MALARIA a MILANO <> changing, mutazioni di clima-fauna-flora

Potrebbe chiudersi per mancanza di prove il giallo sul caso di malaria che ha colpito in modo misterioso una donna 44enne di Milano.La paziente non aveva infatti viaggiato in paesi a rischio infezione.Nelle settimane precedenti era stata però ricoverata alla clinica Santa Rita di Milano per una polmonite,e aveva occupato un letto vicino a un imprenditore nigeriano che aveva contratto la malaria in viaggio.La coincidenza aveva spinto gli esperti ad avanzare due ipotesi:un errore medico,escluso dalla clinica milanese,o una "zanzara da valigia" sbarcata in aereo a Milano.Nuovi elementi per la soluzione del giallo erano attesi dal confronto genetico tra i plasmodi che hanno causato l'infezione nei due pazienti,di cui si sta occupando l'Istituto superiore di Sanità."Ma ho paura che il confronto non si potrà fare-spiega Edgardo Valerio,direttore del Dipartimento di prevenzione dell'Asl Città di Milano-perchè mentre il campione di sangue prelevato dalla signora è sufficiente per consentire l'analisi genetica,quello dell'imprenditore nigeriano è con ogni probabilità insufficiente"."Ma non è colpa di Niguarda",precisa Valerio.Lo striscio di sangue sul quale è stata confermata la diagnosi di malaria è stato infatti regolarmente conservato,ma in quel momento non c'era nessun motivo di stoccare dell'altro sangue."L'analisi si dovrebbe quindi fare sul primo materiale,ma la quantità di sangue dello "striscio" non sembra sufficiente.In ogni caso attendo ancora una conferma ufficiale dall'Iss",sottolinea l'esperto.Alla luce dell'esame delle cartelle cliniche della Santa Rita,che "non hanno messo in evidenza alcuna procedura irregolare",ed "escludendo categoricamente" che all'origine dell'infezione ci possa essere un insetto di casa nostra,Valerio opta dunque per l'ipotesi dela zanzara esotica.