Salve a tutti, gente di XmX!
Mi presento, sono Master B. alias Alex
forse mi ero già presentato in passato, ma colgo l'occasione di questa discussione per rifarlo, per cortesia
Dopo vari e vari esperimenti con l'alta tensione ho finalmente deciso di avviarmi nella progettazione e costruzione di una bobina di tesla.
Sono passato attraverso royer e bobine per auto, 555 e Van de Graaf, ora è il momento di arrivare a Tesla!
Ho però qualche dubbio concettuale sulla costruzione, dubbi che mi sono venuti durante l'uso di ghost teslacoil editor.
Ma andiamo per ordine..
Partiamo dalla tipologia. Pensavo a una tesla RLC, spinterometrica. Spark gap in parallelo all'alimentazione, condensatore che quindi in teoria dovrebbe fare da filtro per le RF provenienti dalla bobina.
Alimentazione: ho reperito un NST funzionante del 2004, marca FART, 7kV (3.5+3.5) a 50mA per una potenza di 350 watt, più che sufficienti.
Con questa alimentazione pensavo di scegliere la configurazione base che dava il programma, per il primario 15 spire di tubo da 8mm in rame, distanziate l'un l'altra di 8-10mm.
Per il secondario valutavo tubo in pvc da 150mm di diametro, 600mm di altezza, 1500 spire.
E qui sorge il primo problema:
-Il programma da 600mm come l'altezza dell'avvolgimento, quindi io dovrei ricoprire i 600mm con 1500 spire, giusto?
Trovare quindi un filo della sezione giusta per effettuare il compito, se non erro.
Secondo problema: il primario. 15 spire, ok, il programma dice di collegarmi fra la nr. 13 e 14, quindi dovrei avere un collegamento dell'alimentazione a un capo della spirale e uno da qualche parte fra le spire 13 e 14?
Terzo: la messa a terra del secondario: va messo a massa in un modo preciso? O posso collegarlo a una massa generale che farei sulla struttura di supporto?
quarto: il toroide va direttamente collegato all'avvolgimento?
Quinto e ultimo: lo spinterometro. Vedo molti spinterometri fatti con i tubi di rame, e presumo perché funzionino bene, ma mi chiedo: farli con sfere d'ottone? Sempre allo stesso modo, un gap da 1mm per ogni kV dell'alimentazione, solo anziché usare i tubi si mettono sfere d'ottone (o ancora meglio rame) ben distanziate. Mi sembra una soluzione migliore, senza contare le (per quanto mi ricordi) migliori proprietà elettriche dei corpi sferici.
Le idee le ho, sono più che altro chiarificazioni da chi già si intende nel campo. Quando si lavora con apparecchi del genere sono meglio dieci domande piuttosto che una costruzione avventata!
Ringrazio in anticipo chi risponderà e vi auguro una buona notte! (si, sono insonne
)