Chiedo scusa per il ritardo nella replica Filo, ieri non ho potuto.
ma non pensarci neanche:-)) tu non mi abbandoni mai e ti ringrazio,c'è tutto il tempoCITAZIONE (Filod'Arianna @ 18/7/2013, 15:54)
un giorno cangerai idea:-) certo..non so quando e come,ma succederà
hehe quando riabbracceremo l'infinito?
un pizzichino prima;-) perchè se non si cangia Idea,non si può riabbracciarLoscherzo.
Di solito si cambia perchè si trova qualcosa di migliore.
quindi ben venga
Comunque non vedo grosse incompatibilità su quel che è stato scritto a parte la normale dialettica: a volte argomentando si entra in dettagli.
Il che è anche utile però.
CITAZIONE
Creare è Assoluta pertinenza del Principio e di Suo Figlio
è ok anche x me.
E il grande disegno del Padre non può che portare alla perfezione che solo lui conosce.
la Conosce anche il Figlioripartiamo da qui.
CITAZIONE
il dolore è insito nell'intera esperienza ego,esperienza da cui Il Padre ha liberato,ognuno ci arriverà nel momento e nel modo ad esso congeniale,o per meglio dire appena Lo riaccetta
Cosa che, mi pare, abbiamo constatato tutti nella nostra esistenza.
Le metafore sono sempre state usate in ogni livello e tempo per veicolare messaggi, per cui tornerei solo un istante nella metafora biblica del giardino dell'Eden.
Solo per riportare che anche l'abbandono del giardino dell'Eden non è definitivo.
m'incuriosisce che ti viene in mente la cacciata dall'eden piuttosto che la parabola del figliol prodigo che se ne è andato a zonzo:-)L'essere umano ha iniziato la faticosa esperienza nel veicolo dell'Ego per la propria esperienza. L'Ego vive nella separazione dal Padre, ma tornerà nel giardino dell'Eden.
è il Figlio che ha vissuto l'esperienza di ciò che viene chiamato ego,intendendolo come quel sè separato dal Padre,l'uomo ma non solo..tutta quanta l'esistenza,il tempo e lo spazio,sono dell'ego in questione,di conseguenza fino a che sarà legato all'idea dell'ego,dal principio alla fine,continuerà a sentirsi separato dal Padre Quando tornerà però avrà maturato qualcosa che non aveva quando viveva, inconsapevole delle grazie di cui gioiva ma non conosceva nulla.
il Figlio Conosce Tutto Ciò che Pertiene al Padre poichè E' Parte di Lui,che Condivide Ogni Cosa,perciò Sa ed E' Tutto (permettimi le maiuscole eh,so che posso appesantire,ma ci tengo un pò)E' la condizione che in alcune filosofie viene chiamata "Spirito vergine".
E' evidente per certi che già lì esiste una separazione dal Padre.
nello Spirito,inteso come Corpo (antropomoformizzo o comesidice,per comodità) del Padre, non esiste separazioneAdamo ed Eva erano creati da Dio = suoi figli.
Il Viaggio dello Spirito Vergine nell'Ego è la condizione successiva, necessaria per acquisire l'esperienza come figli.
questo lo afferma l'ego,per sopravvivere
Se nel giardino dell'Eden l'essere umano viveva in modo inconsapevole più o meno come una pianta, il Padre però a quanto pare aveva in serbo qualcosa di più.
La completa libertà e responsabilità delle sue azioni.
Quando tornerà infatti, l'essere umano avrà con sè un elemento in più: la virtù.
E' la virtù maturata dalla vita nel mondo che provvede a ciascuno/a di noi la coscienza necessaria per effettuare la libera scelta.
Abbiamo in noi la scintilla Divina.
E la promessa del Cristo che disse: "dove io vado ora, voi non potete venire, ma mi seguirete appresso."
E disse pure che: "faremo anche noi le stesse cose [che faceva Lui], e persino di più grandi"
Tornando perciò al titolo che flip aveva dato alla discussione, non potrebbe essere che gli autori da lei citati intendessero confermare a modo loro che per ritrovare la guarigione, ossia la strada, una delle cose da non scordare è fare emergere le qualità del Cristo che sono in noi?
Si tratta di coltivarle, alimentarle ed è un lavoro progressivo. a volte,ma a volte no..
Cristo non è l'uomo gesù,in quanto egli fu immagine,come lo sei tu e lo siamo tutti,ma attraverso lui parlò lo Spirito Santo che Vive in Cristo:-) come fa con tutto e tutti,egli fu una chiara immagine,anche se presumo noi abbiamo perso molto vista la distanza temporale e le troppe voci sul suo reale operato,ma conto ci siano altre immagini altrettanto limpideSpesso viene citato quaggiù:
In modo parallelo, e più pratico, cercare di far crescere anche la coscienza di noi stessi e delle nostre azioni?
Il trucchetto più facile sarebbe sempre quello di trovare un modo per rendersi conto sempre di più delle conseguenze di ciò che si fà.
Delle azioni, degli scambi nei rapporti che intessiamo.
Se qualcosa non và, quale è il motivo?
colpa dell'ego;-PUna volta qualcuno ha girato a me una domanda tosta (e un azzardo):
come li risolverebbe il Cristo?
Cristo non ha nulla da risolvere,perchè E' Ciò che E' sempre stato,quando verrà Visto nuovamente,sarà tutto chiaro
comunque sia l'uomo gesù parlò sempre e solo di perdono