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Cristo

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Samadhi
view post Posted on 19/2/2015, 22:56




CITAZIONE
La legge del karma è dell'ego,non di Dio,la Giustizia di Dio è Altro

cioè?
 
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view post Posted on 19/2/2015, 23:43
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CITAZIONE
Quando ti Muoverà lo Spirito,cambierai Idea

Bella immagine.
Ne hai racchiuse così tante cbe non saprei da dove cominciare.
Ma.... e come mai lo spkrito non riesce a muoverci, a noi???
 
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view post Posted on 20/2/2015, 08:16
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Orso Mannaro

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CITAZIONE (Filod'Arianna @ 19/2/2015, 22:29) 
La legge del karma è dell'ego,non di Dio,la Giustizia di Dio è Altro

C'è qualcosa che non è di Dio?
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 20/2/2015, 08:39




CITAZIONE (Samadhi @ 19/2/2015, 22:56) 
CITAZIONE
La legge del karma è dell'ego,non di Dio,la Giustizia di Dio è Altro

cioè?

Quando Gesù uomo venne,portò la Parola di Dio e ciò che egli portò fu il perdono e ciò che egli fece accadere è la cessazione "dei tormenti e delle punizioni"
Quando la Giustizia Accade,succede che le "colpe",attraverso il perdono dell'illusione,vengono cancellate.
Cancellate sam
E' solo l'ego che ognuno di noi ha nel tessuto del suo pensiero ad impedire l'accettazione,se non pure l'aperta ostilità ad un'idea del genere,perchè ogni volta che un uomo e una donna capiscono cos'è il perdono e lo applicano sempre più estesamente,la loro esperienza "dell'ego" viene collassata e quello che sarebbe accaduto senza il perdono,viene abolito.
Il perdono è la chiave di volta e nessuno ne parla mai:-) parlate continuamente di conoscenza,ma la conoscenza senza la pace non accade e la pace si raggiunge con il perdono.Non si raggiunge il perdono attraverso la conoscenza,come qualcuno in passato ha inteso,è l'esatto contrario.

Se tu sam lotti contro l'ego..tu gli stai dando vita.Ogni cosa su cui la tua volontà si focalizza prende vita a causa del fatto che la stai continuamente osservando,è implicita in ciò che siamo questa dinamica.C'è un passo che dice "distogliete gli occhi dal male" e simbolicamente può essere ben compreso,se si vuole.
Per me è giusto seguire i comandamenti:-) è giusto seguire una linea di condotta che m'impedisca,nei miei limiti,di entrare in circoli viziosi incasinati e incasinanti,è giusto cercare di essere più innocua che riesco,non rompere i collllioni oltre misura,farmi i fatti miei e vivere una vita pulita e onesta.Questo da donna ed essere umano,è giusto per me.
Se io faccio qualcosa a te sam e il mio intento è fotterti, siccome io sono quello che incontrerò sulla mia strada,sarò cordialmente fottuta in qualche modo e maniera,va a soggetto il come.Questo non implica che Dio vuole che io capisca attraverso la punizione,questo è implicito nel fatto che siamo uno e se voglio fottere qualcuno,se voglio deprivare qualcuno,se voglio maledire qualcuno,questo qualcuno sarò sempre io.
Il perdono,che è tutto ciò che rimane di ciò che Siamo,fa cessare questa dinamica implicita nell'ego,nella separazione,nel senso di mancanza di cui l'ego vive e fa vivere in ogni suo aspetto.
Ogni persona che accetta la condizione mentale del perdono sta applicando l'unica Legge Divina attiva in tutto l'universo conosciuto e sconosciuto.
Il perdono non è un giudizio di bontà dall'alto in basso,è il riconoscimento di uguaglianza e chiunque lo voglia applicare e lo capisca sa che sta perdonando l'illusione di sè,non la sua Verità.Attraverso di esso la Verità emergerà di conseguenza.

CITAZIONE (beorn @ 20/2/2015, 08:16) 
CITAZIONE (Filod'Arianna @ 19/2/2015, 22:29) 
La legge del karma è dell'ego,non di Dio,la Giustizia di Dio è Altro

C'è qualcosa che non è di Dio?

