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Differenze fra trattamenti energetici, Reiki, Pranic Healing, TEV

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-Horus-
view post Posted on 12/2/2008, 17:09




Ma questa cosa la dicono tutti i reiki master -_-
 
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odisseo
view post Posted on 13/2/2008, 01:45




interessante generalizzazione, hai qualche motivo per farla ?

scusa la domanda, dopo aver passato 10' a leggere questo
http://www.chiamareiki.it/scuole_reiki.htm

mi sono reso conto che con tante associazioni e sistemi, ci deve essere un pò confusione in giro

Odisseo

Edited by odisseo - 13/2/2008, 02:13
 
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-Horus-
view post Posted on 13/2/2008, 12:26




CITAZIONE
interessante generalizzazione, hai qualche motivo per farla ?

Se era riferito a me è semplice, per osservazione diretta.
Quasi non ci sono reiki-master che non contestino il metodo degli "altri"
 
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Andrash
view post Posted on 18/2/2008, 14:59




purolator:
CITAZIONE
woow!
quindi tu sei in grado di guarire le persone a distanza? un po come fanno i maghi? (scusa il paragone)

Io al momento soffro di esofagite di primo grado, poi ho un poco di sciatica e da 2 settimane ho un dolore alla spalla , da ieri ho dolore ad un nervo sull'avambraccio e oggi mi è venuta la febbre , ti andrebbe di mandarmi un po di energia curativa?
Se funziona io ricambio in qualche maniera.

scusa ma mi riaffaccio ora sul forum dopo tanto tempo... fammi sapere se serve ancora una mano.

alexchiu:
CITAZIONE
A proposito..dove sei finito? usi ancora gli anelli?

Sono stato completamente rapito dalle mie ricerche, che mi hanno portato in nuove direzioni sorprendenti.
Gli anelli non li uso più, da tempo mi ero reso conto che distruggono i chakra dei mignoli per mandare in iperattività questi centri a causa dell'induzione magnetica... le dita mi avevano iniziato a fare molto male e ci è voluto parecchio tempo per riparare il danno. La mia sensibilità all'energia infatti mi consente di sentire cose che per altri sarebbe difficile sentire.
Per me gli anelli sono utili solo nel caso di raffreddore: in quella situazione li trovo fantastici. Per il resto direi proprio di no... creano uno squilibrio che proprio non mi piace.
Io ho trovato altre vie...

Saluti


 
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hayduke
view post Posted on 18/2/2008, 16:59




CITAZIONE (Andrash @ 18/2/2008, 14:59)
purolator:
CITAZIONE
woow!
quindi tu sei in grado di guarire le persone a distanza? un po come fanno i maghi? (scusa il paragone)

Io al momento soffro di esofagite di primo grado, poi ho un poco di sciatica e da 2 settimane ho un dolore alla spalla , da ieri ho dolore ad un nervo sull'avambraccio e oggi mi è venuta la febbre , ti andrebbe di mandarmi un po di energia curativa?
Se funziona io ricambio in qualche maniera.

scusa ma mi riaffaccio ora sul forum dopo tanto tempo... fammi sapere se serve ancora una mano.

alexchiu:
CITAZIONE
A proposito..dove sei finito? usi ancora gli anelli?

Sono stato completamente rapito dalle mie ricerche, che mi hanno portato in nuove direzioni sorprendenti.
Gli anelli non li uso più, da tempo mi ero reso conto che distruggono i chakra dei mignoli per mandare in iperattività questi centri a causa dell'induzione magnetica... le dita mi avevano iniziato a fare molto male e ci è voluto parecchio tempo per riparare il danno. La mia sensibilità all'energia infatti mi consente di sentire cose che per altri sarebbe difficile sentire.
Per me gli anelli sono utili solo nel caso di raffreddore: in quella situazione li trovo fantastici. Per il resto direi proprio di no... creano uno squilibrio che proprio non mi piace.
Io ho trovato altre vie...

