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Zarathustra

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view post Posted on 10/4/2006, 19:13
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Zarathustra dovrebbe essere nato attorno all'anno 630 a.C. nella città di Battria. Apparteneva agli Arya, grande stirpe indoeuropea.
Il nome Arya (oggi arii o ariani) se lo erano scelto gli stessi bellicosi nomadi; significa "i nobili" e doveva rendere evidente il distacco che volevano frapporre tra loro e i popoli sottomessi. Alcune tribù erano penetrate in India attorno al 1900 prima dell'epoca cristiana ed avevano fondato nel corso di dieci generazioni il sistema di caste degli indù, altre tribù erano confluite nello stesso periodo nei grandi altipiani disabitati, con steppe e deserti, montagne e fertili valli, in quel paese che alla fine si chiamerà "Iran", "paese degli ariani".


Zarathustra sostenne che Ahura Mazdah, "saggio signore", era l'unico Dio tra le divinità della luce (ahura). Ahura Mazdah non appare più agli uomini, come gli altri ahura, in maniera visibile, non sposa altre dee e non genera figli, non è nemmeno più una divinità volubile che, incomprensibilmente, dispensa a volte il bene, altre volte il male. Non ha un 'immagine corporea, è onnipresente, astratto e eterno; ben lontano dalle passioni umane, incarna un principio facilmente identificabile: il bene.
A questo unico dio si oppone però un antagonista col nome di Angra Mainyu (Ahriman), lo "spirito del male", il grande oppositore, in origine un daeva.
Ci sono poi figure ausiliarie quali forze del bene e del male, sono spiriti e demoni derivati, nelle loro qualità, dalle divinità precedenti.
Dalla parte di Ahura Mazdah sta innanzi tutto Spenta Mainyu, "spirito santo" che compare talvolta quale incarnazione dell'unico dio, altre volte come entità a se stante in qualità di annunciatore della volontà divina.
I dei-servitori di questo "spirito santo" sono divinità della luce, amesha spentas, "spiriti immortali", gli angeli; essi ricevono di regola l'incarico di annunciare agli uomini i messaggi divini.
Dalla parte di Angra Mainyu stanno i daeva, i demoni.


Dio è eterno ma la lotta tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre, è limitata nel tempo.
La lotta iniziò dopo che Dio aveva creato un mondo senza peccato, abitato da un uomo e da un animale ideali. Allora, nel regno della luce di Ahura Mazdah, comparve il suo antagonista Angra Mainyu che negò la creazione divina e volle corromperla secondo le sue attitudini.
Passarono tremila anni finché‚ lo spirito del male riuscì a penetrare nel mondo senza peccato e a eliminare l'uomo e l'animale ideali. Da quel momento si moltiplicarono sulla terra i demoni inferiori generati da Angra Mainyu. Lo spirito del male non riuscì però a scacciare dal mondo l'influenza del bene perché‚ sia l'uomo che l'animale ideali avevano lasciato il loro seme sulla terra. Da quel seme nacquero, magicamente, la prima coppia umana e le prime specie animali. In quelle nuove forme viventi erano però frammischiati sia il bene che il male, l'epoca d'oro del paradiso senza antagonismi e senza peccato era finita.




Secondo la leggenda la dottrina di Zarathustra fu scritta, ancora ai tempi del maestro, con inchiostro d'oro su dodicimila pelli di bue e venne poi conservata nella biblioteca reale di Persepoli. Di quell'originale non ci è pervenuto alcunché‚ dev'essere verosimilmente finito alle fiamme nell'anno 330 prima dell'epoca cristiana quando i soldati di Alessandro il Grande, conquistata la città, vi appiccarono fuoco. Ciò che è rimasto sono copie redatte seicento anni dopo da sacerdoti, sulla base di altri esemplari dell'Avesta; anche di quelle ci sono pervenute soltanto parti frammentarie perché‚ gli arabi, durante la loro avanzata conquistatrice, operarono ripetute distruzioni.

Il profeta però viene riconosciuto tale solo da una minoranza degli uomini e più tempo passerà dalla sua morte, più gli uomini si allontaneranno dalla morale e dalla virtù. Come punizione Dio condannerà il mondo a una catastrofe di inondazioni, di incendi e di guerre disastrose, quindi i suoi angeli suoneranno le trombe del giudizio universale. Così gli uomini tutti si alzeranno dalle loro tombe e dovranno rispondere al cospetto del divino signore della loro vita, se hanno accettato o rifiutato il messaggio spirituale del profeta. Mentre per i fedeli inizia a quel punto una "vita eterna" nel regno di Dio, gli altri saranno condannati all'eterno tormento" nell'inferno.


Alcuni caratteri di questo insegnamento religioso erano nuovi, mai formulati e predicati fino ad allora da nessun altro uomo.
Spesso si tratta di concetti che i cristiani, gli ebrei e i musulmani, pur con tutte le differenze nei dettagli, riconoscono a loro familiari, ovvi addirittura.


Oggi una gran parte degli studiosi di storia delle religioni sono d'accordo nel loro giudizio su un punto: che Zarathustra fu il primo profeta ad annunciare l'esistenza di Satana. Zarathustra per primo ha considerato il mondo terreno come il luogo dello scontro tra il bene e il male e nessuno prima di lui ha chiamato gli uomini a fare una libera scelta tra queste due forze assolute.

Lui per primo predicò la resurrezione dei morti nel giorno del giudizio universale in cui l'uomo, al cospetto di Dio, deve rispondere delle sue buone e cattive azioni. Prima di Zarathustra nessuno ha annunciato l'esistenza di un aldilà, del paradiso per i buoni e dell'inferno per i cattivi.


E' un vero paradosso: i seguaci di Zarathustra sono oggi una minoranza in via di sparizione di nemmeno duecentomila fedeli, ma il pensiero del padre fondatore ha collaborato a forgiare tre grandi religioni, i cui seguaci rappresentano più della metà della popolazione mondiale.
In Persia si trovano oggi quarantamila seguaci di Zarathustra, un numero insignificante rispetto al totale della popolazione. La maggior parte di loro vive a Teheran e nelle regioni di Kerman e Yasd. Nessun persiano musulmano impedisce loro di raccogliersi attorno al fuoco sacro e di pregare Ahura Mazdah; ai seguaci di Zarathustra è assicurata piena libertà di culto. In questo caso anche gli sciiti fanatici non fanno eccezione, nonostante la loro fama di intolleranti.


Ahura Mazdah
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Ahrimane
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milsan
view post Posted on 10/4/2006, 19:56




Fai riflettere...c'è da meditarci un po' su...
 
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1 replies since 10/4/2006, 19:13   165 views
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