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guarigione e Spirito

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view post Posted on 18/7/2013, 11:59
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CITAZIONE (Filod'Arianna @ 17/7/2013, 21:21) 
CITAZIONE (Ayni @ 17/7/2013, 13:10) 
Rientrando tutto nel creato, anche la sofferenza è parte della vita, se Dio ci ha creati e siamo parte di Lui e del suo pensiero, vuol dire che Dio ha permesso che l'uomo creasse anche la sofferenza, in una certa misura.

Il Padre ha permesso proprio nulla e l'uomo,di per sè,non può Creare un piffero:-)

Ciao Filo :)
Beh.. sono solo dei passaggi logici che nascono dalla osservazione di ciò che possiamo percepire.
Forse in questo momento non riuscirò a parlare di ciò in modo esaustivo ché devo scappare, ma spero che amplieremo man mano.

L'affermazione nasce da questo passaggio: Il Padre è il Creatore, noi sue creazioni.
(Ah a proposito, non è questione che tocca l'eterno dilemma creazionismo vs. evoluzionismo. Che tanto per liquidarli sembrano essere entrambe ipotesi incomplete. L'evoluzionismo puro e totale non tiene conto delle leggi che governano l'evoluzione e gli manca la causa iniziale; il creazionismo puro ha molti buchi e non tiene conto che in realtà tutto si evolve ed è in continuo cambiamento)

Senza il Padre noi non esisteremmo.
= tutto ciò che ci concerne, riguarda anche il padre.
Sono d'accordo con te che il Padre non manda il dolore all'uomo come fosse Zeus che lancia i fulmini.
E allora chi è responsabile del dolore che ci coglie?
Ce la vogliamo prendere con qualcun altro?
Dal momento che sembra assodato che abbiamo il libero arbitrio, egli non ci impedisce di farlo.

L'umo crea?
Beh intanto se guardiamo la storia, è evidente che un cambiamento lo ha realizzato sulla Terra.
Forse tu intendi dire che non Crea nulla, dal nulla.
E qui sono d'accordo con te.
Ci sono Leggi che ci permettono di vivere e che non possiamo ignorare.
Tipo la forza di gravità, o il calore per dirne un paio di semplici. Prova te a ignorarle: cadi e ti fai male, oppure ti scotti.
Quindi elaboriamo la nostra realtà con quello che abbiamo senza aver creato un tubo.

Epperò io intendevo che in minima parte è anche vero che siamo responsabili del nostro destino. (abbiamo il libero arbitrio/stiamo diventando un po' più coscienti )
Non siamo aggeggi a molla che ripetono cose senza volontà, anche se tutto rientra nel disegno del Padre.
Anche nello sballottare tra istinti e automatismi c'è stile e stile. :P
Perciò tra 1 o 10 anni, (tra 100 o 1000 vite) quel che saremo diventati dipende anche dalla nostra volontà, ovvero da quella piccola scintilla divina che è racchiusa in noi.
Per vedere certe cose serve il microscopio, eh.
CITAZIONE
Creare è Assoluta pertinenza del Principio e di Suo Figlio

la Creazione ha le Qualità del Suo Principio Creatore,dotata perciò di Inalterabilità ed Eternità

se pensi che quello che vedi ha ste qualità,dimostramelo eh

vorrei che mi portaste ad esempio UNA sola cosa Inalterabile ed Eterna in questo facsimile di creazione
UNA cosa che non ha,intrinsecamente,ALCUNA possibilità di essere modificata,manipolata,essere morta e risorta e rimessa in circolo

non ditemi lo "spirito",perchè intanto vive di cambiamenti pure quello

Anche secondo me non c'è nulla di immutabile.
Io però qui forse la penso diversamente da te.
Ciao
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 18/7/2013, 14:54




CITAZIONE (Ayni @ 18/7/2013, 12:59) 
L'affermazione nasce da questo passaggio: Il Padre è il Creatore, noi sue creazioni. noi,per come ci vediamo ora,siamo immagini dell'ego,Creazione del Padre è il Figlio,Cristo,che al momento non Vediamo


E allora chi è responsabile del dolore che ci coglie? il dolore è insito nell'intera esperienza ego,esperienza da cui Il Padre ha liberato,ognuno ci arriverà nel momento e nel modo ad esso congeniale,o per meglio dire appena Lo riaccetta


Ci sono Leggi che ci permettono di vivere e che non possiamo ignorare. quelle leggi sono dell'ego,non del Padre
Tipo la forza di gravità, o il calore per dirne un paio di semplici. Prova te a ignorarle: cadi e ti fai male, oppure ti scotti.