Saluti

bhe..n tenreci sull spine....
 
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Andrea069
view post Posted on 18/2/2008, 18:38




Ciao Andrash, mi sono appena iscritto al forum..ti ho mandato poco tempo fa una mail per avere un tuo parere sugli armonizzatori energetici..ora come ora sono indeciso se prendere il qlink o il baligem..

Per il resto se ti avanzasse del tempo potresti farmi una lettura dei chackra?

Grazie

Andrea

 
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Andrash
view post Posted on 20/2/2008, 13:21




CITAZIONE
bhe..n tenreci sull spine....

Dopo Reiki, PH, TEV e tante altre cose, ho abbandonato i maestri esterni e attivato il Maestro Superiore.
Questo mi ha consentito di avere informazioni riguardo l'anatomia sottile umana completa e come operare su di essa. Da qui è nato il Global Healing, la guarigione delle Sfere... che oltre ad eliminare blocchi, FP, parassiti, entità, è in grado di ripristinare il completo funzionamento dei chakra, ripararli, riprogrammarli...
Ancora è un work in progress... c'è molto da sistematizzare, completare... ma sono contento del lavoro finora fatto.

No Andrea, il tempo purtroppo non mi avanza... ma da quello che sento direi che dovresti comprarne una decina di armonizzatori... Ti salvo solo frontale, sex, base, ming mein... per il resto :-(


 
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view post Posted on 22/2/2008, 20:36
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CITAZIONE (Kenshirou @ 12/2/2008, 14:34)
Ci sono molte inesattezze sul Reiki, qui paragonato ad un Pranic Healing semplice :rolleyes:

CITAZIONE
io ho dei dubbi rispetto al reiki perché per come lo hanno insegnato a me mi sembra un po' troppo all'acqua di rose

Deve essere proprio questo il problema...i Reiki master che ci sono in giro, che non sanno manco quello che insegnano - e sono tanti.

Quoto questa considerazione di kenshirou, perchè sembra anche a me che il reiki sia trattato un po' in maniera superficiale.
Ma dico questo senza alcuna presunzione né per sminuire l'una o l'altra tecnica.

Che belli che sono i confronti: permettono sempre di approfondire un po' di più.

Le tecniche sono ... "solo" ... tecniche.
Ne abbiamo di più o meno sofisticate e a questo proposito La TEV sembra la + sofisticata rispetto alle altre 2.
Questione di diverso approccio al "problema".

Mi piace considerare le tecniche come degli strumenti nelle mani dell'operatore e una loro analisi non può che far bene.
Mi permetto di aggiungere una piccola riflessione Andrash sul tuo ottimo ragionamento iniziale e per far questo uso una domanda: cos'è lo strumento "senza" l'operatore?

Senza andare troppo lontano, prendo ad esempio il sistema di guarigione Pranica, divulgato da Master Choa.
Le operazioni base sono le già ricordate, pulizia ed energizzazione.
Si comincia dal primo stadio a prendere confidenza eliminando le congestioni e poi pian piano energizzando dino ad arrivare agli stadi più alti e ulteriori sviluppi previsti con i corsi successivi che comprendono anche molto di più.
Esistono protocolli già collaudati e piuttosto complessi per ogni tipo di disagio, oppure per operazioni come il "lavaggio" che comporta tutta una serie di operazioni da eseguire in successione.
Non posso però non riflettere sul fatto che Master Choa, quando effettuava un trattamento, senz'altro era in possesso di una tale potenza e di una tale "elevatura" (si può dire??) )che poteva tranquillamente fare a meno di seguire i protocolli da lui creati (pur sempre ottimi).
A lui bastava molto meno, questo perchè interveniva ad un "livello" molto più elevato. Era già cosciente di uno stato della realtà talmente sottile che io per esempio, me lo sogno.

