| RAGNOUOMO |
| | E vabbè ... ci provo. Oh! Premetto che è d'accordo pure Zecharia Sitchin . CITAZIONE Atlantide:leggendaria isola-stato paradisiaca descritta da Platone nelle sue opere che (stando a quanto afferma),venne inghiottita dal mare a seguito di una calamità di origine vulcanica.Anche se sono state compiute numerose ricerche laddove sono stati individuati resti di strutture sommerse o isole sprofondate (e anche se alcuni affermano di averla ritrovata),ZS ritiene che - se davvero sono esistiti Atlantide o luoghi analoghi - le diverse indicazioni presenti nelle fonti greche o mesoamericane ne indicano in maniera univoca l'ubicazione in Mesoamerica. http://books.google.it/books?id=JNf-AzbLeN...=gbs_navlinks_sCITAZIONE Francesco Bacone è stato uno dei primi scrittori inglesi a supporre che il continente perduto corrispondesse al Nord o al Sud America o ad entrambi insieme e che gli Indiani d'America (gli Amerindi) fossero gli Atlantidi.Questa congettura,corroborata in parte dal racconto di Platone,il quale,come abbiamo visto,parlò dell' "opposto continente" al di là del "vero mare",sembrerebbe ricusare la trascorsa realtà di Atlantide in quanto "isola" e non considerare gli Amerindi come i "profughi" di un'isola inabissatasi [...] Tratto da "Ottavo continente" di Charles Berlitz. Ivan Zapp,George Erikson, "Atlantis in America,navigators of the ancient world": http://books.google.it/books?id=xomDSdpe_M...=gbs_navlinks_s"Atlantis in America",Lewis Spence,Paul Tice: http://books.google.it/books?id=o4i8SJJ7tA...=gbs_navlinks_shttp://atlantipedia.ie/samples/bacon-sir-francis/http://it.wikipedia.org/wiki/La_nuova_AtlantideGirolamo Fracastoro (1478-1553): http://atlantipedia.ie/samples/fracastoro-girolamo/CITAZIONE L'isola Atlantia o Atlantide o Atlantica di cui parla Platone nel Timeo,e nel Crizia come di un'isola più grande dell'Africa e dell'Asia poste insieme,e di cui ne descrive minutamente non solo le città,ma i costumi de' popoli,i Magistrati,i Sacrificj,la disciplina militare,fu secondo la comune opinione degli antichi sommersa dal mare.Crollando per terribile tremuoto.In oggi però comunemente si crede,che fosse la medesima che l'America,alla quale per la poca scienza di navigare,ed in particolare per la mancanza della bussola più non si ritrovasse la navigazione;onde poi ne venisse quella falsa credenza. Tratto da "Della Sifilide ovvero del morbo Gallico" di Girolamo Fracastoro, http://books.google.it/books?id=sN8PAAAAQA...=gbs_navlinks_shttp://it.wikipedia.org/wiki/Girolamo_Fracastorohttp://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Baconehttp://it.wikipedia.org/wiki/Indie_occidentaliCITAZIONE Nel 1492 Cristoforo Colombo scoprì che,al di là dell'Atlantico,esisteva davvero una terra;mentre il filosofo inglese Francis Bacon suggerì che avrebbe potuto trattarsi del continente descritto dall'antico filosofo.Molte opinioni cominciarono a modificarsi,tanto che nel XVI e XVII secolo Guillaume Postel,John Dee,Sanson,Robert de Vangoudy e molti altri cartografi chiamarono le Americhe con il nome di Atlantide.Dopo la Conquista,si scoprì inoltre che un'antica leggenda degli indigeni del Messico,trascritta nel codice Aubin,iniziava con queste parole:"Gli Uexotzincas,i Xochimilacas,i Cuitlahuacas,i Matlatzincas,i Malincalas abbandonarono AZTLAN e vagarono senza meta". http://misteri.atuttonet.it/luoghi-misteri...i-atlantide.phpSecondo Abraham Ortelius (1527-1598),Atlantide si trovava in Nord America. http://atlantipedia.ie/samples/ortelius-abraham/http://it.wikipedia.org/wiki/Abraham_Orteliushttp://en.wikipedia.org/wiki/Abraham_Orteliushttp://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Battista_Ramusiohttp://en.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Battista_Ramusiohttp://atlantipedia.ie/samples/ramusio-giovanni-battista-n/http://books.google.ie/books?id=vQ1MAAAAcA...=gbs_navlinks_shttp://it.wikipedia.org/wiki/Humphrey_Gilberthttp://en.wikipedia.org/wiki/Humphrey_Gilberthttp://atlantipedia.ie/samples/gilbert-humphrey-n/http://atlantipedia.ie/samples/tag/america/Aztlan è assonante con Atlantis. Gli spagnoli scoprirono le ricchezze,le architetture monumentali e gli ori degli Aztechi e degli Incas.A qualcuno le news che giungevano dalle "Indie occidentali" apparvero come una conferma :ma sì,Platone si era sbagliato,l'isola-continente più grande dell'Asia e della Libia,situata oltre le Colonne d'Ercole di Gibilterra,nell'Oceano Atlantico,non era affatto scomparsa! Il già citato Girolamo Fracastoro ipotizzò che gli Indiani d'America costituissero gli ultimi discendenti di Atlantide. Francisco Lopez de Gomara, nel 1553, propose di chiamare l'intero continente americano, da nord a sud, Atlantide. John Swann, nel 1664, scrisse che forse l'America un tempo faceva parte dei territori occidentali del mitico continente perduto. Secondo altri, la gigantesca isola descritta da Platone era sprofondata nell'Atlantico, lasciando in eredità le culture e i popoli delle nuove terre scoperte da Colombo, nonchè le spettacolari piramidi messicane e dell'America centrale, che richiamavano alla mente quelle d'Egitto, dall'altra parte dell'Oceano. http://atlantipedia.ie/samples/swan-john/http://digital.library.adelaide.edu.au/dsp...ndle/2440/60990www.oxforddnb.com/index/38/101038039/http://atlantipedia.ie/samples/john-dee-revised/www.johndee.org/http://books.google.it/books?id=yJc2nCMYkW...