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Antico Egitto: tra mito e storia, capovolgimento

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view post Posted on 12/10/2006, 10:26
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In tante discussioni siamo andati a cercare le origini della civiltà egizia nei millenni mitici oltre la storia ufficiale. 5000, 10000 anni prima di Cristo, inseguendo le descrizioni che gli antichi sacerdoti di Tebe diedero agli antichi cronisti greci.
Ma se fosse il contrario? Se il mito fosse dentro alla storia, nemmeno quella più antica, dell'egitto? Se fosse solo una questione di traslitterazione non compresa e di calendari diversi, insieme a qualche balla da grandeur e comprensibile dimenticanza dei millenni precedenti?
Non è un'idea nuova che butto qui ora. Anni fa cominciai una ricerca in merito e solo oggi per caso l'ho ripescata nel disco rigido. Come leggerete, tutto nasce da una domanda: perchè, al di là degli ultimi faraoni quasi contemporanei a lui, i nomi che cita Erodoto - come anche altri storici antichi - non esistono nella cronologia ufficiale egizia? E viceversa, perchè Erodoto e colleghi non conoscono Thutmoses, Amenophi, ecc?
Io dubito di questo. Mi vien più facile pensare che stiamo leggendo una lettera per l'altra, contando soli anzichè lune e così via. Ma bando all'intro. Ecco spezzoni di quella ricerca che dicevo:
CITAZIONE
“…sul paese pelasgo non regnavano gli illustri figli di Deucalione, ma già si dava il nome di Eeria, terra brumosa, al fertilissimo Egitto, origine dei primi uomini, e di Tritone al grande fiume che la bagna tutta: dalle sue acque fiorisce sempre il raccolto…”
Buffo che gli egizi chiamassero il proprio paese “Kemet”, terra brumosa… o buffi noi che non capiamo e ci accontentiamo di constatare che fra tutti i faraoni citati da Erodoto, non ne riconosciamo nessuno nei testi ufficiali? Sono giusto corrette le ultime dinastie, nei secoli globali dell’antichità, degli scambi culturali e dei greci sempre d’appertutto, peggio degli Italiani. Nei secoli in cui gli egiziani sapevano leggere il significato dei geroglifici, ma la pronuncia… Ma chi è Proteus? Mi chiedo e non dormo, mi rode. Ferone? Anisi e Asichi… Chi sono Cheope, Kefren e Micerino, mi vien da dubitare. Ci torneremo. Intanto Giasone ...

... Torneremo ancora al figlio di Esone, probabilmente. Intanto le domande posteci durante il viaggio ancora non mi lasciano dormire. Come mai siamo arrivati a questo punto? Perché i sacerdoti di Tebe Tritonia conocevano assai bene quelle rotte, in un tempo tanto remoto? Dicono le abbia tracciate un uomo che di là percorse tutta l'Europa e tutta l'Asia, fidando nella potenza e nella forza e nel coraggio del proprio esercito; ed infinite città fondò nella marcia, alcune ancora abitate, altre no: ché moltissimo tempo è trascorso. Quanto tempo? Non c'erano tutte le stelle che volgono in cielo il loro corso, nessuno aveva sentito parlare del popolo sacro dei Danai; c'erano solo gli Arcadi Apidani, gli Arcadi che si dice siano ancora più antichi della luna, e mangiavano ghiande sulle montagne; sul paese pelasgo non regnavano gli illustri figli di Deucalione…
L’unico potente re d’egitto che gli antichi affermano avere conquistato tutto l’oriente, fondato città come Eea nel Caucaso dove ancora parlavano una lingua simile all’egizio e tessevano il lino alla medesima e particolare maniera, sconfitto persino i Traci e gli Sciti, che nemmeno Dario riuscì ad eguagliare, che lasciò obelischi ed incisioni persino sulle strade che avrebbero unito Efeso a Focea e Sardi a Smirne, quindi riconducendosi al promontorio da cui tornarono gli eroi, era tal Sesostri. Qualcuno dice Mnemmone, lo stesso che fece costruire i colossi, già allora spezzati dal busto, a Tebe egizia ch’eppur suonavano come una lira se tagliati dal vento, perché una lira vi fu posta all’interno. Altri dicono che il colosso era pure di Sesostris. Mi sovviene il sospetto legittimo che fossero la stessa persona, col nome greco e quello egizio. Mi rammento allora di quel restauro di Settimo Severio che ricompose il colosso “parlante” di Amenofi III a tebe che da allora tacque per sempre.

Nebmaare Hamenopte, il suo regno fu grande e nessuno come lui compì opere tanto imponenti e meravigliose. Ma fu un controllo pacifico e, soprattutto, politico. L’impero non creò, lo mantenne attraverso abili scambi commerciali e matrimoni pilotati a regola d’arte. Qualche insediamento sicuramente lo perdette, non avendo il temperamento del suo predecessore più grande. Il vero Napoleone d’egitto. Che avesse ragione Erodoto riferendosi a quell’incisione sulla pietra, lungo la strade che uniscono Efeso a Focea e Sardi a Smirne? è raffigurato un uomo alto quattro cubiti e mezzo che stringe nella mano destra una lancia e nella sinistra un arco e che porta così ripartito anche il resto dell'abbigliamento, metà egiziano e metà etiopico: una iscrizione in geroglifici egiziani è incisa sul suo petto, da una spalla all'altra, e dice: «Io con queste mie spalle mi sono conquistato questo paese»; chi sia e da dove venga il personaggio in questione l'iscrizione qui non lo spiega, l'ha indicato altrove. Alcuni di quelli che l'hanno vista avanzano l'ipotesi che l'immagine raffiguri Memnone, ma sono molto lontani dalla verità.
Inoltre non possiamo dimenticare che si sta parlando di tempi appena precedenti, prima dell’avvento dei danai al trono di Micene, intorno al 1450 a.c. secondo i miei personalissimi studi che man mano illustrerò. Chi fu il conquistatore d’egitto, colui che per primo conquisto l’etiopia e, per questo, si raffigurava con metà abbigliamento etiope? Niente suspence, è fuori luogo: Menkheperra Dhutmose, altrimenti detto Thutmose III (1479-1424 a.c. secondo le date ufficiali).

Questo è il primo bivio. Memorizzate questo momento, perché esso è fondamentale e ci torneremo una volta ultimato l’arduo recupero dei protagonisti della storia nell’area da cui è partita l’intera ricostruzione.

Siamo nel brumoso Egitto, ne abbiamo riconosciuto il primo re del nuovo corso indicato dai sacerdoti del Tempio di Efesto a Erodoto. Prima di lui, dicono, non è successo gran chè. Mentono? Non è possibile non ricordare le prime dinastie, i fondatori del regno… o forse è possibile, certo. Usciamo a forza del passato inteso come “prima” e valutiamolo per quello che è stato: secoli su secoli. Quanti di noi, con i nostri mezzi, saprebbero ricordare cosa accadeva nel 1500, fatti e protagonisti? Si era appena scoperta l’America, quella che oggi è New York, Chicago, Hollywood e Mc Donalds! Cinque secoli valgono oggi come allora e domani. Ma rendiamo onore ai sacerdoti del 500ac, diamogli una chance. Ricordano appena due faraoni importanti antecedenti a Sesostri: una regina, Nitocris, legata a congiure e misteri, e Meride. Secondo logica, cerchiamoli prima del periodo iniziato da Amenofi III fino a… Ecco l’evento che ha, per vergogna o conquista, cancellato la memoria sacerdotile: il dominio degli Hyksos di cui, al solito, troveremo spunti interessanti in seguito e del quale questi curati sembrano non andare troppo fieri, non citando mai tali vicende nei loro spocchiosi resoconti agli storici greci.
Leggiamo il racconto della regina. Di lei mi raccontarono come vendicò il fratello; lui era re d'Egitto quando gli Egiziani lo uccisero e affidarono il potere nelle mani di Nitocri, ma lei per vendicarlo macchinò un inganno e compì una strage di Egiziani. Fece costruire una grande sala sotterranea, poi, ufficialmente per inaugurarla, ma in realtà meditando in animo ben altro, vi invitò a banchetto molte persone, quelle che sapeva maggiormente implicate nell'assassinio; e mentre pranzavano, attraverso una grande conduttura segreta, rovesciò su di loro le acque del fiume. E vediamo se tra il regno degli Hyksos e Amenofi III è mai seduta sul trono una regina. Lo so, questa volta era banale. Tutti conoscono l’affascinante storia di Makara Hashepsowe, Hatshepsut, colei che alla morte del faraone Tuthmose II, fratello e marito, assunse la reggenza in nome di Thutmose III, il re designato in quanto figlio dello stesso Tuthmose e di una sua concubina, tale Iside, dicono usurpandolo. Regnò un ventennio (1479-1457 a.c.), finchè non morì in circostanze misteriose. Non fu sepolta nel grande Tempio di Deir El Bahari che lei stessa fece costruire e, chissà, inagurò… anzi, non si è certi nemmeno che la salma femminile ritrovata nel 1991 sia la sua. Probabilmente no. Di certo la data di inizio regno, coincidente a quella del figliastro Tuthmose III, indica che l’usurpazione c’è stata, magari cammuffata ai sudditi, ai sacerdoti, oppure fu una soluzione adottata di comune accordo da madre e figlio per non perdere il dominio sul regno a causa dei lunghi periodi d’assenza dovuti alle campagne militari. Fatto incontrovertibile è l’abitudine di adottare sembianze maschili utilizzando la barba posticcia e vesti maschili, per fingere forse d’essere figlio di se stessa e del defunto marito, che non potevano essere un mero espediente per farsi accettare. Il faraone era imposto, senza alternative.
Comunque, d’accordo o meno che fossero i due, la regina non si trovò certo a disagio nei panni di faraone, anzi, gestì il regno con grande fermezza e competenza. Decise di non limitarsi ad una reggenza. Decise che era lei, così cammuffata, l’unica sovrana e non dev’esserle stato difficile convicere il potente clero di Amon (sempre che non fossero d’accordo in partenza) che era certamente un successore più degno della corona, di un fratellastro figlio di una concubina, tra l’altro assente da tempo, perso nella sua febbrile foga conquistatrice.
Venti e passa anni riuscì a regnare Nitocris Hashepsut, finchè il faraone non tornò finalmente dalle lontane terre di conquista. Erodoto chiarisce come finì la vicenda:
Come raccontavano i sacerdoti, l'egiziano Sesostri (Thutmose III, quindi), mentre ritornava in Egitto conducendo con sé molti prigionieri appartenenti alle popolazioni da lui sottomesse, si trovò a un certo punto del cammino a Dafne Pelusica, dove suo fratello (era il fratello a cui Sesostri aveva affidato il governo temporaneo dell'Egitto - Hashepsut, quindi) invitò lui e i figli a un banchetto e poi fece ammassare cataste di legna intorno alla casa e vi appiccò il fuoco. Come se ne accorse, Sesostri si consigliò con la moglie (l'aveva infatti con sé) ed essa gli suggerì di gettare due dei loro figli (che erano sei in tutto) sulle cataste incendiate e di mettersi in salvo camminando sui loro corpi come su di un ponte; così fece Sesostri: due figli dunque morirono tra le fiamme, mentre gli altri si salvarono con il padre. Poi ci si chiede perché Tuthmose III si accanì tanto contro le opere della madre, sfregiandone ogni ritratto dipinto, riappropriandosi d’ogni tempio.

