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La malattia di Crohn..., ...una malattia poco conosciuta

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flipperina
view post Posted on 10/6/2007, 19:08






...sì l'appendice spesso è la prima parte ad ammalarsi in questi casi :ph34r:
 
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flipperina
view post Posted on 14/6/2007, 19:44




Un capitolo importante nella comprensione delle malattie c.d croniche riveste l'incidenza dell'aspetto emozionale sull'insorgere della malattia.

Secondo lo Sciamanesimo (30.ooo anni di storia) la malattia si riconduce ad un disequilibrio tra anima, corpo e mente e ciò crea le prime basi per la malattia.

Sia le tribu americane sia ad esempio i maoisti nel Tibet praticano guarigioni operando su questo concetto -

La moderna analisi (Lowen ed altri) si rifanno molto alle filosofie orientali.

NOn è un caso se ogni due anni tutti i più grandi psicoterapeuti, psicologi, chimici del mondo, comunque ricercatori, si riuniscono in un grande simposio a scambiare informazioni con il Dalai Lama in America.
AL proposito vi segnalo un libro molto bello che ho solo sfogliato (titolo: POnti sottili)

Per le malattie tumorali l'Oncologo Dott. Hammer, ha messo in risalto come grandi shock emozionali possono far insorgere il tumore, mi chiedevo se esista uno studio serio e approfondito sulle malattie immunitarie che si caratterizzano per la loro cronicità. :huh:

In seguito ci impegniamo ad approfondire questo aspetto, l'altro del quale mi hanno chiesto di parlare persone con la malattia di Crohn è la stanchezza cronica che si accompagna spesso a queste patologie.
^_^


per finire per stasera aggiungo una frase molto bella detta da una signora ammalata che parlava di suo marito: "Con una persona simile al fianco, la malattia è l'ultimo dei miei pensieri!" :) buon proseguimento.
 
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flipperina
view post Posted on 1/7/2007, 21:09




Sempre più spesso ci dimentichiamo di questo aspetto:

Imparare a liberare l'energia dal corpo

Cosa fare per non somatizzare? La somatizzazione è una sorta di "corto circuito", per cui emozioni represse, pulsioni inespresse o bloccate, meccanismi psichici che generano ansia e angoscia, non vengono adeguatamente elaborati, canalizzati, trasferiti all'esterno e quindi restano come intrappolati nel nostro corpo.
In realtà occorre tentare di modificare i comportamenti reattivi affettivo-emozionali che più alimentano questo "corto circuito" e la conseguente conversione somatica dell'energia. Ecco alcuni consigli.
Evitate la passività e l'immobilismo motorio.
Elaborate, a livello verbale, le emozioni e i conflitti
Cercate di non abbandonarvi a stati d'animo distruttivi, nichilistici, ruminatori (pensare sempre alle stesse cose), mantenendo una progettualità pratica e la capacità di "staccare la spina".
Rallentate tutti i movimenti e le azioni e cercate immagini mentali positive quando si è in una situazione stressante.
Imparare a ridere, piangere, esternare i sentimenti.
Abituatevi a riconoscere gli stati di tensione fisica eccessiva (muscolatura contratta, irrigidimento delle articolazioni, sudore, orripilazione) e a scaricare l'energia tramite uno sforzo prolungato ed il successivo rilassamento, imparando ad utilizzare tecniche di automassaggio, meditazione, o con l'aiuto di ausili esterni (bagni caldi, tisane, oggetti antistress, immagini, melodie, contatto fisico).
Imparare a controllare e a seguire il ritmo della respirazione.



Misconosciuti i sintomi fisici della depressione

Oltre il 40% dei pazienti depressi lamenta sintomi fisici - malessere diffuso, mal di testa, dolori gastrointestinali, mal di schiena - e ben il 70% di essi non sapeva, prima della diagnosi, che tali sintomi potessero essere segnali di depressione. Questo il dato più eclatante emerso da una ricerca presentata da Eurisko nell'ambito del convegno "Dialogo tra mente e corpo nella manifestazione della depressione", che si è svolta a Milano nei giorni scorsi. La ricerca ha evidenziato come sia centrale il ruolo del medico di base, che riconosce nel 50% dei casi la presenza dei sintomi fisici e che la metà delle volte fa diagnosi di depressione. Significativo anche il dato relativo alla latenza della diagnosi: le persone con depressione attendono fino a un anno prima di consultare il proprio medico, e sono necessarie in media da 3 a 4 visite prima di avere una diagnosi di depressione. Inoltre la terapia, secondo quanto emerge dalla ricerca, è spesso parziale, perchè mirata a risolvere i sintomi emotivi e non quelli fisici.
 
