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Progetto Record Dream

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view post Posted on 23/12/2015, 18:33
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eggià proprio là volevo arrivare, sko. le scelte sono dettate dalle nostre esperienze.
Quindi evidentemente le esperienze sono il nostro passato che abbiamo incorporato e lui, ora, è diventato in qualche modo, parte di "noi stessi".

E il futuro, a cui accennava anche Filo, prima, come è collegato nelle visioni? nei sogni premonitori? (nei tarocchi?)
Il futuro è "l'adesso" che si trova in formazione. Senz'altro qualcosa del futro perciò è già abbozzato anche ora.
Sarà per quello che a volte capita di conoscerlo in anticipo?

Presente-passato-futuro. Eppure sono collegati. Sempre?
Non vorrei andare troppo fuori argomento. perciò mi fermo qui.

Registrare i sogni.
Senz'altro sono registrati in una qualche memoria (sarà capitato anche a voi di ricordare episodi di sogni fatti molto tempo prima), ma non i è molto chiaro dove e come vorresti registrarli tu Ast.
 
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view post Posted on 23/12/2015, 19:46
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come in una puntata di futurama che usavano i sogni per trasmettere spot pubblicitari. Forse un futuro riusciranno davvero a fare cose grandiose con la mente
 
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skorpinia
view post Posted on 24/12/2015, 09:30




CITAZIONE (Roberto Melis @ 23/12/2015, 19:46) 
come in una puntata di futurama che usavano i sogni per trasmettere spot pubblicitari. Forse un futuro riusciranno davvero a fare cose grandiose con la mente

Fare cose grandiose con la mente sarà come snaturare l'uomo. Le fanno, le fanno. Solo che non lo sappiamo.
Qualche anno fa ho visto un documentario serio sugli studi ed applicazioni che si stanno facendo e ho visto solo quello che è lecito figuriamoci l'illecito!!!
Cmq sono applicazioni militari tanto per cominciare. Il documentario non lo diceva ma solo uno scemo non avrebbe capito.
La mente è la centrale da cui partono gli impulsi sensori. Riuscire a potenziarli o disabilitarli e si ottiene il superuomo o supersoldato che dir si voglia. Non sarà un punto di arrivo ma il punto della fine. Allora sì che potremo rimpiangere la libertà che aveva ns. nonna Lucy!
Ayni la penso come te. Non bisogna dimenticare le eccezioni che sono senza spiegazioni. Qualcuno riesce a vedere veramente. E queste sono cose che sfuggono al razionalismo.
E' quel pizzico di divinità che ci sfugge e ci fa capire la ns. piccolezza davanti all'universo.
Skorpy
 
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skorpinia
view post Posted on 24/12/2015, 14:19




Astrale è un termine esoterico che riguarda un pò la teosofia, i mondi sottili, karmici, bilocazione, viaggi extra corporei, spiriti, fantasmi (non conosco altri termini), sogni controllati. ecc.
Nello yoga è cosa comune.
Potrebbe anche darsi che si studino anche all'università come manifestazioni della personalità più o meno credibili ma cmq degne di poca attenzione se non di curiosità da parte degli scienziati ufficiali .
Spiegazione generica che puoi approfondire facendo ricerche.
Molte sono balle, pochissime credibili e prive di spiegazioni.
Prove scientiche ZERO.
SKORPY
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 25/12/2015, 08:01




CITAZIONE (skorpinia @ 23/12/2015, 12:37) 
Vuoi dire: "era scritto"?
Skorpy

Già:-)

non vorrei farmi fraintendere comunque..
ritengo ci sia sempre un modo diverso affinché le cose possano prendere,miracolosamente,una piega diversa,ma sostanzialmente seguo la linea di pensiero secondo la quale sulle circostanze non si ha potere anche quando si pensa di aver determinato tutto "da sè",perciò anche spostandosi di un millimetro dall'idea che il futuro è già determinato e stabilendo che è possibile influire con le proprie decisioni dell'istante,ritengo che la stragrande maggioranza di queste "decisioni" faccian parte di ciò che è prevedibile:-)

Ritengo quegli istanti in cui per davvero un evento che doveva manifestarsi non avverrà ( o avverrà altro) un Miracolo sotto tutti i punti di vista,perciò totalmente nelle mani dello Spirito e non del singolo individuo o insieme di individui coinvolti
 
