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Italiano scopre cura per sclerosi multipla

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nibiru
view post Posted on 1/12/2009, 01:33




Sclerosi multipla:
italiani scoprono cura
per il 90% dei casi

Il 90% dei casi di sclerosi multipla potrebbe essere provocato da un cattivo drenaggio del cervello dovuto alla presenza di restringimenti nelle vene: è quanto emerge dallo studio, tutto italiano, che sarà pubblicato su Journal of Vascular Surgery dal ricercatore italiano Paolo Zamboni dell`Università degli Studi di Ferrara.

Lo studioso ritiene che ben il 90% dei casi di sclerosi multipla sia causata da ostruzioni all`interno delle vene - patologia nota come insufficienza venosa cronica cerebro-spinale - che ostacolano il drenaggio del cervello e consentono una fuoriuscita di ferro nel tessuto cerebrale che, a sua volta, ne risulta danneggiato. "Ho trovato l`esistenza di un restringimento delle vene in più del 90% dei pazienti affetti da sclerosi multipla - spiega lo studioso -. Questo mi ha fatto capire che era necessario effettuare un ulteriore approfondimento tra la funzione venosa e i depositi di ferro".

A causa dei restringimenti delle vene, il sangue non solo non fluisce regolarmente, ma tende a refluire verso l`alto: questo meccanismo causa il ristagno di sangue nel cervello, favorendo un eccessivo deposito di ferro a sua volta responsabile di una serie di reazioni che potrebbero spiegare i sintomi della sclerosi multipla. "Probabilmente - spiega Zamboni - alla base di tutto c`è proprio la disfunzione del drenaggio delle vene".

Il ferro risulta pericoloso, se in eccessive quantità, "perché produce radicali liberi - spiega lo studioso - e i radicali liberi sono letali per le cellule. Per questo abbiamo bisogno di eliminare l`accumulo di ferro".

Un team di ricercatori dell`Università di Buffalo ha deciso di condurre uno studio su 1.100 pazienti affetti da sclerosi multipla e 600 volontari per confermare i risultati ottenuti dall`esperto italiano. "Se saremo in grado - affermano gli studiosi - di dimostrare la teoria proposta dallo studioso italiano sull`insufficienza venosa cronica cerebro-spinale, la nostra comprensione della sclerosi multipla potrebbe cambiare in maniera radicale".

Data: 30-11-2009

http://salute24.ilsole24ore.com/biotech/di...0__dei_casi.php


Su internet ci sono molte notizie su questa scoperta. L'unico problema è: "una operazione al posto delle cure a vita!".

Mmmmmmmmmmmmmm...non credo gliela faranno passare...
 
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view post Posted on 1/12/2009, 03:03
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E cosa avrebbe scoperto di nuovo, esistono molte tossine batteriche che provocano restringimento dei vasi a livello cerebro-spinale ed è risaputo che questo può portare a malattie autommuni, non essendone la causa ma una concausa neppure così sicura, anzi un effetto, tra l'altro ferro e batteri sono strettamente collegati, in caso di infezioni batteriche il ferro viene sequestrato e depositato nei tessuti e l'eccesso di ferro tissutale attiva un eccesso di ROS.


Bò, è cosa conosciuta da decenni ormai, e si spendono così i soldi per la ricerca? Mà, insomma, non lo capisco.

Dei "luminari", insomma, c'è di che illuminarsi, via :lol:
 
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lxdevil
view post Posted on 1/12/2009, 10:24




scusate ma non centra nulla con questo tizio? http://www.matteodallosso.org/
 
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view post Posted on 1/12/2009, 10:27
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Circola da un bel pezzo in giro ma, all'atto pratico, solo lui è guarito così. Occorre vedere la documentazione clinica tutta per capire.
 
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nibiru
view post Posted on 1/12/2009, 23:59




Futuroprossimo ha postato ieri la notizia relativa ai risultati delle ricerche effettuate dal Dottor Paolo Zamboni , il chirurgo italiano che ha ottenuto straordinari risultati con un nuovo tipo di trattamento della Sclerosi Multipla, la terribile malattia che affligge più di 2 milioni e mezzo di persone nel mondo. Lo abbiamo intervistato per voi.

D: Dottor Zamboni, è consapevole delle speranze enormi che uno studio come il suo può generare nella comunità di persone affette da sclerosi multipla ?

R: E' giusto che si generino delle speranze tutte le volte che si scopre un aspetto di una malattia precedentemente sconosciuto. E' questo il caso della CCSVI, ovvero di una malattia vascolare che occludendo le vene, peggiora il drenaggio cerebrale nei pazienti con SM.

Occorre però dare delle informazioni precise in modo che le aspettative dei pazienti riflettano quanto effettivamente è emerso dagli studi e dalle ricerche. Quello che abbiamo osservato ad 2 anni di distanza è un miglioramento della qualità della vita, delle prestazioni motorie e cognitive, e una riduzione del numero delle recidive.

