|
|
| CITAZIONE (Ayni @ 22/10/2009, 12:50) Quindi mi pare di capire, correggimi se sbaglio, che è stato una specie di passaggio dimensionale che si è aperto, in cui da cosciente hai avuto questa esperienza. Tu però durante l'evento ti sei mosso con il corpo fisico (mani, braccia, o muscoli del volto...) intendo con la percezione fisica degli eventuali gesti? Ero paralizzato e racchiuso in una specie di bolla a forma ovoidale, avevo una forte sensazione di pressione durante il viaggio a livello muscolare come se venissi in parte schiacciato in vari punti. Per cr1cr0, quello che ho visto dell'inferno non è nulla che lontamente assomiglia alla concezione cattolica che viene data. Era semplicemente un luogo buio dove riposavano in alcuni gusci le persone, tali persone si erano dimenticate di Dio e quindi non erano più in grado di risvegliarsi e di amare. Non so se in quei gusci avessero una esistenza cosciente o dormivano in eterno so soltanto che quella era la condizione peggiore a cui l'uomo potesse giungere, il dimenticarsi di Dio e quindi essere privi di amore. E tale condizione aveva a che fare con la capacità di perdornare e perdonarsi. Capivo guardandoli che qualsiasi cosa un essere umano poteva farti nel male sarebbe stato più facile perdonarlo se soltanto ci si fosse resi conto di cosa significasse allontanarsi in modo definitivo dall'amore di Dio, e questo non tanto per salvare chi ti faceva del male bensi per salvare se stesso. La cosa che mi ha colpito più di tutto è stato lo stupore che Dio manifestava osservando chi lo aveva dimenticato, ed in quello stupore ho compreso che esiste qualcosa al di là dell'eterno, una speranza che va al di là di ogni disperazione, una volontà che è unica con l'amore. E tale volontà avrebbe salvato queste persone quando il libero arbitrio sarebbe cessato. Ma quando e come ciò avverrà capivo che era una cosa assolutamente incomprensibile per la mia mente.
|
| |