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Atlantide in Medio Oriente

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view post Posted on 8/12/2006, 18:22
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Lo spunto nasce da una osservazione buttata lì...
CITAZIONE
CITAZIONE (Bororo @ 6/12/2006, 21:34)
Sulla datazione:
CITAZIONE
5. Age Correlation

.... [29] The submerged (10 m b.s.l.) village of Atlit-Yam is a well preserved Pre-Pottery Neolithic settlement some hundreds meters offshore from the current coasts of Israel (Figure 1). This site shows evidence of sudden abandonment about 7.6 ka B.P. (not.cal). For example, below a clay stratum, a pile of fish gutted and processed in a size-dependent manner and then stored for future consumption and trade has been discovered [Zohar et al., 2001]. The Holocene sea level rise in Mediterranean [Nir, 1997] cannot simply explain this. We thus ask if Atlit-Yam was abandoned as the result of the Etna collapse which then triggered a tsunami with our Tsunami-I characteristics. Future analyses are desirable to search for tsunami depositional features at Atlit-Yam.

7600ac, mi pare di capire. Curiosità: il nome del villaggio neolitico Atlit-Yam ricorda vagamente qualcosa! Credo sia un caso, però!!

o no?

video simulazione

Atlit..........ATLANTIS!
Non ci avevo pensato....interessante!

Poi per curiosità ho dato un occhio ai rilievi della zona. C'è una conformazione circolare laggiù, in Israe le, e subito dietro un corso d'acqua bello dritto; il Giordano. Oltre una landa sterminata che è la mesopotamia da una parte e la penisola arabica dall'altra. Mi son detto: beh, qui di pianure atlantidee ce ne stanno più d'una...
A nord, i monti turchi, l'Ararat ecc. Coincide.
Poi penso, grande come l'asia e la libia... e ad un'altra cosa che non avevo mai considerato: sull'asse nord-sud? La penisola Arabica è lunga come la libia (africa del nord attuale, sul Mar Rosso) a occidente e come l'asia (Iran, più parte ora emersa alluvionale dell'iraq che era anche quella golfo persico) a oriente.
Direte, si, ma si era detto un'isola. A parte che come abbiamo detto "nesos" sta sia per isola che per territorio alluvionale, in alto la penisola si stringe parecchio, che con l'eufrate a tagliarla lì e il mar nero dal Sinai, quasi un'isola appare.
Cmq, per ora basta così, ne parliamo poi insieme punto per punto. Ah! Dimenticavo, la zona circolare in Israele è esattamente Nazaret.

Attached Image: atlafenix.jpg

atlafenix.jpg

 
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onussen
view post Posted on 9/12/2006, 15:42




Bororo e Onussen:"Lo spunto nasce da un'osservazione buttata lì [...] 7600 ac, mi pare di capire. Curiosità: il nome del villaggio neoltico Atlit-Yam ricorda vagamente qualcosa! Credo sia un caso però!! o no? [...] Atlit [...] ATLANTIS! Non ci avevo pensato ... interessante! Poi per curiosità ho dato un occhio ai rilievi della zona. C'è una conformazione circolare laggiù in Israele,e subito dietro un corso d'acqua bello dritto:il Giordano. Oltre una landa sterminata che è la mesopotamia da una parte e la penisola arabica dall'altra. Mi son detto:beh,qui di pianure atlantidee ce ne stanno più d'una ... A nord,i monti turchi,coincide,l'Ararat ecc. Coincide. Poi penso,grande come l'asia e la libia...ed un'altra cosa che non avevo mai considerato:sull'asse nord-sud? La penisola Arabica è lunga come la libia (africa del nord attuale,sul mar rosso) a occidente e come l'asia (Iran,più parte emersa ora alluvionale dell'iraq che era anche quella golfo persico) a oriente. Direte,sì,ma si era detto un'isola.A parte che come abbiamo detto "nesos" sta sia per isola che per territorio alluvionale,in alto la penisola si stringe parecchio,che con l'eufrate a tagliarla lì e il mar nero dal Sinai,quasi un'isola appare ... Ah! Dimenticavo,la zona circolare in Israele è esattamente Nazaret".

Atlit-Yam:

http://it.wikipedia.org/wiki/Atlit_Yam
www.atlasobscura.com/places/atlit-yam
www.zed.fr/tv/distribution/videos/1...y-of-atlit-yam/
http://en.wikipedia.org/wiki/Atlit_Yam
http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Atlit-Yam

Mappa dei siti preistorici sommersi lungo la Carmelo coast,a sud di Haifa:

http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Map...armel_Coast.JPG

Kfar Samir, Kfar Galim, Tel Hreiz, Megadim, Atlit-Yam, Neve-Yam.

Per prima cosa,noto la vicinanza di Cipro,oggetto di note ma discusse teorie atlantidee,alla zona in questione.

Bororo:" ... Che con l'eufrate a tagliarla lì e il mar nero dal Sinai".

Non ho capito...forse vuoi dire il Mar Rosso?
Francamente,non riesco nè a vedere nè a intravedere nel quadro di questa teoria le colonne d'Ercole,a meno che non si parli del Bosforo,e la palude formatasi dopo il tracollo di Atlantide,a meno che non ti riferisca al Mar Morto e allo sprofondamento di Sodoma e Gomorra.

Però ...

Se non vado errato,lo studioso Mario Pincherle ipotizza che il mito di Atlantide abbia origine in Mesopotamia,terra racchiusa quasi come un'isola tra i fiumi Tigri ed Eufrate;un'area geografica dove nacque le più antica civiltà conosciuta;una regione che ispirò forse il racconto mitologico dell'Eden.Da lì proverrebbe lo Zed,l'ipotetica torre della piramide di Cheope.Sargon di Accadia,a giudizio di Pincherle,era un maestro di saggezza,noto presso gli Ebrei col nome di Melchisedek,e di Osiride presso gli Egiziani. Taluni collegano le vicende storiche dei Sumeri alle teorie di Zecharia Sitchin: gli Anunnaki discesi dal cielo,il pianeta Nibiru,la creazione dell'Homo Sapiens da parte degli Anunnaki e via dicendo. Ma Sitchin è un altro capitolo. Pincherle, da parte sua, considera Atlantis un'allegoria dell'Eden e dell'Impero accadico: un impero che, nei libri dell' autore triestino, appare molto più vasto e che ha per centro un immenso porto (Agadè o Akkad) costituito da tre grandi bacini circolari concentrici.

www.treccani.it/enciclopedia/accadi/
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm...mpire_akkad.svg
www.treccani.it/enciclopedia/akkad_...o-di-Storia%29/
http://it.wikipedia.org/wiki/Akkad_(città_antica)
www.treccani.it/enciclopedia/akkad_...ia-Italiana%29/
www.centrostudilaruna.it/i-re-del-p...-circa-a-c.html


www.edicolaweb.net/libr106i.htm
www.edicolaweb.net/libro41i.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Mandei
www.treccani.it/enciclopedia/mandei
http://en.wikipedia.org/wiki/Mandaeans
www.sapere.it/enciclopedia/Mandèi.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Mandaeism
http://gnosis.org/library/mand.htm
www.mandaeanunion.org
www.mednat.org/religione/re_luce.htm
www.fuocosacro.com/pagine/gnosticismo/mandei.htm
www.sapere.it/enciclopedia/Sabèi.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Sabei
http://en.wikipedia.org/wiki/Sabians
http://it.wikipedia.org/wiki/Anunnaki
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Mediterr...ical_map-it.svg
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Mediterr...E_38.99124N.jpg
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Mediterranean_Relief.jpg
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Mediterr...ical_map-en.svg

Cosma Indicopleuste,alias Costantino di Antiochia,mercante e navigatore siriaco vissuto nel VI secolo dopo Cristo,ebbe a dire che Platone aveva plagiato la storia del Diluvio noetico :"Platone espresse punti di vista simili ai nostri [cioè dei cristiani] ,con qualche modifica;egli infatti ricorda le dieci generazioni,così come la terra sommersa.In sintesi,è evidente che tutto ciò è stato preso a prestito da Mosè,e smerciato come farina del proprio sacco".L'antica tradizione ebraica e cristiana in effetti vuole che il libro della Genesi sia stato scritto da Mosè in persona."Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie,i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero.Allora il Signore disse:"Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo,perchè egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni".C'erano sulla terra i giganti [Nefilim o Nephilim] a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli:sono questi gli eroi dell'antichità,uomini famosi.Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male.E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo.Il Signore disse:"Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato [...]". Il resto è noto.