No,ma questo non implica che ciò che si vede sia Suo,se questo lo nega da cima a fondo.In ogni caso,Esso è in Tutto

CITAZIONE (Ayni @ 19/2/2015, 23:43) 
CITAZIONE
Quando ti Muoverà lo Spirito,cambierai Idea

Ma.... e come mai lo spkrito non riesce a muoverci, a noi???

Succede sempre:-) non siamo mai completamente ostaggi dell'ego..
Ma è questione di volontà,l'ego è una volontà attiva contraria allo Spirito del Principio,essa non viene contrastata con una volontà più forte poichè questa è una dinamica che è insita nell'ego ma non nel Padre,è sempre una scelta quella di tornare alla Volontà del Padre.
Tu,da UOMO ay,non da disincarnato,ma da UOMO,hai il diritto di scegliere e ce l'hai da sempre e l'avrai fin alla fine.
Da uomo:-) piccolo e nero e debole e inerte.
Hai la libertà di scegliere,se scegli Cristo come Ciò che Sei,Cristo verrà a te.
Da uomo.Mentre sei lì in quel corpicino finito e limitato e moribondo.
Perchè Cristo non ha bisogno di un uomo per Essere ciò che E',ma un uomo ha bisogno di Cristo per riconoscere ciò che E' nella sua Verità.
Un uomo,da solo,vale quanto una moneta falsa,ma un uomo che perdona un altro uomo riconosce Cristo in entrambi.Ed è Cristo che chiama facendo così.Lo fa tornare:-) lo fa riemergere.

"riconoscete ciò che vi sta davanti e ciò che vi è nascosto vi sarà rivelato"

Cristo e Suo Padre non possono stare dove c'è discordia.
 
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Samadhi
view post Posted on 20/2/2015, 10:44




Quello che vorrei sottolineare comunque è il mio essere in netto disaccordo con la visione
(almeno così mi sembra di aver capito) "tanto siamo Spirito, possiam far quello che vogliamo tanto non c'è problema, andrà tutto a posto" :)

CITAZIONE
Quando Gesù uomo venne,portò la Parola di Dio e ciò che egli portò fu il perdono e ciò che egli fece accadere è la cessazione "dei tormenti e delle punizioni"

se parli di "salvacondotto automatico per tutti" dato dall'operato di Gesù (come spesso si intende), non sono d'accordo. Io ritengo piuttosto che la fine dei "tormenti e delle punizioni autoinflitti" dipenda prima di tutto da noi, dal nostro concreto operare istante per istante

CITAZIONE
Ogni persona che accetta la condizione mentale del perdono sta applicando l'unica Legge Divina attiva in tutto l'universo conosciuto e sconosciuto.

il problema è che spesso e volentieri a tale condizione mentale non seguono fatti
concreti, e allora resta una delle tante buone intenzioni mentali del momento, rimangono tutti "pensieri e parole" come sempre, e sempre si torna nel circolo degli errori meccanici, con l'aggravante dell'autoinganno (autoillusione: "io perdono" "io sono umile", "io sono..." etc), questo molto comodo ad un nostro comune amico...

CITAZIONE
Questo non implica che Dio vuole che io capisca attraverso la punizione

più che "Dio che punta il dito" forse ha più senso parlare di una Legge meccanica di Natura, di causa ed effetto?

CITAZIONE
Il perdono,che è tutto ciò che rimane di ciò che Siamo,fa cessare questa dinamica implicita nell'ego,nella separazione,nel senso di mancanza di cui l'ego vive e fa vivere in ogni suo aspetto.

Filo, tu puoi affermare con completa chiarezza e coscienza di essere completamente priva di emozioni negative?
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 20/2/2015, 18:19




"possiam fare quello che vogliamo" non è una frase che manco ho mai pensato sam,se ripensi con onestà a ciò che ho sempre scritto,te ne accorgi e quindi,sostanzialmente,non sei in disaccordo con me ma con chi non so:-)ma non è ciò che affermo