CITAZIONE
Creare è Assoluta pertinenza del Principio e di Suo Figlio

la Creazione ha le Qualità del Suo Principio Creatore,dotata perciò di Inalterabilità ed Eternità

se pensi che quello che vedi ha ste qualità,dimostramelo eh

vorrei che mi portaste ad esempio UNA sola cosa Inalterabile ed Eterna in questo facsimile di creazione
UNA cosa che non ha,intrinsecamente,ALCUNA possibilità di essere modificata,manipolata,essere morta e risorta e rimessa in circolo

non ditemi lo "spirito",perchè intanto vive di cambiamenti pure quello

Anche secondo me non c'è nulla di immutabile.
Io però qui forse la penso diversamente da te.
Ciao

un giorno cangerai idea:-) certo..non so quando e come,ma succederà


ciao a te ayni,grazie come sempre
 
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view post Posted on 19/7/2013, 11:44
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Chiedo scusa per il ritardo nella replica Filo, ieri non ho potuto.
CITAZIONE (Filod'Arianna @ 18/7/2013, 15:54) 
un giorno cangerai idea:-) certo..non so quando e come,ma succederà

:) hehe quando riabbracceremo l'infinito?
scherzo.
Di solito si cambia perchè si trova qualcosa di migliore.
quindi ben venga :)

Comunque non vedo grosse incompatibilità su quel che è stato scritto a parte la normale dialettica: a volte argomentando si entra in dettagli.
Il che è anche utile però.

CITAZIONE
Creare è Assoluta pertinenza del Principio e di Suo Figlio

è ok anche x me.
E il grande disegno del Padre non può che portare alla perfezione che solo lui conosce.

ripartiamo da qui.

CITAZIONE
il dolore è insito nell'intera esperienza ego,esperienza da cui Il Padre ha liberato,ognuno ci arriverà nel momento e nel modo ad esso congeniale,o per meglio dire appena Lo riaccetta

Cosa che, mi pare, abbiamo constatato tutti nella nostra esistenza.

Le metafore sono sempre state usate in ogni livello e tempo per veicolare messaggi, per cui tornerei solo un istante nella metafora biblica del giardino dell'Eden.
Solo per riportare che anche l'abbandono del giardino dell'Eden non è definitivo.

L'essere umano ha iniziato la faticosa esperienza nel veicolo dell'Ego per la propria esperienza. L'Ego vive nella separazione dal Padre, ma tornerà nel giardino dell'Eden.

Quando tornerà però avrà maturato qualcosa che non aveva quando viveva, inconsapevole delle grazie di cui gioiva ma non conosceva nulla.
E' la condizione che in alcune filosofie viene chiamata "Spirito vergine".
E' evidente per certi che già lì esiste una separazione dal Padre.
Adamo ed Eva erano creati da Dio = suoi figli.
Il Viaggio dello Spirito Vergine nell'Ego è la condizione successiva, necessaria per acquisire l'esperienza come figli.

Se nel giardino dell'Eden l'essere umano viveva in modo inconsapevole più o meno come una pianta, il Padre però a quanto pare aveva in serbo qualcosa di più.
La completa libertà e responsabilità delle sue azioni.

Quando tornerà infatti, l'essere umano avrà con sè un elemento in più: la virtù.
E' la virtù maturata dalla vita nel mondo che provvede a ciascuno/a di noi la coscienza necessaria per effettuare la libera scelta.

