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L'orgone esiste !!!, esperimento per dimostrarlo

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view post Posted on 7/9/2007, 14:39
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hey, ma l'orgonite va messa sopra o sotto i cubetti di ghiaccio/recipiente con acqua liquida??
 
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^DaNiEl^
view post Posted on 7/9/2007, 16:02




se vuoi ottenere l'effetto come nella mia foto devi metterla sopra con la parte che emette energia positiva rivolta verso il basso.
 
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view post Posted on 7/9/2007, 16:12
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purtroppo non riesco a vedere le foto da qui - fireqall problemmmz cmq. magari riprovo come hai detto tu.
Io avevo provato ad apoggiare sopra all'orgonite la vaschetta dei cobetti di ghiaccio.
 
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nightghost
view post Posted on 7/12/2007, 09:26




Ma se io invece che usare un "towerbuster" usassi la macchina dell'atomo magnetico di ighina, il risultato è lo stesso? (alcuni dicono che l'atomo magnetico è la stessa cosa dell'orgone)
 
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eversor77
view post Posted on 7/12/2007, 12:48




Guardate invece l 'effetto dell acqua congelata dentro una piramide di alluminio ocn punta in cristallo che ho fatto :



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praticamente come le orgoniti!
 
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pietradiluce
view post Posted on 31/12/2007, 13:06




Buongiorno a tutti. Non ho mai partecipato a discussioni per cui vi prego di scusare una mia eventuale goffaggine.
Ho letto con interesse le sperimentazioni illustrate nel forum e desidero apportare anche il mio contributo.
Da anni mi interesso di Reich e delle sue teorie e, con molta fatica, ho costruito un misuratore del campo orgonico basandomi sul semplicissimo schema illustrato dallo scienziato ne La biopatia del cancro (ed. Sugarco pag.176-178).
L'apparecchio funziona e dimostra praticamente quanto Reich asserisce cioe', testualmente, che "...la bobina secondaria di un induttore...da vita ad un campo orgono energetico che può essere dimostrato con la radiazione di un gas nobile..."
Ebbene, conformemente a quanto Reich aveva previsto, riesco a far accendere un tubo al neon semplicemente tenendolo in mano senza collegarlo ad alcun filo avvicinandolo alla piastra
emettitrice dell'0apparecchio.
Dovrei essere felice di aver dimostrato la teoria di Reich ma mi è venuto il sospetto che l'accensione del gas dipenda dall'alta frequenza che immetto nella piastra più che dall'orgone. Però non capisco perchè la lampada si accende solo quando la tengo in mano io mentre resta spenta quando la poggio da sola sulla piastra.
Io purtroppo non ho alcuna formazione tecnica e sarei veramente grato a chi potesse spiegarmi scientificamente il risultato. Tengo a disposizione di chi fosse interessato a rispondermi tutti i particolari dell'apparecchiatura che ho costruito.
Grazie a chi vorrà o potrà rispondermi qualcosa.
 
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view post Posted on 1/1/2008, 20:02
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Ciao,Pietradiluce.
Puoi fare un semplice test?
Tieni la lampada neon in mano,avvicinala alla piastra emettitrice,e,mentre fai cio', prova a salire in piedi su una comune sedia in legno.
Se la luce si affievolisce,significa che stai sfruttando solamente il piano di messa a terra;in pratica,il tuo corpo e il pavimento fanno da semplice circuito chiuso ad alta frequenza.
Se puoi, hai possibilità di riportare qui il circuito che hai costruito? Su internet non lo trovo,e non ricordo quale possa essere.
 
