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La malattia di Crohn..., ...una malattia poco conosciuta

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flipperina
view post Posted on 1/7/2007, 21:09 by: flipperina




Sempre più spesso ci dimentichiamo di questo aspetto:

Imparare a liberare l'energia dal corpo

Cosa fare per non somatizzare? La somatizzazione è una sorta di "corto circuito", per cui emozioni represse, pulsioni inespresse o bloccate, meccanismi psichici che generano ansia e angoscia, non vengono adeguatamente elaborati, canalizzati, trasferiti all'esterno e quindi restano come intrappolati nel nostro corpo.
In realtà occorre tentare di modificare i comportamenti reattivi affettivo-emozionali che più alimentano questo "corto circuito" e la conseguente conversione somatica dell'energia. Ecco alcuni consigli.
Evitate la passività e l'immobilismo motorio.
Elaborate, a livello verbale, le emozioni e i conflitti
Cercate di non abbandonarvi a stati d'animo distruttivi, nichilistici, ruminatori (pensare sempre alle stesse cose), mantenendo una progettualità pratica e la capacità di "staccare la spina".
Rallentate tutti i movimenti e le azioni e cercate immagini mentali positive quando si è in una situazione stressante.
Imparare a ridere, piangere, esternare i sentimenti.
Abituatevi a riconoscere gli stati di tensione fisica eccessiva (muscolatura contratta, irrigidimento delle articolazioni, sudore, orripilazione) e a scaricare l'energia tramite uno sforzo prolungato ed il successivo rilassamento, imparando ad utilizzare tecniche di automassaggio, meditazione, o con l'aiuto di ausili esterni (bagni caldi, tisane, oggetti antistress, immagini, melodie, contatto fisico).
Imparare a controllare e a seguire il ritmo della respirazione.



Misconosciuti i sintomi fisici della depressione

Oltre il 40% dei pazienti depressi lamenta sintomi fisici - malessere diffuso, mal di testa, dolori gastrointestinali, mal di schiena - e ben il 70% di essi non sapeva, prima della diagnosi, che tali sintomi potessero essere segnali di depressione. Questo il dato più eclatante emerso da una ricerca presentata da Eurisko nell'ambito del convegno "Dialogo tra mente e corpo nella manifestazione della depressione", che si è svolta a Milano nei giorni scorsi. La ricerca ha evidenziato come sia centrale il ruolo del medico di base, che riconosce nel 50% dei casi la presenza dei sintomi fisici e che la metà delle volte fa diagnosi di depressione. Significativo anche il dato relativo alla latenza della diagnosi: le persone con depressione attendono fino a un anno prima di consultare il proprio medico, e sono necessarie in media da 3 a 4 visite prima di avere una diagnosi di depressione. Inoltre la terapia, secondo quanto emerge dalla ricerca, è spesso parziale, perchè mirata a risolvere i sintomi emotivi e non quelli fisici.
 
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82 replies since 16/7/2006, 21:01   25546 views
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