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L'orgone esiste !!!, esperimento per dimostrarlo

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pietradiluce
view post Posted on 13/1/2008, 20:22 by: pietradiluce




Va bene, ho capito, è bene che riporti per intero le parole di Reich. Copio qui sotto quelo che lui ha scritto:
-"DIMOSTRAZIONE DELLA RADIAZIONE ORGONICA RILEVATA CON UN MISURATORE DEL CAMPO ORGONO-ENERGETICO-
Esperimento:
Dal polo differente (??! è scritto proprio così) della bobina secondaria di un induttore elettrico (un v ecchio apparecchio diatermico è sufficiente) parte un filo elettrico,come quello usato per gli impianti di illuminazione, e si collega ad una piastra di ferro lunga due piedi e larga uno.La faccia inferiore della piastra metallica è isolata con legno.A una distanza che varia da mezzo ad un piede viene fissata una seconda piastra di metallo perfettamente uguale e parallela alla prima, in modo che possa essere fatta scorrere. La faccia superiore di nquesta seconda lamina va isolata con un foglio di plastica di uguali dimensioni o con altro materiale simile(spessore 1/2 pollice ). Anche una lastra di cellotex è ottima. Le due piastre di ferro sono collegate tra loro da un filo metellico a metà del quale viene inserita una lampadina cilindrica di circa 40 watt. La corrente primaria dell'induttore è mantenuta a un livello così elevato da rendere incandescente il filo della lampadina. Il modo migliore di arroventare il filo dipenderà naturalmente dal tipo di induttore.
OSSERVAZIONE:
1) Se si prende un tubo ad argongas (fluorescente) e lo si avvicina alla piastra superiore,essa emana una radiazione, la cui portata dipende dall'intensità della corrente primaria. Se apòpoggiamo il tubo del gas sulla piastra superiore ed allontaniamo la mano, a luce si spenge. La radiazione ritorna,non appena riavviciniamo la mano e diventa particolarmente intensa quando tocchiamo il vetro. La maggiore potenza della radiazione si registra tra le due piastre metalliche e diminuisce continuamente nei dintorni dell'apparecchio. La radiazione stessa è intermittente e discontinua.In questo modo possiamo determinare con esattezza il raggio di azione dello strumento per misurare il campo orgono-energetico.
2) Avviciniamo ora lentamente le nostre mani dall'alto alla piastra superiore e vediamo che la lampadina irradia in modo più intenso. a radiazione diventa particolarmente forte quando appoggiamo le mani sulla piastra superiore. (Per evitare scosse elettriche nessun metallo dovrebbe trovarsi sulla piastra.) Quanto più grande è la superficie del corpo che viene avvicinata alla piastra superiore,tanto più intensa diventa la radiazione. Dosando in maniera più precisa la corrente primaria, è inoltre possibile percepire pulsazioni cardiache sotto forma di minuscole fluttuazioni nell'intensità della radiazione.
3) Un elettroscopio statico a fogliolina non registra spostamenti quando si avvicina il palmo della mano alla piastra. Se però mettiamo l'elettroscopio nel campo energetico dell'apparecchio sulla piastra superiore ed avviciniamo la mano alla piastra dell'elettroscopio (naturalmente senza toccarla), otteniamo uno spostamento della fogliolina.
4) Un ramo con molte foglie appena potato fa irradiare il filo della lampadina , anche se in misura molto più debole della mano umana. Il medesimo effetto viene raggiunto mettendo un pesce vivo, o appena morto, sulla piastra metallica superiore. La radiazione si indebolisce invece fino a scomparire a mano a mano che la data di morte del pesce si allontana nel tempo. La stessa cosa accade al ramo.
5) Se alla piastra superiore avviciniamo un vecchio pezzo di legno abbastanza lungo, in modo che il nostro campo orgono-energetico non entri in contatto con quello dell'apparecchio,non si hanno radiazioni. L'avvicinamento di un oggetto di ferro fa invece irradiare il filo incandescente.
6) Nel campo di una macchina per raggi X di 60-80 chilovolt non si ha alcuna radiazione di argongas.
CONCLUSIONE:
1) La bobina secondaria di un induttore -contrariamente ad una semplice alta tensione elettrica- da vita ad un campo orgono-energetico che può essere dimostrato con la radiazione di un gas nobile (elio, argon, neon) senza che sia necessario il diretto contatto con un filo metallico.
2)La radiazione morgonica è il risultato del contatto fra due campi orgono-energetici.
3)L'effetto radiazione viene ottenuto soltanto con il contatto di un campo d'orgono-energia e quello di un organismo "vivente", non però se il contatto si verifica con il materiale organico non vivente. Ciò significa che l'organismo vivente si differenzia dal non vivente grazie alla presenza di un campo orgono-energetico.
4) Istallando una sensibile cellula al selenio di fronte al filo metallico, l'energia della radiazione si trasforma in energia elettrica , la quale può essere misurata con un galvanometro. Il misuratore del campo orgonico può in tal modo essere impiegato per determinare l'intensità ed nil raggio di azione del campo orgono energetico di un organismo vivente"

Qui finisce il testo di Reich da cui ho tratto spunto.
Sarò grato a chi potrà fornirmi costruttivi spunti di riflessione sui problemi che ho esposto precedentemente.
 
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57 replies since 21/5/2007, 21:00   6621 views
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