Gesù,Riconoscendosi in Cristo,lo ha compiuto per tutto ciò che esiste..il tempo è compiuto e l'ego è finito,c'è un passo interessante in un vangelo apocrifo che parla proprio di questo,in parte cito " non diventate un luogo per il diavolo,l'avete già annientato,non consolidate i vostri ostacoli:essi crollano,perchè sono macerie"
Lui,Gesù,è la Porta e la Via e la Verità per ogni cosa vivente,poichè lui l'ego lo ha trasceso completamente e se è accaduto ad una sola Parte dell'esistenza,è accaduto ovunque:-) niente che accada ad una qualunque Parte di Cristo,non accade anche a tutto il resto.Siamo Uno.
Il come ed il quando ogni singola Parte arrivi a quel passo,già accaduto,non ha importanza. E' naturale arrivare comunque all'assunto che ogni Parte,al momento in cui è pronta,si prenderà le sue responsabilità e farà ciò che dovrà,da questo non è esentato nessuno

La Causa Prima non ha fatto nascere questo universo sam.Prima questo sarà accettato,prima l'ego sarà riconosciuto per dove è e per chi è..cosa che accelera di molto il cammino per trascenderlo.
Perchè tu hai ragione a dire che tra il dire ed il fare e blabla,ma il fare alla cieca pure non è granchè vantaggioso. Collocare l'ego al suo principio colloca il problema per dove è e lo risolve dove deve essere risolto.

Non ho mai detto di essere priva di emozioni negative:-) insisti dove il dente non duole,perchè so perfettamente cosa mi muove quando si parla di ego,posso avere legittimi dubbi quando faccio qualcosa di sensato e difatti di solito non me ne accorgo perchè non ci metto del mio,ma sono certissima di "chi sono" quando è l'ego a far da condottiero.
Affermare le emozioni negative è un buon passo se però le lasci andare con il perdono sam..
Ti faccio un piccolo esempio personale..
Anni fa avevo preso l'abitudine di bere fuori dai pasti,in solitudine e,vergognandomene,lo facevo di nascosto..andavo in cucina prendevo la bottiglia e me la portavo in camera,fin che una sera mia madre che era seduta a guardare la tv se ne accorse e mi fece notare la cosa,non ricordo cosa mi disse ma ricordo che fu un fulmine a ciel sereno.
Non ho smesso di farlo,pur vedendoci qualcosa di storto in quel comportamento,però decisi di non nasconderlo più e ogni volta che lo facevo,seduta qui in questa sedia,mi dicevo "barbara,sei una potenziale alcolizzata" ma ero tranquilla eh,ero proprio convinta di esserlo e,a tutt'oggi,lo sono ancora..credo sia nella mia genetica:-D
Non solo me lo dicevo ogni volta che bevevo quel bicchiere fuori pasto che,per me e per come sono costruita,era del tutto fuori luogo,ma lo dicevo a tutti quanti "sono una potenziale alcolizzata" ed ero completamente seria.Non mi prendevo in giro.Non mi deridevo.Non tentavo escamotage autogiustificatori:-)
Ad ogni modo,piano piano la cosa regredì.Mi passò come mi venne.Senza accorgermene.
Una sera vennero da me mia sorella ed una nostra amica comune,raccontai di 'sta cosa che comunque sentivo ancora piuttosto presente,la reazione di mia sorella fu uno sguardo molto preoccupato e le raccomandazioni comprensibilissime,l'amica mi guardò con un sorriso tranquillo ed uno sguardo interessato e mi disse "capita.."
Quel suo modo fu grandemente consolatario e liberatorio per me..
Fu come se mi togliesse un grande peso:-) io avevo già iniziato il percorso del perdono,lei però mi diede conferma che avevo intrapreso la strada giusta.
 
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lxdevil
view post Posted on 21/2/2015, 10:14