Secondo alcune teorie, il diluvio universale della Bibbia e il diluvio sumerico-babilonese del poema di Gilgamesh nacquero dal ricordo di un eccezionale straripamento del Tigri e dell'Eufrate, che allagò buona parte della pianura mesopotamica.

http://books.google.it/books?id=XoYtAQAAIAAJ&q=

CITAZIONE
La zona circolare in Israele è esattamente Nazaret

"Nazaret [...] è una città di 60.000 abitanti del distretto Nord di Israele,nella regione storica della Galilea...Nazaret non é menzionata nè nell'Antico Testamento,né dallo storico Giuseppe Flavio,né dal Talmud.San Girolamo nel V secolo affermava che fosse un viculus ovvero un piccolo villaggio,abitato da un centinaio di persone.Era un villaggio nei dintorni di Zippori,una città romana ellenistica,che dista circa 6,5 Km.Giulio Africano (circa 200),citato da Eusebio di Cesarea (Storia Ecclesiastica 1.7.14),parla di Nazaret come di un villaggio ebreo,e nello stesso passo parla di desposunoi,o parenti di Gesù,che provenivano da Nazaret e dall vicina Cochaba e conservavano nota della loro discendenza con grande cura.

Inoltre un martire chiamato Conone,che morì in Panfilia sotto Decio (249-251),dichiarò al suo processo:"Io sono della città di Nazaret,in Galilea,e sono un parente di Cristo che io servo,come i miei antenati hanno fatto".

Epifanio,che morì nel 402,dice (Panarion i. 136) basandosi su una conversazione con un certo Giuseppe che costruiva chiese a Zippori e altre città,che fino ai tempi di Costantino (IV secolo) Nazaret era abitata solo da ebrei.Questo potrebbe implicare che al tempo di Epifanio vi abitavano alcuni cristiani non ebrei (e non esclude che degli ebrei credenti in Cristo vi abitassero in precedenza);è incerto se questo Giuseppe abbia costruito chiese anche a Nazaret o Cafarnao [...]

Jack Finnegan scrive sull'archeologia di Nazaret:"La vita umana piu' antica nella regione di Nazaret è attestata dal cranio trovato nel 1934 da R. Neuville in una caverna circa un miglio e mezzo a sud-est della citta',un cranio che potrebbe essere più' antico di quello dell'uomo di Neandertal.Nella stessa Nazaret un complesso di caverne sepolcrali e' stato trovato nella citta' alta nel 1963,nel quale vi era del vasellame della prima parte della Media Eta' del bronzo.Giu',nell'area della Basilica latina dell'Annunciazione,c'era certamente un antico villaggio abitato per lungo tempo".

La ricerca archeologica dentro e intorno a questa chiesa è stata condotta da Benedict Vlaminck nel 1892,da Prosper Viaud nel 1889 e 1907-1909 e da Bellarmino Bagatti dal 1995 in poi,quando la preeesistente chiesa del XVIII secolo (1730) fu demolita per fare posto alla nuova e più grande basilica dell'Annunciazione [...]

L'area sotto e intorno alla chiesa,cosi' come alla chiesa di San Giuseppe non lontano,era chiaramente quella di un villaggio agricolo.C'erano numerose grotte,silos per il grano,cisterne per acqua e olio;presse per uva e olive,e pietre di mulino.Mentre i silos sono di tipo trovato a Tell Abu Matar fin dall'era del Calcolitico,il vasellame piu' antico ritrovato in essi,qui a Nazaret,e' della Seconda Eta' del Ferro (900-600 a.c.) [...] altro vasellame del sito comprende una piccola parte del periodo Ellenistico,una parte maggiore di quello Romano,e la parte piu' grande del periodo Bizantino.Delle numerose grotte alcune sono servite per uso domestico e sono state anche modificate architetturalmente per questo scopo.Una di queste,dove dei muri sono stati costruiti davanti a una grotta per farne un'abitazione,sotto il convento annesso alla Basilica dell'Annunciazione.

Sono state trovate anche 23 tombe,la maggior parte a una distanza dai 200 ai 700 metri dalla Basilica verso nord,ovest e sud.Siccome queste devono essere state fuori del villaggio,la loro posizione da' un'idea dei limiti dell'insediamento.

Diciotto delle tombe sono del tipo "Kokim",che era noto in Palestina circa dal 200 a.c.,e divento' in pratica il tipo standard di tomba ebraica.Due delle tombe,l'una a soli 60 metri dall'altra,400 metri a sud-est della Basilica dell'Annunciazione,contenevano ancora oggetti come lampade di ceramica e vasi e recipienti di vetro,e queste datano probabilmente dal I al III o IV secolo dell'era cristiana.Quattro delle tombe erano chiuse con pietre rotolate,un tipo del tardo periodo ebraico fino al 70 d.c.Dalle tombe,pertanto,si puo' concludere che Nazaret era un insediamento fortemente ebraico nel periodo romano
".
Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Nazaret
www.nazarethinfo.org/
http://en.wikipedia.org/wiki/Nazareth
http://virtualglobetrotting.com/map/nazareth/view/?service=0
www.edicolaweb.net/libro37i.htm
www.anticalibreria.it/popup.php?upl...cts/ST2486A.jpg

CITAZIONE
Il Medio Oriente e l'Arabia possiedono alcune delle più grandi e sconcertanti rovine di pietra del mondo.

I blocchi di pietra più grandi del mondo sono stati trovati a Balbeek in Libano.

Pesano incredibilmente 2.000 tonnellate ciascuno e sono degni dell'architettura di Atlantide.

Allo stesso modo,si dice il Muro del Tempio a Gerusalemme abbia anche un fondamento di pietre gigantesche,simile a quello di Balbeek.

Autori recenti come Stan Deyo hanno hanno suggerito che l'Arabia Saudita,con le sue strane rovine nel deserti centrale,è il sito dell'antica Atlantide.

Città portuali possono essere trovate all'interno dell'Arabia,e mentre è chiaro che l'Arabia e il Medio Oriente hanno molte civiltà perdute ancora da scoprire,questa non è ovviamente una zona sommersa completamente.

Il Diluvio biblico ha devastato il Medio Oriente in un certo momento della Preistoria.

Fonte: www.bibliotecapleyades.net/atlantida_mu/esp_atlantida_17.htm

Citazione dal post di Bororo:
CITAZIONE
La Penisola Arabica è lunga come la libia (africa del nord attuale,sul Mar Rosso) a occidente e come l'asia (Iran più parte alluvionale ora emersa dell'iraq che era anche quella golfo persico) a oriente.Direte,sì,ma si era detto un'isola.A parte che come abbiamo detto "nesos" sta sia per isola che per territorio alluvionale,in alto la penisola si stringe parecchio,che con l'eufrate a tagliarla lì e il mar nero dal sinai,quasi un'isola appare.

