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Atlantide in America

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Jim75
view post Posted on 11/8/2005, 18:06




Giovanni C.
CITAZIONE
Per poter trovare la possibile(ripeto possibile)ubicazione di Atlantide,alcuni ricercatori hanno fatto notare che:
-La storia di Atlantide e',secondo quanto racconta Platone,di origine egiziana.Il suo antenato Solone la udi' narrare da alcuni sacerdoti mentre si trovava in viaggio nella terra dei faraoni.Essa narra di un'isola piu' grande dell'Asia e della Libia messa insieme,posta DI FRONTE alle colonne d'Ercole(Gibilterra),sede di una grande potenza che dominava su altre isole e anche su zone di terraferma,al di qua e al di la' delle colonne d'ercole.Essa si trovava nell'Oceano Atlantico di fronte alla zona Gadirica(Gades Spagna).
-tempo fa furono trovate tracce di TABACCO e COCA all'interno di SEPOLCRI DOV'ERANO CUSTODITE ALCUNE MUMMIE DI FARAONI!La scienza ufficiale e' rimasta molto scettica e prudente al riguardo,ma potrebbe TRATTARSI della prima prova concreta di antichi traffici E CONTATTI transatlantici fra SUDAMERICA ed EGITTO!Tabacco e coca all'epoca si trovavano SOLO nel centro-sud America,e anni fa il celebre esploratore norvegese Thor Heyerdhal(morto recentemente)riusci' a compiere la traversata Europa-Sud America con una barca costruita alla maniera degli antichi egiziani.Su questa base un ricercatore inglese,JIM ALLEN,ha proposto che ATLANTIDE altro non sia che il SUDAMERICA!
http://www.cigarclubparma.it/faraoni.htm
http://www.profumoterapia.it/aromaterapia/...?pid=43&lang=it
http://www.acam.it/memmiera.htm
A scomparire non fu il continente,secondo Allen,che si trova ancora la',ed oggi e' chiamato Sudamerica,ma la capitale del potente impero,anch'essa chiamata Atlantide.Si tratta della famosa citta' dei cerchi concentrici di terra e di acqua,scomparsa a causa di un misterioso cataclisma(Platone parla di terremoti ed inondazioni,poi basta),e che sorgeva,secondo Allen,sulle rive di un mare interno dell'altopiano andino(l'altopiano sarebbe la pianura che circondava la citta' di Atlantide),i cui resti sarebbero i laghi che tuttora vi si trovano.Per le spigazioni vedere i siti:
http://www.acam.it/atland.htm
http://www.valledelleombre.it/Biblioteca/atlantide.php
http://www.atlantisrevealed.com
(atlantisrevealed tratta specificamente delle teorie di Allen)
Gia' da tempo,si ricordera',erano state messe in evidenza sorprendenti somiglianze fra la civilta' dell'antico Egitto e quella delle culture precolombiane in centro-sud America(architettoniche,mitologiche,astronomiche ecc.).Non solo.Somiglianze sono presenti anche con la civilta' sumero-babilonese(basti solo confrontare le piramidi dei Maya e le zigurrat babilonesi),e somiglianze intercorrono fra la civilta' dei Sumeri e quella fiorita nella Valle dell'Indo.Un tipo di scrittura uguale a quella degli antichi Indiani e' stata rinvenuta sull'isola di Pasqua(a mezza via fra Asia e Sud America)....insomma coincidenze molto curiose.E sull'altopiano andino,dove Allen localizza Atlantide,e' situata la misteriosa citta' preincaica di Tihauanaco....citta' che alcuni sospettano esser stata fondata nel 10.000 a.c. circa.
E sempre sull'altopiano esistono le famose linee di Nazca:
http://www.acam.it/nazca.htm
senza contare la questione dell'Eldorado e delle misteriose civilta' amazzoniche.Sembra che delle civilta' preincaiche si sappia tuttoggi molto poco,e parecchi siti non sono stati esplorati.Forse fra di essi si cela Atlantide?Ma e' solo un'ipotesi....
http://www.acam.it/akakor.htm
http://www.antikitera.net/manoa/download/Articolo1.pdf
http://www.acam.it/eldorado.htm
http://www.edicolaweb.net/nw03_02a.htm
Somiglianze fra civilta' precolombiane ed Egitto:
http://www.deepertruth.com/parallels.html

riguardo a Tiahuanaco :
http://www.cerchinelgrano.info/tiahuanaco.htm
riguardo le misteriose civilta' amazzoniche vedi:
http://www.antikitera.net
sulla home del sito di Antikitera trovare CERCA e poi scrivere:AMAZZONIA


Jim Allen in Bolivia:

http://www.geocities.com/webatlantis/

Riguardo le varie ipotesi su Atlantide
collegandosi ad http://www.google.it
scrivendo su cerca con google:ghost atlantide
vedere il primo sito segnalato:la homepage di ghost-Atlantide mito o realta'


Edited by Jim75 - 11/8/2005, 19:07
 
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Jim75
view post Posted on 11/8/2005, 18:38




Efesto88
CITAZIONE
Scusate, ma ultimamente il discorso sulla civiltà in america e sulla sua datazione sta cominciando a essere ripreso. Sembra che quelle popolazioni si trovino lì sin dal 30.000 a.C.
Pittogrammi primitivi in grotte del Brasile lo dimostrano. Senza contare che le sfere della Costa Rica, o le piramidi dei Maya, prima credute altari dove avvenivano riti orribili e spargimenti di sangue sacrificale, ma ora sappiamo che era osservatori astronomici, proprio come le ziggurat babilonesi con i loro sacerdoti-astronomi (stessa cosa che, a mio parere, se è esistita Atlantide anche lì succedeva)
Ho già parlato delle popolazioni pre-incaiche e della loro anzianità, perciò non aggiungerò altre prove; Nonostante ciò si fanno risalire queste civiltà come giovani dalla scienza ufficiale, e secondo loro, solo nel 10.000 alcuni nomadi dell'asia avrebbero seguito le migrazioni di selvaggina in america (passando per quella striscia di terra nota come Beringia, oggi somersa) per poi arrivare più tardi (troppo tardi) in centro e sud america. Perchè dei nomadi avrebbero dovuto avvrontare il freddo e la privazione per arrivare a seguire degli animali, che anche dal canto loro non dovevano essere normali per migrare a nord-est, per poi stabilirsi in america?
Queste popolazioni, come facevano fino a 500 anni fa e come facevano anche a quei tempi, in tempi di carestia migravano verso il fertile e caldo sud, non a caso i cinesi dovettero costruire due volte una muraglia per fermare questi barbari affamati e incivili.

Dunque, come si è popolata l'america?

Tutte le correnti (sia calde che fredde) s' incontrano in quel pezzetto di terra che noi chiamiamo panama, quindi chiunque potrebbe raggiungere quel posto (con le conoscenze e i mezzi di trasporto adatti). Non mi ricordo chi, dimostrò che è più facile navigare fra polinesia e america del sud, o africa e america del sud, che nel mediterraneo, e solo con una zattera. Infatti le correnti negli oceani sono più stabili e unformi che nel Mare Nostrum a causa delle molte insenature e penisole che creano correnti irregolari, bonaccie, tempeste improvvise (ne sà qualcosa Ulisse).

Quindi io dò quasi per certo che almeno nel 10.000 a.C. in America c'era la civiltà, ad un grado similissimo a quello egiziano o mesopotamico, o cinese.
 
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Ganesh82
view post Posted on 21/8/2005, 17:13




ciao jim, ho sentito molte cose su atlantide, chissà quali siano quelle vere e quelle false, ma la teoria più interessante mi ricordo è quella di un tizio (il nome mi sfugge) che ubica atlantide in sud america e precisamente tra il peru e i paesi confinanti, quindi su un immenso altopiano delle ande, dove c'è anche il famoso lago titicaca. le descrizioni delle misure risultano uguali a quelle descritte da platone, anche molte altre cose coincidono.
da quando l'ho sentita, mi è rimasto in mente che se atlantide fosse esistita davvero allora quello è il posto giusto.
tu che ne pensi? conosci questa teoria?
ciao
 
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Jim75
view post Posted on 21/8/2005, 17:35




ciao ganesh! innanzitutto specifico che se vedi sempre il mio nick nei post è perchè questa sezione è nuova ed io come moderatore ho recuperato e diviso gli interventi di tutti gli utenti (si noti il nome in grassetto sopra le citazioni), quindi giro la tua domanda a tutti i partecipanti che si stanno dimostrando veramente preparati sul tema e soprattutto aperti a considerare paritariamente le varie teorie senza accanirsi su quella che sicuramente ognuno ritiene + credibile secondo i propri ragionamenti. Approfitto per ringraziare tutti.

Dunque, tornandoalla domanda, credo che tu ti stia riferendo a quanto detto qui sopra da Giovanni C.
CITAZIONE
A scomparire non fu il continente,secondo Allen,che si trova ancora la',ed oggi e' chiamato Sudamerica,ma la capitale del potente impero,anch'essa chiamata Atlantide.Si tratta della famosa citta' dei cerchi concentrici di terra e di acqua,scomparsa a causa di un misterioso cataclisma(Platone parla di terremoti ed inondazioni,poi basta),e che sorgeva,secondo Allen,sulle rive di un mare interno dell'altopiano andino(l'altopiano sarebbe la pianura che circondava la citta' di Atlantide),i cui resti sarebbero i laghi che tuttora vi si trovano.Per le spigazioni vedere i siti:
http://www.acam.it/atland.htm
http://www.valledelleombre.it/Biblioteca/atlantide.php
http://www.atlantisrevealed.com
(atlantisrevealed tratta specificamente delle teorie di Allen)

 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 23/8/2005, 08:14




E vabbè ... ci provo. :D :B):

Oh! Premetto che è d'accordo pure Zecharia Sitchin -_- .
CITAZIONE
Atlantide:leggendaria isola-stato paradisiaca descritta da Platone nelle sue opere che (stando a quanto afferma),venne inghiottita dal mare a seguito di una calamità di origine vulcanica.Anche se sono state compiute numerose ricerche laddove sono stati individuati resti di strutture sommerse o isole sprofondate (e anche se alcuni affermano di averla ritrovata),ZS ritiene che - se davvero sono esistiti Atlantide o luoghi analoghi - le diverse indicazioni presenti nelle fonti greche o mesoamericane ne indicano in maniera univoca l'ubicazione in Mesoamerica.

http://books.google.it/books?id=JNf-AzbLeN...=gbs_navlinks_s

CITAZIONE
Francesco Bacone è stato uno dei primi scrittori inglesi a supporre che il continente perduto corrispondesse al Nord o al Sud America o ad entrambi insieme e che gli Indiani d'America (gli Amerindi) fossero gli Atlantidi.Questa congettura,corroborata in parte dal racconto di Platone,il quale,come abbiamo visto,parlò dell' "opposto continente" al di là del "vero mare",sembrerebbe ricusare la trascorsa realtà di Atlantide in quanto "isola" e non considerare gli Amerindi come i "profughi" di un'isola inabissatasi [...]

Tratto da "Ottavo continente" di Charles Berlitz.

Ivan Zapp,George Erikson,"Atlantis in America,navigators of the ancient world":
http://books.google.it/books?id=xomDSdpe_M...=gbs_navlinks_s

"Atlantis in America",Lewis Spence,Paul Tice:
http://books.google.it/books?id=o4i8SJJ7tA...=gbs_navlinks_s

http://atlantipedia.ie/samples/bacon-sir-francis/
http://it.wikipedia.org/wiki/La_nuova_Atlantide

Girolamo Fracastoro (1478-1553):

http://atlantipedia.ie/samples/fracastoro-girolamo/

CITAZIONE
L'isola Atlantia o Atlantide o Atlantica di cui parla Platone nel Timeo,e nel Crizia come di un'isola più grande dell'Africa e dell'Asia poste insieme,e di cui ne descrive minutamente non solo le città,ma i costumi de' popoli,i Magistrati,i Sacrificj,la disciplina militare,fu secondo la comune opinione degli antichi sommersa dal mare.Crollando per terribile tremuoto.In oggi però comunemente si crede,che fosse la medesima che l'America,alla quale per la poca scienza di navigare,ed in particolare per la mancanza della bussola più non si ritrovasse la navigazione;onde poi ne venisse quella falsa credenza.

Tratto da "Della Sifilide ovvero del morbo Gallico" di Girolamo Fracastoro, http://books.google.it/books?id=sN8PAAAAQA...=gbs_navlinks_s

http://it.wikipedia.org/wiki/Girolamo_Fracastoro
http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Bacone
http://it.wikipedia.org/wiki/Indie_occidentali

CITAZIONE
Nel 1492 Cristoforo Colombo scoprì che,al di là dell'Atlantico,esisteva davvero una terra;mentre il filosofo inglese Francis Bacon suggerì che avrebbe potuto trattarsi del continente descritto dall'antico filosofo.Molte opinioni cominciarono a modificarsi,tanto che nel XVI e XVII secolo Guillaume Postel,John Dee,Sanson,Robert de Vangoudy e molti altri cartografi chiamarono le Americhe con il nome di Atlantide.Dopo la Conquista,si scoprì inoltre che un'antica leggenda degli indigeni del Messico,trascritta nel codice Aubin,iniziava con queste parole:"Gli Uexotzincas,i Xochimilacas,i Cuitlahuacas,i Matlatzincas,i Malincalas abbandonarono AZTLAN e vagarono senza meta".

http://misteri.atuttonet.it/luoghi-misteri...i-atlantide.php

Secondo Abraham Ortelius (1527-1598),Atlantide si trovava in Nord America.

http://atlantipedia.ie/samples/ortelius-abraham/
http://it.wikipedia.org/wiki/Abraham_Ortelius
http://en.wikipedia.org/wiki/Abraham_Ortelius

http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Battista_Ramusio
http://en.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Battista_Ramusio
http://atlantipedia.ie/samples/ramusio-giovanni-battista-n/
http://books.google.ie/books?id=vQ1MAAAAcA...=gbs_navlinks_s
http://it.wikipedia.org/wiki/Humphrey_Gilbert
http://en.wikipedia.org/wiki/Humphrey_Gilbert
http://atlantipedia.ie/samples/gilbert-humphrey-n/
http://atlantipedia.ie/samples/tag/america/

Aztlan è assonante con Atlantis.

Gli spagnoli scoprirono le ricchezze,le architetture monumentali e gli ori degli Aztechi e degli Incas.A qualcuno le news che giungevano dalle "Indie occidentali" apparvero come una conferma :B)::ma sì,Platone si era sbagliato,l'isola-continente più grande dell'Asia e della Libia,situata oltre le Colonne d'Ercole di Gibilterra,nell'Oceano Atlantico,non era affatto scomparsa!

Il già citato Girolamo Fracastoro ipotizzò che gli Indiani d'America costituissero gli ultimi discendenti di Atlantide. Francisco Lopez de Gomara, nel 1553, propose di chiamare l'intero continente americano, da nord a sud, Atlantide. John Swann, nel 1664, scrisse che forse l'America un tempo faceva parte dei territori occidentali del mitico continente perduto. Secondo altri, la gigantesca isola descritta da Platone era sprofondata nell'Atlantico, lasciando in eredità le culture e i popoli delle nuove terre scoperte da Colombo, nonchè le spettacolari piramidi messicane e dell'America centrale, che richiamavano alla mente quelle d'Egitto, dall'altra parte dell'Oceano.

http://atlantipedia.ie/samples/swan-john/
http://digital.library.adelaide.edu.au/dsp...ndle/2440/60990
www.oxforddnb.com/index/38/101038039/
http://atlantipedia.ie/samples/john-dee-revised/
www.johndee.org/
http://books.google.it/books?id=yJc2nCMYkW...=gbs_navlinks_s
http://it.wikipedia.org/wiki/John_Dee
http://en.wikipedia.org/wiki/John_Dee
http://atlantipedia.ie/samples/postel-guillaume/
http://atlantipedia.ie/samples/aztlan/
http://it.wikipedia.org/wiki/Guillaume_Postel
http://en.wikipedia.org/wiki/Guillaume_Postel
www.treccani.it/enciclopedia/guillaume-postel/
www.scribd.com/doc/519559/Atlantis

Torno a ripetere che l'America era stata scoperta,almeno ufficialmente,il 12 ottobre 1492 dal navigatore genovese Cristoforo Colombo (1451-1506).Però fu riconosciuta come un continente nuovo,ben distinto dall'Asia,dopo i viaggi del fiorentino Amerigo Vespucci (1454-1512).

A causa di ciò,i nuovi territori d'oltreoceano furono chiamati "America",anche se in realtà bisognava nominarli per giustizia "Colombia" ^_^ .Il buon Cristoforo dovette accontentarsi di un semplice Stato ^_^ ... ah ... posteri ingrati ... ^_^

In qualche vecchia mappa compare,invece,il nome di "Atlantide" (Atlantis).

www.google.it/search?tbm=isch&hl=it...ap+america&gbv=
www.google.it/search?tbm=isch&hl=it...ap+america&gbv=

P.s. Gli italiani,dopo aver dato contributi fondamentali a queste nuove scoperte (ricordo tra l'altro le imprese di Giovanni da Verrazzano),rimasero tagliati fuori dal processo di colonizzazione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Colonizzazion..._delle_Americhe
http://it.wikipedia.org/wiki/Amerigo_Vespucci
http://it.wikipedia.org/wiki/Colonizzazion..._delle_Americhe

Allora,in base a quello che sono riuscito a capire dell'ipotesi formulata da Jim Allen,si deve partire alla ricerca dell'isola misteriosa tenendo bene a mente due presupposti:
-Le colonne d'Ercole,a cui allude Platone,sono senza alcun dubbio lo stretto di Gibilterra.
-Quando Platone scrive che Atlantide "era piu' grande dell'Asia e della Libia",intendeva dire che la sua estensione territoriale era maggiore di quella della Turchia e dell'Africa settentrionale messi insieme.Turchia (Asia minore) e Nord Africa erano le uniche regioni dell'Asia e dell'Africa che fossero ben conosciute nell'antica Grecia prima delle conquiste di Alessandro Magno.

"Dicono infatti i nostri testi che la vostra città arrestò un enorme esercito,che con prepotenza stava avanzando contro tutta l'Europa e l'Asia insieme,proveniente da fuori,dal mare Atlantico:allora infatti quel mare era navigabile,perchè c'era un'isola di fronte allo stretto chiamato (come dite voi) Colonne d'Eracle.
Quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia messe insieme;e da essa i naviganti di quel tempo potevano passare sulle altre isole,e da esse su tutto il continente opposto intorno a quello che allora era un vero e proprio mare.
Infatti tutto quanto si trova al di qua dell'imboccatura di cui stiamo parlando,sembra un porto con una foce stretta;ma di là c'è veramente il mare,e la terra-ferma che lo circonda si potrebbe perfettamente considerare un continente.
In quest'isola di Atlantide si era formata una grande e straordinaria monarchia,che dominava tutta l'isola e anche molte altre isole e regioni del continente;inoltre governava,da questa parte dello stretto,la Libia fino all'Egitto,e l'Europa fino alla Tirrenia.
Questa potenza dunque,concentrate tutte le sue forze,si accinse un tempo ad asservire d'un sol colpo la vostra e la nostra terra e tutta la regione al di qua dello stretto.
Proprio in quel tempo,Solone,la potenza della vostra città divenne famosa tra tutti gli uomini per valore e forza (...)
Ma in seguito si verificarono immensi terremoti e cataclismi,al sopraggiungere di un sol giorno e di una sola notte terribili,in cui il vostro esercito fu inghiottito tutto quanto dalla terra,e anche l'isola di Atlantide s'inabissò nel mare e sparì:ecco perchè,anche ora,quel mare risulta ormai inaccessibile,essendoci l'ostacolo del fango dei bassifondi che l'isola depositò inabissandosi".