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pietradiluce
view post Posted on 9/1/2008, 12:44




Ave O.V.I,
il circuito di base l'ho tratto da geocities.com dove puoi trovarlo sotto la dicitura " Generatore di Alta tensione 2°".
All'uscita A del collettore dell'ultimo transistor ho collegato il polo negativo del circuito primario di una vecchia bobina di auto Bosh. Il positivo del primario della bobina l'ho collegato direttamente all'alimentatore a 12 v. L'uscita ad A.T del circuitosecondario della bobina l'ho collegata ad uno dei poli di un semplicissimo spinterometro autocostruito con due bulloni avvitati su due squadrette. in modo che le loro estremità distassero pochi millimetri e fossero regolabili in distanza . Ovviamente l'altro polo dello spinterometro l'ho collegato a terra.
Con questo apparecchio ogttengo una scintilla continua lunga fino a 4 mm. Occorre fare attenzione perchè si sviluppa molto ozono per cui è bene isolare dall'ambiente il luogo dove si forma la scintilla. Io ho inserito i bulloni dentro un tubetto di plastica di quelli per la benzina dei motorini.
Non sono molto esperto con il PC per cui non so bene come inserire qui di seguito i numerosi diagrammi che ho fatto per realizzare il progetto. Potrei passare gli schemi allo scanner ma poi come faccio a riversarli dallo scanner fino a qui? Non lo so.
Ave atque vale.
 
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view post Posted on 9/1/2008, 20:55
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Lo schema da te adottato mi risulta essere questo
http://us.geocities.com/schoolgramsci/genat2.htm
E' un generatore a bassa frequenza,non lavora in alta frequenza (opera a 400 Hertz).
Un debole campo in alta frequenza lo crea il secondario semiaperto,ma si tratta di radio-disturbi,nulla di che.
L'accensione della lampada è dovuta all' 'alta tensione', e non all' 'alta frequenza'. Lo strado di fluoro del neon si eccita ed emette fotoni quando è attraversato da tensioni elevate; sei nell'intorno dei 10 Kilovolt,o poco piu'.
Tuttavia,non trovo il nesso logico con l'emanazione orgonica a cui accenni,o meglio,a cui accennava Reich. E' un fenomeno di emissività luce che puo' destare curiosità,ma ,ripeto,non afferro appieno come si possa ricollegare all'energia vitale orgonica,trattandosi di pura corrente elettrica in un tubo neon.Un po' lo stesso fenomeno chee accade nelle nuove lampade a risparmio energetico,che lavorano anch'esse in alta frequenza e a 330 Volt.
Avrei piacere (e forse non solo io,ma anche altri utenti) di leggere quello stralcio a cui accennavi,circa la metodologia di Reich,poichè non possiedo quel testo; magari,una sera che hai tempo,puoi salvare la pagina caricata con lo scanner e provare ad inviarla alla email mia,o di qualcun'altro.Poi pensiamo noi a metterla qui nel Forum, diritti d'autore permettendo..... ^_^
 
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pietradiluce
view post Posted on 13/1/2008, 11:34




