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Nuovo libro: Ipotiroidismo, una emergenza ignorata.

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Raver58
view post Posted on 15/2/2011, 10:59 by: Raver58




Buongiorno,
qualcuno di voi probabailmente si ricorderà di me, sono l'autore del libro "Curarsi con il Magnesio" sulla terapia a base di cloruro di magnesio (di cui si è parlato ampiamente anche qui) e in passato ho partecipato ad alcune discussioni su questo argomento e sullo scenar. Alcuni mesi fa è uscito il mio secondo libro, questa volta di argomento completamente diverso, è infatti sull'ipotiroidismo.
Ne stavo parlando con Oro il quale mi ha invitato a parlarne qui, per cui eccomi qua.
Ritengo che sia molto importante saperne di più su questa diffusissima patologia e credo che il mio libro colmi una grave lacuna informativa nel panorama italiano. Infatti le informazioni che contiene sono presentate per la prima volta in lingua italiana (mentre per esempio negli USA ci sono già diversi libri su questo argomento).

Le notizie contenute sono sì fondamentali per tutti coloro che soffrono di ipotiroidismo, ma lo sono ancor di più per coloro che non sanno di soffrirne e per questo vagano da un medico all'altro senza trovare soluzioni proprio perchè nessuno è riuscito a diagnosticare il vero problema (siccome gli "esami vanno bene"...).
Il libro sostiene tre tesi fondamentali:

1) l'ipotiroidismo è molto più frequente di quanto si pensi (la statistica ufficiale dice che interessa il 5% della popolazione, mentre la realtà è verosimilmente ben oltre il 50%). Nel libro lo definisco una emergenza ignorata proprio perchè troppo spesso non viene diagnosticato e destina chi ne soffre ad una pessima qualità di vita.

2) gli esami del sangue troppo spesso non lo rilevano, sia per problemi negli esami stessi (il TSH per esempio è un esame che in realtà misura una funzione ipofisaria e non tiroidea), sia perchè ci sono moltio casi di ipotiroidismo dove il problema non è nella ghiandola, ma nel metabolismo degli ormoni. Per esempio una scarsa conversione da T4 a T3 (ricordiamo che il T3 è l'ormone attivo, mentre il T4 è solo un precursore), oppure un difetto nei recettori cellulari o nei meccanismi di trasporto dell'ormone dentro le cellule (molti di questi problemi possono essere anche causati da carenze di nutrienti importanti come selenio, zinco, ferro, vitamina D e A, ecc.). Dal punto di vista diagnostico quindi deve prevalere l'esame clinico e un aiuto fondamentale ci viene dato dal test della temperatura basale di Barnes (misurata al mattino al risveglio).

3) la l-tiroxina, unica terapia prescritta dai medici tradizionali, non è quasi mai la terapia giusta per compensare bene una tiroide insufficiente. In caso siano necessari gli ormoni (per fortuna non sempre lo sono) è consigliabile utilizzare la vecchia tiroide secca (che per 100 anni ha dimostrato di essere efficace prima di essere disgraziatamente mandata in pensione dalla tiroxina sintetica), insieme naturalmente ai nutrienti essenziali per nutrire e stimolare la ghiandola a produrre gli ormoni e il metabolismo degli stessi.

Infine il libro contiene altri due corposi capitoli molto importanti, uno sui benefici e sull'importanza dello iodio e sui rischi degli alogeni tossici (cloro, bromo e fluoro) e l'altro sull'importanza delle ghiandole surrenali, molte volte compromesse insieme alla tiroide, introducendo l'importante concetto di "stanchezza surrenale".

Qui sotto riporto un elenco dei principali sintomi e segni che una tiroide ipofunzionante può provocare. Come vedete parecchi di questi sono sintomi che classicamente pochi collegano ad una ridotta funzionalità tiroidea:

o Temperatura corporea bassa
o Stanchezza e debolezza cronica
o Freddolosità, intolleranza al freddo
o Aumento di peso, obesità
o Mixedema, soprattutto al viso (attorno agli occhi e alla mandibola), alle mani, agli arti.
o Stitichezza
o Pelle pallida e secca
o Sudorazione ridotta
o Estremità fredde e umide (viscide)
o Infezioni ricorrenti soprattutto delle vie respiratorie (naso, gola, orecchie, bronchi)
o Debolezza immunitaria: infezioni frequenti, candida
o Unghie fragili, morbide, giallastre, striate o con solchi, letto ungueale pallido
o Capelli fragili, sottili, secchi e opachi, caduta dei capelli, specialmente su fronte, nuca e zone temporali.
o Diradamento dei peli su braccia, gambe (esterno del polpaccio), ascelle e pube
o Diradamento o scomparsa del terzo esterno delle sopracciglia (segno di Hertoghe)
o Diradamento delle ciglia
o Ipoglicemia (sintomi più comuni: cefalea, brividi, sudorazione, tachicardia, stanchezza, senso di svenimento, ansia fino ad attacchi di panico, ecc.)
o Appetito ridotto, fino all’anoressia, oppure appetito aumentato.
o Gonfiore e pallore delle membrane mucose
o Labbra ispessite
o Colorito rossastro sulle guance
o Occhi rossi, irritati, secchi
o Voce roca e profonda
o Eloquio lento e monotono
o Mimica lenta
o Movimenti lenti
o Macroglossia (lingua ingrossata) spesso con impronta dei denti sui lati
o Indolenza, apatia, pigrizia, svogliatezza
o Sonnolenza, letargia
o Ipotonia (ridotto tono muscolare)
o Iporiflessia (riflessi diminuiti), specialmente del tendine di Achille
o Carotenemia (colorazione giallastra del palmo di mani e piedi dovuta all'incapacità del fegato di convertire il beta-carotene in vitamina A) (nei casi severi)
o Depressione, umore malinconico
o Diminuzione della memoria e dell'attività mentale
o Stanchezza mentale
o Difficoltà di concentrazione
o Vertigini e giramenti di testa
o Riduzione o scomparsa del desiderio sessuale
o Disturbi e alterazioni del ciclo mestruale e Sindrome Premestruale
o Infertilità, incapacità di rimanere incinta
o Cefalea ed emicrania
o Gonfiore alle caviglie
o Ipotensione (pressione arteriosa bassa)
o Polso lento (bradicardia) e molle
o Toni cardiaci deboli
o Dermatiti, eczemi, psoriasi, brufoli, acne
o Dolori articolari e muscolari
o Debolezza muscolare
o Crampi muscolari
o Allergie
o Dislipidemia (colesterolo aumentato)
o Lassità dei legamenti (piede piatto, iper-flessibilità, scoliosi, postura piegata in avanti, valgismo, tendenza alle distorsioni, rotula dislocata)

Il libro è scritto per il pubblico, non per gli addetti ai lavori, perchè è ai pazienti che mi premeva rivolgermi e non agli endocrinologi che tanto non ascolterebbero né condividerebbero, ed il cui parere, francamente, non mi interessa. Mi interessa invece che le informazioni raggiungano chi sta male in modo che possano essere utili almeno a qualcuno. Sperando di aver fatto cosa utile, sono disponibile per eventuali chiarimenti.
 
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