=gbs_navlinks_shttp://it.wikipedia.org/wiki/John_Deehttp://en.wikipedia.org/wiki/John_Deehttp://atlantipedia.ie/samples/postel-guillaume/http://atlantipedia.ie/samples/aztlan/http://it.wikipedia.org/wiki/Guillaume_Postelhttp://en.wikipedia.org/wiki/Guillaume_Postelwww.treccani.it/enciclopedia/guillaume-postel/www.scribd.com/doc/519559/AtlantisTorno a ripetere che l'America era stata scoperta,almeno ufficialmente,il 12 ottobre 1492 dal navigatore genovese Cristoforo Colombo (1451-1506).Però fu riconosciuta come un continente nuovo,ben distinto dall'Asia,dopo i viaggi del fiorentino Amerigo Vespucci (1454-1512). A causa di ciò,i nuovi territori d'oltreoceano furono chiamati "America",anche se in realtà bisognava nominarli per giustizia "Colombia" .Il buon Cristoforo dovette accontentarsi di un semplice Stato ... ah ... posteri ingrati ... In qualche vecchia mappa compare,invece,il nome di "Atlantide" (Atlantis). www.google.it/search?tbm=isch&hl=it...ap+america&gbv=www.google.it/search?tbm=isch&hl=it...ap+america&gbv=P.s. Gli italiani,dopo aver dato contributi fondamentali a queste nuove scoperte (ricordo tra l'altro le imprese di Giovanni da Verrazzano),rimasero tagliati fuori dal processo di colonizzazione. http://it.wikipedia.org/wiki/Colonizzazion..._delle_Americhehttp://it.wikipedia.org/wiki/Amerigo_Vespuccihttp://it.wikipedia.org/wiki/Colonizzazion..._delle_AmericheAllora,in base a quello che sono riuscito a capire dell'ipotesi formulata da Jim Allen,si deve partire alla ricerca dell'isola misteriosa tenendo bene a mente due presupposti: -Le colonne d'Ercole,a cui allude Platone,sono senza alcun dubbio lo stretto di Gibilterra. -Quando Platone scrive che Atlantide "era piu' grande dell'Asia e della Libia",intendeva dire che la sua estensione territoriale era maggiore di quella della Turchia e dell'Africa settentrionale messi insieme.Turchia (Asia minore) e Nord Africa erano le uniche regioni dell'Asia e dell'Africa che fossero ben conosciute nell'antica Grecia prima delle conquiste di Alessandro Magno. "Dicono infatti i nostri testi che la vostra città arrestò un enorme esercito,che con prepotenza stava avanzando contro tutta l'Europa e l'Asia insieme,proveniente da fuori,dal mare Atlantico:allora infatti quel mare era navigabile,perchè c'era un'isola di fronte allo stretto chiamato (come dite voi) Colonne d'Eracle. Quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia messe insieme;e da essa i naviganti di quel tempo potevano passare sulle altre isole,e da esse su tutto il continente opposto intorno a quello che allora era un vero e proprio mare. Infatti tutto quanto si trova al di qua dell'imboccatura di cui stiamo parlando,sembra un porto con una foce stretta;ma di là c'è veramente il mare,e la terra-ferma che lo circonda si potrebbe perfettamente considerare un continente. In quest'isola di Atlantide si era formata una grande e straordinaria monarchia,che dominava tutta l'isola e anche molte altre isole e regioni del continente;inoltre governava,da questa parte dello stretto,la Libia fino all'Egitto,e l'Europa fino alla Tirrenia. Questa potenza dunque,concentrate tutte le sue forze,si accinse un tempo ad asservire d'un sol colpo la vostra e la nostra terra e tutta la regione al di qua dello stretto. Proprio in quel tempo,Solone,la potenza della vostra città divenne famosa tra tutti gli uomini per valore e forza (...) Ma in seguito si verificarono immensi terremoti e cataclismi,al sopraggiungere di un sol giorno e di una sola notte terribili,in cui il vostro esercito fu inghiottito tutto quanto dalla terra,e anche l'isola di Atlantide s'inabissò nel mare e sparì:ecco perchè,anche ora,quel mare risulta ormai inaccessibile,essendoci l'ostacolo del fango dei bassifondi che l'isola depositò inabissandosi".