ALLUCINANTE!!..

Scusa Veritas, indipendentemente dal numero di pagine finali (pensa ad esempio alla monumentale opera del Deschner, "storia criminale del cristianesimo", 10 volumi con oltre 5000 pagine) penso che tu abbia il dovere di lasciare una testimonianza concreta e soprattutto organica, invece di seminare su internet, in vari forum, il frutto del tuo lavoro di ricerca.

Insomma, fossero pure 10000 pagine, dopo quanto hai faticato e i rischi che corri mi sembra il minimo concretizzare con uno o più volumi le tue scoperte.

Lascia un contributo serio a tutti coloro che si battono per la verità. Se rinunci chi mai potrà venire a sapere quello che hai trovato ?

Non tutti hanno il tempo e la capacità di cercare...

La tua osservazione è giustissima!.. Il fatto è che io avevo 'dimenticato' di aggiungere che l'impostazione iniziale che avevo dato al mio lavoro era quella della "detective story", probabilmente perchè suggestionato dal successo 'planetario' di Dan Brown. E' chiaro che alla grande massa dei potenziali lettori, comprendente perlopiù "uomini della strada" piuttosto che eruditi preparati a valutare la 'cosa', non si può proporre un libro-romanzo di oltre 600-800 pagine senza rischiare una crisi di rigetto!

La nuova impostazione che sto dando al mio lavoro è proprio quella del saggio classico, articolando l'esposizione in modo tale da suscitare l'interesse anche di chi non è specificatamente un erudito. Questo significa dover corredare le esposizioni di dettagli e "dietrologie" sufficientemente ampie, al fine di mettere a suo agio anche il lettore che manca di specifiche conoscenze circa i vari temi affrontati nel corso dell'esposizione. Insomma, una sorta di 'saggio-racconto'.
Non è una scelta facile, in quanto bisogna stare attenti a non annoiare l'erudito con argomenti sin troppo famigliari per lui, nè, nel contempo, dilatare eccessivamente l'esposizione. Si capisce da ciò che il mio lavoro dovrà essere una sorta di gioco da 'funamboli'!... Per natura sono portato a fare un'esposizione ampia e dettagliata degli argomenti che tratto, al fine di permettere anche ai meno preparati di assimilare la 'sostanza' di ciò che espongo. Spesso questo aspetto mi ha fatto guadagnare l'accusa di eccessiva prolissità..


Saluti e...grazie per i consigli!


Veritas

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L'eccessiva prolissità (se questo vuol dire documentare e non "chiacchierare") è una corretta impostazione nel caso tu voglia realizzare un'opera scientifica indirizzata all'erudito. Realizzare un monumentale saggio ricco di approfondimenti e documentato da fonti accurate dovrebbe essere il primo approccio considerando che le tue scoperte potrebbero, almeno, arricchire le conoscenze di quella ristretta cerchia (per ora) di studiosi che si battono per la verità in contrapposizione all'inganno perpetrato dal clero corrotto. Nulla esclude che il tuo lavoro possa avere esiti più importanti e scuotere il mondo accademico.

E secondo il mio modesto parere questa sarebbe la giusta via. Prima attiri il dotto e poi il volgo.

Da quest'opera puoi, successivamente, estrapolare una riduzione che si rivolge alla massa. Chi lo vorrà potrà poi approfondire, appunto, con il lavoro principale che supporterebbe le tesi di questa detective story, romanzo o cosa vorrai produrre...

Ancora una volta hai prodotto dei consigli saggi, e te ne sono grato. Per ora il mio principale obiettivo è quello di portare a termine il ciclo delle ricerche, poi si vedrà.

Uno dei vari motivi che mi spingono a postare parte del materiale che dovrebbe essere citato solo nel contesto del libro che sto componendo, è quello della 'saggiatura', vale a dire valutare in anticipo le reazioni delle persone che si imbattono nelle mie esposizioni. Tutto ciò sempre allo scopo di prevenire possibili reazioni di "rigetto", data l'apparente incredibilità di ciò che i futuri, potenziali lettori leggeranno nel mio libro.

Questa riflessione si basa sulla palese ovvietà che la mia esposizione circa la nascita del catto-cristianesimo, della sua vera natura iniziale, dei reali profili storici dei personaggi coinvolti nella vicenda gesuana, 'dipinge' un quadro totalmente diverso da quello 'esibito' dal clero falsario per quasi 19 secoli. (il catto-cristianesimo nacque a Roma tra il 140-150)

Venire a conoscenza in anticipo dell'eventuale reazione dei lettori, significa poter impostare il lavoro secondo un'ottica adeguata, almeno dal punto di vista editoriale.


Saluti


Veritas

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Forse qualcuno dei 'nuovi' signori del sito radicale ha pensato che a Veritas era stato concesso troppo spazio e così è stato deciso di oscurare definitivamente tali pagine WEB, le quali non sono più raggiungibili.

Ciò è avvenuto in concomitanza del fatto che il nuovo thread che avevo aperto in tale sito, titolato "Una fede sostenibile", aveva raggiunto rapidamente circa 400 contatti: troppi per certe 'forme mentis'!....


Veritas

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In realtà la URL .com non esiste. Esiste invece la seguente URL:

http://forum.radicali.it/

Tuttavia si tratta di un 'ambiente' diverso da quello che ci si attende e comunque non quello in cui io postavo.




Veritas

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Probabilmente devono aver operato qualche strano 'intrallazzo' per rendere irraggiungibili le pagine 'scomode'....


Saluti



Veritas

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Non e` vero.Il Beato Stepinac non ha nulla in comune con Pavelic.


Gli storici serii parlano di circa 40 milla vittime degli ustascia, disinformatori inventano qualsiasi numeri, anzi questo di "850 milla".


Non e` vero.E` una solita invenzione.


Sei troppo disinformato.Non era in visita a Parigi, ma era in visita a Marsiglia.
Poi, non mi piace la politica di Pavelic, ma quella sia stata unica cosa bella, positiva da Pavelic...uccidendo il re jugoslavo.


No.Non e` necessario.Perche` la gente normale capisce che la Santa Sedia ed il Vaticano siano una cosa postiva, nobile e umana.Anzi nonostante a tutte queste invenzioni dei disinformatori inutili.