CITAZIONE
L'Arabia Saudita occupa l'80% del territorio della Penisola Arabica e va sottolineato però che buona parte dei confini con gli Emirati Arabi Uniti,con l'Oman e con lo Yemen,riferiti alle zone desertiche più remote e disabitate,sono indefiniti [...] La penisola arabica è un massiccio di antica formazione composto da rocce cristalline stabili,la cui orogenesi è da collegarsi ai movimenti tettonici relativi tra la placca araba e quella africana.Il movimento della placca araba verso est determina uno scontro con la placca africana con conseguente innalzamento dei bordi occidentali e meridionali della placca e della penisola arabica.I movimenti tettonici avvengono lungo la grande spaccatura continentale (Great Rift o Rift Valley) che attraversa tutto il Mar Rosso e prosegue a sud verso la zona dei grandi laghi africani e a nord,secondo le ultime scoperte,fino alle alture del Golan.Dunque tutto il bordo occidentale della penisola arabica,dal Golfo di Aqaba al Golfo di Aden,si presenta montuoso con versanti anche molto ripidi dalla parte del Mar Rosso mentre verso l'interno si stendono ampi altopiani che degradano verso est abbassandosi di quota dolcemente.Sul lato occidentale si possono distinguere due catene montuose la cui continuità da nord a sud è interrotta da una sorta di corridoio in corrispondenza della Mecca.La regione settentrionale prende il nome di Hijaz (o Hegiaz),quella meridionale di Asir.Il sistema montuoso di Hegiaz presenta vette non superiori ai 2.100 metri e una fascia costiera ristrettissima,schiacciata dai pendii montuosi che non presenta porti naturali.L'erosione ha segnato questi territori nel corso dei millenni e nella parte orientale si notano numerosi uadi,i tipici valloni originati da alvei di fiumi prosciugati,che tornano a bagnarsi dopo le rarissime precipitazioni che lì hanno luogo e che non permettono lo sfruttamento agricolo dei terreni se non in prossimità delle poche oasi presenti.La più importante è quella di Medina.Il massiccio di Asir si eleva fino a 3.000 m.Anche in questo caso la zona costiera è piuttosto schiacciata dai pendii delle vicine vette,ma una conformazione più pianeggiante e un apporto di piogge più abbondante permettono di sfruttare il terreno a fini agricoli.Le piogge,più consistenti con l'aumentare della quota altimetrica,hanno suggerito la formazione di terrazzamenti per il massimo sfruttamento di questo suolo,eccezionalmente fertile per la penisola arabica.Il paesaggio che ne deriva ha fatto sì che il massiccio di Asir venga definito l' "angolo verde" dell'Arabia.A est delle regioni essenzialmente montuose di Hegiaz ed Asir si stende il grande altopiano del Neged (o Najd).Da circa 1.400 metri dalla parte più occidentale scende fino a 750 m di quella più orientale,intervallato da alcune lingue di deserto e solcato da innumerevoli uadi alcuni dei quali ospitano oasi anche di notevoli dimensioni come ad esempio nella zona del massiccio del Jabal Tuwaiq [...] Procedendo verso nord il paesaggio si fa sempre più desertico.Dopo numerosi uadi che portano verso l'Iraq si giunge nel deserto siriano,molto arido e inospitale.La parte orientale solcata da più uadi presenta ampie zone pianeggianti di altitudine inferiore e con un pò di vegetazione [...] Da segnalare l'Uadi Sirhan che è un ampio bacino originato non da un fiume ma da un vero e proprio mare [...] Ad est di Ad Adhna si stende per 120 Km l'altopiano di As Summan,quindi si apre un'ampia regione pianeggiante e sabbiosa che porta fino al Golfo Persico e che è spesso indicata con il nome di Al-Hasa.Quest'ultima è la più grande oasi di tutto il Paese e rappresenta un sito di grande importanza storica [...] La zona interna ha un paesaggio piatto [...] La zona costiera presenta diverse zone paludose e un contorno molto irregolare mentre per la parte meridionale si unisce al deserto di Rub al-Khali [...] Rub al-Khali (letteralmente il "quarto vuoto") è il più grande deserto di sabbia del mondo con un'estensione di circa 1000 Km per 500 Km [...] La sua topografia è indefinibile in maniera esatta essendo le sue dune gigantesche,molto mobili e variabili.La parte più occidentale ha un'altitudine di circa 600 m s.l.m. e sabbie molto fini e soffici,procedendo verso est la quota si abbassa fino a circa 300 m [...]L'altro grande deserto sabbioso [...] è il deserto del Nefud (o Nafud) che si trova nella parte nord-orientale ad un'altitudine di circa 1.000 m [...] è anche un interessante sito archeologico.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Geografia_del...;Arabia_Saudita
www.gly.uga.edu/railsback/FieldImag...TopoLabels.jpeg
www.gly.uga.edu/railsback/FieldImages2.html
www.google.it/images?hl=it&source=i...l=&oq=&gs_rfai=
www.sapere.it/enciclopedia/Ar%C3%A0bica,+Pen%C3%ACsola-.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Arabian_Peninsula

Citazione dal post di Bororo:
CITAZIONE
Oltre una landa sterminata che è la mesopotamia da una parte e la penisola arabica dall'altra.Mi son detto:beh,qui di pianure atlantidee ce ne stanno più d'una...

CITAZIONE
Con il termine Mesopotamia si intende una regione del Vicino Oriente,parte della cosidetta Mezzaluna Fertile.Il nome stesso [...] la indica come "terra tra due fiumi":il Tigri e l'Eufrate.La Mesopotamia fu conquistata prima dai Sumeri,poi dai Babilonesi e infine dal popoo degli Assiri.Con il termine Mesopotamia i Greci intendevano la zona settentrionale che si estende tra il Tigri e l'Eufrate.Con il tempo l'uso di questa definizione divenne di più ampio respiro,fino a comprendere anche le zone limitrofe.Oggi possiamo impropriamente definirne i confini indicandoli con la catena dei monti Zagros ad est,quella del Tauro a nord,steppe e deserti ad ovest e sud-ovest e,infine,il Golfo Arabo-Persico a sud (la zona paludosa di Shatt al-'Arab).La regione era considerata uno dei corni della Mezzaluna fertile [...] Foreste di tipo mediterraneo sulle montagne a nord [...] Da questa catena montuosa,il Tauro,parte il percorso dei due fiumi,dono per questa regione [...] entrambi i fiumi erano soggetti a una portata variabile e ad improvvise e disastrose inondazioni,tanto che nel corso dei millenni più volte hanno cambiato il corso del proprio letto.Proseguendo verso sud,i due fiumi si gettavano nel golfo con estuari separati ma,con il passare del tempo,costituirono la regione paludosa dello Shatt al-Arab unendo il proprio percorso.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Mesopotamia
www.liceoberchet.it/ricerche/geo4d_...esopotamia1.jpg
www.google.it/images?hl=it&source=i...l=&oq=&gs_rfai=

Citazione dal post di Bororo:
CITAZIONE
La zona circolare in Israele è esattamente Nazaret

L'impressionante monumento megalitico di Rujm el-Hiri,situato sulle alture del Golan,tra Israele,Siria,Libano e Giordania:

http://it.wikipedia.org/wiki/Rujm_el-Hiri
http://it.wikipedia.org/wiki/Alture_del_Golan
http://en.wikipedia.org/wiki/Rujm_el-Hiri
www.google.it/search?hl=it&site=img...ujm+el+hiri&oq=

E' "costituito da più cerchi concentrici in pietra,caratterizzati da un tumulo al centro alto circa 4,5 m: è collocato sulle alture del Golan a circa 16 km dalla costa orientale del mare di Galilea, al centro di un ampio altipiano dove sono presenti numerosi dolmen. Il monumento è composto da oltre 42.000 rocce basaltiche sistemate in cerchi concentrici. Il sito risale alla prima Età del Bronzo (3000 a.C.-2750 a.C.)" (Wikipedia).

Bororo, partendo da Atlit-Yam siamo finiti qui.

Le teorie di Giovanni Semeraro:

CITAZIONE
Nel suo lavoro Semeraro mette dunque a confronto migliaia di termini del lessico delle antiche lingue europee, attestati nella letteratura e nelle iscrizioni con quelli delle antiche lingue della Mesopotamia, di cui si ha abbondanza di testimonianze. [...] Da un tale confronto, secondo l'autore emergerebbe l'affinità semantica (di significato) e fonetica (di suono) tra i lessici delle lingue europee e di quelle mesopotamiche, in particolare l'accadico, il linguaggio con la più antica e ampia tradizione scritta, appartenente alla famiglia delle lingue semitiche e con tracce di sostrato sumerico. Dalle affinità semantiche lo studioso trae inoltre la tesi dell'esistenza di un'antica unità culturale protostorica dell'Europa e del Vicino Oriente, che si sarebbe articolata lungo la via continentale del Danubio e lungo le coste del Mar Mediterraneo, dall'Africa fino all'Irlanda, sulle vie del commercio dell'ambra, dello stagno e anche del ferro [..] l'autore sostiene che l'ipotesi dell'indoeuropeo non sarebbe plausibile e che tale lingua ipotetica sarebbe priva di testimonianze, sottolineando l'enorme quantità di vocaboli che, nelle lingue europee, risulterebbero ancora prive di una convincente etimologia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Semeraro_(filologo)

www.scudit.net/mdbabelacca.htm
http://books.google.it/books?id=YqnUxz_EmIwC&dq=
http://books.google.it/books?id=e6xDBUsXq_gC&dq=

Come puoi notare, gli Accadi sono al centro tanto delle teorie di Semeraro quanto di quelle di Pincherle.