Con questo voglio dire che come risulta lampante in questo esempio, anche per tutto il resto, uno dei tasselli fondamentali è costituito proprio da chi applica la tecnica.
Così come il bisturi non fa poi molta differenza in un'intervento chirurgico, quanto invece le tecniche consolidate, l'esperienza maturata dal genere umano in questo campo, la "conoscenza" insomma che è propria del "chirurgo".

Le tecniche insomma mi appaiono come dei percorsi, in cui la persona si avvia, e che senz'altro ne facilitano lo sviluppo, la conoscenza e tutto il resto.

Personalmente non conosco Zamperini, ma come per Master Choa che è stato un esempio molto vicino a noi, anche Usui da quel che si narra non seguiva poi chissà quali procedure complicate, eppure i risultati sono stati tramandati fino a noi.
Ma anche adesso, con delle sedute di reiki, personalmente sono testimone di una persona guarita da una ciste vicino ad una ghiandola nel cervello (non operabile), un altra col cuore al 15% della sua funzionalità un paio d'anni fà è stata ricoverata d'urgenza che non doveva arrivare al giorno dopo e invece dopo una settimana era a casa... e vive tutt'ora; un'altra ha risolto un blocco renale molto serio; una signora con l'alzheimer ha vissuto incomparabilmente bene se paragonata ad atri casi simili. E la lista sarebbe lunga...ma come con queste, anche con qualsiasi altra tecnica che non è stata nominata perchè magari noi direttamente non la usiamo.
Prendiamo ad esempio quella di Peterlemon, che è scritta qui sul forum e sembra fantastica.
Altri con la bioenergetica e tecniche simili ottengono senza tutto quel che abbiamo finora nominato, delle guarigioni incredibili, persino impensabili.
Es. quando un chakra non funziona bene, ci sarà senz'altro una causa, se rimetto a posto il chakra il paziente ha un ottimo risultato, come pure se lui riesce a superare il blocco che ne aveva causato il malfunzionamento.

IO mi appassiono alle tecniche ed ai loro mille risvolti e mi piace scoprire fino al + piccolo particolare e vagliare ogni effetto... fino a che ,magari piano piano, la tecnica stessa ti conduce ad un livello in cui ... la tecnica in sè.. perde un po' della sua importanza nella guarigione.

Che poi se volessimo andare ancora un po' più a fondo dovremmo introdurre ancora un altro elemento.... la persona che "guarisce".
Indubbiamente se qualcuno è in cerca di guarigione per un qualsiasi motivo, già si predispone nel modo migliore, ma non è sempre così semplice.
Questi tre elementi, ma soprattutto i due che stanno ai due capi dell'insieme, sono talmente uniti e indispensabili al successo finale che se uno di essi mance...probabilmente cambia molto. o non si hanno risultati definitivi o non c'è un processo di "guarigione" soddisfacente.
Non si può guarire chi non vuole guarire.

Per parlare di guarigione completa poi...beh forse bisogna andare ad un piano più elevato del nostro.

Spero di essermi spiegato.. ;) a presto
 
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Andrash
view post Posted on 26/2/2008, 15:55




Molto belle le tue riflessioni Ayni...

Ovvio che le tecniche variano in base all'operatore... anche se per certi versi la TEV così come è insegnata, tende ad essere una tecnica che prescinde un po' dall'operatore, in quanto usa uno strumento che è il Cleanergy, abbinato a delle procedure mentali che "in teoria" dovrebbero essere simili per ogni operatore. Infatti nella TEV non conta il livello energetico di chi opera, in quanto non si usa la propria energia (o meglio, non si canalizzano energie da usare su un paziente).

Però sono d'accordo su quello che dici: master Choa sicuramente non usava quei protocolli, ma usava la sua energia e la inviava... senza sapere dove e come... ma questa agiva.
In questo caso il PH potrebbe assomigliare molto ad un Reiki, in cui l'unico obiettivo è quello di trasferire energia al punto che ne necessita. Sicuramente entrava in uno stato mentale in cui non è più la mente ad interferire con l'operazione...

