Spia LED alimentata a 220V

Buongiorno a tutti, vorrei chiedere agli esperti, e sottolineo ESPERTI di elettronica, come fare per sostituire una piccola spia al neon, originariamente installata in un elettrodomestico, con un normale LED rosso a 3V e ad alta intensità. Quali sono i componenti discreti che devo usare e come devo collegarli?

In Rete ho già trovato alcuni circuiti, di cui uno è questo:

Alcuni lo hanno criticato dicendo che bisogna inserire un altro diodo in polarità inversa collegato in parallelo al LED, perchè così evita di polarizzare inversamente il LED stesso con tensioni superiori a quelle tollerate dal LED.
Qualcosa come questo:

Solo che in questo modo se la tensione è già appena sufficiente ad accendere un LED normale figuratevi se riesce ad alimentarne sufficientemente uno ad alta intensità...

Come posso fare?

Grazie a tutti.

Nessuno ne sa qualcosa?

Ahem...
Scusa ma cosa sono i condensatori classe XF e Y??

Scusa l'ignoranza nè...

Suppongo quindi che costino un botto...

Ho costruito un circuito che è la fusione del primo e del secondo, ho utilizzato il condensatore da 220nF 400V e due resistenze da 330 Ohm in serie (quindi 660 Ohm totali), in più ho inserito il 1N4007 di protezione in parallelo al LED. L'accrocchio funziona e il LED si accende senza scaldarsi, la luce però è piuttosto debole per un diodo di quella potenza, avrei pertanto bisogno di un parere: se eliminassi una delle resistenze, portando quindi il tutto a 330 Ohm la luminosità del LED aumenterebbe? Oppure devo cambiare il condensatore con uno a capacità più alta?

Ecco la mia versione:



Edited by yareol - 13/3/2012, 21:55

Ho trovato in un video su Metacafè il seguente circuito, è il più semplice che ho trovato in giro, tanto da poterlo montare direttamente dentro una spina, a mò di punto luce!



Nel filmato si vede che lo monta, lo inserisce la spina nella presa e il led si accende con una luce normale, nè troppo intensa nè troppo bassa. Secondo voi è fatto bene o può scaldarsi?

Questo è il filmato in questione:

Ho provato a costruire l'ultimo circuito che ho postato, quello mostrato nel filmato, per intenderci. Dunque, il LED si accende esattamente con l'intensità che volevo, ben visibile e stabile, il LED non si scalda e nemmeno il diodo... ma la resistenza diventa una stufetta!! Premetto che in casa non avevo quella da 1 W e così ho saldato in parallelo 4 resistenze da 1/4W in parallelo, sarà forse per quelloche diventano così calde? Forse se ce ne mettevo una da 1W restava a temperatura più accettabile?

Ciao O.V.I.! Da quanto che non ti fai vedere!

Il mio problema è proprio lo spazio! Devo sostituire la spia neon di una friggitrice perchè fa poca luce e in piena luce non si vede molto, così pensavo di inserire un LED ad alta efficienza rosso. L'ho provato posizionandolo temporaneamente all'interno della guida ottica della spia e l'ho alimentato con due pile da 1,5 volt e la luce è molto più visibile. Così cercavo un circuito più semplice possibile, con pochi componenti, in modo da incorporare tutto in poco spazio.
I primi due circuiti andrebbero bene solo che la luce del LED è davvero troppo debole, secondo te aumentando la capacità del condensatore del secondo circuito potrei ottenere una luce più intensa? E se si che capacità devo usare?
Ultima domanda, se al posto di un poliestere usassi un policarbonato andrebbe bene lo stesso?

Finalmente sono riuscito ad accendere il LED con un circuito che si mantiene freddo!

Dapprima ho sostituito il condensatore da 220nF con un più capace 470nF, la luce però era ancora troppo debole così per un attimo pensavo di utilizzarne uno ancora più grande, però il problema spazio non sarebbe stato risolto, anzi!
Così alla fine la decisione: utilizzare un ponte a diodi per alimentare il LED ad onda intera, al posto che la sola semionda. Così ho saldato i diodi nel modo più conveniente possibile per poterceli far stare in pochi mm, ho isolato il tutto con il tubetto termoretraibile e ho conservato il condensatore da 470nF.
Eccovi lo schema finale del circuito:



Il ponte raddrizzatore non l'ho disegnato con lo schema classico perchè volevo evidenziare il modo in cui li ho saldati, con questo metodo infatti risparmio tanto spazio da poter saldare tutto direttamente sul filo! Ehehe!
Non l'ho ancora provato ma dopo pranzo lo collegherò, vi saprò dire il risultato e magari farò anche qualche fotina esplicativa.

A dopo!!!

Niente, dimenticate quell'ultimo circuito, ho provato a collegarlo alla presa ma non funziona, non so perchè...

Proverò la variante precedente, quella con condensatore e diodo di protezione.