Abbiamo in noi la scintilla Divina.
E la promessa del Cristo che disse: "dove io vado ora, voi non potete venire, ma mi seguirete appresso."
E disse pure che: "faremo anche noi le stesse cose [che faceva Lui], e persino di più grandi"

Tornando perciò al titolo che flip aveva dato alla discussione, non potrebbe essere che gli autori da lei citati intendessero confermare a modo loro che per ritrovare la guarigione, ossia la strada, una delle cose da non scordare è fare emergere le qualità del Cristo che sono in noi?
Si tratta di coltivarle, alimentarle ed è un lavoro progressivo.

Spesso viene citato quaggiù:
In modo parallelo, e più pratico, cercare di far crescere anche la coscienza di noi stessi e delle nostre azioni?

Il trucchetto più facile sarebbe sempre quello di trovare un modo per rendersi conto sempre di più delle conseguenze di ciò che si fà.
Delle azioni, degli scambi nei rapporti che intessiamo.
Se qualcosa non và, quale è il motivo?

Una volta qualcuno ha girato a me una domanda tosta (e un azzardo):
come li risolverebbe il Cristo?
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 19/7/2013, 20:45




CITAZIONE (Ayni @ 19/7/2013, 12:44) 
Chiedo scusa per il ritardo nella replica Filo, ieri non ho potuto. ma non pensarci neanche:-)) tu non mi abbandoni mai e ti ringrazio,c'è tutto il tempo
CITAZIONE (Filod'Arianna @ 18/7/2013, 15:54) 
un giorno cangerai idea:-) certo..non so quando e come,ma succederà

:) hehe quando riabbracceremo l'infinito? un pizzichino prima;-) perchè se non si cangia Idea,non si può riabbracciarLo
scherzo.
Di solito si cambia perchè si trova qualcosa di migliore.
quindi ben venga :)

Comunque non vedo grosse incompatibilità su quel che è stato scritto a parte la normale dialettica: a volte argomentando si entra in dettagli.
Il che è anche utile però.

CITAZIONE
Creare è Assoluta pertinenza del Principio e di Suo Figlio

è ok anche x me.
E il grande disegno del Padre non può che portare alla perfezione che solo lui conosce. la Conosce anche il Figlio

ripartiamo da qui.

CITAZIONE
il dolore è insito nell'intera esperienza ego,esperienza da cui Il Padre ha liberato,ognuno ci arriverà nel momento e nel modo ad esso congeniale,o per meglio dire appena Lo riaccetta

Cosa che, mi pare, abbiamo constatato tutti nella nostra esistenza.

Le metafore sono sempre state usate in ogni livello e tempo per veicolare messaggi, per cui tornerei solo un istante nella metafora biblica del giardino dell'Eden.
Solo per riportare che anche l'abbandono del giardino dell'Eden non è definitivo. m'incuriosisce che ti viene in mente la cacciata dall'eden piuttosto che la parabola del figliol prodigo che se ne è andato a zonzo:-)

L'essere umano ha iniziato la faticosa esperienza nel veicolo dell'Ego per la propria esperienza. L'Ego vive nella separazione dal Padre, ma tornerà nel giardino dell'Eden. è il Figlio che ha vissuto l'esperienza di ciò che viene chiamato ego,intendendolo come quel separato dal Padre,l'uomo ma non solo..tutta quanta l'esistenza,il tempo e lo spazio,sono dell'ego in questione,di conseguenza fino a che sarà legato all'idea dell'ego,dal principio alla fine,continuerà a sentirsi separato dal Padre
Quando tornerà però avrà maturato qualcosa che non aveva quando viveva, inconsapevole delle grazie di cui gioiva ma non conosceva nulla. il Figlio Conosce Tutto Ciò che Pertiene al Padre poichè E' Parte di Lui,che Condivide Ogni Cosa,perciò Sa ed E' Tutto (permettimi le maiuscole eh,so che posso appesantire,ma ci tengo un pò)
E' la condizione che in alcune filosofie viene chiamata "Spirito vergine".
E' evidente per certi che già lì esiste una separazione dal Padre. nello Spirito,inteso come Corpo (antropomoformizzo o comesidice,per comodità) del Padre, non esiste separazione
Adamo ed Eva erano creati da Dio = suoi figli.
Il Viaggio dello Spirito Vergine nell'Ego è la condizione successiva, necessaria per acquisire l'esperienza come figli. questo lo afferma l'ego,per sopravvivere

Se nel giardino dell'Eden l'essere umano viveva in modo inconsapevole più o meno come una pianta, il Padre però a quanto pare aveva in serbo qualcosa di più.
La completa libertà e responsabilità delle sue azioni.