Edited by onussen - 1/1/2019, 10:45
 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 10/12/2006, 03:22




CITAZIONE
Nota la vicinanza a Cipro (oggetto di note ma discusse teorie atlantidee).

CITAZIONE
Atlantide

C'è quel ricercatore americano, Robert Sarmast, che va in giro sostenendo di averla individuata entro l'area di una piattaforma sommersa, fra Cipro e la costa siro-palestinese. Egli asserisce, per di più, che Atlantide era il Giardino dell'Eden.

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Sarmast
Immagine 1

A suo dire, quelle che si vedono nell'immagine 1, sarebbero la collina dell'acropoli di Atlantide , della quale ci parla il filosofo greco Platone, mura di recinzione e canali.

In alcune ricostruzioni grafiche del sito discoveryofatlantis.com, potete osservare le acque del Diluvio che sommergono progressivamente il territorio di Atlantide, nei pressi di Cipro.

www.discoveryofatlantis.com

:shifty: Lasciatemi dire che una teoria del genere mi lascia profondamente scettico.

Immagini 2 e 3:

CITAZIONE
Data:28.10.2003.

Un ricercatore ritiene che Atlantide sia Cipro

MONTE OLIMPO,Cipro.Alcuni dicono sia nell'Egeo, altri nelle Azzorre, a largo dell'estremità celtica dell'Inghilterra, o perfino nel Mare Cinese del Sud; ma un ricercatore americano afferma che si è sempre cercato nel posto sbagliato. Atlantide si trovava a Cipro e l'antico filosofo Platone sta finalmente per essere vendicato, secondo Robert Sarmast."L'isola di Cipro,er,o è parte di Atlantide-come cima di una montagna",ha dichiarato Sarmast dalla sua casa a Los Angeles."Questa regione è il cuore del mondo antico".Basata sul racconto dell'antico legislatore ateniese Solone,la descrizione di Platone di una potente civiltà distrutta dall'ira degli Dei ha da sempre infiammato la fantasia e l'immaginazione degli studiosi.I geologi hanno appurato che la massa di terra della catena montuosa al centro di Cipro una volta formasse il fondo oceanico.Sarmast sostiene che l'isola montagnosa sia il punto più alto della terra ove visse la civiltà che fu sommersa da devastanti terremoti ed inondazioni migliaia di anni or sono.Usando una modernissima tecnologia per la scansione del fondo marino,in grado di riprodurre attendibili simulazioni della conformazione del fondo del mare,e seguendo i 50 indizi lasciati da Platone nel "Crizia" e nel "Timeo",Sarmast ha dichiarato di aver scoperto una massa di terra sommersa rettangolare che si estende da nord-est verso Cipro,in direzione della Siria."Ogni cosa corrisponde alla descrizione resa da Platone nei dialoghi su Atlantide",sostiene Sarmast.Insieme a dati scientifici raccolti un secolo fa,Sarmast ha utilizzato una dettagliata mappa tridimensionale e modelli simulati del bacino del Mediterraneo orientale."Abbiamo abbassato il livello del mare di 1.600 metri ed ecco che l'isola è saltata fuori,ha dichiarato.La sua teoria è stata criticata dagli archeologi che ritengono che Atlantide sia solo un mito.Ma Sarmast è convinto di quel che dice,e sostiene che i dialoghi platonici possono essere letti come una mappa del tesoro.Platone descrive una serie di inondazioni di portata planetaria che culminarono nel diluvio di Deucalione,datato dagli storici greci alla fine dell'ultima Era glaciale,circa 10.000 anni or sono.Secondo questi antichi testi,Atlantide era una nazione potente i cui residenti divennero così avidi e potenti che Zeus,re degli dei,decise di distruggerli.Gli studiosi ciprioti sono scettici circa le conclusioni di Sarmast,ma lui non demorde:"Heinrich Schliemann scoprì Troia seguendo gli indizi lasciati da Omero nell'Iliade."Prima gli archeologi sostenevano fosse solo un mito,ma non lo era,come Atlantide".

www.laportadeltempo.com/Europa/eu_281003.htm
www.youtube.com/watch?v=iwXyGxgIvCQ&feature=related
www.youtube.com/watch?v=CPWxACz90aY

CITAZIONE
Abbiamo abbassato il livello del mare di 1.600 metri

Già che c'erano potevano abbassarlo di 2.000 metri, o magari di 2.500. Bisognerebbe sapere cosa ne pensano i geologi: non mi pare, infatti, che il Mediterraneo di diecimila anni fa stesse ai livelli di cui parla il ricercatore americano. Non mi pare proprio.

http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Sarmast

www.laportadeltempo.com/Europa/eu_131104.htm

http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/4011545.stm

http://it.geocities.com/newsarcheo/europa.htm

www.margheritacampaniolo.it/archeo/...e_cipronews.htm

www.truthbook.com/index.cfm?linkID=594

www.bookflash.com/releases/100602.html

www.s8int.com/water12.html

www.rai.it/news/popupstampanews/0,9229,92144,00.html

www.edicolaweb.net/nw19_03a.htm

www.lecolonnedeire.com/vlad/news/2004/20041118.htm

www.timesonline.co.uk/article/0,,3-1360864,00.html

www.philipcoppens.com/atlantis.html

Molti obiettarono che le strutture rilevate da Sarmast erano soltanto delle formazioni vulcaniche. Sarmast, da parte sua,dichiaro':"Non si possono fornire oggi prove tangibili sotto forma di mattoni di malta, perche' sono sotto diversi metri di sedimenti a 1500 metri di profondità, ma le prove sono comunque irrefutabili ... Speriamo che le spedizioni future permettano di setacciare i sedimenti e di portare prove materiali". A distanza di qualche anno, la presunta, clamorosa "scoperta" è caduta nel dimenticatoio <_< .

Edited by RAGNOUOMO - 10/12/2012, 17:20
 
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view post Posted on 10/12/2006, 14:37
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Nell'ipotesi di Cipro, la pianura sarebbe veramente piccola, e non c'è traccia delle colonne d'Ercole - di quell'imboccatura.
Per l'ipotesi della penisola arabica, beh, anche qui difficile trovare le colonne, s'eppur di imboccature ce ne siano due: il golfo di Aden e quello di Oman. Però sono proprio da parti difficili da collocare nella storia platonica. La palude poteva essere ai tempi l'attuale kuwait o il ramo del mar rosso che punta al mar morto. Ma parliamo di zone che all'epoca erano ben conosciute ed il fatto di non indicarcele esattamente farebbe pensare al racconto di sacerdoti egizi loro stessi immemori, semplici lettori di un mito in cui ogni riferimento originale è andato perduto.

Tuttavia, come diciamo per questi luoghi, anche a Gibilterra ora come nel 600ac non c'era nessun fondale fangoso. Nemmeno nel canale di Sicilia. Come sappiamo dalle carte Tolemaiche, da 2500 anni il livello del mare è praticamente immutato e per quanto poco profondo sia il mare in quelle zone, ci vorrebbero scafi immersi 40metri per incagliarsi in qualcosa.
Eppure il sacerdote parla al presente di quei luoghi insuperabili a causa dei bassi fondali fangosi. Non lo era il bosforo, nè Gibilterra, nè Oman, nè Aden... nulla. Le paludi famose all'epoca erano presso le Sirti, nel nord africa e sempre lì, ne golfo di Gabes, verso Chott el-Gerid di cui abbiamo parlato nelle altre ipotesi.