L’altro faraone citato prima di Amenofi III, ma dichiarato ultimo di quella serie, quindi dopo Thutmose III, lo dobbiamo identificare tra gli omonimi di questi, ma rispettivamente di II e IV generazione. Di lui Erodoto non svela troppo, se non, appunto, che è l’ultimo (dai testi ufficiali, quindi, Thutmose) e che spostò la sede regale a Menfi. Di entrambi l’archeologia e la decifrazione dei papiri non ha fornito grandi spunti d’interesse, a parte che proprio Thutmose IV, che a me già piace chiamare Meride, è stato allontanato dal padre, Amenofi II, da Tebe a Menfi, per sfuggire il crescente potere e influenza dei sacerdoti di Amon, e lì instaurò la sede del suo potere.

Ad Amenofi III succedette il figlio Ferone, continua lo storico di Alicarnasso. Un nome che tanto ricorda Feronte, quel figlio di Elio che rubò il carro del sole al padre, devastando la terra finchè non precipitò nel fiume Eridano. Ovviamente (prendendo il senso letterale) non è lui il faraone in questione, ma quel nome… Perché lo storico greco traduce in tal modo il nome del figlio di Amenofi III, ovvero Amenofi IV? Ebbene, pare proprio d’aver imboccato il ragionamento giusto, amato Febo che mi guidi. Costui è Akhenaton, l’eretico faraone che impose la religione monoteista del dio sole. Aton, appunto. Di lui Erodoto non dice nulla del genere (in apparenza), ma è utile ricordare che chi racconta a lui queste vicende sono proprio i sacerdoti combattuti tenacemente dal nuovo credo. Tuttavia di lui si racconta una vicenda assolutamente improbabile, alla quale, lo ammetto, non avevo fin ora dato alcun peso o significato se non mera allegoria. Leggiamo con attenzione:
questi non compì alcuna impresa militare: gli capitò anzi di diventare cieco per la ragione che ora esporrò. Una volta il fiume si ingrossò fino a raggiungere una altezza di 18 cubiti, tanto da sommergere le coltivazioni e, levatosi un forte vento improvviso, il fiume divenne agitato; pare allora che il re con un gesto avventato ed esecrando, impugnata una lancia, l'abbia scagliata fra i gorghi del fiume; subito dopo cadde ammalato e diventò cieco. Tale rimase per dieci anni; all'undicesimo gli pervenne un oracolo dalla città di Buto: il tempo della punizione era terminato e avrebbe riavuto la vista lavandosi gli occhi con l'orina di una donna che avesse avuto rapporti soltanto col proprio marito e non avesse mai conosciuto altri uomini. Il re provò prima con sua moglie, poi, dato che restava cieco, con molte altre donne, una dietro l'altra. Quando riebbe la vista, radunò in una sola città, ora chiamata Eritrebolo, le donne con cui aveva fatto la prova, fuorché quella con la cui orina s'era lavato quando aveva recuperato la vista; dopo averle radunate le fece bruciare tutte, insieme con la città. La donna poi con la cui orina s'era lavato riacquistando la vista, se la tenne come moglie. Una volta guarito dalla malattia agli occhi, consacrò vari ex-voto in tutti i principali santuari: il più considerevole è quello dedicato nel santuario di Elio, davvero degno di ammirazione: due obelischi di pietra, monolitici entrambi, alti ciascuno cento cubiti e larghi otto.
Al di là del santuario di Elio, riferimento piuttosto evidente, la vicenda racconta metaforicamente lo sgarbo che il faraone fece al Nilo, il capostipite dell’olimpo classico egizio, e la punizione che lo colpì: la cecità. Verso la verità, il buonsenso. E per dieci anni non potè vedere la giusta via e persegui la nuova religione. E dieci anni Amenofi IV è stato Akhenaton, (Ferone, quindi). Poi fu scalzato dal coreggente (o dalla coreggente?) Semenkhkare e allontanato dalla bella moglie Nefertiti (quella che era rimasta vergine, fedele ad Amon, una delle poche...). Forzatamente redento, morì e con lui il culto del dio sole. Era il 1331 a.c.

Riassumendo, sto ipotizzando che per i sacerdoti del 500ac, ciò che accadde 1000 anni prima potesse essere già mito. A parte che 1000 anni non sono pochi, di mezzo ci sarebbe stata l'invasione e dominio di un popolo straniero e forse un qualche disastro naturale. Del resto, gli storici greci videro coi loro occhi i calendari e gli elenchi che i sacerdoti mostravano loro, c'erano... ma questi sacerdoti ne avevano ancora la conoscenza originale, la chiave di lettura?
 
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Giovanni C2
view post Posted on 15/10/2006, 11:40




CITAZIONE
Come leggerete,tutto nasce da una domanda:perchè,al di là degli ultimi faraoni quasi contemporanei a lui,i nomi che cita Erodoto - come anche altri storici antichi - non esistono nella cronologia ufficiale egizia?E viceversa perchè Erodoto e colleghi non conoscevano Thutmoses,Amenophi ecc?Io dubito di questo.Mi vien più facile pensare che stiamo leggendo una lettera per l'altra,contando soli anzichè lune e così via.

CITAZIONE
Riassumendo sto ipotizzando che per i sacerdoti del 500 ac, ciò che accadde 1000 anni prima potesse essere già mito.A parte che 1000 anni non sono pochi,di mezzo ci sarebbe stata l'invasione e dominio di un popolo straniero e forse un qualche disastro naturale.Del resto,gli storici greci videro con i loro occhi i calendari e gli elenchi che i sacerdoti mostravano loro,c'erano... ma questi sacerdoti ne avevano ancora la conoscenza originale,la chiave di lettura?

Millle anni?Certamente non è un intervallo temporale di poco conto.Carlo Magno morì nell'814 dopo Cristo,oggi siamo nel 2006 e in questo momento stiamo comunicando tramite dei computer;tra i due eventi ci sono in mezzo poco più di mille anni.I sacerdoti egizi del 500 AC che parlarono con gli storici greci,in effetti,facevano riferimento ad epoche del passato notevolmente distanti e quindi ... comincio a capire dove vuoi andare.Mmmm ... secondo te le famose liste di Re Divini e Semidivini (al di fuori delle liste dei Faraoni storicamente accettati), che sembrano coprire millenni e millenni,andrebbero calcolate in anni lunari,cioè in mesi?

CITAZIONE
Tuttavia,il cronista egizio Manetho,un sacerdote della città di Heliopolis vissuto nel III secolo AC ha registrato una lunga e continua successione di regnanti divini e semidivini a partire dall'Egitto preistorico,ossia ben 24.925 anni prima dell'inizio del Periodo Arcaico.Un documento più antico ma frammentario,conosciuto come il Canone Reale di Torino,risalente al 1300 AC ca.,contiene una lista di re che inizia con un periodo imprecisato,il Netjeru,quando l'Egitto venne governato da una successione di dieci dei,seguito da un periodo di 13.420 anni di regnanti semidivini chiamati i "Seguaci di Horus".Ovviamente,gli accademici non danno alcun credito all'esistenza di questi regni:il lasso di tempo di cui si parla è semplicemente troppo esteso per poter essere inserito nella cronologia storica approvata dagli studiosi ortodossi.