Però quello che credo io è questo: per operare ad un livello veramente profondo, occorre conoscere l'anatomia sottile ad un dettaglio che finora è stato davvero impensabile.
Altrimenti si rischia di fare trattamenti che sono in qualche modo poco durevoli e tendono a far ripiombare il paziente in uno stato di malattia altalenante. Ovvero, si crea una sorta di dipendenza dal trattamento per cui non se ne può fare a meno per stare bene. Diviene così una cura al pari delle allopatiche, anche se in qualche modo si cerca sempre di stanare la causa prima.

Dalla mia esperienza è emerso un modello di anatomia sottile davvero complesso, che tiene in considerazione una quantità tale di dettagli da renderla quasi incomprensibile. Cioè, se uno volesse davvero pulire tutto ciò che è relativo ad un chakra, dovrebbe lavorarci per mesi andando a pulire di fino tutte le sue centinaia di strutture interne, esterne e parallele. Di fatto a me sembra che i chakra abbiano una vastità e una complessità tale che risulta davvero insondabile. Consideriamo che in essi è memorizzato tutto il nostro karma di centinaia di vite... sotto forma di forme pensiero e blocchi che vengono via via compressi per essere immagazzinati.
Ma soprattutto fare in modo che un chakra torni a fare da solo il suo lavoro è davvero un lavorone, perché per riabilitare la circolazione energetica al suo interno, la respirazione, la sua capacità di assimilare le energie così come di assorbirle o espellerle, occorre lavorare su 49 strutture parallele ad esso... ognuna delle quali può avere congestioni pesantissime da rendere questo lavoro davvero lunghissimo.

Poi soprattutto nel momento in cui vogliamo operare a distanza, quindi su un modello che ci rappresentiamo di cosa è il chakra, diventa ancora molto più importante avere una conoscenza molto molto precisa di ciò che occorre fare. Altrimenti il risultato può essere davvero scarso, o soprattutto molto temporaneo.

E poi entra il discorso della persona che vuole guarire. Secondo me avendo una conoscenza perfetta di come funziona l'anatomia sottile, è possibile guarire chiunque per qualunque malattia. Non esiste la non volontà di guarire, ma esiste l'ignoranza dell'operatore e la resistenza energetica del paziente (che non è mediata dalla sua mancanza di volontà quanto della grave situazione energetica in cui versa).

Insomma, la situazione è davvero complessa, se poi ci mettiamo in conto il fatto che le congestioni degli esseri umani sono parassitate da una schiera di creature di ogni sorta la cui capacità di resistere alle pulizie dell'operatore possono essere davvero notevoli, e quindi rendere quasi inefficaci le stesse... davvero non è un bel vivere per chi si vuole cimentare in queste discipline.
Ma nei prossimi anni credo che ci sarà un aumento considerevole delle conoscenze in queste direzioni, e anche una loro maggiore diffusione. Mi sembra che le molte tecniche che esistono abbiano il pregio di diffondere lo stesso messaggio... e anche se da un lato orientarsi diventa molto difficile, avere tanta scelta però consente di avere accesso ad una multidisciplinarità che arricchisce.




 
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opalflower
view post Posted on 26/5/2008, 14:34




Ciao, sono un'istruttrice di Pranic Healing e sopra ci sono inesattezze anche sul Pranic Healing.

1. Il Pranic Healing utilizza energie colorate al livello avanzato, ma al livello base si lavora col prana bianco ordinario e in parte con l'energia spirituale, mentre alla Psicoterapia Pranica (chiamiamolo III livello) si usa prevalentemente l'energia spirituale. Inoltre i prana-colore non è che hanno un effetto diverso a seconda di dove li usi, ma hanno effetti diversi di per sè e per questo sono utilizzati in base alle loro funzioni, un po' come i principi attivi dei detergenti e delle medicine.