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skorpinia
view post Posted on 25/12/2015, 09:01




CITAZIONE (Filod'Arianna @ 25/12/2015, 08:01) 
CITAZIONE (skorpinia @ 23/12/2015, 12:37) 
Vuoi dire: "era scritto"?
Skorpy

Già:-)

non vorrei farmi fraintendere comunque..
ritengo ci sia sempre un modo diverso affinché le cose possano prendere,miracolosamente,una piega diversa,ma sostanzialmente seguo la linea di pensiero secondo la quale sulle circostanze non si ha potere anche quando si pensa di aver determinato tutto "da sè",perciò anche spostandosi di un millimetro dall'idea che il futuro è già determinato e stabilendo che è possibile influire con le proprie decisioni dell'istante,ritengo che la stragrande maggioranza di queste "decisioni" faccian parte di ciò che è prevedibile:-)

Ritengo quegli istanti in cui per davvero un evento che doveva manifestarsi non avverrà ( o avverrà altro) un Miracolo sotto tutti i punti di vista,perciò totalmente nelle mani dello Spirito e non del singolo individuo o insieme di individui coinvolti

Peccato non essere d'accordo a Natale.
Ma so che mi perdonerai. ;)
Skorpy

CITAZIONE (Asteroide pagliaccio @ 24/12/2015, 20:14) 
Non capisco perchè si chiami astrale...
Ha a che fare con le stelle?

Come mai questo nome?

E' una parola usata nell'occultismo di cui so poco e magari altri possono spiegartela meglio.
Perquanto riguarda i sogni invece nello yoga si usa un'altra parola Akasha.
Ma non chiedere ancora.
Sei abbastanza bravo da fare una ricerca.
Sono sempre interessanti.
Sklorpy
 
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view post Posted on 25/12/2015, 19:45
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Sono ancora d'accordo con skorpy. Le ricerche sono interessanti.
La giustificazione della parola astrale che avevo letto riguardava la luminescenza del cielo visto durante le esperienze fuori dal corpo per richiamare quella delle stelle.
Che poi sarebbe il mondo dei sogni. Inteso proprio come dimensione reale in cui si può interagire con riscontri oggettivi, mantenendo la coscienza di sè. Sko, mi pare che gli yogi siano particolarmente abituati a entrare ed uscire da certe dimensioni, o sbagglio?
(Senza preoccuparsi di essere scientificamente.ineccepibili, ma d'altra.parte.in certi ambiti non ci si cura.poi molto di questi aspetti :P :lol:)

Filo io sono un po' tentennante su quel punto. Nel senso che per quello che posso capire da dove sto potrebbe anche essere come dici tu. Epperò chissà perchè ma siam sempre liberi di farci del male a nostro piacimento.
E infatti di solito lo facciamo
 
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skorpinia
view post Posted on 26/12/2015, 08:26




CITAZIONE (Ayni @ 25/12/2015, 19:45) 
. Sko, mi pare che gli yogi siano particolarmente abituati a entrare ed uscire da certe dimensioni, o sbagglio?

E' così. Per loro è semplicissimo.
Da noi sarebbe interessante sapere quanti dicono la verità.
Skorpy
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 31/12/2015, 07:01




CITAZIONE (Ayni @ 25/12/2015, 19:45) 
Filo io sono un po' tentennante su quel punto. Nel senso che per quello che posso capire da dove sto potrebbe anche essere come dici tu. Epperò chissà perchè ma siam sempre liberi di farci del male a nostro piacimento.
E infatti di solito lo facciamo

Il "noi" non sta dove tu credi ci sia la scelta,la scelta reale è nell'implicito ed è al di là dell'espressione fisica,che comprende anche la mente dell'individuo

La scelta di "una vita sana",o di "un suicidio",o di "avere figli",o di "odiare tutti gli ebrei",o di "amare tutto l'universo",non sono scelte del soggetto,sono sue disposizioni interiori che trascendono la sua natura di uomo con tutti i suoi strumenti.

Con questo non intendo giustificare..ma la compassione di cui parlava gesù va a toccare sfere ben diverse da scelte consapevoli di un piccolo uomo.
 