CITAZIONE
IL MAGO E LA KUNDALINI
da “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” P.Ouspensky pag 243
'Una certa leggenda orientale narra di un mago ricchissimo che possedeva numerosi. greggi. Quel mago era molto avaro. Egli non servirsi di pastori, e neppure voleva recingere i luoghi dove le sue pecore pascolavano. Naturalmente esse si smarrivano nella cadevano nei burroni, si perdevano, ma soprattutto fuggivano, perché sapevano che il mago voleva la loro carne e la loro pelle. E a loro questo non piaceva. Infine il mago trovò un rimedio: ipnotizzò le sue pecore e cominciò a suggerire loro che erano immortali e che l'essere scuoiate non poteva fare loro alcun male, che tale trattamento, al contrario, era per esse buono e persino piacevole; poi aggiunse che egli era un buon pastore, che amava talmente il suo gregge da essere disposto a qualsiasi sacrificio nei loro riguardi; infine suggerì loro che se doveva capitare qualcosa, non poteva in ogni caso capitare in quel momento e nemmeno in quel giorno, e per conseguenza non avevano di che preoccuparsi. Dopo di che il mago introdusse nella testa delle pecore l'idea che esse non erano affatto pecore; ad alcune disse che erano leoni, ad altre che erano aquile, ad altre ancora che erano uomini o che erano maghi.
"Ciò fatto, le pecore non gli procurarono più né noie né fastidi. Essi non lo fuggivano più, ma attendevano serenamente l'istante il cui mago avrebbe preso la loro carne e la loro pelle.
QUESTO RACCONTO ILLUSTRA PERFETTAMENTE LA SITUAZIONE DELL’UOMO.
"Nella letteratura cosiddetta 'occulta', avrete probabilmente incontrato l'espressione 'KUNDALINI', 'il fuoco di Kundalini' o ’il serpente di Kundalini'. Queste espressioni. sono sovente usate per indicare una forza sconosciuta, che è latente nell'uomo e che può essere risvegliata. Ma nessuna delle teorie conosciute dà la vera spiegazione della forza di 'Kundalini'. Talvolta la si collega al sesso, all'energia sessuale, cioè all'idea della possibilità di utilizzare l'energia del sesso per altri fini. Tale interpretazione è completamente sbagliata, perché Kundalini può essere in ogni cosa. E sopratutto Kundalini non è in nessun caso qualcosa di desiderabile o di utile per lo sviluppo dell'uomo. È molto curioso constatare come gli occultisti si siano impadroniti di una parola della quale hanno completamente alterato il significato, riuscendo a fare di questa forza molto pericolosa, un oggetto di speranza e una promessa di benedizione.
“In realtà, Kundalini è la potenza dell’immaginazione, la potenza della fantasia. che usurpa il posto di una funzione reale. Allorché un uomo sogna in luogo di agire, allorché i suoi sogni prendono il posto della realtà, allorché un uomo si immagina di essere un leone, un'aquila o un mago, è la forza di Kundalini che agisce in lui. Kundalini può agire in tutti i centri, e col suo Auto tutti i centri, possono essere soddisfatti dall'immaginario, anziché dal reale, Una pecora che si considera un leone o un mago, vive sotto il potere. di Kundalini,
«Kundalini è una forza che è stata introdotta negli uomini per mantenerli nel loro stato attuale. Se gli uomini potessero veramente rendersi conto della loro reale situazione, se potessero comprenderne tutto l’orrore, sarebbero incapaci di rimanere tali quali sono, anche per un solo secondo. Comincerebbero subito a cercare una via d'uscita, e la troverebbero molto rapidamente, pérché vi e una via d'uscita; ma gli uomini non riescono a vederla, per la semplice ragione che sono ipnotizzati. Kundalini è questa forza che li mantiene in uno stato di ipnosi.
“Svegliarsi per l’uomo significa essere disipnotizzato”. Ciò costituisce la principale difficoltà, ma anche la garanzia della sua possibilità di risveglio, perché non esiste una legittimazione organica d'un sonno di tal genere: l'uomo può svegliarsi.
«Teoricamente lo può, ma praticamente è quasi impossibile, perché noti appena un uomo si sveglia per un momento ed apre gli occhi, tutte le forze che lo trattenevano nel sonno iniziano ad agire su di lui con energia decuplicata ed immediatamente si riaddormenta, sognando molto sovente che è sveglio o che sta svegliandosi.
«Esistono momenti, nel sonno ordinario, in cui l'uomo vorrebbe svegliarsi, ma non lo può: egli dice a sé stesso che è sveglio ma, in realtà, continua a dormire, e questo può accadere numerose volte. prima che realmente si svegli. Nel caso del sonno ordinario, quando un uomo si è svegliato, si trova in uno stato differente; ben diversamente accade nel sonno ipnotico: non vi sono caratteristiche oggettive, o quanto meno non esistono all'inizio del risveglio; l'uomo non può pizzicarsi per assicurarsi di non essere più addormentato. E se un uomo, Dio lo preservi, ha inteso parlare qualche volta di segni oggettivi, Kundalini li trasforma immediatamente in immaginazioni e in sogni.
"Soltanto un uomo che realizza pienamente le difficoltà dello svegliarsi può comprendere la necessità di compiere un lungo e duro lavoro per svegliarsi.
«In generale, che cosa occorre per svegliare un uomo addormentato? Occorre un buon choc. Ma quando un uomo è profondamente addormentato, un solo choc non basta; è necessario un lungo periodo di shock incessanti; di conseguenza occorre qualcuno per somministrare questi shock. Ho già detto che se un uomo desidera svegliarsi, deve assicurarsi un aiuto che s'incaricherà di scuoterlo durante un lungo tempo. Ma chi può ingaggiare, se tutti dormono? Egli incarica qualcuno di svegliarlo, ma pure costui cade addormentato. Un tale aiuto non serve. L'uomo, poi, realmente capace di tenersi sveglio, rifiuterà probabilmente di perdere il suo tempo a risvegliare gli altri: può avere da fare un lavoro molto più importante per sé stesso.
« Vi è anche la possibilità di essere svegliato con dei mezzi meccanici. Si può fare uso di una sveglia. Il guaio è che l'uomo si abitua troppo presto a qualsiasi sveglia: semplicemente, non la sente più. Sono dunque necessarie molte sveglie e con suonerie sempre diverse. L'uomo deve letteralmente circondarsi di sveglie che gli impediscano di dormire.
E anche in questo caso sorgono ancora delle difficoltà. Le sveglie devono essere caricate; per caricarle è indispensabile ricordarsene; per ricordarsene occorre svegliarsi sovente. Ma peggio ancora, un uomo si abitua tutte le sveglie e dopo un certo tempo dorme ancora meglio. Ecc. ecc.