Questi fatti limitatamente ai pazienti con forma RR, che è la forma più frequente. Vorrei anche chiarire che in questo caso non abbiamo osservato guarigioni miracolose. I pazienti con forme ormai gravi ed inveterate di disabilità soprattutto non devono credere che il trattamento endovascolare della CCSVI possa determinare miglioramenti impensati.

Per questi ultimi abbiamo visto un miglioramento notevole di un sintomo disabilitante come la fatica cronica, che suggerisce che questo sintomo sia legato allo stato di insufficienza venosa che si va a correggere.

D: Quali sono le resistenze nell'ambiente medico che un mutamento così radicale di prospettiva può incontrare ?


R: Ogni descrizione scientifica di eventi precedentemente sconosciuti è destinata a generare tutti i tipi di reazione che la nostra descrizione della CCSVI associata alla SM ha generato. Non solo opposizione per la verità, di tipo dogmatico e preconcetto che è veramente la peggiore.

Abbiamo trovato anche molta apertura, curiosità, ed interesse a capirne di più.

Contando su questa frangia più aperta di colleghi neurologi si possono progettare ulteriori studi che potranno portarci a capire numerosissime altre ricadute ed aspetti della funzione venosa alterata in corso di SM.

D: Passiamo da un quadro che prevede cure a vita per mitigare i sintomi ad un altro in cui una operazione fisica potrebbe portare alla guarigione completa ?


R: Guarire è una parola che per serietà scientifica non mi posso permettere di usare, nè che ho mai usato. I vantaggi del trattamento endovascolare della CCSVI sono quelli che ho precedentemente descritto. Le nostre osservazioni si fermano in media a 2 anni dopo su un campione non enorme di pazienti.

Quello che vorrei dire è che finora la terapia si è concentrata sulla correzione della reazione autoimmunitaria. Ora si è scoperto un fattore vascolare che non può essere controllato dalla terapia immunomodulatrice, e che a mio avviso necessita di un suo trattamento specifico.


D: Quanto tempo può passare prima che una procedura del genere sia annoverabile tra le possibili cure di questa malattia ?


R: Si possono prevedere centri di eccellenza che possono arruolare pazienti per ulteriori studi randomizzati e controllati, che aiuteranno a comprendere il valore della terapia endovascolare nella gestione di un paziente con SM. Questi potrebbero essere attivi anche in tempi brevi, ed affidare ad essi la realizzazione di questi trial. Se il risultato di questi studi fosse positivo possiamo pensare che fra 3-4 anni la terapia sarà disponibile quasi ovunque.


D: C'è un canale informativo attraverso il quale le persone possono rimanere in contatto con lei o conoscere gl iultimi sviluppi delle sue ricerche ?



Si, si tratta della fondazione HILARESCERE, che ha lo scopo di favorire l'attività di ricerca medica e scientifica nel campo delle malattie a eziopatogenesi sconosciuta o mal definita, specialmente nel campo delle malattie croniche e degenerative del sistema nervoso e dell'apparato vascolare.

www.fondazionehilarescere.org


Fonte: http://futuroprossimo.blogosfere.it/2009/1...lo-zamboni.html
 
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view post Posted on 2/12/2009, 01:31
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Roba vascolare, eh, vediamo un pò, 20 anni e passa fà:

LA SCLEROSI MULTIPLA
Eziopatogenesi -- Sintesi
Dr. Domenico Fiore

L’epidemiologia della Sclerosi Multipla (SM) dimostra che all’insorgenza della malattia concorrono un fattore ambientale (certamente un agente infettivo) e un fattore individuale. Modello sperimentale della SM umana è l’encefalite allergica sperimentale (EAS), che si provoca immunizzando gli animali per via intradermica con proteina basica della mielina o con omogenato di midollo spinale in adiuvante completo di Freund (ACF) e somministrando endovena, nel giorno dell’inoculazione dell’antigene e 48 ore più tardi, Bordetelle Pertussis uccise (vecchio vaccino antipertosse). Nell’interpretazione patogenetica dei risultati ottenuti, alle Bordetelle (BB) iniettate endovena si riconosce solo una generica azione adiuvante; non si attribuisce un ruolo specifico.