2. Il Pranic Healing non è esattamente un Reiki più complicato (per una discussione più approfondita, potete leggere quello che i circa 500 Reiki Master nordamericani che hanno fatto PH dicono del PH su www.learn2heal.com/pranicreiky.php)

3. Se fatto bene (cioè da terapeuti più esperti ed avanzati) anche il Pranic Healing ha l'obiettivo di ristabilire la memoria di salute e di buon funzionamento del chakra in modo che poi il beneficio si automantenga. Inoltre non è possibile "insegnare" ad un chakra a fare altro che quello che farebbe naturalmente in salute, quindi qualsiasi ripristino efficace, con qualsiasi tecnica, è anche un ripristino della memoria di funzionamento, che questo sia esplicitamente detto nella tecnica o meno.

4. Dalla descrizione sopra sembra che il PH sia chissà che cosa complicata ed invece qualsiasi casalinga è in grado di impararlo e di utilizzarlo con efficacia almeno ai livelli iniziali, che sono già comunque considerevoli (trattamento di disturbi fisici, trattamento a distanza, diagnosi energetica...)

5. Nel Pranic Healing, se il terapeuta segue le indicazioni, non c'è il rischio di svuotarsi della propria energia, nè di contaminare se stesso (assorbendo le energie sporche tolte dal paziente) nè l'ambiente in cui opera - ed anzi molti terapeuti di altre discipline quali pranoterapia, reiki, shiatsu imparano il PH anche solo per integrare questi vantaggi nella loro pratica. Questi "vantaggi" includono la diagnosi energetica, la conoscenza delle basi anatomo-fisiologiche dei corpi sottili, il non svuotarsi della propria energia, il non contaminarsi e il mantenere pulito il proprio ambiente di lavoro.

6. I livelli del Pranic Healing non si definiscono con facilità, perchè oltre ai 3 corsi più strettamente terapeutici (PH base, avanzato e Psicoterapia pranica), ci sono tutti gli altri corsi monografici di Master Choa Kok Sui (fondatore del PH) che insegnano una varietà di conoscenze ed abilità fondamentali nel campo energetico e spirituale, e non sono in una progressione lineare - molti sono aperti al pubblico o richiedono solo il corso base. Inoltre per diventare terapeuti nel senso professionistico del termine (Certified Pranic Healers) c'è una scuola triennale dedicata.

Infine ricordate che su due possibili fattori non esiste terapeuta energetico o terapia/strumento che tenga: 1. fattori karmici: il karma viene solo risolto solo dalla persona stessa, o in qualche modo imparando la lezione, o compensandolo con procedure adeguate (vedi oltre), o scontandolo - con rarissime eccezioni che non mi dilungo a discutere; 2. fattori psicologici - se non è risolto il fattore psicologico alla base, ad esempio risentimento, si può far sparire il sintomo ma si "approfondisce" il problema che magari torna fuori dopo anni con una malattia più grave, certo non facendo un favore al paziente. questo dell' "approfondimento" è un concetto che i colleghi omeopati ben conoscono.
C'è da dire che fortunatamente esistono gli psicoterapeuti per il punto 2, processo che si può ben coadiuvare con trattamenti energetici (come la Psicoterapia pranica), ma serve comunque la disponibilità della persona a mettersi in discussione, lasciar andare i vecchi schemi etc. Questa è cosa che può sembrare ovvia ma invece spesso non si riscontra, le persone spesso arrivano volendo solo farsi passare la gastrite, l'artrite, gli attacchi di panico etc. Per il punto 1, è ardua impresa trovare discipline che insegnino tecniche efficaci (notate che ho anche scritto "efficaci" e non solo "tecniche") per risolvere effettivamente il karma negativo ed anche costruirsi il proprio futuro con specifico karma positivo. L'unico corso che a quanto ne so e a quanto mi dicono fa questo, è il corso di Kriyashakti (Scienza ed arte della materializzazione dei propri obiettivi o Guarigione finanziaria) e vi posso dire che funziona.
 
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opalflower
view post Posted on 26/5/2008, 15:08




L'ultimo post era relativo alla prima pagina di posts, mentre ho letto solo adesso la seconda pagina.