(Platone).

Se Atlantide stava oltre e di fronte a Gibilterra,come diceva il filosofo greco secondo Jim Allen,non poteva che stare nell'Oceano Atlantico.
Ma l'Atlantico dei tempi di Platone era l'Atlantico di oggi?
No!
A quei tempi,scrive Allen,non esistevano nè l'Oceano Pacifico,nè l'Oceano Indiano,ne' quello Artico,ne' altro:queste sono tutte suddivisioni moderne dell'unica massa d'acqua che circonda le terre emerse.
A quell'epoca c'era solo l'Atlantico,come lo chiamavano gli antichi Greci.
La famosa regione Gadirica,continua il ricercatore britannico,viene a coincidere con la zona intorno alla citta' spagnola di CADICE(GADES).
Platone sostiene che Atlantide s'inabissò in mare in un giorno e in una notte a causa di cataclismi che provocarono paurosi terremoti e bibliche inondazioni.
Jim Allen fa osservare che la geologia moderna ritiene impossibile che un territorio con le dimensioni di quello di Atlantide,più grande dell'Asia minore e del Nordafrica messi insieme,possa sprofondare totalmente in mare in un giorno e in una notte!
Ne consegue che se ATLANTIDE E' ESISTITA davvero,ed era caratterizzata da una certa estensione territoriale, DEVE CONTINUARE AD ESISTERE TUTT'OGGI.

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Herodotus_world_map-en.svg
http://en.wikipedia.org/wiki/Herodotus
http://en.wikipedia.org/wiki/Plato

E qual'è l'unico territorio al di là di Gibilterra,nell'Oceano Atlantico,più grande dell'Asia e della Libia riunite,collocato in una posizione frontale rispetto alle antiche Colonne d'Ercole?
Ce n'e' solo uno,dice Jim Allen:il Sudamerica!
Infatti, diecimila anni fa non esisteva alcun continente-ponte fra l'Europa e le Americhe, sostengono i geologi, al contrario di ciò che propugnano gli autori di alcune teorie:
www.atlantisrevealed.com/pages/sect...ge_=it&pageid=3
"La localizzazione più popolare per Atlantide la vede sita nelle isole dell'Atlantico,in particolare le Azzorre e le isole caraibiche.Gli autori che hanno seguito questa strada sono stati numerosi:Ignatius Donnelly prima di tutti,poi Lewis Spence,Charles Berlitz e Andrew Collins per nominare i più noti.

Mentre le Azzorre sono le cime di una catena montuosa sommersa dalle acque da almeno un paio di milioni di anni,le isole caraibiche non offrono sufficienti riscontri geografici per essere relazionate ad Atlantide.Riprendendo le parole di Platone sull'ubicazione di Atlantide,risulta immediato come Atlantide potesse essere vicino alla Spagna visto che Platone usa l'avverbio "di fronte" e come il continente opposto (che ricinge l'Atlantico secondo Platone) sia quello americano,raggiugibile attraverso le isole caraibiche.

Quando nel XIX secolo si fecero i primi rilevamenti del fondale marino degli oceani si scoprì che nel mezzo dell'odierno Atlantico vi era un imponente sistema montuoso che arrivava addirittura con alcuni picchi fuori dall'acqua,dando consistenza alle Azzorre,all'altezza della penisola iberica.Il primo vero studioso di Atlantide,Ignatius Donnelly,si servì di primi dati e sulla comparazione delle usanze e mitologie fra popoli del vecchio mondo e del nuovo per costruire quella che fu la prima vera teoria su Atlantide.

Nel 1882 il suo libro "Atlantis the antidiluvian world" ebbe un successo straordinario ma soprattutto ebbe il merito di essere il primo ad usare un approccio scientifico allo studio di Atlantide facendo uso di dati geografici,zoologici di botanica e mitologia comparata.Poichè quell'imponente catena montuosa sottomarina stava proprio in mezzo all'Atlantico e affiorava nelle Azzorre in linea retta con la penisola iberica per lui,come per tutti i suoi numerosissimi seguaci,era un segno evidente che veramente là una grande terra si era inabissata come detto da Platone.

Donnelly tracciò la strada che poi avrebbe predominato in tutto il XX secolo e che tutt'ora convince moltissime persone sull'esistenza di Atlantide.Dai suoi tempi fino ad oggi le basi della sua teoria sono state ampliate grazie a nuove scoperte scientifiche da altri studiosi (...) La Dorsale atlantica per molti rappresenta la piattaforma ove sorgeva Atlantide prima di sprofondare.

Questo rappresenta però un grosso problema per poter continuare ad avanzare tale ipotesi.C'è chi dice che quella parte si sia inabissata,sprofondando,e chi dice sia saltata in aria completamente a causa delle esplosioni vulcaniche.Se dunque una porzione di dorsale è sprofondata su se stessa (cosa comunque impossibile) con i rilevamenti sottomarini fatti ne dovrebbero essere presenti le tracce,che potrebbero consistere in grosse cicatrici o irregolarità nella morfologia della catena.

Ma nulla di tutto questo esiste.Assunto poi che Atlantide era un'isola di grandi dimensioni (la piana poteva essere qualcosa come 190.000 Kmq mentre un'isola come la Sardegna è 25000 Kmq) è impensabile che le esplosioni vulcaniche l'abbiano potuta cancellare.Di fatto non vi è alcuna traccia nemmeno di grandi aree cancellate da esplosioni vulcaniche (che lasciano dei crateri).

I geologi negano giustamente che una grande isola sia esistita nella dorsale circa 12.000 anni fa.Non è fisicamente possibile e negli anni '70 questo fatto diede la parola fine a chi continuava a cercare Atlantide sotto le Azzorre.L'unico cambiamento da 12.000 anni a questa parte è stato l'innalzamento del livello del mare che ha ridotto le dimensioni delle Azzorre,che comunque erano già delle minuscole isolette anche a quel tempo.

C'è poi chi dice che Atlantide era un isola di cui oggi i pezzi rimanenti sono Canarie,Azzorre,Isole del Capo Verde e quelle caraibiche.Il problema qui è ancora più evidente.Tra queste isole vi è l'abisso,dove l'acqua arriva ad essere profonda migliaia di metri.Se un tempo formavano un'unica massa continentale dove è stata spazzata via tutta quella massa di terra?Del resto i fondali che stanno fra le une e le altre sono regolari,senza alcuna traccia di sconquassamenti ciclopici e,anzi,recano ancora le remotissime tracce della loro originaria formazione ad opera del moto di deriva dei continenti.

Le Canarie e le altre isole altro non sono che picchi solitari,isolati da molto tempo dalla terra ferma.Poichè il centro della dorsale è sede di continui sismi e attività vulcanica (e conseguenti maremoti) è molto difficile che in un territorio così instabile abbia avuto il tempo di fiorire una civiltà così raffinata come quella descritta da Platone.

Poi non dimentichiamo che l'isola di Atlantide era ospitale in tutte le sue forme.Se poi vogliamo andare a vedere se questo tipo di zona offre le risorse naturali citate da Platone possiamo andare a vedere cosa offre l'Islanda,che sorge nella parte terminale della dorsale,a nord.Come spiegare allora le affinità culturali tra civiltà del vecchio e del nuovo mondo?

Questo non è un problema.Infatti il fatto che esse abbiano forme culturali analoghe non implica necessariamente l'esistenza fisica di una civiltà posta geograficamente in mezzo alle due.Infatti si può ipotizzare benissimo che un tempo fossero in contatto o che un continente avesse colonizzato l'altro.Le tracce di coca e tabacco nelle mummie egiziane ne sono una prova lampante.Quindi queste somiglianze possono spiegarsi anche senza l'esistenza di una civiltà nell'Atlantico (...)

Quindi negare che Atlantide sorgesse intorno alle Azzorre non nega che civiltà americane e del vecchio mondo abbiano una sorta di remota parentela (...) Eppure la descrizione geografica di Platone non lascia dubbi che "Atlantide era di fronte a Gibilterra e che attraverso alcune isole faceva da ponte a un continente opposto che ricingeva l'oceano".

Il fatto più interessante è che Platone non ha sbagliato.Sbagliamo noi allora a negare che Atlantide fosse nella Dorsale Atlantica o nei Caraibi?Nemmeno.In realtà tutto torna.Platone quando parla di Oceano "Atlantico" o "esterno" aldilà di Gibilterra,non discrimina rigidamente quello che noi,oggi,chiamiamo convenzionalmente Oceano Atlantico,bensì allude solo a una sterminata massa d'acqua che si estende aldilà della Spagna.

Questa massa d'acqua,sappiamo,è unica,poichè i tre oceani del mondo comunicano fra di loro.Ed è in mezzo a questa massa intera che stava Atlantide.Essa non deve essere quindi necessariamente cercata nell'Atlantico che pensiamo noi,perchè il nostro concetto di Atlantico non esisteva al tempo di Platone.

L'isola posta davanti a Gibilterra,nell'Atlantico di Platone,è per forza di cose il Sud America,circondato da una parte dall'odierno Atlantico e dall'altra dall'odierno Pacifico,ossia da quell'oceano "esterno" con cui un tempo si indicava l'enorme massa d'acqua che si estendeva aldilà del mondo conosciuto.

Il continente opposto cui si accedeva tramite un ponte di isole e che cingeva questo mare,secondo Platone, non può che essere l'enorme placca afro-asiatica che richiude in un colpo solo l'Oceano Indiano e Pacifico che ovviamente possono essere ricompresi insieme all'Atlantico in un unico specchio d'acqua.

Il Sud America allora è proprio in mezzo a questo specchio d'acqua chiamato "Atlantico" da Platone e non può che rappresentare l'ultimo baluardo,nonchè unica spiegazione possibile,delle coordinate geografiche dateci da Platone una volta crollate le prove in favore degli altri siti analizzati.Atlantide era proprio dove aveva detto Platone,solo che non è sprofondata,come del resto c'era da attendersi.

Tratto da www.atlantisrevealed.com/pages/sect...ge_=it&pageid=4

Mappe planisferi:

http://images.google.it/images?hl=it&um=1&...magini&aq=f&oq=
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Delisle_-_Mappe-Monde.png
http://it.wikipedia.org/wiki/Guillaume_Delisle
http://en.wikipedia.org/wiki/Guillaume_Delisle
www.google.it/images?hl=it&source=i...l=&oq=&gs_rfai=
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Mer...r_World_Map.jpg
http://it.wikipedia.org/wiki/Gerardus_Mercator
http://en.wikipedia.org/wiki/Gerardus_Mercator
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Can...Planisphere.png
www.sullacrestadellonda.it/cartografia/italia5.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Cantino_planisphere
http://fr.wikipedia.org/wiki/Planisph%C3%A8re_de_Cantino
http://istruzione.comune.modena.it/memo/al...ggipiante2b.pdf
www.codices-illustres.it/pdf/Planisfero_Castiglioni.pdf
www.codicesillustres.com/catalogue/castiglioni_world_map/
http://it.wikipedia.org/wiki/File:OrteliusWorldMap.jpeg
http://it.wikipedia.org/wiki/Abraham_Ortelius
http://en.wikipedia.org/wiki/Abraham_Ortelius
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Map_of_A...ian_Munster.JPG
http://it.wikipedia.org/wiki/Sebastian_M%C3%BCnster
http://en.wikipedia.org/wiki/Sebastian_M%C3%BCnster

Nel planisfero di Waldssemuller e in quello di Petrus Apuanus,il Sudamerica sembra una gigantesca isola al di là di Gibilterra e delle antiche Colonne d'Ercole:
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Waldseemuller_map_2.jpg
http://fr.academic.ru/pictures/frwiki/65/Apianus_map.jpg
http://en.wikipedia.org/wiki/Martin_Waldseem%C3%BCller
http://it.wikipedia.org/wiki/Martin_Waldseem%C3%BCller
http://en.wikipedia.org/wiki/Petrus_Apianus
http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Apiano
http://fr.academic.ru/dic.nsf/frwiki/1344369
www.ilplanisfero.com/opere.html
In quest'altra vecchia mappa,l'America è denominata "Atlantis insula":
www.atlantisbolivia.org/atlantisbol...antisinsula.jpg

A dir la verità, guardando la posizione del continente sudamericano da una mappa a proiezione cilindrica, non sembra esattamente opposto a Gibilterra, trovandosi un pochino al di sotto.
Jim Allen risponde che stiamo guardando ad una sbagliata rappresentazione delle relative posizioni dei continenti, perchè in queste carte si "schiaccia" una superficie sferica - dove effettivamente giacciono i continenti - su di una superficie piatta a 2 dimensioni. Se guardiamo, invece, il Sudamerica dallo spazio, ci possiamo render conto come sia veramente opposto a Gibilterra, poichè la tangente che esce dall'imboccatura dello stretto punta direttamente verso di esso.
La stirpe di Atlante dunque fu numerosa e onorata,e poichè era sempre il re più vecchio a trasmettere al più vecchio dei suoi figli il potere,preservarono il regno per molte generazioni,acquistando ricchezze in quantità tale quante mai ve n'erano state prima in nessun dominio di re,nè mai facilmente ve ne saranno in avvenire,e d'altra parte potendo disporre di tutto ciò di cui fosse necessario disporre nella città e nel resto del paese.

Infatti molte risorse,grazie al loro predominio,provenivano loro dall'esterno,ma la maggior parte le offriva l'isola stessa per le necessità della vita:in primo luogo tutti i metalli,allo stato solido e fuso,che vengono estratti dalle miniere,sia quello del quale oggi si conosce solo il nome - a quel tempo invece la sostanza era più di un nome,l'oricalco,estratto dalla terra in molti luoghi dell'isola,ed era il più prezioso,a parte l'oro,tra i metalli che esistevano allora - sia tutto ciò che le foreste offrono per i lavori dei carpentieri:tutto produceva in abbondanza,e nutriva poi a sufficienza animali domestici e selvaggi.

In particolare era qui ben rappresentata la specie degli elefanti.Difatti i pascoli per gli altri animali,per quelli che vivono nelle paludi,nei laghi e nei fiumi e così per quelli che pascolano sui monti e nelle pianure,erano per tutti abbondanti e altrettanto lo erano per questo animale,nonostante sia il più grosso e il più vorace.

A ciò si aggiunga che le essenze profumate che la terra produce ai nostri giorni,di radici,di germoglio,di legni,di succhi trasudanti da fiori o da frutti,le produceva tutte e le faceva crescere bene;e ancora,forniva il frutto coltivato e quello secco che ci fa da nutrimento e quei frutti dei quali ci serviamo per fare il pane - tutte quante le specie di questo prodotto le chiamiamo cereali - e il frutto legnoso che offre bevande,alimenti e oli profumati,il frutto dalla dura scorza,usato per divertimento e per piacere,difficile da conservare,così quelli che serviamo dopo la cena come rimedi graditi a chi è affaticato dalla sazietà:tali prodotti l'isola sacra che esisteva allora sotto il sole,offriva,belli e meravigliosi,in una abbondanza senza fine.Prendendo dunque dalla terra tutte queste ricchezze,costruivano i templi,le dimore regali,i porti,i cantieri navali e il resto della regione,ordinando ogni cosa nel seguente modo [...]

Quanto alle fonti,quella della sorgente di acqua fredda e quella della sorgente di acqua calda,di generosa abbondanza,ognuna straordinariamente adatta all'uso per la gradevolezza e la virtù delle acque,le utilizzavano disponendo intorno abitazioni e piantagioni di alberi adatte a quelle acque e installandovi intorno cisterne,alcune a cielo aperto,altre coperte usate in inverno per i bagni caldi,da una parte quelle del re,dall'altra quelle dei privati,altre ancora per le donne,altre per i cavalli e le bestie da soma,attribuendo a ciascuna la decorazione appropriata.

(Platone)

Per il resto,il continente sudamericano sembra corrispondere molto bene alla descrizione di Atlantide:

A) Più grande di Turchia e Nordafrica messe insieme.
B) Non è esattamente un'isola,ma lo è QUASI.La striscia di terra che lo unisce al Centro Nord America è insignificante.
B1) Praticamente è un'isola continentale.
C) Le sue montagne principali,le Ande,sono maestose e imponenti:l'altezza media è di circa 4.000 metri,l'Aconcagua,la cima più alta,tocca i 6.962 metri.
D) Le foreste,in grado di fornire legname in quantità abbondante,non mancano di certo:basti solo ricordare l'Amazzonia.
F) Il continente è ricchissimo dal punto di vista delle risorse minerarie:oro,rame,argento,ferro,stagno ...

Ma se Atlantide (il Sudamerica) non è scomparsa, allora a che cosa si riferiva Platone, quando scriveva dell'isola inabissata in un giorno e in una notte tremendi?
Allen ribatte che il filosofo nelle sue opere chiama due cose con il nome di Atlantide:l'isola stessa e LA CITTA' CAPITALE DEL REGNO,la città dei molti cerchi e degli anelli di terra e di mare.
E' QUEST'ULTIMA,in realtà,che sarebbe scomparsa fra le onde.Secondo Jim Allen,la famosa metropoli sorgeva in una piccola isola ,situata nel vasto MARE INTERNO DELL'ALTOPIANO ANDINO (lago POOPO'+ lago TITICACA):ecco quindi da dove si è originato il grande equivoco e l'errata convinzione circa l'affondamento del continente-isola,afferma il ricercatore inglese,visto che è impossibile fisicamente e geologicamente per un territorio più grande dell'Asia e della Libia sparire sotto metri e metri di acqua nel giro di un giorno e in una notte.

CITAZIONE
Quindi:non fu il continente di Atlantide ad affondare nel mare,ma la capitale dell'isola omonima,costruita intorno ad un'isola vulcanica sprofondata nel mare interno del Lago Poopò che esiste ai margini della pianura rettangolare,attualmente chiamata Altopiano boliviano.

La mappatura satellitare moderna mostra la pianura,ora chiamata Altopiano,presentare una configurazione rettangolare e perfettamente piana,chiusa su tutti i lati da montagne (...) queste montagne contengono i metalli di cui parla Platone,vale a dire oro,argento,rame,stagno e il misterioso oricalco (una lega di oro e rame,che si trova solo nelle Ande),utilizzati secondo Platone nella costruzione delle mura circolari della città (...) un mare interno chiamato Lago Poopò, che a sua volta è collegato ad un vasto mare dell'entroterra,chiamato lago Titicaca,a nord.

In effetti tutta la pianura è stata periodicamente sommersa sotto il mare,cioè è diventata un gigantesco mare interno,in varie date,nel corso di migliaia di anni (...) E i terremoti e le inondazioni che Platone descrive sono assolutamente tipici della regione.

[Jim Allen,Atlantisbolivia]

Animazione: www.atlantisbolivia.org/atlantisori...planoanim1b.gif

Il grande plateau circondato dalle Ande sarebbe stato,quindi,l'estesa pianura quadrilatera di Atlantide.
Ma ... e le altre isole che,secondo Platone,si raggiungevano partendo da Atlantide?E il continente opposto?
Semplice,risponde Allen,basta guardare una qualsiasi carta geografica:le innumerevoli isole e isolette del Pacifico e l'Asia.

"Dicono infatti i nostri testi che la vostra città arrestò un enorme esercito,che con prepotenza stava avanzando contro tutta l'Europa e l'Asia insieme,proveniente da fuori,dal Mare Atlantico:allora infatti quel mare era navigabile,perchè c'era un'isola di fronte allo stretto chiamato (come dite voi) Colonne d'Eracle.Quell'isola era più ampia della Libia e dell'Asia messe insieme;e da essa i naviganti di quel tempo potevano passare sulle altre isole,e da esse su tutto il continente opposto intorno a quello che allora era un vero e proprio mare.Infatti,tutto quanto si trova al di qua dell'imboccatura di cui stiamo parlando,sembra un porto con una foce stretta;ma di là c'è veramente il mare,e la terraferma che lo circonda si potrebbe perfettamente considerare un continente".