Quando tornerà infatti, l'essere umano avrà con sè un elemento in più: la virtù.
E' la virtù maturata dalla vita nel mondo che provvede a ciascuno/a di noi la coscienza necessaria per effettuare la libera scelta.

Abbiamo in noi la scintilla Divina.
E la promessa del Cristo che disse: "dove io vado ora, voi non potete venire, ma mi seguirete appresso."
E disse pure che: "faremo anche noi le stesse cose [che faceva Lui], e persino di più grandi"

Tornando perciò al titolo che flip aveva dato alla discussione, non potrebbe essere che gli autori da lei citati intendessero confermare a modo loro che per ritrovare la guarigione, ossia la strada, una delle cose da non scordare è fare emergere le qualità del Cristo che sono in noi?
Si tratta di coltivarle, alimentarle ed è un lavoro progressivo. a volte,ma a volte no..Cristo non è l'uomo gesù,in quanto egli fu immagine,come lo sei tu e lo siamo tutti,ma attraverso lui parlò lo Spirito Santo che Vive in Cristo:-) come fa con tutto e tutti,egli fu una chiara immagine,anche se presumo noi abbiamo perso molto vista la distanza temporale e le troppe voci sul suo reale operato,ma conto ci siano altre immagini altrettanto limpide
Spesso viene citato quaggiù:
In modo parallelo, e più pratico, cercare di far crescere anche la coscienza di noi stessi e delle nostre azioni?

Il trucchetto più facile sarebbe sempre quello di trovare un modo per rendersi conto sempre di più delle conseguenze di ciò che si fà.
Delle azioni, degli scambi nei rapporti che intessiamo.
Se qualcosa non và, quale è il motivo? colpa dell'ego;-P

Una volta qualcuno ha girato a me una domanda tosta (e un azzardo):
come li risolverebbe il Cristo? Cristo non ha nulla da risolvere,perchè E' Ciò che E' sempre stato,quando verrà Visto nuovamente,sarà tutto chiaro
comunque sia l'uomo gesù parlò sempre e solo di perdono

a prestissimo:-)

p.s. per perdono intendo il perdono dell'illusione dell'ego,in toto
ognuno nella sua/sue vita/e ha le sfaccettature sue,essendo la parte e non il tutto
mano a mano che ognuno perdona,si riavvicina
chiunque può applicarsi,sudando..gemendo,pregando o supplicando,ma se non applica coerentemente e correttamente il concetto di perdono,fa poco o nulla
tutto il resto non è nelle mani di un piccolo uomo o un piccolo spirito
l'uomo,di per sè,quando vorrà e ne troverà motivo dentro di sè,dovrà imparare solo a far bene quello..perdonare ogni cosa
tutto quanto

con il vero perdono e il raccoglimento (o meditazione o come la si voglia nominare) il dolore passa molto prima
non che non si sente più:-)
probabilmente alcuni riescono anche ad aprirsi a tal punto da poter avere quella che potrebbe chiamarsi Rivelazione,a quel punto sono più di La che di qua:-D

Edited by Filod'Arianna - 19/7/2013, 22:04
 
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view post Posted on 22/7/2013, 15:36
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CITAZIONE (Filod'Arianna @ 19/7/2013, 21:45) 
CITAZIONE (Ayni @ 19/7/2013, 12:44) 
Chiedo scusa per il ritardo nella replica Filo, ieri non ho potuto. ma non pensarci neanche:-)) tu non mi abbandoni mai e ti ringrazio,c'è tutto il tempo

Oh ma io ti seguo perchè mi piace come scrivi :P

CITAZIONE
m'incuriosisce che ti viene in mente la cacciata dall'eden piuttosto che la parabola del figliol prodigo che se ne è andato a zonzo:-)

efficace anche quella, è vero... Stessi concetti detti in forma diversa?
:) riferendoci al dolore dell'esperienza, è quella che mi è venuta in mente ...sarà perchè è la porta attraverso cui ho appreso del "viaggio".


