XmX

omosessualità

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 3/12/2007, 15:23
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,282
Location:
Marsala

Status:


E' ben noto che l'omosessualità è stata spesso considerata qualcosa di estremamente negativo. Nell'antica Roma e nell'antica Grecia era normale che un uomo sposato avesse un amante ragazzino. Tra l'adulto e il ragazzino, oltre ai rapporti sessuali, vi era anche un rapporto didattico: l'adulto trasmetteva al ragazzino parte del suo sapere. Un uomo adulto era considerato omosessuale solo se aveva rapporti con un altro uomo adulto, mentre il ragazzino era comunque considerato effeminato.

Omosessualità


Saltando ai giorni nostri, il "Rapporto Kinsey" negli anni '40 mostrò che la sessualità umana è estremamente varia, piena di sfumature e che l'omosessualità poteva a tutti gli effetti considerarsi una delle tante varianti di essa. Successivamente l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha cancellato l'omosessualità dal novero delle malattie mentali. Malgrado noti esempi di importanti scienziati (Alan Turing, Leonardo da Vinci), letterati (Oscar Wilde, Giacomo Leopardi, Pier Paolo Pasolini), attori (Romolo Valli, Rock Hudson), registi (Luchino Visconti), ecc. (la lista sarebbe lunghissima), la Chiesa Cattolica continua a considerare gli omosessuali dei disturbati mentali e delle persone immorali.

Il Lexicon
L'ostilità nei confronti dei gay da parte della Chiesa è ancora oggi talmente forte da aver prodotto veri e propri manuali razzisti come ad esempio il Lexicon (una sorta di Sillabo dei giorni nostri). Redatto a cura del Pontificio consiglio per la Famiglia, guidato dal tenace e dinamico cardinale colombiano Alfonso Lopez Trujillo, il Lexicon rilancia in pieno la "dottrina Wojtyla" di morale sessuale ed il suo sottotitolo - che suona "Glossario critico di neologismi, termini ambigui e concetti difficili frequentemente usati nei fori istituzionali" - rivela immediatamente la sua funzione: contrastare la cultura della salute produttiva, del sesso sicuro, dell'aborto legale e sanitariamente tutelato, della pluralità dei modelli familiari, della fecondazione artificiale, della libera scelta di vita di genere. L'insieme della cultura, insomma, che si è andata imponendo negli ultimi cinquant'anni in Occidente e che ha cominciato ad affermarsi anche nelle conferenze internazionali dell'Onu nel corso degli anni Novanta, a partire dai convegni del Cairo e di Pechino.

Questo libro dovrebbe essere la guida base per ogni cattolico quando tratta delle questioni riguardanti coppia, famiglia e sessualità, quindi indirizzato in particolar modo a politici ed educatori. In esso si dice che "L'omosessualità non ha alcun valore sociale", è "un intrico psichico che la società non può istituzionalizzare"; bisogna smettere di "stigmatizzare tutti quelli che si interrogano sulla omosessualità" tacciandoli di "omofobia".

L'opera di quasi 900 pagine comprende 78 parole-chiave analizzate dal Pontificio consiglio per la famiglia e ritenute "ambigue" nell'uso che ne fanno parlamenti e organismi culturali e internazionali "quando discutono e legiferano sui temi della famiglia e della vita".

Tra i termini destinati a suscitare scalpore, oltre a omosessualità e omofobia, c'è una forte condanna del cosiddetto "sesso-sicuro" e della presunta efficacia del preservativo nella prevenzione delle malattie sessuali e c'è la critica del concetto di "genere" e di "salute riproduttiva".

Nelle 15 righe di introduzione alla voce "omosessualità e omofobia" (il Lexicon è organizzato per definizioni accompagnate da una breve trattazione analitica) si legge che "oggi, con il pretesto del diritto alla differenza, gruppi di pressione spesso molto forti spingono per il riconoscimento legale" delle coppie omosessuali e del diritto per loro alla adottabilità dei bambini.

"Omofobia" per il Lexicon è invece il "termine usato per stigmatizzare tutti quelli che si interrogano sulla omosessualità" dal punto di vista sociale e morale. "I sistemi sociali e gli individui eterosessuali", rimarca il dizionario vaticano, sono spesso spinti a un "senso di colpevolezza di fronte alla omosessualità" tanto che l'interrogarsi su di essa è "assimilato a un delitto, il delitto dell'omofobia".

Invece per il Vaticano l'omosessualità, "quando la si vuol legittimare senza discernimento alcuno, ma reagendo solo alle affermazioni dei gruppi di pressione, pone numerosi problemi"; è comunque una condizione che "non ha alcun valore sociale" e rimane un "intrico psichico che la società non può istituzionalizzare".

Il riconoscimento delle coppie gay, cioè, è frutto di un atteggiamento "eticamente fragile" e di una "ragione incoerente", visto che "la società non può istituzionalizzare qualsivoglia realtà sessuale, senza tenere conto della realtà oggettiva" del modello di coppia "universale" basato su un uomo e una donna.