(Platone)

In effetti,il Mediterraneo al di qua di Gibilterra sembra "un porto con una foce stretta",se lo si paragona all'Oceano Atlantico che si trova al di là.

Per informazioni più dettagliate, vedi il sito www.atlantisrevealed.com/main.asp?x..._=images/skin1/

Atlantide rivelata.
Nel precedente capitolo abbiamo raccolto abbastanza informazioni per illuminare il percorso che ci porta ad Atlantide.Abbiamo visto come Atlantide non è venuta fuori dalla necessità di spiegare idee politiche o morali.Infatti fu piazzata da Platone in uno scenario storico circondato da un profondo interese per la conoscenza naturalistica in mezzo a concetti di cosmologia,geologia ed oceanografia.Se Platone fu onesto,come crediamo,e disse la verità chi ci dice che lui non sbagliò?

La scienza.Perchè?Semplicemente perchè abbiamo visto che i suoi dialoghi presentano fattura scientifica.Perciò le attuali conoscienze scientifiche possono confermare o negare quanto Platone scrisse.Ancora una volta il nostro punto di partenza è la descrizione dataci nel Timeo.Leggendone il passaggio fondamentale possiamo raccogliere le cruciali informazioni su Atlantide:"Davanti alle Colonne d'Ercole e fuori dal Mediterraneo,più grande dell'Asia Minore e del Nord Africa,tra Atlantide e un continente opposto vi erano delle isole che facevano da ponte naturale,Atlantide sprofondò negli abissi marini".

Oggi la scienza ci offre diversi modi di rappresentare il mondo fisico:attraverso foto satellitari o cartine geografiche ad esempio.Oltretutto conosce bene l'evoluzione dei continenti terrestri e i loro cambiamenti.Atlantide stessa era un'isola continentale e quindi i principi di geologia possono aiutarci.La prima domanda cui andiamo a rispondere è:possono i continenti sprofondare?No.Vedremo che lo sprofondamento di un continente come Africa o America può voler dire che la crosta della Terra in un certo senso sprofonda su se stessa e questo certamente non è mai successo nella storia del nostro pianeta.

Questo evento è impossibile a causa della rigidità della crosta.I continenti,che costituiscono la parte più superficiale della crosta,possono essere solamente sopravanzati dall'innalzamento del livello del mare.Come Platone dice,Atlantide fu distrutta alla fine dell'ultimo periodo glaciale e grazie allo scioglimento dei ghiacci il livello del mare oggi è superiore di oltre 200 metri a quello precedente.Atlantide era veramente grande e,soprattutto,era caratterizzata da notevoli montagne:questo significa che non poteva essere completamente sommersa dalle acque,ma giusto le sue coste,come accadde per Africa o Europa,furono "mangiate" dall'aumento del livello del mare.

Questa volta Platone ha chiaramente fatto un errore o si confuse:un'isola come Atlantide,con montagne,fiumi,altipiani e più grande di Nord Africa e Asia Minore riunite non può certo essere cancellata da esplosioni vulcaniche e terremoti,tantomeno nell'arco di un giorno e di una notte.Guardando ad un atlante che mostri la Terra 12.000 anni fa notiamo che i continenti sono ancora nella stessa posizione e come i ghiacci occupavano zone un poco differenti.Diversamente da oggi,escludendo isole microscopiche ed insignificanti,solo le coste continentali e parte dell'arcipelago indonesiano erano sopra il livello del mare.Perciò Atlantide,se davvero fu,sta ancora nello stesso posto.

Questo significa che non può stare nel centro dell'oceano che noi chiamiamo Atlantico.L'attuale dorsale atlantica si innalza da oltre 2.000 metri sotto il livello del mare e 9.000 anni prima di Solone essa era certamente ancora sott'acqua e non poteva costituire un'isola-continente:le Azzorre,infatti,erano un poco più grandi rispetto alle attuali dimensioni.Lo stesso può dirsi per le isole caraibiche o le Canarie.Abbastanza curiosamente Atlantide sembra non essere dove la posizionò Platone.

E questo non possiamo negarlo visto che la scienza dimostra che là un continente poteva essere esistito non prima di 3 milioni di anni fa.C'è comunque un elemento che risolve con successo il mistero.

Leggiamo bene cosa ha scritto Platone riguardo le caratteristiche geografiche del luogo dove la città capitale (anch'essa denominata Atlantide) fiorì:

"Non lontano dal mare,ma presso il centro dell'isola tutta quanta,c'era poi una pianura;fra tutte le pianure la più amena e la più ricca di prodotti.Accanto alla pianura,lontana dal centro dell'isola circa 50 stadi,una montagna.E su questa montagna,in ogni sua parte di scarsa altezza,vi abitava un uomo ..."." Intanto,è fama che il Paese tutto fosse molto elevato e scosceso sul mare;invece la regione intorno alla capitale era tutta piana;cingeva la città,e a sua volta era circondata in giro da monti che giungevano fino al mare;pianura levigata e tutta uguale.Oblunga nell'insieme la forma;da una parte,estesa per tremila stadi;nella parte centrale,elevata e lontana dal mare,per duemila stadi.La pianura,in tutta l'isola,era orientata verso il sud;quindi riparata a tramontana dai venti settentrionali. In quanto alle montagne che la cingevano,la moltitudine,l'immensità e la bellezza ne venivano celebrate in confronto a tutte le montagne che ci sono ora.Su quelle montagne villaggi in gran numero,ricchi di abitanti;e fiumi e laghi e prati,sufficienti per fornire alimento ad ogni genere d'animali,domestici o selvatici.E boschi per ogni genere di alberi e in quantità immensa;il legno conveniente a tutti i lavori,abbondante a ogni particolare uso. Questa pianura,dunque,per opera della Natura,come anche per le cure di molti re in secoli molti,presentava le seguenti caratteristiche.Il territorio,nella sua parte principale,veniva ad essere un quadrilatero:angoli retti,forma allungata.Dove la forma faceva difetto s'era provveduto alla regolarità per mezzo d'un canale che cingeva la piana tutta quanta".

In parole povere,la capitale di Atlantide sorgeva su un altopiano.Cosa significa?Significa,grazie alle conclusioni dei passaggi precedenti,che questo altopiano,se ci fu,deve esserci ancora oggi visto che non poteva essere sommerso dalle acque in quanto protetto da imponenti montagne ed elevato rispetto allo stesso livello del mare
.Oltretutto Platone ci dà anche una dettagliata descrizione di questo altopiano:era rettangolare (2:3 è la relazione fra i suoi lati),circondato da montagne,guardava verso il mare,era al centro dell'isola e parte delle montagne che lo circondavano cadevano a strapiombo sul mare.

Teniamo a mente queste caratteristiche ed andiamo a risolvere un altro problema.Platone,per Oceano Atlantico,non intendeva ovviamente l'odierno Atlantico che proviene da una nostra convenzionale tripartizione dell'unico specchio d'acqua che avvolge i continenti.Per Platone l'Atlantico era tutta la massa d'acqua oltre le colonne d'Ercole e quindi includeva anche il Pacifico e l'Indiano.Ora che conosciamo anche queste informazioni possiamo riformulare la domanda:dov'è un'isola continentale,ricca di alte montagne,fiumi,minerali,più grande della Libia e dell'Asia Minore e che sta di fronte a Gibilterra?La risposta è semplicissima e risolve il mistero di Atlantide:da centinaia di migliaia di anni a questa parte c'è stata una sola isola con queste caratteristiche.Atlantide altro non è che il Sud America.

Tratto da www.atlantisrevealed.com/pages/sect...ge_=it&pageid=3

www.atlantisbolivia.org/
www.geocities.com/webatlantis/
www.huna.it/Attrezzi/Immagini/Polinesia-35k.jpg
www.panpacific.it/main/pacifico3.gif
www.tecnicocavour-vc.it/PASQUI26.jpg
www.greatdreams.com/atlnorth.jpg
www.cieliparalleli.com/immagini_hom...orrecanarie.jpg
www.volcano.si.edu/volcanoes/region16/16_map.png

Come si vede, secondo l'ipotesi dello studioso britannico, Atlantide (il Sudamerica) si viene a trovare innanzi alle Colonne d'Ercole (Gibilterra), quasi al centro dell'Atlantico (l'Oceano mondiale). L'Asia era il "continente opposto".
Le isole del Pacifico sono quelle isole che si raggiungevano dopo aver superato Atlantide (il Sudamerica).
Da queste si arrivava,poi,al continente opposto (l'Asia o, per amor di precisione, la massa continentale afroasiatica ).

www.ilgiramondo.it/htm_murali/pag11.htm
www.google.it/images?um=1&hl=it&tbs...l=&oq=&gs_rfai=

"Sembra che gli Atlantidi giungessero nel Mediterraneo,spinti dal desiderio di altre conquiste e che cercassero di sottoporre al loro dominio la Grecia;ma sarebbero stati respinti dai primitivi Ateniesi.Avrebbero però invaso parte del Mediterraneo,l'Egitto,l'Africa settentrionale e le coste della Tirrenia,ossia dell'attuale Italia e alcune parti dell'opposto continente.Si dice che in quella grande occasione regnasse una potente schiatta di re e che numerose tribù la occupassero.In una certa epoca,però,dopo violenti terremoti e diluvi,l'isola sarebbe stata inghiottita con tutti i suoi abitanti [...]."
"Ma in qual modo venne inghiottita?"
"Si sono date diverse spiegazioni.Alcuni credono a causa di un tremendo terremoto;altri,fra i quali Bory de Saint-Vincent e Mantelle,due eminenti scienziati,credono sia stata subissata dall'irrompere nell'oceano delle acque di un grande lago salato dell'Africa,forse quello del Sahara,che sembrerebbe il letto d'un antico mare".
"Io però la penso diversamente,O'Donnell;e credo che l'Atlantide ESISTA ANCORA.Sarà o sembrerà una enormità,ma io ritengo che gli antichi fossero,in fatto di cognizioni geografiche,ben più innanzi degli europei del 1400 e anche del 1500.Si dice che quell'isola si estendeva al di là delle Colonne d'Ercole e che numerose altre isole più piccole la univano ad un continente.Ebbene,gettate uno sguardo sulla carta del nostro globo.Che cosa vedete all'occidente dell'Europa?"
"L'America" disse O'Donnell,che prestava grande attenzione alle parole dell'ingegnere.
"E dopo,l'America?"
"Ma possibile!"
"Aspettate:che cosa vedete?"
"Le innumerevoli isole dell'Oceano Pacifico?"
"E poi?"
"Il grande continente asiatico-europeo!" esclamo O'Donnell.
"Io dunque concludo che l'Atlantide degli antichi era l'attuale America,che le isole che la univano all'opposto continente sono quelle dell'Oceano Pacifico e che quell'opposto continente è quello asiatico-europeo,il solo che gli antichi greci potevano conoscere."
"Dunque gli antichi conoscevano la rotondità del globo."
"Sì,O'Donnell:io ne sono convinto e affermo che essi conoscevano la nostra Terra meglio che gli europei del 1400."
"Ma quei terremoti e quei diluvi,quelle terre subissate?"
"Quei terremoti,quel grande cataclisma può essere avvenuto,può avere inghiottito qualche isola,come può,invece,aver fatto sorgere le Azzorre e le Canarie,che sono,come ho già detto,d'origine vulcanica.Chissà?Forse gli anbtichi navigatori,spaventati da quel cataclisma,non ardirono più avventurarsi sull'Atlantico,e l'America rientrò nel buio e fu dimenticata fino all'epoca in cui Colombo e Caboto e via via gli altri grandi navigatori la fecero ancora conoscere alle popolazioni europee".

Tratto da "Attraverso l'Atlantico in pallone",un romanzo di Emilio Salgari (1862-1911). http://books.google.it/books?id=ib55aUJIA_AC&dq=.

Edited by RAGNOUOMO - 24/2/2015, 03:08
 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 23/8/2005, 09:23




Il Sudamerica:

www.google.it/images?hl=it&source=i...l=&oq=&gs_rfai=
http://it.wikipedia.org/wiki/America_meridionale
http://en.wikipedia.org/wiki/South_America
www.globalgeografia.com/america_del...ica_del_sud.htm
www.infoplease.com/atlas/southamerica.html
www.worldatlas.com/webimage/countrys/sa.htm

Nell'area centrale del grande continente, vicino alle Ande e all'Oceano Pacifico, in alcune carte geografiche si può notare un piccolo rettangolino. E' l'Altopiano delle Ande.
http://es.wikipedia.org/wiki/Archivo:Altiplano_map.png
CITAZIONE
L'altopiano boliviano ha un'altezza media di 3.700 metri ed è circondato dalla Cordigliera Occidentale,lungo il confine con il Cile,dove si trova la montagna più alta del Paese,il Nevado de Sajama che raggiunge i 6.542 metri;e della Cordigliera Orientale,che nella Cordigliera Reale supera i 6.000 metri,con le cime dell'Illampu (6.485 metri) e dell'Illimani (6.322 metri).L'altopiano è cosparso di bacini lacustri tra cui i laghi Poopo (2.800 Kmq) e Titicaca (8.300 Kmq),quest'ultimo,diviso tra Bolivia e Perù,situato a 3.810 metri d'altitudine,è il più grande lago dell'America meridionale e il lago navigabile più alto del mondo.Nella zona sud-occidentale dell'altopiano si trova il Salar de Uyuni,un enorme deserto di sale (12.000 Kmq),posto a 3.650 metri di quota,che rappresenta la più grande distesa salata del mondo.

www.colonialvoyage.com/america/it/sud/bolivia/index.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Altiplano
http://es.wikipedia.org/wiki/Meseta_del_Collao
www.google.it/images?hl=it&gbv=2&tb...=&oq==&gs_rfai=
www.google.it/images?q=altiplano%20...=og&sa=N&tab=wi

Come si ricorderà, Platone descriveva un territorio pianeggiante alto e a picco sul mare, di forma all'incirca simile a quella di un rettangolo,quadrilatera,rivolto a mezzogiorno,circondato da imponenti montagne e aperto da un lato sulle acque del mare.
www.atlantisrevealed.com/pages/sect...ge_=it&pageid=6

In questo territorio sorgeva la grande capitale degli Atlanti, in una località che Allen identifica con PAMPA AULLAGAS, un'area situata nel vasto ALTOPIANO (che si trova, com'è noto, parecchi metri al di sopra del livello dell'Oceano Pacifico), nelle vicinanze del lago POOPO'.
Attorno ad una montagnola, lo studioso inglese ha rinvenuto quelli che sembrano i resti di canali circolari (vedi foto nei links), mentre da sotto il terreno sono venuti fuori quelli che sembrano i ruderi di un vecchio centro abitato.
Secondo la descrizione platonica, Atlantide, intesa come capitale dell'isola omonima, era situata vicino ad un monte "basso da ogni lato", sul quale gli Atlantidei avevano costruito il grande tempio di Poseidone, e si distendeva nella pianura sottostante, divisa in cerchi alterni di terra e acqua. La zona di Pampa Aullagas, inoltre, è vulcanica e soggetta a inondazioni e terremoti.
A dire il vero, che si tratti proprio della città e della regione a cui si riferiva il filosofo greco, è ancora tutto da dimostrare.

www.oflikemind.tv/shows/atlantis_images.htm
www.bolivia.com/noticias/autonotici...oticia21894.asp
www.archaeology.org/0207/newsbriefs/bolivia.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Bolivia
www.globalgeografia.com/america_del_sud/bolivia.htm
www.infoplease.com/ipa/A0107345.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Bolivia
www.altiplanoandino.org/maps.php?ln=s
www.alpesgeo2003.fr/2%20cr%20cours/...20ALTIPLANO.htm
www.globalgeografia.com/album/bolivia.htm
http://it.geocities.com/carmenastorelli/al...ano_licheni.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Nasa_anden.jpg

Lago%20Poopo%20-%20Bolivien

Il lago Poopò e la vicina Pampas Aullagas:
CITAZIONE
Il lago Poopo' è un grande lago salato situato in una depressione superficiale dell'Altopiano della Bolivia ad un'altitudine di circa 3.686 metri sul livello del mare.Misura 90 Km di lunghezza per 32 Km di larghezza e costituisce la metà orientale del Dipartimento di Oruro,una regione mineraria nel sud-ovest della Bolivia.Lo specchio d'acqua permanente del lago copre una superficie di circa 1000 Km2.Il lago riceve la maggior parte delle sue acque dal fiume Desaguadero che collega il lago Poopo' con il lago Titicaca a nord dell'Altopiano (Altoplano).Il Poopo' è privo di qualsiasi emissario importante ed ha una profondità media di non più di 3 metri.L'area della superficie del lago ha variazioni notevoli.

http://it.wikipedia.org/wiki/Lago_Poop%C3%B3

www.pbase.com/paulo13/image/36083276
http://images.google.it/images?q=lago+poop...it&start=0&sa=N
http://images.google.it/images?q=laKE%20po...F-8&sa=N&tab=wi
http://intute.ac.uk/sciences/worldguide/html/image_171.html
http://209.15.138.224/bolivia_maps/s_theAl...oopoBolivia.htm
http://es.wikipedia.org/wiki/Lago_Poop%C3%B3
http://encarta.msn.com/map_701528509/Lago_Poopo.html
http://eol.jsc.nasa.gov/EarthObservatory/L...ater_Levels.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Poop%C3%B3_Lake

Sull'Altopiano Jim Allen ha scoperto delle antiche leggende di misteriose città distrutte,che assomigliano molto ai racconti di Platone e in più quello che sembra un segmento, non ancora interrato, di un grande canale scavato dall'uomo. A suo parere, si tratta proprio di quello che correva un tempo lungo tutto il perimetro della pianura atlantidea.

Fino a dodicimila anni fa erano presenti in tutto il continente americano,da nord a sud,diverse razze di antenati del moderno elefante,ed anche mandrie di cavalli.
Questi animali si sono estinti al termine dell'ultima glaciazione,lasciando solo dei resti fossili.
I cavalli tuttavia furono reintrodotti in America dai colonizzatori europei.
Ma ... e il toro? "Alcuni tori",scrive Platone,"venivano liberi nel santuario di Poseidone,e i dieci re ",di Atlantide,"rimasti soli,dopo aver rivolto al dio la preghiera di sciegliere la vittima che gli fosse gradita,davano inizio alla caccia,armati non di armi di ferro,ma solo di bastoni e lacci;il toro che riuscivano a catturare,lo conducevano davanti alla colonna e lì,sulla cima di questa,lo sgozzavano proprio sopra l'iscrizione".

Per quel che ne sappiamo,non esistevano buoi in America prima dell'arrivo degli europei.C'erano i bufali,ma è un'altra storia.

CITAZIONE
L'agricoltura si basava sulla conoscenza d'importanti piante alimentari:mais,patate,fagioli,pomodori,peperoni ... Non esistevano animali domestici:sconosciuti bue,cavallo,asino e cane.Sconosciuto l'uso della ruota,della moneta e del ferro.

www.homolaicus.com/storia/moderna/c...geografiche.htm

CITAZIONE
Tutti gli animali trasportati nell'America,come i cavalli,gli asini,i tori,le pecore,le capre,i porci,ed i cani sono,dice C. de Buffon,considerabilmente più piccoli quivi,che in Europa,e ciò senz'alcuna eccezione.

http://books.google.it/books?id=q9BQAAAAcA...=gbs_navlinks_s

Jim Allen è consapevole del problema:
CITAZIONE
Il toro era un animale sacro ad Atlantide.Ci sono prove che abbiano abitato l'America durante l'età glaciale?

