sanguisugas |
|
| innanzitutto, un plauso per l'iniziativa.. purtroppo mi hai ricordato che da un po' di tempo ho abbandonato le classiche letture cartacee per quelle digitali...che dire?
gli spunti sono tantissimi, gia' significativo il primo impatto con il "traffico" dell'inferno, ed emblematici i colpi di clacson dati pigramente e con rassegnata mancanza di speranza, che rappresentano molto bene l'atteggiamento "pendolare" (ma non solo del lavoro, soprattutto della vita), a cui porta la societa' moderna.
poi mi va di citare l'ultimo capitolo nel quale l'unico pezzo di paradiso simboleggiato dal giardino, viene in un modo o nell'altro costretto ad essere distrutto...ci vedo una chiara metafora, rappresentante sempre la societa' di oggi , burrattinaia, che vuole tutti uguali, stanchi e indifesi, perche' piu' facili da manipolare...societa' che nonostante per quanto uno provi a combattere per i propri sogni, alla fine vince sempre, e ti costringe a rinunciarvici, cioe' a vendere il giardino.
ho sempre pensato che il bello della grande letteratura, č che ogniuno puo' trovare in una storia un significato diverso, a seconda di chi la legge.
p.s. comunque un Buzzati sicuramente profetico.
Edited by sanguisugas - 24/3/2011, 15:10
|
| | |
