltis,professore associato di astrofisica alla University of Arizona,è di quelle che lasciano il segno.
I buchi neri infatti non sono proprio il migliore soggetto astronomico da immortalare,anzi.
Il loro campo di attrazione gravitazionale così intenso cattura tutto quello che si trova nelle loro vicinanze:polvere,gas,persino la luce.
Dunque quella di fotografare un buc o nero sembrerebbe un'impresa,o meglio una scommessa,persa in partenza.
Ma Psaltis e altri ricercatori che insieme a lui fanno parte del progetto Event Horizon Telescope sono davvero convinti che riusciranno a raggiungere questo risultato.
Così hanno organizzato una conferenza che si apre oggi a Tucson per presentare il loro piano d'azione alla comunità scientifica internazionale.
Primo obiettivo nella lista dei buchi neri da riprendere sarà quello,di massa almeno pari a quattro milioni di volte quella del Sole,che alberga nel cuore della Via Lattea,la nostra galassia,e del quale finora conosciamo la sua presenza solo da indizi indiretti.
Per riuscire nell'impresa,verranno combinate LE OSSERVAZIONI DI UNA CINQUANTINA DI RADIOTELESCOPI SPARSI SULLA TERRA,così da ottenere riprese equivalenti A QUELLE CHE SI OTTERREBBERO AVENDO A DISPOSIZIONE UN UNICO GRANDE STRUMENTO del diametro pari a quello del nostro pianeta:oltre 12.000 chilometri.
Tra questi strumenti ci saranno antenne collocate negli Stati Uniti,in Europa,in Giappone a cui presto si aggiungerà ALMA,l'Atacama Large Millimeter Array dell'Eso che,sulle Ande cilene,sta per iniziare la sua piena fase operativa.
Secondo gli scienziati,questo complesso e articolato lavoro di squadra permetterà di ottenere delle riprese molto dettagliate del buco nero.
Non riusciendo ovviamente a "vedere" la sua regione centrale,ma spingendosi FINO ALLA SUA IMMEDIATA PERIFERIA,a partire da DA QUELLA ZONA DI DEMARCAZIONE NOTA COME L'ORIZZONTE DEGLI EVENTI,all'interno del quale ogni cosa,materia o radiazione,non può più sfuggire al buco nero.
LE RIPRESE SARANNO SUFFICIENTEMENTE DETTAGLIATE DA MOSTRARE IL PROFILO DEL BUCO NERO.
Certo non così spettacolari come quella a cui ormai ci hanno abituato i più grandi telescopi sulla Terra e nello spazio - Hubble su tutti - ma attese con grande ansia dagli astrofisici,che grazie ad esse potrebbero compiere importanti passi avanti nella comprensione di questi oggetti celesti così estremi e addirittura testare alcune predizioni della Teoria della Relatività Generale di Einstein.
"L'idea su cui stanno lavorando gli astronomi è quella di osservare L'OMBRA del buco nero,il profilo che esso forma rispetto alla materia circostante prima che questa venga irrimediabilmente attratta dalla sua influenza",commenta Marcello Giroletti,dell'Inaf-Ira di Bologna.
Nella rete di radiotelescopi ad alta frequenza che verranno utilizzati ci sarà Alma,appena entrato in funzione nell'altopiano di Atacama in Cile,a cui partecipa anche Inaf.
Proprio l'entrata infunzione di Alma è fra gli eventi che hanno dato il via a questo progetto che permetterà di visualizzare la materia prima che scompaia,fagocitata per sempre dal buco nero.
C'è un grande interesse intorno alla conferenza di presentazione del progetto che ha inizio oggi,non solo dal punto di vista scientifico ma anche per la natura internazionale dello strumento che verrà utilizzato.
Tra i partecipanti c'è anche il Prof. Gabriele Giovannini,associato Inaf (18 gennaio).

www.media.inaf.it/2012/01/18/presto...dei-buchi-neri/

www.haystack.mit.edu/ast/uvlbi/mm/eht.html

http://eventhorizontelescope.org/collabora...ngs/tucson2012/

www.universetoday.com/92716/first-e...th-sized-scope/

www.link2universe.net/2012-01-14/sc...i-un-buco-nero/

http://uanews.org/node/44218

www.dailymail.co.uk/sciencetech/art...black-hole.html

www.space.com/14278-black-hole-phot...-telescope.html

Tutto ok,l'importante è non finirci dentro! :gatto9wtfbitchig1.jpg:
 
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Batman23
view post Posted on 10/2/2012, 17:54




CITAZIONE
Tutto ok,l'importante è non finirci dentro

:huh: :huh: :huh: Infatti...

CITAZIONE
Per diversi anni la sonda Chandra della Nasa ha rilevato brillamenti nei raggi X circa una volta al giorno provenienti dal buco nero centrale della nostra galassia,noto come Sagittarius A,senza conoscerne il motivo.
Un nuovo studio ora suggerisce che a causare questi flare sarebbero gli asteroidi che cadono nelle fauci del gigantesco buco nero su base giornaliera.
"C'è molto scetticismo sul fatto che gli asteroidi possano formare questi lampi in prossimità di un buco nero supermassiccio",afferma in un comunicato l'autore dello studio Zubovas Kastytis,dell'Università di Leicester nel Regno Unito.
"E' eccitante perchè il nostro studio suggerisce che sono necessari un gran numero di essi per produrre questi bagliori".
Zubovas e i suoi colleghi suggeriscono che una nube attorno a Sagittarius A contenga migliaia di miliardi di asteroidi e comete,che il buco nero strappa dalle loro stelle madri.

www.meteoweb.eu/2012/02/i-bagliori-...alassia/116690/

www.media.inaf.it/2012/02/09/e-per-...oidi-e-pianeti/

http://lanl.arxiv.org/abs/1110.6872

www.wired.com/wiredscience/2012/02/black-hole-asteroids/

http://blog.focus.it/una-finestra-sull-uni...o-molto-goloso/

www.link2universe.net/2012-02-09/ch...i-di-asteroidi/

http://news.nationalgeographic.com/news/20...-space-science/

http://chandra.si.edu/photo/2012/sgra/

sgra

:wacko: La cosa mi provoca un po' di vertigini.
 
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