Ho avuto l'onore di conoscere Master Choa personalmente e passare del tempo con lui in più occasioni, e conosco molto bene persone a lui vicine.

Master Choa per i trattamenti che faceva usava i suoi stessi protocolli. Alcuni protocolli estremamente avanzati sono stati dati solo ai suoi allievi Senior e Master Pranic Healer (arrivare a tali livelli ha standard molto, molto alti) ma sempre di tecniche definite si tratta.
Certo, l'efficacia varia ANCHE (non solo) in relazione alla qualità e quantità dell'energia che il terapeuta è in grado di passare, e questo ha ovviamente relazione con il livello di sviluppo energetico e spirituale del terapeuta. Per questo per avanzare nel Pranic Healing a livelli professionali o più alti, è previsto un lavoro su di sè - di pulizia psicologica, eterica, e di progressivo sviluppo spirituale con il percorso dell'Arhatic Yoga.
Ma c'è da dire che le tecniche del PH funzionano di per sè, infatti anche la casalinga che ha appena fatto il corso base e avanzato è in grado di effettuare trattamenti di efficacia notevole - la differenza tra terapeuti a parità di protocollo si vede su casi gravi/complessi e sulla velocità di guarigione.

Bisogna ricordarsi che sono gli insegnamenti che funzionano di per sè, e che chiunque, se applica le stesse tecniche (intendo di terapia, ma includiamo anche quelle spirituali e di lavoro su di sè, se vogliamo anche pareggiare lo stato spirituale-energetico dei terapeuti), ottiene fondamentalmente gli stessi risultati, e non che "noi" abbiamo fatto qualcosa per merito totalmente nostro. Se faccio una torta, so molto bene che chiunque con un adeguato addestramento e gli stessi ingredienti e strumenti avrebbe prodotto lo stesso risultato, e che senza addestramento e strumenti non lo avrei potuto fare, e non me ne sento particolarmente orgoglioso.
Questo è importante per mantenere l'umiltà e la gratitudine, condizioni fondamentali per la conduttività, per essere buoni strumenti di guarigione e per avanzare nell'evoluzione. L'orgoglio, si dice in ambito esoterico, serve solo a chi inizia per entusiasmarsi, "tenersi su", e andare avanti sul percorso del Servizio fino a che non ne avrà più bisogno.
Forse Master Choa usava comunque i protocolli anche per fare da "esempio" agli studenti, di quello che ho detto poc'anzi.

:-)
 
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C_am
view post Posted on 7/6/2008, 14:20




Buongiorno ,
una semplice domanda perche il pranic healing è considerato una religione

http://www.cesnur.org/religioni_italia/c/cina_05.htm

non è quindi una semplice tecnica di guarigione pranica e basta
si tratta di un movimento che divulga una tecnica di guarigione
o c'è del altro !
 
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opalflower
view post Posted on 7/6/2008, 15:43




Namaste,

Sì quella pagina sul sito del Cesnur l'ho vista già diverso tempo fa. Ho visto i "brani" riportati ed è evidente che tutto quello che questi hanno letto, ed in maniera anche superficiale, è uno specifico numero del giornalino semestrale di una delle associazioni italiane di PH, quella di Loretta Zanuccoli di Cervia.

