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L'orgone esiste !!!, esperimento per dimostrarlo

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pietradiluce
view post Posted on 13/1/2008, 11:34 by: pietradiluce




Penso che le cose stiano in modo un pò diverso da come le esponi e che i fenomeni che accadono siano più compessi di quanto ipotizzi.
L'apparecchio funziona come un semplice oscillatore di Hertz,cioè un oscillatore aperto a smorzamento rapido. La scintilla che si forma è una scarica oscillante ad altissima frequenza che si ripete per 400 volte al secondo, cioè ad ogni impulso elettrico proveniente dalla bobina ed originato dal piccolo oscillatore del circuito di base (che emette appunto un'onda quadra di 400 Hz).
Il segnale che viene inviato alle piastre emettitrici è prelevato da uno dei due reofori dello spinterometro immediatamente a monte della scintilla. Alle piastre arriva quindi non un impulso a 400 Hz, come ipotizzi, ma il segnale ad altissima frequenza della scarica oscillante. Questa, stando alle sperimentazioni di alcuni ricercatori (vedi rexresearch.com) dovrebbe avere una frequenza che arriva fino a 20GHz (!) ed quindi una lunghezza d'onda nell'ordine addirittura dei centimetri. Ovviamente si parla di frequenze multiple, ad ampio spettro, comprese tutte le armoniche, che vanno da pochi Hz su fino alle microonde.
Le piastre sono formate da uno strato organico ed isolante (legno) ed uno metallico: costituiscono, in pratica,due pareti di un piccolo accumulatore orgonico aperto. Tra queste si forma, quando l'apparecchio è in funzione,una tensione pulsante (400 volte al secondo)di circa 10.000 volts. In ognuno di questi periodi (un quattrocentesimo di secondo) la tensione si scarica oscillando tra i reofori producendo in apparenza una scintilla continua ma in realtà una infinità di scintille elementari che si succedono ad altissima frequenza, fino a miliardi di volte per ogni periodo.
L'impianto concettuale dell'apparecchio è molto simile a quello del Mullti Wave Oscillator di Georges Lakhovsky. Ho in sostanza costruito un mini M.W.O in sostituzione di quello che Reich definisce un "induttore elettrico". Lui diche che "un vecchio apparecchio diatermico è sufficiente" ma io non sapevo dove trovarlo.
Per inciso è degno di rilievo il fatto che sia Reich che Lakhovsky abbiano messo l'accento sulle proprietà delle bobine di induzione.
Torniamo in argomento:
Se appoggio sulla parte isolata della piastra un tubo al neon o una lampada a risparmio energetico non succede nulla, rimane tuuto spento nonostante che nelle piastre fluisca l'energia.
Se invece prendo in mano il tubo o la lampada, questi si accendono. Perche?
Evidentemente il gas all'interno del tubo viene ionizzato da qualcosa ma perchè questo avvienesolo quando tengo in mano la lampada ?
Non vi è passaggio di corrente attraverso il mio corpo perchè mi pongo su un supporto isolato. La tensione di innesco nel gas si forma dunque perche io, toccando il tubo,immetto in esso qualcosa che, in aggiunta al campo prodotto dall'apparecchio,determina una ionizzazione a valanga nel gas?
Forse intorno a me c'è veramente un plasma ionico ad alta frequenza (aura-campo orgonico???) che, aggiunto all'altro campo prodotto dall'apparecchio, interferisce con esso potenziandone gli effetti?
Si tratta forse di eccitazione dell'energia orgonica (inizio di effetto ORANUR?) prodotta dal campo che produce la radiazione del gas?
Ho molte domande e pochissime certezze.
Ti invierei volentieri copia delle pagine di Reich ma non conosco il tuo indirizzo di E-mail nè so dove procurarmelo.
Se ti interessa posso dirti che una descrizione dell'apparecchio di Reich si trova anche in un libro di recentissima pubblicazione (Wilhelm Reich- una formidabile avventura scientifica ed umana-Luigi De Marchi e Vincenzo Valenzi. Macro edizioni.pag. 126-127)
ciao
 
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