Penso che le cose stiano in modo un pò diverso da come le esponi e che i fenomeni che accadono siano più compessi di quanto ipotizzi.
L'apparecchio funziona come un semplice oscillatore di Hertz,cioè un oscillatore aperto a smorzamento rapido. La scintilla che si forma è una scarica oscillante ad altissima frequenza che si ripete per 400 volte al secondo, cioè ad ogni impulso elettrico proveniente dalla bobina ed originato dal piccolo oscillatore del circuito di base (che emette appunto un'onda quadra di 400 Hz).
Il segnale che viene inviato alle piastre emettitrici è prelevato da uno dei due reofori dello spinterometro immediatamente a monte della scintilla. Alle piastre arriva quindi non un impulso a 400 Hz, come ipotizzi, ma il segnale ad altissima frequenza della scarica oscillante. Questa, stando alle sperimentazioni di alcuni ricercatori (vedi rexresearch.com) dovrebbe avere una frequenza che arriva fino a 20GHz (!) ed quindi una lunghezza d'onda nell'ordine addirittura dei centimetri. Ovviamente si parla di frequenze multiple, ad ampio spettro, comprese tutte le armoniche, che vanno da pochi Hz su fino alle microonde.
Le piastre sono formate da uno strato organico ed isolante (legno) ed uno metallico: costituiscono, in pratica,due pareti di un piccolo accumulatore orgonico aperto. Tra queste si forma, quando l'apparecchio è in funzione,una tensione pulsante (400 volte al secondo)di circa 10.000 volts. In ognuno di questi periodi (un quattrocentesimo di secondo) la tensione si scarica oscillando tra i reofori producendo in apparenza una scintilla continua ma in realtà una infinità di scintille elementari che si succedono ad altissima frequenza, fino a miliardi di volte per ogni periodo.
L'impianto concettuale dell'apparecchio è molto simile a quello del Mullti Wave Oscillator di Georges Lakhovsky. Ho in sostanza costruito un mini M.W.O in sostituzione di quello che Reich definisce un "induttore elettrico". Lui diche che "un vecchio apparecchio diatermico è sufficiente" ma io non sapevo dove trovarlo.
Per inciso è degno di rilievo il fatto che sia Reich che Lakhovsky abbiano messo l'accento sulle proprietà delle bobine di induzione.
Torniamo in argomento:
Se appoggio sulla parte isolata della piastra un tubo al neon o una lampada a risparmio energetico non succede nulla, rimane tuuto spento nonostante che nelle piastre fluisca l'energia.
Se invece prendo in mano il tubo o la lampada, questi si accendono. Perche?
Evidentemente il gas all'interno del tubo viene ionizzato da qualcosa ma perchè questo avvienesolo quando tengo in mano la lampada ?
Non vi è passaggio di corrente attraverso il mio corpo perchè mi pongo su un supporto isolato. La tensione di innesco nel gas si forma dunque perche io, toccando il tubo,immetto in esso qualcosa che, in aggiunta al campo prodotto dall'apparecchio,determina una ionizzazione a valanga nel gas?
Forse intorno a me c'è veramente un plasma ionico ad alta frequenza (aura-campo orgonico???) che, aggiunto all'altro campo prodotto dall'apparecchio, interferisce con esso potenziandone gli effetti?
Si tratta forse di eccitazione dell'energia orgonica (inizio di effetto ORANUR?) prodotta dal campo che produce la radiazione del gas?
Ho molte domande e pochissime certezze.
Ti invierei volentieri copia delle pagine di Reich ma non conosco il tuo indirizzo di E-mail nè so dove procurarmelo.
Se ti interessa posso dirti che una descrizione dell'apparecchio di Reich si trova anche in un libro di recentissima pubblicazione (Wilhelm Reich- una formidabile avventura scientifica ed umana-Luigi De Marchi e Vincenzo Valenzi. Macro edizioni.pag. 126-127)
ciao
 
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eversor77
view post Posted on 13/1/2008, 14:02




Penso che sia un effetto di induzione elettrica quello che dici tu... anche a me è successo con una bobina di tesla. Avevo un neon sul tavolo ed era spento vicino al tesla in funzione.toccandolo con la mano si è acceso.Anche se sei isolato da terra , penso che il nostro corpo si accoppi capacitivamente col suolo. Non ho capito cosa centri l 'energia orgonico con un apparato in alta tensione....
 
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pietradiluce
view post Posted on 13/1/2008, 20:22