Non sono a conoscenza di alcuna,ma ricordiamoci chje la storia di Platone può incorporare elementi di altre storie;ma la precisa descrizione della piana e la leggenda della montagna ricinta da anelli è provata esser vera poichè esiste fisicamente.

www.atlantisrevealed.com/pages/sect...ge_=it&pageid=5

Il "buco" nella sua teoria,quindi,rimane.

CITAZIONE
Probabilmente la città capitale di Atlantide giace sottoterra.Pensa di aver trovato il giusto rilievo dove fu fondata la città?Perchè non possiamo trovare alcuna prova consistente per il momento?

Abbiamo prove consistenti.La città potrebbe essere sottoterra da qualche parte,ma a Pampa Aullagas,il sito corrisponde alla leggenda greca e a quelle boliviane,si tratta del posto giusto,è l'unico posto al mondo che ha le formazioni ad anello di terra e che è stato anche sconquassato dai terremoti,la sabbia sul sito è quella che è stata depositata dai terremoti in un processo chiamato liquefazione.

Quali sono le esatte misure della piana rettangolare dell'Altipiano?Lo stadio di Platone è davvero 177 metri?

Nell'Altopiano la piana rettangolare corrisponde a uno stadio di 300 piedi,cioè circa metà della dimensione di Platone.

Insomma ... c'è da essere perplessi.

CITAZIONE
L'oricalco forse era un amalgama la cui composizione ci è sconosciuta.L'oro e gli altri metalli preziosi occupano un posto di rilievo in tutti gli antichi riferimenti ad Atlantide,così come i suoi tesori e le sue miniere,fatto che ha incoraggiato qualche commentatore europeo a credere che l'Atlantide di Platone non fosse altro che le Americhe,i cui enormi tesori d'oro e d'argento furono rapidamente depredati dai conquistatori spagnoli.L'estrazione dei metalli risale alla più remota antichità (...) La misura greca "stadio" corrispondeva,approssimativamente,a 178 metri;le dimensioni,le misure fornite da Platone per canali,edifici e le diverse zone o anelli di terra e d'acqua,sono state considerate a lungo come un dato fantastico,un'esagerazione,forse voluta,per attirare l'attenzione dei lettori.Comunque sia,non dimentichiamo,per analogia,che i Veneziani si formarono la stessa opinione sulle descrizioni della Cina fatte da Marco Polo.

Tratto da "Ottavo continente" di Charles Berlitz.

www.rkdn.org/alternative/AndesAtlantis.asp
http://axxon.com.ar/zap/c-zapping0103.htm
www.aymaranet.org/AymaraToday002.html
http://axxon.com.ar/zap/c-zappingatlteoria.htm

Resta il problema di come poter conciliare un'Atlantide posta sull'altopiano andino (o in Antartide) con la storia delle guerre contro Atene e dei domini estesi fino alla Tirrenia (Italia) e all'Egitto.

Le Ande (le montagne di Atlantide?):

www.globalgeografia.com/album/peru.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Andes
www.discovervenezuela.net/it/localita/ande.asp
http://es.wikipedia.org/wiki/Andes

Amazzonia e Ande:

http://images.google.it/images?q=amazzonia...it&start=0&sa=N
http://images.google.it/images?q=+andes&nd...ll&start=0&sa=N
http://it.wikipedia.org/wiki/Ande

Da evidenziare la presenza sull'Altipiano andino,non lontano dal lago Titicaca,dei RESTI DELLA MISTERIOSA CITTA' DI TIAHUANACO - o Tiwanaku -, che secondo il parere di qualche studioso - ma non degli archeologi più ortodossi - risalirebbe a circa 12.000 anni fa.

Tiahuanaco e il Lago Titicaca:

http://earth.jsc.nasa.gov/EarthObservatory/LakeTiticaca.htm
www.balsastours.com/lagotiticaca2.html
www.virtualperu.net/sierra_titicaca.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Titicaca
http://images.google.it/images?q=+titicaca...it&start=0&sa=N
www.intute.ac.uk/sciences/worldguid...image_1899.html
http://209.15.138.224/bolivia_maps/s_LakeTiticacaBolivia.htm
http://es.wikipedia.org/wiki/Titicaca
http://209.15.138.224/peru_maps/s_LakeTiticaca.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Lake_Titicaca
www.crystalinks.com/laketiticaca.html
www.sacredsites.com/americas/bolivi...e_titicaca.html
www.sacred-destinations.com/bolivia/lake-titicaca.htm
http://gosouthamerica.about.com/cs/bolande...akeTiticaca.htm
www.scaruffi.com/travel/titicaca.html

CITAZIONE
Situato sulle Ande alla quota di 3.846 metri sul livello del mare si erge il sito archeologico di Tiahuanaco,un centro che si ritiene risalente al I secolo dopo Cristo.I resti dei templi di questa citta' sono così sorprendenti da aver dato adito alle piu' ardite teorie,tra cui quelle che il centro risalirebbe al 10.000 avanti Cristo oppure che sarebbe stato addirittura fondato da extraterrestri.Un'altra teoria lo vede una citta' portuale che dalle coste marine sarebbe stata sbalzata a quell'altezza da una catastrofe planetaria,e si porta a prova delle strutture che si dice siano i resti dei moli;e' pero' piu' probabile che se di moli si tratta in realta' fossero costruiti per servirsi delle acque del lago Titicaca che si trova nelle vicinanze.Questo lago in un passato abbastanza recente probabilmente era piu' grande e cio' spiegherebbe i moli (se di moli si tratta)...Studi archeologici hanno rilevato come questo insediamento preincaico ha avuto due periodi:un periodo classico tra il I secolo a.C. ed il VII quando raggiunse l'apogeo,dopo la città conobbe un rapido declino che portò alla fine,non si conosce i motivi,possono essere molteplici,quali sovrappopolazione,raccolti disastrosi,contrasti tra la città e la campagna,forse ulteriori scavi potranno in futuro chiarire la storia di questo meraviglioso sito.

www.fabiolottero.it/Tiahuanaco.html

www.cesil.com/0300/sciit03.htm
www.sacred-destinations.com/bolivia/tiwanaku
www.panoramio.com/photo/28158281
www.panoramio.com/photo/1248010
www.panoramio.com/photo/16683360
www.panoramio.com/photo/864460
www.panoramio.com/photo/9464275
www.panoramio.com/photo/5522807
www.panoramio.com/photo/13931365
www.bibliotecapleyades.net/arqueologia/esp_tiahuanaco7.htm
www.margheritacampaniolo.it/tiwanaku.htm
www.edicolaweb.net/us100201.htm
www.edicolaweb.net/un100204.htm
www.astrofilitrentini.it/mat/puerta/ita.html
www.viaggiarechepassione.it/viaggi/...eru/peru022.htm
www.sergiobonellieditore.it/news/at...nte_bolivia.htm
www.corpoebenessere.it/Tr_Andina/pr...degli_incas.asp
www.informareonline.it/imisteridellarea.html
www.atlantisquest.com/prehistcity.html
www.sacredsites.com/americas/bolivia/tiahuanaco.html
www.dudeman.net/siriusly/ac/tia.html
www.atlantisrevealed.com/pages/sect...ge_=it&pageid=4

Le teorie del famoso scrittore Peter Kolosimo:
"Le stesse gallerie che si aprirebbero dal Titicaca non solo verso il Descabezado Grande,ma in parecchie altre direzioni,disegnano costellazioni note e ignote.Lo afferma lo scrittore W. McCarthy,riferendosi ad autorevoli cronisti iberici,fra cui Cieza de Leon."Il grande viaggiatore francese Alcide d'Orbigny",riferisce,dal canto suo,Simone Waisbard,"notò,nel secolo scorso:"Si vedono dappertutto [nei pressi del lago] bocche sotterranee".

Esagerava?Un suo emulo,l'austriaco Tschudi,parlò di "strade sotterranee che si estendevano in tutta la regione,a volte allargandosi a formare grandi sale accuratamente costruite",asserendo di averne visitato alcuni tratti purtroppo ostruiti.E l'archeologo Kauffmann Doig dichiara che la Porta del Sole di Tiahuanaco "potrebbe celare l'ingresso di uno smisurato tunnel dalle diramazioni imprevedibili".Eccoci dunque a Tiahuanaco,una delle più misteriose e suggestive città morte del globo.Oggi dista oltre 25 chilometri dal lago,il cui livello si abbassa sempre più,ma in tempi già vicini a noi le acque lambivano questo maestoso complesso."In un titanico palazzo c'è una sala lunga 45 piedi e larga 22,con un tetto costruito come quello del tempio del Sole di Cuzco",ci dice Cieza de Leon."Questa sala ha molti grandi portali e molte finestre.La laguna bagna i gradini che portano nell'atrio.Gli indigeni dicono che è il tempio consacrato a Viracocha,il creatore del mondo".

Le leggende concordano,dunque,comprese quelle del diluvio e dei giganti.C'è chi vuole,infatti,la città edificata dai titani (come dargli torto di fronte a tale imponenza?),gli stessi che "disobbedienti,sarebbero stati cancellati dalla faccia della Terra dal dio".Ed è per lo meno curioso il fatto che li si ricordi tuttora,con un chiaro riferimento alla loro pietrificazione,nel corso di cerimonie magiche.Lo studioso Bennet fu ammesso nel 1932 a parteciparvi e venne accomiatato,al termine,con le parole rivolte dal sacerdote a tutti i presenti:"Aveste visto.

Non tornate mai più in questo luogo,o sarete fatti roccia come i giganti".Al diluvio ed ai titani sembrano volerci rimandare anche le tentate interpretazioni di questo enigmatico centro.Secondo L.E. Varvarcel si dovrebbe pensare al "luogo dove si congiungono terre ed acque (dai monosillabi Ti=insieme,Wa=terra,Na=unione,Co=acqua).La spiegazione è forse troppo semplicistica,ma alcuni termini ricorrono pure in altre versioni (Miguel de lo Santos Taborga:Tia-I-Huanabco,"il paese sotto l'acqua di dio";Robert Schulz:Tiawa-Hake ,la città del Sole e dell'acqua;Felipe Cossio del Pomar:Tiahua-Na-Ku,"la città eterna dell'acqua",eccetera).

Comunque sia,pare che la metropoli sia stata danneggiata seriamente proprio 9500 anni prima della nostra era,in seguito al cataclisma che causò lo sprofondamento di Atlantide ed elevò la Cordigliera delle Ande alla sua attuale altitudine.Quando gli Incas giunsero sul Titicaca,trovarono Tiahuanaco già distrutta e deserta.E' quindi impossibile stabilirne l'età.C'è chi la fa risalire a 16 mila anni fa con l'ingegner Posnansky (a cui dobbiamo moltissimo per quanto concerne la conservazione delle ultime vestigia),ma senza dubbio le rovine poggiano su resti di centri ben più antichi.Gli scavi condotti dal Centro Investigazioni Archeologiche di Tiahuanaco,sotto la direzione dell'archeologo Carlos Ponce Sangines,con la collaborazione dei geologi Max Mille e Girardo Mogrovio Terrazas hanno portato a conclusioni stupefacenti:"Cinque città giacciono sepolte,con carcasse di toxodonti,di mammiferi ungulati di età antidiluviana [...]".

Lo studio delle stratificazioni rivela che lunghi secoli di splendore furono troncati d'improvviso,che seguirono periodi di decadenza e spettacolose rinascite.Una datazione sia pure approssimativa è impossibile.Ci converrà tenerci lontano,comunque,dai milioni di anni (si va da 5 a 250!) che gli ufomani assegnano alla prima metropoli,dicendola fondata da colonizzatori marziani o da belle venusiane orecchiute in vena di zoofilia.Appare comunque significativa l'analogia rilevata da Charles Wiener tra la rampa di accesso alla piramide di Puma Punku e le costruzioni dei primi abitanti della vallata del Mississippi:"Le ossa umane riportate alla luce sulle rive di questo grande fiume nordamericano,geologicamente più vecchio del Nilo,sotto quattro diversi strati di foreste,risalirebbero a circa 57 mila anni fa".

Non occorrono certo sciocche fantasie per attribuire a Tiahuanaco l'appellativo di "città magica",dunque,conferitogli da tanti studiosi.E' sintomatico,tra l'altro,scorrere alcuni passi delle antiche cronache.Garcilaso de la Vega parla di una splendida collina artificiale,di giganteschi monumenti,di portali costruiti con unici blocchi di pietra;Diego d'Alcobaga di una piazza di 24 metri quadrati,su un lato della quale si stende una sala coperta lunga 14 metri,dicendoci come la piazza e la sala siano state ricavate da un solo pezzo.

Jimenez de La Espada ed altri cronisti ci narrano di meraviglie inconcepibili,di palazzi immensi,di sale che potevano ospitare migliaia di persone,di statue "tanto perfette che si crederebbero vive".Un capolavoro è anche rappresentato dalla piramide le cui rovine si trovano poco lontano:essa fu edificata con blocchi il cui peso supera le cento tonnellate.Come furono trasportati (in genere sono lunghi 8 metri,larghi oltre 4 e spessi 2),resta un mistero.Si sa soltanto che i costruttori usarono strumenti di una lega resistentissima (qualcuno è stato ritrovato) e colavano tra masso e masso rame,piombo e bronzo fusi,tanto da ottenere una coesione che ha resistito ad ogni agente distruttore per chissà quanti millenni.

Molto,molto poco resta di queste splendide testimonianze di una sconosciuta,grandissima civiltà.Nessuno potrà mai stabilire quanto è stato rubato a Tiahuanaco e disperso in innumerevoli collezioni private di tutto il mondo,ma ci basta pensare ai monumenti frantumati ed usati per la costruzione di strade,palazzi e chiese,per comprendere la portata delle azioni vandaliche compiute.

(Peter Kolosimo,Viaggiatori del tempo)

www.scribd.com/doc/491087/Viaggiato...-Peter-Kolosimo


Edited by RAGNOUOMO - 3/3/2013, 10:40
 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 23/8/2005, 13:54




Piuttosto sorprendentemente, Jim Allen, invece che su Tiahuanaco, focalizza le proprie attenzioni verso il sito di Pampa Aullagas:

CITAZIONE
Pampa Aullagas è un comune (municipio in spagnolo) della Bolivia nella provincia di Ladislao Cabrera (dipartimento di Oruro) con 5.287 abitanti (dato 2010).

http://it.wikipedia.org/wiki/Pampa_Aullagas

www.google.it/maps/place/Pampa+Aullagas,+Bolivia

http://es.wikipedia.org/wiki/Pampa_Aullagas

http://atlantipedia.ie/samples/tag/jim-allen/

http://atlantipedia.ie/samples/allen-j-m/

www.maplandia.com/bolivia/oruro/l-c...pampa-aullagas/

www.panoramio.com/photo/7816349

www.geocities.com/aullagas/atlantisclosepan600.jpg

www.panoramio.com/photo/7816208

www.atlantisbolivia.org/santuariodequillacas.htm

www.atlantisbolivia.org/pampaaullagas3d.htm

www.atlantisbolivia.org/atlantisboliviapart4.htm

Pampa Aullagas è un territorio soggetto a terremoti e inondazioni. In alcune foto si nota il rilievo in cui, a parere di Allen, si trovava il punto centrale della capitale di Atlantide, la famosa città dei cerchi concentrici.
Il mito greco di Atlantide assomiglia a quello andino che parla di una città, ubicata sulla riva di un lago, distrutta a causa di terremoti e inondazioni scatenati dall'ira degli Dei; più o meno nello stesso modo Zeus/Giove fa inabissare l'Atlantide.

www.realatlantis.com/atlantisoriginsinlegends.htm
www.realatlantis.com/statementscomparison50points.htm
www.atlantisbolivia.org/atlantisoriginsinlegends.htm
www.atlantisbolivia.org/atlantisboliviapart3esp.htm

Il dio boliviano Tunapa (o Thunupa), secondo la leggenda, costruì una serie di canali concentrici intorno a un rilievo.
Nel racconto platonico, Poseidone, il dio greco del mare (Nettuno per i Romani), circonda Atlantis con dei canali concentrici.

CITAZIONE
Tunapa-In un'antica leggenda boliviana egli era il dio dell'acqua e ruppe la terra in anelli attorno a un piccolo rilievo.

Glossario:www.atlantisrevealed.com

"Come si è detto prima,a proposito del sorteggio degli dei,che si spartirono tutta la terra,in lotti dove più grandi dove più piccoli,e istituirono in proprio onore offerte e sacrifici,così anche Poseidone,che aveva ricevuto in sorte l'isola di Atlantide,stabilì i propri figli,generati da una donna mortale,in un certo luogo dell'isola. Vicino al mare,ma nella parte centrale dell'intera isola,c'era una pianura,che si dice fosse di tutte la più bella e garanzia di prosperità,vicino poi alla pianura,ma al centro di essa,a una distanza di circa 50 stadi,c'era un monte,di modeste dimensioni da ogni lato. Questo monte era abitato da uno degli uomini nati qui in origine dalla terra,il cui nome era Euenore e che abitava lì insieme a una donna,Leucippe. Generarono un'unica figlia,Clito. La fanciulla era ormai in età da marito,quando la madre e il padre morirono.
Poseidone,avendo concepito il desiderio di lei,si unì con la fanciulla e rese ben fortificata la collina nella quale viveva,la fece scoscesa tutt'intorno,formando cinte di mare e di terra,alternativamente,più piccole e più grandi,l'una intorno all'altra,due di terra,tre di mare,come se lavorasse al tornio,a partire dal centro dell'isola,dovunque a uguale distanza,in modo che l'isola fosse inaccessibile agli uomini:a quel tempo infatti non esistevano nè imbarcazioni nè navigazione. Egli stesso poi abbellì facilmente,come può un dio,l'isola nella sua parte centrale,facendo scaturire dalla terra due sorgenti di acqua,una che sgorgava calda dalla fonte,l'altra fredda;fece poi produrre dalla terra nutrimento d'ogni sorta e in abbondanza.Generò cinque coppie di figli maschi,li allevò e dopo aver diviso in dieci parti tutta l'isola di Atlantide [...] Diede a tutti dei nomi,a colui che era il più anziano e re assegnò questo nome,che è poi quello che ha tutta l'isola e il mare,chiamato Atlantico perchè il nome di colui che per primo regnò allora era appunto Atlante;il fratello gemello nato dopo lui,che aveva ricevuto in sorte l'estremità dell'isola verso le Colonne d'Ercole,di fronte alla regione oggi chiamata Gadirica dal nome di quella località,in greco era Eumelo,mentre nella lingua del luogo Gadiro,il nome che avrebbe appunto fornito la denominazione a questa regione" (PLATONE).

Per altro,alcuni sogliono identificare Tunapa con il ben più celebre Viracocha.
CITAZIONE
Viracocha è il dio creatore secondo ogni popolazione sudamericana e viene descritto sempre allo stesso modo.Era bianco,barba e capelli bianchi e avvolto da una sorta di tunica o mantello (identicamente a Quetzalcoatl).Era abile nelle scienze e veniva aiutato da seguaci,delle sorte di semidei.Predicava l'amore e la pace.Veniva anche chiamato Thunapa e similmente a Osiride fu sigillato in una sorta di forziere e mandato in un fiume (il Desaguadero) fino a sfociare in un altro mare (il lago Poopò).Qui,secondo altre leggende,avrebbe rotto la terra in canali concentrici d'acqua (Atlantide?!?).

www.atlantisrevealed.com/pages/sect...ge_=it&pageid=4
http://it.wikipedia.org/wiki/Viracocha

www.bolivia.com/noticias/autonotici...oticia23727.asp

atlantide

www.atlantisbolivia.org/theatlantistrail.htm

A nord il lago Poopo comunica con il Titicaca. Entrambi sono i residui di un antico mare interno ben più esteso.