Il Lexicon bolla quindi come "visione suicida" delle "società occidentali" la tensione a conferire "determinazione oggettiva" a tutte le "attitudini soggettive" anche in materia sessuale.

Non meno radicale è la condanna della fondatezza del "sesso-sicuro", che secondo il Pontificio consiglio per la famiglia non è altro che il frutto di un "battage mediatico" che "si basa in realtà sull'occultamento di verità scientifiche riconosciute" (sic!): cioè del fatto che il rischio di fallimento nella protezione da preservativo si attesta su un elevatissimo 10 per cento, come si desume dai "test su resistenza, impermeabilità e affidabilità".

Dietro la campagna per il "sesso-sicuro" a giudizio del Vaticano si cela "l'estrema redditività commerciale" della diffusione dei preservativi sia tra gli etero che tra gli omosessuali, con l'"incentivo al consumo" di un prodotto il cui "tasso di sicurezza" contro l'AIDS è tutto da dimostrare. Segue poi la condanna del preservativo dal punto di vista delle "ragioni morali".

Si tratta del più violento attacco alla libertà e alla convivenza civile, che la gerarchia cattolica abbia mai portato avanti negli ultimi vent'anni. Si decide insomma, di condannare definitivamente milioni di gay, affidandoli al fuoco purificatore (non potendo più organizzare i roghi) di una certa dottrina antiscientifica e antistorica di cui è permeata la Curia romana.

L'associazione AGEDO (genitori di ragazzi omosessuali) ha inoltrato denuncia specifica per diffamazione verso il Cardinal Trujillo che naturalmente è stata respinta con la motivazione che

.. Nessun elemento di fatto consente di ritenere che il poderoso volume sia destinato (mirato) a contrastare espressamente l’attività dell’Associazione AGEDO, che ad un primo esame non sembra nemmeno nominata nel testo, né che l’intenzione del curatore e degli autori sia stata quella di "offendere" tale associazione ed i suoi aderenti, cosicché si esclude la sussistenza dell’animus diffamandi...

Ratzinger e il nazismo
Il nazismo è finito da 60 anni, ma è sconcertante constatare che alcune teorie naziste sopravvivono ancora oggi nella Chiesa Cattolica.

Gli omosessuali, troppo a lungo e ancora oggi troppo spesso dimenticati, sono stati il terzo gruppo, dopo ebrei e zingari, ad essere perseguitati, internati e uccisi nei campi di sterminio. Con l’intento di purificare la società tedesca e propagare l’ideale di razza Ariana, i nazisti condannarono gli omosessuali come "socialmente aberranti". Subito dopo essere stato eletto, il 30 gennaio 1933, Hitler mise fuori legge tutte le associazioni gay e lesbiche. Le truppe di Camicie Brune (SS) razziarono in brevissimo tempo tutti i luoghi di incontro e di socializzazione degli omosessuali.

"Furono centomila gli omosessuali arrestati dai nazisti tra il 1933 e il 1945. Tra questi, quindicimila vennero internati nei campi di concentramento. Dai documenti ufficiali del regime è risultato che solo quattromila furono i sopravvissuti". I dati sono forniti dall'Arcigay che, ogni anno partecipa attivamente in molte città italiane, come parte in causa, alle celebrazioni della 'Giornata della memoria' iniziate nell'anno 2000.

"La persecuzione dei 'triangoli rosa' sta lentamente uscendo dall'invisibilità, grazie all'impegno della comunità omosessuale" afferma il presidente dell'associazione Sergio Lo Giudice "Purtroppo sono ancora tante le resistenze e gli ostacoli ad un ricordo pieno e senza imbarazzi di quello sterminio"

Sono ancora molti, secondo Lo Giudice, quelli che "preferiscono ignorare quei morti, imbarazzati dal razzismo delle loro stesse posizioni odierne sull'omosessualità".


Al contrario di quanto pensano alcuni, la deportazione degli omosessuali non fu un fatto al quale i nazisti offrirono scarsa attenzione: è dimostrato che le autorità tedesche trattarono la questione molte volte. Nel 1934, per esempio, la Gestapo (la polizia politica nazista) richiese a tutti i dipartimenti di polizia di compilare un elenco di persone notoriamente omosessuali. Un paio d’anni dopo, la repressione contro i gay si rese ancora più feroce: il ministro Himmler prese pubblicamente posizione contro il pericolo che l’omosessualità rappresentava per la razza. Nacque addirittura il Dipartimento di Sicurezza Federale contro l’aborto e l’omosessualità. I treni si riempivano intanto sempre più spesso di deportati omosessuali. Nel 1937 Himmler, in un incontro tenutosi fra lui e i comandanti delle SS, dichiarò che eliminare gli omosessuali era diventato necessario (Heinrich Himmler tenne un discorso ai generali delle SS in relazione ai "pericoli razziali e biologici dell'omosessualità" il 17-18 febbraio 1937).