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flipperina
view post Posted on 4/7/2007, 21:12






una notizia curiosa di oggi che potrebbe servire a tirare fuori stress ed ansia accumulate :B):

http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20070703/...dd-89ec962.html
 
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fradiacono
view post Posted on 5/5/2013, 09:50




A CHI HA NOTI PROBLEMI INTESTINALI E NECESSITA' RIGENERAZIONE MUCOSA INTESTNINALE O SINDROME COLON IRRITABILE CON COLICHE,CROHN E SO' QUANTO SI SOFFRE CONSIGLIO VIVAMENTE ACTIBUTIR PLUS IO SONO GUARITO COMPLETAMENTE DOPO VARIE VISITE SPECIALISTICHE IL MIO ANZIANO MEDICO DI BASE HA RISOLTO IL PROBLEMA!! HO PRESO DUE CAPSULE A DIGIUNO MATTINO E POMERIGGIO PER DIECI GIORNI POI PER DUE MESI UNA E UNA SEMPRE A DIGIUNO.... PROVATE FRA DIACONO
 
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flipperina
view post Posted on 5/5/2013, 16:10




tu hai malattia di Crohn oppure colite spastica?
 
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view post Posted on 10/3/2017, 09:17
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Orione22

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Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista dell'American Society for Microbiology ( http://mbio.asm.org/content/7/5/e01250-16 ), alla base di questa malattia vi sarebbe una forte interazione tra un fungo (Candida tropicalis) e due batteri (Escherichia coli e Serratia marcescens): "Un fungo del microbioma intestinale che interagisce con le specie batteriche a livello enterico è stato identificato per la prima volta da una ricerca condotta dalla Case Western Reserve University, negli Stati Uniti". "Fra le cause della malattia di Crohn, una sindrome autoimmune che colpisce l'intestino, è già noto il ruolo del microbioma, oltre a fattori quali la familiarità genetica e le abitudini alimentari. Essenzialmente, spiegano i ricercatori, la malattia di Crohn consiste in una risposta immunitaria squilibrata alla presenza dei batteri presenti nell'intestino umano, e "mentre la maggioranza dei ricercatori si concentra sui batteri, in pochi hanno esaminato il ruolo dei funghi, anch'essi presenti nell'intestino di tutti. Il nostro studio contribuisce alla comprensione della malattia con nuove, importanti informazioni". "Nei malati di Crohn è stata riscontrata una forte interazione tra due specie batteriche (Escherichia coli e Serratia marcescens) e un fungo (Candida tropicalis) [...] I tre elementi agirebbero formando una pellicola che, rivestendo alcune porzioni di intestino, provoca una reazione infiammatoria che poi sfocia nei sintomi della malattia di Crohn". "I ricercatori, tuttavia, suggeriscono prudenza nella lettura dei risultati:"Non bisogna attribuire la malattia di Crohn esclusivamente alla composizione del microbioma batterico e fungino del nostro intestino. Sappiamo, ad esempio, che i membri di una stessa famiglia condividono anche l'ambiente e le abitudini alimentari". Saranno quindi necessari ulteriori studi per arrivare con precisione a identificare le cause scatenanti della malattia" (link: microbioma.it), http://microbioma.it/gastroenterologia/mal...-nellintestino/, http://salute.diariodelweb.it/salute/artic...20161003_392133, www.focus.it/scienza/salute/morbo-d...ano-l-infezione, www.sciencedaily.com/releases/2016/09/160920151435.htm, http://casemed.case.edu/newscenter/news-re...cfm?news_id=402. C'è bisogno di ulteriori verifiche e indagini, www.my-personaltrainer.it/salute/morbo-di-crohn.html, http://amiciitalia.eu/index.php/malattia-di-crohn, http://it.wikipedia.org/wiki/Malattia_di_Crohn.
 
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salvio-naturopata
view post Posted on 12/3/2019, 00:52




Lo stato di resistenza all'insulina prolungato e di deficit surrenale con l'uso di cibi che provocano infiammazione, a mio modesto parere e non solo, incide sulla patologia.

Personalmente andrei di chetogenica con ricariche, esercizio fisico possibilmente con vestiario leggero per consumare energia, eliminando tutti gli alimenti irritanti come alimenti industriali e zeppi di glutine, un mese e si torna in forma.

Ovviamente io non prescrivo diete, ma spiego solo se qualcuno volesse approfondire come lo stato di resistenza insulinica provoca il crohn.
 
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82 replies since 16/7/2006, 21:01   25537 views
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