( Platone). Se Atlantide stava oltre e di fronte a Gibilterra,come diceva il filosofo greco secondo Jim Allen,non poteva che stare nell'Oceano Atlantico. Ma l'Atlantico dei tempi di Platone era l'Atlantico di oggi? No! A quei tempi,scrive Allen,non esistevano nè l'Oceano Pacifico,nè l'Oceano Indiano,ne' quello Artico,ne' altro:queste sono tutte suddivisioni moderne dell'unica massa d'acqua che circonda le terre emerse. A quell'epoca c'era solo l'Atlantico,come lo chiamavano gli antichi Greci. La famosa regione Gadirica,continua il ricercatore britannico,viene a coincidere con la zona intorno alla citta' spagnola di CADICE(GADES). Platone sostiene che Atlantide s'inabissò in mare in un giorno e in una notte a causa di cataclismi che provocarono paurosi terremoti e bibliche inondazioni. Jim Allen fa osservare che la geologia moderna ritiene impossibile che un territorio con le dimensioni di quello di Atlantide,più grande dell'Asia minore e del Nordafrica messi insieme,possa sprofondare totalmente in mare in un giorno e in una notte! Ne consegue che se ATLANTIDE E' ESISTITA davvero,ed era caratterizzata da una certa estensione territoriale, DEVE CONTINUARE AD ESISTERE TUTT'OGGI. http://en.wikipedia.org/wiki/File:Herodotus_world_map-en.svghttp://en.wikipedia.org/wiki/Herodotushttp://en.wikipedia.org/wiki/PlatoE qual'è l'unico territorio al di là di Gibilterra,nell'Oceano Atlantico,più grande dell'Asia e della Libia riunite,collocato in una posizione frontale rispetto alle antiche Colonne d'Ercole? Ce n'e' solo uno,dice Jim Allen:il Sudamerica!Infatti, diecimila anni fa non esisteva alcun continente-ponte fra l'Europa e le Americhe, sostengono i geologi, al contrario di ciò che propugnano gli autori di alcune teorie: www.atlantisrevealed.com/pages/sect...ge_=it&pageid=3"La localizzazione più popolare per Atlantide la vede sita nelle isole dell'Atlantico,in particolare le Azzorre e le isole caraibiche.Gli autori che hanno seguito questa strada sono stati numerosi:Ignatius Donnelly prima di tutti,poi Lewis Spence,Charles Berlitz e Andrew Collins per nominare i più noti. Mentre le Azzorre sono le cime di una catena montuosa sommersa dalle acque da almeno un paio di milioni di anni,le isole caraibiche non offrono sufficienti riscontri geografici per essere relazionate ad Atlantide.Riprendendo le parole di Platone sull'ubicazione di Atlantide,risulta immediato come Atlantide potesse essere vicino alla Spagna visto che Platone usa l'avverbio "di fronte" e come il continente opposto (che ricinge l'Atlantico secondo Platone) sia quello americano,raggiugibile attraverso le isole caraibiche. Quando nel XIX secolo si fecero i primi rilevamenti del fondale marino degli oceani si scoprì che nel mezzo dell'odierno Atlantico vi era un imponente sistema montuoso che arrivava addirittura con alcuni picchi fuori dall'acqua,dando consistenza alle Azzorre,all'altezza della penisola iberica.Il primo vero studioso di Atlantide,Ignatius Donnelly,si servì di primi dati e sulla comparazione delle usanze e mitologie fra popoli del vecchio mondo e del nuovo per costruire quella che fu la prima vera teoria su Atlantide. Nel 1882 il suo libro "Atlantis the antidiluvian world" ebbe un successo straordinario ma soprattutto ebbe il merito di essere il primo ad usare un approccio scientifico allo studio di Atlantide facendo uso di dati geografici,zoologici di botanica e mitologia comparata.Poichè quell'imponente catena montuosa sottomarina stava proprio in mezzo all'Atlantico e affiorava nelle Azzorre in linea retta con la penisola iberica per lui,come per tutti i suoi numerosissimi seguaci,era un segno evidente che veramente là una grande terra si era inabissata come detto da Platone. Donnelly tracciò la strada che poi avrebbe predominato in tutto il XX secolo e che tutt'ora convince moltissime persone sull'esistenza di Atlantide.Dai suoi tempi fino ad oggi le basi della sua teoria sono state ampliate grazie a nuove scoperte scientifiche da altri studiosi (...) La Dorsale atlantica per molti rappresenta la piattaforma ove sorgeva Atlantide prima di sprofondare.Questo rappresenta però un grosso problema per poter continuare ad avanzare tale ipotesi.C'è chi dice che quella parte si sia inabissata,sprofondando,e chi dice sia saltata in aria completamente a causa delle esplosioni vulcaniche.Se dunque una porzione di dorsale è sprofondata su se stessa (cosa comunque impossibile) con i rilevamenti sottomarini fatti ne dovrebbero essere presenti le tracce,che potrebbero consistere in grosse cicatrici o irregolarità nella morfologia della catena. Ma nulla di tutto questo esiste.Assunto poi che Atlantide era un'isola di grandi dimensioni (la piana poteva essere qualcosa come 190.000 Kmq mentre un'isola come la Sardegna è 25000 Kmq) è impensabile che le esplosioni vulcaniche l'abbiano potuta cancellare.Di fatto non vi è alcuna traccia nemmeno di grandi aree cancellate da esplosioni vulcaniche (che lasciano dei crateri). I geologi negano giustamente che una grande isola sia esistita nella dorsale circa 12.000 anni fa.Non è fisicamente possibile e negli anni '70 questo fatto diede la parola fine a chi continuava a cercare Atlantide sotto le Azzorre.L'unico cambiamento da 12.000 anni