In realtà:
In ratti Lewis, se si sostituisce l’ACF con Bordetelle uccise (vecchio vaccino) si produce una "EAS iper-acuta generalizzata", che insorge dopo soli 7-8 giorni dall’iniezione del vaccino antipertosse e porta a morte tutti gli animali per lesioni cerebrali vascolari e perivascolari intense. In questa forma, il tempo di latenza coincide perfettamente con quello necessario alla produzione di anticorpi specifici antipertosse e alla formazione di complessi immuni circolanti (CIC-BB); le lesioni anatomopatologiche sono quelle classiche da precipitazione di complessi immuni.
Evidentemente, le Bordetelle, iniettate e.v. per indurre l’EAS, non agiscono solo da adiuvanti. Esse stimolano la produzione di anticorpi specifici (normale reazione immune secondaria) e, con meccanismo non immunologico, armano i macrofagi e attivano i linfociti-T fino a renderli autocitotossici. Le tossine BB e gli anticorpi specifici formano complessi immuni circolanti (CIC-BB), che, precipitando, producono le "lesioni cerebrali vascolari e peri-vascolari intense" dell’EAS iper-acuta generalizzata.
Studiando l’EAS, si è visto che le forme classiche di questa encefalite non si ottengono in tutte le razze di Topi, di Ratti e di Cavie, ma solo in animali i cui Astrociti siano produttori di Ag-HLA di II cl (Ratti Lewis); non può essere indotta in alcun modo nei Surmolotti (comuni topi di chiavica), i cui Astrociti non sono produttori di Ag-HLA di II cl.
Per le caratteristiche anatomo-funzionali dei piccoli vasi cerebrali (turbolenza del flusso ematico, tipo di membrana basale, mancanza di matrice interstiziale, avventizia costituita da Astrociti); per la mole dei CIC-BB (la principale tossina pertussica, PT, è costituita da sei grosse unità proteiche); per lo spiccato tropismo delle tossine-BB per i neuroepiteli (conservato dalle tossine-BB complessate), i CIC-BB nei piccoli vasi cerebrali precipitano: -- ledono la Barriera Emato-Encefalica; -- mettono linfociti-T e macrofagi a diretto contatto con il tessuto nervoso (insorge ipersensibilità semiritardata transitoria, basofila, di Jones e Mote).
Le tossine-BB non sono neutralizzate dagli anticorpi; la difesa antipertosse non è immuno-mediata: è esclusivamente aspecifica, affidata alla barriera Muco-Ciliare e ai granulociti neutrofili. Normalmente ad una reinfezione segue la bonifica delle mucose rino-sinusali: le tossine-BB non passano nel sangue per tempi sufficientemente lunghi da produrre effetti sistemici clinicamente rilevabili.
In soggetti con difetto della barriera muco-ciliare (BMC), dopo reinfezione da BB, si può avere:

A) ritardata bonifica della mucosa respiratoria:

* prolungato passaggio di tossine nel sangue;
* tossine-BB e anticorpi specifici formano grossi CIC (non solubili) che a livello dei piccoli vasi cerebrali precipitano e formando le placche: si ha un attacco SM. Quando la produzione di tossine cessa, nel sangue non si formano più CIC-BB; fino ad una nuova infezione da Bordetelle si ha un intervallo libero: è la SM-remittente.

B) colonizzazione stabile della mucosa respiratoria da BB:

* si ha passaggio cronico di tossine in circolo
* subito dopo la re-infezione si ha un nuovo attacco (nuove placche);
* continua la formazione di CIC-BB, che raggiunto nel sangue un certo livello inibiscono la produzione di anticorpi: le tossine libere (non complessate per mancanza di anticorpi) producono danni tossinici diretti (vedi: azioni patogene delle tossine BB);
* i CIC, in eccesso, ricominciano a precipitare (nuove placche); il loro livello si abbassa; ricomincia la produzione di anticorpi e si formano ancora CIC-BB (ancora placche)
* i cicli si ripetono finché dura l'infezione BB: si ha la SM cronica-evolutiva.



CONCLUSIONE

La SM è una malattia tossi-infettiva da difetto di barriera:

A) il fattore ambientale è costituito dalla Bordetella Pertussis;

B) il primo fattore individuale, sine qua non, è un difetto della Barriera Muco-Ciliare, primitivo o secondario;

C) il secondo fattore individuale è il fenotipo "Astrociti produttori di antigeni HLA di II classe".

D) la patogenesi è quella classica da precipitazione di complessi immuni circolanti.

E) le forme cliniche di malattia dipendono dal rapporto che si stabilisce tra Bordetelle e Ospite:

* una sopravvivenza solo protratta delle Bordetelle sulle mucose porta ad un attacco di SM remittente (recidivante);
* la colonizzazione stabile delle mucose da parte delle BB produce la SM cronica-evolutiva.


**********


"Questi fatti limitatamente ai pazienti con forma RR, che è la forma più frequente. Vorrei anche chiarire che in questo caso non abbiamo osservato guarigioni miracolose."

R.R. Remitting Relapsing, la forma Remittente.


*************

Dr. Fiore

Sclerosi Multipla: forme cliniche.



Le forme cliniche della Sclerosi Multipla (Malattia Demielinizzante) vengono comunemente distinte in:



Sclerosi Multipla Remittente (SM- R-R = remitting-relapsing)

Sclerosi Multipla Secondariamente Progressiva (SM-SP)

Sclerosi Multipla Primitivamente Progressiva (SM-PP).