Da "Il Codice ermetico del DNA.I principi sacri dell'ordinamento dell'universo" di Michael Hayes.

Erodoto racconta che un faraone di nome Cheope fece innalzare la Grande Piramide a Giza e che 11.340 anni fa gli Dei vivevano ancora in mezzo agli uomini.Forse quei 11.340 anni vanno intesi come 11.340 lune ?

Dal resoconto del viaggio in Egitto del greco Erodoto (484-425 AC):

https://digilander.libero.it/ombradeglidei/erodoto.htm
www.filosofico.net/erodotostorie2.htm
www.aton-ra.com/portale/content/view/53/82/

CITAZIONE
Passero' adesso ad esporre quello che gli egiziani raccontano,secondo cio' che ho udito;e vi aggiungero' qualche cosa che ho visto direttamente.

Di MIN,primo re d'Egitto,i sacerdoti mi dicevano che protesse Menfi con una diga [...] quando Min che fu il primo re,ebbe prosciugato la regione da cui deviò il Nilo,vi fondo' la citta' che e' ora chiamata Menfi [...]

Dopo di lui i sacerdoti mi elencarono da un libro i nomi di altri 330 re [...] io dunque li tralascerò per menzionare invece il re salito al potere dopo di loro,che si chiamava SESOTRI [...]

I sacerdoti mi raccontavano che,morto Sesostri,ricevette il regno suo figlio Ferone [...]

A Ferone succedette nel regno,raccontavano,un uomo di Menfi,il cui nome greco è Proteo [...]

I sacerdoti mi dissero che a Proteo succedette nel regno Rampsinito,il quale lasciò a ricordo di sè [...]

I sacerdoti dicevano che fino al re Rampsinito c'era stato in Egitto un ordine perfetto e grande prosperità.Mentre Cheope,il suo successore,l'avrebbe ridotto alla più squallida miseria.

Anzitutto,dicono chiuse tutti i santuari e proibì i sacrifici;quindi impose a tutti gli egiziani di lavorare per lui.Agli uni impose di trascinare pietre fino al Nilo dalle cave dei monti Arabi,ed ad altri di ricevere le pietre che avevano passato il fiume su battelli,e di trascinarle fino ai monti chiamati Libici.Ogni trimestre lavoravano a turno 100.000 uomini.E il popolo si logorò 10 anni per costruire la strada sulla quale venivano trascinate le pietre.

Un'opera che è,a parer mio,non di troppo inferiore alla piramide:giacchè la sua lunghezza e' di 5 stadi,la larghezza di 10 orge,l'altezza della scarpata raggiunge,dove tocca il massimo,le 8 orge.La strada e' fatta di pietra levigata e con figure incise.Occorsero dunque per essa,e per le camere sotterranee nella collina su cui sorgono le piramidi,quei 10 anni.

Il Re costruì le camere,destinate alla sua sepoltura,in un'isola,ch'egli creò col condurre dal Nilo fin là un canale.

Per la costruzione della piramide occorsero 20 anni.Essa è quadrata.Presenta da tutti lati una faccia di 8 plettri,un'altezza uguale.E' di pietre levigate e perfettamente connesse,di cui nessuna misura meno di 30 piedi.Questa piramide fu costruita a gradini,chiamati merli o altarini.E quando si giunse a tal punto della costruzione,le rimanenti pietre furono sollevate con macchine fatte di di legni corti.Venivano sollevate da terra sul primo ordine,da dove venivano tratte sul secondo ordine e su un'altra macchina.Le macchine erano altrettante quanti erano gli ordini dei gradini.O forse la stessa,unica e maneggevole,veniva,tolta la pietra,spostata su ogni ordine.

Voglio esporre tutte e due le ipotesi come vengono presentate.Sicchè furono terminate prima le parti più alte,poi quelle più vicine ad esse,e per ultime quelle che toccano il suolo,le più basse.Un'iscrizione egiziana sulla piramide fa sapere quanto si è speso in syrmaia,in cipolle e in agli per i lavoranti.E se ben ricordo quello che mi diceva l'interprete leggendo l'iscrizione,furono pagati 1600 talenti d'argento.Se ciò corrisponde a verità,quanto è verosimile si sia versato ancora per gli strumenti di ferro con i quali si lavorava,e per il cibo e le vesti dei lavoranti?

Perchè ho già detto il tempo che fu impiegato per edificare queste opere.E per tagliare le pietre,trasportarle,e fare scavo sotto terra,dovette occorrere,a mio parere,un altro non indifferente lasso di tempo.Cheope giunse,dicono,a tanta malvagità che,occorrendogli denaro,mise sua figlia in un lupanare,con l'ordine di raccogliere una determinata somma,che non è mai stata precisata.Ella eseguì l'ordine del padre;ma volle pure ella lasciare un suo ricordo,e a ogni visita chiedeva che le si donasse una pietra.I sacerdoti mi dissero che con queste pietre fu costruita la piramide che sorge in mezzo alle 3 dinanzi alla grande piramide,e di cui ogni faccia misura 1 plettro e mezzo [...]

Gli Egiziani mi dissero che Cheope regnò sull'Egitto per 50 anni;alla sua morte il potere passò nelle mani del fratello Chefren.Chefren si comportò esattamente come il suo predecessore:fra l'altro si fece costruire anche lui una piramide,ma non delle dimensioni di quella di Cheope (noi l'abbiamo personalmente misurata):non posside vani sotterranei e non c'è un canale che porti fino ad essa le acque del Nilo come accade per l'altra piramide;il Nilo,infatti,attraverso un condotto artificiale circonda un isolotto dove pare che Cheope sia seppellito.

Dopo aver costruito il primo ripiano in granito etiopico di vari colori,eresse la propria piramide accanto all'altra,la grande,ma restando 40 piedi di meno in altezza.Sorgono entrambe sullo stesso colle,alto all'incirca un centinaio di piedi.Mi dissero che Chefren regnò per 56 anni.E calcolano così a 106 gli anni di totale miseria per gli egiziani:inoltre,per tutto questo periodo,i templi che erano stati chiusi non vennero mai riaperti.

Gli egiziani non amano ricordare il nome di questi due re,tanto è l'odio che nutrono verso di loro;persino le piramidi le chiamano dal nome del pastore Filiti,che all'epoca faceva pascolare le sue greggi da quelle parti.

Dopo Chefren regnò sull'Egitto Micerino,figlio di Cheope;a Micerino non piaceva l'operato del padre:allora riaprì i templi e consentì al popolo,ormai ridotto alla estrema miseria,di tornare ai propri lavori e alle proprie pratiche religiose;inoltre dirimeva le cause con senso di giustizia più forte di tutti i re precedenti.

Per questa sua attività,gli egiziani lodano Micerino più di tutti i re succedutisi sul trono fino ad oggi;in effetti,oltre a emettere sempre eccellenti sentenze,donava denaro proprio a chi risultasse insoddisfatto della sua decisione,per placarne il risentimento.A Micerino,re mite nei confronti dei sudditi e che si comportava come ho detto,capitarono una serie di sventure:la prima fu la morte dell'unica sua figlia.Profondamente addolorato dalla sciagura che gli era piombata addosso,volle seppellire la figlia in una maniera assolutamente eccezionale:fece costruire una vacca di legno,cava,la fece rivestire interamente d'oro e vi introdusse la salma della figlia [...]

Anche questo re lasciò una piramide,molto più piccola di quella del padre:misura su ciascun lato 3 pletri meno 20 piedi,ha base di forma quadrangolare ed è per metà di pietra etiopica.

Alcuni Greci attribuiscono questa piramide a Rodopi,la cortigiana,ma non è vero.

I sacerdoti raccontavano ancora che dopo Micerino divenne re Asichi [...]

Dopo di lui salì al trono un cieco della città di Anisi,che si chiamava a sua volta Anisi [...] dopo Anisi salì al trono un sacerdote del tempio di Efesto,di nome Setone [...]

Fino a questo punto della mia storia mi hanno raccontato gli egiziani ed i loro sacerdoti.

Essi mi dimostrarono che,da loro primo re fino a questo sacerdote di Efesto,che regnò per ultimo,corsero 341 generazioni,e che in questo periodo vissero altrettanti grandi sacerdoti e re.300 generazioni in linea maschile portano a 10.000 anni,perchè 3 di queste generazioni coprono 100 anni;e le rimanenti 41 generazioni che si aggiungevano alle 300 danno 1340 anni.

Così essi venivano a dire che in 11.340 anni non c'era stato nessun Dio in forma umana.Non solo.Ma negavano che alcunchè di simile fosse avvenuto prima e dopo fra i re che continuarono a susseguirsi in Egitto.

Aggiunsero che durante questo periodo il sole cambiò 4 volte il suo oriente:levandosi 2 volte dove ora tramonta e tramontando 2 dove ora sorge,senza che nell'Egitto avvenisse alcun mutamento,nè nella vita agricola,nè nei suoi fenomeni fluviali,nè per le malattie,nè per le morti [...]

