CITAZIONE (Kenshirou @ 12/2/2008, 14:34)
Ci sono molte inesattezze sul Reiki, qui paragonato ad un Pranic Healing semplice
CITAZIONE
io ho dei dubbi rispetto al reiki perché per come lo hanno insegnato a me mi sembra un po' troppo all'acqua di rose
Deve essere proprio questo il problema...i Reiki master che ci sono in giro, che non sanno manco quello che insegnano - e sono tanti.
Quoto questa considerazione di kenshirou, perchè sembra anche a me che il reiki sia trattato un po' in maniera superficiale.
Ma dico questo senza alcuna presunzione né per sminuire l'una o l'altra tecnica.
Che belli che sono i confronti: permettono sempre di approfondire un po' di più.
Le tecniche sono ...
"solo" ... tecniche.
Ne abbiamo di più o meno sofisticate e a questo proposito La TEV sembra la + sofisticata rispetto alle altre 2.
Questione di diverso approccio al "problema".
Mi piace considerare le tecniche come degli strumenti nelle mani dell'operatore e una loro analisi non può che far bene.
Mi permetto di aggiungere una piccola riflessione Andrash sul tuo ottimo ragionamento iniziale e per far questo uso una domanda: cos'è lo strumento "senza" l'operatore?
Senza andare troppo lontano, prendo ad esempio il sistema di guarigione Pranica, divulgato da Master Choa.
Le operazioni base sono le già ricordate, pulizia ed energizzazione.
Si comincia dal primo stadio a prendere confidenza eliminando le congestioni e poi pian piano energizzando dino ad arrivare agli stadi più alti e ulteriori sviluppi previsti con i corsi successivi che comprendono anche molto di più.
Esistono protocolli già collaudati e piuttosto complessi per ogni tipo di disagio, oppure per operazioni come il "lavaggio" che comporta tutta una serie di operazioni da eseguire in successione.
Non posso però non riflettere sul fatto che Master Choa, quando effettuava un trattamento, senz'altro era in possesso di una tale potenza e di una tale "elevatura" (si può dire??) )che poteva tranquillamente fare a meno di seguire i protocolli da lui creati (pur sempre ottimi).
A lui bastava molto meno, questo perchè interveniva ad un "livello" molto più elevato. Era già cosciente di uno stato della realtà talmente sottile che io per esempio, me lo sogno.
Con questo voglio dire che come risulta lampante in questo esempio, anche per tutto il resto, uno dei tasselli fondamentali è costituito proprio da chi applica la tecnica.
Così come il bisturi non fa poi molta differenza in un'intervento chirurgico, quanto invece le tecniche consolidate, l'esperienza maturata dal genere umano in questo campo, la "conoscenza" insomma che è propria del "chirurgo".
Le tecniche insomma mi appaiono come dei percorsi, in cui la persona si avvia, e che senz'altro ne facilitano lo sviluppo, la conoscenza e tutto il resto.
Personalmente non conosco Zamperini, ma come per Master Choa che è stato un esempio molto vicino a noi, anche Usui da quel che si narra non seguiva poi chissà quali procedure complicate, eppure i risultati sono stati tramandati fino a noi.
Ma anche adesso, con delle sedute di reiki, personalmente sono testimone di una persona guarita da una ciste vicino ad una ghiandola nel cervello (non operabile), un altra col cuore al 15% della sua funzionalità un paio d'anni fà è stata ricoverata d'urgenza che non doveva arrivare al giorno dopo e invece dopo una settimana era a casa... e vive tutt'ora; un'altra ha risolto un blocco renale molto serio; una signora con l'alzheimer ha vissuto incomparabilmente bene se paragonata ad atri casi simili. E la lista sarebbe lunga...ma come con queste, anche con qualsiasi altra tecnica che non è stata nominata perchè magari noi direttamente non la usiamo.
Prendiamo ad esempio quella di Peterlemon, che è scritta qui sul forum e sembra fantastica.
Altri con la bioenergetica e tecniche simili ottengono senza tutto quel che abbiamo finora nominato, delle guarigioni incredibili, persino impensabili.
Es. quando un chakra non funziona bene, ci sarà senz'altro una causa, se rimetto a posto il chakra il paziente ha un ottimo risultato, come pure se lui riesce a superare il blocco che ne aveva causato il malfunzionamento.
IO mi appassiono alle tecniche ed ai loro mille risvolti e mi piace scoprire fino al + piccolo particolare e vagliare ogni effetto... fino a che ,magari piano piano, la tecnica stessa ti conduce ad un livello in cui ... la tecnica in sè.. perde un po' della sua importanza nella guarigione.
Che poi se volessimo andare ancora un po' più a fondo dovremmo introdurre ancora un altro elemento.... la persona che "guarisce".
Indubbiamente se qualcuno è in cerca di guarigione per un qualsiasi motivo, già si predispone nel modo migliore, ma non è sempre così semplice.
Questi tre elementi, ma soprattutto i due che stanno ai due capi dell'insieme, sono talmente uniti e indispensabili al successo finale che se uno di essi mance...probabilmente cambia molto. o non si hanno risultati definitivi o non c'è un processo di "guarigione" soddisfacente.
Non si può guarire chi non
vuole guarire.
Per parlare di guarigione completa poi...beh forse bisogna andare ad un piano più elevato del nostro.
Spero di essermi spiegato..
a presto