Va bene, ho capito, è bene che riporti per intero le parole di Reich. Copio qui sotto quelo che lui ha scritto:
-"DIMOSTRAZIONE DELLA RADIAZIONE ORGONICA RILEVATA CON UN MISURATORE DEL CAMPO ORGONO-ENERGETICO-
Esperimento:
Dal polo differente (??! è scritto proprio così) della bobina secondaria di un induttore elettrico (un v ecchio apparecchio diatermico è sufficiente) parte un filo elettrico,come quello usato per gli impianti di illuminazione, e si collega ad una piastra di ferro lunga due piedi e larga uno.La faccia inferiore della piastra metallica è isolata con legno.A una distanza che varia da mezzo ad un piede viene fissata una seconda piastra di metallo perfettamente uguale e parallela alla prima, in modo che possa essere fatta scorrere. La faccia superiore di nquesta seconda lamina va isolata con un foglio di plastica di uguali dimensioni o con altro materiale simile(spessore 1/2 pollice ). Anche una lastra di cellotex è ottima. Le due piastre di ferro sono collegate tra loro da un filo metellico a metà del quale viene inserita una lampadina cilindrica di circa 40 watt. La corrente primaria dell'induttore è mantenuta a un livello così elevato da rendere incandescente il filo della lampadina. Il modo migliore di arroventare il filo dipenderà naturalmente dal tipo di induttore.
OSSERVAZIONE:
1) Se si prende un tubo ad argongas (fluorescente) e lo si avvicina alla piastra superiore,essa emana una radiazione, la cui portata dipende dall'intensità della corrente primaria. Se apòpoggiamo il tubo del gas sulla piastra superiore ed allontaniamo la mano, a luce si spenge. La radiazione ritorna,non appena riavviciniamo la mano e diventa particolarmente intensa quando tocchiamo il vetro. La maggiore potenza della radiazione si registra tra le due piastre metalliche e diminuisce continuamente nei dintorni dell'apparecchio. La radiazione stessa è intermittente e discontinua.In questo modo possiamo determinare con esattezza il raggio di azione dello strumento per misurare il campo orgono-energetico.
2) Avviciniamo ora lentamente le nostre mani dall'alto alla piastra superiore e vediamo che la lampadina irradia in modo più intenso. a radiazione diventa particolarmente forte quando appoggiamo le mani sulla piastra superiore. (Per evitare scosse elettriche nessun metallo dovrebbe trovarsi sulla piastra.) Quanto più grande è la superficie del corpo che viene avvicinata alla piastra superiore,tanto più intensa diventa la radiazione. Dosando in maniera più precisa la corrente primaria, è inoltre possibile percepire pulsazioni cardiache sotto forma di minuscole fluttuazioni nell'intensità della radiazione.
3) Un elettroscopio statico a fogliolina non registra spostamenti quando si avvicina il palmo della mano alla piastra. Se però mettiamo l'elettroscopio nel campo energetico dell'apparecchio sulla piastra superiore ed avviciniamo la mano alla piastra dell'elettroscopio (naturalmente senza toccarla), otteniamo uno spostamento della fogliolina.
4) Un ramo con molte foglie appena potato fa irradiare il filo della lampadina , anche se in misura molto più debole della mano umana. Il medesimo effetto viene raggiunto mettendo un pesce vivo, o appena morto, sulla piastra metallica superiore. La radiazione si indebolisce invece fino a scomparire a mano a mano che la data di morte del pesce si allontana nel tempo. La stessa cosa accade al ramo.
5) Se alla piastra superiore avviciniamo un vecchio pezzo di legno abbastanza lungo, in modo che il nostro campo orgono-energetico non entri in contatto con quello dell'apparecchio,non si hanno radiazioni. L'avvicinamento di un oggetto di ferro fa invece irradiare il filo incandescente.
6) Nel campo di una macchina per raggi X di 60-80 chilovolt non si ha alcuna radiazione di argongas.
CONCLUSIONE:
1) La bobina secondaria di un induttore -contrariamente ad una semplice alta tensione elettrica- da vita ad un campo orgono-energetico che può essere dimostrato con la radiazione di un gas nobile (elio, argon, neon) senza che sia necessario il diretto contatto con un filo metallico.
2)La radiazione morgonica è il risultato del contatto fra due campi orgono-energetici.
3)L'effetto radiazione viene ottenuto soltanto con il contatto di un campo d'orgono-energia e quello di un organismo "vivente", non però se il contatto si verifica con il materiale organico non vivente. Ciò significa che l'organismo vivente si differenzia dal non vivente grazie alla presenza di un campo orgono-energetico.
4) Istallando una sensibile cellula al selenio di fronte al filo metallico, l'energia della radiazione si trasforma in energia elettrica , la quale può essere misurata con un galvanometro. Il misuratore del campo orgonico può in tal modo essere impiegato per determinare l'intensità ed nil raggio di azione del campo orgono energetico di un organismo vivente"

Qui finisce il testo di Reich da cui ho tratto spunto.
Sarò grato a chi potrà fornirmi costruttivi spunti di riflessione sui problemi che ho esposto precedentemente.
 
