Evolvere , Ascendere, e io sono un Pokemon

Il processo evolutivo compiuto dallo spirito, giusto per utilizzare termini conosciuti anche se alcuni li ritengono obsoleti, ma sono quelli che meglio possono spiegare questo senso, è automatico, nel senso che lo spirito ha in sè, nella sua struttura, lo scopo di conoscere, di esperire tutti gli aspetti della realtà in cui viene a trovarsi, con cui viene in contatto. Gli aspetti della creazione della quale egli stesso fà parte, gli aspetti della divinità che esso spirito avverte dentro di sè. Leggi, cause, effetti, materia, spirito, infinito, eternità, è un processo dinamico che lo condurrà a sempre maggior coscienza di ciò che è "esterno" a lui che si scoprirà pian piano essere invece "interno" a lui. Partendo dal nulla in potenza e dal tutto in potenzialità si evolve.
E' uno sviluppo, un ampliamento continuo.

In Terra si viene ad esperire questa parte della realtà che è la materia, con tutto ciò che essa comporta.

Il fuori, l'alto, il basso, non hanno alcun significato per lo spirito eterno che in eterno vive ed evolve, è in sè che lo spirito ritrova l'occasione e la realtà.

Poi, il termine evolvere ha un senso, ma il termine ascendere è del tutto fuorviante, non esiste il basso o l'alto, lo si usa per indicare che si cresce, si diviene più maturi, più consapevoli, ma non è corretto.

In questo senso l'ascensione è parte dell'evoluzione. L'evoluzione è un processo dinamico insito nello spirito, chiamamola una spinta, un richiamo a riconoscere in sè tutto il creato, non è così dissimile dal desiderio di conoscenza dell'uomo, anche se viene vissuto in altro modo, lo spirito si "cala" dentro le cose che intende esperire.

E, certamente, crea o realizza le cose che meglio sono finalizzate a tale scopo, in base alle necessità.

Non esiste una involuzione da intendersi come regressione di evoluzione. ovvio che uno spirito, che già per sua natura, è dotato di vita eterna e di alcuni "poteri", quando si incarna limita anche enormemente la sua qualità, ma questo è funzionale all'evoluzione ed è voluto o comunque accettato.
Tra l'altro, il ciclo all'interno di corpi che limitano così grandemente le capacità spirituali è molto breve, e lo spirito lo usa appunto per crescere in sè, quindi non è un limite vero.

La maggior parte delle cose umane, dei fatti umani, particolarmente tutto ciò che viene attuato o fatto o pensato in termini meccanici, abituali, non necessita all'evoluzione, non arricchisce.

Solo nel momento in cui l'esperienza viene "spiritualizzata", resa cosciente, resa partecipe all'interiorità profonda, si può dire che questa sia utile.
Comunque, prima dell'incarnazione, viene stabilito un percorso, vengono stabilite esperienze necessarie che, comunque vada, verranno svolte, perciò il processo di evoluzione è sempre garantito.

Lo scopo è quello dell'evoluzione, le esperienze necessarie verranno svolte comunque, ciò porta a maggiore capacità per lo spirito di agire in termini spirituali sulla e nella materia e di evolvere ulteriormente.

Per lo spirito che inizia, il solo fatto di essere a contatto con l'ambiente umano, materiale, comporta esperienza ed evoluzione. Le esperienze, in Terra, non possono certo mancare, è sufficiente uscire di casa e spesso anche rimanere in casa.
Lo spirito ha ben altri mezzi ed è essere ben più sveglio e cosciente dell'essere umano in quanto animale e carne e ossa.

L'evoluzione è stata creata per lo spirito, non lo spirito per l'evoluzione, sono interagenti, sono la stessa cosa.
Sembra complicato ma non lo è.

Oggi il neonato solleva 1 ettogrammo, domani l'adulto solleverà 100 chilogrammi.

Anche il karma è termine frainteso, chi lo intende come punizione, come lo scontare una pena, come un masso che si abbatte sul capo di chi non è "evoluto".
E' una legge di equilibrio e di riequilibrio.

E' legge interna, interiore, strutturale e struturante, dello spirito. Un essere che non può morire, che non può rompersi le ossa, ferirsi, soffrire stress psichici, mentali, cerebrali, invecchiare, che non ha un complesso neurologico sofferente, non lo vive come lo vive l'essere umano, lo vive come sua stessa natura di equilibrio e di giustizia.

Non è che non possa far nulla rispetto all'evoluzione Fran, in effetti invece fà tutto, organizza le sue esperienze, raccoglie le energie necessarie, spesso decide dove, come , quando incarnarsi.

Poi c'è sempre chi guida, c'è sempre una guida personale, che a sua volta ha una guida di evoluzione superiore, si coordina, si dibatte, si discute, diciamo, in termini ovviamente spirituali, sul come meglio organizzare e condurre l'esperienza materiale, si creano perciò le condizioni adatte.