VACCINAZIONE ANTIINFLUENZALE NELLE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE DELL’ INTESTINO (MICI).
Negli ultimi 20 anni vi e’ stato un crescente ricorso ai farmaci immunosoppressori nella cura medica della Colite Ulcerosa e della Malattia di Crohn. Negli stessi anni sono aumentate considerevolmente le conoscenze sulle alterazioni della risposta immunologica mucosale nelle MICI che sembrano dimostrare una risposta immunologica a batteri e virus quantitativamente normale. Non sono disponibili informazioni sulla risposta clinica alle vaccinazioni nelle MICI; le informazioni sui rapporti tra suscettibilità alle infezioni da una parte e sicurezza ed efficacia delle vaccinazioni dall’altra provengono da studi condotti su altre malattie immuno mediate come l’artrite reumatoide e il lupus eritematoso . I risultati di questi studi indicano che persone con malattie immunologiche croniche , molte delle quali in trattamento con immunosoppressori, 1) sviluppano una adeguata quantità di anticorpi protettivi dopo vaccinazione, e 2) non vanno incontro ad una riaccensione della malattia in seguito alla vaccinazione. Le due più comuni malattie dell’adulto per le quali è prevista la vaccinazione sono l’ Influenza e le infezioni da Pneumococco. Le raccomandazioni per la vaccinazione delle persone con MICI non sono diverse dalle raccomandazioni per la popolazione generale; le persone in terapia con immunosoppressori (Azatioprina, 6-Mercaptopurina, Ciclosporina, Methotrexate), Infliximab e steroidi (? prednisone 20 mg al giorno equivalente per ? 2 settimane e entro 3 mesi dalla sospensione) sono considerate a rischio maggiore di infezione ed è raccomandata la vaccinazione antinfluenzale e antipneumococco con l’uso di vaccini inattivati del tipo vaccino split o vaccino a subunità.
Dr Anna Kohn U.O. Gastroenterologia Azienda Ospedaliera S Camillo-Forlanini Roma