-Min (primo re d'Egitto)
-330 re
-Sesostri
-Ferone
-Proteo
-Rampsinito
-Cheope
-Chefren
-Micerino
-Asichi
-Anisi
-Setone

Il primo re d'Egitto fu MIN (il MENES di Manetone?),racconta Erodoto.

http://it.wikipedia.org/wiki/I_dinastia_egizia
http://it.wikipedia.org/wiki/Narmer
http://en.wikipedia.org/wiki/First_Dynasty_of_Egypt
http://en.wikipedia.org/wiki/Narmer
http://en.wikipedia.org/wiki/Menes

Sull'identità del primo re d'Egitto c'è un po' di confusione:

- secondo alcuni,MENES si identifica con NARMER.AHA è figlio di NARMER.

- secondo altri,AHA e NARMER sono la stessa persona.

http://it.wikipedia.org/wiki/Aha_(sovrano)

- secondo altri ancora,MENES,NARMER e AHA sono tre persone distinte :unsure: :wacko: .

CITAZIONE
Menes [...] Primo re dell'antico Egitto,attestato sia da fonti dirette sia dal più tardo storico Manetone;visse intorno al 2850 a.C. o prima ancora.Discussa è la sua identificazione con Narmer,noto come re sull'intero Egitto.Sono state formulate due ipotesi:o Narmer è il successore di Menes,o più verosimilmente,i due personaggi sono tutt'uno.

www.treccani.it/enciclopedia/menes/
www.treccani.it/enciclopedia/manetone/

CITAZIONE
Ecco allora che Menes è da alcuni studiosi identificato con Narmer,mentre secondo altri lui e Aha sarebbero la stessa persona.Secondo alcuni infine Narmer,Menes e Aha sarebbero state tre persone distinte.

www.anticoegitto.net/aha.htm

A complicare le cose,esiste il sospetto,ma non la certezza,che il famoso e semileggendario Re Scorpione sia Narmer.
Di Sesostri ce n'è più d'uno nella storia dell'Egitto,ma gli altri sovrani (Ferone,Proteo,Asichi,Anici ecc.ecc.) nominati da Erodoto chi sono?
A quali faraoni delle liste egiziane corrispondono?
E i 330 re fra Min e Sesostri come possiamo inquadrarli e,soprattutto,chi diavolo sono?
Passiamo all'ultimo nominato,Setone.
Era forse quello che regnava nella terra del Nilo, quando Erodoto visitò l'Egitto (460-455 avanti Cristo)?
E allora chi regnava in quella stessa epoca secondo le liste egiziane?
No.Effettivamente, c'è qualcosa che non torna.

Edited by Giovanni C2 - 15/10/2012, 17:09
 
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alexchiu
view post Posted on 15/10/2006, 11:57




11340 anni fa corrisponde con la fine del satya yuga (era degli dei) ascendente e con l'inizio del satya yuga discendente in cui la conoscenza spirituale comincia a perdersi.
Penso che intendessero dire che fino a quel periodo gli uomini erano simili a divinità e Dio era più vicino agli uomini.
 
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view post Posted on 15/10/2006, 12:54
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Piccola parentesi: ho parlato di conteggio lunare come esepio di possibile fraintendimento, ma ci possono senz'altro essere altre cause.
CITAZIONE
Passiamo all'ultimo nominato,Setone.Era forse quello che regnava,nella terra del Nilo, quando Erodoto visito' l'Egitto (460-455 avanti Cristo)?E

No, setone era l'ultimo citato dai sacerdoti. Poi Erodoto continua con quelli noti ai greci, i 12 re, i psammetico e necos... Appunto qui è il fatto su cui vorrei porre l'attenzione. Gli ultimi nomi sono rintracciabili in modo esatto nella lista di Manetone:

Psammetico
Nechao II
Psammuthis II
Uaphris
Amosis

(si noti che Erodoto spesso parlando di tempo trascorso si riferisce spesso al regno di Amasi come a quello dell'ultimo faraone)
Mentre quelli precedenti, trascritti dal racconto dei sacerdoti, sono irrintracciabili o quasi. E non stiamo parlando dei primi, ma anche dell'ultimo stesso, il Setone, non c'è traccia. Eppure gli episodi del regno dell'Etiope e altri sono rintracciabili, ma i protagonisti hanno nomi diversi.
E' certo che Erodoto non ha trascritto nulla, ha riportato il racconto, quindi i nomi veri (credendo ovviamente ai sacerdoti) sono i suoi, i nomi si "leggevano" così. Mi pare più probabile che invece, già ai tempi di Manetone (epoca successiva a Erodoto, Tolemaica) si fosse persa la pronuncia originale (il significato, teniamolo per buono per ora) dei geroglifici.
Oppure gli stessi geroglifici avevano più pronunce. Non ricordo dove, ma ho letto qualcosa del genere in un testo storico... Insomma, ad un certo punto - e ricordiamo che tra l'antico regno ed Erodoto sono passati 2500 anni, con guerre invasioni, dominii libici, etiopi, hyksos, persiani e dopo greci e romani, fino Napoleone e la stele di Rosetta - persino ai sacerdoti non è rimasta la conoscenza della pronuncia originale o di quella sacra dei geroglifici, pur conoscendone (?) il significato o un significato.
Un esempio: il faraone Cheres di Manetone, nel Canone di Torino, lista di Saqqara e di Abido viene scritto come: Khaneferra o Neferefra o Raneferef . Al di là di nomi e pronomi in Horo o in Ra, c'è proprio un caos già a livello di ordine di sillabe. Sembrano un'anagramma uno dell'altro!

Un'altra difficoltà nel ricostruire, ricondurre dai vari Erodoto e storici del tempo i nomi a quelli delle liste, è che per diversi periodi non c'è stato un regno unitario, o non c'è ne è stato uno riconosciuto, ecc.. Così abbiamo periodi bui e periodi doppi ed a seconda se si è indagato a Tebe o a Menfi abbiamo faraoni diversi.
 
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Giovanni C2
view post Posted on 15/10/2006, 14:35




CITAZIONE (Bororo @ 15/10/2006, 13:54)
CITAZIONE
Passiamo all'ultimo nominato,Setone.Era forse quello che regnava,nella terra del Nilo, quando Erodoto visito' l'Egitto (460-455 avanti Cristo)?E

No, setone era l'ultimo citato dai sacerdoti. Poi Erodoto continua con quelli noti ai greci, i 12 re, i psammetico e necos... Appunto qui è il fatto su cui vorrei porre l'attenzione. Gli ultimi nomi sono rintracciabili in modo esatto nella lista di Manetone:

Psammetico
Nechao II
Psammuthis II
Uaphris
Amosis

Verissimo.Nella fretta di scrivere,stamattina,ho scritto pure una cretinata ^_^ ... (mi capita spesso cmq).

Effettivamente,andando indietro nel tempo le incertezze riguardo la cronologia,i nomi eccetera aumentano in maniera notevole.Non è improbabile,tuittavia,che la primissima civiltà egiziana (come altre) usasse un calendario basato sui cicli lunari,anche se finora non ci sono prove in tal senso.
Può essersi creata della confusione fra liste,controliste,nomi ed eventi storici.
A questo punto,come mi pare avevi già accennato nell'altra discussione,è da mettere in dubbio, per quanto possa apparire strano, l'identificazione tra il Khufu (noto anche come Horo Medjedu) delle liste egiziane e il Kheops (Cheope) greco.
Tra gli archeologi è opinione comune che la più grande delle tre maestose piramidi di Giza fu costruita da questo Khufu,principalmente a causa del ritrovamento di geroglifici su alcune pietre all'interno della piramide (il sigillo di Khufu), e della testimonianza di Erodoto (dando per buono,naturalmente,che Khufu sia Cheope).
http://it.wikipedia.org/wiki/Hemiunu
http://en.wikipedia.org/wiki/Hemiunu
CITAZIONE
La piramide di Cheope è una delle sette meraviglie del mondo antico,l'unica visibile ancora oggi.E' situata sulla riva sinistra del Nilo,nei pressi di Giza dove sorge la più grande necropoli al mondo di cui la piramide di Cheope fa parte insieme alla piramide di Micerino e la piramide di Chefren.Si presume che questa che è la più grande piramide egizia,sia stata costruita ciorca 3800 anni fa,più o meno intorno al 2570 a.C.L'edificazione della piramide è attribuita a Cheope,faraone appartenente alla IV Dinastia egiziana e conosciuto anche con il nome di Khufu che governò dal 2575 a.C. al 2467 [*] a.C.Questa datazione è possibile grazie a geroglifici ritrovate su pietre all'interno della costruzione che assomigliano al sigillo del faraone.Anche Erodoto nelle sue opere attribuisce la piramide a Cheope.

www.guidaegitto.net
[*]La datazione (+/- 2595 - 2570 avanti Cristo) è incerta.

CITAZIONE
La dinastia III [...] guerreggiò nella Libia, e inalzò le piramidi di Saccarah e Dashur. Alla IV appartiene il Cheope d'Erodoto [...] che costrusse la gran piramide;in una delle cui camere Howard Vyse trovò il nome del re icroglifato sulla pietra in ocra rossa;ed è finora la più antica iscrizione al mondo.

Da "Il politecnico,repertorio mensile di studj applicati alla prosperita e cultura sociale" (1861).
http://en.wikipedia.org/wiki/Richard_William_Howard_Vyse

Un momento,un momento ...