a questa parte è stato l'innalzamento del livello del mare che ha ridotto le dimensioni delle Azzorre,che comunque erano già delle minuscole isolette anche a quel tempo. C'è poi chi dice che Atlantide era un isola di cui oggi i pezzi rimanenti sono Canarie,Azzorre,Isole del Capo Verde e quelle caraibiche.Il problema qui è ancora più evidente. Tra queste isole vi è l'abisso,dove l'acqua arriva ad essere profonda migliaia di metri.Se un tempo formavano un'unica massa continentale dove è stata spazzata via tutta quella massa di terra?Del resto i fondali che stanno fra le une e le altre sono regolari,senza alcuna traccia di sconquassamenti ciclopici e,anzi,recano ancora le remotissime tracce della loro originaria formazione ad opera del moto di deriva dei continenti. Le Canarie e le altre isole altro non sono che picchi solitari,isolati da molto tempo dalla terra ferma.Poichè il centro della dorsale è sede di continui sismi e attività vulcanica (e conseguenti maremoti) è molto difficile che in un territorio così instabile abbia avuto il tempo di fiorire una civiltà così raffinata come quella descritta da Platone. Poi non dimentichiamo che l'isola di Atlantide era ospitale in tutte le sue forme.Se poi vogliamo andare a vedere se questo tipo di zona offre le risorse naturali citate da Platone possiamo andare a vedere cosa offre l'Islanda,che sorge nella parte terminale della dorsale,a nord.Come spiegare allora le affinità culturali tra civiltà del vecchio e del nuovo mondo? Questo non è un problema.Infatti il fatto che esse abbiano forme culturali analoghe non implica necessariamente l'esistenza fisica di una civiltà posta geograficamente in mezzo alle due.Infatti si può ipotizzare benissimo che un tempo fossero in contatto o che un continente avesse colonizzato l'altro.Le tracce di coca e tabacco nelle mummie egiziane ne sono una prova lampante.Quindi queste somiglianze possono spiegarsi anche senza l'esistenza di una civiltà nell'Atlantico (...) Quindi negare che Atlantide sorgesse intorno alle Azzorre non nega che civiltà americane e del vecchio mondo abbiano una sorta di remota parentela (...) Eppure la descrizione geografica di Platone non lascia dubbi che "Atlantide era di fronte a Gibilterra e che attraverso alcune isole faceva da ponte a un continente opposto che ricingeva l'oceano". Il fatto più interessante è che Platone non ha sbagliato.Sbagliamo noi allora a negare che Atlantide fosse nella Dorsale Atlantica o nei Caraibi?Nemmeno.In realtà tutto torna.Platone quando parla di Oceano "Atlantico" o "esterno" aldilà di Gibilterra,non discrimina rigidamente quello che noi,oggi,chiamiamo convenzionalmente Oceano Atlantico,bensì allude solo a una sterminata massa d'acqua che si estende aldilà della Spagna. Questa massa d'acqua,sappiamo,è unica,poichè i tre oceani del mondo comunicano fra di loro.Ed è in mezzo a questa massa intera che stava Atlantide.Essa non deve essere quindi necessariamente cercata nell'Atlantico che pensiamo noi,perchè il nostro concetto di Atlantico non esisteva al tempo di Platone.L'isola posta davanti a Gibilterra,nell'Atlantico di Platone,è per forza di cose il Sud America,circondato da una parte dall'odierno Atlantico e dall'altra dall'odierno Pacifico,ossia da quell'oceano "esterno" con cui un tempo si indicava l'enorme massa d'acqua che si estendeva aldilà del mondo conosciuto. Il continente opposto cui si accedeva tramite un ponte di isole e che cingeva questo mare,secondo Platone, non può che essere l'enorme placca afro-asiatica che richiude in un colpo solo l'Oceano Indiano e Pacifico che ovviamente possono essere ricompresi insieme all'Atlantico in un unico specchio d'acqua.Il Sud America allora è proprio in mezzo a questo specchio d'acqua chiamato "Atlantico" da Platone e non può che rappresentare l'ultimo baluardo,nonchè unica spiegazione possibile,delle coordinate geografiche dateci da Platone una volta crollate le prove in favore degli altri siti analizzati.Atlantide era proprio dove aveva detto Platone,solo che non è sprofondata,come del resto c'era da attendersi. Tratto da www.atlantisrevealed.com/pages/sect...ge_=it&pageid=4 Mappe planisferi:http://images.google.it/images?hl=it&um=1&...magini&aq=f&oq=http://it.wikipedia.org/wiki/File:Delisle_-_Mappe-Monde.