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view post Posted on 13/1/2008, 21:30
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Ah,ecco,ora ci son molte piu' informazioni.
Se ho tempo,dopo provo,anche se non ho ben chiaro cosa sia ''un apparecchio diatermico'' che Reich ha usato.
Mi sembra si tratti di un condensatore (le due piastre di ferro),di cui una in alto e una in basso; quella in basso,crea pero' una messa a terra 'semicapacitiva'.
La lampadina è dunque in parallelo al condensatore; il fatto che si accenda a seconda di come si manipola la piastra superiore,mi fa pensare ad un effetto di accordatura.
Infatti la piastra in alto è il polo caldo,e la piastra in basso è il polo freddo di una grande e ipotetica antenna emissiva.

Se si tocca la piastra superiore, il nostro corpo crea un condensatore in parallelo,e il circuito si sintonizza; la lampada si accende maggiormente,poichè gli si offre una maggior messa a terra.

Non comprendo le prove eseguite con piante e animali morti,sarei propenso a credere ad una disidratazione che attenua l'effetto accordante.
Scusate se ho scritto in fretta,forse non si capisce una ceppa.....
 
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pietradiluce
view post Posted on 14/1/2008, 11:46




Un apparecchio diatermico come quello accennato da Reich è un apparato medico che emette una corrente oscillante ad alta frequenza. Serve a praticare la cosidetta elettroterapia diatermica che, immettendo nei tessuti umani un'alta frequenza elettrica, li riscalda, soprattutto in profondità producendo effetti curativi. Si usa in caso di reumatismo, artriti, mialgie etc.
Capisci ora perchè sin dal'inizio ho parlato di effetti dovuti all'alta frequenza e non all'alta tensione. Poichè non sapevo dove trovare un apparecchio diatermico, ho dovuto costruire un qualcosa che emettesse un'alta frequenza : l'alta tensione connessa all'apparecchio costruito non dovrebbe avere teoricamente effetto sul funzionamento, ma non lo so esattamente.
Ora voglio provare ad ottenere l'alta frequenza non usando un circuito che utilizzi una bobina ad induzione e la scarica oscillante della scintilla ma utilizzando un timer analogico, tipo l'integrato IC 555. fino ad ottenere un multivibratore astabile ad alta frequenza che proverò a collegare ad un amplificatore transistorizzato come quello che ho già costruito.
Poi collegherò il tutto alle piastre emettitrici e vedrò cosa succede.
Sono ancora in fase di progetto per cui il tutto mi richiederà un pò di tempo, e purtroppo, con tutti gli interessi che ho, di questo non me ne rimane molto. Spero di farcela, prima o poi.
Per quanto riguarda l'apparecchio che ho già costruito, penso che tu abbia ragione quando parli di una enorme antenna. In effetti il segnale ad alta frequenza giunge alle piastre e, non incontrando alcun conduttore di ritorno si trasmette nello spazio, senza impedimenti, in tutte le direzioni .Tra le piastre si crea un campo ad alta frequenza che da origine al fenomeno osservato. Io continuo a credere che l'alta tensione non c'entri per nulla e voglio dimostrarlo. So che altri sono di parere diverso. L'ing. Maglione, nel libro su Reich che ho citato precedentemente, descrive il misuratore di campo orgonico dicendo che era "composto di una bobina di Tesla collegata a due piastre metalliche parallele". Il riferimento a Tesla darebbe un ruolo all'A.T ma io continuo a non essere d'accordo.
Ne riparleremo; intanto attendo altre osservazioni da te e da chi è in grado, o vuole farle.
 
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eversor77
view post Posted on 14/1/2008, 12:12




beh con una bobina di tesla accendere le lampadine è un oscherzo anche senza fili
 
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57 replies since 21/5/2007, 21:00   6619 views
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