Anche all’interno delle forze armate tedesche venne fatta pulizia in profondità e chi veniva considerato gay aveva un solo modo per salvarsi la vita: accettare la castrazione e partire verso i fronti più pericolosi. In Italia per fortuna il quadro era diverso: dal 1936 le autorità fasciste punirono la “devianza sessuale” con il semplice confino.

Heinrich Himmler tenne un discorso ai generali delle SS in relazione ai
"pericoli razziali e biologici dell'omosessualità" il 17-18 febbraio 1937.

Nel 1935, un anno prima la promulgazione delle leggi discriminatorie contro gli ebrei, il governo nazista riprese in mano il "Paragrafo 175" allargandone la casistica e ampliandone la portata. Il nuovo testo della legge era il seguente:

Un uomo che commetta un atto sessuale contro natura con un altro uomo o che permetta ad un altro di commettere su di sé atti sessuali contro natura sarà punito con la prigione. Qualora una delle due persone non abbia compiuto i ventun anni di età al momento dell'atto, la Corte può, specialmente nei casi meno gravi, astenersi dall'irrogare la pena

L'omosessualità maschile veniva differenziata da quella femminile. Secondo il Ministro della Giustizia Frick infatti

Per gli omosessuali maschi ad essere danneggiata è la fertilità poiché usualmente costoro non procreano. Ciò non è ugualmente vero per quanto riguarda le donne o almeno non con la medesima ampiezza. Il vizio è più pericoloso tra gli uomini piuttosto che tra le donne

Alla fine del 1936 venne costituito l'Ufficio Centrale per la lotta all'omosessualità e all'aborto. Il decreto che istituiva l'Ufficio recitava:

L'alto numero di aborti ancora commessi provoca considerevoli pericoli alla politica demografica e alla salute della nazione costituendo anche un grave attentato ai fondamenti ideologici del nazionalsocialismo. Le attività omosessuali di una non trascurabile parte della popolazione, costituiscono una seria minaccia per la gioventù. Tutto ciò richiede l'adozione di più incisive misure contro queste malattie nazionali

Non vogliamo dilungarci su quella che fu la persecuzione degli omosessuali da parte del nazifascismo (per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito: www.arcigaymilano.org).E' tuttavia agghiacciante constatare che gli stessi concetti usati dai nazisti per perseguitare gli omosessuali sono ancora oggi usati dalla Chiesa Cattolica, malgrado la scienza e la maggior parte della società occidentale non considerino più l'omosessualità una malattia mentale, né un vizio, né un pericolo per la società.

19 aprile 2005 - Comunicato del C.I.G. Arcigay Milano:

Ecco i principali interventi del Cardinale Ratzinger (oggi Papa Benedetto XVI) su omosessualità, transessualità e unioni civili:

19 novembre 2004

INTERVISTA AL CARDINAL RATZINGER di Marco Politi su Repubblica

...Quindi lei giudica negativamente la scelta fatta in Spagna?

Il Cardinale Ratzinger è salito al soglio pontificio. Il fautore dei peggiori attacchi contro la Comunità gay e lesbica, l'estensore dei documenti più offensivi e denigratori contro tutte le persone omosessuali, il più rigido paladino del ritorno alla chiesa medioevale, è il nuovo Papa. Papa Benedetto 16°. Oggi è un giorno di grande tristezza e forte preoccupazione per tutti noi.

Paolo Ferigo - Presidente C.I.G. Centro di Iniziativa Gay - Arcigay Milano

Eminenza, a volte la Chiesa dicendo no su tutto, è andata incontro a sconfitte. Non dovrebbe essere almeno possibile un patto di solidarietà fra due persone, anche omosessuali, riconosciuto e tutelato dalla legge?

Ma l´istituzionalizzazione di una simile intesa - lo voglia o no il legislatore - apparirebbe necessariamente all´opinione pubblica come un altro tipo di matrimonio e la relativizzazione sarebbe inevitabile. Non dimentichiamo poi che con queste scelte, verso cui oggi inclina un´Europa - diciamo così - in decadenza, ci separiamo da tutte le grandi culture dell´umanità, le quali hanno sempre riconosciuto il significato proprio della sessualità: cioè che un uomo e una donna sono creati per essere congiuntamente la garanzia del futuro dell´umanità. Garanzia non solo fisica ma morale


(per il testo completo vi rimandiamo al sito www.arcigaymilano.org)

31 luglio 2004

LETTERA AI VESCOVI DELLA CHIESA CATTOLICA SULLA COLLABORAZIONE DELL'UOMO E DELLA DONNA NELLA CHIESA E NEL MONDO

...In questo livellamento, la differenza corporea, chiamata sesso, viene minimizzata, mentre la dimensione strettamente culturale, chiamata genere, è sottolineata al massimo e ritenuta primaria. L'oscurarsi della differenza o dualità dei sessi produce conseguenze enormi a diversi livelli. Questa antropologia, che intendeva favorire prospettive egualitarie per la donna, liberandola da ogni determinismo biologico, di fatto ha ispirato ideologie che promuovono, ad esempio, la messa in questione della famiglia, per sua indole naturale bi-parentale, e cioè composta di padre e di madre, l'equiparazione dell'omosessualità all'eterosessualità, un modello nuovo di sessualità polimorfa...

