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Arese:, la cancellazione dell'Alfa

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Lawrence
view post Posted on 7/3/2006, 09:41 by: Lawrence
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Immane Rompiball

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Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

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Per un verso una volta tanto sono quasi d'accordo con Daniel su diversi punti. Ma voglio aggiungerne altri che a lui sono meno simpatici.
Quindi:
CITAZIONE
Il problema più grosso è che la cultura imprenditoriale, quella dell'imprenditore che rischia in prima persona e lavora sodo per tenere su la sua azienda, facendo soprattutto leva sull'eccellenza dei suoi collaboratori e dipendenti, è stata sostituita dalla cultura della finanza creativa.


Sono d'accordo. Una volta se avevi del capitale in esubero lo reinvestivi nell'azienda, oggi si reinvesti in bond dei paesi emergenti, come l'Argentina. Perchè rendono di più. laugh.gif

La finanza creativa non la chiamerei creativa ma idiota. Come pinocchio che sotterra le monete.

CITAZIONE
é un problema culturale, di sostanza; per es gli imprenditori migliori si dice siano quelli laureati alla bocconi, dove vengono addestrati per anni a fare soldi senza produrre nulla, a falsificare legalmente bilanci, a fare il gioco delle tre carte, a farsi risarcire dallo 'stato' quando fanno qualche errorino...


Non solo in Italia (almeno questa volta) si tende a investire in questo modo ed il principio è giusto, ma i mezzi ed i fini sono totalmente sbagliati.

La borsa scambio valori, è nata per quello che dice il nome, di una SpA, il pubblico compra le azioni e queste si rivalutano o si svalutano a seconda dell'impresa, rendendo dividendi o perdite. Il problema è nato quando quest'idea si è allargata fino a comprendere titoli di finanziarie che reinvestono acquistando su borse estere in aziende finanziarie che a sua volta... e così via come le scatole cinesi, si perde di vista il fine ultimo che è la produzione di un bene di valore e quindi si ha la bolla speculativa che spesso si sgonfia mandando in bolletta tutti i finanziatori. E siccome in Italia voglia di lavorare saltami addosso, tutti preferiscono investire a lavorare.
Ma non ci sono solo questi motivi che già da soli bastano. L'imprenditore deve fare la guerra alla burocrazia Italiana. All'infinità di leggi, direttive, tasse, imposizioni, malinterpretate e peggio gestite dal settore pubblico. Obbligando lo sventurato imprenditore a pagare tasse pesanti oltre che a tante di numero, ingarbugliate e a non avere mai la sicurezza di essere onesto per non essersi dimenticato di qualche cosa o di aver sbagliato qualcosa.
Prendiamo in considerazione il lato dipendenti, una banda di fannulloni incapaci e disorganizzati incapaci di produrre all'azienda di più di quello che prendono di stipendio.
Ora Daniel si è già imbufalito, ma se non ci crede, come al solito, basta che riesca ad entrare in qualche stabilimento grande del tipo ex-fiat, ex-alfa, ex-autobianchi, ex-lancia, ecc...
La classe operaia non va in paradiso solo per il fatto di essere operaia, ma neppure gli impiegati, i tecnici, il personale amministrativo, organizzativo, ecc...
Una bella marmellata di vittime della loro stessa disorganizzazione e indolenza congenita.
Insomma, ce n'è per tutti, la colpa non è mai di uno solo. Se così fosse sarebbe troppo facile riparare. wink.gif

(Ho lanciato il sasso, avanti operai, impiegati e imprenditori offesi...) laugh.gif
 
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10 replies since 3/3/2006, 11:24   183 views
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