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Arese:, la cancellazione dell'Alfa

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gio.pao
view post Posted on 3/3/2006, 11:24




I nostri soldi finirono alla Fiat per tenerla in piedi e loro cos'hanno fatto!? mad.gif

http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=4220 ohmy.gif

Scommetto che tra non molto demoliranno tutto per far posto ad
una "bella" zona residenziale, con tanto di ipermercato e
maxicinema dotato di poltrone che fanno anche il giro della morte!
 
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view post Posted on 3/3/2006, 16:12
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Immane Rompiball

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Alla faccia dei contribuenti!
Del terziario!
Di chi ha investito per la tecnologia per la Fiat!
Dei consulenti che hanno smesso di consulare!
E anche di chi col cavolo che gli comprerà più la macchina! mad.gif
 
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oro
view post Posted on 3/3/2006, 21:04




Mai comprato Fiat o associati.
 
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view post Posted on 6/3/2006, 18:08
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Immane Rompiball

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Io sempre, perchè poco costose, si guastavano spesso, ma costava poco ripararle ed era semplice farlo, i pezzi di ricambio costavano poco e si trovavano ovunque, così pure i dati tecnici per le riparazioni e le messe a punto. Prima di Romiti! mad.gif
 
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view post Posted on 7/3/2006, 00:12
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Basta un pensiero positivo per muovere il mondo

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Ma la Fiat avrebbe dovuto chiudere già da un pezzo, da quanto mi ricordo....se dovessero farlo ora, poco cambia.... certo ci sono di mezzo i lavoratori quelli li dovranno riimpiegare da qualche parte, non come hanno fatto con le acciaierie vendute alla Germania da chi...si sà....che sono rimasti tutti appiedati.....
 
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oro
view post Posted on 7/3/2006, 00:17




Fiat, Alitalia, ecc..., un numero elevato di industrie e di imprese che si regge sui contributi statali, questo crea difficoltà enormi, i proprietari e i dirigenti divengono ricchissimi e l'operaio lavora sodo per ritrovarsi in cassa integrazione o licenziato, dopo averli resi ricchi sfondati.
Brutte storie.

L'avidità umana non conosce limiti, questo causa guai e rogne a non fnire.
 
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view post Posted on 7/3/2006, 00:20
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Basta un pensiero positivo per muovere il mondo

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Purtroppo..........quali rimedi secondo voi? qualche proposta interessante...........sentiamo un pò.....
 
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oro
view post Posted on 7/3/2006, 00:29




Iniezioni di buon senso, flebo di buona creanza e di decenza, pillole di dignità, compresse di onestà.

Farmaci introvabili. laugh.gif
 
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gio.pao
view post Posted on 7/3/2006, 01:09




Non c'è scampo!
"La candela che splende il doppio del suo splendore,
brucia in metà tempo...
e tu hai sempre bruciato la tua candela da tutte e due le parti".
 
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danieledn
view post Posted on 7/3/2006, 03:53




QUOTE (Lawrence @ 6/3/2006, 18:08)
Io sempre, perchè poco costose, si guastavano spesso, ma costava poco ripararle ed era semplice farlo, i pezzi di ricambio costavano poco e si trovavano ovunque, così pure i dati tecnici per le riparazioni e le messe a punto. Prima di Romiti! mad.gif

La mia punto va da dio tongue.gif

QUOTE (boanerges @ 7/3/2006, 00:20)
Purtroppo..........quali rimedi secondo voi? qualche proposta interessante...........sentiamo un pò.....

Il problema più grosso è che la cultura imprenditoriale, quella dell'imprenditore che rischia in prima persona e lavora sodo per tenere su la sua azienda, facendo soprattutto leva sull'eccellenza dei suoi collaboratori e dipendenti, è stata sostituita dalla cultura della finanza creativa.