Letteralmente, il termine "remittente" significa: «temporanea ma notevole attenuazione dei sintomi di una malattia o comunque delle loro manifestazioni più palesi». Secondo tale definizione, tra un attacco e l'altro, la malattia sarebbe sempre in atto anche senza produrre nuovi danni e nuovi sintomi.

In realtà, tra un attacco e l'altro non c'è malattia latente (esistente senza comparire): un attacco cessa se e quando il paziente riesce a bonificare le mucose delle prime vie respiratorie dall'infezione da Bordetella. A questo punto, il soggetto non è più un ammalato; non ha "niente" se non ha sequele o reliquati dall'attacco precedente (per intenderci: un individuo sano inciampa e si rompe una gamba; rimarrà per sempre più o meno zoppo, ma non sarà un ammalato cronico).

Questa fase di assenza di malattia durerà fino ad una nuova re-infezione da Bordetella; sarà più o meno lunga a seconda delle occasioni di contagio cui si esporrà il soggetto portatore di difetto, anche transitorio, della barriera muco-ciliare. Durante questa fase di assenza dell'infezione pertussica, il paziente non avrà nuovi danni anatomici al suo Sistema Nervoso Centrale: potrà avere le sequele dei danni prodotti dall'attacco precedente, se questi sono stati gravi; ma questo non significherà evoluzione di malattia remittente, cioè "latente".

Ad una nuove infezione da Bordetella il soggetto avrà un nuovo attacco, che potrà risolversi in tre-quattro settimane con una nuova bonifica delle mucose respiratorie; si avrà un nuovo intervallo libero (assenza di malattia corrente).



Queste sono forme di Sclerosi Multipla Recidivante.

Se ad un nuovo attacco la Bordetella non sarà eliminata, la malattia infettiva diventerà cronica: si avrà la Sclerosi Multipla "secondariamente progressiva".

In alcuni pazienti, l'infezione da Bordetella diventa cronica fin dal primo attacco: avremo la Sclerosi Multipla "primitivamente progressiva".

Tanto va precisato anche per spiegare al paziente l'eziologia e una delle caratteristiche fondamentali della malattia (gli attacchi sono dovuti a nuove infezioni da Bordetelle); va precisato soprattutto per chiarire che tra un attacco e l'altro (nelle forme definite Remittenti, R-R), a parte l'eventuale terapia sintomatica dei reliquati, non occorre alcun "trattamento specifico". Questo significa anche che non hanno alcuna base scientifica i vari "trattamenti" effettuati in soggetti che siano in "fase remittente".

Dopo un attacco, si dovrà attuare una profilassi specifica delle re-infezioni da Bordetella; profilassi che sarà efficace solo somministrando etilsuccinato di eritromicina a lungo termine (vedi: EritrocinaR a lungo termine - in: www.domenicofiore.it ).

Per chiarire anche la patogenesi, si deve aggiungere che la Sclerosi Multipla è effettivamente una "malattia demielinizzante", ma si deve precisare che la demielinizzazione è un "epifenomeno", cioè la demielinizzazione è il risultato finale di una lunga serie di fenomeni conseguenziali: è la "risultante" dei meccanismi immunologici e biochimici che, dall'infezione da Bordetelle sulle mucose rinio-sinusali, portano alle "placche" nel Sistema Nervoso Centrale.



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

N.B. in realtà io sono stato autorizzato a scaricare i documenti dal Dr. Fiore (solo a voce e-)- solo per mostrarli ai medici interessati, non ad inserirli nei forum, speriamo non accada nulla. Il Dr. Fiore è morto qualche mese fà, troverò qualcuno a cui riferire di aver messo le sue ricerche nel forum, spero, e sentirò cosa mi dice, dovrebbe avere una figlia medico anch'ella.

L'ho fatto però perchè chi scopre cose già ben scoperte anni indietro non mi convince tanto. Il Dr. Fiore, come altri, è morto quindi senza avere alcun riconoscimento dell'enorme lavoro svolto.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

E ora, per dispetto a questi che rubano ricerche o le disconoscono e in memoria di questo grande Medico, metto pure la Home Page del Dr. Fiore, che almeno gli sia riconosciuto ciò che merita:



Dr. Domenico Fiore : studi e ricerche
Contatto: Dr. Domenico FIORE - V.le Madonna delle Grazie, 17 - 35028 Piove di Sacco (Padova)

Trapianti senza rigetto e senza reazione del trapianto contro l'ospite
Trapianti di Midollo Osseo e di Organi sono sempre accettati, senza "reazione del trapianto contro l'ospite", se il donatore è la Madre. Sono le leggi biologiche che, nell'UOMO, permettono la procreazione e la continuazione della Specie: la Tolleranza Congenita Ereditata, non ereditaria (TCE) e la Tolleranza Materna-Fetale (TMF).