trattasi in fondo in entrambi casi di dogmi sia che si dica "siamo esseri divini immortali ed Uno con Dio" o "siamo schiavi che si credono liberi", per me hanno valore equivalente

sopratutto se metto in relazione queste affermazioni con la prima Legge degli sciamani Huna delle Hawaii "IKE: il mondo é come credi che sia" sono certo che chi si ripete continuamente "siamo esseri divini immortali ed Uno con Dio" e ci crede, e chi é convinto di "siamo schiavi che si credono liberi" non fará altro che trovare conferma alle proprie credenze

tuttavia mi viene da pensare che gli esoteristi rispetto ai primi abbiano una percezione meno offuscata, ma ancora soggettiva

Edited by lxdevil - 21/2/2015, 11:22
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 21/2/2015, 20:54




Cristo non c'entra ne con gli uni ne con gli altri,ma è in entrambi
 
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Sibylla
view post Posted on 23/2/2015, 15:29




Filo, vai avanti così,
sono le forze del male che cercano sempre di abattere chi alza la testa verso la Luce.
anche se sinceramente la tua avatar sembra una testa staccata per fare qualche macumba, ma va bene lo stesso, visto che dobbiamo guardarci più interiormente )))
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 24/2/2015, 21:38




:-)) la testina è di barby, l'immagine completa è di questa testina di barby sul dito di una bimba,è tratta da un film
 
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view post Posted on 25/2/2015, 13:04
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CITAZIONE (Samadhi @ 19/2/2015, 21:03) 
NON sono d'accordo sul fatto che "basta credere" e "Cristo ci salverà".
bisogna decisamente fare la nostra parte e, ad esempio, sacrificare tutto ciò
che non vogliamo sacrificare. Per dire, la lussuria (recentemente
citata), o magari la gola, o le ambizioni, le passioni più o meno bestiali, i sogni vani,
le invidie, gli egoismi sedimentati e stratificati, insomma tutti quegli elementi
psicologici negativi
che ci fanno andare in direzione contraria al Padre, al Cristo.
gli alchimisti lo chiamavano piombo, o metalli pesanti (elementi
psicologici pesanti) che devono diventare oro (elementi psicologici leggeri,
"virtù"). Altri li chiamano "io", dai quali siamo occultamente manovrati come burattini, e che
nell'insieme creano la Legione, l'ego. Ognuno ha il suo, composto in diverse "pesature".