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/Guillaume_Delislehttp://en.wikipedia.org/wiki/Guillaume_Delislewww.google.it/images?hl=it&source=i...l=&oq=&gs_rfai=http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Mer...r_World_Map.jpghttp://it.wikipedia.org/wiki/Gerardus_Mercatorhttp://en.wikipedia.org/wiki/Gerardus_Mercatorhttp://commons.wikimedia.org/wiki/File:Can...Planisphere.pngwww.sullacrestadellonda.it/cartografia/italia5.htmhttp://en.wikipedia.org/wiki/Cantino_planispherehttp://fr.wikipedia.org/wiki/Planisph%C3%A8re_de_Cantinohttp://istruzione.comune.modena.it/memo/al...ggipiante2b.pdfwww.codices-illustres.it/pdf/Planisfero_Castiglioni.pdfwww.codicesillustres.com/catalogue/castiglioni_world_map/http://it.wikipedia.org/wiki/File:OrteliusWorldMap.jpeghttp://it.wikipedia.org/wiki/Abraham_Orteliushttp://en.wikipedia.org/wiki/Abraham_Orteliushttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Map_of_A...ian_Munster.JPGhttp://it.wikipedia.org/wiki/Sebastian_M%C3%BCnsterhttp://en.wikipedia.org/wiki/Sebastian_M%C3%BCnsterNel planisfero di Waldssemuller e in quello di Petrus Apuanus, il Sudamerica sembra una gigantesca isola al di là di Gibilterra e delle antiche Colonne d'Ercole:http://en.wikipedia.org/wiki/File:Waldseemuller_map_2.jpghttp://fr.academic.ru/pictures/frwiki/65/Apianus_map.jpghttp://en.wikipedia.org/wiki/Martin_Waldseem%C3%BCllerhttp://it.wikipedia.org/wiki/Martin_Waldseem%C3%BCllerhttp://en.wikipedia.org/wiki/Petrus_Apianushttp://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Apianohttp://fr.academic.ru/dic.nsf/frwiki/1344369www.ilplanisfero.com/opere.htmlIn quest'altra vecchia mappa,l'America è denominata "Atlantis insula":www.atlantisbolivia.org/atlantisbol...antisinsula.jpgA dir la verità, guardando la posizione del continente sudamericano da una mappa a proiezione cilindrica, non sembra esattamente opposto a Gibilterra, trovandosi un pochino al di sotto. Jim Allen risponde che stiamo guardando ad una sbagliata rappresentazione delle relative posizioni dei continenti, perchè in queste carte si "schiaccia" una superficie sferica - dove effettivamente giacciono i continenti - su di una superficie piatta a 2 dimensioni. Se guardiamo, invece, il Sudamerica dallo spazio, ci possiamo render conto come sia veramente opposto a Gibilterra, poichè la tangente che esce dall'imboccatura dello stretto punta direttamente verso di esso.La stirpe di Atlante dunque fu numerosa e onorata,e poichè era sempre il re più vecchio a trasmettere al più vecchio dei suoi figli il potere,preservarono il regno per molte generazioni,acquistando ricchezze in quantità tale quante mai ve n'erano state prima in nessun dominio di re,nè mai facilmente ve ne saranno in avvenire,e d'altra parte potendo disporre di tutto ciò di cui fosse necessario disporre nella città e nel resto del paese.
Infatti molte risorse,grazie al loro predominio,provenivano loro dall'esterno,ma la maggior parte le offriva l'isola stessa per le necessità della vita:in primo luogo tutti i metalli,allo stato solido e fuso,che vengono estratti dalle miniere,sia quello del quale oggi si conosce solo il nome - a quel tempo invece la sostanza era più di un nome,l'oricalco,estratto dalla terra in molti luoghi dell'isola,ed era il più prezioso,a parte l'oro,tra i metalli che esistevano allora - sia tutto ciò che le foreste offrono per i lavori dei carpentieri:tutto produceva in abbondanza,e nutriva poi a sufficienza animali domestici e selvaggi.
In particolare era qui ben rappresentata la specie degli elefanti.Difatti i pascoli per gli altri animali,per quelli che vivono nelle paludi,nei laghi e nei fiumi e così per quelli che pascolano sui monti e nelle pianure,erano per tutti abbondanti e altrettanto lo erano per questo animale,nonostante sia il più grosso e il più vorace.
A ciò si aggiunga che le essenze profumate che la terra produce ai nostri giorni,di radici,di germoglio,di legni,di succhi trasudanti da fiori o da frutti,le produceva tutte e le faceva crescere bene;e ancora,forniva il frutto coltivato e quello secco che ci fa da nutrimento e quei frutti dei quali ci serviamo per fare il pane - tutte quante le specie di questo prodotto le chiamiamo cereali - e il frutto legnoso che offre bevande,alimenti e oli profumati,il frutto dalla dura scorza,usato per divertimento e per piacere,difficile da conservare,così quelli che serviamo dopo la cena come rimedi graditi a chi è affaticato dalla sazietà:tali prodotti l'isola sacra che esisteva allora sotto il sole,offriva,belli e meravigliosi,in una abbondanza senza fine.Prendendo dunque dalla terra tutte queste ricchezze,costruivano i templi,le dimore regali,i porti,i cantieri navali e il resto della regione,ordinando ogni cosa nel seguente modo [...]
Quanto alle fonti,quella della sorgente di acqua fredda e quella della sorgente di acqua calda,di generosa abbondanza,ognuna straordinariamente adatta all'uso per la gradevolezza e la virtù delle acque,le utilizzavano disponendo intorno abitazioni e piantagioni di alberi adatte a quelle acque e installandovi intorno cisterne,alcune a cielo aperto,altre coperte usate in inverno per i bagni caldi,da una parte quelle del re,dall'altra quelle dei privati,altre ancora per le donne,altre per i cavalli e le bestie da soma,attribuendo a ciascuna la decorazione appropriata.