La sclerosi multipla
La Sclerosi Multipla è una malattia tossi-infettiva da Bordetella Pertussis. Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che Bordetella Pertussis, oltre che della pertosse infantile, è agente eziologico di molte gravissime malattie nell'adulto (SM, SLA, Parkinson, Miastenia). Per le leggi di precipitazione degli immunocomplessi e per il potere immunogeno delle tossine della Bordetella, dopo la pertosse, ad una nuova infezione non si ha precipitazione di immunocomplessi su mucosa e sottomucosa respiratorie: non si evoca il riflesso della tosse.
Bordetella Pertussis vive solo nell'Uomo: il suo nome giusto è Bordetella Hominis [ vedi Bordetella Hominis e Vaccini antipertosse ].
Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che, nella Sclerosi Multipla, il trattamento antibiotico specifico precoce previene l'instaurarsi di disabilità; in tutti i casi, la terapia antibiotica specifica arresta la progressione della malattia.

La sclerosi laterale amiotrofica
La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia tossi-infettiva da Bordetella Pertussis. Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che Bordetella Pertussis, oltre che della pertosse infantile, è agente eziologico di molte gravissime malattie nell'adulto (SM, SLA, Parkinson, Miastenia). Per le leggi di precipitazione degli immunocomplessi e per il potere immunogeno delle tossine della Bordetella, dopo la pertosse, ad una nuova infezione non si ha precipitazione di immunocomplessi su mucosa e sottomucosa respiratorie: non si evoca il riflesso della tosse. Bordetella Pertussis vive solo nell'Uomo: il suo nome giusto è Bordetella Hominis [ vedi Bordetella Hominis e Vaccini antipertosse ].
Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che, nella Sclerosi Laterale Amiotrofica, il trattamento antibiotico specifico precoce previene l'instaurarsi di disabilità; in tutti i casi, la terapia antibiotica specifica arresta la progressione della malattia.

Miastenia grave
La Miastenia Grave è una malattia tossi-infettiva da Bordetella Pertussis. Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che Bordetella Pertussis, oltre che della pertosse infantile, è agente eziologico di molte gravissime malattie nell'adulto (SM, SLA, Parkinson, Miastenia). Per le leggi di precipitazione degli immunocomplessi e per il potere immunogeno delle tossine della Bordetella, dopo la pertosse, ad una nuova infezione non si ha precipitazione di immunocomplessi su mucosa e sottomucosa respiratorie: non si evoca il riflesso della tosse.
Bordetella Pertussis vive solo nell'Uomo: il suo nome giusto è Bordetella Hominis [ vedi Bordetella Hominis e Vaccini antipertosse ].
Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che, nella Miastenia, il trattamento antibiotico specifico precoce previene l'instaurarsi di disabilità; in tutti i casi, la terapia antibiotica specifica arresta la progressione della malattia.

Il morbo di Parkinson
Il morbo di Parkinson è una malattia tossi-infettiva da Bordetella Pertussis. Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che Bordetella Pertussis, oltre che della pertosse infantile, è agente eziologico di molte gravissime malattie nell'adulto (SM, SLA, Parkinson, Miastenia). Per le leggi di precipitazione degli immunocomplessi e per il potere immunogeno delle tossine della Bordetella, dopo la pertosse, ad una nuova infezione non si ha precipitazione di immunocomplessi su mucosa e sottomucosa respiratorie: non si evoca il riflesso della tosse.
Bordetella Pertussis vive solo nell'Uomo: il suo nome giusto è Bordetella Hominis [ vedi Bordetella Hominis e Vaccini antipertosse ].
Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che, nel morbo di Parkinson, il trattamento antibiotico specifico precoce previene l'instaurarsi di disabilità; in tutti i casi, la terapia antibiotica specifica arresta la progressione della malattia.

Fibromialgia
La Fibromialgia è una malattia tossi-infettiva da Bordetella Pertussis. Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che Bordetella Pertussis, oltre che della pertosse infantile, è agente eziologico di molte gravissime malattie nell'adulto (SM, SLA, Parkinson, Miastenia). Per le leggi di precipitazione degli immunocomplessi e per il potere immunogeno delle tossine della Bordetella, dopo la pertosse, ad una nuova infezione non si ha precipitazione di immunocomplessi su mucosa e sottomucosa respiratorie: non si evoca il riflesso della tosse.
Bordetella Pertussis vive solo nell'Uomo: il suo nome giusto è Bordetella Hominis [ vedi Bordetella Hominis e Vaccini antipertosse ].
Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che, nella Fibromialgia, il trattamento antibiotico specifico precoce previene l'instaurarsi di disabilità; in tutti i casi, la terapia antibiotica specifica arresta la progressione della malattia.