Alcuni miti raccontano che ai tempi della guerra di Troia in Egitto regnava un certo Proteo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Elena_(Euripide)
http://it.wikipedia.org/wiki/Elena_(Stesicoro)
CITAZIONE
Secondo una versione del tutto diversa,Ermete rapì Elena per ordine di Zeus e la affidò a re Proteo d'Egitto;intanto un fantasma di Elena,fabbricato da Era (o secondo altri,da Proteo) con una nuvola,fu mandato a Troia con Paride,al solo scopo di provocare la guerra.

http://mitologia.dossier.net/elena.html

E' lo stesso Proteo che compare nella lista di Erodoto?

CITAZIONE
Sesostri
Ferone
Proteo
Rampsinito
Cheope
Chefren
Micerino

Proteo è precedente a Cheope!

E quando è avvenuta la guerra di Troia,secondo le datazioni tradizionali?

All'incirca verso il 1200 a.C.

Cheope è successivo a Proteo ... uhmm ...

La questione si complica dato che il Khufu delle liste egiziane governò,come ho già detto,+/- tra il 2595 e il 2570 a.C.

Bororo,capisco cosa vuoi dire ... :huh:

Edited by Giovanni C2 - 24/7/2012, 11:17
 
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Holmes Sherlock
view post Posted on 15/10/2006, 15:30




Ho letto con molte interesse. Particolarmente interessante la storia di questo re Surid o Saurid, a cui gli storici arabi e copti attribuivano l'onore di aver costruito la "Grande Piramide". Si nota una qualche assonanza fra "Osiride" e "Surid" (ovviamente, può non significare un bel nulla).
La descrizione erodotea di Giza, oltretutto, è un po' strana. Non fa il minimo cenno di un'opera come la Sfinge. Eppure, il grande storico afferma di essersi recato personalmente a Giza ("Chefren si comportò esattamente come il suo predecessore: fra l'altro si fece costruire anche lui una piramide, ma non delle dimensioni di quella di Cheope [noi l'abbiamo personalmente misurata]). A risentirci.

Edited by Holmes Sherlock - 12/5/2012, 09:48
 
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view post Posted on 15/10/2006, 20:41
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CITAZIONE (Holmes Sherlock @ 15/10/2006, 16:30)
Ho letto con molte interesse le vostre ipotesi,sia in "Mediterraneo Prediluviano" che in "Datazione Sfinge e Piramidi".Particolarmente interessante, la storia di questo re Surid o Saurid,a cui gli storici arabi e copti attribuivano l'onore di aver costruito la "Grande Piramide".Si nota una qualche assonanza fra "Osiride" e "Surid"(ovviamente,potrebbe non significare un bel nulla).
La descrizione erodotea di Giza,oltretutto, e' un po' strana.Non fa il minimo cenno di un'opera come la Sfinge.Eppure,il grande storico,afferma di essersi recato personalmente a Giza ("Chefren si comporto' esattamente come il suo predecessore:fra l'altro si fece costruire anche lui una piramide,ma non delle dimensioni di quella di Cheope[noi l'abbiamo personalmente misurata]).Ciao.

SRD... Certo, non ci avevo fatto caso. Interessante e inerentissimo con questo 3d che cerca le possibili tracce del mito nella storia non troppo remota!

Aggiungo, ciò che ho letto giusto oggi per il solito puro caso, che:
Il nome "Hyksos" viene generalmente tradotto come "re pastori" Però il suo etimo è "Hikau Khasut" che, in egizio, significava "re di paesi stranieri" In origine, provenivano probabilmente dal nord, dato il loro uso di cavalli e carri, che importarono in Egitto e dove giunsero dalla Siria e dalla Palestina. Di origini nomadi, come indicano le tipologie di vasi loro attribuiti, decisamente povere, avevano costituito un grande impero che comprendeva le terre degli Amorriti, degli Hurriti ed Edomiti. Qui, erano situate le città di Hebron, residenza di Abramo, e di Haran, dove viveva suo fratello.
Adoravano Senekh, una forma di Baal siriano (nome che significa "il Dio") che gli Egizi identificarono poi con Seth. .....
.....Quindi, si possono capire le vere ragioni che hanno spinto parte di loro (solo la tribù di Manasse, quella di Ephraim rimase) ad espatriare verso la terra di Canaan dove sorgeva Hebron, città di Abramo, ma dove, per un bel po', non li hanno proprio voluti ......
......Poi, un altro fatto evidente è che questi asiatici rimasti in Egitto avevano senz'altro assorbito molto della cultura egizia, tanto da costruirsi un vitello d'oro, cioè nient'altro che la statua del Dio Api.

1) Gli Hyksos giungono intorno al 2000ac. e portano un dio "Seth" che è quello che uccise Osiride.
2) Secondo la mia cronologia, nel 2048ac ci fu un secondo diluvio (ogigio) precedente a quello di deucalione.
3) Se il re Surid, costruttore delle piramidi secondo quanto detto nell'altro 3d fosse risalente al 2350ac ca. (data in cui l'archeologia ufficiale data le piramidi), e fosse oSiRiDe, avremmo che:

il regno di Osiride finì per l'azione di Seth e di un cataclisma, cosa sempre associata nella mitologia egizia. Inoltre Seth è un toro rosso, rosso come erano definiti i fenici. Regno di Seth che terminò a sua volta con la controrivolta di Isis ed il figlio Horo, pochi anni dopo. Questo ci porta ad un altro aggancio che all'occhio di alcuni forse non è passato inosservato. Anzi due agganci, forse tre.

1) Il nome della tribù ebrea (Hyksos) che ha raggiunto Canaan (fenicia) intorno al 1500ac è Manasse e da lì a poco una discendenza fenicia colonizzerà e avrà il dominio di Creta sotto il regno di Minosse.
2) Quelli che rimasero in Egitto coltivarono il culto di Api, che è in greco Epafo, re d'egitto, proveniente da Argo nel 1988ac inseguendo Io, rapita dai fenici - da qui ci fu ad Argo un cambio di regime - che qualcuno vuole essere Isis e che generò la discendenza da cui venne Danao, cacciato poi dall'egitto e ritornato ad Argo di cui riuscì a far tornare il regno alla sua famiglia. Nel 1460ac. Praticamente hanno regnato 80anni ancora dopo l'esodo della prima tribù.
Da notare che i Danai sono i Micenei, quelli gemellati con Creta.

Secondo me non sono casi. Considerate che ve l'ho raccontata velocemente.

PS Holmes, c'è scritto "modificato da Bororo" nel tuo messaggio perchè ho clikkato modifica anzichè citazione. Non ho ovviamente modificato nulla.
 
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view post Posted on 15/10/2006, 21:21
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Io ci vedo un'invasione o di una coalizione protogreca (prima argo) e fenicia o, se diamo retta a Erodoto, primo capitolo delle sue Storie, i fenici se non già gli Hyksos (semiti che avevano conquistato l'egitto poco prima) o cmq loro alleati rapendo Io ad Argo e conducendola in Egitto, scatenarono la vendetta dei Danai come accaduto nella guerra di Troia. Vinsero i Danai che ottennero il regno, ma che poco dopo furono cacciati a loro volta dalla "resistenza" egizia che approfittò della confusione.

Eppure quel Dan... e quel Manes.. Danai e Minosse, ma anche due tribù bibliche. Stesso sangue, comunque la si prenda...

Da dove viene la stirpe di Danao? Dicevo che discende da Apis, che viene da Argo:

-1460 NB: Egiziani ad Argo Danao (40)
-1481 fine di Giosue 10 DANAO
-1490 9 GELANORE
-1508 Ebrei in Siria
DEUCALIONE? 8 STENELO
-1548 Esodo; ATENE
-1568 7 TRIOPA o CRIOPA
-1598 6 FORBA
-1628 mosè; PROMETEO ATLANTE 5 CRIASO
-1663
-1938 fine di giuseppe
-1960 4 ARGO
-1978 Ebrei in egitto
-1988 7+7 egitto fine Isacco 3 APIS
-2048 Giac in Israel /
DILUVIO OGIGIO / ATENA 2 FORONEO
-2063 Fegoo, Io
-2093 Fine Abramo 1 INACO
-2169 Sodoma e Gomorra

I grassetti numerati indicano i re di Argo. il 4° re, Argo, è già di un'altra dinastia. Apis è quello che andò in egitto. Come vedete, è in seguito ad un diluvio e coincide (coincidenze?)con i 7 anni di vacche magre e 7 di vacche grasse in egitto.

E' difficile mettere in ordine di successione i vari eventi. Il periodo, 50 anni più o 50 anni meno, è quello.

Ultima cosa, spero di non mettere troppa carne al fuoco: Diodoro Siculo lo dice e anche Erodoto che prima vi furono le divinità, poi i primi re che utilizzarono gli stessi nomi divini. Vi fu un Osiride divino ed un Osiride re umano. Così gli altri primi re. A questo punto mi pare credibile.

Ehmm... ultimissima, giuro! Osiride per i greci è Dioniso, classe 2100ac circa.
 