(Platone) Per il resto,il continente sudamericano sembra corrispondere molto bene alla descrizione di Atlantide: A) Più grande di Turchia e Nordafrica messe insieme. B) Non è esattamente un'isola,ma lo è QUASI.La striscia di terra che lo unisce al Centro Nord America è insignificante. B1) Praticamente è un'isola continentale. C) Le sue montagne principali,le Ande,sono maestose e imponenti:l'altezza media è di circa 4.000 metri,l'Aconcagua,la cima più alta,tocca i 6.962 metri. D) Le foreste,in grado di fornire legname in quantità abbondante,non mancano di certo:basti solo ricordare l'Amazzonia. F) Il continente è ricchissimo dal punto di vista delle risorse minerarie:oro,rame,argento,ferro,stagno ... Ma se Atlantide (il Sudamerica) non è scomparsa, allora a che cosa si riferiva Platone, quando scriveva dell'isola inabissata in un giorno e in una notte tremendi? Allen ribatte che il filosofo nelle sue opere chiama due cose con il nome di Atlantide:l'isola stessa e LA CITTA' CAPITALE DEL REGNO,la città dei molti cerchi e degli anelli di terra e di mare. E' QUEST'ULTIMA,in realtà,che sarebbe scomparsa fra le onde.Secondo Jim Allen,la famosa metropoli sorgeva in una piccola isola ,situata nel vasto MARE INTERNO DELL'ALTOPIANO ANDINO (lago POOPO'+ lago TITICACA):ecco quindi da dove si è originato il grande equivoco e l'errata convinzione circa l'affondamento del continente-isola,afferma il ricercatore inglese,visto che è impossibile fisicamente e geologicamente per un territorio più grande dell'Asia e della Libia sparire sotto metri e metri di acqua nel giro di un giorno e in una notte. CITAZIONE Quindi:non fu il continente di Atlantide ad affondare nel mare,ma la capitale dell'isola omonima,costruita intorno ad un'isola vulcanica sprofondata nel mare interno del Lago Poopò che esiste ai margini della pianura rettangolare,attualmente chiamata Altopiano boliviano.
La mappatura satellitare moderna mostra la pianura,ora chiamata Altopiano,presentare una configurazione rettangolare e perfettamente piana,chiusa su tutti i lati da montagne (...) queste montagne contengono i metalli di cui parla Platone,vale a dire oro,argento,rame,stagno e il misterioso oricalco (una lega di oro e rame,che si trova solo nelle Ande),utilizzati secondo Platone nella costruzione delle mura circolari della città (...) un mare interno chiamato Lago Poopò, che a sua volta è collegato ad un vasto mare dell'entroterra,chiamato lago Titicaca,a nord.
In effetti tutta la pianura è stata periodicamente sommersa sotto il mare,cioè è diventata un gigantesco mare interno,in varie date,nel corso di migliaia di anni (...) E i terremoti e le inondazioni che Platone descrive sono assolutamente tipici della regione.
[Jim Allen,Atlantisbolivia] Animazione: www.atlantisbolivia.org/atlantisori...planoanim1b.gifIl grande plateau circondato dalle Ande sarebbe stato,quindi,l'estesa pianura quadrilatera di Atlantide. Ma ... e le altre isole che,secondo Platone,si raggiungevano partendo da Atlantide?E il continente opposto? Semplice,risponde Allen,basta guardare una qualsiasi carta geografica:le innumerevoli isole e isolette del Pacifico e l'Asia. "Dicono infatti i nostri testi che la vostra città arrestò un enorme esercito,che con prepotenza stava avanzando contro tutta l'Europa e l'Asia insieme,proveniente da fuori,dal Mare Atlantico:allora infatti quel mare era navigabile, perchè c'era un'isola di fronte allo stretto chiamato (come dite voi) Colonne d'Eracle.Quell'isola era più ampia della Libia e dell'Asia messe insieme;e da essa i naviganti di quel tempo potevano passare sulle altre isole,e da esse su tutto il continente opposto intorno a quello che allora era un vero e proprio mare.Infatti,tutto quanto si trova al di qua dell'imboccatura di cui stiamo parlando,sembra un porto con una foce stretta;ma di là c'è veramente il mare,e la terraferma che lo circonda si potrebbe perfettamente considerare un continente". ( Platone) In effetti,il Mediterraneo al di qua di Gibilterra sembra "un porto con una foce stretta",se lo si paragona all'Oceano Atlantico che si trova al di là. Per informazioni più dettagliate, vedi il sito www.atlantisrevealed.com/main.asp?x..._=images/skin1/Atlantide rivelata. Nel precedente capitolo abbiamo raccolto abbastanza informazioni per illuminare il percorso che ci porta ad Atlantide.Abbiamo visto come Atlantide non è venuta fuori dalla necessità di spiegare idee politiche o morali.Infatti fu piazzata da Platone in uno scenario storico circondato da un profondo interese per la conoscenza naturalistica in mezzo a concetti di cosmologia,geologia ed oceanografia.Se Platone fu onesto,come crediamo,e disse la verità chi ci dice che lui non sbagliò? La scienza.Perchè?Semplicemente perchè abbiamo visto che i suoi dialoghi presentano fattura scientifica.Perciò le attuali conoscienze scientifiche possono confermare o