CITAZIONE
comunque sia l'uomo gesù parlò sempre e solo di perdono

CITAZIONE
probabilmente alcuni riescono anche ad aprirsi a tal punto da poter avere quella che potrebbe chiamarsi Rivelazione

Questo passaggio mi dice qualcosa...
volando bassi... per te questa "rivelazione" potrebbe anche significare "vedere qualcosa che prima non si riusciva a vedere"?
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 22/7/2013, 21:08




CITAZIONE (Ayni @ 22/7/2013, 16:36) 
CITAZIONE
m'incuriosisce che ti viene in mente la cacciata dall'eden piuttosto che la parabola del figliol prodigo che se ne è andato a zonzo:-)

efficace anche quella, è vero... Stessi concetti detti in forma diversa? nù:-) è diverso credere che si è stati cacciati dal credere che si va a zonzo


CITAZIONE
probabilmente alcuni riescono anche ad aprirsi a tal punto da poter avere quella che potrebbe chiamarsi Rivelazione

Questo passaggio mi dice qualcosa...
volando bassi... per te questa "rivelazione" potrebbe anche significare "vedere qualcosa che prima non si riusciva a vedere"?

non precisamente..la Visione Cristica non è la Rivelazione,che procede dal Padre al Figlio,si può Qualificare come Comunicazione da Esso,al Figlio
quel qualcosa che non si è ancora Visto è però la materia Guardata con Gli Occhi di Cristo:-)
che è Altro da tutto ciò che è stato vissuto,si vive e si vivrà
fino al momento in cui s'accetterà Altro,beninteso

non volare basso ayni,ne tu ne nessuno lo dovrebbe fare
l'arroganza dell'ego non dev'essere confusa con la certezza che ci spetta di diritto ben Altro di questo schifo di percezione e di esperienza
ma se non si mette in dubbio che ciò che si vede e si sa,ad ogni livello, non è Cosa del Padre,ciccamelo:-) non accade niente di diverso se non quello che l'ego ha già stabilito

come disse qualcuno di famoso,i tempi del dolore vengono abbreviati:-) non eliminati del tutto
perchè l'ego venga trasceso e si Ritorni in Comunicazione diretta con Il Padre,ci vuole un pòchetto di lavoro -.-'
comunque sia..migliaia di "anni" e di "esperienze" che si chiudono su se stessi perchè non più "necessari" grazie al perdono,non sono cosa da poco:-)

Edited by Ayni - 23/7/2013, 11:14
 
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view post Posted on 23/7/2013, 10:15
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ops. per errore, invece di rispondere ho editato il tuo messaggio, Filo. ma ho rimesso tutto come stava.
CITAZIONE (Filod'Arianna @ 22/7/2013, 22:08) 
CITAZIONE (Ayni @ 22/7/2013, 16:36) 
CITAZIONE
m'incuriosisce che ti viene in mente la cacciata dall'eden piuttosto che la parabola del figliol prodigo che se ne è andato a zonzo:-)

efficace anche quella, è vero... Stessi concetti detti in forma diversa? nù:-) è diverso credere che si è stati cacciati dal credere che si va a zonzo

certo, il linguaggio misericordioso di gesù ci è arrivato in modo diverso e fa un altro effetto.
Dai parlacene...

Però come ho ricordato prima, quella raccontata dalla Bibbia non è stata una cacciata.
Le interpretazioni degli uomini hanno appesantito i toni.
Storture ce ne sono state e ce ne saranno ancora perchè occhi impuri non possono vedere le cose nella loro purezza. Siamo pervasi da passioni e strascichi di colpe, rimorsi, punizioni.
E' il piano dell'Ego ricordavi più sopra, l'umanità si sta a fatica liberando progressivamente dalle dai vincoli che lei stessa ha creato.