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view post Posted on 16/10/2006, 08:59
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Ho citato Diodoro e mi è venuta voglia di rileggerlo un attimo. Apro la pagina, primo colpo.
CITAZIONE
I sacerdoti egiziani calcolano il tempo a partire dal regno di Elio, sostengono che fino al passaggio di Alessandro vi siano più di ventitremila anni all'incirca.... gli dei più antichi regnarono più di milleduecento anni, mentre quelli delle generazioni successive non meno di trecento (molto biblica sta cosa, no? - ndBororo.)
... alcuni tentano di giustificarlo col dire che in antico ... accadeva che l'anno fosse calcolato secondo il moto di rotazione della luna.... cose simili dicono anche per quelli che pare abbiano governato per trecento anni: infatti, a quei tempi, l'anno si compiva in quattro mesi, corrispondenti alle stagioni dell'anno...

CITAZIONE
Invece sulla stele di Osiride si dice sia scritto: ... sono Osiride il re, colui che condusse una spedizione su tutta la Terra fino alle contrade disabitate dell'India e a quelle volte a settentrione, fino alle sorgenti del fiume Istro.

Ecco dunque colui che Erodoto non vuole pronunciare per nome quando afferma di sapere chi ha colonizzato l'asia minore, dicendo che non era Sesostri. Non ha voluto nominare la divinità stessa, Osiride.
CITAZIONE
Ora gli egiziani affermano che, dopo questi eventi, dall'egitto moltissime colonie si sparsero per tutto il mondo abitato. Infatti, a Babilonia condusse coloni Belo ... ordinò sacerdoti ... analogamente ai sacerdoti egiziani, che i Babilonesi chiamano Caldei, ...
Essi dicono che quanti, sempre da li si mossero con Danao, fondarono quella che è pressochè la più antica delle città greche, Argo, e che il popolo dei Colchi nel Ponto, e quello dei Giudei tra Arabia e Siria li stanziarono in quei paesi alcuni colonizzatori mossisi dall'Egitto.

Vedi argonauti. Tra parentesi: nella mia cronologia non ho usato Diodoro in quanto non lo avevo ancora letto ai tempi. Perciò le coincidenze tra la mia ricostruzione e quanto dice qui sono reali, e non conseguenti.
CITAZIONE
Affermano anche che gli ateniesi sono coloni provenienti da Sais in Egitto ... Secondo gli egiziani anche alcuni capi di Atene erano egiziani: Petes, il padre di Menesteo .... anche Eretteo, che era egiziano di stirpe, regnò ad Atene. E adducono prove pressappoco di questo tenore: dopo che, come è opinione comune, vi fu una grande siccità su quasi tutta la terra abitata tranne che in egitto - per la natura particolare della regione -, e ne seguì la distruzione dei frutti del suolo e la morte di un gran numero di uomini, Eretteo, grazie ai suoi legami di razza con gli egiziani, portò dal suo paese una grande quantità di grano ad Atene; in cambio, coloro che ne godettero fecero di lui un benefattore. Costui, assunto il potere, introdusse i riti iniziatici di Demetra ad Eleusi e istituì i misteri, trasferendo quest'usanza dall'Egitto. E la tradizione della venuta della dea

 
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view post Posted on 16/10/2006, 10:08
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Sugli Hyksos:
CITAZIONE
A proposito di questi stranieri lo storico ebreo Giuseppe Flavio nella sua polemica Contro Apione afferma di citare le parole autentiche di Manetone:

Tutimaios. Durante il suo regno, per cause a me ignote, l'ira del Signore si abbatté su di noi; e all'improvviso dalle regioni dell'Oriente un'oscura razza d'invasori si mise in marcia contro il nostro paese sicura della vittoria. Con la sola forza numerica e senza colpo ferire s'impadronirono facilmente delle nostre terre; e avendo sopraffatto i reggitori del paese, bruciarono spietatamente le nostre città, rasero al suolo i templi degli dei e rivolsero la loro crudeltà contro gli abitanti, massacrandone alcuni, riducendo in schiavitù le mogli e i figli di altri. Finalmente elessero re uno dei loro di nome Salitis. Egli pose la sua capitale a Menfi, esigendo tributi dall'Alto e dal Basso Egitto e sempre lasciando dietro di sé guarnigioni nei posti più favorevoli... Nel nonio Sethroita trovò una città in ottima posizione a est del Nilo, sul ramo di Bubastis, chiamata Avari da un'antica tradizione religiosa. Egli la ricostruì e la fortificò con mura imponenti... Dopo aver regnato 19 anni, Salitis morì e gli successe un secondo re, Bnon che regnò 44 anni. Dopo di lui venne Apachnan che governò il paese per 36 anni e 7 mesi; poi Apophis per 61 anni, e Iannas per 50 anni e 1 mese; ultimo Assis per 49 anni e 2 mesi. Questi sei re, loro primi sovrani, si dimostrarono sempre più desiderosi di estirpare la popolazione egizia. La loro razza, nel suo complesso, era chiamata degli Hyksos.

Apophis, potrebbe essere proprio lo stesso Epafo, antenato di Danao. Coincide con l'ipotesi detta sopra, coincide il periodo.

CITAZIONE
sembra inevitabile identificare i sei re Hyksos di Manetone con i sei "capi di paesi stranieri " ricordati nell'importantissimo frammento del Canone di Torino....
... Un'altra prova convincente è data dal fatto che tra i "primi sovrani" di Manetone ci sia un Apophis; risulterà infatti che questo era anche il nome del re Hyksos contro il quale combatté Kamose, fratello e immediato predecessore di Amosis. Cosicché i sei re abbraccerebbero non solo l'inizio, ma anche la fine della dominazione straniera.

Una coalizione? Un breve regno diviso fra i capi della coalizione vincitrice?

CITAZIONE
Ritornando allo storico Giuseppe Flavio e alle sue citazioni da Manetone, è chiaro ch'egli possedeva esatte informazioni su Avari, il caposaldo che fin dall'inizio gli Hyksos avevano scelto come loro base. Secondo il racconto del cronista ebreo, la città si trovava in quella parte del delta orientale conosciuta come nomo Sethroita.

Ancora un abbinamento Hyksos-Seth. Una cosa che mi salta all'occhio è che la stirpe adamitica si divide in due civiltà: la razza che generò Caino, cacciato da Eden, e la razza eletta, generata da Set.

CITAZIONE
Ad Avari gli Hyksos adoravano lo strano dio animale Seth. Ne abbiamo già parlato come del nemico e assassino del buon dio Osiride, ma gli Hyksos preferirono ignorarne questo deplorevole aspetto, come del resto già si faceva da tempo immemorabile in quel remoto angolo del delta.

 
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view post Posted on 16/10/2006, 10:42
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CITAZIONE (Bororo @ 15/10/2006, 13:54)
E' certo che Erodoto non ha trascritto nulla, ha riportato il racconto, quindi i nomi veri (credendo ovviamente ai sacerdoti) sono i suoi, i nomi si "leggevano" così. Mi pare più probabile che invece, già ai tempi di Manetone (epoca successiva a Erodoto, Tolemaica) si fosse persa la pronuncia originale (il significato, teniamolo per buono per ora) dei geroglifici.

1292-1186 a.C. (Nuovo Regno)

Dopo essersi riavuto dalla rivoluzione religiosa l'Egitto fu un mondo diverso. Non è facile definire l'esatta natura dei mutamenti avvenuti, perché molte sono le eccezioni, ma è impossibile non osservare un sensibile deterioramento nell'arte, nella letteratura e nella cultura generale della popolazione. Negli scritti di questo periodo la lingua si avvicina di più alla lingua parlata e fa sue molte parole straniere. Le copie degli antichi testi sono incredibilmente trasandate, come se gli scribi non riuscissero più a intenderne il significato.
 
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view post Posted on 16/10/2006, 10:58
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CITAZIONE
La terra d'Egitto fu gettata alla deriva, e ognuno aveva una propria legge, e per molti anni non vi fu nessuno a governare, finché venne un tempo in cui lo stato egizio era formato da principi e capi di villaggio, e in alto e in basso gli uomini si uccidevano fra di loro. Poi venne un altro tempo fatto di anni vuoti, quando Arsu, un siriaco, si eresse a loro principe e rese tutto il paese tributario sotto il suo dominio.

Il testo va avanti a parlare delle stragi che seguirono e della negligenza verso il culto degli dei, fino a che questi non ristabilirono la pace eleggendo re Setnakhte. In questo singolare brano sono completamente ignorate le gesta della XVIII e della XIX dinastia, ed esso riporta alle condizioni dei tempi che precedettero la dominazione degli Hyksos. Di preciso non c'è che un fatto: la comparsa di un condottiero siriaco che conquistò la supremazia su tutto il paese; la sua identità è stata oggetto di molte controversie, e l'ipotesi più interessante è che si tratti di un velato accenno a "colui che aveva fatto il re" Bay, vissuto alla fine della precedente dinastia. Ma l'unico scopo dello scrittore era quello di esaltare il nuovo re dell'Egitto.

Questo pezzo è esplicativo di ciò che dev'essere avvenuto in generale, ovvero la sopressione di tutto quel periodo "infelice" per cui si pass dagli antichi re ai Ramses in tutti i testi storici.
 
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view post Posted on 16/10/2006, 12:14
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Mi pare di capire cosa sia accaduto, ma prima di parlarne voglio fare verifiche e controverifiche. Per ora, segnalo che sono passati 2000 anni dai tempi di diodoro, ma non è cambiato molto nelle certezze...
CITAZIONE
(la piramide) è costruita tutta in pietra dura, difficile da lavorare ma di durata eterna pur essendo trascorsi non meno di mille anni fino alla nostra epoca o più di tremilaquattrocento - come alcuni scrivono...