Quindi che fare? Direi che sia inevitabile pensare che qualcosa di sbagliato nella storia tramandata ci sia per considerare posti cmq possibili per altri motivi: la pianura era più piccola, ma era un'isola come la Sardegna, oppure c'è la palude ma non l'isola come al Chott, oppure c'è la pianura e le montagne alte, ma non le colonne, come nel caso di questo 3d.
Altrimenti non apriremo la mente e non ci metteremo mai di impegno e non indagheremo sotto i ghiacci della Groenlandia o le sabbie del Sahara. Che imporatanza ha trovare Atlantide, in fondo? E' questo che lo scettico in panciolle nei suoi "se" e "ma" a priori non comprende, nell'immobilità delle proprie inutili certezze.
Buon divertimento, nessuna ossessione.

Però Dioniso non era nato nella penisola Arabica? e non era Osiride? e non era andato anche in India? La grande penisola sta nel mezzo.
 
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onussen
view post Posted on 10/12/2006, 23:38




CITAZIONE
Nell'ipotesi di Cipro la pianura sarebbe veramente piccola, e non c'è traccia di Colonne d'Ercole - di quell'imboccatura.
Per l'ipotesi della penisola arabica, beh, anche qui difficile trovare le colonne, s'eppur d'imboccature ce ne siano due: il golfo di Aden e quello di Oman. Però sono proprio da parti difficili da collocare nella storia platonica. La palude poteva essere ai tempi l'attuale kuwait o il ramo del mar rosso che punta al mar morto. Ma parliamo di zone che all'epoca erano ben conosciute ed il fatto di non indicarcele esattamente farebbe pensare al racconto di sacerdoto egizi loro stessi immemori, semplici lettori di un mito in cui ogni riferimento originale è andato perduto.

http://earthobservatory.nasa.gov/NaturalHa...ew.php?id=17181
www.cruiserwiki.org/wiki/Gulf_Aden
http://it.wikipedia.org/wiki/Golfo_di_Aden
http://en.wikipedia.org/wiki/Gulf_of_Aden
http://it.wikipedia.org/wiki/Golfo_di_Oman
http://earthobservatory.nasa.gov/IOTD/view.php?id=8466
http://en.wikipedia.org/wiki/Gulf_of_Oman
http://it.wikipedia.org/wiki/Kuwait
http://earthobservatory.nasa.gov/NaturalHa...ew.php?id=39839
http://visibleearth.nasa.gov/view_set.php?categoryID=2122

CITAZIONE
La palude poteva essere ai tempi l'attuale kuwait.

Hai ragione... e poi c'è da osservare il corso del fiume Shatt al-'Arab e la zona paludosa che si trova presso la sua foce,nel Golfo Persico.
CITAZIONE
Lo Shatt al-'Arab [...] è un fiume dell'Asia sud-occidentale formato dalla confluenza del Tigri e dell'Eufrate che si uniscono per 150 Km prima di sfociare nel Golfo Persico

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Shatt_al-'Arab
http://earthobservatory.nasa.gov/IOTD/view.php?id=8354
http://earthobservatory.nasa.gov/IOTD/view.php?id=4212
http://en.wikipedia.org/wiki/Shatt_al-Arab
http://it.wikipedia.org/wiki/Golfo_Persico
CITAZIONE
L'Iraq è una repubblica del Medio Oriente [...] Il territorio dell'Iraq moderno coincide con quello dell'antica Mesopotamia,sede di antichissime civiltà come quelle dei Sumeri,dei Babilonesi e dell'Assiria [...] Il territorio del Paese può essere diviso in tre regioni fisiche.La sezione settentrionale e nordorientale,propaggine della catena dei monti Zagros,è montuosa e ospita il Keli Haji Ibrahim (3600 m),il picco più elevato dell'Iraq;la zona nordoccidentale è occupata dalla cosidetta Al-Jazira (l'isola),una vasta pianura di origine sedimentaria che,più a sud,lascia il posto al bassopiano alluvionale formato dalle valli dei fiumi Tigri ed Eufrate,con terreni ricchi di humuse argilla;l'estrema porzione sudorientale,bagnata dal Golfo Persico,presso il confine iraniano,è piatta e paludosa,mentre a ovest dell'Eufrate i rilievi si innalzano gradatamente fino al livello del deserto siriano.L'odierno Iraq occupa gran parte del territorio dell'antica Mesopotamia,la pianura che si estende tra i fiumi Tigri ed Eufrati,un tempo collegati tra loro da una rete di canali di irrigazione.L'idrografia del Paese è del tutto dominata dai bacini di questi due fiumi che,attraversandolo da nord-ovest a sud-est,si uniscono circa 160 Km dal Golfo Persico formando lo Shatt al-Arab,che sfocia nel golfo stesso.

Fonte: www.fernandotermentini.it/iraq09.htm
CITAZIONE
Non si può certo dire che il Kuwait sia dotato di bellezze naturali nè di paesaggi pittoreschi.L'interno è una distesa arida e desertica costituita per gran parte da ciottoli [...] la costa è leggermente più varia,con dune,paludi,depressioni saline intorno alla Baia del Kuwait.

Fonte: http://books.google.it/books?id=VoOh2tuG91...=gbs_navlinks_s
CITAZIONE
Ci sono due correnti di pensiero riguardo l'Eden.Una la pone nelle montagne della Turchia vicino a dove hanno origine le sorgenti del Tigri e dell'Eufrate [...] L'altra corrente pone l'Eden all'inizio del Golfo Persico,e all'estremità opposta del Tigri e dell'Eufrate [...] Esami dei sistemi fluviali nelle aree dell'Iraq e del Kuwait potrebbero porre la collocazione dell'Eden in qualche luogo del basso Iraq,od in Kuwait sulla sommità del Golfo Persico.Per la Bibbia,questa descrizione sembra piuttosto precisa.

Fonte: www.laportadeltempo.com/Archeologia...bibl_231101.htm
CITAZIONE
Si è potuto così stabilire che verso il 70000 a.C.,nell'intervallo caldo tra le due ultime glaciazioni (Riss e Wurm),il livello del golfo era di circa 8 metri più in alto del livello attuale,e questo vuol dire che le acque ricoprivano allora una gran parte della pianura mesopotamica.Il livello in seguito si abbassò - a mano a mano che il clima diventava più freddo e i ghiacciai si riformavano - per raggiungere il suo punto più basso (-120 m) all'acme della glaciazione di Wurm,verso il 14.000 a.C.Tutto il golfo era allora una vasta pianura attraversata dal Tigri e dall'Eufrate (o l'equivalente dell'attuale Shatt el-Arab) che si gettavano direttamente nel golfo di Oman.Poi,regredendo la calotta glaciale,il livello del golfo Arabo-Persico risalì,all'inizio molto lentamente,poi più rapidamente.La punta del golfo veniva localizzata a est della penisola di Qatar verso il 12000 a.C.,a mezza strada tra Kuwait e Bahrein verso il 10000 a.C. circa;100 chilometri più a nord verso l'8000 a.C.;alla latitudine di Kuwait verso il 6000 a.C. e nella sua ubicazione attuale verso il 4000 a.C.Un'ultima piena delle acque,verso il 3000 a.C.,avrebbe ancora alzato il livello di circa 3 metri,abbastanza per sommergere una parte della Bassa Mesopotamia,e sarebbe stato lo straripamento progressivo dei fiumi,con pendenza ormai debole,a far retrocedere il mare,pochè la città di Ur nel 2800 a.C. era situata a 20 o 30 chilometri dalla riva.Si può quindi pensare che tra il 14000 e il 3000 a.C. quello che è oggi il fondo del golfo era un'ampia vallata bagnata da uno o due grandi fiumi e dai loro affluenti,cosparsa anche di laghi e,sembra,abitabile.E nessuno può impedirci di sognare che quella vallata,a partire da una certa epoca che resta da definire,sia stata abitata dai Sumeri o almeno dai loro antenati.Questa ipotesi,che formuliamo appena,a voce bassa,avrebbe il vantaggio di risolvere alcuni problemi.Fornirebbe una parvenza di base razionale alla leggenda raccontata da Beroso.L'uomo-pesce Oannes personificherebbe quel popolo che retrocedeva di fronte alla piena delle acque,letteralmente "usciva dal mare",per insediarsi intorno a Eridu e poi in tutta la Bassa Mesopotamia.Se poi si ammette che sono stati i Pre-Sumeri a portare le ceramiche dipinte di Eridu,di Hajji Mohammed e di Ubaid (che oggi vengono considerate varietà successive di una stessa "ceramica di Ubaid"),questa ipotesi sarebbe compatibile con la presenza di questa ceramica nel Qatar,a Bahrein e lungo la costa nord-occidentale del golfo,come anche nell'estremo Sud dell'Iraq.Infine spiegherebbe un concetto sumerico la cui ragion d'essere è lontana dal risultare evidente:quello di "Dilmun,paradiso perduto",concetto al quale si riferisce senza dubbio la fine del più antico racconto mesopotamico sul Diluvio,quando Ziusudra,il Noè sumero,esce dall'arca,fa un sacrificio,è trasfigurato in dio ed è insediato "nel paese di passaggio,il paese di Dilmun,là dove nasce il sole".

