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Scoperta la tomba di Erode, +altre scoperte di archeologia biblica.

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mamo.b
view post Posted on 12/8/2008, 15:44 by: mamo.b




da http://gesustorico.altervista.org/

Pilato fu nominato procuratore della provincia della Giudea dall' imperatore romano Tiberio nel 26 DC. Questo tipo di incarico veniva affidato a membri della classe equestre, il ceto medio-alto, in contrapposizione agli aristocratici dell'ordine senatorio. Con tutta probabilità Pilato si arruolò nell'esercito come tribuno militare, poi fece carriera e non ancora trentenne tu nominato procuratore.

Quand'era in uniforme Pilato indossava probabilmente una tunica di cuoio e una corazza di metallo, ma la sua veste ufficiale era una toga bianca bordata di porpora. Secondo le usanze dell’ epoca portava i capelli corti e non avrà avuto la barba. Qualcuno ha ipotizzato che venisse dalla Spagna, ma il suo nome fa pensare che appartenesse alla famiglia dei Ponzi, nobili sanniti dell'Italia meridionale.

I funzionari del rango di Pilato in genere venivano mandati in territori barbari, e tale era infatti la Giudea agli occhi dei romani. Oltre a mantenere l'ordine, Pilato era preposto alla riscossione delle imposte indirette e delle tasse. Dell' amministrazione della giustizia nelle questioni quotidiane si occupavano i tribunali ebrei, ma i casi che richiedevano la pena di morte evidentemente venivano sottoposti all'attenzione del procuratore, che era l'autorità suprema in campo giudiziario.

Pilato e sua moglie vivevano a Cesarea, una città portuale, con un piccolo seguito di scribi, servitori e messaggeri.

Pilato disponeva di cinque coorti di fanteria di 500-1.000 uomini l' una nonché di un reggimento di cavalleria, probabilmente costituito da 500 uomini. Per i suoi soldati era normale mettere a morte i trasgressori. In tempo di pace le esecuzioni capitali avvenivano dopo processi sommari, ma in caso di insurrezione i ribelli venivano messi a morte lì per lì e in massa. Ad esempio, per domare la rivolta capeggiata da Spartaco i romani giustiziarono 6.000 schiavi. Se in Giudea si profilava un pericolo, in genere il procuratore si poteva rivolgere al legato imperiale in Siria, che aveva al suo comando delle legioni. Per buona parte del mandato di Pilato, però, il legato fu assente; Pilato doveva perciò porre fine rapidamente ai disordini. I procuratori comunicavano regolarmente con lImperatore. Nelle questioni che riguardavano l'onore di quest'ultimo o qualche minaccia all' autorità di Roma dovevano stilare dei rapporti, in base ai quali l'imperatore decideva il da farsi. Quando in una provincia succedeva qualcosa, non era insolito che un procuratore cercasse di far arrivare all'imperatore la sua versione dei fatti prima che altri potessero presentare le proprie lamentele. Visto che in Giudea c'era molto fermento, questo genere di preoccupazioni erano molto concrete per Pilato.

A parte i Vangeli, le principali fonti di informazione su Pilato sono gli storici Giuseppe Flavio e Filone. Anche lo storico latino Tacito afferma che Pilato giustiziò "Christus", da cui ebbe origine il nome "cristiani".

Giuseppe Flavio afferma che i procuratori romani precedenti, per rispetto verso gli scrupoli degli ebrei nei confronti delle immagini, avevano evitato di portare a Gerusalemme gli stendardi militari con l'effigie imperiale. Visto che Pilato non aveva usato questa delicatezza, gli ebrei indignati si precipitarono a Cesarea per protestare. Per cinque giorni Pilato non fece nulla poi il sesto giorno ordinò ai soldati di circondare i dimostranti e minacciarli di morte se non si fossero dispersi. Quando gli ebrei risposero che preferivano morire piuttosto che veder violata la loro Legge, Pilato cedette e ordinò di togliere quelle immagini.

 
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