La finanza creativa deriva dall'idea di fare soldi con i soldi piuttosto che producendo beni reali. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Mega aziende che hanno debiti di due, tre, quattro volte il loro patrimonio, nn si sa chi le controlla, a chi appartengono, il loro valore di mercato viene gonfiato o sgonfiato in base agli interessi del banchiere di turno, o dello speculatore di turno che fa da prestanome al banchiere di turno ecc ecc

é un problema culturale, di sostanza; per es gli imprenditori migliori si dice siano quelli laureati alla bocconi, dove vengono addestrati per anni a fare soldi senza produrre nulla, a falsificare legalmente bilanci, a fare il gioco delle tre carte, a farsi risarcire dallo 'stato' quando fanno qualche errorino...
 
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view post Posted on 7/3/2006, 09:41
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Immane Rompiball

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Per un verso una volta tanto sono quasi d'accordo con Daniel su diversi punti. Ma voglio aggiungerne altri che a lui sono meno simpatici.
Quindi:
CITAZIONE
Il problema più grosso è che la cultura imprenditoriale, quella dell'imprenditore che rischia in prima persona e lavora sodo per tenere su la sua azienda, facendo soprattutto leva sull'eccellenza dei suoi collaboratori e dipendenti, è stata sostituita dalla cultura della finanza creativa.


Sono d'accordo. Una volta se avevi del capitale in esubero lo reinvestivi nell'azienda, oggi si reinvesti in bond dei paesi emergenti, come l'Argentina. Perchè rendono di più. laugh.gif

La finanza creativa non la chiamerei creativa ma idiota. Come pinocchio che sotterra le monete.

CITAZIONE
é un problema culturale, di sostanza; per es gli imprenditori migliori si dice siano quelli laureati alla bocconi, dove vengono addestrati per anni a fare soldi senza produrre nulla, a falsificare legalmente bilanci, a fare il gioco delle tre carte, a farsi risarcire dallo 'stato' quando fanno qualche errorino...


Non solo in Italia (almeno questa volta) si tende a investire in questo modo ed il principio è giusto, ma i mezzi ed i fini sono totalmente sbagliati.

La borsa scambio valori, è nata per quello che dice il nome, di una SpA, il pubblico compra le azioni e queste si rivalutano o si svalutano a seconda dell'impresa, rendendo dividendi o perdite. Il problema è nato quando quest'idea si è allargata fino a comprendere titoli di finanziarie che reinvestono acquistando su borse estere in aziende finanziarie che a sua volta... e così via come le scatole cinesi, si perde di vista il fine ultimo che è la produzione di un bene di valore e quindi si ha la bolla speculativa che spesso si sgonfia mandando in bolletta tutti i finanziatori. E siccome in Italia voglia di lavorare saltami addosso, tutti preferiscono investire a lavorare.
Ma non ci sono solo questi motivi che già da soli bastano. L'imprenditore deve fare la guerra alla burocrazia Italiana. All'infinità di leggi, direttive, tasse, imposizioni, malinterpretate e peggio gestite dal settore pubblico. Obbligando lo sventurato imprenditore a pagare tasse pesanti oltre che a tante di numero, ingarbugliate e a non avere mai la sicurezza di essere onesto per non essersi dimenticato di qualche cosa o di aver sbagliato qualcosa.
Prendiamo in considerazione il lato dipendenti, una banda di fannulloni incapaci e disorganizzati incapaci di produrre all'azienda di più di quello che prendono di stipendio.
Ora Daniel si è già imbufalito, ma se non ci crede, come al solito, basta che riesca ad entrare in qualche stabilimento grande del tipo ex-fiat, ex-alfa, ex-autobianchi, ex-lancia, ecc...
La classe operaia non va in paradiso solo per il fatto di essere operaia, ma neppure gli impiegati, i tecnici, il personale amministrativo, organizzativo, ecc...
Una bella marmellata di vittime della loro stessa disorganizzazione e indolenza congenita.
Insomma, ce n'è per tutti, la colpa non è mai di uno solo. Se così fosse sarebbe troppo facile riparare. wink.gif

(Ho lanciato il sasso, avanti operai, impiegati e imprenditori offesi...) laugh.gif
 
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