Fonte: http://books.google.it/books?id=hXeoYjm4tE...=gbs_navlinks_s

CITAZIONE
Oannes è un essere umano con mani e piedi palmati,considerato uno dei sette saggi apkallu.Secondo il racconto di Beroso nel suo "Storia di Babilonia" [...] sarebbe stato colui che avrebbe insegnato agli uomini la civiltà,le scienze,le lettere e le arti prima del Diluvio universale [...] Era un uomo con particolari attitudini acquatiche.Egli era munito di branchie,ma poteva respirare anche all'aria con i polmoni,i piedi erano palmati come le mani e il suo ambiente naturale era l'acqua.Trascorreva la notte in mare,dato che ogni sera vi si immergeva.La sua natura era anfibia e proveniva dal mare di Eritrea.

Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Oannes
www.google.it/images?hl=it&source=i...l=&oq=&gs_rfai=
www.worldlingo.com/ma/dewiki/it/Oannes
http://en.wikipedia.org/wiki/Oannes#As_Oannes
http://it.wikipedia.org/wiki/Beroso

Davvero interessante!

Piccolo O.T.

"Dicono infatti i nostri testi",racconta il sacerdote egiziano a Solone,"che la vosta città (Atene) arrestò un'enorme esercito,che con prepotenza stava avanzando contro tutta l'Europa e l'Asia insieme,proveniente da fuori,dal Mare Atlantico:allora infatti quel mare era navigabile,perchè c'era un'isola di fronte allo stretto chiamato (come voi dite) Colonne d'Eracle" (Platone).

Il filosofo greco scrive solamente "di fronte" allo stretto e non aggiunge altro.Di solito la frase viene interpretata così:di fronte e oltre lo stretto (rispetto all'Egitto,visto che bisogna osservare la cosa dal punto di vista egiziano).

http://maps.google.it

Ma che l'isola fosse situata "oltre" l'imboccatura è una nostra interpretazione,visto che Platone scrive soltanto "di fronte".Ponendo,per assurdo,le colonne a Gibilterra,come vogliono i tradizionalisti,e osservando Google maps,si può notare che l'area geografica formata da Tunisia,Algeria,Marocco e Mauretania,dove si sarebbe trovata Atlantide secondo l'ipotesi discussa nel 3d "Atlantide in Africa",vista dall'Egitto,si trova proprio "di fronte" a Gibilterra.

Fine O.T.

La Penisola Araba e Dioniso.

http://it.wikipedia.org/wiki/Penisola_araba
http://www.lasiciliainrete.it/STORIAECULTU...eni/dioniso.htm
http://cronologia.leonardo.it/geogr/arabia.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Arabian_Peninsula
www.treccani.it/enciclopedia/penisola-arabica/
http://it.wikipedia.org/wiki/Fase_protosto..._Vicino_Oriente
http://it.wikipedia.org/wiki/Dioniso
http://it.wikipedia.org/wiki/Osiride-Dioniso
www.treccani.it/enciclopedia/dionisio/
www.edicolaweb.net/arti093a.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Dionysus
www.disinformazione.it/miti.htm
http://volta.valdelsa.net/thiasos/baccanti/saggi.htm

CITAZIONE
Tuttavia, come diciamo per questi luoghi, anche a Gibilterra ora come nel 600 ac non c'era nessun fondale fangoso. Nemmeno nel canale di Sicilia. Come sappiamo dalle carte Tolemaiche, da 2500 anni il livello del mare è praticamente immutato e per quanto poco profondo sia il mare in quelle zone ci vorrebbero scafi immersi 40 metri per incagliarsi in qualcosa. Eppure il sacerdote parla al presente di quei luoghi insuperabili a causa dei bassi fondali fangosi. Non lo era il bosforo, nè Gibilterra, nè Oman, nè Aden ... nulla. Le paludi famose all'epoca erano presso le Sirti, nel nord africa e sempre lì, nel golfo di Gabes, verso Chott el-Gerid di cui abbiamo parlato nelle altre ipotesi. Quindi che fare? Direi che sia inevitabile pensare che qualcosa di sbagliato nella storia tramandata ci sia per considerare posti cmq possibili per altri motivi: la pianura era più piccola, ma era un'isola come la Sardegna, oppure c'è la palude ma non l'isola come al Chott, oppure c'è la pianura e le montagne alte, ma non le colonne, come nel caso di questo 3d.

Il sacerdote di Platone parla chiaro:"Ma in seguito si verificarono immensi terremoti e cataclismi [scatenati da che cosa?],al sopraggiungere di un sol giorno e di una sola notte terribili,in cui il vostro esercito fu inghiottito tutto quanto dalla terra,e anche l'isola di Atlantide si inabissò nel mare e sparì:ecco perchè,anche ora,quel mare risulta ormai inaccessibile e inesplorabile,essendoci l'ostacolo del fango dei bassifondi che l'isola depositò inabissandosi".

CITAZIONE
Però Dioniso non era nato nella penisola araba? e non era Osiride? e non era andato anche in India? La grande penisola sta nel mezzo

Bisognerebbe risalire ad un'epoca in cui non esisteva il deserto ... Lo storico Martin Bernal ha scritto che durante le ere glaciali "l'acqua era imprigionata nelle calotte polari e le piogge erano molto meno frequenti di oggi.Il Sahara e il Deserto Arabico erano anche più grandi e più invivibili di quanto siano oggi.Con l'aumentare della temperatura e delle precipitazioni piovose nei secoli che seguirono,gran parte di queste regioni si trasformò in savane in cui accorsero i popoli delle regioni circumvicine".

well11_Atlit
Foto:Atlit Yam.

http://it.wikipedia.org/wiki/Deserto_Arabico
www.treccani.it/enciclopedia/deserto-arabico/
http://en.wikipedia.org/wiki/Arabian_Desert
www.newworldencyclopedia.org/entry/Arabian_Desert
www.britannica.com/EBchecked/topic/31610/Arabian-Desert

CITAZIONE
Una teoria del genere mi lascia profondamente scettico.

www.crystalinks.com/atlantislocations.html

Non posso far altro che quotarti!Nell'ipotesi di Sarmast,il livello delle acque nel mar Mediterraneo viene fatto scendere in basso di ben 1600 metri,rispetto al livello che hanno al giorno d'oggi.Troppo.

Edited by onussen - 13/3/2013, 09:37
 
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view post Posted on 11/12/2006, 11:27
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Grazie onussen dell'OT-precisazione sulla posizione dell'isola rispetto alle colonne, quali che siano. In effetti lo avevo notato anche io, non so se mai scritto però. Platone dice appunto "di fronte", se non "davanti", che può benissimo e forse meglio interpretato come "prima", per il viaggiatore greco e/o egiziano.
Per chiudere l'OT, resta anche in sospeso l'esatta conformazione della grande pianura "tutta allungata" che seguendo la lettura ufficiale sarebbe un rapporto 3x2, assolutamente non allungato. Ne stavamo parlando da qualche parte.
 