Non c'è alcun motivo per dire che il PH è una religione.
Alcuni a volte chiedono come l'Arhatic Yoga (il percorso spirituale sistematizzato da MCKS) si ponga rispetto alla religione che già praticano. Master Choa dice in diversi libri che l'AY non è una religione e non è settario. Non viene richiesto di abbandonare la propria religione o modificarla - anzi MCKS dice che con la pratica dell'AY un credente di una certa religione diventerà un miglior cristiano, o buddhista, o induista, o musulmano etc.
Il Pranic Healing in sè per sè è invece una tecnica, ma non so proprio da dove il Cesnur abbia derivato questa curiosa categorizzazione del PH come religione - forse perchè hanno frettolosamente letto il trafiletto sulla meditazione sui Cuori Gemelli e sull'Arhatic Yoga?
Ci sono preti e suore e monaci e sacerdoti di varie religioni, cattolica inclusa (anche se non in Italia), oltre a decine di migliaia di credenti nel mondo, che leggono i libri di GMCKS, praticano il Pranic Healing e molti anche l'Arhatic Yoga.
Ho anche riletto l'articolo del link ma proprio non vedo che "evidenze" il Cesnur adduca per differenziarci da qualsiasi scuola di yoga o reiki in quanto all'"essere religione".
Inoltre cosa c'entra la Cina - la famiglia di MCKS era di origine cinese ma lui è vissuto sempre nelle Filippine (fino a che ha iniziato a viaggiare costantemente per insegnare) e il Cinese è stata una delle ultime lingue in cui il libro-base del PH è stato tradotto!
Tra l'altro - e non serve neanche la mia laurea in psicologia - osservo che il tono utilizzato è molto rigido e il linguaggio indica un'atmosfera di cinismo e chiusura, che calza pienamente con l'essersi basati sulla lettura frettolosa di un giornaletto invece che documentarsi con apertura. Non conosco bene il Cesnur, ma sembra possibile che sia un gruppo non-neutrale, di ispirazione atea o all'opposto integralista religiosa (cattolica?), "contro le mistificazioni", e che il loro osservatorio sia stato costituito nell'ottica di "mettere all'indice o portare allo scoperto" i movimenti religiosi, e che quindi il binocolo del loro osservatorio abbia un bias nel vedere religioni e mistificazioni ovunque. Propendo di più per gli integralisti religiosi visto che solitamente gli atei seguono il metodo scientifico e si sarebbero certamente documentati di più e meglio. Ovviamente non sto facendo affermazioni ma ponendo possibilità, non sapendo come stanno le cose.

Caro C_am, sono stupita, non so che dire...

:-)
 
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rickymas
view post Posted on 12/6/2008, 00:50




Ciao a tutti, sono nuovo e non so se questo sia il form giusto per postare la mia domanda, ma al più me lo direte voi.


Mia mamma andò e va tutt'ora da un pranoterapeuta per allergie. Quando tornò a casa mi descrisse in dettaglio ciò che il pranoterapeuta gli fece. Qualche giorno più tardi ero insieme alla mia fidanzata, che accusava male al collo, ed io per gioco misi le mani nelle vicinanze di esso. Qualche istante più tardi percepii una pressione sulle mani e non capivo cosa fosse e nel contempo lei avvertì calore nella zona del collo e una sensazione di rilassamento generale. Rimanemmo tutti e due stupiti.

Ricominciai e nuovamente percepii la stessa pressione sulle mani quasi come un alone intorno al suo corpo che spingesse via le mie mani, non è facile da spiegare la sensazione che provai ma lei mi disse che era in uno stato di pace e che il male al collo si era alleviato.

Io fui molto stupisto da questo e feci la prova su qualche mio amico, chiedendogli di farmi da cavia e percepii lo stesso alone, quasi una barriera, che spingeva via le mie mani e tutti quelli che si sono prestati al mio " esperimento " hanno provato sensazione di benessere e rilassamento. Mali o dolori non ne avevano quindi non posso dire altro.

Per ciò vi chiedo, dato che di Prano e di altre tecniche non conosco assolutamente nulla, se ciò che mi è capitato significasse che posseggo qualche potenzialità o se sono matto. ^_^
Dato che mi sembrate molto esperti su queste tecniche, cosa significa quella specie di alone attorno a tutto il corpo che ogni volta percepisco? Lo avverto indistintamente su ogni persona ed ognuno avverte rilassamento, ognitanto hanno avvertito sensazioni di " freddo ".

Grazie mille per qualsiasi risposta! :lol:
 
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34 replies since 31/10/2006, 12:51   5768 views
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