negare quanto Platone scrisse.Ancora una volta il nostro punto di partenza è la descrizione dataci nel Timeo.Leggendone il passaggio fondamentale possiamo raccogliere le cruciali informazioni su Atlantide:"Davanti alle Colonne d'Ercole e fuori dal Mediterraneo,più grande dell'Asia Minore e del Nord Africa,tra Atlantide e un continente opposto vi erano delle isole che facevano da ponte naturale,Atlantide sprofondò negli abissi marini". Oggi la scienza ci offre diversi modi di rappresentare il mondo fisico:attraverso foto satellitari o cartine geografiche ad esempio.Oltretutto conosce bene l'evoluzione dei continenti terrestri e i loro cambiamenti.Atlantide stessa era un'isola continentale e quindi i principi di geologia possono aiutarci.La prima domanda cui andiamo a rispondere è:possono i continenti sprofondare?No.Vedremo che lo sprofondamento di un continente come Africa o America può voler dire che la crosta della Terra in un certo senso sprofonda su se stessa e questo certamente non è mai successo nella storia del nostro pianeta. Questo evento è impossibile a causa della rigidità della crosta.I continenti,che costituiscono la parte più superficiale della crosta,possono essere solamente sopravanzati dall'innalzamento del livello del mare.Come Platone dice,Atlantide fu distrutta alla fine dell'ultimo periodo glaciale e grazie allo scioglimento dei ghiacci il livello del mare oggi è superiore di oltre 200 metri a quello precedente.Atlantide era veramente grande e,soprattutto,era caratterizzata da notevoli montagne:questo significa che non poteva essere completamente sommersa dalle acque,ma giusto le sue coste,come accadde per Africa o Europa,furono "mangiate" dall'aumento del livello del mare. Questa volta Platone ha chiaramente fatto un errore o si confuse:un'isola come Atlantide,con montagne,fiumi,altipiani e più grande di Nord Africa e Asia Minore riunite non può certo essere cancellata da esplosioni vulcaniche e terremoti,tantomeno nell'arco di un giorno e di una notte.Guardando ad un atlante che mostri la Terra 12.000 anni fa notiamo che i continenti sono ancora nella stessa posizione e come i ghiacci occupavano zone un poco differenti.Diversamente da oggi,escludendo isole microscopiche ed insignificanti,solo le coste continentali e parte dell'arcipelago indonesiano erano sopra il livello del mare.Perciò Atlantide,se davvero fu,sta ancora nello stesso posto. Questo significa che non può stare nel centro dell'oceano che noi chiamiamo Atlantico.L'attuale dorsale atlantica si innalza da oltre 2.000 metri sotto il livello del mare e 9.000 anni prima di Solone essa era certamente ancora sott'acqua e non poteva costituire un'isola-continente:le Azzorre,infatti,erano un poco più grandi rispetto alle attuali dimensioni.Lo stesso può dirsi per le isole caraibiche o le Canarie.Abbastanza curiosamente Atlantide sembra non essere dove la posizionò Platone. E questo non possiamo negarlo visto che la scienza dimostra che là un continente poteva essere esistito non prima di 3 milioni di anni fa.C'è comunque un elemento che risolve con successo il mistero. Leggiamo bene cosa ha scritto Platone riguardo le caratteristiche geografiche del luogo dove la città capitale (anch'essa denominata Atlantide) fiorì: " Non lontano dal mare,ma presso il centro dell'isola tutta quanta,c'era poi una pianura;fra tutte le pianure la più amena e la più ricca di prodotti.Accanto alla pianura,lontana dal centro dell'isola circa 50 stadi,una montagna.E su questa montagna,in ogni sua parte di scarsa altezza,vi abitava un uomo ..."." Intanto,è fama che il Paese tutto fosse molto elevato e scosceso sul mare;invece la regione intorno alla capitale era tutta piana;cingeva la città,e a sua volta era circondata in giro da monti che giungevano fino al mare;pianura levigata e tutta uguale.Oblunga nell'insieme la forma;da una parte,estesa per tremila stadi;nella parte centrale,elevata e lontana dal mare,per duemila stadi.La pianura,in tutta l'isola,era orientata verso il sud;quindi riparata a tramontana dai venti settentrionali. In quanto alle montagne che la cingevano,la moltitudine,l'immensità e la bellezza ne venivano celebrate in confronto a tutte le montagne che ci sono ora.Su quelle montagne villaggi in gran numero,ricchi di abitanti;e fiumi e laghi e prati,sufficienti per fornire alimento ad ogni genere d'animali,domestici o selvatici.E boschi per ogni genere di alberi e in quantità immensa;il legno conveniente a tutti i lavori,abbondante a ogni particolare uso. Questa pianura,dunque,per opera della Natura,come anche per le cure di molti re in secoli molti,presentava le seguenti caratteristiche.Il territorio,nella sua parte principale,veniva ad essere un quadrilatero:angoli retti,forma allungata.Dove la forma faceva difetto s'era provveduto alla regolarità per mezzo d'un canale che cingeva la piana tutta quanta".