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onussen
view post Posted on 16/12/2006, 12:01




L'Atlantide sinaitico-palestinese.

http://milos.conferences.gr/index.php?id=2826

"Per quasi 2.500 anni,Atlantide è stata solo una leggenda che sembrava non avere alcuna relazione con la conoscenza scientifica,mantenendosi da quando è stata menzionata da Platone nel campo del mito e delle ipotesi.Oggi il mistero ha cominciato ad essere chiarito [...] attraverso una ricerca meticolosa,supportata dalle ultime scoperte geologiche,storiche,antropologiche,archeologiche[...]mi risulta che esistettero davvero quel territorio e quella civiltà favolosa,ma in un luogo inaspettato [...] il Medio Oriente.Lì,la prima civiltà umana prese vita nei tempi indicati da Platone [...] Il centro di questa civiltà,l'isola magica,ora corrisponde alle aree di Samaria,della Giudea e del Negev,oggi nel territorio di Israele, e al Sinai,ora parte dell'Egitto.Fino a qualche migliaio di anni fa, questa zona era circondata dal mare,che in quei tempi ricopriva la valle di Leesrael a nord,il Mar Morto a est e lo stretto del Canale di Suez [...] Là,oltre 11.500 anni fa,nacque e prosperò la CULTURA NATUFIAN" (tratto dal sito "La Atlantida").

www.laatlantida.cl/
www.laatlantida.cl/isratlan.htm
http://atlantipedia.ie/samples/manuschevich-jaime/
http://atlantipedia.ie/samples/2009/12
www.thothweb.com/content-83.html
http://atlantipedia.ie/samples/israel/
www.worldmapfinder.com/Map_Earth.php?ID=/It/Asia/Israel

Secondo Jaime Manuschevich,gli atlantidei corrispondono ai Natufiani.Questa cultura preistorica fondò Gerico,una delle piu' antiche città del mondo.

"La cultura natufiana fu una cultura mesolitica diffusa sulle coste orientali del Mar Mediterraneo,nella regione del Levante.Prende il nome dal sito dello Uadi el-Natuf (caverna di Shukbah) in Israele [...] La datazione con il metodo del radiocarbonio colloca questa cultura alla fine del PLEISTOCENE (tra 12.500 e 10.200 anni fa).Fu preceduta dal KEBARIANO (Epipaleolitico,18.000-13.000 a.C.).

E' caratterizzata dalla creazione di insediamenti stabili prima dell'introduzione dell'agricoltura e fu probabilmente l'antenata delle culture neolitiche della regione,che sono ritenute le piu' antiche del mondo.Alcuni elementi permettono forse di riconoscervi il primo caso di coltivazione deliberata di cereali e certamente faceva uso di cereali selvatici.I villaggi natufiani coprivano circa 1000 metri quadrati di terreno e ciascun insediamento ospitava dai 100 ai 150 individui,mentre insediamenti piu' piccoli sono stati interpretati come ripari temporanei.In quasi ogni sito scavato sono state rinvenute tracce di ricostruzioni nelle abitazioni.

Negli insediamenti,le case erano semi-sotterranee a pianta rotonda (diametro tra i 3 e i 6 metri),spesso con fondazioni in pietrame a secco,mentre la sovrastruttura doveva essere realizzata in legno leggero (tracce di fori per palo sono state identificate a Ain Mallaha).Non sono state invece rinvenute tracce di mattoni crudi,una tecnica costruttiva che diverra' frequente nel successivo periodo del Neoltico aceramico.Al centro della casa un focolare rotondo o con angoli arrotondati.

Mancano quasi del tutto strutture per l'immagazzinamento.Gli insediamenti stabili sono probabilmente stati resi possibili da abbondanti risorse alimentari,dovute al clima favorevole all'epoca.La vita si basava sulla caccia,la pesca e la raccolta,compresi i cereali selvatici.Sono presenti strumenti legati alla lavorazione e al consumo dei cereali.

L'industria litica è caratterizzata dalla tecnica microlitica,basata su corte lame e lamine.E' stata utilizzata la tecnica del microbulino.I microliti geometrici comprendono forme lunate,trapezoidali e triangolari.Un tipo particolare di ritocco (helwano) è caratteristico del natufiano antico,mentre nel tardo natufiano compaiono le punte di freccia di tipo Harif,fabbricate a partire da lame di forma rettangolare,con un procedimento che diventò comune nel Negev [...]

Le lame di falce,con la caratteristica lucidatura data dall'uso,testimoniano l'utilizzo per il taglio degli steli e forniscono una prova indiretta di un inizio di agricoltura.Raddrizzatori di pietra testimoniano l'utilizzo dell'arco.Esistono inoltre recipienti e mortai.Compare una ricca industria dell'osso,che comprende arpioni e armi da pesca.Gusci di ostriche utilizzati come contenitori sono stati rinvenuti nel Negev.Sono lavorati pendagli in pietra e osso,utilizzati come ornamenti ed esistono alcune figure umane scolpite nel calcare (a El Wad,a Ain Mallaha,a Ain Sakhri),ma il tema figurativo preferito sembra essere stato la gazzella.

I resti botanici rinvenuti testimoniano la raccolta di cereali selvatici,legumi,mandorle,ghiande e pistacchi.Le ossa rinvenute mostrano che la preda principale era la gazzella[...]Inoltre erano cacciati occasionalmente anche cervi,cinghiali e,nelle zone a steppa,onagri e caprini come l'ibex.Uccelli acquatici e pesci d'acqua dolce fornivano parte della dieta nella valle del Giordano.Alcune tracce sulle ossa animali del sito Salibiya (fase I,tra 12.300 e 10.800 anni fa) sono state interpretate come prove di una caccia comunitaria con le reti.

Secondo una teoria,un improvviso sbalzo climatico (Younger Dryas) provocò la nascita dell'agricoltura:per un periodo di circa un millennio ci fu un abbassamento delle alte temperature che prevalevano dalla fine dell'ultima era glaciale,che comportò un'improvvisa siccità.Non potendo naturalmente competere con le erbe delle più aride savane,i cereali selvatici,su cui si basava la dieta di popolazioni sedentarie e numerose,furono messi in pericolo.Ripulendo artificialmente le erbe della savana e piantando semi trovati altrove,queste iniziarono dunque la pratica dell'agricoltura.

La cultura natufiana fu anche una delle prime ad addomesticare il cane:lo stretto legame con questo animale è evidente in una tomba del sito di Ain Mallaha,nella parte settentrionale di Israele,datata intorno a 12.000 anni fa,in cui un uomo anziano accarezza un giovane cane con la sinistra.

Un'altra sepoltura con cane è stata rinvenuta nel sito di Hayonim Terrace.Le sepolture erano collocate all'interno degli insediamenti [...] Nel sito di Ain Mallaha sono stati rinvenuti oggetti di ossidiana provenienti dall'Anatolia e crostacei dalla valle del Nilo.Non è ancora conosciuta l'origine della malachite con cui venivano realizzate le perline".

Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_natufiana

www.google.it/images?hl=it&source=i...l=&oq=&gs_rfai=
http://en.wikipedia.org/wiki/Natufian_culture
www.sapere.it/gedea/8339/833928.html
www.thirdtemple.com/jerico/wall_jerico1.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Jericho
http://archaeology.about.com/od/jterms/qt/jericho.htm
www.sapere.it/enciclopedia/Natufiano.html
www.google.it/search?tbs=bks%3A1&tbo=1&q=natufian
http://it.wikipedia.org/wiki/Tell_es-Sultan
www.google.it/search?tbs=bks%3A1&tbo=1&q=natufiani
http://archaeology.about.com/od/nterms/qt/natufian.htm
www.google.it/search?tbs=bks%3A1&tb...ani+agricoltura

La tesi di Manuschevich comunque sembra piuttosto improbabile,considerando la descrizione platonica dell'isola. Non è la prima volta che la Palestina viene additata come sede della perduta civiltà atlantidea.

