arthaxis |
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| Allora, visto che molti pensano e dichiarano di essere Dio, potete chiarire cosa intendete con questo?
Per quanto riguarda il libro: Come può essere una buona lettura quella di un autore che comunica luoghi comuni assimilati da scritture, religione, controreligione, etc... oltre a scempiaggini, pur sempre acquisite dall'esterno e poi fatte proprie, per puri interessi economico-editoriali?
A capire questo basterebbe l'esempio di ciò che scrive nella parte (citata sul forum, nella discussione linkata) in cui pretende di spiegare il significato della salvezza generata dalla morte del Cristo sulla croce, versione tipicamente cattolica, ben lontana dalla minima Comprensione del fatto.
Nessun dio esprimerebbe questa insensatezza, che tanto danno ha già fatto e continua a fare, collaborando a rendere l'interpretazione salvifica della religione... pura illusione.
Domanda: chi di voi si sente salvo, e da cosa, in relazione all'affermazione dell'autore?
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