Sindrome da fatica (stanchezza) cronica
La Sindrome da Fatica Cronica è una malattia tossi-infettiva da Bordetella Pertussis. Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che Bordetella Pertussis, oltre che della pertosse infantile, è agente eziologico di molte gravissime malattie nell'adulto (SM, SLA, Parkinson, Miastenia). Per le leggi di precipitazione degli immunocomplessi e per il potere immunogeno delle tossine della Bordetella, dopo la pertosse, ad una nuova infezione non si ha precipitazione di immunocomplessi su mucosa e sottomucosa respiratorie: non si evoca il riflesso della tosse.
Bordetella Pertussis vive solo nell'Uomo: il suo nome giusto è Bordetella Hominis [ vedi Bordetella Hominis e Vaccini antipertosse ].
Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che, nella Sindrome da Fatica Cronica, il trattamento antibiotico specifico precoce previene l'instaurarsi di disabilità; in tutti i casi, la terapia antibiotica specifica arresta la progressione della malattia.

Autoimmunità
La Autoimmunità è una malattia tossi-infettiva da Bordetella Pertussis. Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che Bordetella Pertussis, oltre che della pertosse infantile, è agente eziologico di molte gravissime malattie nell'adulto (Sclerosi Multipla - Sclerosi Laterale Amiotrofica - Parkinson - Miastenia - Tiroidite di Hashimoto - Sindrome di Sjogren - Lupus Eritematoso Sistemico - Artrite Reumatoide). Per le leggi di precipitazione degli immunocomplessi e per il potere immunogeno delle tossine della Bordetella, dopo la pertosse, ad una nuova infezione non si ha precipitazione di immunocomplessi su mucosa e sottomucosa respiratorie: non si evoca il riflesso della tosse.
Bordetella Pertussis vive solo nell'Uomo: il suo nome giusto è Bordetella Hominis [ vedi Bordetella Hominis e Vaccini antipertosse ].
Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che, nell'Autoimmunità, il trattamento antibiotico specifico precoce previene l'instaurarsi di disabilità; in tutti i casi, la terapia antibiotica specifica arresta la progressione della malattia.

Pertosse
Nella letteratura classica, della pertosse si dice che: è malattia di superficie in cui non si osservano effetti tossici sistemici; i prodotti tossici solubili possono passare nel sangue e ledere eventualmente il sistema nervoso; la sequenza di instaurazione della malattia dipende dalla interruzione e dall'evasione dei meccanismi di difesa dell'ospite ...

L'organo BURSA-EQUIVALENTE nell'Uomo
IMMUNITA' UMORALE e GHIANDOLA COCCIGEA. Dalle ricerche del Dr. Fiore emerge che, nell'Uomo, l'organo che presiede allo sviluppo e alla "maturazione" dell'immunità umorale, equivalente alla Borsa di Fabrizio degli Uccelli, è la Ghiandola Coccigea.

MISCELLANEA BIOMEDICA

* Tolleranza congenita ereditata e trapianti d'organo
* Funzione dell'Appendice Ciecale
* L'Organo Bursa-Equivalente nell'Uomo e nei Vertebrati
* Cimetidina e tumori

Altri siti correlati: Morbo di Parkinson, Trapianti senza rigetto





Come accadde per il Di Bella ma in questo caso senza confusione, semplicemente il Dr. Fiore è stato ignorato ad ogni costo.



Quando un bel giorno non mi vedrete più, potrete immaginare che fine avrò fatto :lol:



Spè che non ho mica finito. Mesi fà, un anno fà o forse più, un medico, una dottoressa, è salita alla ribalta della cronaca, per un breve periodo, per aver "scoperto" che l'Istamina gioca un ruolo nella SM e che si rende utile una terapia antistaminica (và, come se i processi infiammatori non fossero per lo più associati a rilascio di istamina e presenti anche nella SM, una scopertona, vè).
Lo stesso Dr. Fiore di cui sopra :D erano già molti anni che affermava l'utilità della terapia antistaminica nella SM.




Ma noi non pagheremo il Prof. Di Bella, per le sue ricerche, nè pagheremo il Dr. Fiore, per le sue ricerche, (tant'è che non si potrebbero neppure pagare, sono morti) pagheremo invece chi "scopre" ciò che è già scoperto e chi cerca ciò che è già trovato.



Il quale poi crea una bella fondazione che prenderà fondi.



Ma varda ben chi c'è in essa Foundation:

La Fondazione HILARESCERE, di cui il Professor Fabio Roversi-Monaco è Presidente, nasce su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. Essa, come si legge nell'atto costitutivo, ha lo scopo di favorire l'attività di ricerca medica e scientifica nel campo delle malattie a eziopatogenesi sconosciuta o mal definita, con standard diagnostici e terapeutici scarsamente incisivi sulla qualità della vita delle persone che ne sono colpite, specialmente nel campo delle malattie croniche e degenerative del sistema nervoso e dell'apparato vascolare. Favorisce e sostiene, inoltre, la diffusione delle tecniche di prevenzione, diagnosi, cura e assistenza ai soggetti colpiti da tali malattie.

image image Le banche




Stavolta mi sà che l'ho fatta grossa, mò mi ritiro in preghiera và :D :wacko:


E Fabio Roversi Monaco che ricoprì il ruolo di Magnifico Rettore dell'università di Bologna.