"Lo svedese Baer calcando le vestigia di quei molti scrittori che a suo tempo tutto riportavano alle giudaiche antichità,perchè queste sole formavano l'intero loro studio,aveva traveduto in questa supposta isola chiamata Atlantide la Giudea.Nel suo saggio sull'Atlantide confuse Ercole con Atlante,e i figliuoli di Giacobbe con i fratelli dell'istesso Atlante;ma,quel che è peggio,per dare un'aria di verità al romanzo avea riempito di false citazioni il suo scritto.Il Granio,per imitarlo,avea con esso ravvisato nella Palestina questa grand'isola.Il Bougainville con minore inverosimiglianza aveva cercata nel Mediterraneo o nel Madagascar l'Atlantide".
Tratto da http://books.google.it/books?id=5IkEAAAAQAAJ&dq=

Il teologo protestante Karl Friedrich Baer (1762) "riferiva l'affondamento dell'Atlantide alla fine di Sodoma e Gomorra.Per lui,l'Atlantide di Platone sarebbe la Fenicia e la Palestina,il mare sarebbe il Mar Rosso" (G. D'Amato,"Processo all'Atlantide di Platone").

http://atlantipedia.ie/samples/carl-friedrich-baer-amended/
http://atlantipedia.ie/samples/holy-land/
http://books.google.it/books?id=ZFkBAAAAYAAJ&dq=

Edited by onussen - 26/3/2013, 18:11
 
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Jaime Manuschevich
view post Posted on 10/4/2007, 01:16




QUOTE
La tesi di Manuschevich, comunque, sembra piuttosto improbabile...

In modo che no?
Ci sono molti dati che accosente e sono, infatti, la regione che più presenti/esposizioni tutta la caratteristica del mito… Là il sacrificio del toro viene da un'antichità così a distanza, quel nessuno conosce la relativa origine… ci è un mare sommerso, là è Straits, là è scanalature, esso è la culla di navigazione, ecc.
Perdono dal mio italiano…
 
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lacna coil 2
view post Posted on 2/12/2010, 12:50




interessante, purtroppo la principale, se non unica, fonte su Atlantide è Platone, che la descrive in modo completamente diverso e da tutt'altra parte.

x Platone Atlantide è:
1) + grande di asia e libia messe insieme
2) oltre le colonne d'Ercole
3) ad occidente, perchè controlla il mediterraneo dall'Atlante alla tirrenia ed alla Libia
4) circondata da un vero mare (oceano) che tutto circonda, mentre questo nostro [mare] è un piccolo mare circondato da terre

pobabilmente, tra Cipro e la Turchia vi era in età prediluviana una fertile pianura, ma non atlantide.

inoltre se vai su google heart vedrai che nella ricostruzione che presenti le profondità dei fondali sono falsate ed adattate alla teoria
 
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John k.
view post Posted on 27/12/2010, 17:08




Questa :-D discussione mi era suggita, però adesso ritengo che sia la più adatta per inserirvi questa notizia:

link

Una civiltà perduta sotto il Golfo Persico?

CITAZIONE
Una regione scomparsa tra i fondali del Golfo Persico infatti potrebbe essere stata abitata da una delle civiltà più antiche del pianeta,oltre 100.000 anni fa.
E' la conclusione a cui sono giunti gli archeologi dell'Università di Birmingham,nel Regno Unito,che hanno sciolto così un rebus che li tormentava:scavando lungo le coste del Golfo,antistanti la penisola araba,avevano portato in luce circa 60 siti archeologici,comprendenti case,vie di comunicazione,ceramiche decorate e altre suppellettili all'apparenza frutto di una tecnologia più avanzata rispetto a quella degli insediamenti vicini.
La soluzione secondo Jeffrey Rose e colleghi è che questi antichi centri non spuntassero dal nulla,ma fossero le retroguardie di un'antica popolazione originariamente insediate in aree sommerse dell'Oceano circa 8.000 anni fa.

link

CITAZIONE
Ma come avrebbero fatto questi insediamenti a svilupparsi così in fretta,senza popolazioni precursori fornite da documentazione archeologica?Rose ritiene che le prove della presenza umana antecedente non è ancora stata trovata perchè sommersa dalle acque del Golfo Persico."Forse non è un caso che la fondazione di tali comunità,ben sviluppate lungo il litorale corrisponda con l'allagamento del bacino del Golfo Persico avvenuto circa 8.000 anni fa",ha detto Rose.

"Questi nuovi coloni potrebbero provenire dal cuore del Golfo,sfollati a causa dei livelli delle acque,che ha sommerso le fertili terre sotto le acque dell'Oceano Indiano" ...E sarebbe stato un rifugio ideale dai deserti che lo circondavano,con acqua fresca fornita dal Tigri,dall'Eufrate,dal Karun,e dal Wadi Baton fiumi,così come da sorgenti sotterranee.

Quando le condizioni erano più secche nell'entroterra circostante,l'Oasi del Golfo avrebbe raggiunto la massima estensione in termini di superficie esposta."Al suo apice,il bacino esposto sarebbe stato delle dimensioni della Gran Bretagna",dice Rose.L'uomo moderno si sarebbe potuto insediare nella regione prima ancora che l'oasi fosse sommersa dall'acqua."Nei siti archeologici recentemente scoperti in Yemen e Oman venivano prodotti strumenti di pietra ben distinti dalla tradizione orientale.

Ciò solleva la possibilità che gli esseri umani si siano stanziati nella parte meridionale della penisola arabica già oltre 100.000 anni fa",dice Rose.Questo dato è molto antecedente rispetto alla stime generate da diversi modelli migratori,che identificano il primo massiccio spostamento di uomini in Arabia tra 50.000 e 70.000 anni fa.L'Oasi del Golfo sarebbe stata disponibile per questi emigranti molto facilmente e avrebbe fornito "un santuario per tutta l'Era Glaciale,quando gran parte della regione fu resa inabitabile a causa dell'iper aridità",ha detto Rose.

"La presenza di gruppi umani nelle oasi altera sostanzialmente la nostra comprensione della comparsa dell'uomo e l'evoluzione culturale del Vicino Oriente antico".Parti vitali per risolvere l'enigma evolutivo della storia umana sono probabilmente nascoste nelle profondità del Golfo Persico.

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La Bibbia non è un trattato geografico,per la qual cosa è impresa ardua identificare i territori dell'Eden.Nella Genesi tuttavia si fa menzione del Tigri e dell'Eufrate:

"Dio il Signore piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male.

Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. Il primo fiume si chiama Pison, esso scorre intorno a tutto il paese di Avila, dove c'è l'oro e l'oro di quella terra è fine; qui c'è anche la resina odorosa e la pietra d'onice. Il secondo fiume si chiama Ghicon, esso scorre intorno a tutto il paese d'Etiopia. Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre a oriente di Assur. Il quarto fiume è l'Eufrate".
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Alcuni autori hanno collocato il Paradiso Terrestre nella Mesopotamia meridionale,nella regione dello Shatt-el-Arab. Secondo altri pareri, l'Eden biblico si trova a settentrione della confluenza del Tigri con l'Eufrate, mentre l'Eden dei Sumeri è situato nella zona paludosa a ridosso del Golfo Persico.

CITAZIONE
Come risultato di una lunga discussione Dilmun viene comunemente identificato con le isole Barhein nel Golfo Persico.

www.edicolaweb.net/arca029c.htm - link - link

Alcuni sostengono che il Dilmun può essere identificato con le terre sommerse nel Golfo Persico.

CITAZIONE
La cultura Dilmun anche nota come Telmun è un'antica civiltà associata ai ritrovamenti archeologici nelle isole del Bahrein nel Golfo Persico.A causa della sua posizione lungo le rotte commerciali che univano la Mesopotamia ai regni della civiltà della Valle dell'Indo,la civiltà Dilmun si sviluppò intorno all'Età del Bronzo dal 3000 a.C. diventando uno dei crocevia commerciali più importanti del mondo antico.

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Perbacco, qui s'intrecciano più mitologie, dall'Atlantide di Platone al Dilmun, il paradiso terrestre dei Sumeri, per finire all'Eden biblico :unsure: :unsure: .

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Edited by John k. - 2/4/2013, 19:07
 
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