Senza questo tipo di Lavoro pratico, indugiamo sempre negli stessi errori, abitudini etc.
(come dice giustamente Dragon32, e anche in questo siamo d'accordo) e la nostra Casa
la edifichiamo sulla sabbia. non bastano buone intenzioni. Cristo mostra il modus operandi,
non salva tutti semplicemente perchè "si crede". In cosa poi, se magari "crediamo" e nel
contempo non "operiamo" coerentemente bensì in direzione opposta?

(epistola di Paolo agli Efesini 2:8-10)
È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

http://camcris.altervista.org/salvopere.html
 
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lxdevil
view post Posted on 25/2/2015, 13:27




CITAZIONE
Matteo 13,1-23

1 Quel giorno Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare. 2 Si cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla che dovette salire su una barca e là porsi a sedere, mentre tutta la folla rimaneva sulla spiaggia.
3 Egli parlò loro di molte cose in parabole.
E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. 4 E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono. 5 Un'altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c'era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo. 6 Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò. 7 Un'altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono. 8 Un'altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto
, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. 9 Chi ha orecchi intenda».
10 Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?».
11 Egli rispose: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. 12 Così a chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 13 Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono. 14 E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice:
Voi udrete, ma non comprenderete,
guarderete, ma non vedrete.
15 Perché il cuore di questo popolo
si è indurito, son diventati duri di orecchi,
e hanno chiuso gli occhi,
per non vedere con gli occhi,
non sentire con gli orecchi
e non intendere con il cuore e convertirsi,
e io li risani.

16 Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. 17 In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l'udirono!
18 Voi dunque intendete la parabola del seminatore: 19 tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. 20 Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l'uomo che ascolta la parola e subito l'accoglie con gioia, 21 ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato. 22 Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l'inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto. 23 Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta».

puoi citare l'intera bibbia e troverai sempre tutto ed il suo contrario
 
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view post Posted on 25/2/2015, 14:03
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CITAZIONE
puoi citare l'intera bibbia e troverai sempre tutto ed il suo contrario

Niente affatto.
E poi non capisco come i tuoi passaggi si riferiscano a quello citato da me...
 
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Samadhi
view post Posted on 25/2/2015, 16:05




Sicuramente la priorità è dei messaggi del Cristo Gesù (per quanto con i soliti problemi del "quanto ci è arrivato correttamente") rispetto ai "pensieri e parole degli altri".
la parabola del seme è molto indicativa. Io credo che oggigiorno - in questi "tempi della fine" - sia molto difficile che il seme cada nel terreno giusto, purtroppo

riguardo alla faccenda degli schiavi, delle divinità e degli sciamani delle hawaii:
Ritengo che sia tutto soggettivo ciò che non viene corroborato dall'esperienza diretta. (sia nel fisico che nel sovrasensibile)

per il resto, giusto per partecipare al festival delle citazioni: :lol:

"Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli."

"Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia. La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. E chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande."
(Matteo 7, 21-28)

Conosco direttamente diverse persone che vanno regolarmente in chiesa, conoscono diversi passaggi della bibbia a memoria, hanno i ritratti del Cristo in casa, "credono" fermamente e invece purtroppo, nel mondo fisico, nella vita di tutti i giorni, vanno in direzione pratica decisamente contraria rispetto all'essenza dell'insegnamento (e senza rendersene conto, in quanto in stato di incoscienza nei riguardi delle loro azioni)

Edited by Samadhi - 25/2/2015, 17:00
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 25/2/2015, 18:34




CITAZIONE (ƒran @ 25/2/2015, 13:04) 
È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio

Ciao fran:-) questa parte è necessaria capirla per una cosa,a parte l'evidente messa in opera di una certa umiltà,ed è che quando viene affermato "non viene da voi" indica quella parte di se stessi chiamato ego che non rientra in Cristo e di conseguenza nel Padre..ma questo è necessario fin al punto in cui l'esperienza ego viene trascesa,oltre la quale non ci sono "se stessi" a cui appellarsi e che faccian nascere la percezione di dualità come se Dio fosse oltre o separato dal Sè
 
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223 replies since 4/5/2011, 06:25   2693 views
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