Tracce di canali circolari a Pampa Aullagas?
www.atlantisbolivia.org/pampaaullagas.htm
www.realatlantis.com/statementscomp...s/canalleft.jpg
www.realatlantis.com/realatlantis.htm
www.realatlantis.com/floodingdates.htm

Le esplorazioni effettuate sul posto da Jim Allen e dai suoi collaboratori,hanno messo in luce dei manufatti, forse resti di colonne e di qualche edificio:
www.realatlantis.com/aullagasstonesgallery.htm
www.mysteriousworld.com/Journal/200...inter/Atlantis/
www.answers.com/topic/atlantis
http://atlantis.haktanir.org/ch9.html

Esistono alcune foto, riprese dall'alto, di una rete di canali che percorrono l'Altopiano boliviano e che Allen esamina ricordandosi delle descrizioni di Platone:

"Questa pianura in un lungo lasso di tempo,per opera della Natura e di molti re,prese dunque la seguente sistemazione.Aveva,come ho già detto,la forma di un quadrilatero,rettilineo per la maggior parte,e allungato,ma là dove si discostava dalla linea retta lo raddrizzarono per mezzo di un fossato scavato tutt'intorno:ciò che si dice della profondità,larghezza e lunghezza di questo fossato non è credibile,che cioè opera realizzata dalla mano dell'uomo potesse essere di tali dimensioni,oltre agli altri duri lavori che aveva comportato.Bisogna tuttavia riferire ciò che udimmo:ebbene,era stata scavata per una profondità di 1 plettro,mentre la sua lunghezza era in ogni punto di 1 stadio,e poichè era stata scavata tutta intorno alla pianura,ne risultava una lunghezza di 10.000 stadi.Riceveva i corsi d'acqua che discendevano dai monti e girava intorno alla pianura,arrivando da entrambi i lati fino alla città,da lì poi andava a gettarsi nel mare.Dalla parte superiore di questo fossato canali rettilinei,larghi circa cento piedi,tagliati attraverso la pianura,tornavano a gettarsi nel fossato presso il mare,a una distanza l'uno dall'altro di 100 stadi" (PLATONE).

www.realatlantis.com/atlantisbolivi..._files/grid.jpg
www.atlantisbolivia.org/atlantiscanals.htm
www.atlantisbolivia.org/canalsgallery.htm
www.atlantisbolivia.org/astartpage.htm
www.oflikemind.tv/shows/AtlRis%20Andes%20Arti..pdf
http://en.wikipedia.org/wiki/Location_hypotheses_of_Atlantis
http://paranormal.about.com/od/atlantis/
http://geology.com/south-america-satellite-images.shtml
http://209.85.129.132/search?q=cache:cU-k2...l=it&lr=lang_it
http://tejiendoelmundo.wordpress.com/2009/...egun-jim-allen/
http://images.google.it/images?gbv=2&hl=it...start=0&ndsp=20
www.youtube.com/watch?v=dvrTiGuwP5o
www.google.it/search?tbm=vid&hl=it&...llagas+allen&q=

"Su la 7, giovedì 26/8/2004, hanno trasmesso un documentario su Jim Allen, cartografo inglese, e le sue recenti scoperte. Allen sostiene di aver trovato tracce dell'esistenza di Atlantide. In Bolivia. Il cartografo ha scritto un libro sulle sue scoperte, in cui comunque ribadisce che la sua è ancora un'ipotesi, anche se avvalorata da tracce geologiche e archeologiche: "Atlantis, the Andes solution". Allen spiega alcuni fra i motivi che lo hanno portato in Bolivia: lì infatti c'è un'estesissima pianura (chiamata "Altipiano"), di forma quasi rettangolare, in mezzo alla catena andina. La conformazione geologica dell'immensa pianura e dei pochi rilievi che emergono, confrontati con la descrizione platonica del continente atlantideo (nonchè con calcoli e riprese satellitari precedenti di Allen), porta a indagare seriamente questo sito. Ci sono strutture interpretabili come di origine antropica (grandi fossati, mura perimetrali, un lunghissimo canale perfettamente geometrico) che spingono Allen a considerare quel luogo come l'antica capitale atlantidea. Il ricercatore adduce molti altri motivi che lo convincono della bontà della sua teoria, ma qui sarebbe davvero troppo lungo elencarli tutti. Tra questi, ci sono motivi linguistici (Atl-Antis, come unione di due termini precolombiani che significano Acqua e Rame). Come poteva Platone essersi inventato dal nulla un nome composto da due termini che nelle lingue sudamericane hanno ben precisi significati? Anche l'Oricalco, una rara lega di rame e oro, descritta da Platone, si trova solo sulle Ande. Oltre a ciò, Allen spiega come il Sud America possa essere davvero il continente atlantideo: Platone parla di un continente grande come Libia e Asia insieme (Libia era probabilmente l'Africa sahariana, Asia invece il Vicino Oriente). Dove trovare un continente tanto grande al di là delle Colonne d'Ercole? L'oceanografia ci ha ormai mostrato chiaramente che al centro dell'Atlantico non vi sono continenti, ma la grande dorsale oceanica, sede di continui terremoti e vulcanesimo sempre attivo. D'altra parte, già altri ricercatori hanno ipotizzato che i resti di Atlantide possono identificarsi con le isole caraibiche. Jim Allen ha studiato a fondo la cartografia, la conformazione geologica, i resti antropici, la linguistica per giungere a identificare Atlantide con il Sud America. Platone ci dice che il continente perduto era formato da 10 regni: Allen pone nella pianura boliviana la capitale (posta su un rilievo circondato da canali che finivano poi in un porto), mentre l'intero Sud America era il resto di Atlantide, diviso in 10 grandi regni. Il cataclisma che ha distrutto Atlantide, forse fu un sisma che fece sprofondare il rilievo su cui era posta la capitale, rendendo tutta la pianura un immenso lago (di cui oggi restano tracce). Gli atlantidei dovevano essere poi perfetti navigatori, se riuscirono, come pare, a intraprendere rotte commerciali attraverso l'Oceano Atlantico. Infatti, come molti di voi sapranno, su alcune mummie di faraoni egiziani sono state trovate tracce di cocaina e di tabacco: due piante che all'epoca crescevano solo in Sud America. Ancor oggi le popolazioni andine si tramandano la conoscenza della costruzione di grandi barche di giunchi intrecciati. Un ricercatore norvegese (Thor Heyerdahl) aveva anche dimostrato che con queste barche si poteva solcare l'oceano. Io aggiungo una nota che mi è venuta in mente [...] Gli Aztechi giunsero alla fine del '200 dal Nord del Messico, e presto seppero conquistare le popolazioni locali, inglobandole nel regno che andava espandendosi sempre più. Secondo le leggende azteche, questo popolo discende dagli abitanti di una terra chiamata Aztlan, posta su un'isola circondata da un'enorme lago, a nord-ovest del Messico [...] In effetti qui si parla del Messico, ma è curioso come il nome Aztlan si riproponga in modo tanto preciso".
www.antikitera.net/immagini/Atlantide%20in%20America.pdf

"Amatl è il termine nahuatl per carta; è composto da atl, "acqua", e matl, "mano" o "ramo", e può essere letteralmente tradotto come "acqua mano" o "acqua ramo".
http://books.google.it/books?id=D52J_P5A6MEC&dq=

Atl nella mitologia azteca era il dio dell'acqua. Antis, secondo Allen, nel linguaggio quechua dei popoli andini indica il rame.

"Le prova apportate ci confermano in un fatto decisivo:la terra che Platone chiama Atlantide è la stessa che noi oggi chiamiamo Sudamerica",dice Allen,ma non riesce a convincere tutti.Anche lui,come Sergio Frau e altri,sostiene che gli anni della cronologia di Atlantide,desunta dalle informazioni che i preti egizi trasmisero a Solone,vanno considerati mesi;in tal modo il conflitto tra Atlantis e Atene finisce per coincidere con l'invasione dei Popoli del Mare nel 1200 a.C.Una domanda:ma in quel periodo c'erano elefanti e cavalli in Sudamerica?La catastrofe che secondo l'autore del Timeo e del Crizia distrusse Atlantide,avrebbe colpito solo la capitale del regno,sommersa dalle acque del lago Poopo,e non l'intero continente.In questa teoria Tartesso è un porto fenicio sulle sponde del Rio de La Plata;Troia e Thera fanno da ponte per l'attacco degli Atlantidei-Popoli del Mare contro la Grecia e l'Egitto;la misteriosa sagoma di nave intravista sulle cime dell'Ararat è formata dai "resti fossili di un'antica imbarcazione di canne";l'Eden è l'Amazzonia,terra di serpenti giganteschi,e i bassi fondali ricordati da Platone sono quelli del lago Poopo.

Gli Atlanti di Tula: www.edicolaweb.net/tiahu21g.htm
www.edicolaweb.net/am04f62g.htm
www.google.it/search?site=imghp&tbm...tlanti+tula&oq=
http://it.wikipedia.org/wiki/Toltechi

Peleset (Popoli del Mare): www.biblearchaeology.org/image.axd?...at-Med-Habu.jpg
www.biblearchaeology.org/post/2010/...Conquerors.aspx
www.google.it/search?site=imghp&tbm...1&q=peleset&oq=
http://it.wikipedia.org/wiki/Filistei

http://books.google.it/books?id=FjXPa7QgK7sC&dq=
http://books.google.it/books?id=aXIqPwAACAAJ&dq=
http://books.google.it/books?id=conmlB95wb...=gbs_navlinks_s
www.scribd.com/doc/136868717/The-At...y-J-M-Alln-2010
www.scribd.com/doc/114539275/Atlantis-and-the-Persian-Empire
http://books.google.it/books?id=NPqaQgAACAAJ&dq=

Similitudini tra gli Atlanti di Tula e i Peleset (Filistei, Popoli del Mare):
www.atlantisbolivia.org/headgear.htm
http://atlantipedia.ie/samples/tag/walter-baucum/

La linguista Natalia Rosi De Tariffi ritenne di aver trovato delle impressionanti corrispondenze tra la misteriosa lingua etrusca e le lingue quechua e aymara, parlate in Sud America.

CITAZIONE
Più recentemente, la professoressa Natalia Rosi De Tariffi, docente da molti anni in Venezuela, ha proposto anche interessanti comparazioni tra alcuni vocaboli etruschi e le corrispondenti parole degli antichi americani, ed in particolare delle lingue Quechua-Aymarà. Ed effettivamente tale somiglianza sembra esistere. Appare evidente, inoltre, una notevole affinità tra le caratteristiche somatiche degli Etruschi e quelle degli Indios centro-americani, con un particolare riferimento al taglio obliquo degli occhi. Se ciò non bastasse, i nobili Incas, che vantavano una discendenza antichissima e misteriosa, avevano anch'essi la "pelle chiara", pur conservando le caratteristiche suddette. Non mancano, del resto, anche riferimenti comuni di carattere religioso e mitologico.

http://books.google.it/books?id=0Hh0EgccxKYC&hl=

CITAZIONE
1) Cosa ti rende così sicuro che Atlantide sia il Sud America?
Il fatto che attualmente il 90% dei dialoghi di Platone trova conferma in quell'area. Ulteriori conferme possono venire a galla grazie a future ricerche. Tutte le altre teorie non possono verificare affatto i dettagli geografici forniti da Platone. Può esserci una sola Atlantide: quella descritta da Platone. Se troviamo che questa descrizione coincide con quella del Sud America cosa dobbiamo pensare? Che sia una coincidenza?

2) Cosa manca al Sud America per affermarsi definitivamente come l'Atlantide di Platone?
Solamente la città capitale con i suoi cerchi concentrici.

3) Perché Antartide non può essere Atlantide?
Perché è stata quasi sempre interamente sepolta dai ghiacci da tempi molto più remoti di Atlantide. Diventa allora ovvio come il clima incantevole e le risorse citate da Platone non potevano trovarsi in un posto del genere.

4) Come ha potuto Platone scrivere qualcosa del Sud America?
Si è limitato a copiare un documento o una tradizione esistente a suo tempo senza farsi troppe domande.

5)Come poteva esistere in Egitto un tale documento? Potevano le antiche civiltà navigare gli oceani?
Probabilmente le Americhe ebbero contatto col bacino mediterraneo; questo può essere confermato da molte affinità che si trovano fra le rispettive civiltà e dalla presenza di coca e tabacco nelle mummie egiziane; è molto probabile che gli antichi potessero fare simili traversate via mare visto che anche Fenici e Cartaginesi vi riuscirono. Pensiamo poi al fatto che a largo della costa brasiliana sono state ritrovate anfore mediterranee (probabilmente di paternità romana).

6)Perché Atlantide non può essere nelle Azzorre?
Perché, scientificamente parlando, là non è mai sprofondato nulla, nemmeno un'isola di modeste dimensioni (tipo Cuba o la Corsica).

7) Se Platone ha detto che Atlantide è sprofondata come fa essa stessa ad essere il Sud America?
Perché isole di considerevole dimensione come Atlantide non possono fisicamente sprofondare. Fu probabilmente l'omonima città ad essere inghiottita dalle acque o qualcuno che dopo il disastro cercò Atlantide nel posto sbagliato dicendo poi che era scomparsa.

www.atlantisrevealed.com

Edited by RAGNOUOMO - 28/2/2015, 10:15
 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 23/8/2005, 14:08




Un'altra ipotesi situa Atlantide a Cuba.

www.world-mysteries.com/mpl_10_atlantis_asmith.htm

Nelle acque profonde al largo dell'isola caraibica, è stata scoperta, non molto tempo fa, un'estesa piana di terra con delle bizzarre strutture, la cui forma ricorda in maniera impressionante piramidi, strade e costruzioni.

Si badi bene che tutto ciò che ho descritto qui sopra si trova a 600-700 metri di profondità.

http://atlantipedia.ie/samples/tag/luis-mariano-fernandez
http://atlantipedia.ie/samples/?s=cuba
http://atlantipedia.ie/samples/collins-andrew/

La scoperta,avvenuta casualmente da parte di una equipe di ricercatori canadesi, avvalorerebbe le teorie di Andrew Collins, studioso di civiltà antiche e autore di best-seller in tutto il mondo, e di Emilio Spedicato, docente dell'Università di Pisa. "Abbiamo le prove", ha dichiarato testualmente Collins. "che l'area tra Cuba e le Bahamas è stata inondata e colpita da comete e asteroidi, probabilmente nel periodo che descrive Platone. Dunque ritengo che Atlantide si trovasse non distante dall'isola più grande dei Caraibi: Cuba!".

aCubaSonarStructures

http://it.wikipedia.org/wiki/File:LocationBahamas.svg
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Cuba-Mappa.png
www.google.it/images?hl=it&source=i...l=&oq=&gs_rfai=
www.google.it/images?hl=it&source=i...l=&oq=&gs_rfai=

La prima cosa che salta agli occhi è il fatto che Cuba sia abbastanza vicina alle isole Bahamas, dove, più precisamente nelle acque di Bimini, si sono fatti degli interessanti e assai contestati ritrovamenti di strutture sottomarine.

http://it.wikipedia.org/wiki/Cuba
http://en.wikipedia.org/wiki/Cuba
http://es.wikipedia.org/wiki/Cuba
http://it.wikipedia.org/wiki/Bahamas
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Bahamas
www.treccani.it/enciclopedia/cuba/

"L'AVANA. Nuovi elementi saranno presto vagliati dagli esperti in merito alla presunta "isola" subacquea, ricca di massicci edifici e strutture simili a templi, individuata da un team canadese lo scorso anno nelle acque di Cuba. Manuel Iturralde, uno dei più famosi geologi cubani, ha in programma una conferenza stampa internazionale a l'Avana, per affermare che non vi è spiegazione geologica alcuna per le formazioni di pietra megalitiche trovate sotto 700 metri d'acqua, circa 4 Km a largo della costa occidentale di Cuba. Intervistato nel suo ufficio al Museo Nazionale di Storia Naturale nella Vecchia Avana, Iturralde ha dichiarato che è ancora troppo presto per pronunciarsi in modo definitivo sull'origine di queste formazioni, e per dire se siano esse naturali o opera dell'uomo. Egli conta di ottenere campioni dal sito nel corso del mese di aprile e cominciare a risolvere il mistero che ha ingenerato dibattiti e curiosità a Cuba e altrove nel mondo, dal momento del suo primo annuncio. La conclusione di Iturralde rappresenta un voto favorevole all'esplorazione dei fondali oceanici da parte del team canadese che si è imbattuto casualmente in quelle che sembrerebbero architetture ben progettate, mentre scandagliava il fondo del mare alla ricerca di galeoni sommersi nell'estate del 2000. Iturralde era inizialmente scettico, ha ricordato Paulina Zelitsky, direttrice del progetto e responsabile del team di esplorazione. I dubbi di Iturralde erano condivisi dagli archeologi marini europei, i quali hanno sostenuto a lungo che le formazioni calcaree subacquee sono un fenomeno alquanto comune nelle geologia sottomarina. Altri esperti, con maggior cautela, hanno sospeso il giudizio, in attesa di maggiori informazioni. "Ma ora la comunità scientifica sta prendendo fuoco", riferisce la Zelitsky, 57 anni, ingegnere formatosi in Unione Sovietica, che ha lavorato in Canada per 30 anni. E' lei il presidente della Advanced Dogital Communications, la compagnia che ha stretto un rapporto di collaborazione con il governo cubano per salvaguardare i tesori archeologici sotto le acque delle isole caraibiche. I dati, raccolti attraverso scansioni sonar e le riprese video girate al sito, mostrano formazioni incredibilmente simmetriche. Il colore bianco e gli spigoli vivi suggeriscono siano state tagliate nella pietra granitica, piuttosto che essersi formate naturalmente nella pietra calcarea, che è grigia o nera quando ossidata, secondo il suo gruppo. Le formazioni megalitiche chiamate MEGA per brevità, occupano un'area di circa 20 chilometri quadrati. La Zelitsky suggerisce potrebbero essere i resti di una serie di camere collegate da ampi corridoi. Iturralde, molto prudente, aveva sempre sostenuto la necessità di nuovi studi per determinare se le formazioni siano effettivamente rovine di una città sommersa. Ma dopo aver trascorso una settimana, a metà marzo, sulla nave di ricerca Ulisse per redigere un'adeguata mappatura del sito, ha riferito di aver trovato evidenze fisiche di "una attività sismica significativamente forte...come non era mai stata registrata in precedenza". Questo sembrerebbe coincidere con la teoria della Zelitsky, secondo la quale un terremoto potrebbe essere stato la causa del collasso dell'isola che una volta doveva giacere tra la penisola di Guanahacabibes, sull'estremità occidentale di Cuba, e la penisola messicana dello Yucatan. Iturralde ha dichiarato che a questo punto è vitale proseguire nuove esplorazioni dettagliate specialmente con immagini video e campioni che non è stato in grado di prelevare a marzo a causa di carenze nell'equipaggiamento. Se l'ipotesi di una città sommersa si proverà vera, ha aggiunto, essa muterebbe per sempre l'intera comprensione della storia dei Caraibi. Paul Weinzweig,marito e socio in affari della Zelitsky,ha detto:"L'Advanced Digital Communications ha ingaggiato un duro duello con la comunità scientifica.Gli scienziati sono restii a considerare seriamente questa scoperta,poichè porterebbe a galla troppi quesiti riguardo ad Atlantide,la leggendaria civiltà sottomarina che ha acceso l'immaginario collettivo per secoli.Ecco perchè tutti si scandalizzano.Ma nessuno di noi ha mai parlato di Atlantide.Cuba è il più ricco cimitero sottomarino del mondo.Il primo obiettivo della compagnia rimane quello di recuperare tesori dai galeoni sommersi [...]" (27 marzo 2002).
www.antikitera.net/news.asp?ID=1711&TAG=Geologia&page=5

www.edicolaweb.net/nw04_03a.htm
www.edicolaweb.net/news_001.htm
http://es.wikipedia.org/wiki/Manuel_Iturralde
www.google.it/images?q=cuba=it&safe...start=0&ndsp=20
http://es.wikipedia.org/wiki/Cuba

"Un team di archeologi internazionali ha dato il via alle ricerche di una città sommersa perduta,nelle acque al largo del Messico,che è stata prontamente ribattezzata l'Atlantide Maya.Alla rivista messicana Milenio,il leader del team di ricerca Paulina Zelitsky,archeologa russa,ha dichiarato che l'equipaggiamento sonar ha dato indicazioni secondo cui antiche strutture si troverebbero sul fondo oceanico tra la penisola dello Yucatan e Cuba.Secondo il Milenio,la risonanza ha mostrato immagini geometriche simili a piramidi e strutture rotonde.Gli archeologi esamineranno l'area usando un mini-sottomarino conosciuto come "Deep Worker".I primi indizi che potrebbe trattarsi di resti maya emersero inizialmente nel 2000,quando l'area presso l'estremità più occidentale di Cuba fu esplorata ...Prima dell'inizio del progetto,gli archeologi hanno dovuto raccogliere finanziamenti per 2 milioni di dollari.La spedizione è partita dal porto di Progreso nel Messico orientale,nella penisola dello Yucatan"(12 marzo 2004).
www.laportadeltempo.com/Precolombiane/prec_121004.htm

Alcune domande sorgono spontanee:queste misteriose e affascinanti formazioni sommerse hanno un'origine artificiale o naturale?e se si trattasse di costruzioni fatte dall'uomo,potrebbero avere (non sono molto lontane dallo Yucatan) un'origine maya?O si dovrebbe ipotizzare che siano ancora più antiche?
CITAZIONE
In particolare nel maggio del 2001 una spedizione internazionale guidata dall'ingegnere Paulina Zelitski,ha scoperto al largo delle coste di Cuba,a circa 660 metri di profondità,i resti di strutture architettoniche che hanno caratteristiche tipiche dei manufatti umani.Si tratterebbe di edifici geometrici,di piramidi e palazzi,contornati da strade di collegamento.Com'è possibile che possano trovarsi resti di siffatta portata a oltre 600 metri di profondità?Anche ipotizzando che il livello degli oceani sia cresciuto di 1 metro ogni secolo,quanto antichi potrebbero essere questi resti archeologici,oltre 60.000 anni? (Edicolaweb).