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skorpinia
view post Posted on 31/12/2015, 08:20




CITAZIONE (Filod'Arianna @ 31/12/2015, 07:01) 
La scelta di "una vita sana",o di "un suicidio",o di "avere figli",o di "odiare tutti gli ebrei",o di "amare tutto l'universo",non sono scelte del soggetto,sono sue disposizioni interiori che trascendono la sua natura di uomo con tutti i suoi strumenti.

Si chiamano istinti, sono 3, con diversi sottoindirizzi. Li abbiamo scritti nel DNA, ma cv'è semprer la possibilità di scelta.
Gesù non c'entra niente se non per averci insegnato, insieme a pochi altri, appunto la possibilità di scelta.
Skorpy
 
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lxdevil
view post Posted on 31/12/2015, 10:27




state parlando degli strati psicologici, come li chiamano i Zadra, i maestri di tantra della mia compagna e fra poco anche i miei

il primo strato dell'io é l'agency, cioé la gentilezza automatica, il suo motto é "se stai bene tu sto bene anch'io" e "se stai male sto male anch'io". L'agent non agisce per cnto proprio, l'agent vive in funzione dell'altro. Questo strato nasce nell'infanzia, ce l'abbiamo tutti ed é conseguenza di ció che abbiamo imparato sull'amore, cioé, vieniamo amati solo se ci preoccupiamo degli altri (genitori, fratelli, amici).
L'agent é quello che ti aiuta sempre, che non prende mai l'ultimo pasticciono, sempre gentile, ma sotto quello strato questo atteggiamento fa accumulare tanta rabbia nel corso della vita.
se fa qualcosa per se si sente in colpa. l'agent chiama il suo atteggiamento amore, compassione, gentilezza ... in realtá é solo bisogno d'amore accompagnato dalla convinzione che bisogna guadagnarselo.

il secondo strato si chiama carattere, noi ci identifichiamo con il carattere, diciamo "il mio carattere" oppure "ho carattere". fondamentalmente ci identifichiamo con tre tipi di carattere, l'abbandonato
(nessuno mi ama), l'invaso (tutti mi vengono troppo addosso) e il come-se (nessuno mi capisce veramente). Il carattere – che non è un dato biologico – è chiamato anche ego, o maschera, o ruolo di
difesa, oppure (nel suo aspetto più positivo) personalità, e viene determinato nell’infanzia dai nostri genitori e dal contesto socioculturale (la “famiglia”) nel quale siamo cresciuti.
Il suo scopo educativo è dapprima quello di proteggere e difendere dalle influenze esterne il sé (cioè il nostro nucleo), creando una corazza protettiva nella personalità indifesa del bambino.
Ma queste strategie di difesa, oltre a fungere da meccanismi di protezione, possono diventare anche ostacoli al naturale sviluppo della persona. Agiscono infatti non soltanto contro le emozioni “negative”
o proibite, ma contro tutte le emozioni indistintamente, e anche contro l’amore.

il terzo strato sono le emozioni represse ed é conseguenza del secondo strato, infatti l’abbandonato non vive la sua forza e la sua rabbia, l’invaso non vive l’affetto e tutti i sentimenti di tenerezza e il come se non accetta se stesso così com’è. Nell’intento di evitare che ulteriori ferite vengano ad aggiungersi a quelle già subite, tutti e tre i tipi di carattere tendono a dare ai familiari o alla societá la colpa del loro malessere proiettando su di loro il lato negato della propria personalità.

il quarto strato é il nucleo. é quel luogo in noi che non ha nome e che si esprime in un silenzio radiante e nel quale dimora la nostra essenza, é la parte di noi coinvolta nella esperienze piú alte quali l'amore e la meditazione o nell'estasi. é lo strato che dobbiamo raggiungere se vogliamo amarci/amare e se vogliamo davvero "aver possibilitá di scelta". se non siamo in contatto con il nostro se che
possibilitá di scelta possiamo avere?

come vedete prima bisogna rimuovere qualche ostacolo e scavare negli strati. e non occorre chiamare in causa nessun dio o spirito come scrive bene Skorpy.

d'altronde cosa é dio se non un'idea? vogliamo seguire idee o scoprire la veritá?