13 maggio 2004

L'intervento del Cardinale Ratzinger alla Biblioteca del Senato, Sala Capitolare del Chiostro della Minerva

.. In vistoso contrasto con tutto ciò vi è la richiesta di comunione di vita di omosessuali, che ora paradossalmente richiedono una forma giuridica, la quale più o meno deve venir equiparata al matrimonio. Con questa tendenza si esce fuori dal complesso della storia morale dell'umanità, che nonostante ogni diversità di forme giuridiche del matrimonio sapeva tuttavia sempre che questo, secondo la sua essenza, è la particolare comunione di uomo e donna, che si apre ai figli e così alla famiglia. Qui non si tratta di discriminazione (sic!), bensì della questione di cos'è la persona umana in quanto uomo e donna e di come l'essere assieme di uomo e donna può ricevere una forma giuridica. Se da una parte il loro stare assieme si distacca sempre più da forme giuridiche, se dall'altra l'unione omosessuale viene vista sempre più come dello stesso rango del matrimonio, siamo allora davanti ad una dissoluzione dell'immagine dell'uomo, le cui conseguenze possono solo essere estremamente gravi.


(per il testo completo vi rimandiamo al sito www.arcigaymilano.org)

3 giugno 2003

CONSIDERAZIONI CIRCA I PROGETTI DI RICONOSCIMENTO LEGALE DELLE UNIONI TRA PERSONE OMOSESSUALI - JOSEPH Card. RATZINGER Prefetto Congregazione per la Dottrina della Fede

Il matrimonio è santo, mentre le relazioni omosessuali contrastano con la legge morale naturale. Gli atti omosessuali, infatti, precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun modo possono essere approvati"
"Le unioni omosessuali non svolgono neppure in senso analogico remoto i compiti per i quali il matrimonio e la famiglia meritano un riconoscimento specifico e qualificato. Ci sono invece buone ragioni per affermare che tali unioni sono nocive per il retto sviluppo della società umana, soprattutto se aumentasse la loro incidenza effettiva sul tessuto sociale".
"Riconoscere legalmente le unioni omosessuali oppure equipararle al matrimonio significherebbe non soltanto approvare un comportamento deviante, con la conseguenza di renderlo un modello nella società attuale, ma anche offuscare valori fondamentali che appartengono al patrimonio comune dell'umanità ".


(per il testo completo vi rimandiamo al sito www.arcigaymilano.org)

16 gennaio 2003

L'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica JOSEPH Card. RATZINGER Prefetto Congregazione per la Dottrina della Fede

... devono essere salvaguardate la tutela e la promozione della famiglia, fondata sul matrimonio monogamico tra persone di sesso diverso e protetta nella sua unità e stabilità, a fronte delle moderne leggi sul divorzio: ad essa non possono essere giuridicamente equiparate in alcun modo altre forme di convivenza, né queste possono ricevere in quanto tali un riconoscimento legale. ...


(per il testo completo vi rimandiamo al sito www.arcigaymilano.org)

14 gennaio 2003

UN DOCUMENTO DI RATZINGER DICHIARA CHE L'OPERAZIONE DI CAMBIAMENTO DI SESSO NON CAMBIA IL GENERE SESSUALE DELLE PERSONE

... il transessualismo rientra nel novero delle patologie meramente psichiche...Quando da chiari atteggiamenti esterni e su testimonianza degli addetti alla formazione - osserva la nota della Congregazione per la dottrina della fede - sorge il dubbio prudente circa la presenza di transessualismo, il superiore faccia effettuare una accurata visita medica e psichiatrica: nel caso che risulti una patologia grave e irreversibile di transessualismo, non puo' ammettere validamente all'Istituto o alla Societa', mentre in caso di dubbio, non gli e' lecito ammetterlo, in quanto viene a mancare nel candidato una chiara e piena idoneita...

per il testo completo vi rimandiamo al sito www.arcigaymilano.org)

24 luglio 1992

Joseph Ratzinger: Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali (da L’Osservatore Romano)

..Recentemente, in diversi luoghi è stata proposta una legislazione che renderebbe illegale una discriminazione sulla base della tendenza sessuale. In alcune città le autorità municipali hanno reso accessibile un’edilizia pubblica, per altro riservata a famiglie, a coppie omosessuali (ed eterosessuali non sposate). Tali iniziative, anche laddove sembrano più dirette a offrire un sostegno a diritti civili fondamentali che con indulgenza nei confronti dell’attività o di uno stile di vita omosessuale, possono di fatto avere un impatto negativo sulla famiglia e sulla
società...


per il testo completo vi rimandiamo al sito www.arcigaymilano.org)