Certo,a meno che non sia sprofondata (ammettendo che si tratti di una città sommersa) a causa dei terremoti di cui parla la Zelitsky o per fenomeni tipo bradisismo.

www.narkas.org/trattato12.htm

CITAZIONE
Edith e Alexander Tollmann sono due geologi, marito e moglie, che operano in equipe nell'Istituto di Geologia dell'Università di Vienna ,essi hanno raccolto una serie assai significativa di dati che dimostrano come la Terra è stata colpita da una cometa nell'Olocene, circa 10.000 anni fa. Per prima cosa avevano osservato la distribuzione di piccoli frammenti vetrosi di probabile provenienza meteoritica, le tectiti, che ritrovavano sparse in molte zone della superficie terrestre [... ] Un'altra caratteristica è la forma irregolare ma arrotondata, come quella prodotta dal raffreddamento di rocce fuse espulse nell'atmosfera. Di recente è stato generalmente riconosciuto che si tratta di prodotti di violenti impatti a enormi temperature. L'analisi delle tectiti più antiche hanno consentito ad Alvarez di indicare la causa delle estinzioni dei dinosauri in una collisione avvenuta fra il Cretaceo e il Terziario.

Nel 1970 alcune tectiti furono rinvenute in Australia, inglobate in un blocco di legno fossile; la datazione con radiocarbonio stabilì che risalivano a 9520 anni fa, con una approssimazione di più o meno 200 anni. I Tollmann osservarono come anche la datazione delle tectiti trovate in Vietnam, ottenute con metodi stratigrafici, dava un risultato analogo. La datazione venne confermata quando venne calcolata l'età delle tectiti presenti nei carotaggi effettuati sul fondo dell'Oceano Indiano su strati sedimentari di cui era conosciuta l'età di circa 10.000 anni ... La foto indica dove sono probabilmente caduti i sette frammenti di cometa circa nel 7640 a.C., indicata dai Tollman, ed anche rilevabile nel Libro di Enoc. La zona cerchiata di rosso rappresenta la più probabile collocazione di Atlantide descritta soprattutto da Platone.

E la caduta del frammento di cometa spiegherebbe la sua improvvisa scomparsa in un giorno ed una notte ed il seguente Diluvio universale raccontato in pressochè tutte le leggende di tutte le civiltà mondiali. Enoc nel suo racconto dice:"...Vidi in una visione il cielo che precipitava ed era sopraffatto e cadeva sulla terra. E quando cadde sulla terra vidi come la terra veniva inghiottita da un grande abisso, e le montagne si abbattevano sulle montagne, e le colline rovinavano sulle colline, e alti alberi venivano strappati dal tronco,scaraventati in basso e sprofondavano nell'abisso. E allora mi venne una parola alla bocca,e alzai la voce per gridare,e dissi "la terra è distrutta".

Segue poi la descrizione inequivocabile dei sette frammenti di cometa che precipitano sulla Terra:"...Vidi laggiù sette stelle come grandi montagne ardenti, e quando io chiesi a proposito di questo l'angelo mi disse:"Questo luogo è il termine del cielo e terra: è diventato una prigione per le stelle e la schiera celeste. E le stelle che ruotano sul fuoco sono quelle che hanno trasgredito il comandamento del Signore nel principio del loro sorgere, perchè non sono uscite nei momenti prescritti. Ed Egli si è adirato con loro, e le ha messe in catene fino al momento in cui la loro colpa sarà consumata fino a diecimila anni ... E là vidi sette stelle del cielo legate insieme, come grandi montagne ed ardenti di fuoco.Allora dissi:"Per quale colpa si trovano legate,e per quale motivo sono state gettate qui? ... E di nuovo vidi con i miei occhi mentre dormivo,e vidi l'alto del cielo, ed ecco, una stella cadeva dal cielo ... Ed ecco, vidi molte stelle scendere e precipitarsi dal cielo verso la prima stella ... Ed ecco, tutti i figli della terra cominciarono a tremare e a impaurirsi di fronte a loro e a fuggirne lontano. E di nuovo vidi che cominciavano a trafiggersi l'un l'altro, e a divorarsi l'un l'altro, e la terra cominciò a gettare alte grida".

Atlantide fu colpita sicuramente da un frammento di questa cometa e la sua fine così come la descrive Platone avvenne in un giorno ed una notte; lasciando un mondo sconvolto da maremoti, terremoti ed eruzioni vulcaniche, onde anomale [...] per migliaia di Km che con velocità di 700/800 Km/h investirono le coste e gli entroterra per migliaia di km con un'altezza che in origine, poi spegnendosi verso gli interni, era pari alla profondità degli oceani nei quali i frammenti erano caduti, ed i miliardi di litri di acqua evaporata negl'impatti, condensandosi nell'atmosfera, si trasformarono poi in diluvi, sì Diluvio è questa la parola magica, la catastrofe raccontata da tutte le civiltà in tutte le forme, e nella Bibbia, "le acque dell'abisso" e "le cateratte del cielo", quale migliore spiegazione possono avere se non la caduta di un corpo o vari corpi sulla superficie della nostra amata Terra?

Nel 2002,esattamente il 10 luglio, all'estremità ovest di Cuba, ad una profondità di circa 700-800 metri, usando un minuscolo sottomarino l'oceanografa e ingegnere Paulina Zelitsky dell'Advanced Digital Communications ha scoperto su di un grande pianoro sottomarino delle costruzioni che ... "ricordano piramidi,edifici e strade" che configurano un'area urbana che potrebbe essere stata costruita più di 6000 anni fa, ciò significa che considerando le datazioni ortodosse relative alle piramidi di Giza in Egitto queste costruzioni sarebbero antecedenti di 1500 anni [...]

http://dariosoldani.interfree.it/atlantide/tectiti.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Tectite
http://en.wikipedia.org/wiki/Tektite
http://it.wikipedia.org/wiki/Libro_di_Enoch
www.liceoberchet.it/ricerche/geo5d_08/gruppo_d/misteri.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Tollmann'...thetical_bolide
http://atlantipedia.ie/samples/deluge/
http://racines.traditions.free.fr/delugesc/tectites.pdf
http://books.google.it/books?id=s9up1kd2hg...=gbs_navlinks_s
www.daltramontoallalba.it/civilta/i.../imperomare.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Bimini
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Bimini_island.jpg
http://eol.jsc.nasa.gov/sseop/EFS/photoinf...O=STS091-731-28
http://it.wikipedia.org/wiki/Andros_(Bahamas)
http://en.wikipedia.org/wiki/Andros,_Bahamas
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Tongue_o...with_Andros.jpg
www.edicolaweb.net/quin_01g.htm
www.edicolaweb.net/quin_02g.htm
www.bahamasvacationguide.com/biminimap.jpg
www.huttoncommentaries.com/Special/...cMystReview.htm
http://atlantis.haktanir.org/ch7.html
http://dudeman.net/siriusly/ac/atl.shtml
www.google.it/images?hl=it&source=i...l=&oq=&gs_rfai=
www.betsis.net/ancienthellas/atlant...atlabimini.html

bimini_wall3

Sommersa al largo dell'isola di Bimini (Bahamas,vicino alla Florida,nel Golfo del Messico),semisepolta,lunga centinaia di metri,si trova una grande struttura:la Bimini Road.E' un vasto allineamento di pietre dalla forma rettangolare che si estende in linea retta per centinaia di metri,a piccola profondita'.Ricorda una grande strada lastricata,oppure la cima di una muraglia sommersa.Alla fine di questa strada sottomarina,inizia una nuova strada formata da massi piu' piccoli,che curva ad angolo retto verso la costa.Al termine di questa seconda strada,ci sono delle strutture dalla forma regolare.Proseguendo verso la costa si incontra un'altra strada sommersa,formata da insiemi di pietre regolarmente distanziate,che si estende in linea retta per oltre 2,4 Km,tagliando in diagonale antiche linee costiere.Una bizzarra conformazione individuata nei pressi delle Bahamas,e' una grande struttura sottomarina a pianta rettangolare (un edificio o un tempio?),che e' situata in prossimita' dell'isola di Andros.Nell'area subacquea delle Bahamas sono stati scoperti blocchi di roccia dalla forma variabile,alcuni tronco-conici,altri cilindrici;ed alcuni di quelli cilindrici presentano scanalature regolari verticali,come se fossero frammenti di colonne.Bisogna sottolineare il fatto che di conformazioni interessanti ne sono state avvistate un po' dovunque nell'arcipelago delle Bahamas e nei Caraibi.Molte di queste sono disegni di forma regolare sul fondo del mare,e sono costituite da vegetazione marina e sabbia,come a segnalare la presenza di strutture artificiali sepolte.Ancora oggi si discute:formazioni naturali oppure resti di manufatti?

http://alieniemisteri.altervista.org/varit...taatlantide.htm
www.edicolaweb.net/atlan09f.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Bimini_Road

Edited by RAGNOUOMO - 2/3/2015, 12:52
 
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Giovanni C.
view post Posted on 24/8/2005, 12:44




CITAZIONE (RAGNOUOMO @ 23/8/2005, 15:08)
Un'altra ipotesi situa Atlantide a Cuba.
Nelle acque profonde,al largo dell'isola caraibica,e' stata scoperta,non molto tempo fa,un'estesa PIANA DI TERRA con forme che ricordano,in maniera impressionante,piramidi,strade e costruzioni.
TUTTO A 600-700 METRI DI PROFONDITA'.
La scoperta,avvenuta per caso da parte di una equipe di ricercatori canadesi,avvalorerebbe le ipotesi finora sostenute da Andrew Collins,studioso di civilta' antiche e autore di best-seller in tutto il mondo,e da Emilio Spedicato,docente dell'Universita' di Pisa.
"Abbiamo le prove"ha dichiarato Collins"che l'area tra Cuba e le Bahamas e' stata inondata e colpita da comete e asteroidi,probabilmente nel periodo che descrive Platone.Dunque ritengo che Atlantide si trovasse non distante dall'isola piu' grande dei Caraibi:Cuba!"
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A destra,in alto,si notano le vicine Bahamas,dove,fin dal 1968,si sono fatti interessanti(e contestati) rinvenimenti a  Bimini.
http://www.edicolaweb.net/nw04_03a.htm
http://www.ecplanet.com/canale/scienza-1/a...t/ecplanet.rxdf
http://www.narkas.org/trattato12.htm
http://dariosoldani.interfree.it/atlantide/tectiti.htm
http://www.daltramontoallalba.it/civilta/i.../imperomare.htm
http://www.edicolaweb.net/news_001.htm
http://www.edicolaweb.net/quin_01g.htm
Bimini(Bahamas):
http://www.edicolaweb.net/quin_02g.htm
http://www.bahamasvacationguide.com/biminimap.jpg
http://www.huttoncommentaries.com/Special/...cMystReview.htm
http://atlantis.haktanir.org/ch7.html
http://dudeman.net/siriusly/ac/atl.shtml
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http://www.betsis.net/ancienthellas/atlant...atlabimini.html
Per ulteriori informazioni:
collegarsi a
http://www.google.it
Scrivere su cerca con Google: ghost digilander atlantide
Sulla schermata cliccare:Homepage di Ghost-Atlantide mito o realta'?
Vi sono ,fra l'altro,interessanti cartine che mostrano le zone emerse 12.000 anni fa nella zona dei Caraibi,quando,com'e' noto,il livello degli oceani era piu' basso rispetto ad oggi.
http://www.globalgeografia.com/album/cuba.htm

Puo' anche essere vero che l'isola di Atlantide si trovasse vicino ai Caraibi.
Amettendo che le colonne d'Ercole siano Gibilterra:
user posted image
La penisola della Florida e i Caraibi si vengono a trovare abbastanza "di fronte"(anche se non in maniera precisissima)alle colonne(ipotetiche).
Nelle vicinanze c'e' il famoso mar dei Sargassi che,secondo alcuni,e''"...quel mare impraticabile ed inesplorabile,essendo d'impedimento i grandi bassifondi di fango,che formo' l'isola nell'inabissarsi"(Platone).
Solo che quest'isola non potrebbe mai aver posseduto delle dimensioni continentali,come sostengono i geologi moderni.Ne abbiamo gia' parlato in altri post.
Quindi, "piu' grande dell'Asia e della Libia" andrebbe inteso,non nel senso dell'estensione geografica,ma della POTENZA(cosi' come Alessandro veniva chiamato il GRANDE,non certo perche' lo fosse fisicamente,anzi,a quel che si racconta,era basso di statura).
In poche parole:"Atlantide era piu' importante,piu' potente, di tutti popoli dell'Asia e della Libia,suoi contemporanei,messi insieme".... sad.gif almeno credo....
Tuttavia qui si apre un'altra questione,assai poco chiara:
-Atlantide era costituita SOLO dalla famosa pianura quadrilatera circondata dai monti?
-Oppure,come ipotizza ad esempio Jim Allen,la pianura,e le montagne che gli stavano intorno,erano solo UNA PARTE di un territorio piu' vasto?
-E questo territorio ipotetico "in piu'",che dimensioni aveva,rispetto alla pianura circondata dai monti?Piu' piccolo,uguale o piu' grande?
-Cosa voleva dire Platone esattamente con:"piu' grande dell'Asia e della Libia"?
-E cosa diavolo era questo benedetto oricalco?

Edited by Giovanni C. - 24/8/2005, 14:34
 
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Giovanni C.
view post Posted on 24/8/2005, 14:37




Se Atlantide era ubicata nella zona dei Caraibi,non stava di certo a Cuba.L'isola non corrisponde affatto alla descrizione di Platone,ed e' ricca di bellissime spiagge ma non di metalli.Le strutture che sono state rinvenute,si trovano in una parte dell'isola che 12.000 anni fa era in superficie(vedi le cartine su Edicolaweb e quelle su Ghost/Atlantide),e che ando' sommersa a causa degli aumenti di livello,dei mari e degli oceani, dopo l'ultima glaciazione.
Se sono per davvero manufatti dell'uomo,probabilmente si tratta di un centro minore(come nella vicina Bimini).
In realta',e' verso il mar dei Sargassi,che vengono indirizzati i sospetti della maggior parte degli studiosi:
http://go.hrw.com/atlas/span_map/natlantc.gif
Questo mare,posto a mezza via fra le isole caraibiche(Cuba,Antille,Bahamas ecc.)e le Azzorre(sulla Dorsale medioatlantica),non e' altro che un'immenso ammasso di alghe,radunate cola' dal gioco diretto e indiretto delle correnti marine.
Queste alghe,della specie Sargassum bacciferum,si presentano a ciuffi staccati che hanno una lunghezza da trenta a ottanta centimetri,e si vedono ora sparsi,ora agglomerati,formando talvolta delle striscie,ma in altri punti creano veri e propri campi,spesso cosi' fitti che,un tempo,ERANO CAPACI DI ARRESTARE I VELIERI che avevano la disgrazia di venire spinti la' dentro.
Inutile dire che,queste descrizioni,sembrano proprio far tornare in mente quel mare "che le navi non riescono a penetrare"di cui parlava Platone;ragion per cui,gia' molto tempo fa,lo si ritenne uno dei luoghi piu' probabili dove cercare la mitica Atlantide.
Ma questo misterioso mare,dove prosperano le alghe,e cosi' lontano da Gibilterra,rimase sempre sconosciuto agli antichi?
Ebbene,non si hanno certezze,ma qualche indizio interessante c'e'!
http://www.palazzograssi.it/ita/mostre/fenici/navi.htm
http://www.cronologia.it/mondo61b.htm
Sembra ormai sicuro che i Fenici(seguiti dai loro parenti Cartaginesi),dopo aver raggiunto le Canarie e le isole di Capo Verde,si spinsero fino alle Azzorre,a mezza via della strada con l'America.E' ancora molto discussa la questione se raggiunsero o meno l'America stessa,ma non e' affatto improbabile che,partendo dalle Azzorre,e spingendosi un po' piu' a ovest,siano incappati nel mar dei Sargassi.
Il poeta latino Rufo Festo Avieno,contemporaneo dell'imperatore Costantino il Grande,nella sua "Descriptio Orbis Terrae" racconto' la spedizione,nell'Oceano Atlantico,dell'ammiraglio cartaginese Imilcone,avvenuta nel V secolo Avanti Cristo.
Ad un certo punto,le navi dei punici incontrarono uno stranissimo mare,che cosi' viene descritto:
"Non vi e' brezza che spiri guidando la nave,tanto fermo e' il pigro vento dell'ozioso mare.LE ALGHE,SPARSE DOVUNQUE FRA LE ONDE,IMPEDISCONO LA ROTTA COME FOSSERO RAMI.IL MARE HA POCO FONDO,poca acqua ricopre il fondale.Spaventosi mostri marini,si aggirano nuotando fra le navi,che lentamente avanzano a fatica".
A parte i classici mostri marini,che fanno parte di qualunque antica descrizione di luoghi sconosciuti,pare una fotografia del mare dei Sargassi!!!Se i Cartaginesi hanno veramente navigato fin quasi alle Bermude(ma la prudenza e' d'obbligo!),bisognerebbe ricredersi circa le conoscenze che i nostri antenati avevano del pianeta e riguardo all'impossibilita' di varcare l'Oceano nei tempi antichi.
"....che,come dicemmo,era allora maggiore della Libia e dell'Asia,mentre ora,sommersa dai terremoti,e' fango impraticabile,che impedisce alle nostre navi d'avanzarsi per quel mare".
Forse alludeva ai Sargassi?Atlantide e' nascosta li' sotto?
Non sappiamo nulla,e' solo un'altra ipotesi.....