Edited by lxdevil - 31/12/2015, 11:32
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 31/12/2015, 12:26




gesù per me c'entra sempre sko,come anche Il Principio

bella frase lx quando dici che Dio E' Un'Idea:-)
 
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lxdevil
view post Posted on 31/12/2015, 13:54




Per quanto bella o brutta sia quella frase andrebbe comunque completata.
Naturalmente io non so cosa sia dio. Posso al limite averne un'idea oppure no.
 
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skorpinia
view post Posted on 31/12/2015, 18:25




CITAZIONE (lxdevil @ 31/12/2015, 13:54) 
Per quanto bella o brutta sia quella frase andrebbe comunque completata.
Naturalmente io non so cosa sia dio. Posso al limite averne un'idea oppure no.

In realtà hai detto bene tu ma anche Filo forse non ha capito la profonda ed istintiva definizione che hai dato.
Qualsiasi cosa a noi viene in mente di Dio non è quella.
Se riuscissimo a definirlo saremmo come Lui.
Ogni essere vivente ha la sua " idea" secondo la sua natura, cultura, carattere, intelligenza ecc.ecc. ma la ns. mente non riuscirà mai a concepirlo. E' impossibile concepire la parola "infinito" figuriamoci immaginare tutto quello che non ha tempo e dimensione.
Per cui ci affidiamo al ns. piccolo concetto per raccomandarci che qualcosa ci vada bene pensando che Dio faccia addirittura il tifo per qualcuno ai danni di altri o che ci faccia vincere una guerra. Ce lo immaginiamo come noi.
Sì, hai detto bene.
"naturalmente io non so cosa è Dio" estendiamo il concetto a tutti..."noi non sappiamo cosa è Dio"
Per le varie stratificazioni che hai illustrate il concetto espresso riguarda solo una stratificazione, a me pare, con tutte le sue infinite sfumature.
Per gli yogi e quindi specialmente per i tantristi ....faccio una parentesi personale che tu non devi leggere :B): ..)
apertura parentesi
Basta sentire profumo di donna e sei capace di convertirti.. :lol:
chiusura parentesi
Ora provo a descrivere con la mia solita confusione e complicazioni i kosha come me li hanno insegnati.
Parto dal più interno e per complicare gli do il suo nome traslitterato indiano:
Anandamaya kosha
Causa prima di tutti quelli che seguono, per abbreviare il più possibile, è quella che potremmo definire con il ns. concetto di anima.
La piccola scintilla di divino eterna, immutabile. Quella che intende Filo, almeno credo... :(
Per un indiano è l'anima che si crea un corpo e tutto il resto. UN pò come il concetto cristiano.
Per i cristiani però l'anima ha un solo contatto con l'universo. Per gli indiani ha diverse incarnazioni, seguendo un processo i evoluzioni. Io la penso alla "cristiana" poi....
Seguendo quanto scritto sopra l'anima ha un processo di materializzazione e nasce il vijnanamaya kosha: il sé, l'io che mi pare quello descritto dal mio caro amico lx.
Non è così semplice da descrivere. E' il cumulo di esperienze di tutta la vita, un bagaglio sempre in evoluzione che apprende ed impara con le conseguenti trasformazioni dell'io.
Cogito, ergo sum. Il bene ed il male, il discernimento e la discriminazione appartengono a questo kosha.
Gli istinti base della Specie che io cito spesso si situano nel manomaya kosha. Le percezioni ed i condizionamenti che ereditiamo sono in questo kosha. Il DNA
Alla fine ci sono le parti grossolane, il corpo, la carne lo scheletro...i mezzi che obbediscono ai primi kosha. Il respiro le funzioni appartengono ai pranayama e annamaya kosha. Il cervello come materia grigia, polmoni, nervi, intestini...
Tutte queste foglie di carciofo dipendono l'una dall'altra e sono interdipendenti. Se ne guasta una e tutte le altre ne risentono, nasce la malattia...,..
C'è l'ho fatta e con questo ci rileggiamo IL PROSSIMO ANNO.
Sono stato stringatissimo, perdonate se non mi son fatto capire.
Skorpy

Edited by skorpinia - 1/1/2016, 08:32
 
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lxdevil
view post Posted on 2/1/2016, 08:58




CITAZIONE
Sono stato stringatissimo, perdonate se non mi son fatto capire.

va bene Skorpy, si é capito ;) ora .... perdonami ma vado su google a digitare kosha :huh: :lol: :D
 
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51 replies since 10/6/2015, 14:07   1072 views
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