1 ottobre 1986

Congregazione per la Dottrina della Fede, Lettera ai vescovi della Chiesa cattolica sulla cura pastorale delle persone omosessuali

.. nella discussione che seguì la pubblicazione della Dichiarazione, furono proposte delle interpretazioni eccessivamente benevole della condizione omosessuale stessa, tanto che qualcuno si spinse fino a definirla indifferente o addirittura buona. Occorre invece precisare che la particolare inclinazione della persona omosessuale, benché non sia in sé peccato, costituisce tuttavia una tendenza, più o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale. Per questo motivo l’inclinazione stessa dev’essere considerata come oggettivamente disordinata. Pertanto coloro che si trovano in questa condizione dovrebbero essere oggetto di una particolare sollecitudine pastorale perché non siano portati a credere che l’attuazione di tale tendenza nelle relazioni omosessuali sia un’opzione moralmente accettabile....

....il deterioramento dovuto al peccato continua a svilupparsi nella storia degli uomini di Sodoma (cf Gen 19, 1-11). Non vi può essere dubbio sul giudizio morale ivi espresso contro le relazioni omosessuali. In Levitico 18, 22 e 20, 13, quando vengono indicate le condizioni necessarie per appartenere al popolo eletto, l’autore esclude dal popolo di Dio coloro che hanno un comportamento omosessuale. Sullo sfondo di questa legislazione teocratica, san Paolo sviluppa una prospettiva escatologica, all’interno della quale egli ripropone la stessa dottrina, elencando tra coloro che non entreranno nel regno di Dio anche chi agisce da omosessuale (cf 1 Cor 6, 9). ...Si tenta di raccogliere sotto l’egida del cattolicesimo persone omosessuali che non hanno alcuna intenzione di abbandonare il loro comportamento omosessuale...si preoccupa sinceramente anche dei molti che non si sentono rappresentati dai movimenti pro-omosessuali, e di quelli che potrebbero essere tentati di credere alla loro ingannevole propaganda.

...La Chiesa è consapevole che l’opinione, secondo la quale l’attività omosessuale sarebbe equivalente, o almeno altrettanto accettabile, quanto l’espressione sessuale dell’amore coniugale, ha un’incidenza diretta sulla concezione che la società ha della natura e dei diritti della famiglia, e li mette seriamente in pericolo... Dovrà essere ritirato ogni appoggio a qualunque organizzazione che cerchi di sovvertire l’insegnamento della Chiesa, che sia ambigua nei suoi confronti, o che lo trascuri completamente ...


(per il testo completo vi rimandiamo al sito www.arcigaymilano.org)

INSOMMA, COME POTETE BEN VEDERE, I CONCETTI ESPRESSI DA RATZINGER SUGLI OMOSESSUALI SONO DEL TUTTO SIMILI A QUELLI ESPRESSI DAL NAZISMO (ad esempio la discriminazione in base al fatto che gli omosessuali non procreano). VI E' PERSINO UN'ESORTAZIONE A NON APPOGGIARE ORGANIZZAZIONI PRO-OMOSESSUALI (Hitler le fece chiudere nel 1933 subito dopo essere salito al potere).

Quel che più scandalizza è che, se ai tempi di Hitler la scienza e in genere la conoscenza umana erano ancora piuttosto arretrate sulla questione dell'omosessualità, oggi sia la scienza che la società occidentale non considerano più l'omosessualità un vizio, né una malattia mentale, né un pericolo per la società. Quindi, se in un certo senso era giustificata l'ignoranza nazifascista, non lo è quella della Chiesa. Tirare in ballo quel che è scritto nella Bibbia sull'omosessualità significa dare maggior peso alle credenze e all'ignoranza di uomini vissuti migliaia di anni fa che alla scienza attuale e alla attuale percezione dell'omosessualità da parte della società occidentale.


http://www.razionalmente.net/Sesso/04_omosessualita.php
 
Web  Top
gianfryciao
view post Posted on 3/12/2007, 16:15




Secondo me, tutto ciò che esiste nello spazio-tempo è Amore. La Vita è Amore.
Bisogna comunque distinguere tra Amore puro e amore distorto. L'Amore puro si basa sull'energia puramente magnetica; l'amore distorto, si basa sulle energie distorte: elettromagnetica, elettrica e radioattiva.
L'Amore puro tra esseri umani è quello tra due anime/forme gemelle: un essere umano maschile ed un essere umano femminile. Quello tra omosessuali è un amore distorto, ma che non dovremmo demonizzare; dal momento che esistono è un fatto normale. . E' vero però che l'origine di tale fatto è una forma-pensiero. Tale forma-pensiero può anche essere molto radicata nella genetica.

