|
|
| QUOTE (Lucalix76 @ 9/11/2006, 23:56) "...la spiegazione sia da cercare nelle pieghe di un vecchio diario. Quello che Gustavo Rol scrisse quando si trovava a Parigi, a soli 24 anni. L’ultima pagina di quel diario è datata 28 luglio 1927, ed è scritta con caratteri molto grandi: «Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore. Ho perduto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura. Non scriverò più nulla!». Il giovane, impaurito, non scrisse davvero più nulla. Anzi, dopo quel 28 luglio si ritirò addirittura in convento. ... Raccontata in modo emozionante da Federico Fellini: «I suoi occhi, gli occhi di Rol, non si possono guardare a lungo. Sono occhi fermi e luminosi, gli occhi di una creatura che viene da un altro pianeta, gli occhi di un personaggio di un bel film di fantascienza»." Rol pure un extraterrestre? A chi parlava di Dio, guardate che Dio e' morto, chi vede Dio, in questo caso Rol, non e' che abbia un buon presagio, ha un presagio di..morte e ci sono due tipi di morte, quella di dannazione o quella di eternita' chissa' quale morte ha avuto Rol, ha trovato seconda morte o la gnosi? L'Italia e' un paese degli inferi, dei mondi sotterranei. Il fatto che stesse a Torino non e' secondario.
|
| |