Per cogliere il significato si devono svelare prima i simboli, come si fa anche per la lettura delle parabole di duemila anni fa.
O usare il linguaggio del cuore che forse più si tutto si avvicina ai caratteri del padre (almeno per quello che riusciamo a concepirlo).
 
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flipperina
view post Posted on 23/7/2013, 10:22




CITAZIONE (Ayni @ 23/7/2013, 11:15) 
Le interpretazioni degli uomini hanno appesantito i toni.
Storture ce ne sono state e ce ne saranno ancora perchè occhi impuri non possono vedere le cose nella loro purezza. Siamo pervasi da passioni e strascichi di colpe, rimorsi, punizioni.
E' il piano dell'Ego ricordavi più sopra, l'umanità si sta a fatica liberando progressivamente dalle dai vincoli che lei stessa ha creato.

Per cogliere il significato si devono svelare prima i simboli, come si fa anche per la lettura delle parabole di duemila anni fa.
O usare il linguaggio del cuore che forse più si tutto si avvicina ai caratteri del padre (almeno per quello che riusciamo a concepirlo).

Credo (e sento) che non esiste EGO più grande che dare un nome alla DIVINITA' che è fuori e dentro di noi :)
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 23/7/2013, 20:46




CITAZIONE (Ayni @ 23/7/2013, 11:15) 

certo, il linguaggio misericordioso di gesù ci è arrivato in modo diverso e fa un altro effetto.
Dai parlacene...
di cosa:-))) ?

Però come ho ricordato prima, quella raccontata dalla Bibbia non è stata una cacciata.
Le interpretazioni degli uomini hanno appesantito i toni. è l'ego che appesantisce i toni,gli individui (rimanendo nell'umanoide eh..senza allargarsi a chissà che e.t.,tanto basta e avanza la forma che si vive) non sono che la sua personale rappresentazione del creato:-) io ci fischierei alla fine della rappresentazione..o magari ci butto pure le uova,fresche..così magari si fa pure una maionese
Storture ce ne sono state e ce ne saranno ancora perchè occhi impuri non possono vedere le cose nella loro purezza. gli occhi dell'ego,cioè i nostri,non possono vedere Cristo,ma c'è un'Altra Vista,è un Dono del Padre Siamo pervasi da passioni e strascichi di colpe, rimorsi, punizioni.
E' il piano dell'Ego ricordavi più sopra, l'umanità si sta a fatica liberando progressivamente dalle dai vincoli che lei stessa ha creato. come ti dico..è l'ego che ha fatto tutto sto casino,l'umanità in se stessa,c'ha il potere di un fico secco abbattuto,pure

Per cogliere il significato si devono svelare prima i simboli, come si fa anche per la lettura delle parabole di duemila anni fa.
O usare il linguaggio del cuore che forse più si tutto si avvicina ai caratteri del padre (almeno per quello che riusciamo a concepirlo).
[/QUOTE]

mente e/o cuore,va a soggetto a mio parere:-) sicuramente van bene entrambi,se dati nelle mani giuste
 
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skorpinia
view post Posted on 23/7/2013, 21:06




CITAZIONE (flipperina @ 23/7/2013, 11:22) 
Credo (e sento) che non esiste EGO più grande che dare un nome alla DIVINITA' che è fuori e dentro di noi :)

Complimenti! mi è piaciuto!
Skorpinia
 
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lxdevil
view post Posted on 23/7/2013, 23:10




CITAZIONE (skorpinia @ 23/7/2013, 22:06) 
CITAZIONE (flipperina @ 23/7/2013, 11:22) 
Credo (e sento) che non esiste EGO più grande che dare un nome alla DIVINITA' che è fuori e dentro di noi :)

Complimenti! mi è piaciuto!
Skorpinia

anche a me :D
 
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view post Posted on 24/7/2013, 12:11
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CITAZIONE (flipperina @ 23/7/2013, 11:22) 
Credo (e sento) che non esiste EGO più grande che dare un nome alla DIVINITA' che è fuori e dentro di noi :)

quel Nome non l'abbiamo dato noi, ma ce l'ha dato Lui direttamente!
 