Come per tutte le forme-pensiero, anche in questo caso è la paura che crea problemi. In questo caso particolare, paura di amare una persona dell'altro sesso. Tale paura esiste in tutte le persone ad un certo livello. Quando si ha una genetica in cui tale paura è molto radicata, allora può succedere che una persona sia attratta da una persona dello stesso sesso.
Fra l'altro l'omosessualità è piuttosto diffusa anche nell'ambito della Chiesa. Si può guarire, a mio avviso, dall'omosessualità solo rilasciando continuamente la paura di amare una persona dell'altro sesso.
 
Top
view post Posted on 3/12/2007, 16:18
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,282
Location:
Marsala

Status:


scusa ho letto male nn quoto un bel niente di quello che hai detto.



Edited by Ignus2007 - 3/12/2007, 19:26
 
Web  Top
view post Posted on 3/12/2007, 16:29
Avatar

Orso Mannaro

Group:
Administrator
Posts:
7,437

Status:


Ignus2007 ma questi thread che apri hanno un significato preciso?
Perchè non vorrei offenderti a me sembrano soltanto un copia incolla di discorsi complessi presi da altri siti, e se devo essere sincero non sono cosi sicuro che nemmeno tu li abbia letti in fondo e compresi prima di postarli.

Vediamo ti faccio alcun domande.
Conosci la tua sessualità?
Conosci persone omosessuali o che ritieni tale?
Hai chiesto ad uno (o più) prete che ne pensa dell'omosessualità?

Da queste domande può scaturire un dialogo serio sull'omosessualità, partendo dal vissuto e dall'esperienza personale, altrimenti è soltanto un accozzaglia di luoghi comuni.
 
Top
rubinia
view post Posted on 3/12/2007, 18:47




ma non c'era una discussione già avviata?
ah, per favore ignus, usa i colori che preferisci per scrivere, ma il rosso lascialo per i mod
grazie e scusate l'intromissione

 
Top
view post Posted on 3/12/2007, 19:25
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,282
Location:
Marsala

Status:


CITAZIONE (gianfryciao @ 3/12/2007, 16:15)
Secondo me, tutto ciò che esiste nello spazio-tempo è Amore. La Vita è Amore.
Bisogna comunque distinguere tra Amore puro e amore distorto. L'Amore puro si basa sull'energia puramente magnetica; l'amore distorto, si basa sulle energie distorte: elettromagnetica, elettrica e radioattiva.
L'Amore puro tra esseri umani è quello tra due anime/forme gemelle: un essere umano maschile ed un essere umano femminile. Quello tra omosessuali è un amore distorto, ma che non dovremmo demonizzare; dal momento che esistono è un fatto normale. . E' vero però che l'origine di tale fatto è una forma-pensiero. Tale forma-pensiero può anche essere molto radicata nella genetica.

Come per tutte le forme-pensiero, anche in questo caso è la paura che crea problemi. In questo caso particolare, paura di amare una persona dell'altro sesso. Tale paura esiste in tutte le persone ad un certo livello. Quando si ha una genetica in cui tale paura è molto radicata, allora può succedere che una persona sia attratta da una persona dello stesso sesso.
Fra l'altro l'omosessualità è piuttosto diffusa anche nell'ambito della Chiesa. Si può guarire, a mio avviso, dall'omosessualità solo rilasciando continuamente la paura di amare una persona dell'altro sesso.

secondo me cmq è tutto sbagliato quello che hai scritto.
L'amore scaturisce solamente dal movimento dei neuroni nel cervello, tutto lì.
Tutti i sentimenti di tutti gli animali, anche l'istinto materno scaturisce da semplici neuroni che viaggiano!
Molti sbagliano credendo che l'essere umano sia un frutto di una qualsivoglia divinità, invece no!
l'essere umano è semplicemente un animale.. un animale con il cervello + sviluppato degli altri.
L'unica cosa che ci contraddistingue dagli animali è che sfruttiamo il nostro cervello per farci futili paranoie: filosofia, etica, religione e le fobie.

Tu sbagli nel dire semplicemente che l'amore tra omosessuali è distorto, che è sbagliato e che si ama una persona dello stesso sesso solo per paura, questo è sbagliatissimo.
I gay e le lesbiche riescono a dare amore alla propria persona del cuore esattamente come una coppia etero, anzi secondo me di più. Perchè i due sessi uguali riescono a comprendersi meglio e ad aiutarsi prontamente e nel modo giusto nel momento del bisogno, c'è più empatia.

CITAZIONE
Si può guarire, a mio avviso, dall'omosessualità solo rilasciando continuamente la paura di amare una persona dell'altro sesso.

E questa frase a mio avviso è davvero molto razzista e omofobica, in quanto tutta la comunità scientifica già da tempo ha stabilito che l'omosessualità non è una malattia.
E se studi o leggi qualcosa di etologia scoprirai che praticamente tutte le specie animali (addirittura alcuni rettili) sono omosessuali e non soltanto a livello di accoppiamento, ma anche di "amore".
Per esempio, uno per tutti, hai mai sentito parlare dei pappagallini gay inseparabili? XDDD




CITAZIONE (beorn @ 3/12/2007, 16:29)
Ignus2007 ma questi thread che apri hanno un significato preciso?
Perchè non vorrei offenderti a me sembrano soltanto un copia incolla di discorsi complessi presi da altri siti, e se devo essere sincero non sono cosi sicuro che nemmeno tu li abbia letti in fondo e compresi prima di postarli.