 
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gattoselvatico
view post Posted on 27/12/2009, 23:07




Io credo che lo "studioso" di Ferrara che sostiene che la sclerosi multipla sia dovuta ad un restringimento dei vasi venosi soprattutto nella zona celebrale abbia confuso la causa del suo mal di testa con la causa di quetsa grave malattia. e' lui che ha i vasi venosi del cervello ristretti o ostruti del tutto; l'anidride carbonica ristagna e lui dice queste stronzate. Perche' non se ne sta a casa a fare la calza che c'e' chi studia anche per lui? L'espressione "radicali liberi" poi, che lui usa nella sua spiegazione fantascientifica e' priva di qualsivoglia fondamento.
 
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nibiru
view post Posted on 28/12/2009, 01:49




In pratica per il dott. Fiore si cura tutto con antibiotici...

Non è difficile capire perchè l'hanno ignorato, eh, sicuramente a torto ma si capisce...
 
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lupetto6
view post Posted on 27/1/2010, 23:35




volendo essere corretti affermo che un Italiano ha scoperto la causa e la cura per la sclerosi multipla - e non solo - molto prima e si tratta del dr.Domenico Fiore.
Visitate il sito www.domenicofiore.it.
Ha curato e fermato le patologie da lui descritte, oltre 1500 casi in tutto. Il responsabile delle patologie è un batterio, la bordetella pertussis anzi le sue tossine, oltre 3000 e la reazione dei diversi sistemi immunitari - individuali. E' già stato pubblicato su autorevoli riviste scientifiche e il suo lavoro è oggetto di una nterrogazione Parlamentare, vedi www.camera.it da parte dell'On.Carlo Ciccioli, Vicepresidente della XII Commissione Parlamentare Permanente Sanità
 
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nibiru
view post Posted on 28/1/2010, 00:25




Sembra che tu conosca la situazione.

Sai dirmi chi porta avanti le sue ricerche e chi mette in pratica le sue terapie ?
 
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7159elmo
view post Posted on 2/4/2010, 17:17




CITAZIONE (nibiru @ 28/1/2010, 01:25)
Sembra che tu conosca la situazione.

Sai dirmi chi porta avanti le sue ricerche e chi mette in pratica le sue terapie ?

Io ho un indirizzo di un medico che sta curando mio marito per un linfoma NH con la cura Di Bella e gli porterò il mio papà la prossima settimana perchè ha il Morbo di Parkinson. E' stato questo medico infatti che mi ha raccontato delle scoperte del dott. Fiore, mi ha fatto la lista degli esami che avrebbe dovuto visionare e mi ha dato l'indirizzo dell'Ospedale di Pesaro. (Ho portato subito mio padre a fare le analisi richiestomi e i risultati mi sono arrivati oggi ma non li so proprio leggere!!)
Il medico di cui parlo è geriatra ed ematologo ed era primario in un ospedale della mia provincia.
Se interessa veramente posso lasciarle l'indirizzo, ma essendo il medico una persona estremamente seria (a detta del farmacista che mi prepara le vitamine per la MdB il miglior dottore del nord italia) preferisco lasciarle i suoi dati direttamente in e-mail.
Elena
 
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view post Posted on 2/4/2010, 20:46
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Ernesto, I suppose.
 
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view post Posted on 2/4/2010, 21:25
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Comunque, il Dr. Zamboni specifica bene: "Questi fatti limitatamente ai pazienti con forma RR, che è la forma più frequente. Vorrei anche chiarire che in questo caso non abbiamo osservato guarigioni miracolose. I pazienti con forme ormai gravi ed inveterate di disabilità soprattutto non devono credere che il trattamento endovascolare della CCSVI possa determinare miglioramenti impensati."

La colpa è della stampa e di chi riporta le notizie in modo falsato, esaltandone un contenuto che non esiste.
Indubbiamente un danno vascolare può esistere e indubbiamente esso è un effetto che a sua volta diviene causa di reazioni e alterazioni del tessuto neurocerebrale, osservabili.
Se, come pare verosimile in alcuni casi, si verifica un eccesso di ferro con conseguente attivazione dei ROS, in determinate circostanze e condizioni come nella forma RR, intervenire su questo problema può certamente condurre ad ottenere buoni risultati.