Edited by Giovanni C. - 24/8/2005, 17:39
 
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XXXXXXXX8
view post Posted on 24/9/2005, 23:24




CITAZIONE (RAGNOUOMO @ 23/8/2005, 15:08)
Un'altra ipotesi situa Atlantide a Cuba.

Ho dato un'occhiata alle immagini del team canadese e penso che siano molto, ma molto, suggestive.

www.morien-institute.org/adclarge6.html#15, www.mysticalwonders.org/group/about691.html, http://andrewcollins.com/page/articles/atl...tlantiscuba.htm

Un interesante articolo proveniente dal sito Narkas.org:

CITAZIONE
Il 28 maggio 2002,in una News pubblicata online sul sito ufficiale del National Geographic,dal titolo "Nuove scoperte subacquee sollevano domande sui miti del Diluvio?",Brian Handwerk scrive che recenti ritrovamenti subacquei potrebbero portare nuovi indizi allo studio di insediamenti umani che giacciono sotto le onde;uno dei ritrovamenti a cui si riferiva e' il soggetto del nostro approfondimento,ovvero la Citta' Sommersa di Cuba.Handwerk descrive la scoperta ed il contesto:"Nel profondo delle acque di Cabo de San Antonio,lontano dalle coste di Cuba,ricercatori stanno esplorando formazioni insolite di lisci blocchi,pennacchi e forme geometriche.Seppur interessante,fin qui la notizia non sembra cosi' straordinaria;continuando nell'articolo,pero',si legge qualche cosa di veramente sorprendente riguardante quelle formazioni insolite,soprattutto perche' indicato da una fonte cosi' allineata all'archeologia ufficiale come il National Geographic:le strutture sono coperte da 600 a 750 metri di acqua!!! [...]

La storia di questo sorprendente ritrovamento ha inizio nel luglio del 2000 quando i canadesi Paulina Zelitsky,ingegnere russa assegnata allo spionaggio sottomarino durante la guerra fredda,e suo marito Paul Weinzweig,ricercatori della Advanced Digital Communications (ADC) che ha sede in Canada ed a Cuba,a bordo del loro vascello di ricerca Ulisses,stanno esplorando i fondali al largo di Capo Sant'Antonio,a nord ovest di Cuba,in cerca di relitti da recuperare,attivita' che li aveva gia' resi famosi( e discretamente ricchi).Muniti,come e' logico,di sofisticatissimi sistemi di rilevamento e monitoraggio del fondale,incontrano una strana e ampia area pressoche' piatta (pendenza massima di sei gradi) di circa 20 chilometri di lato,ricoperta da una spessa coltre di pura sabbia bianca,dal centro della quale pero' qualcosa faceva impazzire il sonar;l'esperienza di Zelitsky e Weinzweig sull'analisi di questi tracciati gli suggeriva qualcosa di veramente incredibile,soprattutto ad una tale profondita':strutture megalitiche,apparentemente di pietra,dalle chiare forme geometriche di piramidi o rettangoli,alcune organizzate simmetricamente o perfettamente allineate e poi strade,muri e costruzioni sviluppate come un centro urbano.

Le riprese ed i campionamenti.

A seguito di un tale rilevamento,misterioso ma allo stesso tempo intrigante,l'ovvio e legittimo obiettivo successivo sarebbe stato quello di vedere con i propri occhi quello che c'era la' sotto e,possibilmente,prelevare dei campioni.A questo scopo,nel luglio 2001,i coniugi esploratori canadesi scelsero di avvalersi di un ROY,o Remotely Operated Vehicle,un robot teleguidato per esplorazioni ad elevate profondita' in grado di riprendere le immagini e di raccogliere campioni di roccia dal fondale;oltre all'aiuto della tecnologia,Zelitsky e Weinzweig decisero di farsi accompagnare anche da esperti studiosi cubani;tra questi il dottor Manuel Iturralde,geologo ricercatore del Museo di Storia Naturale di Havana,manifesto' sin dall'inizio un profondo interesse verso le allora presunte rovine sommerse.I risultati delle riprese furono ancora piu' esaltanti dei rilevamenti sonar,confermando le ipotesi piu' ardite fatte sulle caratteristiche delle strutture:le telecamere confermarono la presenza di grossi blocchi di pietra alti fino ad oltre tre metri,alcuni rettangolari,altri circolari,altri ancora piramidali;molti blocchi erano uno sopra l'altro,altri isolati.Ma le sorprese non erano ancora finite:osservando i filmati,infatti,si notava che il colore bianco chiaro dei megaliti era in netto contrasto con quello scuro delle rocce vulcaniche tipiche di quei fondali,cosi' come la loro superficie piana lo era rispetto a quella irregolare delle rocce locali;questo fatto fece pensare alla possibilita' remota che quei megaliti fossero di granito,una pietra introvabile non solo sull'isola di Cuba ma addirittura in tutta l'area della penisola dello Yucatan (luoghi in cui si possono trovare per lo piu' rocce vulcaniche e calcaree),ma presente nella parte centrale del Messico.

A conferma di quello che inizialmente si riteneva potesse essere impossibile,si configuro' quindi una clamorosa scoperta,una volta verificati i campioni prelevati dal fondale in prossimita' delle strutture (i ROV non sono in grado di effettuare perforazioni del granito a quelle profondita'):non solo si rivelarono essere di granito puro e completamente levigato ma,in certi casi,erano ricoperti da incrostazioni di fossili organici che normalmente vivono vicino alla superficie.Come se non bastassero questi elementi (propri delle strutture),ad infittire il mistero contribui' anche l'area di 20 Km quadrati attorno ai megaliti:si scopri' infatti che questa era ricoperta da vetro vulcanico,il quale puo' essere generato esclusivamente su una superficie ossigenata,come ammise Iturralde.

L'opinione della geologia.

"Sono strutture veramente uniche.Non sono facili da comprendere e non ho per loro alcuna semplice spiegazione in un processo geoligico naturale":questa e' la frase che forse piu' di tutte chiarisce l'opinione di Iturralde in merito alle strutture sommerse di Cuba.Dopo le analisi dei campioni e delle immagini relative alle spedizioni del 2001,Iturralde conferma che quelle strutture erano sicuramente fuori dell'acqua in passato e,non essendoci spiegazioni geologiche diverse in merito alla loro composizione,forma e disposizione potrebbero essere state perlomeno modificate da un intervento umano.

A questo punto,l'unico appiglio tangibile a cui un geologo con dottorato di ricerca poteva aggrapparsi,per dare una spiegazione a quel mistero,era il fattore tempo,che come ben sappiamo e' spesso l'unica ancora di salvezza che rimane agli studiosi per tentare di non andare alla deriva tra le onde dei misteri dell'esistenza umana e di cio' che la circonda:il fenomeno della subsidenza,ovvero il movimento (in questo caso di sprofondamento) delle placche tettoniche,avrebbe lentamente fatto sprofondare l'area di 20 chilometri di lato che ospita i monumenti megalitici fino a portare il tutto a 700 metri sotto l'oceano.Oltre pero' a chiederci come mai la zona non si sia nemmeno leggermente deformata o danneggiata a causa di questo cataclismatico movimento,sorge spontanea la domanda:ma in quanto tempo e' avvenuto questo ipotetico sprofondamento?Piu' o meno,il fondale oceanico puo' sprofondare velocemente al ritmo di 16 millimetri l'anno.Velocemente al ritmo di 16 millimetri l'anno?Quindi,se la matematica non e' un'opinione,che datazione hanno i monumenti?Al ritmo di subsidenza piu' veloce mai misurato,il calcolo del momento nel passato in cui il sito si trovava fuori dell'acqua ci porterebbe a 50.000 anni fa.

Come si sa,in certi casi,rifiutando le spiegazioni piu' semplici ci si complica la vita;l'archeologia ufficiale infatti si rifiuta di dover rivedere la teoria secondo la quale,nel bel mezzo del Paleolitico medio,l'Homo sapiens neandertaliano aveva da poco incominciato ad effettuare le prime sepolture e ad insediarsi in ambienti meno ostili;figuriamoci accettare l'esistenza di esseri in grado di costruire templi megalitici di granito dalle forme geometriche a migliaia di chilometri di distanza dal germanico cugino Neandertaliano!Michael Faught,professore di Antropologia all'Universita' statale della Florida e specialista in Archeologia sottomarina,a questo riguardo afferma che sarebbe veramente avanzato per qualunque cosa osservabile nel Nuovo Mondo.Le strutture sono fuori dal tempo e dallo spazio?Quindi,piuttosto di considerare l'ipotesi che le rovine siano state effettivamente sommerse dall'acqua nell'esatto punto in cui si trovano e che quindi in un tempo non troppo lontano il livello del mare era di circa 700 metri piu' basso di quello odierno,si nega l'evidenza dei fatti misurando la possibile eta' del monumento tramite l'unico metro accettato dalla geologia,che pero' si rivela palesemente non adatto.

Sulle pagine Internet ufficiali relative alle sue ricerche sulle rovine sommerse di Cuba,ufficialmente Iturralde considera le tre ipotesi:
1)Origine naturale.
2)Create da esseri intelligenti.
3)Strutture naturali trasformate da esseri intelligenti.
Relativamente alla prima ipotesi,pero',e' costretto ad ammettere che i dati ottenuti non supportano completamente questa versione,che comunque non dovrebbe essere scartata,perche' Madre Natura e' in grado di creare strutture inimmaginabili....
Per quanto riguarda le altre due ipotesi,gli ostacoli principali sono l'eta' presunta del sito di 50.000 anni e il fatto che l'ipotesi di un intervento umano,indipendentemente da quanto attrattiva ed affascinante possa essere,non dovrebbe essere accettata finche' non avremo dirette evidenze dell'azione di esseri intelligenti.

Le iscrizioni.

Le evidenze dirette che forse mancavano ad Iturralde ed al gruppo di ricercatori e studiosi cubani non tardarono a venire fuori.In una intervista della famosa giornalista Linda Moulton-Howe.apparsa sul suo sito...,i coniugi Paul Weinzweig e Paulina Zelitsky in persona rivelano un ulteriore sviluppo delle ricerche con i ROV che mette definitivamente una croce sull'ipotesi dell'origine naturale delle strutture:un video che riporta chiaramente,nonostante la fitta presenza di detriti e plankton,la presenza di iscrizioni sui megaliti in diversi punti.

Queste rivelano,in certi casi,caratteristiche comuni e simili a quelle rinvenute nelle miniere cubane e nei siti messicani
,come i simboli della croce centro-americana(una sorta di croce formata da due ellissi sottili);in altri casi,similitudini con la simbologia piramidale o geroglifica sudamericana,rivelando quindi una ovvia continuita' sia dal punto di vista geografico che da quello socio-culturale con le vicine civilta' centro e sud americane,sebbene possedendo caratteristiche che la fanno supporre essere piu' antica(come se fossero state incise da individui precursori di quelle civilta').
Al momento dell'intervista(meta' del 2001),le iscrizioni erano in corso di studio da parte del dott. Gabrino La Rosa;purtroppo non e' piu' stato possibile reperire informazioni e pareri scientifici su questa scoperta....

Nonostante molti seguano la vicenda per avere una conferma dell'esistenza della mitica Atlantide,personalmente abbiamo tratto le seguenti conclusioni:

1)Le strutture sono opera dell'uomo,data la loro complessita',la loro dimensione,la presenza di iscrizioni,di fossili organici e le caratteristiche del sito che le ospita(ottimale per edificare monumenti).
2)Le caratteristiche di continuita' delle strutture,delle iscrizioni nel contesto geografico,urbanistico e socio-culturale con le civilta' centro e sud americane indicano che al tempo della nascita di quelle civilta',o perlomeno al tempo dei primi insediamenti che le originarono,la zona era fuori dall'acqua come lo era il Sudamerica,il Messico e la penisola dello Yucatan e quindi il livello del mare era,a livello mondiale,molto piu' basso di quello attuale.Quindi,nessun fenomeno di subsidenza(che peraltro sarebbe risultato distruttivo ed avrebbe con tutta probabilita' cancellato ogni traccia delle strutture) ha fatto scendere l'area a quelle profondita'.Da dove e' arrivata tutta quell'acqua?

Articolo: www.narkas.org/IT/index.php?option=...id=35&Itemid=27

Non ce la sentiamo di essere tanto sicuri come l'autore, però è una scoperta che vale la pena di seguire con attenzione.

www.freerepublic.com/focus/f-news/992589/posts

CITAZIONE
Le strutture che sono state rinvenute si trovavano in una parte dell'isola che 12.000 anni fa era in superficie,e che andò sommersa a causa degli aumenti di livello dei mari e degli oceani,dopo l'ultima glaciazione.

Non penso, inquantochè si trovano a ben 700 metri circa di profondità.

Però è vero che durante il Wurm l'estensione territoriale di Cuba, di Bimini e delle isole Bahamas doveva essere maggiore rispetto a quella che vediamo oggi.

E ci credo: a detta dei geologi il livello di quel tempo degli oceani e dei mari era più basso di almeno un centinaio di metri.

Edited by XXXXXXXX8 - 2/3/2015, 23:28
 
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Barbanera3
view post Posted on 6/10/2005, 09:33




Comunque,ancora non esiste la certezza che si tratti di rovine - potrebbero essere soltanto strutture geologiche molto regolari -,anche se vi sono discrete probabilita' che lo siano.
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Le ultime spedizioni in loco,oltre a rilevare che le strutture sottomarine assomigliano effettivamente a piramidi,strade e costruzioni,coperte parzialmente dalla melma,hanno confermato la presenza di blocchi di granito,enormi e regolari,tagliati in forma circolare o quadrangolare.
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Secondo il noto ricercatore Andrew Collins,l'isola principale dell'impero di Atlantide era Cuba.La capitale Atlantis - la citta' dei cerchi di terra e acqua che si alternano - era situata,secondo lui,nella cosidetta "Isola della Gioventu'",vicino alla zona meridionale di Cuba.Qui,Collins,sostiene di aver scoperto le tracce di antichi canali.L'origine è sconosciuta.
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Nella mappa è indicato il luogo del ritrovamento.
Nascoste nelle profondita' del mare caraibico,davanti e vicino alla penisola cubana di Guanahacabibes,presso un vulcano spento,in un'area di venti Km quadrati del pavimento oceanico,immense strutture formano,apparentemente,qualcosa che assomiglia ad un reticolato urbano.
La misteriosa "citta'" spicca sulla spianata di sabbia bianca,con i suoi "muri" ad angolo retto.Le strutture si snodano in quello che da' l'illusione di essere un regolare e ordinato groviglio di strade,vicoli,incroci e piramidi di stile mesoamericano.
In ogni modo,ci sono dei punti che non tornano nel processo di identificazione tra l'isola atlantidea,cosi' come descritta da Platone,e Cuba;questo è bene precisarlo.
link
CITAZIONE
La penisola della Florida e i Caraibi si vengono a trovare abbastanza "di fronte"

Non è che sono troppo lontane da Gibilterra?
E' indubbio che da Cuba e da qualunque isola delle Bahamas si possono raggiungere altre isole,da cui si può arrivare fino ad un continente:il continente americano.Ma quel "di fronte",che si trova nel testo di Platone,mi fa pensare,semmai,che l'Atlantide fosse abbastanza vicina alle Colonne d'Eracle.
Questione di punti di vista,è vero.
Cito da Wikipedia:"La Repubblica di Cuba...L'isola era stata abitata da popolazioni amerindie note come Taino,Ciboney e Guanajatabey,i cui antenati arrivarono dall'America meridionale diversi secoli prima.Il nome Cuba deriva dalla parola taino cubanacàn,che significa un luogo centrale.La prima documentazione storica su Cuba risale al 24 ottobre 1492 quando Colombo avvistò l'isola durante il suo primo viaggio di esplorazione e ne rivendicò il dominio a nome della Spagna...Il suo territorio è prevalentemente pianeggiante,con colline e montagne che si ergono per la maggior parte nella zona sud-orientale.Nella zona occidentale,corrispondente alla provincia di Pinar del Rio,si estende una cordigliera che si allunga parallela alla costa per 180 Km.Qui il paesaggio è caratterizzato dai Mogotes de Jumagua,scoscese formazioni calcaree a pan di zucchero,ricoperte di vegetazione.Tutta la costa meridionale è sormontata dalla catena montuosa più elevata dell'isola,la Sierra Maestra,che incombe scoscesa sul litorale...L'isola è lunga 1250 Km,mentre la larghezza è estremamente contenuta,nel suo punto massimo,nella provincia di Camaguey è di 120 Km ma soltanto 31 nella provincia dell'Avana.Il notevole sviluppo costiero,di oltre 3.500 Km,offre un'ampia varietà di paesaggi marini".
link
CITAZIONE
ma non è ricca di metalli

Non è esattamente così:"L'isola ha importanti risorse minerarie,tra cui vanno ricordati soprattutto i giacimenti di nichel (di cui il paese è uno dei principali produttori mondiali),poi vi sono i giacimenti di cromo,rame,ferro e anche depositi di manganese,vi sono anche piccoli giacimenti di petrolio,amianto,zolfo,pirite e sale (fonte:Wikipedia)".
Però l'oro o l'argento non vi abbondano.

Edited by Barbanera3 - 2/12/2010, 07:56
 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 15/10/2005, 23:04




La datazione di Tiahuanaco e' oggetto di accanite discussioni.Situata in una lunga valle desolata e battuta dai venti,circa 72 Km ad ovest di La Paz(capitale della Bolivia),a poca distanza dalla sponda meridionale del Titicaca,era probabilmente il centro di un potente impero nelle Ande centromeridionali,antecedente a quello degli Incas,governato,forse,da re-sacerdoti.Ne sappiamo ben poco di di queste genti pre-incaiche,ma il loro regno si estendeva dal Cile settentrionale fino al Peru' meridionale.

La sua importanza era dovuta anche al fatto di essere un grande centro religioso e commerciale.Nessuno conosce con precisione le ragioni che causarono l'abbandono di Tiahuanaco e la scomparsa della sua civilta',tuttavia si fanno delle ipotesi.

La datazione dei possenti ruderi e' impresa difficile,infatti gli studiosi del sito non si trovano affatto d'accordo:alcuni dicono che la citta' venne fondata intorno al I secolo dopo Cristo,altri propendono per una data compresa fra il 2000 e il 1500 avanti Cristo.

Ma,e l'ho ho già accennato in precedenza,vi sono dei ricercatori come Arhur Posnansky (1873-1946) che ne fanno risalire la fondazione ben più indietro nel tempo.Lo studioso autro-boliviano la considerava,addirittura,la città più vecchia del mondo,attribuendogli un'età di diecimila anni circa,e alcuni archeoastronomi gli diedero ragione.La loro tesi però viene respinta con fermezza da molti archeologi.
CITAZIONE
Arthur Posnansky (1873-1946),spesso chiamato "Arturo",fu un'ingegnere,un'esploratore e un archeologo ... E' ricordato soprattutto per aver reso popolare il sito archeologico di Tiwanaku.Nacque a Vienna il 13 aprile 1873 e morì a La Paz,in Bolivia,nel 1946.Posnansky era conosciuto come un prolifico scrittore e ricercatore.Fu un archeologo autodidatta e scrisse anche di etnografia.E' stato membro e poi presidente della Sociedad Geografica della Bolivia,con sede a La Paz.Nel 1943 Posnansky pubblicò il suo ultimo e più importate libro, "Tiahuanaco,la culla dell'uomo americano". In questo libro Posnansky sosteneva che Tiwanaku è stata costruita 12.000 anni fa da popolazioni americane ... Tiwanaku è vista come il punto d'origine della civiltà in tutta l'America,ivi inclusi gli Inca,i Maya e altri.Entrambe queste idee sono state contestate ... Questa cultura inizia probabilmente tra il 1500 e il 1400 a.C. e crolla fra il 1100 e il 1200 d.C. circa.

http://en.wikipedia.org/wiki/Arthur_Posnansky

http://es.wikipedia.org/wiki/Arthur_Posnansky
http://commons.wikimedia.org/wiki/Category...rs_from_Austria
www.google.it/search?tbs=bks%3A1&tb...Cerca+nei+libri
www.atlantisbolivia.org/posnansky.htm

CITAZIONE
Ricordiamo poi che a Tihauanaco,la città preincaica sul lago Titicaca,diversi frammenti di vasellame e i fregi visibili sulla celebre Porta del Sole raffigurano teste di elefanti,toxodonti e altri mammiferi estintisi in Sud America tra il 12000 e il 10000 a.C.Se a ciò aggiungiamo i risultati forniti dall'archeoastronomia [...]