Vediamo ti faccio alcun domande.
Conosci la tua sessualità?
Conosci persone omosessuali o che ritieni tale?
Hai chiesto ad uno (o più) prete che ne pensa dell'omosessualità?

Da queste domande può scaturire un dialogo serio sull'omosessualità, partendo dal vissuto e dall'esperienza personale, altrimenti è soltanto un accozzaglia di luoghi comuni.

bhè beorn hai ragione

volevo solo fare vedere a tutti come si comporta la chiesa contro gli omosessuali.
ma io sono ancora un ragazzino quandi è meglio evitare questi argomenti.

cmq gli altri 3d che ho aperto un significato ce l'hanno -_-
 
Web  Top
view post Posted on 3/12/2007, 19:52
Avatar

Non importa quanto è buio il cammino, guarda solo la Luce di fronte a te.

Group:
Member
Posts:
4,453

Status:


Non è detto che un "ragazzino" non possa avere un punto di vista più obiettivo, anzi forse è obiettivo proprio perchè non direttamente coinvolto delle diatribe riguardanti questi argomenti.
 
Web Contacts  Top
nightghost
view post Posted on 3/12/2007, 20:23




penso che parlare di omosessualità non esiste se non si conosce nemmeno cosa prova un omosessuale. e secondo me da qui non si scappa. io diversi amici e amiche con le quali scambio idee e pensieri, ma nonostante tutto mi rifiuto di fare un dibattito del genere (è veramente troppo complesso secondo me da spiegare per chi non lo "prova") quindi non vedo come lo possa fare chi ad esempio non sa ancora cos'è l'amore, o l'omosessualità in generale.
 
Top
sergente
view post Posted on 3/12/2007, 20:51




come al solito..... ignus pur di discriminare la chiesa, passa ore e ore a fare copia incolla da altri siti
semplicemente perchè non riesce a fare un suo discorso!
vediamo un pò... cosa ne pensa la religione islamica nei confronti degl'omosessuali? ignus, non mi dirai mica che gli pagano il matrimonio????? ma smettila, per favore... mi fai morir dal ridere :woot: :woot: :woot:
 
Top
view post Posted on 3/12/2007, 21:54
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,282
Location:
Marsala

Status:


CITAZIONE (sergente @ 3/12/2007, 20:51)
come al solito..... ignus pur di discriminare la chiesa, passa ore e ore a fare copia incolla da altri siti
semplicemente perchè non riesce a fare un suo discorso!
vediamo un pò... cosa ne pensa la religione islamica nei confronti degl'omosessuali? ignus, non mi dirai mica che gli pagano il matrimonio????? ma smettila, per favore... mi fai morir dal ridere :woot: :woot: :woot:

-_____________________________-

mamma mia che vergogna :sick: che caspio centra la religione islamica?

volevo solo dimostrare che gli omesessuali vengono sempre discriminati dalla chiesa.anche loro hanno un cuore anche loro sono cristiani ma purtroppo i razzisti in questo mondo non finiscono mai.Secondo la chiesa l'omosessualità è una grave malattia invece l'omosessualità nn è una malattia.

Ps: sergente se devi dire qualcosa di questo argomento dillo nn stare sempre a difendere i razzisti..
 
Web  Top
Fuoco e fiamme
view post Posted on 4/12/2007, 02:50




Scusate se mi intrometto,ma vorrei approfondire una frase di ignus che secondo me è molto significativa e riassume abbastanza bene il suo modo di essere e pensare:

CITAZIONE
L'amore scaturisce solamente dal movimento dei neuroni nel cervello, tutto lì.
Tutti i sentimenti di tutti gli animali, anche l'istinto materno scaturisce da semplici neuroni che viaggiano!
Molti sbagliano credendo che l'essere umano sia un frutto di una qualsivoglia divinità, invece no!
l'essere umano è semplicemente un animale.. un animale con il cervello + sviluppato degli altri.
L'unica cosa che ci contraddistingue dagli animali è che sfruttiamo il nostro cervello per farci futili paranoie: filosofia, etica, religione e le fobie.

Vedi ignus,io non riesco proprio a capire come fai a pensare ke la ragione (e quindi anche i sentimenti)siano frutto solamente di una reazione chimica che avviene all'interno del nostro cervello...Siamo esseri umani,e come tali ci distinguiamo dagli animali proprio per questo fatto,e cioè la capacità di ragionare...Tutto questo non può essere ridotto ad un sempilce movimento di neuroni...La nostra cultura,il nostro sapere, le nostre esperienze,ci permettono di crescere e realizzare i nostri ideali,permettendoci inoltre di poter scegliere la strada che preferiamo seguire...Nel corso degli anni solo l'uomo ha capito l'importanza della vita che gli è stata generosamente concessa,e perciò ha sempre cercato di migliorarla sfruttando al massimo le proprie capacità,ecco da dove nascono la filosofia,le religioni,lo studio delle scienze matematiche ecc....La mia non vuole essere una critica(non mi permetterei mai di giudicare una linea di pensiero),ma solamente un modo per poter mettere a confronto delle idee MOLTO materialiste ad altre ke lo sono un po' meno...
Spero di non aver offeso nessuno...
 