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view post Posted on 24/7/2013, 18:25
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CITAZIONE (Filod'Arianna @ 23/7/2013, 21:46) 
CITAZIONE (Ayni @ 23/7/2013, 11:15) 
Dai parlacene...
di cosa:-))) ?

della parabola del figlio prodigo.... :)

CITAZIONE
gli occhi dell'ego,cioè i nostri,non possono vedere Cristo,ma c'è un'Altra Vista,è un Dono del Padre

eh.. vabè... ma io la prendo molto alla larga eh... tanto per dire che in fin dei conti se siamo qui in mezzo ai casini (che puntualmente capitano a tutti) una speranza nella vita pratica ci viene almeno dalla possibilità che abbiamo di provare a vedere un po' meglio/un po' più in là di quanto vediamo ora.

Può servire intanto a non ficcarci in nuovi casini, o ad aiutarci ad uscire da quelli in cui siamo cascati.

Poi certo, io son d'accordo che il modello a cui ci deve ispirare sia appunto quello dello spirito, mica uno sbalestrato qualsiasi o una mezza verità.
Ma ritengo degno di attenzione anche il poggiare il piede sul suolo sicuro, in modo da poter fare il prossimo passo in modo un po' più diritto. Perchè ogni grande progetto anche il palazzo migliore che possiamo immaginare, si crea con il disegno bene in mente, ma posando i mattoni uno alla volta. E se iniziamo a posarli con sufficienza o distrattamente potrebbe anche essere che dopo un po' ci tocca rifare tutto.

senti mò che paragoni ispirati che mi fai fare Filo, parlandomi di questi temi...
Non guardate me, è colpa sua eh!!!
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 24/7/2013, 18:59




CITAZIONE (Ayni @ 24/7/2013, 19:25) 
CITAZIONE (Filod'Arianna @ 23/7/2013, 21:46) 
CITAZIONE (Ayni @ 23/7/2013, 11:15) 
Dai parlacene...
di cosa:-))) ?

della parabola del figlio prodigo.... :) tutto ciò che al momento mi viene da dire e che ci tengo a dire,è che E' tornato:-)

CITAZIONE
gli occhi dell'ego,cioè i nostri,non possono vedere Cristo,ma c'è un'Altra Vista,è un Dono del Padre

eh.. vabè... ma io la prendo molto alla larga eh... tanto per dire che in fin dei conti se siamo qui in mezzo ai casini (che puntualmente capitano a tutti) una speranza nella vita pratica ci viene almeno dalla possibilità che abbiamo di provare a vedere un po' meglio/un po' più in là di quanto vediamo ora. tutto è degno,certamente:-)

Può servire intanto a non ficcarci in nuovi casini, o ad aiutarci ad uscire da quelli in cui siamo cascati. come ho detto sovente,non sono religiosa..[color=purple]però i dieci comandamenti sono regole che salvaguardano dai "nuovi" casini:-D

Poi certo, io son d'accordo che il modello a cui ci deve ispirare sia appunto quello dello spirito, ti spiego..non è questione di spirito e materia,è questione di Cristo,che è Cosa diversa,perchè la materia Vista con il Suo Sguardo,mica è roba da sbalestrato:-)) Cristo non va nei mondi spirituali,Cristo Vive la materia in altro modo..ed essa è coerente con l'Idea del Principio,che ha restituito Vita a una cosa nata morta
mica uno sbalestrato qualsiasi o una mezza verità.
Ma ritengo degno di attenzione anche il poggiare il piede sul suolo sicuro, in modo da poter fare il prossimo passo in modo un po' più diritto. Perchè ogni grande progetto anche il palazzo migliore che possiamo immaginare, si crea con il disegno bene in mente, ma posando i mattoni uno alla volta. E se iniziamo a posarli con sufficienza o distrattamente potrebbe anche essere che dopo un po' ci tocca rifare tutto. molto possibile:-D
senti mò che paragoni ispirati che mi fai fare Filo, parlandomi di questi temi...
Non guardate me, è colpa sua eh!!! :-)))


Edited by Filod'Arianna - 24/7/2013, 20:19
 
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