 
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Giovanni C2
view post Posted on 17/10/2006, 00:31




CITAZIONE
1)Gli Hyksos giungono intorno al 2000ac e portano un dio "Seth" che è quello che uccise Osiride.
2)Secondo la mia cronologia,nel 2048ac ci fu un secondo diluvio (ogigio) precedente a quello di deucalione.
3)Se il re Surid,costruttore delle piramidi secondo quanto detto nell'altro 3d fosse risalente al 2350ac ca. (data in cui l'archeologia ufficiale data le piramidi),e fosse oSiRiDe,avremmo che:

il regno di Osiride finì per l'azione di Seth e di un cataclisma,cosa sempre associata nella mitologia egizia.Inoltre Seth è un toro rosso,rosso come erano definiti i fenici.Regno di Seth che terminò a sua volta con la controrivolta di Isis ed il figlio Horo,pochi anni dopo.Questo ci porta ad un altro aggancio che all'occhio di alcuni forse non è passato inosservato.Anzi due agganci,forse tre.

1)Il nome della tribù ebrea (Hyksos) che ha raggiunto Canaan (fenicia) in torno al 1500ac è Manasse e a lì a poco una discendenza fenicia colonizzerà e avrà il dominio di Creta sotto il regno di Minosse.
2)Quelli che rimasero in Egitto coltivarono il culto di Api,che è in greco Epafo,re d'egitto,proveniente da Argo nel 1988ac inseguendo Io,rapita dai fenici - da qui ci fu ad Argo un cambio di regime - che qualcuno vuole essere Isis e che generò la discendenza da cui venne Danao,cacciato poi dall'egitto e ritornato ad Argo di cu riuscì a far tornare il regno alla sua famiglia.Nel 1460ac.Praticamente hanno regnato 80anni dopo l'esodo della prima tribù.Da notare che i Danai sono i Micenei,quelli gemellati con Creta.

Questioni interessanti.

CITAZIONE
fosse risalente al 2350 ca. (data in cui l'archeologia ufficiale data le piramidi)

Le piramidi ovviamente sono quelle di Giza.Siamo tra il 2595 a.C. e il 2510 a.C. più o meno:dall'inizio del regno di Khufu (Cheope?) alla morte di Menkaure-Kakhet (Micerino?).Purtroppo le date che riguardano i faraoni sono spesso precedute da "circa" o "all'incirca" :-).

CITAZIONE
Se il re Surid,costruttore delle piramidi secondo quanto detto nell'altro 3d fosse risalente al 2350ac ca. (data in cui l'archeologia ufficiale data le piramidi) e fosse oSiRiDe,avremmo che:

il regno di Osiride finì per l'azione di Seth e di un cataclisma,cosa sempre associata nella mitologia egizia.

www.liceoberchet.it/ricerche/sezion...ges/pyramid.jpg
http://tecweb.unich.it/progetto44/immagini...%20piramidi.jpg
http://it.wikipedia.org/wiki/File:All_Gizah_Pyramids.jpg
http://it.wikipedia.org/wiki/Giza

CITAZIONE
Secondo la mia cronologia,nel 2048c ci fu un secondo diluvio (ogigio) precedente a quello di deucalione

Ne parla tra l'altro lo storico greco Diodoro Siculo (90-27 a.C. più o meno): "Primo si nomina dagli Ateniesi Ogige [re della città di Tebe,in Beozia],al cui tempo dicesi venuto quel grande ed antichissimo diluvio.Tiensi per contemporaneo di lui Foroneo,figliuolo d'Inaco,e re degli Argivi del quale fa menzione Platone nel suo Timeo con queste parole:" E volendo scuoterli a parlare delle antichità di questa città,incominciò a narrare di quel primo Foroneo di Niobe,e delle cose seguite dopo il diluvio ".

CITAZIONE
Gli Hyksos giungono intorno al 2000ac e portano un dio "Seth" che è quello che uccide Osiride

Nel Primo periodo intermedio (circa 2200 a.C.-2040 a.C.) l'Egitto fu "teatro di cointinue lotte interne.Le vicende della VII dinastia,così come quelle della successiva (VIII dinastia),sono relativamente oscure:entrambe ebbero la propria sede a Menfi e regnarono complessivamente per soli venticinque anni,durante i quali i governatori,dato il progressivo indebolimento del potere centrale,acquisirono il pieno controllo dei propri distretti e ottennero dai faraoni la trasmissione ereditaria delle cariche.Infatti,sotto la IX e la X dinastia,i signori locali della regione circostante Eracleopoli imposero il loro potere a nord fino a Menfi e fino al delta del Nilo,e a sud fino ad Asyùt.I rivali della regione di Tebe fondarono a loro volta l'XI dinastia,che regnò nella zona tra Abido ed Elefantina,vicino all'odierna Assuan.Il primo periodo di questa dinastia (la prima del Medio Regno)si sovrappose all'ultimo della X" (Anticoegitto.net).

www.anticoegitto.net/primoperiodo.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Primo_periodo...dell'Egitto
www.egittoanticosito.com/history/s_inter1.htm
www.xtimeline.com/evt/view.aspx?id=738448

Nel Secondo periodo intermedio (circa 1785-1580 a.C.) "i sovrani della XIII dinastia - circa cinquanta,che regnarono nel corso di centoventi anni - furono più deboli dei loro predecessori,pur riuscendo amantenere il controllo della Nubia e a gestire un'amministrazione centralizzata.Negli ultimi anni dovettero competere con i sovrani rivali della XIV dinastia,che avevano acquisito il controllo della regione del delta,e contrastare le invasioni degli hyksos,popolazione semitica proveniente dall'Asia occidentale.Gli hyksos si erano stanziati,già alla fine della XIII dinastia,nella zona del delta del Nilo dove,approfittando del clima di anarchia che si andava creando,vivevano di razzie.Quando nel Vicino Oriente crebbe la pressione delle popolazioni indoeuropee (ittiti,cassiti e hurriti),la penetrazione degli hyksos si fece più intensae,data la mancanza di un solido potere centrale,gli invasori riuscirono a impadronirsi del paese;dapprima occuparono la zona del delta e la città di Avari,ove costituirono uno stato autonomo,poi riuscirono in una cinquantina d'anni ad estendere il loro dominio fino a Menfi.La conquista fu abbastanza facile,anche perchè gli hyksos utilizzavano il carro da combattimento trascinatyo dai cavalli,che era sconosciuto agli egizi.Il costituirsi di una dinastia hyksos segnò l'inizio del secondo periodo intermedio (durato circa 214 anni),caratterizzato da instabilità e da mancanza di unità politica.Gli Hyksos della XV dinastia governavano dalla capitale Avari,nel delta orientale,mantenendo il controllo delle regioni centrali e settentrionali del paese" (Anticoegitto.net).

www.anticoegitto.net/secondoperiodo.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Secondo_perio...dell'Egitto
www.xtimeline.com/evt/view.aspx?id=729609
www.aton-ra.com/egitto/storia-egizi...dio-egitto.html
www.egittologia.net/Speciali/Dinast...Intermedio.aspx

CITAZIONE
Hyksos è la corruzione greca dell'espressione egizia hekau khasut "comandanti delle terre straniere".Questa gente può essere identificata con gli abitanti di Canaan che penetrarono in Egitto alla ricerca di terre da pascolo già al tempo della XII Dinastia.Essi si insediarono gradualmente nella zona del delta orientale e a metà del secolo XVII a.C. erano diventati abbastanza potenti da conquistare la parte settentrionale del Paese.I sei Re di questa dinastia governarono il Basso Egitto per circa cento anni dalla capitale Avaris (identificata con Tell el-Daba nel delta del Nilo) finchè non furono cacciati da Ahmosis,fondatore della XVIII Dinastia.Secondo alcuni studiosi il loro dominio si estese ad alcune zone meridionali di Canaan.Le iscrizioni egizie del Nuovo Regno descrivono la devastazione inflitta dai sovrani hyksos all'Egitto:il periodo della loro reggenza venne considerato una sciagura che mai più si sarebbe dovuta ripetere.

http://books.google.it/books?id=ID6GmjCBJr...=gbs_navlinks_s

"Ad Avari gli Hyksos adoravano lo strano dio animale Seth.Ne abbiamo già parlato come nemico ed assassino del buon Osiride,ma gli Hyksos preferirono ignorare questo deplorevole aspetto,come del resto già si faceva da tempo immemorabile in quel remoto angolo del delta.Questa nuova versione di Seth ora scritto alla maniera babilonese corrispondente alla pronuncia Sutekh,aveva certo caratteri più asiatici che non il primitivo dio indigeno,e nell'abbigliamento e nell'acconciatura del capo si notava una netta rassomiglianza con il dio semitico Baal.E' provato che gli Hyksos lo anteposero a tutte le altre divinità egizie, ma non ha reale fondamento l'accusa che quest'ultime fossero da essi tenute in dispregio e il loro culto perseguitato" (Egittoanticosito.com).

www.egittoanticosito.com/history/din_15.htm

Seth è associato al colore rosso:"Il rosso veniva considerato così nefasto che i nomi delle entità maligne venmivano scritti con inchiostro rosso,mentre quelli delle entità e delle persone o cose benevole venivano scritti con inchiostro nero.Nella magia di morte il rosso veniva impiegato per il suo potere distruttivo:

Che venga portata la figurina di Seth,in cera rossa,
Incidere sul suo petto il suo nome:"Seth il Miserabile".
Scriverlo con inchiostro fresco su un foglio nuovo di papiro.
Legarlo con un filo di lana rossa.
[...] gettarlo sul fuoco.
Pronunciare la formula su di essa.
Sputare nuovamente su di essa e sul fuoco,più volte.