Top
The heavy hands
view post Posted on 4/12/2007, 09:15




Mha... Ho visto animali più sensibili e profondi di certi esseri umani... Non escludiamo a priori che noi ci distinguiamo troppo dalle altre forme di vita intelligenti... I cani ad esempio sono a livello emotivo direi impressionanti... L'altro giorno ho visto un bulldog che alla vista di bambini, piangeva emozionato, come intenerito dalla vista dei cuccioli di uomo e voleva giocarci (o mangiarli :lol:) ... Spiegatemi sta cosa... I cavalli, reagiscono al tuo stato emotivo e sembra che stabiliscano un contatto telepatico con gli esseri umani, hanno talvolta un effetto terapeutico. Ricorderò sempre quando abitavo in alta collina, in parte alla casa c'erano 3 cavalli in un recinto... Quando arrivavo a casa incacchiato nero, mi guardavano proprio come dire, "che cacchio hai da esser incavolato?", e io mi calmavo... Bho... Vi assicuro che quando son nervoso non c'è nulla che mi tranquillizzi...
Dire che gli animali sono carne e istinto di sopravvivenza equivale a dire che noi siamo la stessa cosa...
 
Top
sergente
view post Posted on 4/12/2007, 13:20




razzista io??? secondo me fai bene a rivolgerti ad un centro specializato!!!!
ti riformulo la domanda, come mai dici di non avercela con i cristiani, e apri sempre topic per discriminarli? sarai mica tu un razzista????
come al solito non rispondi mai a domande eque come quella che ti ho fatto io, e cioè;
cosa ne pensano i mussulmani degl'omossessuali?

io da Cristiano penso che sono esseri umani, e vanno rispettati indipendentemente dal loro pensiero sessuale.
ed ogni vero Cristiano la pensa come me.
 
Top
Trengingigan
view post Posted on 4/12/2007, 14:17




vorrei dire tante cose in proposito, ma sinceramente non ne ho ne il tempo ne la voglia.

quello che certa gente non capisce, è che la chiesa, o comunque tante persone, non sono ASSOLUTAMENTE contro gli omosessuali, bensi' contro l'omosessualita',


dopodiche hai fatto qualche discorso sull'aborto, che non condivido affatto.

nel momento in cui si concepisce una vita, quella vita (seppur fatta di una sola cellula) E' una vita in tutto e per tutto, e abortire vuol dire UCCIDERE. punto e basta. c'è chi dice "ma la mamma è drogata, il bamibino avra' una vita da schifo, abbandonato da tutti... e allora? per questo lo UCCIDIAMO?

l'aborto è un ASSASSINIO, perche dal concepimento quella cellula, quell'embrione è gia un individuo umano. e su questo non ci piove. e allora, perche uccidiamo bambini solo perche sappiamo che avranno un vita da schifo? non hanno diritto a viverla quella vita da schifo? o dobbiamo ucciderli prima?
 
Top
view post Posted on 4/12/2007, 14:28
Avatar

Non importa quanto è buio il cammino, guarda solo la Luce di fronte a te.

Group:
Member
Posts:
4,453

Status:


Forse dovresti precisare se quello che vuoi sapere è cosa ne pensa la religione islamica o i musulmani intesi come persone che credono in Allah.
La differenza è chiara, soprattutto se confronti quello che ne pensa la Chiesa Cattolica con i cattolici in sè: selo chiedi a un prete o al Papa ti diranno le stesse cose a causa dei loro vincoli di obbedienza, l'uno verso il Papa e cmq il Vaticano, l'altro verso i doveri della carica di cui è investito. Se invece lo chiedi a un cattolico o comunque un cristiano dovresti chiederlo a tutti i cristani perchè ogniuno ti dirà una cosa diversa, a seconda di quanto strettamente segue i dettàmi della Chiesa. Io credo che i mussulmani singolarmente la pensino anche loro in modo anche profondamente diverso l'uno dall'altro, solo che quando sono nella loro patria d'origine se hanno opinioni che discordano da quelle imposte dalla loro religione rischiano anche la vita a volte (regime religioso totalitario), mentre se sono qui possono anche lasciarsi andare alla libera espressione del loro pensiero e dire come la pensano veramente. Si insomma se vuoi sapere come la pensano i mussulmani devi chiederlo a quelli che si trovano in occidente e intervistarli uno per uno.... una cosa non facile direi....!
 
Web Contacts  Top
98 replies since 3/12/2007, 15:23   8752 views
  Share