CITAZIONE
... Nella stessa Tiahuanaco,il tempio di Kalasasaya risulta allineato secondo il tragitto che il sole percorreva più di 14.000 anni fa,secondo gli studi del professor Arthur Posnansky degli anni '30,confermati l'anno scorso da altri astronomi.

http://mmmgroup.altervista.org

http://news2000.libero.it/webmagazine/7653.jhtml
http://it.wikipedia.org/wiki/Tiwanaku

CITAZIONE
Gli archeologi del Museo dell'Università di Pennsylvania al lavoro all'antico sito di Tiwanaku in Bolivia,un sito a volte chiamato la "Stonehenge americana",hanno unito le loro forze a quelle di un team di ingegneri,matematici,esperti di informatica e antropologi del Dipartimento di Computer e Scienza dell'Informazione dell'Università di Pennsylvania,della Scuola di Ingegneria,il Centro per l'Avanzamento delle Tecnologie Spaziali dell'Università dell'Arkansas,e del Dipartimento di Antropologia dell'Università di Denver,per iniziare un progetto di esplorazione su larga scala degli strati immediatamente al di sotto della superficie,usando equipaggiamenti e tecniche che potrebbero rivelarsi il futuro della ricerca archeologica.

Il loro progetto pilota di collaborazione,della durata di tre anni,reso possibile da un finanziamento di 1.05 milioni di dollari della Fondazione Nazionale della Scienza,è chiamato "Informatizzazione e Recupero di Strutture Archeologiche in 3D dalla Ricognizione Sub-superficiale".Cerca di raccogliere dati di strutture archeologiche tridimensionali da - approssimativamente - 60 acri sotterranei di Tiwanaku senza l'aiuto della vanga degli archeologi.

"Quel che è nuovo,e specialmente emozionante,circa questo progetto,è il modo in cui procederemo andando oltre l'impiego delle survey geofisiche,che gli archeologi hanno condotto con crescente regolarità nel corso dell'ultimo decennio",ha notato il Dr. Alexei Vranich,della sezione Americana di Ricerca Associata al Museo di Archeologia e Antropolgia dell'Università di Pennsylvania,uno dei principali ricercatori e Direttore di Campo,con Jose Maria Lopez Bejarano,allo scavo di Tiwanaku dal 1995.

"Il problema è stato recentemente una sorta di collo di bottiglia tecnologico,dove ampie aree sono esplorate,ma gli sforzi per processare e fondere i dati da sensori multipli ha considerevolmente rallentato il processo.Utilizzando i livelli raggiunti di evoluzione tecnologica e informatica,potremmo essere in grado di sviluppare una metodologia per processare rapidamente ed efficacemente l'immenso ammontare di dati sub-superficiali che abbiamo raccolto.Ciò permettera agli archeologi di raggiungere una più profonda comprensione dell'ampio contesto spaziale dei siti del complesso urbano,come Tiwanaku".

"La nostra collaborazione con gli antropologi risale a due anni or sono,quando abbiamo iniziato a costruire modelli in 3D di strutture superficiali dalle immagini fotografiche",ha notato il DR. Kostas Daniilidis,Principale Ricercatore e Professore Associato,Dipartimento di Informatica e Scienza dell'Informazione,all'Università di Pennsylvania."La sfida scientifica in questo progetto NSF è risolvere il problema inverso:recuperare strutture superficiali in 3D dalle loro proiezioni topografiche.Vorremmo veramente risolvere il collo di bottiglia tra l'immenso ammontare di dati dei segnali non processati e le significative informazioni nella forma dei modelli geometrici in 3D".

Una monumentale città sugli altipiani boliviani,13.000 piedi sopra il livello del mare ed uno dei 754 siti riconosciuti Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco,Tiwanaku è circondato da catene montuose,ed il Lago Titicaca giace sul suo lato occidentale.I massicci,solidi blocchi di una pietra non indigena sulla distesa pianeggiante centrale,gli hanno valso il nome de "La Stonehenge delle Americhe" e,nel corso degli anni,hanno alimentato svariate teorie circa il modo in cui il sito venne ad esistenza.

Negli ultimi 10 anni,squadre di archeologi del Museo dell'Università di Pennsylvania e di altri istituti di ricerca,hanno compiuto progressi sulla comprensione di questo sito enigmatico,e più informazioni si scoprono con il passare degli anni.

Gli archeologi hanno concluso che l'antica citta' fu occupata tra il 500 e il 1000 dopo Cristo,quindi abbandonata centinaia di anni prima dell'arrivo degli Inca nel XV secolo.Per via del clima arido che erose tutte le pareti esterne di questa città,e la perdita delle pietre di superficie,razziate dalle popolazioni locali nel corso degli anni per costruzioni successive,molta parte della preesistente struttura urbana è andata perduta.La perdita di dati superficiali,e la grande dimensione del sito,stimata in circa 4 miglia quadrate,ha reso particolarmente difficile agli archeologi approfondire la loro comprensione dell'organizzazione spaziale del complesso del sito.Il lavoro finanziato dalla Fondazione Nazionale della Scienza inizierà nel giugno del 2005,e continuerà per sei settimane,ogni estate,fino al 2008.

www.antikitera.net/news.asp?ID=2035

www.upenn.edu/searchdir/?q=tiwanaku
www.upenn.edu/pennnews/news/penn-mu...e-pre-inca-city
www.cast.uark.edu/projects/tiwanaku/about.html
http://gmv.cast.uark.edu/photogrammetry/da...grammetry-data/
http://books.google.it/books?id=2pz_ZJhjk2MC&dq=
www.crystalinks.com/tiahuanaco.html
www.atlantisbolivia.org/tiwanaku.htm

CITAZIONE
Situata nelle Ande a circa 3.800 m sul livello del mare,Tiahuanaco era un popoloso centro la cui economia si basava su un sofisticato sistema agricolo che permetteva di coltivare campi ad alta quota.La datazione con carbonio-14 indica che la fondazione è anteriore al 300 dopo Cristo;pare tuttavia che alcune strutture siano state lasciate incomplete quando,per motivi sconosciuti,intorno al 900 cessarono tutte le attività.

Le tecniche di costruzione sono tra le più sviluppate nell'America meridionale,e alcuni metodi usati per tenere insieme le pietre dimostrano il più antico uso del metallo nelle opere murarie del Nuovo Mondo.

La maggiore struttura rinvenuta (Akapana) è quanto resta di una piramide a gradoni,su base quadrata,alta 15 metri.Il monumento più noto è la Porta del Sole,un'enorme scultura dal significato incerto,ricavata da un blocco di andesite,su cui un bassorilievo raffigura una divinità col capo circondato da forme geometriche e teste di puma,che regge due bastoni dall'estremità a testa d'aquila.

Un'altra struttura (Kalasasaya) è costituita da una vasta area quadrata delimitata da monoliti verticali che probabilmente formavano in origine un muro continuo,nei cui pressi è stato ricostruito un tempio semisotterraneo.Sono state rinvenute anche statue antropomorfe,realizzate in forme rigide e schematiche.Poichè l'aquila e il puma compaiono sul vasellame portato alla luce anche in altri siti dislocati in un'area molto vasta,si è dedotto che Tiahuanaco fosse un potente centro a carattere religioso e forse politico,la cui influenza raggiungeva il resto della Bolivia,il Cile e la costa del Pacifico.

www.scuolavivaonlus.org/scuola/approfondimenti.php?id=3453

"Il territorio fu fondato approssimativamente attorno al 200 avanti Cristo, come una piccola città e crebbe tra il IV e il VI secolo, conseguendo un importante potere regionale nel sud delle Ande. Nella sua massima estensione la città copriva 6 km quadrati e ospitava circa 40.000 abitanti. Una caratteristica sono gli enormi monoliti di circa 10 tonnellate che si possono ancora ammirare nelle rovine dell'antica città. Il declino iniziò attorno al 950 fino al collasso completo attorno al 1100, quando il centro cerimoniale venne abbandonato" (Wikipedia).

CITAZIONE
Ufficialmente,gli archeologi ritengono che l'insediamento urbano fu abitato fin dal 1500 a.C. e che il suo apogeo risale ad un periodo compreso fra il 500 e il 1000 d.C [...] Le leggende sembrano avere il sopravvento sulla storia di Tiahuanaco,sulla quale nulla di definitivo è stato ancora detto [...] Ma quando Francisco Pizarro conquistò il Perù,gli Incas dissero di aver conosciuto la città quando era gia' in rovina [...]

Tutte le tradizioni assicurano che,in epoca remota,precedente l'avvento degli Incas,una casta superiore di uomini bianchi si era stabilita nelle Ande e ciò viene comprovato da numerose opere litiche boliviane,presenti anche in altre zone dell'America latina,in cui sono raffigurati uomini barbuti e dall'aspetto occidentale.Garcilaso de La Vega scrisse,a riguardo,di un mitico Inca:"Il dio Sole,antenato degli Incas,inviò in tempi antichissimi uno dei suoi figli e una delle sue figlie per diffondere la conoscenza.Gli uomini li riconobbero come divini dal loro modo di parlare e dalla loro pelle chiara".Pedro Pizarro,cugino del Conquistador,nella sua opera "Descubrimento y Conquista de los Reinos del Perù" (1571) dice in merito ad alcuni abitanti del Titicaca:"... Le donne nobili sono piacevoli a guardare.I capelli delle donne e degli uomini sono biondi come spighe mature e qualche individuo ha la pelle più chiara degli spagnoli [...] Gli indigeni pretendono che si tratti dei discendenti degli Dei" [...]

Secondo i risultati di 50 anni di studi,presentati all'inizio di questo secolo da un ricercatore tedesco,l'ingegner Arthur Posnansky,la città fu edificata nel 15.000 a.C.

Una data impossibile per gli archeologi,ma che Posnansky corroborava attraverso dati astronomici,applicabili alle costruzioni,e formanti un grafico in grado di fornire precise date storiche [...] Tra il 1927 e il 1930 altri scienziati verificarono le tesi e i risultati di Posnansky,tra cui il dottor Hans Lunderdoff,direttore dell'Osservatorio astronomico di Potsdam,il dottor Friederich Becker della Specula Vaticana,il professor Arnold Kohlschutter,astronomo dell'Università di Bonn e il dottor Rolf Muller dell'Istituto di astrofisica di Potsdam.Dopo tre anni di studio conclusero che Posnansky aveva ragione,ma si limitarono ad esporre i fatti in base agli allineamenti astronomici delle costruzioni di Tiahuanaco,dichiarando che la data del 15.000 a.C. era ragionevole.

Nulla di certo invece sui suoi abitanti.Nel "Manoscritto della Tradizione",donato intorno al 1625 dal canonico di Chuquisaca,Bartolomeo Cervantes,allo storiografo gesuita Anello Oliva e ancora conservato nella Biblioteca Vaticana,si afferma che il nome primitivo di Tiahuanaco era Chucara,che significa "Dimora del Sole",in cui si penetrava da diverse entrate,individuate dal naturalista francese Alcide d'Orbigny (1802-1857) e da altri che hanno parlato di gallerie oscure e fetide che sbucavano all'interno di Tiahuanaco.Vi risiedeva una razza dalla pelle bianca e barbuta,quindi non originaria delle Ande [...] Alla fine tutto ciò che e' sicuro di Tiahuanaco sono le tante leggende che scatenano la fantasia di scrittori come von Daniken [...] Altri studiosi propongono una data ancora più lontana per la fondazione di Tiahuanaco,ovvero 250.000 anni fa [...]

https://digilander.libero.it/extraex/tiaunaco.htm

Lo studioso boliviano Arthur Posnansky inizio' una lunga serie di ricerche sulle rovine di Tiahuanaco.Le conclusioni furono clamorose:a suo parere la citta' era stata fondata 15-17.000 anni fa circa,prima,cioe',di qualunque altra civilta' conosciuta al mondo.Egli stesso la defini' "la Culla della Civilta'".La controversia relativa alla vera eta' delle rovine,attira,ormai da tempo,gli studiosi da tutte le parti del mondo.Gli archeologi piu' ortodossi rifiutarono le conclusioni a cui era giunto Posnansky,tuttavia,diversi anni dopo,nuovi studi confermarono l'ipotesi che la citta' gia' esistesse oltre 10.000 anni fa.Benche' questa teoria venga messa in dubbio e rifiutata da molti studiosi,altri fanno osservare che,se veramente la citta' e cosi' antica,come sostenne Posnansky,dovrebbe costituire le vestigia della piu' antica civilta' mai conosciuta.
Per alcuni ricercatori rappresenta,addirittura,le rovine della perduta e mitica Atlantide.
La scomparsa di questo popolo,e della sua misteriosa civilta',avvenne per ragioni tuttora ignote.Quando arrivarono gli Incas,e poi gli Spagnoli,trovarono una citta' deserta.
Quello che resta oggi e' solo una piccola parte della Tiahuanaco che fu.Le mura dei templi,le statue e gli immensi portali di pietra monolitica,sono ora prive dell'oro,dei tessuti e delle superfici,dipinte o istoriate,che per secoli avevano scintillato alla luce del Sole.
La piu' grande delle piramidi terrazzate della citta',l'Apakana,e' formata da blocchi di pietra perfettamente tagliati e incastonati,e i resti del Puma Punka,ormai per lo piu' crollato,offrono la prova che Tiahuanaco era molto avanzata per i suoi tempi,tecnologicamente parlando.Viste le dimensioni della piramide,probabilmente i suoi costruttori la volevano ben visibile da lontano,in un territorio densamente popolato.Molti dei blocchi di pietra pesano fra le 100 e le 150 tonnellate,mentre i piu' pesanti raggiungono anche le 440 tonnellate. Furono estratti da una cava sulle rive occidentali del Titicaca,ad oltre 60 Km di distanza.
Sopra a tutto,spicca quel monumento chiamato "La Porta del Sole",mentre il tempio di Kalasasaya contiene due famosi ed inquietanti monoliti.Il puma,il condor,il serpente sono i motivi che ricorrono di continuo negli indecifrabili bassorilievi di questi edificii.Nel rileggere i resoconti dei Conquistadores Spagnoli,ci rendiamo conto,dallo stupore che traspare,quali meraviglie contemplarono i loro occhi(oggi,purtroppo,scomparse):
"In un titanico palazzo vi e' una lunga sala lunga 14 metri,larga 7,con grandi portali e molte finestre.Gli indigeni dicono che e' il tempio di Viracocha,il creatore del mondo"(Cieza de Leon).
"Tra le costruzioni di Tiahuanaco c'e' una piazza di 24 metri quadrati,e,sui suoi lati,si stende una sala coperta lunga 14 metri.La piazza e la sala consistono in un sol pezzo;si e' scolpito questo capolavoro nella roccia;si scorgono molte statue,che presentano uomini e donne in diversi atteggiamenti.Sono cosi' perfette da crederle vive"(Diego D'Alcobada).
"C'e' un palazzo che e' l'ottava meraviglia del mondo,con pietre lunghe 11 metri e larghe 5,lavorate in modo da incastrarsi l'una dell'altra,senza vederne la connessione!!!"(Jimenes de la Espada).
"Su una piattaforma vidi una colonna di splendide statue,cosi' reali da sembrare vive.Uomini e donne,alcuni in piedi,altri seduti in pose quotidiane.Alcune donne avevano bambini sulle ginocchia e sulle spalle".(Diego de Alcobaso,missionario spagnolo).

CITAZIONE
Tiahuanaco: la vera Atlantide?

Tihauanaco è situata in una lunga valle desolata e battuta dai venti,a circa 72 Km ad ovest di La Paz,capitale della Bolivia,e sulla riva meridionale dela lago Titicaca.Tiahuanaco era probabilmente il centro di un potente impero autosufficiente nelle Ande centrali meridionali,governato da re-sacerdoti.Attorno al volgere del secolo,lo studioso boliviano Arthur Posnasky iniziò uno studio cinquantennale delle rovine di Tiahuanaco.Usando la scienza astronomica concluse che la città fu costruita più di 17.000 anni or sono,prima quindi di qualsiasi altra civiltà ritenuta esistente.Egli definisce questa città "la Culla della Civiltà".Mediante la misurazione ed il calcolo degli angoli delle pietre angolari e la comparazione di tale angolo con l'attuale posizione del sorgere del sole,Posnansky è stato capace di calcolare che la città fu costruita circa 17.000 anni fa.

La controversia relativa alla reale età delle rovine attira ormai da tempo gli studiosi da tutte le parti del mondo.Se Tiahuanaco sorse veramente 17.000 anni fa,come sostenuto da Posnansky,dovrebbe costituire la vestigia della più antica civiltà mai conosciuta.Alcuni archeologi e ricercatori sostengono che Tiahuanaco rappresenti addirittura le rovine della perduta e mitica Atlantide.

Hanno tentato di mostrare molte somiglianze con la descrizione di Atlantide e i ritrovamenti di Tiahuanaco.Gli archeologi generalmente sostengono che la civiltà che edificò Tiahuanaco si sviluppò attorno al 600 a.C.,e la città fu eretta attorno al 700 d.C.Ciononostante,attorno al 1200 d.C. questo popolo abile,potente ed autosufficiente scomparve in una relativa oscurità.

Poco è conosciuto del sistema di conservazione richiesto per l'ammassare l'ingente quantità di cibo che residuava dalle raccolte agricole,dalle greggi di lama del Poona,e dall'abbondante pesca del lago Titicaca.Le mura dei templi e le statue e gli immensi portali di pietra monolitica sono ora prive dell'oro,dei tessuti e delle superfici dipinte ed istoriate che per secoli avevano scintillato alla luce del sole.La più grande (55.8 piedi di altezza) delle piramidi terrazzate della città,l'Akapana,ha una base massiccia di 656 piedi quadrati formata di blocchi di pietra perfettamente tagliati e incastonati.Sulla sommità dell'Akapana,raggiungibile mediante ampie scalinate,vi era una corte su un livello leggermente inferiore,con un'area di 164 piedi quadrati collegata da un sistema di drenaggio sotterraneo.

I resti di Puma Punku,ormai per lo più crollato,offrono la prova che Tiahuanaco era molto più avanzata per i suoi tempi in termini di abilità e ingegneria.Molti dei blocchi di pietra pesavano tra le 100 ed le 150 tonnellate,mentre le più pesanti raggiungevano anche le 440 tonnellate.Questi blocchi,sembra,furono ricavati da una cava sulle rive occidentali del Lago Titicaca,qualcosa come 10 miglia di distanza.

www.antikitera.net/news.asp?ID=20

www.grahamhancock.com/news/index.php?node=769
www.bibliotecapleyades.net/arqueologia/esp_tiahuanaco1.htm
www.labyrinthina.com/tiwanaku.htm
www.bibliotecapleyades.net/arqueolo...o5.htm#contents
http://virtualglobetrotting.com/map/tiwanaku/view/?service=0

Edited by RAGNOUOMO - 24/2/2015, 02:34
 
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