Seth,l'assassino del proprio fratello,la divinità malefica,malvagia e perversa,aveva nel rosso la sua immagine più possente".

http://books.google.it/books?id=bnP0-eOyIj...=gbs_navlinks_s

E' vero,Bororo,rossi erano anche i Fenici.

CITAZIONE
Il termine "Fenici" deriverebbe dal greco phoinos,una parola d'origine indoeuropea che significa "rosso" (ma anche "sangue","morte" o "delitto"),possibile allusione alla porpora impiegata nell'industria tessile,per la quale le città fenicie erano note ai tempi di Omero.Secondo i lessicografi greci,quando,durante il X-IX secolo a.C.,ripresero i contatti marittimi con l'Oriente,i Greci avrebbero cominciato a chiamare phoinikes ("rossi") gli abitanti di quel territorio noto in tutto il Mediterraneo per la lavorazione dei tessuti di porpora.Allo stesso modo,"Fenicia" starebbe a significare "territorio dei tessuti di porpora" [...]

Sappiamo che i Fenici chiamavano sè stessi can'ani (Cananei) e il loro territorio Canaan,termine d'origine semitica [...] Nel VI secolo a.C.,Ecateo di Mileto ricorda che Phoinike fu chiamata dapprima Chna,trascrizione greca dal semitico Chanaan.Perciò l'eroe eponimo Phoinix sarebbe la trascrizione in greco del nome di un altro eroe eponimo semitico,Canaan.Di conseguenza,il nome originario dei Fenici fu Cananei.Con il termine di Cananei,oggi si fa riferimento alle genti di lingua semitica che abitarono il territorio siro-palestinese almeno fin dall'inizio del II millennio a.C.

La stessa popolazione fu denominata "Fenici" a partire dal 1200 a.C. circa.

A causa dei cambiamenti geo-politici che si verificarono nel Mediterraneo orientale intorno al 1200 a.C.,gli storici tendono a considerare questo orizzonte cronologico come termine di separazione tra l'età del Bronzo cananea e l'età del Ferro fenicia.I Fenici rappresenterebbero così i diretti discendenti dei Cananei dell'età del Bronzo poichè si osserva una certa continuità sul piano culturale che persiste anche nell'età del Ferro.Tuttavia,se nell'età del Bronzo le città costiere facevano capo a quelle siro-palestinesi dell'entroterra,con l'età del Ferro i Fenici si differenziarono politicamente dalle altre genti dell'area (Neo-hittiti,Aramei,Israeliti,Filistei).

http://prod.percorsidiarcheologia.it/index...d=284&Itemid=39

Prima del 1200-1000 a.C. più che di Fenici veri e propri si può parlare dei loro antenati Cananei,citati anche nella Bibbia.
L'invasione degli Hyksos (avvenuta lentamente negli anni) è situata temporalmente verso il 2000-1700 a.C.
Quali erano,secondo gli archeologi,le terre d'origine degli Hyksos?
Il Medio Oriente,Canaan ...

CITAZIONE
Il nome della tribù ebrea (Hyksos) che ha raggiunto Canaan (Fenicia) intorno al 1500 ac è Manasse,e di lì a poco una discendenza fenicia colonizzerà e avrà il dominio di Creta sotto il regno di Minosse

In effetti nel mito il celebre Minosse nacque da Europa,figlia di Agenore,re della fenicia città di Tiro.

http://it.wikipedia.org/wiki/Europa_(mitologia)
http://it.wikipedia.org/wiki/Minosse
http://it.wikipedia.org/wiki/Agenore_(Poseidone)

A sua volta Agenore era figlio di Libia,nata dall'unione di Epafo e Menfi.

http://it.wikipedia.org/wiki/Libia_(mitologia)

Belo era fratello di Agenore e padre di Danao ed Egitto.Interessante questa genealogia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Belo

Minosse ... Manasse (tribù israelitica che partecipa,secondo la Bibbia,all'esodo dall'Egitto verso Canaan,la Terra Promessa) ... uhm.

http://it.wikipedia.org/wiki/Manasse
http://it.wikipedia.org/wiki/Manasse_(tribù)

Vediamo se ho capito qualcosa ... le piramidi nelle foto all'inizio del post sono le tre famosissime di Giza,che l'egittologia attribuisce a Micerino,Cheope (identificato con il Khufu delle liste egiziane) e Chefren,i tre faraoni nominati da Erodoto.
Nella più grande delle tre è stato rinvenuto un geroglifico che sembra attribuirne la costruzione a Khufu,e siccome si pensa che Khufu sia Cheope,l'immenso edificio piramidale dev'essere,conseguentemente,quello di Cheope.
Non scrive,infatti,Erodoto che il sopra citato si costruì una piramide?

Lo storico greco afferma,inoltre,che per primo regnò Cheope e poi successivamente Chefren e Micerino.Andiamo a leggere,invece,che cosa dicono le liste egiziane.

http://it.wikipedia.org/wiki/Cheope
A Khufu o Medjedu (Cheope?) successe un tal Kepher o Dedefra.
http://it.wikipedia.org/wiki/Dedefra
Dopo Kepher salì al trono Userib (Chefren?):
http://it.wikipedia.org/wiki/Userib
Dopo Userib abbiamo Djedefhor e Bafra.
http://it.wikipedia.org/wiki/Djedefhor
http://it.wikipedia.org/wiki/Bafra
Arriviamo a Kakhet:
http://it.wikipedia.org/wiki/Kakhet
Kakhet è Micerino?

Emerge drammaticamente il caos,l'incertezza fra le varie liste di sovrani ... non sembra facile riuscire a collegare i Faraoni della lista di Erodoto con quelli delle liste di origine egiziana.
Leggendo,ci appare un insieme paurosamente lungo,a volte caotico e frammentario,di nomi e date che copre millenni di storia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Dinastie_egizie
A questo punto,arriva un'ipotesi diversa:e se Khufu (o Medjedu) NON FOSSE il Cheope descritto da Erodoto?
La gigantesca piramide di Giza,la più grande in Egitto,è detta "di Cheope" in base all'idea che il faraone Cheope sia Khufu.
Ripeto:e se non fosse Khufu?
Erodoto scrive che il re Cheope si fece costruire una piramide ... se prendiamo per buona l'ipotesi di prima,allora FORSE ... si tratta di un'altra piramide,non quella di Giza.
Quest'ultima,probabilmente,la eresse Khufu.
Ma chi era costui?
Abbiamo già visto in un'altra discussione che potrebbe trattarsi di quel Surid a cui viene attribuita in certi racconti leggendari la paternità della "Grande Piramide".
Poco fa è venuta fuori la teoria che Surid potrebbe identificarsi con Osiride.
Khufu è Osiride?
Nella principale piramide di Giza gli archeologi trovarono una famosa iscrizione:
http://spazioinwind.libero.it/popoli_antic...ore/Cheope.html
http://images.google.it/images?q=khufu&nds...=&start=20&sa=N
In realtà di Osiride ve ne furono almeno due:uno divino e l'altro umano.

Edited by Giovanni C2 - 24/7/2012, 19:06
 
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view post Posted on 17/10/2006, 14:14
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Altro fatto è che i sacerdoti che narrano ad Erodoto pongono il trio Cheope/Chefren/Micerino dopo Proteo e Rampsinito e Proteo era ai tempi della guerra di Troia.
Stessa cosa dicono a Diodoro, aggiungendo che Cheope era anche chiamato Chemmi.
Ora, tali nomi sono riscontrabili nelle liste, esattamente negli anni intorno al 1° milennio. Sono nella 21a dinastia. Eccoli (il primo nome è quello adottato da Manetone, gli altri il nome comleto):
Psusennes I Akheperra-setpenamun Psibkhaemne-meramun
il Cheope/Chemmi

Nephercheres Neferkara-hekawise Amenemnesu-meramun
Qui si fa un po' più fatica... ma sembra come l'esempio che ho portato nei post sopra, quello delle sillabe invertite.

Micerino sarebbe Psusannes II

Ovviamente non ne sono affatto certo, ma coincidono con i tempi. Solo che pare che in certi casi i sacerdoti contino come un re intere dinastie! Prima di Cheope c'è Rampsinito e nelle liste ci sono i Ramessidi, e prima Proteo, in egizio Ceten, che mi pare sia Seti.
Nelle storie dei Ramessidi ci sono fatti similari a quelli del singolo Rampsinito. Altro caso è quello precedente a Proteo, il Ferone che divenne cieco e che mi pare proprio (amenophi IV) Akenathon e il suo predecessore Sesoosi, le cui vicende sono del tutto simili a Dhutmoses III, quindi coincide.
 
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