In parole povere,la capitale di Atlantide sorgeva su un altopiano.Cosa significa?Significa,grazie alle conclusioni dei passaggi precedenti,che questo altopiano,se ci fu,deve esserci ancora oggi visto che non poteva essere sommerso dalle acque in quanto protetto da imponenti montagne ed elevato rispetto allo stesso livello del mare.Oltretutto Platone ci dà anche una dettagliata descrizione di questo altopiano:era rettangolare (2:3 è la relazione fra i suoi lati),circondato da montagne,guardava verso il mare,era al centro dell'isola e parte delle montagne che lo circondavano cadevano a strapiombo sul mare. Teniamo a mente queste caratteristiche ed andiamo a risolvere un altro problema.Platone,per Oceano Atlantico,non intendeva ovviamente l'odierno Atlantico che proviene da una nostra convenzionale tripartizione dell'unico specchio d'acqua che avvolge i continenti.Per Platone l'Atlantico era tutta la massa d'acqua oltre le colonne d'Ercole e quindi includeva anche il Pacifico e l'Indiano.Ora che conosciamo anche queste informazioni possiamo riformulare la domanda:dov'è un'isola continentale,ricca di alte montagne,fiumi,minerali,più grande della Libia e dell'Asia Minore e che sta di fronte a Gibilterra?La risposta è semplicissima e risolve il mistero di Atlantide:da centinaia di migliaia di anni a questa parte c'è stata una sola isola con queste caratteristiche.Atlantide altro non è che il Sud America. Tratto da www.atlantisrevealed.com/pages/sect...ge_=it&pageid=3 www.atlantisbolivia.org/www.geocities.com/webatlantis/www.huna.it/Attrezzi/Immagini/Polinesia-35k.jpgwww.panpacific.it/main/pacifico3.gifwww.tecnicocavour-vc.it/PASQUI26.jpgwww.greatdreams.com/atlnorth.jpgwww.cieliparalleli.com/immagini_hom...orrecanarie.jpgwww.volcano.si.edu/volcanoes/region16/16_map.pngCome si vede, secondo l'ipotesi dello studioso britannico, Atlantide (il Sudamerica) si viene a trovare innanzi alle Colonne d'Ercole (Gibilterra), quasi al centro dell'Atlantico (l'Oceano mondiale). L'Asia era il "continente opposto". Le isole del Pacifico sono quelle isole che si raggiungevano dopo aver superato Atlantide (il Sudamerica). Da queste si arrivava,poi,al continente opposto (l'Asia o, per amor di precisione, la massa continentale afroasiatica ). www.ilgiramondo.it/htm_murali/pag11.htmwww.google.it/images?um=1&hl=it&tbs...l=&oq=&gs_rfai="Sembra che gli Atlantidi giungessero nel Mediterraneo,spinti dal desiderio di altre conquiste e che cercassero di sottoporre al loro dominio la Grecia;ma sarebbero stati respinti dai primitivi Ateniesi.Avrebbero però invaso parte del Mediterraneo,l'Egitto,l'Africa settentrionale e le coste della Tirrenia,ossia dell'attuale Italia e alcune parti dell'opposto continente.Si dice che in quella grande occasione regnasse una potente schiatta di re e che numerose tribù la occupassero.In una certa epoca,però,dopo violenti terremoti e diluvi,l'isola sarebbe stata inghiottita con tutti i suoi abitanti [...]." "Ma in qual modo venne inghiottita?" "Si sono date diverse spiegazioni.Alcuni credono a causa di un tremendo terremoto;altri,fra i quali Bory de Saint-Vincent e Mantelle,due eminenti scienziati,credono sia stata subissata dall'irrompere nell'oceano delle acque di un grande lago salato dell'Africa,forse quello del Sahara,che sembrerebbe il letto d'un antico mare". "Io però la penso diversamente,O'Donnell;e credo che l'Atlantide ESISTA ANCORA.Sarà o sembrerà una enormità,ma io ritengo che gli antichi fossero,in fatto di cognizioni geografiche,ben più innanzi degli europei del 1400 e anche del 1500.Si dice che quell'isola si estendeva al di là delle Colonne d'Ercole e che numerose altre isole più piccole la univano ad un continente.Ebbene,gettate uno sguardo sulla carta del nostro globo.Che cosa vedete all'occidente dell'Europa?" "L'America" disse O'Donnell,che prestava grande attenzione alle parole dell'ingegnere. "E dopo,l'America?" "Ma possibile!" "Aspettate:che cosa vedete?" "Le innumerevoli isole dell'Oceano Pacifico?" "E poi?" "Il grande continente asiatico-europeo!" esclamo O'Donnell. "Io dunque concludo che l'Atlantide degli antichi era l'attuale America,che le isole che la univano all'opposto continente sono quelle dell'Oceano Pacifico e che quell'opposto continente è quello asiatico-europeo,il solo che gli antichi greci potevano conoscere." "Dunque gli antichi conoscevano la rotondità del globo." "Sì,O'Donnell:io ne sono convinto e affermo che essi conoscevano la nostra Terra meglio che gli europei del 1400." "Ma quei terremoti e quei diluvi,quelle terre subissate?" "Quei terremoti,quel grande cataclisma può essere avvenuto,può avere inghiottito qualche isola,come può,invece,aver fatto sorgere le Azzorre e le Canarie,che sono,come ho già detto,d'origine vulcanica.Chissà?Forse gli anbtichi navigatori,spaventati da quel cataclisma,non ardirono più avventurarsi sull'Atlantico,e l'America rientrò nel buio e fu dimenticata fino all'epoca in cui Colombo e Caboto e via via gli altri grandi navigatori la fecero ancora conoscere alle popolazioni europee".Tratto da "Attraverso l'Atlantico in pallone",un romanzo di Emilio Salgari (1862-1911). http://books.google.it/books?id=ib55aUJIA_AC&dq=. Edited by RAGNOUOMO - 24/2/2015, 03:08
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