Ho la raccolta di vangeli apocrifi in vetrina, in mezzo a libri di Osho, libri del buddhismo, libri pagani... E tutti, così diversi, dicono cose, oltre l'aspetto, così simili... Nasco cristiana (cattolica) e mi sono allontanata attraverso quelli, sono loro grata
tra l'altro, non i vedo nulla di molto contrastante con quello che io già pensavo e ora credo. Sarà perché cristo è, leggenda vuole, una reincarnazione di Buddha?
... Ma si sa, appena fraintendi il maestro, nasce la religione. Perché, non avendo la capacità per capire, hai fede nelle parole dette senza che esse divengano tue.
Di contro, io ti consiglio i discorsi sul Tao di Osho. E quelli nessuno potrà spiegarteli. La verità si coglie in silenzio... E soprattutto... Ognuno coglie quella di cui in quel momento ha bisogno.
Sarà per quello che io vivo un cristo così diverso dal tuo, e concepisco l'ego come quella parte che schizofrenicamente scinde ogni cosa in bene e male, e giudica giusto e sbagliato sulla base di cose che possano dargli ragione e alimentarlo.
L'ego non vede perfezione universale, quella che va oltre le sue micro-manifestazioni fisiche, anche solo perché la scinde, ne scinde le manifestazioni. Piuttosto la vede in se stesso... In quanto figlio illuminato della parte buona del mondo... Non a caso questo tratto è tipicamente narcisistico, il disturbo per eccellenza dell'ego. Solo dopo essersi scoperti anche nella parte che temiamo o odiamo ci si può davvero amare, nel senso non egoico/narcisistico del termine, liberi dai vincoli della mente, liberi da limiti di ogni genere, come ci ama cristo (nonché la nostra anima, prima inconscia, ma che proprio in questo modo rendiamo invece conscia)