Il Dr. Fiore ha riscontrato (questo posso confermalo personalmente avendo incontrato e parlato più volte con questo medico) tramite analisi di laboratorio (Ospedale di Pesaro, Diangosi Indiretta), una tossinfezione in atto da B.P, di vario grado, in un numero elevato di casi, praticamente tutti quelli che gli sono capitati ma non è che li ha guariti tutti, sia chiaro perchè chi legge spesso non conosce la differenza tra: curare, fermare, guarire; la terapia antibiotica è efficace solo se interviene in situazione precoce e non rimedia ai danni esistenti.
Tant'è che, come ho riportato poco sopra inserendo gli articoli del Dr. Fiore, egli stesso afferma categoricamente, ad esempio: "Dalle ricerche del Dr. Domenico Fiore risulta che, nella Fibromialgia (aggiungo: come in ogni altra malattia autoimmune da Lui trattata), il trattamento antibiotico specifico precoce previene l'instaurarsi di disabilità; in tutti i casi, la terapia antibiotica specifica arresta la progressione della malattia".

Valutando il fatto che il Dr. Fiore consigliava nei casi di SLA una plamaferesi senza la quale la terapia antibiotica avrebbe ucciso il paziente per l'eccessivo carico di tossine non smaltibili (reazione Jarisch-Erxheimer) e valutando il fatto, incrociando alcune conoscenze, che la plasmaferesi offre tra le altre cose un certo "lavaggio" del sangue migliorando anche la circolazione cerebrovascolare, allora può essere che nella SM di ogni forma e grado l'associazione delle due tipologie di intervento terapeutico possa condurre a migliori risultati rispetto alle due terapie singolarmente effettuate.

Ricordando infine che, come già il Dr. Fiore aveva intuito fin dall'inizio, se nel contesto si rende utile anche una terapia antistaminica, reazioni infiammatorie trovano anche in ciò conferma.

Questo per dire che la ricerca e "scoperta" del Dr. Zamboni non è, in effetti, trascurabile ma anzi molto utile.
 
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view post Posted on 10/3/2013, 02:04
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Oltre venti anni orsono, uno scrupoloso medico ufficiale sanitario, addetto alle vaccinazioni, partecipando ad un convegno sulla sclerosi multipla durante il quale si pose il dubbio che il vaccino per il morbillo potesse essere causa di questa malattia, volle approfondire il discorso.
Notando che la EAS (encefalite allergica, modello sperimentale della sclerosi multipla), veniva indotta somministrando all'omogenato, in due riprese, 4 miliardi di Bordetelle pertussis uccise, volle approfondire le ricerche in merito a tale batterio. Fino a scoprire che tale batterio può causare tossinfezioni subacute/croniche e malattie autoimmuni, anzi fino ad affermare che tale batterio, e per meglio dire le tossine rilasciate da questo batterio quando muore, è la causa di molte malattie autoimmuni, tra cui la SM. Questo medico, ora purtroppo morto, al suo attivo 700 casi di SM, consigliava l'utilizzo di un semplice antibiotico, Eritrocina, il quale avrebbe bloccato l'evoluzione della malattia evitando aggravamenti e invalidità.
Lo stesso medico aveva già notato ed evidenziato il ruolo dell'istamina nella SM, molti anni prima che una ricercatrice venisse conosciuta e plaudita per aver scoperto un ruolo importante della istamina.

Oggi si parla di TLR2 come di grilletto molecolare di superficie dei linfociti. Se ne parla in relazione alla TBC ma anche in riferimento alla SM. "Non solo il microrganismo della tubercolosi - ci dice il Professor Ria, immunologo - ma anche molti altri batteri posseggono molecole in grado di attivare il grilletto”. Questo grilletto può essere difettoso, oppure da esso possono essere "sparati proiettili" che vanno a colpire bersagli sbagliati, come può verificarsi nelle patologie autoimmuni, e questo può causare cronicizzazioni e riacutizzazioni.

Ma guarda là, ma vedi tè che roba.

Molti altri batteri. Forse non molti. Forse uno in particolare.
 
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view post Posted on 11/3/2013, 19:06
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Certo che è una cosa strana, ma sembra appunto che si siano sempre stati dei precursori, come in questo caso.
Gente avanti anni sulle ricerche, ma purtroppo i loro studi non riescono ad emergere tanto presto e anzi a volte rimangono in secondo piano ignorati dai più.

Viviamo tempi veloci e oramai vorremmo che anche queste cose andassero un po' più in fretta. Mi chiedo a volte che cosa manchi... un'apertuta mentale, una coscienza mggiore, oppure anche l'umiltà di cercare semplicemente per il solo fine di far della ricerca un successo anche se a volte questo vuol dire riconoscere che le proprie ricerche son superate... e abbandonarle in fretta, boh. chissà

Di buono c'è che almeno qualcosa per i soliti ostinati che continuano ad insistere alla fine qualcosa sembra evolvere anche in generale... però è più veloce mio nonno in carrozzella.
 
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18 replies since 1/12/2009, 01:33   10035 views
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